Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia Secchia. Monitoraggio e gestione sostenibile delle acque irrigue nella rete consortile
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1 Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia Secchia Monitoraggio e gestione sostenibile delle acque irrigue nella rete consortile Ferrara 22/05/2008 ng. Paola Zanetti
2 La derivazione sul fiume Po a Boretto Consorzi: Bentivoglio Enza Parmigiana Moglia-Secchia Terre dei Gonzaga in destra Po Area irrigabile: Ha Portata di concessione da Fiume Po a Boretto: 60 mc/s Prevalenza media: 4,5 m Prevalenza Max (estate 2003): 7,0 m Potenza installata: kw
3 Le risorse utilizzate: Volume medio derivato: mc /anno Energia media consumata: kwh /anno
4 Aspetti quantitativi della risorsa idrica
5 l Bilancio drico del comprensorio sotteso dalla derivazione di Boretto - Monitoraggio volumi in ingresso al sistema: derivati alla fonte sul fiume Po a Boretto, apportati dalle precipitazioni in uscita agli scarichi finali, derivati dai Consorzi: dagli adduttori principali (Derivatore e Parmigiana Moglia) recuperati e reimmessi nel sistema
6 - Analisi della rete irrigua (caratteristiche geometriche, pedologia, gestione): determinazione delle perdite per infiltrazione dai canali in terra a cielo aperto (mediante formule da letteratura e prove sperimentali in campo) determinazione delle perdite per evaporazione dallo specchio liquido dei canali - Monitoraggio appezzamenti irrigati: colture, modalità di irrigazione, portata di prelievo e durata irrigazione
7 Bilancio idrico comprensorio sotteso da Boretto Rendimento rete consortile 120% 100% 100% Volumi che alimentano le falde superficiali % 80% Compreso volumi tecnici della rete 60% Volumi richiesti al campo + dispersioni rete interpoderale e aziendale 41,88% 38,34% 40% 16,54% 20% 3,23% 0% Volumi derivati Volumi scaricati Volumi infiltrati Volumi evaporati da canali in terra dalla rete a cielo a valle del aperto sistema (Po, Crostolo, Secchia, Mare Adriatico) Volumi consegnati all'utenza
8 Volumi derivati ,00 mc Volumi scaricati a valle del sistema (Po, Crostolo, Secchia, Mare Adriatico) Volumi infiltrati da canali in terra Volumi evaporati dalla rete a cielo aperto ,00 mc ,00 mc ,00 mc Volumi consegnati all'utenza ,00 mc Rendimento rete di distribuzione irrigua: Volume consegnato all utenza/ Volume Derivato: / = 41,9 % Rendimento ambientale: Volume consegnato all utenza/ (Volume Derivato Volume scaricato a valle)= /( ) = 50,2%
9 Volume infiltrato mc è un valore rilevante dal punto di vista della efficienza irrigua della rete. Si può però considerare che tali volumi vadano a sostenere le falde superficiali, costituendo di fatto un possibile apporto idrico per l agricoltura. Si può stimare che la superficie irrigua del comprensorio sia di circa Ha su Ha (il 10% del territorio è mediamente urbanizzato). L apporto idrico alla falda risulta mediamente di ( mc/ mq) x 1000 mm = 50 mm
10 Aspetti qualitativi della risorsa idrica
11 canali artificiali svolgono importanti funzioni strettamente legate al risanamento del territorio - - l livello qualitativo delle acque nei canali di bonifica è fortemente condizionato dalla pressione antropica del territorio canali consortili sono utilizzati: come vettori e distributori di acque a fini irrigui come collettori di raccolta delle acque di drenaggio del territorio in occasione degli eventi meteorici e delle acque di supero irrigue; come collettori di raccolta degli scarichi puntuali, sia di origine civile che industriale
12 Monitoraggio della qualità delle acque L attività di monitoraggio della qualità delle acque irrigue è stata effettuata nell ambito di molteplici studi sviluppati dal Consorzio BPMS: - Qualità delle acque irrigue nei comprensori di bonifica dalla pianura reggiana e modenese ( ) - riutilizzo dei reflui del depuratore di Mancasale a servizio della città di Reggio Emilia ( ); - La sostenibilità dell uso delle risorse idriche nelle aree lombarde dell oltre Po mantovano ( ). - Dal 2005 è in corso una attività sistematica di monitoraggio della qualità delle acque, sviluppata in collaborazione con l ARPA di Reggio Emilia (con cui il Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia Secchia ha sottoscritto una apposita convenzione)
13 Finalità del monitoraggio della qualità delle acque - descrizione dello stato di qualità delle acque nella rete consortile; - valutazione della idoneità delle acque all uso irriguo - Valutazione della capacità di rimozione degli inquinanti ad opera dei processi di autodepurazione della rete
14 Sezioni di controllo Le sezioni oggetto di monitoraggio sono state scelte tra quelle già comprese nella rete di monitoraggio regionale di ARPA, e sono in particolare: alle fonti di approvvigionamento: 1) Sul fiume Po a Boretto 2) Sul fiume Secchia a Castellarano su un adduttore principale: 3) a Moglia (MN) sul cavo Parmgiana Moglia (adduttore principale delle acque) in una sezione che dista da Boretto circa 40 km all uscita dal sistema, sul canale terminale di scarico: 4) Sul canale Emissario, a poche centinaia di metri a monte della Botte S. Prospero: punto di convergenza di tutta la rete di drenaggio, su cui convergono tutte le acque di supero irrigue e le acque di scolo.
15 La qualità delle acque Un giudizio complessivo sulla qualità delle acque dal punto di vista chimico-microbiologico è espressa attraverso la valutazione del Livello di nquinamento dei Macrodescrittori. l LM si ottiene sommando il punteggio assegnato a 7 parametri macrodescrittori
16 Stagionalità della valutazione del LM n genere il LM viene calcolato sulla base del 75 percentile della serie dei valori rilevati nell anno. Considerato che i canali sono fortemente influenzati dalle portate irrigue, si è effettuato il calcolo del LM con riferimento ai dati del periodo estivo
17 La qualità delle acque Livello nquinamento Macrodescrittori Castellarano Boretto Parmigiana Moglia Canale Emissario 500 ottimo buono 400 sufficiente 300 scadente Pessimo 200 LM 2006 LM livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5
18 Confrontando il LM invernale con quello estivo si nota un evidente miglioramento della qualità delle acque nel periodo irriguo Confronto qualità estiva-invernale rete Arpa Parmigiana Moglia C.Emissario apr 02-set 02 ott 02-mar ott 01-mar 02 apr 03-set 03
19 La compatibilità con l uso irriguo Non vi sono normative specifiche di riferimento se non per quanto attiene al riuso dei reflui depurati Si è fatto riferimento alla classificazione proposta da Giardini, Borin e Grigolo che suddivide i parametri in tre gruppi: Gruppo A: parametri chimico-fisici; possono dare problemi di fitotossicità o accumulo, per i quali deve essere effettuato un controllo opportuno delle acque che li contengono Gruppo B: parametri micorbiologici; possono implicare problemi di tipo igienico-sanitario, quindi devono essere presi in considerazione per valutare la metodologia di irrigazione e il tipo di colture Gruppo C: parametri descrittivi complementari; danno indicazioni generali sul corpo idrico
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22 Risultati: FUME PO A BORETTO 2006 Bore tto Fiume P o Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l Giardini gruppo C Solidi sospesi mg/l BOD5 mg/l COD mg/l Azoto totale mg/l Fosforo Totale (P) mg/l Durezza (CaCO3) mg/l 2007 Bore tto Fiume P o 7, , < 0,5 7 < 0, , Boretto Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l 7, , < 50 <2 < 0,5 8 <0,05 2 <2 < 10 < 20 16,5 2
23 Risultati: CAVO PARMGANA MOGLA (circa 40 km da Boretto) 2006 Ca vo P a rmigia na Moglia Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l Giardini gruppo C Solidi sospesi mg/l BOD5 mg/l COD mg/l Azoto totale mg/l Fosforo Totale (P) mg/l Durezza (CaCO3) mg/l 2007 Ca vo P a rmigia na Moglia 7, , <2 < 0,5 8 < 0, < 20 <5 <1 Cavo parmigiana Moglia Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l , ,5 <2 < < < 10 < 20 <5 1,5
24 Risultati: canale Emissario (raccolta scarichi e drenaggio) 2006 Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l Ca na le E missa rio , , <2 < 0,5 15 0,7 3 <2 < 10 < 20 7 <1 Giardini gruppo C Emissario Solidi sospesi mg/l BOD5 mg/l COD mg/l Azoto totale mg/l Fosforo Totale (P) mg/l Durezza (CaCO3) mg/l Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l Ca na le E missa rio 8, , <2 < < < 10 < 20 <5 2
25 Risultati: Castellarano Fiume Secchia 2006 Ca ste lla ra no Fiume S e cchia Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l Giardini gruppo C Solidi sospesi mg/l BOD5 mg/l COD mg/l Azoto totale mg/l Fosforo Totale (P) mg/l Durezza (CaCO3) mg/l 2007 Ca ste lla ra no Fiume S e cchia 8,2 V V V , <2 < 0,5 6 < 0, < <1 V Castellaran o Fiume Secchia Giardini Gruppo A ph unità di ph Conducibilità a 20 C µs/cm ndice SAR Sodio (mg/l Na) Cloruri (Cl) mg/l Solfati (SO4) mg/l Boro (B) µg/l Cromo tot (Cr) µg/l Cadmio (Cd) µg/l Rame (Cu) µg/l Mercurio (Hg) µg/l Nichel (Ni) µg/l Piombo (Pb) µg/l Zinco (Zn) µg/l Ferro ( μg /l Fe ) Manganese ( μg /l Mn) Arsenico (As) µg/l 8,2 V V V V V V , <2 < <0.05 <2 <2 <10 < 20 6 <1 V V
26 Valutazione della capacità di rimozione degli inquinanti in seguito ai processi di autodepurazione che hanno sede nella rete principale e secondaria di bonifica Modello di simulazione QUAL2K: Modello assai complesso. E stato applicato al Collettore Principale del Consorzio Terre dei Gonzaga in Destra Po. Studio ng. Marinelli Alberto
27 Le ipotesi del modello QUAL2K - - modello monodimensionale nel quale il canale viene considerato completamente miscelato sia verticalmente che lateralmente; moto stazionario bilancio termico su base giornaliera ed è funzione della meteorologia, considerata anch essa su base giornaliera; le cinetiche di tutti i parametri di qualità considerati sono simulate a scala giornaliera; viene riprodotto l effetto di immissioni ed emissioni di calore e carichi inquinanti di tipo sia puntuale che diffuso.
28 parametri considerati dal modello - Conduttività Solidi sospesi inorganici Ossigeno disciolto BOD biodegradabile lentamente BOD biodegradabile velocemente Azoto organico; Azoto ammoniacale; Azoto nitrico Fosforo organico; Fosforo inorganico Fitoplankton Solidi sospesi organici Patogeni Alcalinità Carbonio totale inorganico Sedimento organico algale
29 Sottomodelli utilizzati per il calcolo delle variabili di sistema - Modello idraulico: schematizzazione canale e manufatti - Modellazione della temperatura - Modello biochimico: Reazioni biochimiche (nitrificazione, denitrificazione, nitrato come substrato; ammonio come substrato) Composizione sostanze organiche; effetto della temperatura sulle reazioni; fitoplankton; alghe al fondo; ciclo BOD, ciclo del fosforo; bilancio ossigeno disciolto; apporti di ossigeno al sistema; batteri patogeni; carbonio inorganico; PH e alcalinità; Modello di interazione con i sedimenti per la valutazione del flusso di nutrienti ed il consumo di ossigeno nella zona di interfaccia fra acqua e sedimenti
30 ndividuazione delle sorgenti inquinanti nquinanti in ingresso da Parmigiana Moglia (dati monitoraggio qualità acque) - - carichi inquinanti puntuali continui nel tempo, quali ad esempio gli scarichi dei depuratori e degli insediamenti residenziali e produttivi che scaricano direttamente in acque superficiali; -carichi inquinanti puntuali episodici, di cui i principali esempi sono gli sfioratori di piena delle reti fognarie; - carichi inquinanti diffusi di origine agricola e zootecnica
31 -La carichi inquinanti puntuali continui nel tempo fonte principale di informazioni relative alle sorgenti puntuali di inquinamento è il catasto degli scarichi, relativo alle acque reflue urbane e industriali, della Provincia di Mantova. Per ogni punto di scarico censito sono state estrapolate le informazioni relative alle portate scaricate e alle concentrazioni di inquinanti disponibili (BOD5, NH4, P totale). Con l ausilio dei sistemi informativi GS è stata individuata l ubicazione dei vari punti di scarico, poi sulle carte CTR è stata studiato il percorso degli inquinanti lungo la rete dei canali consortili, per individuare la sezione più probabile di ingresso degli stessi lungo il Collettore Principale
32 -ndagini carichi inquinanti puntuali episodici sperimentali e ricerche compiute negli ultimi 30 anni hanno messo in evidenza elevati carichi inquinanti contenuti nelle acque meteoriche scaricate nei recapiti esterni attraverso reti di fognatura sia unitarie che separate. -Ciò è dovuto, in estrema sintesi, all'accumulo d'inquinanti di varia natura che si origina sulle superfici urbane, in particolare nella porzione impermeabile, a causa principalmente del traffico veicolare, della presenza di attività industriali e terziarie, della presenza di centrali termiche, dell'asportazione e dilavamento di materiale vegetale dalle aree verdi e di rifiuti in generale legati alla presenza dell'uomo e degli animali, nonché all azione di lavaggio delle onde di piena all interno dei condotti che presentano spesso sedimenti con elevato carico organico. Gli inquinanti presenti nelle acque meteoriche al termine del reticolo fognario vengono descritti prevalentemente attraverso i parametri Solidi Sospesi, BOD5, COD, azoto nelle varie forme, fosforo, metalli pesanti, oli e grassi.
33 carichi inquinanti diffusi L inquinamento da fonte diffusa è dovuto principalmente alle seguenti componenti: origine agricola: fertilizzanti e concimi chimici e naturali distribuiti sul suolo agricolo, che vengono dilavati dalle piogge verso i corsi d'acqua; esso è quindi proporzionale alla superficie di suolo coltivato e dipende dal tipo di coltura, ma anche dal tipo di suolo (tessitura, pendenza, ecc.) e dalle modalità d irrigazione adottate (a scorrimento, a pioggia, ecc.); origine zootecnica: dovuto agli allevamenti di bestiame, quindi proporzionale al numero dei capi di bestiame presenti in una zona e al tipo di allevamento; origine meteorica: dovuta all inquinamento atmosferico veicolato sul suolo e sui corpi idrici superficiali durante le precipitazioni e alla decomposizione naturale dell apporto vegetale; origine antropica: dovuta alle perdite delle reti fognarie, allo scarico sul suolo provenienti ad esempio da case sparse.
34 Simulazioni effettuate - 1A portata portata massima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero e nessun apporto esterno; -1B: portata minima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero e nessun apporto esterno; -2A: portata massima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero e contributo delle portate in ingresso dalle altre prese irrigue attraverso i canali irrigui; - 2B: portata minima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero e contributo delle portate in ingresso dalle altre prese irrigue attraverso i canali irrigui; -3A: portata massima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero, contributo delle portate in ingresso dalle altre prese irrigue attraverso i canali irrigui e degli scarichi puntuali continui (acque reflue urbane e industriali); -3B: portata minima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero e contributo delle portate in ingresso dalle altre prese irrigue attraverso i canali irrigui e degli scarichi puntuali continui (acque reflue urbane e industriali);
35 Simulazioni effettuate - 4A: portata massima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero, contributo delle portate in ingresso dalle altre prese irrigue attraverso i canali irrigui, degli scarichi puntuali continui (acque reflue urbane e industriali), degli scarichi puntuali episodici (scaricatori di piena) e dei carichi diffusi; - 4B: portata minima in ingresso in corrispondenza alla botte Borsiero e contributo delle portate in ingresso dalle altre prese irrigue attraverso i canali irrigui, e degli scarichi puntuali continui (acque reflue urbane e industriali), degli scarichi puntuali episodici (scaricatori di piena) e dei carichi diffusi. Per quanto attiene le portate si passa da un minimo di 0,1 mc/s in tempo secco al massimo di 21 mc/s in tempo di pioggia
36 Risultati delle simulazioni n presenza di portate minori vi è una degradazione minore della sostanza organica, determinando nel tratto finale del canale, concentrazioni maggiori di OD e minori di BOD
37 Risultati delle simulazioni Gli apporti dei canali irrigui (2A) caratterizzati da concentrazioni di inquinanti inferiori a quelle presenti nel collettore Principale, determinano la diminuzione della concentrazione complessiva per effetto della diluizione, tanto più accentuata tanto maggiore è la portata immessa
38 Risultati delle simulazioni L immissione di carichi concentrati dovuti agli scarichi puntuali continui determina un aumento localizzato della concentrazione di inquinante, mentre in tempo di pioggia l apporto proveniente dal dilavamento delle aree agricole determina un aumento graduale delle concentrazioni (da km 51 a km 48) prima che subentri l effetto di diluizione dovuto all immisione del Canale rriguo Principale, in cui recapita un ampia zona urbanizzata
39 potesi di ndice Ambientale una strada percorribile è quella di affidarsi alla valutazione dei parametri legati al contenuto di sostanza organica e dei principali nutrienti. Nel caso specifico è stata simulata e confrontata con i dati derivabili dai campionamenti la concentrazione del BOD/COD e delle componenti azoto e fosforo ed è stato valutato l effetto di abbattimento della rete con scenari diversi di portata in transito. L efficienza di abbattimento è risultata essere variabile da un 25%-35% su percorsi variabili dai 10 ai 25 km e costituisce una prima ipotesi di indice di beneficio ambientale che le reti di bonifica e promiscue apportano allo stato qualitativo superficiale.
40 Le criticità del sistema - Difficoltà di approvvigionamento delle acque a Boretto connessa a riduzione progressiva dei livelli di magra del Po QUOTE MNME ESTVE DEL FUME PO A BORETTO 22,00 21,00 20,00 18,00 17,00 16,00 15,00 14,00 13,00 ANNO , QUOTA (ms.l.m.) 19,00
41 Le criticità del sistema - problemi di insabbiamento delle opere di presa
42 Le criticità del sistema Sistema di canali con funzionamento a gravità che richiede un notevole volume per l invaso e comporta la continua fuoriuscita dal bacino dei surplus irrigui Elevate perdite per infiltrazione nei canali a cielo aperto Promiscuità della canalizzazione: z aggravio condizioni di sicurezza idraulica, problemi gestionali (manovre per inversione flusso da irriguo a scolante, perdita volumi acqua causa svaso per pioggia); z decadimento della qualità delle acque Elevati consumi energetici dovuti al sollevamento (consumi medi Boretto: di kwh/anno; + BPMS utilizza altri kwh/anno per impianti su canali di risalita)
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44 Prospettive dell irrigazione Le previsioni riguardanti l andamento climatico dei prossimi anni ci pongono di fronte ad una prospettiva di limitazione delle disponibilità idriche nonché ad una prospettiva di fabbisogni irrigui non decrescenti, considerato l andamento delle temperature. Tutto ciò a fronte di prevedibili difficoltà e costi crescenti dell approvvigionamento energetico, che nella realtà dei comprensori in oggetto è indispensabile per effettuare la distribuzione delle acque irrigue derivate dal Po. Assunto che comunque almeno la parte più avanzata dell agricoltura continuerà ad essere idroesigente e chiederà caratteristiche qualitative migliori della risorsa idrica, è indispensabile delineare una prospettiva sostenibile per l irrigazione
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46 Per quanto attiene all aspetto quantitativo i Consorzi hanno sviluppato progetti di nuove opere e adeguamento delle esistenti, nonché modelli di gestione delle acque irrigue nella rete consortile finalizzate al risparmio idrico e al recupero di risorsa. Hanno anche sviluppato delle iniziative per incentivare l uso oculato delle risorse idriche da parte dell utenza (assistenza tecnica, consiglio irriguo, tariffa binomia in parte legata al consumo,)
47 Per quanto attiene all aspetto qualitativo le azioni da incentivare sono: - Attività di sorveglianza e procedure di emergenza per la gestione degli inquinamenti da sversamenti occasionali nella rete consortile - Lavaggi dei canali e cavi e rilasci a fini ambientali e igienicosanitari - Procedure di autorizzazione allo scarico di acque reflue e/o meteoriche per garantire la conformità ai requisiti di qualità stabiliti dalla legge - Monitoraggio della qualità delle acque - Analisi e gestione dei terreni di risulta dalle manutenzioni degli alvei dei canali - Studi su gestione vegetazione e sedimenti in alveo - Studi ed esperienze su Fitodepurazione e Fasce Tampone - nterventi di riqualificazione ambientale dei corsi d acqua
48 - n particolare le ultime attività di studio-progettazione e realizzazione sono finalizzate a incrementare la capacità autodepurativa della rete dei canali, che come descritto in precedenza, già allo stato attuale con le portate immesse in periodo irriguo, è in grado di abbattere circa il 25% delle sostanze organica introdotte su percorsi di 10 km. - L abbattimento potrà arrivare al 35% su percorsi di circa 35 km. Probabilmente sui comprensori BBE e BPMS tali abbattimenti sono inferiori, dato che i carichi inquinanti da fonti civili e industriali, sono più elevati. - Oltre alla rete dei canali altre opere di bonifica di rilievo si prestano a tale funzione: le casse di espansione delle piene, adeguatamente progettate per corrispondere alle attese di sicurezza idraulica e alla funzione di autodepurazione in tempo secco.
49 Al fine di garantire durante tutto l anno una migliore autodepurazione degli scarichi concentrati e diffusi, emerge che l immissione di acque da Po, nelle reti promiscue nella stagione non irrigua, apporterebbe un marcato miglioramento dell ecosistema locale. Occorre effettuare una valutazione di sostenibilità dei costi e di relativi benefici indotti al territorio. Tutte le attività sopra indicate, fondamentali per la soluzione dei problemi ambientali e il miglioramento della qualità delle acque irrigue - (valorizzazione produzioni agricole) - potrebbero costituire attività di sostegno per l irrigazione -
50 Grazie per l attenzione ng. Paola Zanetti
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