REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI)

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1 REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZIENDA UNITA SANITARIA DI PARMA DISTRETTO SUD EST G.I.S. (GRUPPO PER L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI) Il Progetto G.I.S. (Gruppo per l Integrazione tra i Servizi) nasce sulla scorta delle indicazioni del Piano Sanitario Nazionale per il triennio Tra queste, l integrazione tra Servizi sanitari è evidenziata come elemento qualificante dell offerta assistenziale in modo funzionale ad una presa in carico globale delle difficoltà o delle richieste del cittadino ed in grado di superare la frammentazione degli interventi. Il Distretto Sud-Est dell AUSL di Parma ha recepito tale indicazione prevedendo la definizione di protocolli operativi e strumenti specifici per favorire l integrazione tra i Servizi territoriali del Distretto (Servizio Sociale, Sezione di Salute Mentale, Sezione Dipendenze Patologiche, Sezione di Neuropsichiatria Infantile e Psicologia dell Età Evolutiva, Sezione Salute Donna). L esperienza del gruppo di miglioramento, messo in atto nel secondo semestre 99, ha permesso, attraverso l approfondimento dell esigenza di integrazione, di individuare uno specifico progetto che prevede la creazione di uno strumento ad hoc, il G.I.S., la cui struttura e organizzazione consente ai Servizi Territoriali del Distretto di compiere un importante salto qualitativo nelle modalità di affrontare le situazioni multiproblematiche, facilitando il passaggio dalla collaborazione all integrazione. Alle riunioni del Gruppo per l Integrazione tra i Servizi vengono presentati casi ad alta complessità per i quali il Servizio proponente ritiene indicato l utilizzo di uno strumento garante di un intervento integrato. Per casi ad alta complessità si intendono quelli che richiedono l intervento di più di due Servizi, quelli per cui risulta particolarmente difficile stabilire le reciproche competenze e la pertinenza nell attivazione delle risorse e quelli che possono essere ritenuti significativi al fine di individuare modalità condivise per la costruzione di processi di integrazione. Ogni Servizio, per presentare una situazione nel Gruppo, deve avere compiuto una valutazione preliminare del caso all interno della propria équipe ed avere già elaborato un progetto di intervento sull utente, attinente alle proprie specifiche competenze; tale progetto non costituisce oggetto di discussione da parte del Gruppo i cui fini istituzionali non possono confliggere con il superiore grado di autonomia dei singoli Servizi. L ambito di autonomia del il G.I.S. riguarda invece la funzione di garanzia dell obiettivo di integrazione tra i Servizi: del caso presentato, il Gruppo valuta le possibilità di affiancamento da parte di 1

2 altre figure professionali nella gestione di aspetti paralleli o concomitanti, le possibilità di arricchimento in termini di apporto culturale da parte di professionalità diverse e definisce quindi un progetto globale integrato specificando competenze e finalità di intervento per ogni Servizio coinvolto. Tale organizzazione, non sottrae la gestione clinica del caso al singolo servizio ma permette una valutazione complessiva dei bisogni in modo da assicurare una risposta globale che scaturisce dal confronto e dalla messa in campo delle professionalità adeguate ad ogni singola esigenza. 2) INDICAZIONE DEL PROBLEMA CUI IL PROGETTO HA INTESO DARE SOLUZIONE Il progetto ha inteso dare una soluzione al problema di come affrontare le situazioni multiproblematiche che richiedono l' intervento di più di un Servizio territoriale, comprendenti diverse tipologie: - cittadini seguiti da Servizi sanitari che necessitano anche di interventi prettamente sociali; - utenti cosiddetti a doppia diagnosi (con problemi di dipendenze patologiche e diagnosi psichiatrica); - situazioni familiari multiproblematiche (ad es. genitori seguiti dalla Sezione Dipendenze Patologiche o dalla Sezione di Salute Mentale e minori a rischio in carico al Servizio Sociale); - minori con problematiche di dipendenze patologiche; - minori in situazioni di rischio (seguiti dal Servizio Sociale) e problematiche che richiedono interventi della Sezione di Neuropsichiatria e Psicologia dell Età Evolutiva. 3) STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO AD OGGI La prima riunione del Gruppo per l integrazione tra i Servizi si è tenuta il 14/03/2000 e la cadenza dei lavori è prevista come mensile, perlomeno nel periodo di 6 mesi indicato dal progetto come momento per una prima verifica sulle modalità organizzative. 4) RISORSE FINANZIARIE E DI PERSONALE ASSEGNATE AL PROGETTO Non sono previste risorse finanziarie da destinare al progetto in quanto esso non ne richiede; l attivazione necessita della costituzione del Gruppo di lavoro, formato da rappresentanti dei singoli Servizi, quindi personale già in servizio nel Distretto, distaccato alla mansione specifica in occasione delle riunioni mensili. 2

3 5) STRUMENTI PREVISTI PER LA VALUTAZIONE OGGETTIVA DI RISULTATO Come strumenti per la valutazione oggettiva dei risultati del progetto sono stati previsti i seguenti indicatori: a) adeguatezza dello strumento: (numero schede B compilate)1 numero di situazioni presentate al GIS (numero schede A compilate) 1 b) efficacia dello strumento: numero di situazioni in cui l obiettivo generale del piano di trattamento è stato pienamente raggiunto (numero schede C che riportano la risposta 1) 1 (numero schede B compilate) 1 numero di situazioni in cui l obiettivo generale del piano di trattamento è stato parzialmente raggiunto (numero di schede C che riportano la risposta 2) 1 (numero schede B compilate) 1 1 le schede A, B, C, sono state definite nel corso della fase progettuale e rappresentano, per gli elementi e informazioni in esse contenute, strumento di lavoro e verifica. 3

4 6) SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO Il progetto è stato avviato dal Direttore del Distretto Sud-Est dell ASL di Parma tramite l organizzazione di un apposito percorso formativo che ha visto la costituzione di Gruppi di Miglioramento appositamente dedicati al lavoro di progettazione. Ai Gruppi di miglioramento hanno partecipato gli operatori dei Servizi territoriali del Distretto Sud-Est dell ASL di Parma. 7) INDICAZIONE DEI RESPONSABILI E DEI LORO RIFERIMENTI Direzione del Distretto Sud Est Azienda USL di Parma Dott. Massimo Fabi Piazza Garibaldi n.9 / Langhirano (PR) tel. 0521/865208, fax 0521/ Responsabili del Progetto G.I.S. e coordinatori del Gruppo di Miglioramento Dott. Giuliano Giucastro Ser.T Distretto Sud-Est ASL Parma Via Don Corchia n.8 / Langhirano (PR) Dr.ssa Cristina Azzali Ser.T Distretto Sud-Est ASL Parma Via Don Corchia n.8 / Langhirano (PR) Per gli aspetti organizzativi: ufficio relazioni con il pubblico, qualità, formazione distrettuale 4

5 Barbara Lori Tel

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