LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
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- Domenica Giustina Martelli
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1 LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
2 INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS IDEA 4. IL MERCATO OBIETTIVO 5. IL SETTORE E LA CONCORRENZA 6. IL SISTEMA PRODOTTO/SERVIZIO OFFERTO 7. PREZZO, COMUNICAZIONE E DISTRIBUZIONE 8. LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE E RELATIVI COMMENTI 9. IL RAPPORTO CON LA DISABILITA 2
3 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE Tale sintesi dovrebbe dare al lettore una chiara idea del progetto imprenditoriale e dell opportunità di business che questo rappresenta. In una pagina si dovrebbe indicare: in che cosa consiste il progetto imprenditoriale in breve; descrizione dei principali servizi/prodotti offerti e quali sono i loro principali punti di forza rispetto ai prodotti concorrenti (perché è innovativo); quali opportunità di mercato si intende cogliere; quali sono i punti innovativi del progetto imprenditoriale; obiettivi produttivi e di redditività perseguite (fatturato, redditività, capitale proprio). 3
4 2.LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE Il gruppo imprenditoriale Per ogni partecipante sintetizzare gli elementi rilevanti ai fini della riuscita del progetto evidenziando: - studi compiuti - esperienze professionali - competenze - motivazioni e mission 4
5 3. LA BUSINESS IDEA La formula imprenditoriale, sintetizza decisioni che possono essere ricondotte a tre categorie fondamentali: A chi si vuole offrire il prodotto/servizio (ovvero i segmenti di mercato ai cui si rivolge l offerta); Che cosa si intende vendere (ovvero il sistema di prodotto nelle sue componenti materiali, immateriali ed economiche); Come si intende produrre e commercializzare (ovvero che tipo di struttura aziendale si intende sviluppare: la CATENA DEL VALORE). I singoli elementi della formula imprenditoriale devono essere sviluppati in dettaglio nei paragrafi successivi, in essi vengono indicate alcuni punti che possono aiutare all elaborazione del Business Plan, è chiaro che si dovranno sviluppare solo quei punti che risultano interessanti per descrivere la propria attività di business 5
6 4. IL MERCATO OBIETTIVO Bisogni sociali che si intendono soddisfare dimensioni e prospettive di sviluppo del mercato complessivo; descrizione delle caratteristiche del segmento o dei segmenti di mercato prescelti (tipologie di clienti e relativi bisogni, MODELLO D ACQUISTO). A solo titolo di esempio, si elencano di seguito possibili criteri di segmentazione per i beni di consumo e per i beni industriali: 1. per il mercato dei beni industriali: segmentazione geografica, economica (dimensione di clienti, settore di appartenenza, volumi acquistati, ruolo occupato nella catena produttiva e distributiva), caratteristiche organizzative dei clienti (semplici o complesse, imprenditoriali o burocratiche, ecc.), benefici ricercati; 2. per il mercato dei beni di consumo: segmentazione geografica, socio demografica (capacità di spesa, professione svolta,.), segmentazione per stili di vita, comportamento del consumatore, benefici ricercati. potere contrattuale dei clienti: dimensione media dei clienti, numero di clienti, presenza di mercati alternativi, difficoltà per i clienti a passare da un fornitore all altro; dimensioni e prospettive di sviluppo del segmento/segmenti prescelti (tassi di crescita, determinanti della crescita, stagionalità/ciclicità), dati a supporto delle proiezioni (risultati di ricerche di mercato, test effettuati, ecc..); stima quantitativa del valore del segmento/i prescelti (fatturato, numero di clienti potenziali); eventuale elenco clienti con i quali è già stata instaurata una relazione; proiezione geografica dell attività dell impresa (locale, regionale, nazionale, estero). 6
7 5. IL SETTORE E LA CONCORRENZA struttura del settore: economie di scala importanza dell esperienza economie di scopo/raggio d azione i fornitori o chi sono? o che dimensioni hanno? o qual è il loro potere contrattuale? o disponibilità di fonti di approvvigionamento alternative? o costi di passaggio da un fornitore all altro o ecc. livello di differenziazione del prodotto/servizio offerto i prodotti sostitutivi concentrazione del settore e quote di mercato dei principali concorrenti: quanto è concentrato il settore? chi sono i concorrenti più importanti? che quota di mercato detengono? dove operano? a quali segmenti si rivolgono? con quale offerta? evidenziare, in particolare, i limiti dell offerta dei concorrenti già operanti nel settore 7
8 6. IL SISTEMA PRODOTTO/SERVIZIO OFFERTO descrizione del bisogno che si intende soddisfare; descrizione del prodotto/servizio offerto dall azienda e dalle altre imprese che offrono eventuali prodotti o servizi complementari o correlati; descrizione degli elementi innovativi del servizio/prodotto rispetto al mercato attuale; motivi per i quali l offerta risulta vantaggiosa per il cliente; vantaggi competitivi rispetto ai principali concorrenti 8
9 7. PREZZO, COMUNICAZIONE E DISTRIBUZIONE Politica di prezzo: quantificazione, sconti e promozioni politica di distribuzione: scelta dei canali distributivi, organizzazione della forza vendita, distribuzione fisica dei prodotti; politica di comunicazione: tipologia degli investimenti in pubblicità, promozione delle vendite, direct marketing, utilizzo di Internet; accordi di commercializzazione/distribuzione; costi di commercializzazione. 9
10 8. LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE A 3 ANNI E RELATIVI COMMENTI L obiettivo di un business plan è quello di realizzare un bilancio di previsione ( conto economico e stato patrimoniale) che dimostri quanto la propria idea imprenditoriale sia redditizia e remuneri adeguatamente le risorse investire in azienda. Questa sezione dovrebbe contenere indicazioni su: - Il fatturato/entrate dell azienda - Struttura di costi e redditività - Gli investimenti necessari - Flussi di cassa attesi nei primi due 3 anni di attività - Break-even point - Fabbisogno di start-up Su quali basi si pensa che l azienda potrà sostenersi a regime, dal punto di vista economico- finanziario? Quali sono i principali rischi da gestire? Quali le principali esigenze di supporto richieste? 10
11 9. IL RAPPORTO CON LA DISABILITA Questa sezione dovrebbe contenere indicazioni su: Quali talenti nascosti da valorizzare; Come valorizzare i talenti delle persone disabili; Quale tipo di impatto (in termini di persone impiegate etc..) il progetto può avere sulle realtà della disabilità; Che tipo di ritorno sociale dall esperienza di tale progetto per i disabili. 11
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