Riforma del sistema dei procedimenti di convalida di arresto e giudizio direttissimo Catania 19/03/2012

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1 Riforma del sistema dei procedimenti di convalida di arresto e giudizio direttissimo Catania 19/03/2012 Porte girevoli e sovraffollamento nelle carceri Dirigente penitenziario Elisabetta ZITO Direttore Casa Circondariale Piazza Lanza

2 Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza II semestre 2011 entrati libertà Milano San Vittore 2544 Napoli Poggioreale 2318 Torino Lo Russo Cut Roma Regina Coeli 1529 Bari 1007 Catania P.L. 895

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7 Il servizio nuovi giunti e Lo staff d'accoglienza

8 Il servizio nuovi giunti Origine ed evoluzione: Inizi anni 80: i primi interventi di prevenzione degli atti autoaggressivi sono demandati ai sanitari. 30/12/1987 circolare n 3233/5683: istituisce ed organizza il servizio nuovi giunti. Prevenzione atti auto/etero aggressivi Attenzione massima ingresso in carcere Tipologia detenuto (giovane, primario, tossicodipendente,..) a l l o c a z i o n e VISITA MEDICA (11, 5 O.P.) COLLOQUIO (23,5 Reg. es.) + P R E S I D I O PSICOLOGICO

9 Entro le prime ventiquattrore dall ingresso in carcere anche in caso di isolamento giudiziario DALL INGRESSO ALLA CELLA 1. Immatricolazione 2. Visita medica 3. Colloquio con esperto: a) valutazione di rischio suicida aspetti della personalità aspetti affettivi rischi odi subire violenza b) valutazione globale (minimo, basso, medio, alto, altissimo) 4. Colloquio direttore/delegato Assegnazione del nuovo giunto al reparto detentivo I reparti transito/accettazione

10 I livelli di sorveglianza Formalità- registrazione livello di vigilanza presa in carico Circolare 3524/ FONTI\DAP Autolesionismo e suicidi.pdf G r a n d e sorveglianza Grandissima sor vegl i anza Sorveglianza a vista IN QUALI CASI PER QUANTO TEMPO CHI LA INDICA

11 DAL SERVIZIO NUOVI GIUNTI ALLO STAFF DI ACCOGLIENZA: ACCOGLIENZA E DI ATTENZIONE

12 DETENUTI PROVENIENTI DALLA LIBERTA : REGOLE DI ACCOGLIENZA CIRCOLARE n E importante all atto dell ingresso: Segnalare gli operatori con cui è possibile instaurare un dialogo; Informare sulle regole interne dell istituto; Accertare e trattare con tempestività gli stati di disagio psicologico, di malattia psichiatrica e di malattia fisica;

13 Questo consente di Prevenire il rischio suicidario Conoscere la persona per il successivo programma di trattamento individualizzato Ridurre la conflittualità in modo da evitare conseguenze disciplinari e penali Prevenire le malattie

14 REGOLE DI ACCOGLIENZA PER DETENUTI NUOVI GIUNTI negli istituti che ricevono almeno un detenuto al giorno si deve istituire la sezione di accoglienza : l edilizia penitenziaria variabile che condiziona il trattamento? negli istituti più piccoli si istituisce il servizio di accoglienza con forme più flessibili

15 Nel servizio di accoglienza opera Staff di accoglienza multidisciplinare Direttore Medico incaricato responsabile area educativa/ comandante di reparto/ o SIAS suo delegato delegato infermiere psicologo psichiatra assistente sociale UEPE Operatori SERT volontari Mediatori cultualic

16 COMPETENZE STAFF MULTIDISCIPLINARE si riunisce periodicamente prende in carico i detenuti nuovi giunti e tutti quelli a rischio suicidario già presenti Il servizio di accoglienza per persone provenienti dalla libertà opera su due livelli I LIVELLO Intervento del medico e dell infermiere concluse Le operazioni d immatricolazione II LIVELLO Intervento degli altri operatori dello staff Se detenuto tossicodipendente viene coinvolto il SERT entro 12 ore dall ingresso

17 Interventi psicologo e psichiatra (e gli specialisti di cui è necessario l intervento) intervengono entro 36 ore dall ingresso l ufficio matricola accerta eventuali precedenti carcerazioni e richiede la cartelle personale e sanitaria l area sanitaria effettua nel più breve tempo possibile i test di screening i detenuti senza particolari problemi e comunque conosciuti dopo la visita di prima ingresso e il colloquio con lo psicologo vengono assegnati alla sezione per i detenuti che richiedono maggiore valutazione è previsto un periodo nella sezione di accoglienza comunque non superiore a sette giorni

18 nei grandi istituti si può prevedere l apertura l di uno sportello informativo per detenuti e familiari è prevista una riunione periodica dello staff multiprofessionale nel corso della quale verranno prese delle decisioni collegiali per le migliori soluzioni trattamentali e di assegnazione nella sezione (si redige verbale) si attua una immediata e congiunta osservazione della persona detenuta da parte delle diverse aree del carcere si riserva particolare attenzione per i detenuti che presentino rischi suicidari si prevede un azione di maggiore collegamento con i servizi territoriali competenti (ASL)

19 Strumenti colloqui quotidiani con lo staff collegamento con il SERT mediatori culturali per gli extracomunitari infettivologi per i sieropositivi attivazione del servizio psichiatrico medici e infermieri educatoti e polizia penitenziaria come elemento di raccordo tra tutti gli operatori collegamento con EUPE per garantire i contatti con il territorio

20 sezione di accoglienza e di attenzione caratteristiche struttura separata dalle normali sezioni detentive; camere da due tre posti; stanze vicino, se possibile, all infermeria o al centro clinico; infermiere con un ruolo d unione d tra tutti gli operatori dello staff (raccoglie le informazioni sullo stato psichico dei detenuti);

21 DESTINATARI 1) tutti i detenuti, in particolare quelli alla prima esperienza detentiva; 2) giovani che passano dal circuito minorile all istituto per adulti; 3) coloro che rientrano in carcere dopo una lunga distanza di tempo dalla precedente esperienza detentiva;

22 Continua la collocazione nella sezione di accoglienza non può protrarsi oltre una settimana; tale collocazione ha lo scopo di effettuare un filtro rapido di carattere sanitario; ove necessario, da subito, verranno attivati i contatti con gli specialisti e con gli operatori idonei ad affrontare le problematiche di natura psichica; tale sezione permette di concentrare gli impegni dello staff multidisciplinare;

23 L emergenza del sovraffollamento e le recenti misure organizzative introdotte Le unità di ascolto della Polizia Penitenziaria partecipa anche nell ambito di gruppi di lavoro, alle attività di osservazione e di trattamento rieducativo dei detenuti e degli internati (art. 5 L.395/1990)

24 FORMAZIONE ALLIEVI AGENTI POLIZIA PENITENZIARIA ( DURATA 6 MESI ) h 184 Sistema giuridico h 185 Sistema tecnico operativo h 62 Sistema delle relazioni

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