I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA. Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA. Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio"

Transcript

1 SABATI DELL URBANISTICA Seminari di formazione per amministratori degli Enti Locali bolognesi Bologna, sabato 23 ottobre 2004 I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio Michelangelo SAVINO Dipartimento di Pianificazione Università IUAV di Venezia

2 LEGGE REGIONALE EMILIA ROMAGNA n. 20 del 24 marzo 2000 Art. 2 FUNZIONI ED OBIETTIVI DELLA PIANIFICAZIONE Comma 2 La pianificazione territoriale e urbanistica si informa ai seguenti obiettivi generali: promuovere un ordinato sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo; assicurare che i processi di trasformazione siano compatibili con la sicurezza e la tutela dell integrità fisica e con l identità culturale del territorio; migliorare la qualità della vita e la salubrità degli insediamenti urbani; ridurre la pressione degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali anche attraverso opportuni interventi di riduzione e mitigazione degli impatti; promuovere il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano, attraverso interventi di riqualificazione del tessuto esistente; prevedere il consumo di nuovo territorio solo quando non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione.

3 LEGGE REGIONALE EMILIA ROMAGNA n. 20 del 24 marzo 2000 Art. 3 PROCESSO DI PIANIFICAZIONE Comma 2 A tal fine la pianificazione si sviluppa attraverso le seguenti azioni, avendo riguardo alla natura ed ai contenuti dei diversi strumenti: a) l individuazione degli obiettivi generali di sviluppo economico e sociale, di tutela e riequilibrio del territorio che si intendono perseguire; b) la formazione di un quadro conoscitivo; c) la determinazione delle azioni idonee alla realizzazione degli obiettivi individuati; d) regolamentazione degli interventi e la programmazione della loro attuazione; e) promuovere il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano, attraverso interventi di riqualificazione del tessuto esistente; f) il monitoraggio e il bilancio degli effetti sul territorio conseguenti all'attuazione dei piani.

4 LEGGE REGIONALE EMILIA ROMAGNA n. 20 del 24 marzo 2000 Art. 13 METODO DELLA CONCERTAZIONE ISTITUZIONALE Comma 1 La Regione, le Province e i Comuni, nella formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, conformano la propria attività al metodo della concertazione con gli altri enti pubblici territoriali e con le altre amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici coinvolti. Comma 2 Sono strumenti della concertazione istituzionale la conferenza e gli accordi di pianificazione e gli accordi territoriali.

5 Da questo quadro normativo (riferito alla pianificazione) scaturisce: I AMBITO PROBLEMATICO IL CAMPO DI AZIONE DEGLI ENTI TERRITORIALI Gli Enti Territoriali si trovano a dover coniugare nel loro operato obiettivi di natura differente e a promuovere azioni ed interventi estremamente eterogenee tra loro:! di carattere urbanistico e territoriale! di carattere edilizio ed architettonico! di carattere economico! di carattere igienico sanitario e di sicurezza della collettività! finalizzati al miglioramento della qualità della vita! di carattere sociale e culturale! di carattere ambientale

6 L azione degli Enti territoriali ha ambiti di intervento estremamente ampi. Gli interventi possono risultare intrecciati, non necessariamente coerenti Gli obiettivi possono essere spesso contrastanti fra loro

7 Da questo quadro normativo (riferito alla pianificazione) scaturisce: II AMBITO PROBLEMATICO IL RUOLO DEGLI ENTI TERRITORIALI Gli Enti Territoriali si trovano ad essere:! ARTICOLAZIONE FRA LE ISTITUZIONI E LA SOCIETÀ CIVILE! LUOGO DI SCONTRO/CONFRONTO/FILTRO TRA LOCALE E GLOBALE! LUOGO DELL INNOVAZIONE TRA PRINCÌPI E PRATICHE! LUOGO DI FRIZIONE TRA INERZIA E CAMBIAMENTO! LUOGO DI PROGETTAZIONE (DI STRUMENTI, DI INTERVENTI, DI FINANZIAMENTI, ECC.)

8 Da questo quadro normativo (riferito alla pianificazione) scaturisce: III AMBITO PROBLEMATICO MODALITÀ DI INTERVENTO Gli Enti Territoriali si trovano a dover affrontare processi di:! CO-PIANIFICAZIONE! PROGRAMMAZIONE COMPLESSA! PARTECIPAZIONE! MOBILITAZIONE OPERATORI ECONOMICI E FORZE SOCIALI! PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO! VALUTAZIONE! PEREQUAZIONE

9 Da questo quadro normativo (riferito alla pianificazione) scaturisce: IV AMBITO PROBLEMATICO ALCUNE QUESTIONI APERTE! DEFINIZIONE DELL «INTERESSE PUBBLICO»! TRADUZIONE DEGLI SLOGAN IN POLITICHE E PRATICHE DI INTERVENTO! OBIETTIVI LOCALI ED OBIETTIVI GLOBALI! CARATTERI DEL NUOVO PROTAGONISMO ISTITUZIONALE! MOBILITAZIONE OPERATORI ECONOMICI E FORZE SOCIALI! ARCO TEMPORALE DEGLI INTERVENTI

10 Una attenta, corretta, riflessiva, responsabile, strategica azione degli Enti territoriali rappresenta non solo la corretta forma di governo del territorio ma soprattutto la migliore garanzia per un equilibrato e sostenibile sviluppo della società contemporanea

11 SABATI DELL URBANISTICA Seminari di formazione per amministratori degli Enti Locali bolognesi Bologna, sabato 23 ottobre 2004 I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio Michelangelo SAVINO Dipartimento di Pianificazione Università IUAV di Venezia

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all

Dettagli

LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Convegno nazionale LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN ITALIA LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Prof. Ing. Simona Tondelli Bologna, 18 marzo 2015 - Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa,

Dettagli

LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85

LR 11/04, Norme per il governo del territorio Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 LA NUOVA LEGGE URBANISTICA LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 PRG PRC Piano Regolatore Generale Piano Regolatore Comunale

Dettagli

PIANO OPERATIVO COMUNALE

PIANO OPERATIVO COMUNALE verso il nuovo PIANO OPERATIVO COMUNALE (nuova denominazione del REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi della LR 65/14) COSA E IL PIANO OPERATIVO? Strumento che definisce la programmazione e il coordinamento

Dettagli

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT

Piano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT Regione del Veneto Piano di Assetto del Territorio Provincia di Venezia Comune di MARCON MARCON Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT LA RIFORMA URBANISTICA DELLA L. R. 11/2004 Nuova Legge Regionale

Dettagli

IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI. Mestre 14 Novembre

IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI. Mestre 14 Novembre IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI VENEZIA STRUTTURA E PRIMI CONTENUTI Mestre 14 Novembre LA LEGGE REGIONALE 11/2004 I PRINCIPI INNOVATIVI 1.Fase di concertazione obbligatoria, preliminare

Dettagli

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci 9 - I PROGRAMMI COMPLESSI Prof. Pier Luigi Carci Introduzione Introduzione Programmi complessi si occupano della Riqualificazione urbana urbanistica sociale 3 Introduzione Argomento: I Programmi Complessi:

Dettagli

Aspetti urbanistici ed edilizi delle strutture della GDO

Aspetti urbanistici ed edilizi delle strutture della GDO Dal progetto alla gestione Aspetti urbanistici ed edilizi delle strutture della GDO di Vittorio Emanuele Bianchi Direttore Area Servizi al Territorio - Comune di Casalecchio di Reno 1. La visione dell

Dettagli

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere Convegno Incidenti stradali in Emilia-Romagna Bologna, 9 Luglio 2010 La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere ing. Giulia Angelelli Direzione Generale Programmazione territoriale

Dettagli

Il Programma Energetico Comunale e il nuovo Piano Strutturale del Comune di Bologna

Il Programma Energetico Comunale e il nuovo Piano Strutturale del Comune di Bologna Associazione Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Seminario Nazionale IL CLIMA DELLE CITTA Città e territori nel cambiamento climatico: esperienze partecipative di mitigazione e adattamento

Dettagli

dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO

dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO Quartiere San Donato 10 04 2013 Ubicazione Aree annesse sud al Caab

Dettagli

Il processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano

Il processo di Valutazione Ambientale Strategica del Piano CITTA DI LAMEZIA TERME PROVINCIA DI CATANZARO PIANO STRUTTURALE COMUNALE (Legge Regionale 19/2002, Artt. 20-27) La sostenibilità ambientale del PSC Il processo di Valutazione Ambientale Strategica del

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA LR 5/2007 Riforma dell urbanistica e disciplina dell attività edilizia e del paesaggio come modificata dalla LR 21/2015 Disposizioni in materia di varianti urbanistiche di

Dettagli

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA 10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE

Dettagli

ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE

ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE ACCORDO ATTUATIVO TRA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA E COMUNE DI BOLOGNA PER LO SVILUPPO DELL'UFFICIO COMUNE METROPOLITANO PER LE POLITICHE ABITATIVE PREMESSO CHE - il 28 settembre 2014 è stato eletto

Dettagli

TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE

TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE Visti la legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3-.recérIlte modifiche al titolo V della seconda parte della

Dettagli

Forum cittadino Bologna. Città che cambia

Forum cittadino Bologna. Città che cambia Comune di Bologna Area Urbanistica Ambiente e Mobilità Piano Strutturale Comunale Forum cittadino Bologna. Città che cambia L urbanistica partecipata per scegliere il futuro Bologna, 14 aprile 2005 1 I

Dettagli

1.1 definizione di criteri per un nuovo approccio alla progettazione degli spazi urbani;

1.1 definizione di criteri per un nuovo approccio alla progettazione degli spazi urbani; RIQUALIFICAZIONE URBANA POLITICHE PER LA CASA E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1 Migliorare

Dettagli

Comune di Nicosia Provincia di Enna 1 Servizio - Ufficio del Piano e del Centro Storico

Comune di Nicosia Provincia di Enna 1 Servizio - Ufficio del Piano e del Centro Storico Studio di dettaglio per l individuazione delle tipologie edilizie del Centro Storico di Nicosia approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 49 del 07/06/2016 e con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

Dallo stato di attuazione delle previsioni del P.T.P. al nuovo Piano

Dallo stato di attuazione delle previsioni del P.T.P. al nuovo Piano Provincia di Teramo Settore Urbanistica e Pianificazione Territoriale Dallo stato di attuazione delle previsioni del P.T.P. al nuovo Piano IL TIPO DI MONITORAGGIO NEL P.T.P. DELLA PROVINCIA DI TERAMO PIU

Dettagli

IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche

IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche Regione Veneto Provincia di Rovigo COMUNE DI LENDINARA IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del del PI Aree per le attività economiche 4 luglio2011 Consiglio PIANO DEGLI INTERVENTI 1 2 COS È IL PIANO

Dettagli

I Piani della Ricostruzione

I Piani della Ricostruzione Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco

Dettagli

GLI STRUMENTI DI PIANO IL QUADRO LEGISLATIVO REGIONALE

GLI STRUMENTI DI PIANO IL QUADRO LEGISLATIVO REGIONALE Facoltà di Architettura di Palermo CdLM in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale a.a. 2012-2013 GLI STRUMENTI DI PIANO IL QUADRO LEGISLATIVO REGIONALE Le norme che in Italia sovrintendono

Dettagli

Monica Cesari Unione bassa Romagna

Monica Cesari Unione bassa Romagna Monica Cesari Unione bassa Romagna pianificazione e unioni PSC, RUE e POC dell Unione esempio bassa Romagna i 9 comuni dell Unione bassa Romagna rappresentano un territorio di 480 kmq, abitato da oltre

Dettagli

L ERS nel documento per la qualità urbana

L ERS nel documento per la qualità urbana INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2011 Cesenatico, 22-23-24 settembre 2011 L ERS nel documento per la qualità urbana Relazione GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri 31A, Parma

Dettagli

La pianificazione urbanistica in forma associata dopo la Legge regionale 20/2000. Arch.. Carla Ferrari

La pianificazione urbanistica in forma associata dopo la Legge regionale 20/2000. Arch.. Carla Ferrari La pianificazione urbanistica in forma associata dopo la Legge regionale 20/2000 Arch.. Carla Ferrari 15 gennaio 2005 Vantaggi della pianificazione in forma associata:! condivisione del sistema delle conoscenze!

Dettagli

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi

Dettagli

Piano del Governo del Territorio Attività per la formazione del nuovo COMUNE DI STEZZANO. UrbanStudio

Piano del Governo del Territorio Attività per la formazione del nuovo COMUNE DI STEZZANO. UrbanStudio COMUNE DI STEZZANO Attività per la formazione del nuovo Piano del Governo del Territorio 2007 UN PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO? ASPETTI METODOLOGICI Il PGT è articolato in tre strumenti: - il documento

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE

Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema Progetto PON GAS AMBIENTE Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema 2007-2013 Progetto PON GAS AMBIENTE ASSE E - Capacità istituzionale Obiettivo specifico 5.5 - Rafforzare ed integrare il sistema di governance

Dettagli

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria

Dettagli

Nuovi strumenti di pianificazione urbanistica comunale

Nuovi strumenti di pianificazione urbanistica comunale Supplemento 3.2009 61 Nuovi strumenti di pianificazione urbanistica comunale Giacomo Capuzzimati* La città di Bologna, nel corso degli ultimi anni, ha riveduto completamente il quadro degli strumenti di

Dettagli

Keyword (ricerca per parole chiave)

Keyword (ricerca per parole chiave) Keyword (ricerca per parole chiave) Key Word Legge 19/02 Linee Guida Articolo Comma Parte Parte 1 2 A- Abusivi, Recupero insediamenti (P.R.A.) 36 2.1.3 Abusivismo 61 1 Abusivismo, Bonifica urbanistica

Dettagli

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 - D.G.R. 1047 del 18/06/2013 art.2/6 lett.b SCHEDA DESCRITTIVA AREA DEGRADATA SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 Documentazione fotografica Estratto ortofotopiano sc. 1/5000 Localizzazione

Dettagli

SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Architettura Laboratorio di Progettazione urbanistica 4

SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Architettura Laboratorio di Progettazione urbanistica 4 SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Architettura Laboratorio di Progettazione urbanistica 4 Contratti di Valorizzazione Urbana Giovedì 11 ottobre 2012 Intervento Arch.Prof. Roberto Gallia Contratto

Dettagli

IL REGOLAMENTO URBANISTICO alcuni cenni per la definizione dei principali contenuti e della struttura organizzativa. IL REGOLAMENTO URBANISTICO

IL REGOLAMENTO URBANISTICO alcuni cenni per la definizione dei principali contenuti e della struttura organizzativa. IL REGOLAMENTO URBANISTICO Venerdì,, 9 giugno 2006 Forum Città Futura I cittadini partecipano alle scelte del Regolamento Urbanistico alcuni cenni per la definizione dei principali contenuti e della struttura organizzativa. Venerdì,

Dettagli

Comune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti

Comune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti Comune di Cassinetta di Lugagnano 6 Progetti Scheda di progetto 1/6 Ufficio Segreteria Nome del progetto Navetta bus per mercato Abbiategrasso Destinatari del progetto Cittadini Descrizione del progetto

Dettagli

dai PTR-PTCP-PSC alla VAS/ValSAt alla Agenda 21 Locale

dai PTR-PTCP-PSC alla VAS/ValSAt alla Agenda 21 Locale Aspetti ambientali nella pianificazione territoriale e urbanistica: dai PTR-PTCP-PSC alla VAS/ValSAt alla Agenda 21 Locale Giulio De Leo Giulio.deleo@unipr.it www.ecolab.unipr.it 2010 1 Cos e la pianificazione

Dettagli

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione

Dettagli

CURRICULUM DI FORMAZIONE

CURRICULUM DI FORMAZIONE AD INTEGRAZIONE DEL CURRICULUM DI 30/03/2018 Cognome : CHIUSAROLI Nome : CATIA Codice Fiscale : CHSCTA73L64H769A Sesso : F Data e luogo di nascita : 24/07/1973 AP S.BENEDETTO DEL TRONTO ITALIA CURRICULUM

Dettagli

In collaborazione con. Promosso da. Regione Emilia Romagna. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia PRESENTAZIONE GREEN CITY NETWORK

In collaborazione con. Promosso da. Regione Emilia Romagna. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia PRESENTAZIONE GREEN CITY NETWORK Promosso da In collaborazione con Regione Emilia Romagna Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia PRESENTAZIONE GREEN CITY NETWORK È un iniziativa promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in

Dettagli

Comune di. Albizzate. Provincia di Varese INDIRIZZI STRATEGICI. Marco Banderali Fabio Cervi Helga Destro Gianfredo Mazzotta Fabrizio Monza PGT

Comune di. Albizzate. Provincia di Varese INDIRIZZI STRATEGICI. Marco Banderali Fabio Cervi Helga Destro Gianfredo Mazzotta Fabrizio Monza PGT Comune di Albizzate Provincia di Varese INDIRIZZI STRATEGICI Marco Banderali Fabio Cervi Helga Destro Gianfredo Mazzotta Fabrizio Monza PGT 16 SETTEMBRE 2010 Comune di Albizzate Provincia di Varese Relazione

Dettagli

IL PIANO URBANISTICO COMUNALE Incontro pubblico di confronto per la definizione dei nuovi obiettivi urbanistici e ambientali

IL PIANO URBANISTICO COMUNALE Incontro pubblico di confronto per la definizione dei nuovi obiettivi urbanistici e ambientali IL PIANO URBANISTICO COMUNALE Incontro pubblico di confronto per la definizione dei nuovi obiettivi urbanistici e ambientali Sanremo, Palafiori 2 Marzo 2011 PROPOSTE DI OBIETTIVI Relatore : Arch. Marco

Dettagli

Abitare sostenibile e rigenerazione urbana: obiettivi, strumenti, pratiche. Angela Barbanente Assessore alla Qualità del Territorio Regione Puglia

Abitare sostenibile e rigenerazione urbana: obiettivi, strumenti, pratiche. Angela Barbanente Assessore alla Qualità del Territorio Regione Puglia Abitare sostenibile e rigenerazione urbana: obiettivi, strumenti, pratiche Angela Barbanente Assessore alla Qualità del Territorio L impegno della per la sostenibilità edilizia e urbana Concetti e parole

Dettagli

I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI E ARCHEOLOGICI

I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI E ARCHEOLOGICI Verso il Piano Energetico-Ambientale della Regione Molise Primo incontro I VINCOLI AMBIENTALI, ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI E ARCHEOLOGICI LA CONOSCENZA DELLA PERICOLOSITA DA FRANA PER UNA PIANIFICAZIONE

Dettagli

Energia e pianificazione regionale del territorio

Energia e pianificazione regionale del territorio Energia e pianificazione regionale del territorio 11 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Elementi introduttivi a cura di Finalità dell incontro Il convegno intende illustrare lo stato

Dettagli

Verso il PAT. Piano di Assetto del Territorio. Comune di Martellago Provincia di Venezia Settore Assetto del Territorio

Verso il PAT. Piano di Assetto del Territorio. Comune di Martellago Provincia di Venezia Settore Assetto del Territorio 18.02.2010 Verso il Piano di Assetto Normativa di riferimento La riforma urbanistica: dalla L.R. 61/85 Assetto e uso Strumenti di Pianificazione P.R.G. Piano Regolatore Generale differenze CONFORMATIVO

Dettagli

LEGGE REGIONALE 9 SETTEMBRE 1991, N. 47 Norme sull eliminazione delle barriere architettoniche. (omissis) Art. 2 - Ambito di applicazione

LEGGE REGIONALE 9 SETTEMBRE 1991, N. 47 Norme sull eliminazione delle barriere architettoniche. (omissis) Art. 2 - Ambito di applicazione LEGGE REGIONALE 9 SETTEMBRE 1991, N. 47 Norme sull eliminazione delle barriere architettoniche Art. 2 - Ambito di applicazione 1. Le norme della presente legge si applicano a tutti gli edifici, pubblici

Dettagli

TERRITORI URBANI SOSTENIBILI. L evoluzione del PATTO dei SINDACI fra sinergie di AREA e

TERRITORI URBANI SOSTENIBILI. L evoluzione del PATTO dei SINDACI fra sinergie di AREA e TERRITORI URBANI SOSTENIBILI L evoluzione del PATTO dei SINDACI fra sinergie di AREA e CITTA del FUTURO Cosa sono e città del futuro o smart city? Smart mobility Smart people Smart energy Smart government

Dettagli

IL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE)

IL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE) Giovedì 10 novembre 2011 LA QUALITÀ URBANA NELLA COSTRUZIONE DEL PIANO URBANISTICO IL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE) RELAZIONE GUIDO LEONI Gruppo di Lavoro INU La città contemporanea

Dettagli

PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA

PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR IN EMILIA ROMAGNA PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR 2014-2020 IN EMILIA ROMAGNA Struttura di coordinamento Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013 2 Orientamenti, vincoli e opportunità della

Dettagli

Le compensazioni ambientali nella pianificazione per la tutela ed il governo del territorio

Le compensazioni ambientali nella pianificazione per la tutela ed il governo del territorio Le compensazioni ambientali nella pianificazione per la tutela ed il governo del territorio Le compensazioni nei Piani Territoriali Regionali d Area (PTRA) Direzione Generale Territorio e Urbanistica arch.

Dettagli

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018 DOCUMENTO DI PIANO...2 1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del Documento di piano... 2 4. Definizioni... 2 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia...

Dettagli

Piani casa regionali Riferimenti normativi e disposizioni attuative

Piani casa regionali Riferimenti normativi e disposizioni attuative Piani casa regionali Riferimenti normativi e disposizioni attuative a cura di Raffaele Lungarella Abruzzo L. r. n. 16 del 19/08/2009 Intervento regionale a sostegno del settore edilizio Bura n.. 45 del

Dettagli

COMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del

COMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del COMUNE DI VIDOR Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del 18.06.2013 LR n.50 del 28.12.2012 Indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale di sintesi Data 19.12.2013 Versione 1.0 accompagnatrice di

Dettagli

QUALITA EDILIZIA ED ENERGIA

QUALITA EDILIZIA ED ENERGIA Direzione generale Programmazione territoriale e negoziata, intese. relazioni europee e internazionali Servizio di Riqualificazione urbana e promozione della qualità architettonica QUALITA EDILIZIA ED

Dettagli

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Premessa La partecipazione della cittadinanza alle scelte di pianificazione urbanistica rappresenta un elemento

Dettagli

Autorità di bacino del fiume Po. I Contratti di Fiume in Piemonte

Autorità di bacino del fiume Po. I Contratti di Fiume in Piemonte Autorità di bacino del fiume Po incontro delle Reti Locali interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali I Contratti di Fiume in Piemonte

Dettagli

PERUGIA EUROPA

PERUGIA EUROPA Seminario di Studio Il ruolo delle assemblee elettive nei processi di pianificazione strategica 2003- Strumenti ed esperienze di pianificazione strategica PIANIFICAZIONE STRATEGICA Nuova modalità di programmazione

Dettagli

Il piano regolatore generale di Roma

Il piano regolatore generale di Roma Anno Accademico 2016-17 Laboratorio di Progettazione Urbanistica 3 Roma Città Territorio Il piano regolatore generale di Roma 14.10.2016 Il piano regolatore generale di Roma Comprendere il piano Le scelte

Dettagli

Principali Convegni ed Eventi dell INU

Principali Convegni ed Eventi dell INU Principali Convegni ed Eventi dell INU 1938 Raduno in Sicilia L urbanistica delle Stazioni di cura, soggiorno e turismo Sicilia, 25-30 maggio 1938 1949 di Urbanistica I problemi urbanistici nelle città

Dettagli

PUMS BRESCIA

PUMS BRESCIA Piano Urbano della Mobilità Sostenibile INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE DI BRESCIA Brescia, 27 maggio 2016 Stefano Sbardella Responsabile del Settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche

Dettagli

La filiera degli inerti da C&D: Il ruolo del Comune

La filiera degli inerti da C&D: Il ruolo del Comune La filiera degli inerti da C&D: Il ruolo del Comune Dipartimento Cura e Qualità del Territorio Dipartimento Riqualificazione Urbana Settore Ambiente ed Energia U.I. Verde e Tutela del Suolo U.O. SUOLO

Dettagli

L'esperienza del Tavolo Interregionale per lo sviluppo territoriale sostenibile

L'esperienza del Tavolo Interregionale per lo sviluppo territoriale sostenibile L'esperienza del Tavolo Interregionale per lo sviluppo territoriale sostenibile Guido Baschenis Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Settore Pianificazione Territoriale e Paesaggistica Regioni

Dettagli

Piano formativo del Master di II livello in

Piano formativo del Master di II livello in Piano formativo del Master di II livello in Progettazione Architettonica per il Recupero dell Edilizia storica e degli Spazi pubblici master P.A.R.E.S DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E PROGETTO FACOLTÀ DI

Dettagli

PROVA PRATICA 27 GIUGNO 2013 TEMA N. 1

PROVA PRATICA 27 GIUGNO 2013 TEMA N. 1 POLITECNICO DI MILANO ESAME DI STATO ABILITAZIONE PROFESSIONE DI PIANIFICATORE IUNIOR PRIMA SESSIONE 2013 QUARTA COMMISSIONE SEZIONE B SETTORE PIANIFICAZIONE PROVA PRATICA 27 GIUGNO 2013 TEMA N. 1 NEL

Dettagli

Soluzioni innovative e sostenibili per il drenaggio urbano Venezia, 21 Giugno 2017

Soluzioni innovative e sostenibili per il drenaggio urbano Venezia, 21 Giugno 2017 Soluzioni innovative e sostenibili per il drenaggio urbano Venezia, 21 Giugno 2017 Francesco Musco Università Iuav di Venezia climatechange@iuav.it Temi e questioni 1) Il rapporto tra città e cambiamenti

Dettagli

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE L area è situata lungo la provinciale SP 148 Via Roma, in prossimità del centro storico di Romano Centro. Verso nord-ovest l area confina con un area agricola mentre

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012 2013 secondo semestre M d l Di itt (4 f ) Modulo Diritto

Dettagli

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità 2006-2010 D.A.C.R n. 44 del 30 gennaio 2007 B.u.r n. 12 del 15/02/2007 1 Le aree d intervento: Clima ed atmosfera Natura e biodiversità

Dettagli

RELAZIONE PROGRAMMATICA

RELAZIONE PROGRAMMATICA Comune di Monteforte d Alpone Regione del Veneto PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio a RELAZIONE PROGRAMMATICA

Dettagli

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE

CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE CONFERENZA REGIONALE DELL AGRICOLTURA E DELLO SVILUPPO RURALE Venerdì 14 dicembre2018 Venerdì Centro Convegni 14 dicembre Villa Ottoboni 2018 - Padova Centro Congressi Villa Ottoboni - Padova GLI AMBITI

Dettagli

Pianificazione in Emilia-Romagna. L.R. 20/2000 DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO (aggiornata a maggio 2010)

Pianificazione in Emilia-Romagna. L.R. 20/2000 DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO (aggiornata a maggio 2010) Pianificazione in Emilia-Romagna L.R. 20/2000 DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO (aggiornata a maggio 2010) Finalità della L.R. 20/2000 Realizzare un efficace ed efficiente sistema

Dettagli

Il trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna: il rinnovo del parco Autobus e Filobus. Efficacia degli incentivi regionali Aggiornamento 2007

Il trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna: il rinnovo del parco Autobus e Filobus. Efficacia degli incentivi regionali Aggiornamento 2007 Il trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna: il rinnovo del parco Autobus e Filobus. Efficacia degli incentivi regionali Aggiornamento 2007 A cura di Paolo Ferrecchi Bologna, 14 dicembre 2007 Contesto

Dettagli

La gestione di grandi trasformazioni territoriali da parte di un piccolo Comune (a cura del Comune di Pero)

La gestione di grandi trasformazioni territoriali da parte di un piccolo Comune (a cura del Comune di Pero) Sala Chagall Palazzo delle Stelline Milano 18 aprile ore 10.00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO La gestione di grandi trasformazioni territoriali da parte di un piccolo Comune (a cura del Comune di Pero) Nel momento

Dettagli

APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili

APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili Finalità generale La finalità generale del Programma Zone Instabili è ridurre gli eventuali effetti dovuti a: instabilità di versante sismoindotta; ( ) Oggetto

Dettagli

Piani e Progetti Urbanistici

Piani e Progetti Urbanistici Piani e Progetti Urbanistici P.G. N.: 325258/2013 2013 N. O.d.G.: 6/2014 Data Seduta Giunta : 23/12/2013 Richiesta IE Oggetto: INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ALL 'INTERNO DEL CENTRO STORICO (AMBITI

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER LE SCHEDE INTERVENTO 41/2 E 41/3 E IL COMPARTO RESIDENZIALE IN CORSO OGGETTO RELAZIONE GENERALE Mattagnano - Inquadramento paesaggistico dell area d intervento

Dettagli

Lo studio di fattibilità

Lo studio di fattibilità Valutazione economica del progetto AA 2016/17 Lo studio di fattibilità Docenti Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it prof. Sergio Copiello copiello@iuav.it arch. Pietro

Dettagli

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia

Comune di Campegine Provincia di Reggio nell Emilia UFFICIO ATTIVITA PRODUTTIVE CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO PER LE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 comma 3 del D. Lgs.vo 114/98 e art. 3 comma 6 della LR. 14/99 Approvati con

Dettagli

CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti

CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti CdL VALGESTA Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti 1 Modulo Valutazione e Fattibilità dei Piani e dei Progetti 2 Finalità del corso Individuare e valutare gli effetti delle scelte

Dettagli

Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica

Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica Giunta Regionale Servizio Riqualificazione Urbana e Promozione della Qualità Architettonica Requisiti tecnici di sostenibilità edilizia e sistemi di valutazione della qualità urbanistica Bologna - 30 giugno

Dettagli

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 29 gennaio 2008 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL DOCUMENTO PRELIMINARE La rete distributiva e la programmazione degli insediamenti

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE

INFORMAZIONI PERSONALI ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome DA LIO MASSIMO Ufficio +39 041.274.9140 Cellulare di servizio +39 340.48.77.430 E-mail istituzionale massimo.dalio@comune.venezia.it Nazionalità Data e luogo

Dettagli

Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011

Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011 1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del... 2 4. Definizioni... 3 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia... 3 7. Deroghe... 3 8. Disciplina

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Docente: Simone Ombuen Anno accademico 2013-2014 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente: Roberto Gallia

Dettagli

PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026

PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026 PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026 INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DI BRESCIA Assessorato alle Politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali Settore Mobilità,

Dettagli

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di

Dettagli

Una rete di spazi aperti a supporto di politiche contro il consumo di suolo in Friuli Venezia Giulia. Elisabetta Peccol

Una rete di spazi aperti a supporto di politiche contro il consumo di suolo in Friuli Venezia Giulia. Elisabetta Peccol Una rete di spazi aperti a supporto di politiche contro il consumo di suolo in Friuli Venezia Giulia Elisabetta Peccol Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali Università degli studi

Dettagli

La Strategia della Regione Emilia-Romagna

La Strategia della Regione Emilia-Romagna LA SOSTENIBILITA COME POLITICA INTEGRATA: LA COSTRUZIONE DELLA STRATEGIA REGIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE Workshop Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte Milano, 18 ottobre 2018 La Strategia della Regione

Dettagli

- Art. 6, punto 6.1, lettera a) del Bando di Gara -

- Art. 6, punto 6.1, lettera a) del Bando di Gara - PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE n. 1548 Decreto 26/03/2008 Ministero delle Infrastrutture Elaborazione: MARZO 2009 INDICE A.1 MODALITÀ DI DEFINIZIONE DELL AREA DI

Dettagli

progetto San Carlo candidato Provincia di Bologna, settore PTCP Categoria A, piani, programmi e progetti

progetto San Carlo candidato Provincia di Bologna, settore PTCP Categoria A, piani, programmi e progetti progetto San Carlo Progetto di tutela, recupero e valorizzazione di una zona industriale strategica e in espansione per l area metropolitana bolognese immersa in un area agricola altamente produttiva della

Dettagli

I dati sono riferiti ai PSL selezionati con DGR n. 1547/2016

I dati sono riferiti ai PSL selezionati con DGR n. 1547/2016 I dati sono riferiti ai PSL selezionati con DGR n. 1547/2016 1 MISURA 19 DEL PSR - SVILUPPO LOCALE LEADER LEADER LEADER è un acronimo che deriva dal francese "Liaison entre actions de développement de

Dettagli

VERSO GLI STATI GENERALI DELLA FORMAZIONE

VERSO GLI STATI GENERALI DELLA FORMAZIONE VERSO GLI STATI GENERALI DELLA FORMAZIONE SISTEMI FORMATIVI E SISTEMI PRODUTTIVI Mercoledì 20 gennaio 2016 Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro 30, Bologna Riferimenti nazionali Per la filiera di istruzione

Dettagli

Verso un ecologia del curricolo: scuola, cittadinanza e sostenibilità

Verso un ecologia del curricolo: scuola, cittadinanza e sostenibilità Assessorato Ambiente e riqualificazione urbana Servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità M.I.U.R. Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell Autonomia Scolastica ex IRRE Emilia Romagna Gestione

Dettagli

Club Alpino Italiano Abruzzo

Club Alpino Italiano Abruzzo Club Alpino Italiano Abruzzo Progetto APE Appennino Parco d Europa (aggiornamento maggio 2007 Filippo Di Donato) Il Progetto Appennino Parco d Europa (APE), è uno strumento di aggregazione territoriale

Dettagli

PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile

PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 19 Dicembre 2007 Le ragioni della variante Adeguamento alla L.R.20/2000

Dettagli

Dott. Ing. Davide DALL AGLIO

Dott. Ing. Davide DALL AGLIO SAN GIORGIO DI PIANO (BO) 09-02-2018 S.A.P. Studio Associato di Progettazione Via Dante, 11 40016 SAN GIORGIO DI PIANO (BO) SAPtecnica s.r.l. Via Dante, 11 40016 SAN GIORGIO DI PIANO (BO) Dott. Ing. Davide

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO. Scheda analitica del Progetto n. 6

COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO. Scheda analitica del Progetto n. 6 COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO Scheda analitica del Progetto n. 6 A INFORMAZIONI GENERALI SULL INTERVENTO A1. TITOLO DELL INTERVENTO PROPOSTO REALIZZAZIONE

Dettagli