INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE E PIANO DELL OPERA

Transcript

1 INTRODUZIONE E PIANO DELL OPERA 1. La nozione giuridica di mercato. La crisi del diritto pubblico dell economia. L evoluzione giurisprudenziale fino alla legge n. 287 del La necessità di leggere la disciplina del codice civile parallelamente a quella antitrust... 5 CAPITOLO I I LIMITI LEGALI ALLA CONCORRENZA Art c.c. 1. La funzione dei limiti alla concorrenza. L utilità esegetica della norma dell art c.c. Il rilievo pubblico del conflitto interindividuale... 7 CAPITOLO II IL DIVIETO DI CONCORRENZA DA PARTE DELL ALIENANTE DI UNA AZIENDA Art c.c. 1. La novità dell art c.c La ratio della norma. L emersione della funzione antitrust L applicazione analogica del divieto CAPITOLO III I LIMITI CONTRATTUALI ALLA CONCORRENZA. LE INTESE ANTICONCORRENZIALI Art c.c. ed art. 2 legge n. 287 del Il patto di non concorrenza. Contiguità della fattispecie a quella di cui all art c.c La natura accessoria del patto... 21

2 X INDICE SOMMARIO 3. La particolarità del rapporto di agenzia La ratio della norma Il rilievo della legge n. 287 del Il tentativo di evitare il costo della concorrenza Il rilievo del comportamento oggettivo dell imprenditore. Cenno al divieto di intese di cui all art. 2 della legge n. 287 del L intesa nel mercato non rilevante nella prospettiva antitrust. La competenza del giudice ordinario Il coordinamento tra il controllo che spetta alla Autorità Garante della concorrenza e del mercato e la giurisdizione ordinaria. La competenza sulle domande da inadempimento al patto che limita la concorrenza (rinvio al cap. XI) CAPITOLO IV IL PATTO DI NON CONCORRENZA CON IL PRESTATORE DI LAVORO Art c.c. 1. Il patto come proiezione dell obbligo di fedeltà vigente in corso di rapporto. I requisiti del negozio La violazione della privativa spettante all ex datore di lavoro. L intreccio tra le norme lavoristiche e quelle brevettuali CAPITOLO V L OBBLIGO DI CONTRATTARE NEL CASO DI MONOPOLIO Art c.c. 1. La ratio della norma e la consapevolezza antitrust. Il monopolista Le imprese che esercitano servizi pubblici. Cenno all uso dell aiuto di stato contrario alla correttezza professionale CAPITOLO VI LA LOGICA DELL ART C.C. 1. I momenti di oggettivo rilievo concorrenziale nell agire dell imprenditore L offerta del prodotto al mercato. La fissazione del prezzo, la scelta del segno distintivo. Richiamo della distinzione tra illecito brevettuale ed illecito concorrenziale nell uso del segno La novità storica dell art c.c. Il dover essere dell imprenditore L uso anticoncorrenziale della privativa... 53

3 XI 5. Il rapporto di concorrenza La concorrenza del terzo interposto La concorrenza sleale del collaboratore del concorrente CAPITOLO VII L OBBLIGO DI NON CONFONDERE IL MERCATO Art c.c. n Il contenuto positivo del divieto di atti confusori La confondibilità dei segni. Il marchio I limiti del monopolio sul segno. La funzione della distintività Il rilievo della affinità tra i prodotti Il marchio di forma. L implicazione di una qualità del prodotto da parte del segno. La distinzione dell illecito brevettuale da quello anche concorrenziale Il marchio decettivo. Il rilievo della funzione promozionale del marchio. L art. 41 della legge marchi Marchio debole e marchio forte La confondibilità della ditta e della insegna (Segue): la ditta. Identificazione dell illecito concorrenziale La specificità della fattispecie di confondibilità tra insegne CAPITOLO VIII L IMITAZIONE SERVILE DEI PRODOTTI DEL CONCORRENTE Art c.c. 1. L imitazione servile tra illecito brevettuale ed illecito concorrenziale. Il pericolo di sovrapporre la funzione delle relative tutele. Il rilievo della confondibilità La forma individualizzante Il falso voluto della forma bella Le interferenze con il diritto di Autore CAPITOLO IX GLI ALTRI MEZZI DI CONCORRENZA SLEALE PREVISTI DAL N. 1 DELL ART C.C. 1. La residualità della previsione CAPITOLO X LA COMUNICAZIONE COMMERCIALE SLEALE Art c.c. n L autonomia della fattispecie... 97

4 XII INDICE SOMMARIO 2. La particolare contiguità degli illeciti antitrust Il giudizio di mercato sul prodotto ed i comportamenti che alimentano tale giudizio. La pubblicità vietata. La pubblicità ingannevole. La pubblicità comparativa Le notizie discreditanti. Il contenuto del discredito La comunicazione elogiativa e la contrarietà alla correttezza professionale. L appropriazione di pregi altrui La nozione di pregio altrui La particolare pericolosità concorrenziale della fattispecie. L aggressione al giudizio di mercato conquistato dal concorrente Il rapporto tra la norma di chiusura del n. 3 dell art c.c. e quelle di cui ai nn. 1 e CAPITOLO XI LA CORRETTEZZA PROFESSIONALE 1. L oggettivizzazione della concorrenza sleale Il fenomeno parallelo dell illecito antitrust Ancora sulla influenza dell evoluzione antitrust sulla configurazione dell illecito antitrust. Conferme tratte dall art. 33 della legge n. 287 del Conferme tratte dall art c.c Gli altri mezzi di concorrenza sleale di cui al n. 3 dell art c.c Le fattispecie. Le manovre sul prezzo. La necessità di contestualizzare la correttezza professionale Il prezzo come strumento di discriminazione. La plausibilità professionale della manovra come giustificazione della sua natura di legittima scelta di impresa Lo storno di dipendenti e l imitazione dell organizzazione altrui La concorrenza parassitaria L abuso di segreti La concorrenza dell ex dipendente. L invenzione dell ex dipendente L ampliamento costante della nozione di contrarietà alla correttezza professionale. L azione di concorrenza sleale a fronte degli illeciti antitrust. Il risarcimento del danno da intesa, da abuso di posizione dominante e da violazione delle prescrizioni di AGCM in tema di concentrazione. Il recupero della giurisdizione ordinaria La violazione di norme pubblicistiche. La violazione delle norme penali Le attività economiche autorizzate e concesse

5 XIII 15. La violazione del patto di esclusiva. L atto del terzo non contraente Le attività economiche condotte con il mezzo elettronico Il domain name CAPITOLO XII IL RIPRISTINO DELLE SITUAZIONI LESE DALLA CONCORRENZA SLEALE. LA PRESCRIZIONE DELLE AZIONI. IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI Art. 2599, 2600 e 2601 c.c. 1. La sentenza che accerta la concorrenza sleale L elemento psicologico dell illecito L azione ex art c.c Il ricorso agli strumenti di tutela urgente La prescrizione dell azione di concorrenza sleale La pubblicazione della sentenza di condanna. L iniziativa del danneggiato Il ruolo delle associazioni professionali nella promozione dell azione Le associazioni dei consumatori La legittimazione passiva delle associazioni professionali APPENDICE LEGISLATIVA I. Articoli del codice civile dal n al n II. Legge 10 ottobre 1990 n Norme per la tutela della concorrenza e del mercato III. Artt. 81, 82, 86 del Trattato CE (già articoli 85, 86, 90 e così rinumerati a seguito del Trattato di Amsterdam entrato in vigore il 1 o maggio 1996)