IL SISTEMA DI AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA. Dott. Federico Unnia

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1 IL SISTEMA DI AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA Dott. Federico Unnia

2 La disciplina giuridica della pubblicità Ambiti di analisi Contenuti dei messaggi Tipologie dei messaggi Rapporti contrattuali Settori di analisi Pubblico: direttive CE, Leggi statuali generali, leggi speciali Privato: Iap e accordi di settore Nuovi orizzonti Sfera esistenziale e nuovi danni

3 L origine del controllo volontario della pubblicità commerciale Fine 1700 nasce in Inghilterra la prima forma di controllo dei messaggi pubblicitari diffusi sui giornali 1937: Codice delle Pratiche leali in materia di pubblicità commerciale Recepimento in Codici di autodisciplina nei principali paesi occidentali EASA a Bruxelles

4 Problema I controlli della pubblicità devono essere preventivi o successivi la diffusione del messaggio pubblicitario? Conseguenze differenti a seconda dell approccio prescelto Diversa scelta del legislatore statuale rispetto a quello autodisciplinare

5 La disciplina giuridica della pubblicità Aspetti costituzionali Art 21 (Diritto di libera manifestazione del pensiero) Art 41 (Diritto di libertà dell iniziativa economica privata) Scelta della nostra giurisprudenza: la comunicazione economica e con essa quella pubblicitaria non costituisce manifestazione del pensiero, la quale attiene esclusivamente alle comunicazioni di cultura, di opinione, e di informazione Quindi è lecito porre dei limiti alla comunicazione commerciale

6 La comunicazione: elementi costitutivi La diffusione La finalità economica promozionale La provenienza dall impresa La comunicazione istituzionale Forme atipiche di pubblicità Product placement Confezioni dei prodotti (e relative implicazioni processuali) La relazioni pubbliche

7 Origine del sistema Nel 1966 nasce, su iniziativa congiunta delle principali associazioni professionali (mezzi, comunicatori, utenti), l Istituto di autodisciplina pubblicitaria. Il Codice di Autodisciplina Pubblicitaria ha lo scopo di assicurare che la pubblicità, nello svolgimento del suo ruolo particolarmente utile nel processo economico, venga realizzata come servizio per il pubblico, con speciale riguardo alla sua influenza sul consumatore. Il Codice definisce le attività in contrasto con le finalità suddette, ancorché conformi alle vigenti disposizioni legislative; l'insieme delle sue regole, esprimendo il costume cui deve uniformarsi l'attività pubblicitaria, costituisce la base normativa per l'autodisciplina pubblicitaria.

8 I rapporti tra le diverse normative in materia di pubblicità Pluralità degli ordinamenti Autonomia negoziale Es. ordinamenti sportivi Soggettività Convivenza di regole diverse Competenza Sfera di applicazioni

9 La rilevanza statuale della normativa autodisciplinare Natura contrattuale della norma Ambito di applicazione Soggettività diretta, indiretta e contrattuale La rilevanza esterna: ex art c.c. Gli usi e le consuetudini

10 Il rilievo civilistico della pubblicità commerciale Art codice civile Atti di concorrenza sleale Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi e dei diritti di brevetto, compie atti di concorrenza sleale chiunque: Usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi e con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con le attività di un concorrente; Diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell impresa di un concorrente;

11 Il rilievo civilistico della pubblicità commerciale Si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale o idoneo a danneggiare l altrui azienda Importanza dello Iap e delle norme sancite nel codice di autodisciplina che sono state certificate essere usi validi e diffusi nel settore della pubblicità Sentenza della Corte di Cassazione 1999 Effetto diretto: La regola Iap è rivendicabile avanti al giudice ordinario ex art. 2598, 3 c del codice civile

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