GUIDA BUSTA PAGA ALLA LETTURA DELLA. Aggiornamento: ottobre 2014 DUEPUNTIACAPO COOPERATIVA SOCIALE SOCIALE ONLUS ONLUS
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- Renzo Mosca
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1 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BUSTA PAGA Aggiornamento: ottobre 2014 DUEPUNTIACAPO COOPERATIVA SOCIALE SOCIALE ONLUS ONLUS
2 LEGENDA I punti che seguono sono preceduti da numeri che corrispondono alla numerazione delle caselle / voci presenti sulla busta paga allegata alle presenti note. La descrizione in lettere MAIUSCOLE è la stessa che appare sulla busta paga. La busta paga si suddivide in due sezioni: la parte tabellare (che arriva alla casella 13), e la parte descrittiva che inizia al punto 14) e va sino al 23). I punti dal 24) al 26) descrivono le voci relative ad imposte e ritenute fiscali La presente legenda dà conto delle voci più ricorrenti e potrà essere aggiornata periodicamente.
3 1. MESE DI RETRIBUZIONE 2. PERCENTUALE PART TIME 3. RETRIBUZIONE BASE 4. FERIE 5. PERMESSI BANCA ORE. 6. SETTIMANE RETRIBUITE. 7. GG. RETRIBUITI 8. GG. LAVORATI 9. ORE LAVORATE 10. SCATTI DI ANZIANITA. 11. RETRIBUZIONE ORARIA. 12. RETRIBUZIONE GIORNALIERA 13. RETRIBUZIONE MENSILE. 14. RETRIBUZIONE ORDINARIA INDICE 15. LUL E ALLINEAMENTO ORE 16. BANCA ORE 17. ORE SUPPLEMENTARI. 18. SERVIZIO NON EFFETTUATO 19. PERMESSI NON RETRIBUITI GG 20. FESTIVITA 21. INDENNITA DI TRASFERTA (o Trasferta Italia). 22. CARENZA MALATTIA 23. MALATTIA c/inps TOTALE SPETTANTE. 25. TOTALE CONTRIBUTI. 26.IRPEF + IMP. SOST.
4 PARTE TABELLARE PARTE DESCRITTIVA
5 1 MESE DI RETRIBUZIONE la mensilità indicata è quella corrisposta entro il giorno 15 del mese successivo. Sia gli elementi fissi della retribuzione sia quelli variabili sono quelli del mese indicato nel cedolino. Ciò significa che la retribuzione fissa del mese viene <<conguagliata>> con le ore effettivamente lavorate (o di ferie godute, permesso, ecc.) nel mese di competenza.
6 2) PERCENTUALE PART TIME. Nella casella accanto a quella del Livello, viene indicata la percentuale di lavoro PART TIME. La percentuale appare ogni qualvolta nella lettera di assunzione, o in un successivo accordo scritto (tra Cooperativa e dipendente), viene concordato un orario settimanale inferiore alle 38 ore previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle cooperative sociali (d ora in poi CCNL). La percentuale è determinata dal rapporto tra le ore settimanali risultanti dalla lettera di assunzione e le 38 ore contrattuali. Dalla applicazione della percentuale di part time alla retribuzione mensile piena si ricava la retribuzione ordinaria (fissa) del dipendente. 3) RETRIBUZIONE BASE è la retribuzione piena prevista dal CCNL in relazione alla qualifica e al livello. Alla retribuzione base si possono aggiungere altri elementi (relativamente fissi), quali: indennità di funzione, scatti di anzianità, indennità di vacanza contrattuale, ecc. La somma degli elementi della retribuzione costituisce la RETRIBUZIONE MENSILE intera.
7 4) FERIE Al dipendente spettano di norma 26 giorni di ferie all anno, compresi i sabati, più 4 giorni per le cd. <<festività soppresse>>. In sostanza un mese intero più 4 giorni. Le ferie sono espresse in ore e maturano nella misura di un dodicesimo per mese sulla base dell orario di lavoro contrattuale. Ad esempio, un dipendente a tempo pieno matura al mese 16,42 ore pari ad 1/12 di 197 (165 ore convenzionali mensili + 32 ex festività); mentre un part time a 28 ore settimanali, pari al 73,68%, le matura in proporzione alla % di part time. La sezione relativa alle ferie è suddivisa in quattro caselle; la prima riporta le ore residue (non godute) dell anno precedente, con riferimento al mese; la seconda, le ferie maturate nell anno, incrementate di 1/12 dell orario contrattuale; la terza, le ferie godute nel mese (queste vanno prima a sottrarre le ferie residue dell anno precedente e poi quelle maturate nell anno in corso); la quarta, le ferie residue con riferimento al mese. Non si possono indicare nel foglio ore mensile ferie non ancora maturate;
8 5) PERMESSI BANCA ORE. La banca ore è alimentata dalle ore lavorate che eccedono le ore settimanali previste dal contratto individuale. Possono interessare sia dipendenti a tempo pieno sia a part time. Con riferimento al tempo pieno, il CCNL stabilisce (art.52) che possono essere portate a recupero entro sei mesi dalla maturazione le ore eccedenti sino a un massimo di 10 settimanali (che non superino le 100 o 150 ore annue), senza che ciò comporti una maggiorazione retributiva. Qualora non vengano recuperate entro i sei mesi, vengono retribuite come lavoro straordinario (+ 15% per il lavoro diurno) (art. 53). Con riferimento al tempo parziale il CCNL (art. 26) stabilisce per le ore eccedenti trattamenti differenziati a seconda del contratto individuale stipulato. In genere, vale comunque la regola del recupero entro sei mesi dalla maturazione, oppure del pagamento con maggiorazione. Anche questa sezione, come quella delle ferie, è suddivisa in quattro caselle: 1. ore residue dell anno precedente (ossia ore maturate e non ancora recuperate); 2. ore complessivamente maturate nell anno di competenza; 3. ore godute a recupero dell anno di competenza. Quando invece si hanno residui anni precedenti, le ore recuperate nel mese vengono compensate con quelli; quindi la movimentazione non è visibile se non confrontando il numero delle ore residue anni precedenti del cedolino del mese prima con quelle del mese corrente. 4. le ore che residuano alla fine del mese. In caso di non attività (per sospensione del servizio) il dipendente, viste le ore <<residue totali>> in banca ore, decide quante utilizzarne e quando, indicandole nel foglio presenze del mese. In mancanza di indicazione da parte del dipendente, la compensazione tra le ore viene operata d ufficio sino a concorrenza della disponibilità della banca ore.
9 6) SETTIMANE RETRIBUITE. Sono quelle toccate, anche se da un solo giorno lavorato, nell ambito del mese dai giorni lavorati. E un dato che ha valenza dal punto di vista contributivo, ma non retributivo; 7) GG. RETRIBUITI vengono portati in diminuzione delle <<COMPETENZE>> ed evidenziati nella colonna <<TRATTENUTE>> 8) GG. LAVORATI Sono quelli di effettiva presenza, a prescindere del numero di ore lavorate
10 9) ORE LAVORATE Sono le ore effettivamente lavorate risultanti dal foglio presenze relativo al mese; conguagliano nel mese in corso la retribuzione percepita su base convenzionale. Esempio. Elementi per il calcolo: 1.Tempo pieno livello D1 2.Retribuzione mensile CCNL ,72; ore mensili convenzionali 165 (stabilite nel CCNL); 3.retribuzione oraria convenzionale (1.467,72 / 165) = 8,89525; 4.ore settimanali 32 (si deducono dalla % del 84,21 indicata nella casella part time); 5.retribuzione giornaliera standard (1.467,72 / 26) = 56,45064; 6.data di assunzione: vedi casella ASSUNZIONE; 7. ore effettivamente lavorate nel mese 129,50 come da foglio presenze ; 8.Eventuali giorni non lavorati (per richiesta di permesso non retribuito) 4 (come da foglio presenze del mese).
11 10) SCATTI DI ANZIANITA. Il CCNL prevede la maturazione dello scatto di anzianità ogni due anni, fino ad un massimo di cinque scatti. L ammontare varia da livello a livello e si aggira attorno ai 20 Euro mensili per ogni scatto; nella casella sono indicati il n. degli scatti maturati e la data dello scatto successivo. L importo degli scatti maturati si trova accanto alla RETRIBUZIONE BASE 11) RETRIBUZIONE ORARIA. E pari alla retribuzione mensile (riferita all orario pieno) / 165 ore mensili convenzionali. Sono quelli di effettiva presenza, a prescindere del numero di ore lavorate 13) 12)RETRIBUZIONE GIORNALIERA. E pari alla retribuzione mensile (riferita all orario pieno) di cui al punto 13) / 26 giorni mensili convenzionali cui al punto 3). RETRIBUZIONE MENSILE. E data dalla retribuzione base mensile fissata dal CCNL più eventuali altri elementi (relativamente fissi), quali: indennità di funzione, scatti di anzianità, indennità di vacanza contrattuale, ecc. Si riferisce ad un orario a tempo pieno pari a 38 ore settimanali che può essere distribuito su 5 o 6 giorni alla settimana.
12 Inizia qui la PARTE DESCRITTIVA della busta paga relativa al mese. Le voci che appaiono possono perciò variare di mese in mese. Ora prenderemo in esame le più frequenti. Come si è detto al punto 1) gli elementi sia fissi che variabili della retribuzione del mese vengono indicati nel cedolino nella colonna della DESCRIZIONE 14) RETRIBUZIONE ORDINARIA (elemento fisso). In generale, per un tempo pieno, essa è pari alla retribuzione giornaliera, che moltiplicata per le giornate lavorative genera nella colonna COMPETENZE la retribuzione mensile. Se nel mese non vi sono FESTIVITA il n. dei giorni nella colonna QUANTITÀ è sempre 26; se invece vi sono festività, allora i giorni indicati sono pari a 26 meno le festività pagate. Nel caso in cui il dipendente abbia un orario part-time la retribuzione indicata nella colonna <<Base>> è riparametrata in relazione alla % di PART TIME indicata nella. Quindi, se la retribuzione giornaliera (casella 12) è pari ad 56,45064 e la % di part time (casella 2) è dell 84,21%, la retribuzione ordinaria giornaliera indicata nella colonna BASE è 47, DUEPUNTIACAPO
13 15) LUL E ALLINEAMENTO DELLE ORE L introduzione del LUL (Libro Unico del Lavoro) ha comportato il controllo obbligatorio e la registrazione delle presenze/assenze giornaliere del lavoratore. Ecco come si presenta la documentazione obbligatoria 16) BANCA ORE MATURATA E USUFRUITA (GODUTA) E ALLINEAMENTO ORE In questo caso il dipendente aveva sufficiente banca ore per compensare le differenze tra l orario previsto e quello effettivo. La voce è stata così registrata in busta paga. Compaiono entrambe le voci e non la differenza tra le stesse (in questo caso 7 ore) che andranno ad incrementare comunque la banca ore residua. A questo proposito abbiamo implementato da diversi mesi un sistema, sulla nostra piattaforma, che si occupa di allineare le ore partendo dall orario settimanale del dipendente presente sulla piattaforma stessa. VEDIAMO COME FUNZIONA!
14 Ore lavorate effettivamente Ore previste dall orario settimanale Permesso ferie viene sommato alle ore lavorate. In questa colonna appaiono in automatico. I permessi richiesti e vengono conteggiati (in più o in meno tra le ore retribuite) secondo le tipologie degli stessi. ALLINEAMENTO automatico tra ore previste ed ore effettuate: BM ore in eccesso BG ore in difetto Banca ore maturata = 7 Ore effettuate (lavorate + permessi) = 135 Ore previste nel mese = 128 COSA SUCCEDE QUANDO IL DIPENDENTE NON HA SUFFICIENTE BANCA ORE PER COMPENSARE LE ORE PREVISTE E NON EFFETTUATE? DUEPUNTIACAPO COOPERATIVA SOCIA LE ONLUS VEDIAMO..
15 Ore lavorate effettivamente Ore previste dall orario settimanale ALLINEAMENTO In questo caso il sistema prevede che è impossibile compensare con la banca ore e nell allineamento appaiono le scritte E_ORE (eccedenza ore) Compaiono in busta con lo stesso nome C_ORE (carenza ore) Compaiono in busta come servizio non effettuato. Quindi le prime vengono retribuite in più mentre le seconde vengono trattenute dalla retribuzione ordinaria. Ore mensili previste = 152 Ore effettuate (lavorate + permessi e malattia) =148 Differenza E_ORE C_ORE = - 4
16 17) ORE SUPPLEMENTARI. In questo caso sono le ore che, nel confronto giornaliero tra ore da effettuare ed ore effettuate sono risultate in eccesso. Non sono quindi ore eccedenti rispetto all orario mensile che altrimenti sarebbero finite in banca ore. Vengono conteggiate nella colonna delle competenze. 18) SERVIZIO NON EFFETTUATO. Sono le ore che nel confronto giornaliero tra ore da effettuare ed ore effettuate sono risultate in difetto. Vengono conteggiate nella colonna delle trattenute. La differenza tra le ore eccedenti e quelle non effettuate è quindi = - 4. In questo mese il lavoratore ha quindi lavorato 4 ore meno del previsto come dall allineamento precedente. si deduceva Sembra una contraddizione ma le due voci devono essere indicate singolarmente. La differenza tra competenze e trattenute è comunque corretta.
17 19) PERMESSI NON RETRIBUITI GG Vengono espressi in giorni e, per frazioni di giorni, in ore. Nei giorni o nelle ore di non attività, il dipendente deve indicare nel Foglio presenze se si tratta di ferie, permessi studio o altri tipi di permessi retribuiti, di recupero banca ore, di malattia, ecc., oppure se trattasi di permessi non retribuiti. Quando il dipendente in un determinato giorno non indica la presenza, o indica un numero di ore inferiore a quelle di contratto, e non specifica uno dei motivi sopra elencati, l assenza viene considerata d ufficio <<PERMESSO NON RETRIBUITO>>. La quantità delle assenze espresse in giorni o in ore moltiplicata per la retribuzione giornaliera o oraria determina una riduzione della retribuzione mensile nella misura indicata nella colonna <<TRATTENUTE>> 20) La voce FESTIVITA appare solo nei mesi in cui vi sono feste nazionali o la festa del santo patrono del Comune di riferimento del servizio. L <<Unità di misura>> è espressa in GIORNI, la retribuzione giornaliera è la stessa del punto precedente e nella colonna <<COMPETENZE>> si ha il prodotto del n. dei giorni per la retribuzione giornaliera. Dunque, i giorni della <<Retribuzione Ordinaria>> più i giorni delle <<Festività>> è sempre pari a 26 (indipendentemente dal fatto che il mese abbia 28, 30 o 31 giorni di calendario), e la retribuzione che scaturisce dalla somma delle due <<Competenze>> è sempre pari alla retribuzione mensile, eventualmente <<riparametrata>>, in base all orario contrattuale del singolo dipendente.
18 21) INDENNITA DI TRASFERTA (o Trasferta Italia). Si sommano alle <<Competenze>> del mese nella misura del numero dei giorni (di trasferta) per l indennità unitaria. Le indennità di trasferta hanno la specificità di essere esenti da imposizione fiscale e contributiva.
19 22) CARENZA MALATTIA In caso di malattia, sino a tre giorni lavorativi, la retribuzione è interamente a carico della cooperativa. I giorni successivi sono in parte a carico della cooperativa e in parte a carico dell INPS. I tre giorni interamente a carico della cooperativa si chiamano <<CARENZA MALATTIA>> e si sommano ai giorni della RETRIBUZIONE ORDINARIA. 23) INTEGRAZIONE MALATTIA INDENNITA MALATTIA c/inps 4-20 Dal 4 al 20 giorno di malattia l INPS copre con una indennità il 64% circa della retribuzione; il restante 36% resta a carico della cooperativa. Dal 21 al 180 giorno di malattia l INPS copre solo il 50%. Anche in questo caso, i due giorni di malattia, pagati in parte dalla cooperativa e in parte dall INPS, sommati ai tre giorni di carenza + la festività + i 20 giorni indicati nella retribuzione ordinaria, portano a 26 giorni mensili standard (a prescindere dal fatto che il mese sia di 28, 30 o 31 giorni).
20 24) TOTALE SPETTANTE. E pari alla differenza tra la somma delle <<COMPETENZE>> corrisposte a vario titolo (retribuzione fissa e variabile, indennità, rimborsi fiscali, ecc) e la somma delle <<TRATTENUTE>> effettuate (relative a elementi variabili della retribuzione, ritenute fiscali, ecc.). 25) TOTALE CONTRIBUTI. Si tratta dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del dipendente che, sommati a quelli a carico del datore di lavoro (non visibili in busta paga), vengono versati mensilmente all INPS. La quota di contributi a carico del dipendente viene sottratta dal <<Totale spettante>> di cui al punto precedente 26) IRPEF + IMP. SOST. La somma indicata si riferisce alle ritenute fiscali a carico del dipendente. L importo calcolato e trattenuto mese per mese viene effettuato a titolo di acconto sulla base di procedure previste dalla legge, la quale stabilisce che poi, nel mese di dicembre, il datore di lavoro, sulla base del reddito effettivamente corrisposto, effettui in busta paga l eventuale conguaglio d imposta sulla base delle informazioni a propria disposizione fornite dallo stesso dipendente. In caso di conguaglio, si possono avere maggiori o minori trattenute fiscali rispetto ai mesi precedenti. Spetta al dipendente, in presenza di determinate situazioni che danno diritto a maggiori o minori detrazioni fiscali o che impongono l obbligo di dichiarare all Erario altri redditi, valutare se debba presentare o meno apposita dichiarazione dei redditi (Modello 730 oppure Modello UNICO).
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