Utilizzo dei prodotti fitosanitari (PFS) e strategie della Regione Veneto

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Luisa Giulia Romano
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1 CONVEGNO REGIONALE SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA PIANO REGIONALE PREVENZIONE PROGETTO: CONTRASTO DEL RISCHIO DI INFORTUNI MORTALI ED INVALIDANTI IN AGRICOLTURA RISULTATI E PROSPETTIVE FUTURE NELLA REGIONE VENETO 19 dicembre 2013 Palazzo Gran Guardia Verona Utilizzo dei prodotti fitosanitari (PFS) e strategie della Regione Veneto Ivo Dagazzini, Medico del Lavoro Direttore Dipartimento di Prevenzione e SPISAL Uss 4 Alto Vicentino Edoardo Chiesa, Medico Igienista, Responsabile SIAN Franco Santacatterina, Tecnico della Prevenzione SISP

2 PIANO REGIONALE PREVENZIONE Progetto «prodotti fitosanitari e tutela della salute»: PROGRAMMAZIONE Il Piano Regionale Prevenzione della Regione Veneto ha previsto un Progetto dedicato alla materia fitosanitari e salute (2.7.5), il cui coordinamento è stato affidato all Azienda ULSS 4 Alto Vicentino, che peraltro con DGR 644/2011 è stata individuata come «Autorità competente» ai sensi dell art. 42 del DPR 290/91, e ora art.16 del DLgs 150/2102. Le attività si sono concentrate nella gestione delle dichiarazione di vendita; nel perseguire un approccio interdisciplinare tra i Servizi dei singoli Dipartimenti di prevenzione (SISP, SIAN, SPISAL); nel favorire una attiva integrazione nei «tavoli regionali», rappresentando la componente sanitaria. Con DGR 1137 del 05/07/2013 è stato rinnovato l incarico all ULSS 4 come «Autorità competente».

3 Progetto per il biennio RISULTATI ATTESI 1. incoraggiare difesa integrata e uso sostenibile 2. controllare l impiego di PFS contenenti sostanze attive pericolose per l ambiente e la salute 3. contribuire a redigere un piano di controlli appropriato, efficiente, condiviso e senza sovrapposizioni tra gli Enti deputati 4. sperimentare a livello regionale uno spazio/osservatorio sulla problematica PFS 5. promuovere una efficace comunicazione del rischio sui PFS 6. individuare il percorso per la formazione di base e di aggiornamento per utilizzatori, rivenditori, consulenti 7. individuare / elaborare indicatori di valutazione del rischio per operatori, organismi acquatici, falda, consumatori

4 AMBITO 1: autorità competente Obiettivi: 1. Ottimizzare modalità raccolta dati su dichiarazioni di vendita 2. rendere disponibili e facilmente fruibili i dati Azioni: a. cfr. azioni previste dall obiettivo A del progetto ULSS 21 promuovere presso i rivenditori il rispetto di corrette condizioni di vendita (registrazione e gestione) dei prodotti fitosanitari b. interlocuzione con Ministero della Salute e autorità competenti delle altre Regioni c. produzione di report periodici ed eventuali alert sui consumi, sostanze attive per territorio o per coltura d. sviluppo quaderno campagna informatizzato Alleati: ULSS 21, ARPAV, Ministero Sanità, Assessorato AGRICOLTURA Regione Veneto, COMPAG (Fed. Naz. Comm. Prodotti per Agricoltura), altre REGIONI

5 AMBITO 2: utilizzo sostenibile e sicuro Obiettivi: 1. Sperimentare modelli/modalità utilizzo 2. Promuovere controllo attrezzature Azioni: a. cfr. azioni previste dall obiettivo B del progetto ULSS 21 promuovere presso gli utilizzatori professionali l adozione di buone pratiche di utilizzo e l uso di approcci/tecniche alternativi, al fine di ridurre le quantità utilizzate e l impiego di prodotti pericolosi b. diffusione e implementazione del Regolamento Comunale tipo c. cfr. azioni previste dal progetto ULSS 20 d. check-list controlli ULSS e. algoritmo per correlare vendite e uso sul territorio f. protocollo condiviso con AVEPA g. implementare buone pratiche agricole «europee» (TOPPS: Train the Operator to Promote best Practices and Soustainability) Alleati: ULSS 21, ULSS 20, Assessorato AGRICOLTURA, COMPAG, AVEPA (Agenzia Veneta Pagamenti Agricoltura), Convegno: Sicurezza sul lavoro in agricoltura - Piano Regionale Prevenzione , Progetto: Contrasto del rischio di infortuni mortali ed invalidanti in agricoltura. Risultati e prospettive future nella Regione Veneto 19 dicembre 2013 Verona

6 AMBITO 3: sorveglianza sanitaria e ambientale Obiettivi: 1. Valutare impatto sanitario e ambientale dei PFS 2. definire criteri, standard e indicazioni operative per la sorveglianza Azioni: a. individuare patologie traccianti per popolazione b. registro intossicazioni acute c. analisi del rischio d. comunicazione rischio a operatori e popolazione e. proposta piano annuale dei controlli (PREFIT) f. prosecuzione studio ULSS 7 esposizione a Ditiocarbammati g. monitoraggio sostanza attive pericolose (cfr. ISPRA) h. sorveglianza sanitaria su esposti (cfr. progetto ULSS 20) i. verifica dei monitoraggi su matrici ambientali e alimentari Alleati: 20, SER (Servizio Epidemiologico Regionale), CINECA, ARPAV, ULSS 7, ULSS

Obiettivi dello studio Identificare il livello di esposizione ai ditiocarbammati nella popolazione di bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e di adulti senza esposizione occupazionale che vivono

7 Obiettivi dello studio Identificare il livello di esposizione ai ditiocarbammati nella popolazione di bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e di adulti senza esposizione occupazionale che vivono nelle zone viticole (8 comuni dell area DOCG Prosecco). Partner Lo studio è stato condotto in collaborazione con l'istituto di Medicina del Lavoro di Padova (prof. Bartolucci) per la parte tossicologico-analitica, e con l'istituto di Igiene e Sanità Pubblica di Udine (prof. Barbone) per la parte epidemiologica. E' stato finanziato dalla Provincia di Treviso e dalla Comunità Montana.

8 AMBITO 4: formazione Obiettivi: 1. Contribuire alla predisposizione modello formativo regionale, compresi i manuali didattici ai sensi della normativa europea e nazionale di riferimento 2. Promuovere formazione operatori sanitari Azioni: a. stesura piano regionale formazione interna ed esterna b. assistenza alle imprese c. elaborazione pacchetto formativo per scuole Alleati: REFERENTI PFS ULSS, VENETO AGRICOLTURA (Formazione), COMPAG, AVEPA,

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