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Aureliana Corso
8 anni fa
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1 FOOD DESIGN PER EXPO 2015

2 ADI è stata fondata a Milano nel 1956 su iniziativa di un gruppo di intellettuali, architetti, designer e imprenditori impegnati nella definizione di una nuova estetica industriale. Da allora è protagonista della cultura del progettare, del produrre, del distribuire e del comunicare. L ADI ha contribuito a collocare il design italiano all attenzione internazionale e alla valorizzazione del Made in Italy nel mondo. L ADI riunisce dal 1956 progettisti, imprese, distributori, scuole, università, storici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, produzione, comunicazione, distribuzione, formazione. Il suo scopo è contribuire allo sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico.

3 In occasione dell EXPO 2015 intende avviare un concorso di idee intorno al tema del pesto, questa sarà l occasione per divulgare e rafforzare i valori, che questa salsa, detiene in tutto il mondo.

4 Pesto&Mortaio Questa iniziativa rientra nelle mansioni della nostra Associazione in quanto referente unico dei valori che riguardano la progettazione come fatto estetico, funzionale e divulgativo. ADI Liguria ha inoltre il compito di diffondere il design a livello territoriale e promuovere lo stesso a livello nazionale ed internazionale, mettendo in evidenza l eccellenza del prodotto ligure e promuovere i suoi valori sottolineando la territorialità della nostra regione.

5 Food Design Viste le particolari attenzioni rivolte al cibo e all atto alimentare in questi ultimi anni, definendo l attività del food design come materia di studio e materia di lavoro, crediamo importante elaborare questi contenuti all interno di un prodotto cosi fortemente territorializzato come il PESTO.

6 Il Concorso Il concorso di idee si orienterà verso la proposta di progettazione di prodotti che sono parti indispensabili per la produzione del pesto: progettazione di mortaio, pestello, spatola/e o utensili vari atti al miglioramento sia estetico che funzionale per la lavorazione di questa salsa.

7 Pesto&Streetfood Si dovrà anche interpretare l aspetto legato all uso ed al consumo del pesto come salsa alla quale dare nuovi utilizzi anche secondo i nuovi contesti del consumo ad esempio in piedi o per strada.

8 Il Mortaio tradizionale e la sua funzionalità Il mortaio è nato come utensile da farmacia e da cucina, usato per frantumare minutamente, polverizzare o ridurre in poltiglia, con un pestello, materiali diversi. Era comunemente di bronzo, di legno e talora di pietra dura o di marmo ricavato da un blocco. Il loro uso fu importato in Occidente dall Egitto, dall Asia e principalmente dalla Persia e si diffuse grandemente nel Medioevo in molti paesi europei. Nel Rinascimento e nell Età Moderna vennero prodotti nelle forme più svariate: a tronco di cono, cilindrici, a campana rovesciata, con anse lavorate e decorazioni incise o in rilievo. Il tipo di mortaio che interessa per l esecuzione di un buon pesto alla genovese è di marmo bianco a campana rovesciata con quattro orecchie posizionate a croce, da usare come appigli per manovrarlo, ossia ruotarlo durante la lavorazione e con un pestello che deve essere di legno duro e non troppo levigato (il migliore è di legno di pero) che abbia buona presa sulle pareti del mortaio: anche queste non troppo levigate per poter permettere una migliore frantumazione degli elementi contro le pareti (aglio, sale grosso, pinoli, basilico, formaggio pecorino, formaggio grana e olio sono gli ingredienti classici. L operazione non è un vero e proprio pestare, ma si tratta di frantumare con pestello contro le pareti e rendere gli ingredienti in poltiglia. Perché il mortaio di marmo e considerato ideale? Perché con la sua pesantezza dà stabilità nella lavorazione e la sua freddezza costante è molto importante perché cedendo gli oli essenziali il basilico tenderebbe all ossidazione con il calore. Il marmo inoltre, ha una struttura cristallina e se non è troppo levigato, al contatto di liquidi (nel nostro caso il liquido ceduto dal basilico durante la frantumazione), cede sapore ossia salinità ed è per questo motivo che, confezionando il pesto al mortaio, bisogna stare attenti a non mettere troppo sale. In sintesi: secondo la tradizione un buon mortaio deve essere di marmo bianco, non troppo levigato, con quattro orecchie, una coppa di giusta profondità e ampiezza dove poter lavorare gli ingredienti con un pestello di giuste dimensioni, cioè che tocchi il fondo e sia di rotondità adeguata.

9 Link bando concorso: DELEGAZIONE LIGURIA Enrico Gollo TEL Direttivo: Presidente Vicepresidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Enrico Gollo Nicoletta Negro Simona Finessi Davide Conti Mauro Olivieri Fabio Filiberti

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