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1 Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR Domenico Daniele Bloisi

2 Docente Ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Antonio Ruberti Via Ariosto 25 (adiacente Piazza Dante, fermate Manzoni, Vittorio Emanuele, Tram 3 fermata via Labicana) bloisi@dis.uniroma1.it Home page: Pagina 2

3 Ricevimento In aula, subito dopo le lezioni Su appuntamento (tramite invio di una ) presso: Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Antonio Ruberti, via Ariosto 25 - II piano, stanza A209 Si invitano gli studenti a controllare regolarmente la bacheca degli avvisi Pagina 3

4 Orari Lunedì Aula 15, via Scarpa 14 Lunedì Aula 15, Laboratorio Didattico via Tiburtina 205 Martedì Aula 16, via Scarpa 14 Mercoledì Aula 15, via Scarpa 14 Pagina 4

5 Sommario Organizzazione di un programma File di intestazione (header) File di implementazione (.c) Compilazione di file multipli Direttive per il preprocessore Direttiva #define Direttiva #include Direttiva #if Direttiva #ifdef Pagina 5

6 Programmi di grandi dimensioni Programmi complessi, di grandi dimensioni possono essere organizzati in più file. Questo consente Maggiore leggibilità Possibilità di riuso Modularizzazione Esempio È possibile utilizzare alcune funzioni matematiche senza bisogno di ridefinirle, includendo gli opportuni moduli (librerie) Pagina 6

7 Organizzazione di un programma I file contenenti specifiche di programmi si distinguono in File di intestazione o header (estensione.h) File di implementazione (estensione.c) Nei file header vengono inserite le dichiarazioni delle funzioni Nei file di implementazione viene inserito il codice che implementa la funzione (definizione). Pagina 7

8 Codice sorgente Il codice sorgente di un programma può essere diviso su più file, ma per poter creare un eseguibile uno ed uno solo di questi file deve contenere la definizione della funzione main() Pagina 8

9 Funzione main È possibile inserire la funzione main in un file separato da quello in cui vengono definite altre funzioni. Ogni file che usa funzioni definite altrove deve includere il relativo file header (non il file con l implementazione.c!) Pagina 9

10 Esempio Scrivere un programma che calcoli la radice quadrata di un numero reale e la stampi a video Pagina 10

11 Organizzazione del programma Pagina 11

12 f.h // dichiarazione delle funzioni // radicequadrata e stampa double radicequadrata(double x); void stampa(double x); Pagina 12

13 f.c //librerie utilizzate #include <stdio.h> #include <math.h> //inclusione file header f.h #include "f.h" // implementazione della funzione // radicequadrata double radicequadrata(double x) { return sqrt(x); } // implementazione della funzione stampa void stampa(double x) { printf("%f\n", x); } Pagina 13

14 main.c //inclusione file header f.h #include "f.h" // implementazione della funzione main int main() { stampa(radicequadrata(25.)); return 0; } Pagina 14

15 Compilazione File multipli devono essere compilati indicando tutti (e soli) i file.c Esempio gcc -o test f.c main.c Potrebbe essere necessario utilizzare l'opzione -lm per compilare programmi che includano le librerie matematiche. gcc -o test f.c main.c -lm Pagina 15

16 Esecuzione Pagina 16

17 Un altro esempio Scrivere un programma che calcoli la distanza euclidea tra due punti. Si utilizzi una coppia di valori double x, double y per rappresentare un punto Pagina 17

18 Organizzazione del programma points.h points.c main.c Pagina 18

19 points.h /* Dichiarazione della funzione geteuclideandist() che calcola e restituisce la distanza euclidea nel piano tra 2 punti passati come parametro */ double geteuclideandist( double point1x, double point1y, double point2x, double point2y); Pagina 19

20 points.c #include <math.h> #include "points.h" /* Definizione della funzione geteuclideandist() dichiarata nell'header points.h */ double geteuclideandist( double point1x, double point1y, double point2x, double point2y) { /* Dichiarazione della variabile dist e assegnazione del suo valore attraverso la chiamata alla funzione sqrt(), dichiarata in math.h. Viene chiamata anche la funzione pow(), dichiarata in math.h */ double dist = sqrt( pow(point1x - point2x, 2.0) + pow(point1y - point2y, 2.0)); /* Restituisce al chiamante della funzione il valore contenuto nella variabile dist. Qui la funzione geteuclideandist() termina, eventuali istruzioni presenti dopo la chiamata di return non vengono eseguite */ return dist; } Pagina 20

21 main.c #include <stdio.h> #include "points.h" /* Il codice sorgente di un programma può essere diviso su più file, ma per poter creare un eseguibile uno (ed uno solo) di questi deve contenere la definizione della funzione main() */ int main() { /* Dichiarazione di variabili di tipo double */ double p1x, p1y, p2x, p2y; /* Dichiarazione di dist e assegnazione del valore attraverso la chiamata alla funzione geteuclideandist()*/ double dist = geteuclideandist(p1x, p1y, p2x, p2y); /* Chiamata alla funzione printf(), dichiarata nell'header stdio.h, che stampa in output la stringa passata come parametro */ printf("la distanza tra il punto"); printf("(%f,%f) e il punto (%f,%f))"; printf(" è %f\n", p1x, p1y, p2x, p2y, dist); /* Restituisce al chiamante il valore 0 (es., il terminale o prompt) da cui è stata invocata, un valore uguale a 0 che significa di solito terminazione corretta */ return 0; /* Assegnazione dei valori */ p1x = 0.0; p1y = 0.0; p2x = 3.0; p2y = 2.0; } Pagina 21

22 Compilazione gcc -o dist_eucl points.c main.c Potrebbe essere necessario utilizzare l'opzione -lm per compilare programmi che includano le librerie matematiche. Esempio gcc -o dist_eucl points.c main.c -lm Pagina 22

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