Lezione 8. Le scelte operative della BC. Strumenti, obiettivi operativi, obiettivi intermedi e obiettivi finali
|
|
- Luciana Fantini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione 8. Le scelte operative della BC Strumenti, obiettivi operativi, obiettivi intermedi e obiettivi finali Obiettivi finali riguardanti l equilibrio macroeconomico: livello del reddito e dell occupazione, stabilità dei prezzi interni, tasso di cambio ecc. A livello strategico, obiettivi intermedi: equilibrio del sistema finanziario (tassi d interesse, credito disponibile e quantità di moneta), attraverso il quale BC influenza l accumulazione (via tasso d interesse), i livelli produttivi e l inflazione (via spesa monetaria). A livello tattico, per conseguire l obiettivo intermedio, fissa obiettivi operativi per variabili che hanno rapporti stabili con gli obiettivi intermedi e che sono influenzate dagli strumenti. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 1
2 Per l efficacia dell intervento è necessario che: 1. obiettivi operativi siano influenzabili da variazione degli strumenti; 2. obiettivi operativi abbiano una relazione stabile con gli obiettivi intermedi; 3. obiettivi intermedi abbiano una relazione stabile con gli obiettivi finali. La variazione degli strumenti influenza con ritardo gli obiettivi finali: fissazione di obiettivi operativi consente di modificare con celerità comportamenti errati. Questa lezione: obiettivi operativi e confronto tra gli strumenti utilizzati dalla BCE e dalla FED. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 2
3 Strumenti per il controllo della base monetaria La quota di moneta legale utilizzata dalle banche per soddisfare le esigenze di cassa e rispettare l obbligo di riserva obbligatoria ha valore strategico per il funzionamento del sistema monetario. L offerta di base monetaria è (sostanzialmente) nelle mani della BC. La parte disponibile come liquidità bancaria (libera od obbligatoria) è l obiettivo operativo di breve periodo della BC, insieme ai tassi a brevissimo termine che influenzano, tramite il mercato monetario, l equilibrio del sistema finanziario. Principali strumenti di controllo indiretto del credito e della moneta: a. operazioni di mercato aperto per modificare la BM in circolazione; b. tasso ufficiale di sconto e altri tassi di policy per influenzare le scelte delle banche sul volume di riserve complessive da detenere; c. manovra della riserva obbligatoria (coefficiente e modalità di utilizzo), per controllare la liquidità nelle mani delle banche. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 3
4 Operazioni di mercato aperto: acquisti o vendite di titoli sul mercato. Con l acquisto, BC cede moneta legale che accresce BM e liquidità delle banche, influenzando in senso espansivo il credito; effetto opposto se vende sul mercato titoli che ha in portafoglio. Operazioni di acquisto/vendita possono essere definitive o temporanee (pct). Dimensione e caratteristiche delle operazioni incidono sulla situazione di liquidità corrente e futura attesa dal settore bancario, con conseguenze, restrittive o espansive, sui comportamenti correnti. Tra gli strumenti per il controllo della liquidità: possibilità delle banche di ricorrere al finanziamento della BC. In alcuni paesi la concessione di credito è discrezionale; in altri BC si impegna ad accogliere le richieste delle banche. Rifinanziamento delle banche in base a uno o più tassi di interesse ufficiali. Orientamento prevalente: BC disponibile a concedere, ad un tasso da prefissato, l ammontare di liquidità domandato dalle banche e ad accogliere i fondi che le banche ritengono opportuno depositare presso di essa, remunerandole a un tasso di norma inferiore a quello di rifinanziamento. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 4
5 Riserva obbligatoria. Variando il coefficiente, BC modifica in senso opposto la quantità di riserve libere per l attività di investimento in titoli o in prestiti. Per la gestione della liquidità bancaria sono rilevanti anche le norme relative all utilizzo della riserva obbligatoria (remunerazione e possibilità di mobilizzarla per soddisfare le esigenze di tesoreria). M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 5
6 LA BCE Strumenti: operazioni di mercato aperto, operazioni su iniziativa delle controparti e riserva obbligatoria. «L esistenza di un deficit di liquidità (del sistema bancario, nel suo complesso) migliora la capacità della BC di manovrare i tassi di mercato» e di controllare l evoluzione degli aggregati monetari. Con deficit di liquidità, il mercato deve fare affidamento sul rifinanziamento per aumentare i mezzi liquidi a disposizione; più facile perseguire l obiettivo operativo, ovvero il controllo della liquidità bancaria. Il controllo della liquidità delle banche fa affidamento sulle operazioni di mercato aperto. Intervento primario: operazioni di rifinanziamento principale; acquisti pct a 7 giorni collocati mediante aste settimanali deliberati da BCE e realizzate da BCN (Banche centrali nazionali): BCE annuncia il volume e il tasso di interesse minimo d asta (tasso di riferimento principale), ovvero (come ora) fissa M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 6
7 il tasso e lascia la quantità alle decisione delle banche; BCN raccolgono le offerte dalle banche e le trasmettono alla BCE che individua le offerte vincitrici. Molteplicità delle operazioni di mercato: esigenza di disporre di procedure flessibili per fronteggiare in maniera tempestiva qualsiasi necessità. Seconda classe di interventi: operazioni su iniziativa delle controparti; immettere o assorbire liquidità overnight a discrezione delle banche (controparti della BCE). Due tipi di operazioni gestite a livello decentrato dalle singole BCN: a. operazioni di rifinanziamento marginale consentono alle banche, dietro garanzia di attività stanziabili, di ottenere liquidità overnight ad un tasso di interesse prestabilito; b. depositi presso la BC consentono alle banche di depositare liquidità overnight presso le BCN ad un tasso prestabilito, e dunque permettono di assorbirla, su loro richiesta, per brevissimi periodi di tempo. OIC attivate dalle banche sulla base della loro convenienza; le richieste non hanno vincoli di ammontare (all interno delle attività stanziate a garanzia), ma si devono accettare i tassi d interesse applicati dalla BCE; quello su operazioni di M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 7
8 rifinanziamento marginale superiore al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale, mentre quello sui depositi è inferiore. Comitato esecutivo BCE: decisione su ammontare ORP, sul tasso e sul livello dei due tassi delle OIC. Differenziale tra tasso sulle ORM e sui depositi presso la BC: corridoio per tasso mercato interbancario. EONIA, Euro Overnight Index Average: media ponderata dei tassi dei contratti overnight senza garanzia comunicati da un gruppo selezionato di banche operanti sul mercato interbancario dell area. Nessuna banca prende a prestito (concede prestito) a un tasso superiore (inferiore) a quello che pagherebbe (otterrebbe) rivolgendosi direttamente alla BC. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 8
9 BCE, Bollettino Mensile, marzo 2011, marzo 2012 e marzo 2014 M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 9
10 Prima cosa è successo? M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 10
11 BCE, Bollettino Mensile, marzo 2010 M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 11
12 E ancora prima? M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 12
13 Riserva obbligatoria. 2% della raccolta di fondi (depositi, titoli di debito e titoli del mercato monetario con scadenza inferiore ai due anni, esclusi tutti i rapporti intercreditizi). Deposito remunerato al tasso medio delle ORP nel periodo di mantenimento (un mese a partire dalla data di regolamento del pct successivo alla riunione mensile della BCE). Obbligo soddisfatto se la media dei saldi di fine giornata del conto di riserva non è inferiore all importo calcolato sulla base delle consistenze rilevate alla fine del mese precedente. Possibilità di mobilizzare la riserva obbligatoria, utilizzandola per le esigenze correnti di tesoreria, anziché ricorrere al mercato interbancario. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 13
14 FED Principale strumento: operazioni di mercato aperto (ODMA), acquisti o vendite di titoli emessi dal Tesoro e dalle agenzie federali. Banche detengono conti presso la FED e li usano per effettuare pagamenti. Saldi di fine giornata (Federal Reserve balances) utilizzati per soddisfare la riserva obbligatoria oppure per offrirli overnight ad altre banche. Mercato in cui si scambiano i saldi detenuti presso la FED: federal funds market. Tasso al quale si concedono i prestiti: federal funds rate (prestiti privi di garanzie reali; banche diverse pagano un tasso diverso, a seconda del loro merito di credito; il federal funds rate si riferisce al tasso pagato dalle istituzioni più affidabili). Offerta di Federal Reserve balances disponibili per le banche determinata dalle ODMA, attraverso le quali la FED fissa la quantità di liquidità, oppure il tasso obiettivo sui federal funds (tasso target). M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 14
15 Obiettivi di breve periodo delle ODMA (dichiarati esplicitamente dal 1995) fissati dal Federal Open Market Committee (FOMC). Altri strumenti: riserva obbligatoria e manovra del tasso ufficiale di sconto applicato alle banche sui prestiti che ricevono dallo sportello per lo sconto. Gli obblighi di riserva stabiliscono l ammontare di fondi che una banca (depository institution) deve detenere a riserva a fronte dei depositi (net transaction accounts, nonpersonal time deposits, eurocurrency liabilities), sotto forma di circolante presso di sé, o di depositi presso le banche della Riserva Federale. Il Consiglio dei Governatori della FED è l Autorità responsabile di modificare questi obblighi. Riserve totali: circolante detenuto dalle banche per soddisfare l obbligo di riserva più saldi dei conti detenuti presso la FED. Domanda di riserve: 1. riserve obbligatorie (required reserves), computate come media da detenere su un periodo di mantenimento di due settimane; M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 15
16 2. riserve in eccesso (excess reserves, ER), detenute per evitare di sostenere i costi del prestito nell interbancario; le banche limitano al massimo le ER perché non fruttano interesse (gran parte detenute da piccole banche). Offerta di riserve: I. borrowed reserves, fornite attraverso lo sportello di sconto, utilizzabile dopo aver usato tutte le altre fonti (anche per non rendere nota la necessità di fondi), anche se il tasso di sconto è in genere inferiore a quello sui federal funds; riserve offerte in questo modo sono una piccola percentuale dell offerta totale; II. nonborrowed reserves (NBR) obiettivo operativo della FED; includono il circolante detenuto dalle banche; sono influenzate soprattutto dalle ODMA, che determinano l offerta di Federal Reserve balances: acquisti di titoli aumentano la quantità di Federal Reserve balances perché la FED crea queste riserve per pagare il venditore, accreditando il conto della sua banca presso la FED; l opposto avviene in caso di vendite. In equilibrio, la domanda di riserve deve essere uguale all offerta. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 16
17 Il federal funds rate è la variabile che determina l equilibrio in questo mercato. La BC e la stabilità del sistema monetario Rischi della banca: di controparte e di liquidità (difficoltà di reperire fondi liquidi sul mercato). Necessità di liquidità fisiologiche soddisfatte dal ricorso al mercato interbancario. Sistematica difficoltà a garantire un equilibrato flusso di tesoreria di non breve periodo causata da: eventi interni (carenze amministrative e gestionali, errori nella valutazione del merito di credito dei clienti ecc), o esterni (caduta inattesa nelle prospettive di reddito della clientela, perdita di depositi dirottati verso altre banche o altri mercati, caduta dei corsi del titoli in portafoglio ecc). Situazioni di illiquidità superabili attraverso interventi gestionali sull attivo e sul passivo volti a ripristinare un più equilibrato flusso di cassa. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 17
18 Situazioni di insolvenza possono generare corse agli sportelli e fallimento. Al costo rappresentato dalle perdite dei creditori si aggiunge la distruzione di informazione privata contenuta nei rapporti della banca con i suoi clienti. A questi effetti micro se ne aggiunge uno macro : diffusione delle situazioni di insolvenza, con fallimenti a catena (effetto-domino). Ogni banca intrattiene rapporti con altre banche e quando una fallisce, i crediti delle altre nei suoi confronti possono risultare inesigibili e le banche creditrici possono diventare insolventi. Analoghe difficoltà per i clienti, che vedono risolto il loro rapporto di credito o di debito con modalità diverse da quelle pattuite. Per prevenire crisi di liquidità e garantire la stabilità del sistema dei pagamenti: attribuire alla BC il potere di monitoraggio sulle banche, per distinguere le situazioni di illiquidità da quelle di insolvenza. Soggetto dotato del potere di vigilanza: accesso a informazioni riservate. Creatore di BM: può fronteggiare situazioni di illiquidità con l immissione di BM. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 18
19 Ruolo di prestatore di ultima istanza permette di contrastare il deterioramento della solidità patrimoniale della singola banca, del settore bancario nel suo complesso e dell intero sistema finanziario (quando è molto integrato con quello bancario). Attribuire alla BC l obiettivo di garantire il valore della moneta: assicurare sia la stabilità dei prezzi che la stabilità del sistema monetario. Preoccupazione che la disponibilità della BC di fornire tutta la liquidità richiesta dal sistema bancario sia fonte di distorsioni (privilegiare alcune banche piuttosto che altre) o di azzardo morale (richieste di mezzi liquidi non strettamente necessari). Caratteristiche di bene pubblico della produzione di informazioni finalizzata ad assicurare l ordinato funzionamento del sistema dei pagamenti: concentrare i compiti di vigilanza presso l Autorità responsabile della politica monetaria. Ordinato funzionamento del sistema dei pagamenti, vigilanza prudenziale e prestito di ultima istanza sono funzioni integrate. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 19
20 Con asimmetrie informative, la supervisione sulle banche consente alla BC di svolgere efficacemente la politica monetaria: può tener conto del grado di solidità degli intermediari e dei mercati finanziari. Vigilanza strutturale e prudenziale Evitare che il prestito di ultima istanza solleciti aziende di credito illiquide ad esporsi ulteriormente: monitoraggio per individuare quelle che meritano di essere sostenute per superare una situazione di illiquidità. Attività di vigilanza si integra con quella di prestatore di ultima istanza. 1. Influenzare la struttura del sistema bancario: vigilanza strutturale. Il fallimento del mercato può derivare da monopolio, esternalità e informazione asimmetrica: intervento delle BC diretto a controllare l attività della singola banca, per garantire o ripristinare la stabilità del sistema dei pagamenti. Regolamentazione di alcune decisioni strategiche delle banche (autorizzazioni per operare nel settore, aprire nuovi sportelli, procedere a fusioni ecc.; interventi sui limiti di fido e sulla competenza territoriale; interventi M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 20
21 amministrativi, come controlli sui prestiti o massimali sul credito, e l obbligo di investire in titoli una parte della propria raccolta, o vincoli di portafoglio). 2. Sollecitare comportamenti delle banche conformi al perseguimento della stabilità monetaria: vigilanza prudenziale (oggi preferita). Perseguire contemporaneamente la stabilità del sistema finanziario e una più efficiente allocazione del credito. Creare un sistema di incentivi e di penalizzazioni che, compensando le asimmetrie informative, stimolino le banche a sfruttare tutte le opportunità senza che le loro decisioni mettano a repentaglio la stabilità patrimoniale. Definisce le norme di buon comportamento degli operatori bancari all interno di un quadro istituzionale che garantisce libertà di azione. Presenza di un prestatore di ultima istanza e sistema di assicurazione dei depositi si inseriscono nella vigilanza prudenziale: il prestatore consente di intervenire tempestivamente in situazioni di difficoltà; l assicurazione permette di evitare la diffusione delle perdite derivanti dall insolvenza delle banche. M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 21
22 L intervento che cerca di evitare il verificarsi di situazioni di difficoltà è l imposizione di requisiti di capitale miranti a rafforzare il patrimonio delle banche. Gli accordi di Basilea M. Molinari, Economia e Politica Monetaria a.a ; Lezione 8 Pagina 22
Lezione 8. Le scelte operative della BC. Strumenti, obiettivi operativi, obiettivi intermedi e obiettivi finali
Lezione 8. Le scelte operative della BC Strumenti, obiettivi operativi, obiettivi intermedi e obiettivi finali Obiettivi finali riguardanti l equilibrio macroeconomico: livello del reddito e dell occupazione,
DettagliGli strumenti della Banca Centrale Europea
Gli strumenti della Banca Centrale Europea Strumenti della BCE Operazioni di Politica Monetaria Tipologie di Transazioni Immissione di Liquidità Assorbimento di Liquidità Operazioni di Mercato Aperto Operazioni
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliLe funzioni della banca. Lezione 1 1
Le funzioni della banca Lezione 1 1 Le principali funzioni svolte dalle banche sono: Funzione monetaria; Funzione creditizia; Funzione di mobilizzazione del risparmio; Funzione di trasmissione degli impulsi
DettagliINTRODUZIONE ALL ECONOMIA POLITICA (prof. C. Gnesutta) PARTE 5 La composizione degli stock finanziari: Capitolo 19: moneta e capitale.
Capitolo 19:. Tra le funzione delle istituzioni finanziarie vi è anche quella di accrescere il grado di liquidità di attività altrimenti illiquide. Tale funzione è svolta efficacemente da quegli intermediari
DettagliIl controllo dell offerta di moneta
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il controllo dell offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Fasi della politica monetaria
DettagliLezione 13. L equilibrio del mercato della liquidità bancaria
Lezione 13. L equilibrio del mercato della liquidità bancaria Determinare la liquidità bancaria se (come avviene con la BCE) la domanda di base monetaria delle famiglie è sempre soddisfatta dalla BC (H
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliEconomia Monetaria - Slide 7
1 Economia Monetaria - Slide 7 Giorgio Calcagnini Università di Urbino Dip. Economia, Società, Politica giorgio.calcagnini@uniurb.it http://www.econ.uniurb.it/calcagnini/ http://www.econ.uniurb.it/calcagnini/economiamonetaria12.html
DettagliIl controllo dell offerta di moneta
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il controllo dell offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Moltiplicatore monetario
DettagliI mercati finanziari. Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse
I mercati finanziari Obiettivi: cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse Le attività finanziarie Due attività: Moneta non frutta interessi serve per le
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliLa politica monetaria I meccanismi di trasmissione. Giuseppe G. Santorsola 1
La politica monetaria I meccanismi di trasmissione Giuseppe G. Santorsola 1 L equilibrio nella politica economica Politica bilancio Tutte e tre le componenti sono importanti Politica economica Vanno dosate
DettagliModulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario
Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del
DettagliSERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011
SERVIZI PER LA GESTIONE DELLA LIQUIDITA OFFERTA CASH MANAGEMENT Prima dell adesione leggere il prospetto informativo Settembre 2011 1 Le banche cercano di orientare i risparmiatori verso quei conti correnti
DettagliMoneta, tassi di interesse e tassi di cambio
Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio La definizione di moneta: un breve riassunto L offerta di moneta La domanda individuale di moneta La domanda aggregata di moneta Il tasso di interesse d equilibrio:
DettagliLa Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)
La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data
DettagliMeccanismo di trasmissione (Prima parte)
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Meccanismo di trasmissione (Prima parte) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Gli effetti della
Dettaglila Banca Centrale esercita in autonomia (indipendenza dal Governo) la politica monetaria.
Politica monetaria Obiettivi principali della politica monetaria stabilità monetaria interna (controllo dell inflazione) stabilità monetaria esterna (stabilità del cambio e pareggio della BdP) ma può avere
DettagliBlanchard, Macroeconomia Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo IV. I mercati finanziari. Capitolo IV. I mercati finanziari
Capitolo IV. I mercati finanziari 1. La domanda di moneta La moneta può essere usata per transazioni, ma non paga interessi. In realtà ci sono due tipi di moneta: il circolante, la moneta metallica e cartacea,
DettagliLa politica monetaria ha effetti asimmetrici in realtà economiche non omogenee.
Lezione 16. Effetti asimmetrici nel meccanismo di trasmissione La politica monetaria ha effetti asimmetrici in realtà economiche non omogenee. Il processo di trasmissione è condizionato da: 1. struttura
DettagliMODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA
MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto
DettagliECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI I
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI I Si propongono nel presente file alcuni esempi di domande estrapolate dagli esami assegnati negli anni accademici precedenti. Lo scopo di tali esemplificazioni non
DettagliIl controllo dell offerta di moneta
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il controllo dell offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Fasi della politica monetaria
DettagliREGOLAMENTAZIONE DEL SISTEMA FINANZIARIO. Economia degli Intermediari Finanziari
REGOLAMENTAZIONE DEL SISTEMA FINANZIARIO Economia degli Intermediari Finanziari MOTIVAZIONI DELLA REGOLAMENTAZIONE Il fatto che il settore finanziario è, rispetto ad altri settori, fortemente regolamentato
Dettaglii dossier LEZIONI AMERICANE PER MONTI www.freefoundation.com 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta
52 i dossier www.freefoundation.com LEZIONI AMERICANE PER MONTI 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Il presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana, Ben Bernanke
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliEconomia degli Intermediari Finanziari
Economia degli Intermediari Finanziari Finanziamento Indiretto Società A Emette L Obbligazione 1 ( Passività nel suo Bilancio A) Intermediario B Compral Obbligazione 1 di A (Attività nel suo Bilancio
DettagliISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1
ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1 Tutti i soggetti economici quando si trovano a risparmiare si trovano di fronte a due opzioni : TESOREGGIAMENTO Processo attraverso il quale
DettagliGli intermediari finanziari Il credito è il diritto del creditore che ha effettuato una prestazione attuale di ottenere una controprestazione futura
Luca Sartirana indice Gli intermediari finanziari Attività bancaria Funzioni della banca Normativa Il SEBC Autorità creditizie nazionali La vigilanza della Banca d Italia Il sistema TARGET Gli intermediari
DettagliLa Banca Centrale e la politica monetaria. Economia degli Intermediari Finanziari 6 maggio 2009 A.A. 2008-2009
La Banca Centrale e la politica monetaria Economia degli Intermediari Finanziari 6 maggio 2009 A.A. 2008-2009 La politica monetaria (1) La politica monetaria, insieme alla politica dei redditi e di bilancio,
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliStrumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39
Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliIL SISTEMA MONETARIO. Harcourt Brace & Company
IL SISTEMA MONETARIO Il significato della moneta La moneta è l insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui di un economia per acquistare beni e servizi da altri individui. Tre
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliLA GESTIONE AZIENDALE
LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliI MERCATI FINANZIARI
I MERCATI FINANZIARI 1 SCOPRIREMO cosa determina il tasso di interesse come la Banca centrale influenza i tassi di interesse 2 LE ATTIVITÀ FINANZIARIE Due attività: Moneta non frutta interessi serve per
DettagliLezione 1. Moneta, finanza e produzione
Lezione 1. Moneta, finanza e produzione Attività patrimoniali: stock di ricchezza 1. beni materiali e immateriali che partecipano ai processi produttivi, correnti e futuri, e che prospettano un flusso
DettagliLa moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa.
La moneta La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA La moneta e le istituzioni monetarie Le forme fisiche assunte dalla moneta sono diverse,
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre
DettagliLA GESTIONE FINANZIARIA
LA GESTIONE FINANZIARIA Nella letteratura la gestione finanziaria viene frequentemente definita come il complesso di decisioni ed operazioni volte a reperire ed impiegare il capitale in impresa. La gestione
DettagliBasilea III. Aprile 2013
Basilea III Aprile 2013 Basiela I, II, III,. 2 Basilea I 1988 Basilea II 2006 Basilea III 2013 Risposta del Comitato di Basilea alla crisi finanziaria Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria 3 Il
DettagliLezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating
Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio
DettagliMoneta e Tasso di cambio
Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta
DettagliUD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario
UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.
DettagliSlides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI
DettagliINDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci
INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra
DettagliMIFID Markets in Financial Instruments Directive
MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata
DettagliCapitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE
PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e
DettagliEsercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI
Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SONO ACQUISTI DI ATTIVITA FINANZIARIE EFFETTUATE NELL ASPETTATIVA DI RICEVERNE UN RENDIMENTO. I PIU IMPORTANTI SONO: - I DEPOSITI
DettagliI mercati finanziari
Lezione 6 (BAG cap. 4) I mercati finanziari Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia I mercati finanziari 1. La domanda di moneta 2. L offerta di moneta: il ruolo della Banca Centrale
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliIl sistema monetario. Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 29
Il sistema monetario Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 29 La moneta Il ruolo della moneta nell economia Effetti sulle variabili macroeconomiche
DettagliLezione 8. Le scelte operative della BC. 8.1 Strumenti, obiettivi operativi, obiettivi intermedi e obiettivi finali
Lezione 8. Le scelte operative della BC 8.1 Strumenti, obiettivi operativi, obiettivi intermedi e obiettivi finali Le funzioni centrali della BC sono: garantire la stabilità del sistema monetario e contribuire
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all
DettagliBANCHE ARGOMENTI. Struttura finanziaria delle aziende di credito Principali aree gestionali La performance bancaria Struttura del sistema bancario
BANCHE A.A. 2015/2016 Prof. Alberto Dreassi adreassi@units.it DEAMS Università di Trieste ARGOMENTI Struttura finanziaria delle aziende di credito Principali aree gestionali La performance bancaria Struttura
DettagliL equilibrio finanziario della banca (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014
L equilibrio finanziario della banca (parte II) Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 Liquidity stress test: gli approcci Liquidity stress test : utilizzato per
DettagliCapitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29
00.romaneNadotti:Layout 1 25-09-2009 15:15 Pagina vi Gli Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore In questo volume... Il sito xiii xiv xvi xvii xxiii PARTE I Concetti fondamentali Capitolo 1 Il sistema
DettagliLE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE. Appunti sul libro Economia della Banca
LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE Appunti sul libro Economia della Banca DEFINIZIONI Le forme tecniche di raccolta comprendono il complesso degli strumenti che consentono alla banca
DettagliMacroeconomia, Esercitazione 7. 1 Esercizi. 1.1 Moltiplicatore bancario. 1.2 Moltiplicatore bancario, politica monetaria/1
Macroeconomia, Esercitazione 7 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi 1.1 Moltiplicatore bancario Se il circolante ammonta a 400, le riserve bancarie a 100 e i depositi bancari a 800,
DettagliI crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS
IAS-IFRS E NON PERFORMING LOANS Verona, 9 giugno 2006 I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS Andrea Lionzo Università degli Studi di Verona andrea.lionzo@univr.it 1 Indice 1. I fondamenti
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliCapitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA
Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,
DettagliEvoluzione dei modelli della banca e dell assicurazione. Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a.
Evoluzione dei modelli della banca e dell assicurazione Corso di Economia delle Aziende di Credito Prof. Umberto Filotto a.a. 2013/2014 Definizioni La banca può essere definita sotto due diversi profili:
Dettagli* Il sistema finanziario
* Il sistema finanziario e le banche Prof.ssa Valeria Roncone 1 *Argomenti chiave: L attività della banca e sue specificità Le funzioni della banca Il Sistema Europeo di Banche Centrali e la Banca Centrale
DettagliLezione 27: L offerta di moneta e la LM
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Offerta di moneta Offerta di moneta. È la quantità di mezzi di pagamento
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliSostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014
Sostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Politica di
DettagliIl sistema creditizio e le banche. Classe V A
Il sistema creditizio e le banche Classe V A Il credito è il diritto del creditore, che ha effettuato una prestazione attuale, di ottenere una controprestazione futura. CREDITO INDIRETTO: Trasferimento
DettagliGaranzia confidi_sezione breve termine
Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto
DettagliRisparmio e Investimento
Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art.5 del Regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell articolo 6, comma 6 e dell articolo
DettagliLa politica monetaria europea
La politica monetaria europea Il sistema europeo di banche centrali e la moneta unica 1 Il SEBC A seguito della nascita dell Unione Monetaria Europea (1 gennaio 1999) la politica monetaria viene gestita
DettagliTecnica Bancaria (Cagliari - 2015)
Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di
DettagliPARTE 5: Risparmio, investimento e
: Risparmio, investimento e relazioni finanziarie L esistenza di soggetti con un eccesso di spesa sul reddito, ovvero con un eccesso di risparmio sull investimento determina trasferimenti di fondi da chi
DettagliMISURE ECONOMICO FINANZIARIE
Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliRISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 RISPARMIO, INVESTIMENTO E SISTEMA FINANZIARIO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
DettagliCapitolo 16. Il sistema bancario, la Banca Centrale e la politica monetaria
Capitolo 16 Il sistema bancario, la Banca Centrale e la politica monetaria La quantità di moneta in circolazione può influenzare l'andamento macroeconomico Che cosa si considera moneta? Tipicamente, la
DettagliA cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@unibo.it)
Macroeconomia, Esercitazione 8 A cura di Giuseppe Gori e Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@unibo.it) 1 Esercizi 1.1 Moltiplicatore bancario Se il circolante ammonta a 400, le riserve bancarie
DettagliLezione 4. La moneta e le istituzioni monetarie
Lezione 4. La moneta e le istituzioni monetarie I mercati finanziari migliorano la negoziabilità dei titoli; gli intermediari emettono passività più liquide dei titoli con i quali concedono credito. Solo
DettagliPAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario
PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie
DettagliL offerta di moneta. Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria L offerta di moneta Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Gli aggregati monetari dell area Euro
DettagliPOTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA
POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELL UNIONE EUROPEA IL REGOLAMENTO 0/9 VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLA
DettagliConcetto di patrimonio
Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più
DettagliSISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
( BY INTERNAL AUDITING FACTORIT SPA ) SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI L azienda Factorit ha da qualche anno costituito una funzione di presidio del monitoraggio dei rischi aziendali strettamente connessi
DettagliCAPITOLO I LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO
CAPITOLO I LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO 1. PREMESSA. Nell ambito di un impresa è importante la ricerca di 3 equilibri: 1) Reddituale: o capacità dell azienda di stare sul mercato, nel
DettagliEconomia monetaria e creditizia. Slide 5
Economia monetaria e creditizia Slide 5 Poiché le attività finanziarie sono sostituibili e le loro funzioni cambiano nel tempo non è facile dare una definizione univoca di moneta, ovvero di quali attività
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art.5 del Regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE
DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliIl Ministero dell Economia e delle Finanze
Il Ministero dell Economia e delle Finanze Modalità di svolgimento delle operazioni per la movimentazione della liquidità depositata sul conto disponibilità del Tesoro per il servizio di tesoreria e sui
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
Dettagli