DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO E ADHD DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA

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1 Università degli Studi di Verona Servizio di Neuropsichiatria Infantile Direttore: Prof. Bernardo Dalla Bernardina DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO DOTT. LEONARDO ZOCCANTE DOTT.SSA KATIA BATTISTELLA

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3 I DUE QUADRI SINDROMICI SONO DIFFERENTI PER : SEMEIOLOGIA CLINICA EZIOLOGIA COMPORTAMENTO ADATTAMENTO FUNZIONI FISIOLOGICHE

4 SEMEIOLOGIA CLINICA ISOLAMENTO EVITAMENTO RIPETITIVITÀ INATTENZIONE FRENESIA INVASIVITA e OPPOSITIVITA INADEGUATA MODULAZIONE DELL INTERAZIONE SOCIALE

5 EZIOLOGIA MORFOFUNZIONALE GENETICA METABOLICA AMBIENTALE IMMUNOLOGICA NEUROTRASMETTITORIALE DISCRASICA MORFOFUNZIONALE GENETICA METABOLICA AMBIENTALE IMMUNOLOGICA NEUROTRASMETTITORIALE DISCRASICA

6 RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE ALTERAZIONE DEI SISTEMI ANATOMO- FUNZIONALI: ALTERAZIONE DEI SISTEMI ANATOMO- FUNZIONALI: - FRONTO CEREBELLARE - PARIETO-TEMPORALE - SISTEMA LIMBICO- IPPOCAMPALE - FRONTO CEREBELLARE

7 ELETTROENCEFALOGRAMMA -EEG PAROSSISTICO -EEG PAROSSISTICO CON CRISI -EEG PAROSSISTICO CON MANIFESTAZIONI CLINICHE FRUSTE -EEG PER ESCLUDERE ANOMALIE ASSOCIATE -EEG CON VARIAZIONI DELL ATTIVITA ELETTRICA RISPETTO ALL ETA CRONOLOGICA

8 COMPORTAMENTO CENTRIPETO CENTRIFUGO

9 ADATTAMENTO PER ESERCIZIO E RINFORZO: POSSIBILITÀ DI PREVEDERE E RIPERCORRERE PERCORSI GIÀ SPERIMENTATI PER SCRUTAMENTO: RICERCA DI OCCASIONI O PRETESTI DI ATTIVITÀ

10 FUNZIONI FISIOLOGICHE ALIMENTAZIONE RITMO SONNO VEGLIA CONTROLLO DEGLI SFINTERI

11 COMPARAZIONE TRA AUTISMO AD ALTO FUNZIONAMENTO ED ADHD Goldberg M.C.

12 CAPACITÀ DI PIANIFICAZIONE CAPACITÀ DI INIBIRE LA RISPOSTA MEMORIA DI LAVORO SET-SHIFTING Vertè S.; Goldberg M.C.

13 NON È ANCORA CHIARO QUANTO IL FUNZIONAMENTO E IL DEFICIT DELL AREA COMUNICATIVA GIOCHINO UN RUOLO NEL DETERMINARE GRUPPI CON SEMIOLOGIA CLINICHE DIFFERENTI

14 DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO ASSOCIATI AD IPERATTIVITÀ E A DEFICIT ATTENTIVO Richard P. Hastings

15 ADHD I CUI SINTOMI SONO TALI DA: - CARATTERIZZARE UN QUADRO DI NATURA PERVASIVA - COMPORTARE CON IL TEMPO LA COMPARSA DI UNA - INADEGUATA MODULAZIONE DELL INTERAZIONE SOCIALE

16 QUALI SONO LE CONDIZIONI CHE POSSONO DETERMINARE L EVOLUZIONE DI UN ADHD VERSO UN QUADRO PIÙ PERVASIVO?

17 - CONDIZIONE AMBIENTALE - CONDIZIONE NEUROBIOLOGICA

18 CONDIZIONE NEUROBIOLOGICA COMORBIDITÀ ADHD FATTORI CHE IMPEDISCONO UN ADEGUATA PRESTAZIONE

19 1. DISTURBI NEUROPSICOLOGICI 2. ALTERAZIONI DELLE FUNZIONI ESECUTIVE IN PARTICOLARE DEI MECCANISMI DI INIBIZIONE

20 - VIRAGGIO VERSO UNA COMPONENTE DI IPERATTIVITÀ CHE PERDURA DURANTE LO SVILUPPO - RECUPERO E MANTENIMENTO DELLE STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE NONOSTANTE IL CAMBIAMENTO DEL CONTESTO

21 IN QUESTA OTTICA I CIRCUITI FRONTO-CEREBELLARI SONO RESPONSABILI NON SOLO DELLA COMPONENTE COGNITIVA DELLA STRATEGIA (DGS) MA SOPRATTUTTO NELL ACCEDERE SEQUENZIALMENTE AI PROCESSI DI RISPOSTA (ADHD)

22 SI PROTRAE SE ASSOCIATO A DIFFICOLTÀ DI REGOLAZIONE E SOLUZIONE DELLE FUNZIONI ADATTIVE E MODULAZIONE DELLE RISPOSTE DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO IL FENOTIPO COMPORTAMENTALE DELL ADHD DIFFERISCE PER PROFILI NEUROPSICOLOGICI VARIA A SECONDA DELLE ETÀ DI SVILUPPO, E DEI CONTESTI CULTURALI AMBIENTALI E STORICI