La chiesa di S. Pio X a Canova
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- Raffaella Lillo
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1 La chiesa di S. Pio X a Canova 1
2 PREMESSA Il nome Canova deriva da Ca Nova intesa come nuova costruzione rispetto a quelle preesistenti ed è datata 1681, come si può leggere nell iscrizione incisa sul portale di questa nuova casa. Il rione di Canova nasce spontaneamente dall esigenza di collegare la città di Trento e il sobborgo di Gardolo agli insediamenti industriali che erano sorti nella zona. Per lo più quindi era un agglomerato dormitorio, formato da una popolazione eterogenea di lavoratori trapiantati da varie zone e con poco tempo per la socializzazione. Verso gli anni 50 dello scorso secolo si è sentita l esigenza di essere comunità, diversa da Trento e da Gardolo, pur rimanendo da loro dipendente per i centri di vita pubblica (farmacia, comune, biblioteca, teatro ecc). LA PRIMA CHIESA DEL 1956 La popolazione del nuovo rione ha fatto sentire insistentemente, con articoli di giornale e varie richieste alla curia, presieduta dall arcivescovo Carlo de Ferrari, la sua volontà di avere un luogo proprio per il culto. Così, alla confluenza delle vie di maggior traffico e sopratutto grazie alla donazione del terreno da parte della sig.ra Puecher Maria fu Carlo, vicino alle abitazioni più antiche, al panificio, all edicola e alla tavola calda, si è potuto realizzare il progetto per la costruzione della piccola Chiesa-Cappella. Figura 1: planimetria della zona Questa Chiesa ha avuto anche il primato di essere la prima chiesa di Trento dedicata a San Pio X, il Papa dell Eucaristia. 2
3 Il progetto della chiesa era dell ing. Luigi Gavazzi e dell Architetto Pio Giovannini, Figura 2: disegni originali del progetto Sarà edificata, sia economicamente, grazie alla tassazione dei paesani, che materialmente dai fedeli del rione, i quali sacrificheranno il loro (poco) tempo libero e tutte le domeniche. La pianta era a croce latina, con orientamento nord-sud, il cui asse longitudinale misurava m , il transetto era lungo m , la larghezza della navata era di m e l abside era lunga m e larga m Completa la chiesa il campanile alto 21 metri, fornito di 3 campane dedicate a S. Pio X, a San Giuseppe e alla SS. Annunziata. Il disegno esterno, la facciata a capanna, le finestre e le altre aperture, dimostrano l estrema ed essenziale semplicità della costruzione. Manca ancora uno spazio esterno, una piazza che identifichi la chiesa come centro del rione. 3
4 IL PROGETTO DEL 1984 Nel 1977, l arcivescovo Alessandro Maria Gottardi, con decreto, eleva la chiesa di Canova a parrocchia indipendente e subito dopo rispuntano le annose questioni degli spazi adiacenti alla chiesa, la richiesta di ampliamento, visto l aumentare vertiginoso della popolazione del rione, la richiesta di spazi comuni per giovani ed anziani e l esigenza di avere una piazza comunitaria. Nasce così il progetto della chiesa nuova, ideato dall architetto Gino Pisoni, innovatore dal punto di vista architettonico per via dell idea di fondere il nuovo con il vecchio, delle strutture annesse per le attività dei giovani e degli anziani e un abbozzo di piazza. I lavori della nuova costruzione iniziano nel giugno del Figura 3: planimetria originale del progetto piazza. Il progetto se è innovatore dal punto di vista architettonico per via dell idea di fondere il nuovo con il vecchio, ha introdotto anche un elemento coordinatore tra il vecchio e il nuovo, il vetrocemento. Inoltre i due blocchi vetrati del lucernaio sopra il presbiterio e della parte curva del battistero, essendo orientati sui due assi ortogonali dell aula maggiore, introducono all interno il tradizionale richiamo simbolico della croce. Per l interno l elemento coordinatore diviene il legno, che in travi lamellari portanti costituisce la struttura dei soffitti in ambedue le aule. LA PIANTA 4
5 Si è inteso preservare parte della vecchia costruzione così che si distinguono nettamente i due vani, uno maggiore nuovo, per le celebrazioni domenicali, e uno minore da ricavare nella vecchia aula, più idoneo a piccole assemblee, alla devozione personale o di piccoli gruppi. I due vani possono comunicare tramite le pareti scorrevoli, prospettando su un presbiterio comune. Figura 4: pianta della nuova costruzione. In tratteggiato gli elementi eliminati. L ESTERNO DELLA CHIESA Il progetto dell architetto Pisoni, approvato dalla Commissione Arte Sacra e Nuove Chiese, prevede la costruzione di un nuovo edificio addossato a 90 rispetto al vecchio, così che il nuovo asse ha orientamento est-ovest, più confacente alla liturgia postconciliare, che prevede i fedeli rivolti ad est, verso la luce. I motivi di quest originale scelta sono stati prevalentemente di natura pratica, per gli spazi ridotti, e anche di natura affettiva, per non cancellare tutto ciò che la vecchia costruzione aveva rappresentato per la comunità, e, non ultimo, per l esigenza di limitare le spese, in quanto anche per questa chiesa il sobborgo si è autotassato. 5
6 Il nuovo corpo si addossa al lato ovest del vecchio, ma sono usati materiali e linearità diverse, per questo dall esterno non vi sono elementi di continuità. Il vecchio corpo alto e intonacato con la facciata a capanna, è nettamente distinguibile dal secondo corpo, alto la metà del primo, longilineo, con mattoni a vista, vetrate in blocchi di vetro-cemento e copertura metallica. Figura 5: disegno originale delle modifiche e aggiunte. L abside e la sacrestia della vecchia costruzione sono state le uniche parti eliminate ed inglobate nella nuova navata. Figura 6: abside della vecchia chiesa Il lato sud è particolarmente articolato, grazie al grande cilindro in vetrocemento che racchiude il Battistero e alle due grandi porte. 6
7 Figura 7: veduta lato sud Figura 8: particolare del cilindro di vetro-cemento Figura 9: particolare dell innesto dei due corpi. 7
8 + Figura 10: veduta lato ovest Figura 11: veduta lato nord Figura 12: lato est, particolare dell inserimento fra vecchio e nuovo corpo. 8
9 Mentre la facciata della veccia chiesa è realizzata in intonaco rosa mattone e lesene bianche, quella della parte nuova è realizzata in vetro-cemento, cemento armato a vista e ferro nero. Figura 13: la facciata della vecchia chiesa. Il lato ovest non permetteva, per motivi tecnici, l apertura di una grande porta, così due porte di accesso si trovano al lato sud e una al lato nord, inoltre è stato conservato il portale della vecchia chiesa. Figura 14: la vecchia porta e il mosaico con la data. 9
10 Le nuove porte sono in ferro e vetro, a doppio battente, unendo così la necessità di isolare l interno dal traffico della via e la volontà di sottolineare il passaggio dalla quotidianità della vita alla dimensione di Chiesa, popolo di Dio in cammino. Figura 15: una delle nuove porte Sul piazzale antistante la porta ovest, è stata inserita una grande fioriera, dove sono stati piantati tre alberi di ulivo. Figura 16: I tre alberi di ulivo La copertura di entrambe le costruzioni e del campanile è in lamiera di rame. 10
La chiesa di S. Pio X a Canova
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