Progetto GESPO: L importanza della vegetazione ripariale per la conservazione dei Chirotteri. Paolo Agnelli & Giacomo Maltagliati

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1 Progetto GESPO: Palazzo Medici Riccardi, via Cavour, Firenze 19 Marzo 2014 L importanza della vegetazione ripariale per la conservazione dei Chirotteri Paolo Agnelli & Giacomo Maltagliati Sezione di Zoologia La Specola

2 33 specie di Chirotteri in Italia 24 in Toscana

3 Principali cause di minaccia: Perdita di rifugi idonei Disturbo ai rifugi Inquinamento Alterazioni dell habitat

4 Dove vivono Rifugi: rifugi in edifici rifugi in grotte rifugi negli alberi Aree di foraggiamento

5 I Rifugi aree carsiche; tessuto urbano; boschi con alberi maturi Studi specifici sulla distribuzione dei rifugi mostrano che sono preferiti quelli posti entro una distanza di 300 m da un corso d acqua

6 Perché vicino all acqua? l evaporazione dei liquidi corporei è incrementata durante il volo e la necessità di bere all emergenza serale dai rifugi è uno dei motivi che fanno preferire i rifugi posti vicino all acqua. La vicinanza di un punto di abbeverata è importante anche durante l inverno quando la disidratazione spinge gli animali a risvegliarsi dal letargo per andare a bere.

7 Perché vicino all acqua? Molte specie frequentano i corsi d acqua anche per il foraggiamento e tra queste alcune specie di elevato valore conservazionistico Barbastella barbastellus Myotis nattereri Myotis capaccinii Myotis daubentonii Myotis bechsteinii

8 Aree di foraggiamento prevalenti ( ) e secondarie ( ) Boschi Aree aperte Corpi d'acqua In quota Rhinolophus euryale Rhinolophus ferrumequinum Aree di foraggiamento prevalenti Rhinolophus hipposideros Barbastella barbastellus In quota Eptesicus serotinus 9% Hypsugo savii Miniopterus schreibersii Myotis bechsteinii Myotis blythii Myotis brandtii Myotis Corpi d'acqua capaccinii Myotis 24% daubentonii Myotis emarginatus Boschi 41% Myotis myotis Myotis mystacinus Myotis nattereri Nyctalus lasiopterus Nyctalus leisleri Nyctalus noctula Pipistrellus kuhlii Pipistrellus nathusii Pipistrellus pipistrellus Plecotus auritus Plecotus austriacus Aree aperte Tadarida teniotis 26% Totale prevalenti Totale secondari

9 Ecolocalizzazione a ultrasuoni foto P.Agnelli

10 Le formazioni riparie come corridoio ecologico Molte specie di pipistrelli sono legate alle formazioni riparie che vengono utilizzate come riferimento spaziale negli spostamenti notturni. La funzione di corridoio ecologico aumenta in funzione della complessità strutturale della f.r. e diventa di grande importanza quando ai lati del corso d acqua non si trovano le piante di un bosco ma coltivi, prati e aree aperte in generale

11 Inoltre. per cacciare comunque I pipistrelli smettono di cacciare quando il vento è forte, perché gli insetti non volano. La vegetazione riparia dà protezione e in caso di vento forte gli insetti possono volare al riparo degli alberi In nottate ventose si osserva che i pipistrelli cacciano vicino alla fila di alberi sulla riva sottovento

12 Inoltre. per raggiungere le aree di foraggiamento PRIMA DEL TRAMONTO Attività massima degli insetti Pericolosa presenza di predatori (Falconiformi, Strigiformi) DOPO IL TRAMONTO Assenza di predatori Insetti più scarsi

13 Cosa conservare e come Si raccomanda di creare biodiversità nella copertura arbustiva e arborea, con presenza di spazi aperti sopra la superficie dell acqua, in modo da creare diversi habitat di foraggiamento e favorire così la presenza di un maggior numero di specie (Ober & Hayes, 2008). Occorre limitare in modo deciso l inquinamento delle acque. Infatti, l integrità della vegetazione ripariale e la qualità delle acque sono i fattori più importanti che condizionano l abbondanza di insetti e quindi la presenza dei pipistrelli (Biscardi et al., 2007; Fukui et al., 2006).

14 Cosa conservare e come A scala più ampia, dobbiamo assicurare la continuità delle formazioni lineari per mantenere le connessioni tra i diversi ambienti (spostamenti giornalieri / migratori di esemplari e flusso genico fra popolazioni). In caso di impedimenti oggettivi di intervento, si suggerisce di ripristinare la vegetazione riparia almeno su una delle due rive e di favorire in tal caso quella situata nei pressi di un eventuale rifugio di pipistrelli (Biscardi et al., 2007)

15 I pipistrelli ringraziano per l attenzione