I BOLLETTINI VALANGHE AINEVA e LA SCALA DI PERICOLO
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1 CENTRO NIVO METEOROLOGICO ARPA BORMIO I BOLLETTINI VALANGHE AINEVA e LA SCALA DI PERICOLO Corso 2 A- AINEVA Guide Alpine della Lombardia Bormio gennaio 2010 A cura di Flavio Berbenni
2 MARCATO FORTE MODERATO DEBOLE MOLTO FORTE
3 Cosa è il bollettino nivometeorologico o bollettino valanghe Il bollettino è lo strumento che fornisce un quadro sintetico dell'innevamento e dello stato del manto nevoso e indica il pericolo di valanghe in un determinato territorio, al momento dell'emissione, e, sulla base delle previsioni meteorologiche e della possibile evoluzione del manto nevoso, quello atteso per l'immediato futuro al fine di prevenire eventuali incidenti derivanti dal distacco di valanghe.
4 Validità sul territorio Ogni Regione o Provincia Autonoma emette il bollettino di propria competenza territoriale, spesso indicando un grado di pericolo specifico su alcune sottozone geograficamente e climaticamente omogenee, al fine di fornire informazioni il più possibile dettagliate.
5 suddivisione geo-climatica dell arco alpino
6 Metodo per la valutazione del pericolo valanghe Il metodo con cui viene fatta la valutazione del pericolo di distacco di valanghe è definito sinottico o convenzionale o a scala regionale. Esso è basato principalmente sulle capacità, sull'esperienza e sulle conoscenze scientifiche dei previsori che seguono l'evoluzione del manto nevoso e l'andamento meteorologico e che devono essere in grado di valutare tutti i dati a disposizione per definire il consolidamento del manto nevoso
7 dati a disposizione
8 circa 150 stazioni nivometeorologiche automatiche dislocate nei siti più rappresentativi dell arco alpino, che forniscono in tempo reale dati su temperatura, intensità e direzione del vento, altezza della neve, umidità, radiazione solare ecc.; circa 160 campi neve manuali, dove giornalmente i rilevatori, oltre a fornire i dati meteorologici classici, trasmettono informazioni dettagliate sulle condizioni del manto nevoso e una descrizione sull'attività valanghiva nelle ultime 24 ore; circa 140 campi nivometrici dove vengono eseguiti i profili del manto nevoso (prova penetrometrica e analisi degli strati). circa 100 rilievi itineranti settimanali
9 stazione nivometeorologica automatica
10 campi neve manuali
11 circa 140 campi nivometrici dove vengono eseguiti i profili del manto nevoso (prova penetrometrica e analisi degli strati).
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13 circa 100 rilievi itineranti settimanali RACCOLTA DI DATI E OSSERVAZIONI LUNGO UN ITINERARIO CON ESPOSIZIONI, PENDENZE E QUOTE DIVERSE
14 Esecuzione di un blocco di scivolamento... per verificare la coesione fra gli strati del manto nevoso
15 i dati e le osservazioni raccolte durante un rilievo itinerante consentono di individuare l indice di pericolo relativo ad un area nivometeorologicamente omogenea più o meno estesa.
16 Il metodo di verifica del grado di pericolo sperimentato sulle Alpi italiane dal Gruppo Previsori AINEVA a cura di Flavio Berbenni ARPA Lombardia-BORMIO
17 Dal 1994 in Italia, sulle Alpi, stiamo lavorando per mettere a punto un metodo oggettivo, per quanto possibile, che consenta a personale esperto ( tecnici degli Uffici Valanghe, Previsori, Guide Alpine specializzate ecc..) di verificare la correttezza delle previsioni del pericolo valanghe e che consenta inoltre di effettuare una valutazione della stabilità del Manto nevoso in un area omogenea mediante un indagine svolta direttamente sul terreno, itinerante, e non sulla base di rilevamenti di dati presso Stazioni fisse spesso poco significative o non presenti nell area considerata in particolare a quote elevate. ( già da tempo in alcune regioni non sono presenti stazioni di rilevamento manuali ed i rilievi vengono effettuati da personale specializzato nelle zone più significative)
18 Il MODELLO DI VERIFICA AINEVA consiste nella raccolta di dati lungo un itinerario sci-alpinistico La scheda di rilevamento riassume gli indici di pericolo individuati dai quattro gruppi
19 Applicazione del metodo Per prima cosa occorre individuare l area che verrà presa in considerazione, l Arco Alpino italiano è stato suddiviso in aree omogenee dal punto di vista dell innevamento, orografia, quote e per le quali nei bollettini viene assegnato un unico indice di pericolo. In base al pericolo presente, indicato nel Bollettino valanghe, si programma un uscita sul terreno individuando un itinerario che consenta di testare in massima sicurezza i pendii ripidi indicati nel bollettino come pericolosi.
20 Con l esperienza accumulata in questi anni di lavoro sono stati individuati per l area omogenea presa in considerazione itinerari adatti per ogni livello di pericolo in particolare per la morfologia del terreno, che consenta di testare esposizioni e pendenze senza essere esposti al pericolo, ma soprattutto rappresentativi dell area considerata. L itinerario non deve presentare recenti tracce di passaggio, deve avere uno sviluppo ed un dislivello tali da consentire ai rilevatori una raccolta di dati a quote ed esposizioni diverse. Lungo l itinerario vengono annotati su un semplice modello assestamenti del manto nevoso, distacchi provocati ed osservazioni su attività valanghiva recente (dati oggettivi)
21 Scala Europea del Pericolo Valanghe
22 Il rilevatore deve attraversare molti - pochi - nessun pendio (ripidi) in funzione al pericolo valanghe presente. Vengono annotati nel modello: D = Distacco provocato ND = Nessun Distacco A = Assestamenti NA = Nessun Assestamento
23 L attività valanghiva è quella osservata dal rilevatore che va sul terreno e può essere integrata da altre informazioni derivanti dalle stazioni di rilevamento del comprensorio in cui si mette in atto la verifica del bollettino.
24 La risposta alle sollecitazioni (blocco di slittamento) e l andamento delle resistenze (profilo penetrometrico) completano le osservazioni.
25 L indice va dedotto confrontando il risultato della prova penetrometrica con la classificazione dei profili AINEVA.
26 Il livello di consolidamento del manto nevoso si deduce confrontando la stratigrafia effettuata con quelle presenti nella matrice, tenendo conto dello spessore della neve. bc: ben consolidato mc: moderatamente consolidato dmc:da moderatamente a debolmente consolidato dc:debolmente consolidato
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28 CEDIMENTO DEL BLOCCO 1 Isolando il blocco 2 Entrando sul blocco 3 Flessioni sulle ginocchia 4 Primo salto con gli sci 5 Secondo salto con gli sci 6 Salto senza sci 7 Nessun distacco La zona in cui è stato effettuato il blocco è Rappresentativa (R) rispetto all area considerata. Non Rappresentativa (NR) in quanto il blocco viene effettuato in localizzazioni estreme indicate nel bollettino come potenzialmente valanghive.
29 La scheda di rilevamento riassume gli indici di pericolo individuati dai quattro blocchi ; il risultato finale è dato dall indice ricavato dall attività dei rilevatori confermato da almeno un altra prova.
30 Considerazioni finali Possiamo affermare che applicando correttamente il metodo di verifica presentato si possono avere sufficienti informazioni sul consolidamento del manto nevoso estendibili a tutta l area in oggetto, a tal proposito sono stati effettuati itinerari diversi all interno della stessa area omogenea nelle stessa giornata ed il risultato ottenuto dall applicazione del metodo è stato il medesimo. Il numero di verifiche da effettuare per una corretta valutazione del grado di pericolo durante una stagione invernale in un area omogenea dipendono ovviamente dalla variabilità delle condizioni nivo-meteorologiche. Durante le ultime 4 stagioni invernali per l area omogenea dell Alta Valtellina, in Regione Lombardia, sono state effettuate mediamente 35 verifiche per stagione. Nella maggior parte dei casi la verifica viene effettuata da 2 persone, una delle quali solitamente è un previsore dell Ufficio. In questi anni il metodo è stato sperimentato dal Gruppo Previsori dell AINEVA in tutte le regioni ed è ipotizzabile per il futuro un utilizzo sistematico sia per la verifica della previsione ma soprattutto per una migliore analisi del consolidamento del manto nevoso in funzione di una più precisa e dettagliata informazione per gli utenti sul pericolo valanghe. E in fase di studio la possibilità di considerare la presenza di uno strato limite in una posizione critica del manto nevoso e tenere conto di questo nella valutazione del consolidamento in un profilo penetrometrico mediante l utilizzo di una nuova matrice.
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34 RILIEVO ITINERANTE STAZIONI AUTOMATICHE RETE ARPA STAZIONI MANUALI RILIEVO GIORNALIERO ALTRE STAZIONI AUTOMATICHE
35 suddivisione geo-climatica dell arco alpino
36 La struttura dei bollettini valanghe AINEVA
37 Agenzia Regionale Per la Protezione dell Ambiente della Lombardia Associazione interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe
38 SITUAZIONE NIVOLOGICA E METEOROLOGICA
39 IL PERICOLO VALANGHE DIPENDE DALLE CONDIZIONI DI CONSOLIDAMENTO DEL MANTO NEVOSO LA TRASFORMAZIONE DEL MANTO NEVOSO è LEGATA ALLA PREVISIONE METEOROLOGICA COPERTURA PRECIPITAZIONI TEMPERATURE ZERO TERMICO VENTO
40 PREVISIONE NIVOLOGICA E METEOROLOGICA
41 AREE OMOGENEE
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43 SIMBOLI UTILIZZATI AUMENTO - DIMINUZIONE DEL PERICOLO DURANTE LA GIORNATA ESPOSIZIONE E QUOTA DEI PENDII CRITICI
44 Il bollettino valanghe descrive il pericolo di valanghe, ma non il rischio. RISCHIO: Concetto che riunisce la probabilità dell evento (può succedere?) la presenza dell uomo (qualcuno si trova entro la zona di pericolo?) e il danno (quale può essere l entità del danno?). PERICOLO: Condizione, circostanza o processo che può provocare un danno.
45 IL GRADO DEL PERICOLO VALANGHE VIENE DEFINITO IN BASE ALLA SCALA UNIFICATA EUROPEA A 5 LIVELLI ED E IN FUZIONE DEI SEGUENTI FATTORI: IL CONSOLIDAMENTO DEL MANTO NEVOSO LA PROBABILITA DI DISTACCO (DIPENDE DAL CONSOLIDAMENTO)
46 Diminuzione del consolidamento Aumento del pericolo
47 NUMERO E CARATTERI SICHE DEI PENDII PERICOLOSI
48 DIMENSIONE E NUMERO DELLE VALANGHE
49 CAUSE DEL DISTACCO
50 Distribuzione dei luoghi pericolosi Pochissimi luoghi pericolosi (specificabili nel bollettino valanghe*) Luoghi pericolosi su alcuni pendii ripidi (specificabili nel bollettino valanghe*) Luoghi pericolosi su molti pendii ripidi (specificabili nel bollettino valanghe*) Generalme nte solo con forte sovraccaric o Probabilità di distacco valanghe DiSTACCHI PROVOCATI Particolarmen te con forte sovraccarico (possibile anche con debole sovraccarico) Già con debole sovraccari co POSSIBIL E Con debole sovraccari co PROBABI LE Distacchi spontanei di piccole valanghe POSSIBIL E DISTACCHI SPONTANEI Distacchi spontanei di valanghe di medie dimensioni e in alcuni casi di grandi dimensioni POSSIBIL E Distacchi spontanei di molte valanghe di medie dimensioni e in diversi casi di grandi dimensioni PROBABIL E 3 4 Distacchi spontanei di molte valanghe di grandi dimensioni PROBABIL E 4 Luoghi pericolosi sulla maggior parte dei pendii ripidi ** Luoghi pericolosi anche su pendii moderatamente ripidi
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52 Per informarsi : Tel segreteria : Previsore CNM Bormio PER BOLLETTINO VIA MAIL fine RICHIESTA A NIVOMETEO@ARPA.IT
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