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2 Nella stessa collana di Pensieri di papa Benedetto XVI sono usciti finora: Benedetto XVI, Pensieri Spirituali (aprile marzo 2006), Benedetto XVI, Pensieri Mariani (I), Benedetto XVI, La risposta di Dio. Pensieri Spirituali (II) (aprile marzo 2007), Benedetto XVI, I Santi di Benedetto XVI, Benedetto XVI, Maria, Madre del sì. Pensieri Mariani (II), Benedetto XVI, Pensieri su Paolo, Benedetto XVI, Pensieri sulla Parola di Dio. «In colloquio con Dio», Benedetto XVI, Pensieri sulla Famiglia,

3 BENEDETTO XVI Pensieri sul Sacerdozio Selezione di testi di papa Benedetto XVI e Introduzione di Lucio Coco ed Edmondo Caruana LIBRERIA EDITRICE VATICANA 3

4 - 1ª RISTAMPA September 7, ª BOZZA PRIMA EDIZIONE DIGITALE 2012 Prima edizione Giugno 2009 Prima ristampa Settembre 2009 Foto di copertina: L Osservatore Romano Copyright Libreria Editrice Vaticana Città del Vaticano Tel Fax

5 Dio è la sola ricchezza che gli uomini desiderano trovare in un sacerdote. BENEDETTO XVI 5

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7 May 26, ª BOZZA INTRODUZIONE In questo volumetto della serie dei «Pensieri» di papa Benedetto XVI si raccolgono le riflessioni del Santo Padre sul sacerdozio in occasione dell Anno Sacerdotale, indetto in onore di san Giovanni Maria Vianney per il 150º anniversario della morte del Santo Curato d Ars, che comincerà il 19 giugno 2009 per concludersi il 19 giugno La data da cui prende avvio questa iniziativa coincide con la solennità del Sacro Cuore di Gesù, ricorrenza nella quale la Chiesa celebra la Giornata Mondiale per la santificazione dei sacerdoti. È lo stesso papa Benedetto a spiegare il significato di questo termine. Santificazione rappresenta «la consegna di una persona a Dio» (Omelia, ). Questa consacrazione definisce anche in che cosa consiste il sacerdozio: «Esso è un passaggio di proprietà, un essere tolto dal mondo e 7

8 May 26, ª BOZZA donato a Dio» (ib.). Un simile sacrificio che toglie una persona dalla sfera del comune e la consegna a Dio (cfr. Discorso, ), mentre lo sottrae al mondo, mette il consacrato in una intimità con Dio, in un rapporto e in un colloquio con Lui, che è la condizione necessaria perché il sacerdote possa portare Dio nel mondo, perché possa corrispondere alla sete di Dio che c è tra gli uomini e «al loro bisogno di essere richiamati allo scopo ultimo della loro esistenza» (Discorso, ), diventando così un icona della visibilità di Dio: «È questo il compito centrale del sacerdote: portare Dio agli uomini. Certamente può farlo soltanto se egli stesso viene da Dio, se vive con e da Dio» (Discorso, ). La relazione del sacerdote con Dio, lo stare nella sua verità lo lega alla verità che è Cristo (cfr. Gv 14,6). Attraverso il sacramento egli viene inserito in Cristo, entra in rapporto con il Padre attraverso il Figlio e così, approfondendo questo legame, si rende capace di rivelare al mondo la natura di questo Dio, non un Dio 8

9 ignoto e terribile, ma «un Dio dal volto umano, un Dio che è amore» (Discorso, ). In virtù del sacramento egli può entrare in contatto con l io di Gesù e in suo nome può parlare ed agire, rappresentando al mondo questo potere d amore attraverso cui si esplica il sacerdozio di Cristo. Poiché egli opera in persona Christi il suo ministero si prolunga nei gesti salvifici «dello spezzare il Pane della vita e del rimettere i peccati» (Omelia, ) attraverso i quali gli è dato il potere di reintegrare l uomo nel cuore stesso di Dio e di offrirgli la possibilità del riscatto e del perdono. Alter Christus, il sacrificio che il sacerdote celebra e l assoluzione che dà sono fondati su questa Alterità che, mediante il sacramento, lo attraversa e ne fa «un umile strumento che rimanda a Cristo e al suo sacrificio offerto per la salvezza del mondo» (Discorso, ). È all interno di questo mistero che lega il sacerdote a Dio, santificandolo, e lo consacra nella verità, immergendolo in Cristo e unificandolo a Lui, che il sacerdote coltiva la sua spiritualità di preghiera 9

10 per «stare alla presenza di Dio» (Discorso, ) e «rimanere in Cristo» (Omelia, ). Il Santo Padre continuamente richiama questa dimensione orante nella quale il sacerdote attraverso il pregare costruisce il suo colloquio con Dio e vive l incontro con Gesù e ricorda le diverse forme di preghiera a disposizione del prete per alimentare la sua vita spirituale. Innanzitutto la celebrazione eucaristica che «è il più grande e il più alto atto di preghiera» (Omelia, ) e costituisce il nucleo dal quale si irraggiano tutte le altre forme di orazione: la Liturgia delle ore, la lectio divina, l adorazione eucaristica, il santo Rosario e la meditazione «che fanno sì che nella sua giornata, e in tutta la sua vita, si realizzi la parola di Gesù» (Omelia, ). Naturalmente il sacro al quale la consacrazione destina il sacerdote e nel quale la vita di preghiera lo mantiene, non equivale a segregazione e ad esclusione dal mondo. L «estrazione dal comune spiega il Santo Padre significa consegna all insieme» (Discorso, ) 10

11 ed è un modo importante per servire i fratelli ed essere disponibile, proprio a partire da Dio, per tutti (cfr. Omelia, ). Il suo ministero è interamente giocato su questa relazione che lo mette totalmente a disposizione degli uomini essendo «a disposizione del Signore nella completezza del proprio essere» (Discorso, ). In ciò, in quanto espressione di questa totalità, trova la sua ragion d essere il suo servizio per gli altri, la sua attività e la sua cura pastorale. Questo farsi «tutto per tutti», come dice di sé san Paolo (1 Cor 9,22), è perciò il ritratto di ogni sacerdote e trova la sua manifestazione più evidente «nella vicinanza quotidiana e nell attenzione per ogni persona e famiglia» (Discorso, ) che animano la sua missione e lo spingono continuamente verso la gente per rimettere al centro «l attenzione sulla scelta di Dio... e insegnare l amicizia con Gesù» (Discorso, ). Sono questi alcuni spunti che si possono trarre dal discorso che il Santo Padre fa ai sacerdoti nelle omelie e negli incon- 11

12 tri che di frequente ha con il clero delle diocesi italiane e del mondo, in occasione delle visite pastorali e dei viaggi apostolici, e che continuamente sollecita per accompagnarli e sostenerli in un mandato non sempre facile e agevole, in un mondo che «non vuole conoscere Dio... e ascoltare i suoi ministri [perché] questo potrebbe metterlo in crisi» (Omelia, ), e che in realtà si tratta dell avventura più necessaria e interessante per il mondo, «l avventura di mostrare e rendere presente la pienezza di vita a cui tutti aspirano» (Omelia, ). LUCIO COCO ed EDMONDO CARUANA 12

13 BENEDETTO XVI PENSIERI SUL SACERDOZIO I presbiteri nulla antepongano all amore di Cristo. Angelus,

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15 May 21, ª BOZZA I L AMICO DI GESÙ 1. Programma [Cari fratelli sacerdoti], Cristo, che è la Via, la Verità e la Vita (cfr. Gv 14,6), sia il tema del nostro pensare, l argomento del nostro parlare, il motivo del nostro vivere. Discorso, Amico di Gesù Essere sacerdote significa diventare amico di Gesù Cristo, e questo sempre di più con tutta la nostra esistenza. Omelia (1), Bisogno Il mondo ha bisogno di Dio non di un qualsiasi dio, ma del Dio di Gesù Cristo, del Dio che si è fatto carne e sangue, che ci ha amati fino a morire per noi, che è 15

16 risorto e ha creato in se stesso uno spazio per l uomo. Questo Dio deve vivere in noi e noi in Lui. È questa la nostra chiamata sacerdotale: solo così il nostro agire da sacerdoti può portare frutti. Omelia (1), In nome di Gesù Il sacerdote riceve il proprio nome, cioè la propria identità, da Cristo. Tutto ciò che fa, lo fa in nome suo. Il suo io diventa totalmente relativo all io di Gesù. Omelia, Alla luce di Dio Innanzitutto nel nostro intimo [noi sacerdoti] dobbiamo vivere il rapporto con Cristo e per il suo tramite con il Padre; solo allora possiamo veramente comprendere gli uomini, solo alla luce di Dio si capisce la profondità dell uomo. Allora chi ci ascolta si rende conto che non parliamo di noi, di qualcosa, ma del vero Pastore. Omelia,

17 6. Scegliere la vita Questa è la nostra vocazione sacerdotale: scegliere noi stessi la vita e aiutare gli altri a scegliere la vita, [ ] a fare una vera opzione per la vita, rinnovare la relazione con Dio come la relazione che ci dà vita e ci mostra la strada per la vita. E così amare di nuovo Cristo, che dall Essere più ignoto, al quale non arrivavamo e che rimaneva enigmatico, si è reso un Dio noto, un Dio dal volto umano, un Dio che è amore. Discorso, Amici di Cristo Essere un uomo di Dio, nel senso di un uomo in amicizia con Cristo e con i suoi santi è il primo imperativo [di un sacerdote]. Discorso, Radice Cari sacerdoti, la qualità della vostra vita e del vostro servizio pastorale sembra indicare che, in questa come in numerose 17

18 altre Diocesi del mondo, abbiamo ormai lasciato alle nostre spalle il tempo di quella crisi di identità che ha travagliato tanti sacerdoti. Rimangono però ben presenti quelle cause di deserto spirituale che affliggono l umanità del nostro tempo e conseguentemente minano anche la Chiesa che vive in questa umanità. Come non temere che esse possano insidiare anche la vita dei sacerdoti? È indispensabile, dunque, ritornare sempre di nuovo alla radice del nostro sacerdozio. Questa radice, come ben sappiamo, è una sola: Gesù Cristo Signore. Discorso, Amici di Gesù [Cari sacerdoti], il Signore ci chiama amici, ci fa suoi amici, si affida a noi, ci affida il suo corpo nell Eucaristia, ci affida la sua Chiesa. E allora dobbiamo essere davvero suoi amici, avere con Lui un solo sentire, volere quello che Egli vuole e non volere quello che Egli non vuole. Gesù stesso ci dice: Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando (Gv 15,14). 18

19 Sia questo il nostro comune proposito: fare, tutti insieme, la Sua santa volontà, nella quale è la nostra libertà e la nostra gioia. Discorso, Relazione Poiché ha in Cristo la sua radice, il sacerdozio è, per sua natura, nella Chiesa e per la Chiesa. La fede cristiana infatti non è qualcosa di puramente spirituale e interiore e la nostra stessa relazione con Cristo non è soltanto soggettiva e privata. È invece una relazione del tutto concreta ed ecclesiale. Discorso,

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21 - 1ª RISTAMPA September 7, ª BOZZA FINITO DI STAMPARE IN ROMA DALLA TIPOLITOGRAFIA DETTI NEL SETTEMBRE

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