PREMESSA Il presente documento costituisce la Relazione Paesaggistica, elaborata ai sensi dell art. 146 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.

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2 PREMESSA Il presente documento costituisce la Relazione Paesaggistica, elaborata ai sensi dell art. 146 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., da allegare ai documenti progettuali al fine di ottenere l autorizzazione paesaggistica in merito al progetto di Manutenzione straordinaria ed opere di difesa del belvedere Baden Powell di Porto Potenza Picena. L intervento interesserà la zona vincolata ai sensi dell art. 142 comma 1, lettera a) del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. (i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare). Il presente documento viene redatto in conformità al D.P.C.M. 12 dicembre 2005, che specifica i contenuti della Relazione Paesaggistica, e alla Scheda del Modello A in allegato all Accordo ai sensi dell art. 15 della Legge 7/08/1990, n. 241 in attuazione dell art. 3 del DPCM 12/12/2005, stipulato il 19/12/2007 tra la Regione Marche Servizio Ambiente e Paesaggio e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Si specifica che l intervento oggetto della presente relazione è il ripristino della funzionalità del belvedere Baden Powell, compromessa da recenti mareggiate che hanno provocato lo smottamento verso mare del rilevato su cui si trova la suddetta area urbana. Nell ambito di tale intervento, assumono carattere rilevante i lavori di manutenzione della scogliera radente, situata subito a valle dell area del belvedere, finalizzati alla ricostituzione di un opera di difesa adeguata a proteggere il rilevato esistente dall erosione marina.

3 DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE Il tratto di litorale in oggetto si trova immediatamente a Sud di una serie di scogliere emerse, costruite tra gli anni 50 e 80, poste a difesa dell abitato di Porto Potenza Picena ed interessate nella primavera del 2012 da un intervento di allontanamento dalla riva ed allineamento con le scogliere subito a nord. Ad oggi l intervento si è compiuto per il primo stralcio interessando una parte delle scogliere emerse, lasciando inalterate quelle più prossime al Belvedere, per le quali è già previsto un secondo stralcio del progetto che consentirà il completamento dell opera. Di fatto pertanto l area in oggetto, trovandosi subito a sud dell ultima scogliera, non è e non sarà protetta dall azione erosiva del mare da parte dei suddetti frangiflutti, con particolare riferimento ai moti ondosi provenienti da Sud, Sud-Est, per i quali si troverebbe completamente scoperta. L unica protezione attualmente presente, rilevatasi tuttavia insufficiente durante gli ultimi eventi calamitosi, è costituita da una scogliera radente situata in prossimità della scarpata del Belvedere ad una distanza verso mare di circa 5/6,00 mt. Tale scogliera, costituita sostanzialmente da massi posti in maniera disordinata, si sviluppa parallelamente alla costa per circa 95 ml e si compone di una quantità stimata pari a circa 1350 tonn. di scogli. La sua realizzazione risale intorno al 1917, probabilmente realizzate dalle Ferrovie dello Stato a protezione di un vecchio casello ferroviario e dell area circostante, che oggi, acquisita dal Comune, è diventata un area pubblica attrezzata denominata appunto Belvedere Baden Powell. Le foto seguenti mostrano lo stato dei luoghi allo stato attuale, mentre la successiva immagine aerea di recente realizzazione, reperita presso gli uffici della Regione Marche, mostra la perimetrazione della vecchia scogliera radente (riempimento giallo), in sovrapposizione all attuale linea di costa. Ciò testimonia ulteriormente la presenza di una vecchia opera di difesa costiera che tuttavia, vuoi l affondamento dei massi dovuto all azione marina, vuoi la loro asportazione avvenuta probabilmente in tempi passati, oggi si presenta decisamente ridimensionata e quindi insufficiente a proteggere le infrastrutture retrostanti.

4 Foto scogliera esistente In merito alla vecchia scogliera radente, essa risulta inoltre essere cartografata dal Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere della Regione Marche come si evince dall allegato stralcio relativo all Unità Fisiografica n. 17 nella quale ricade il paraggio in esame.

5 Foto aerea volo del 16/03/2012

6 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il progetto in esame è finalizzato al recupero funzionale dell area del Belvedere ed alla realizzazione di un opera di difesa definitiva contro i fenomeni erosivi. Esso prevede quindi la realizzazione di una scogliera radente addossata alla scarpata in terra che costituisce il rilevato del Belvedere. I recenti fenomeni erosivi hanno interessato la scarpata per quasi tutta la sua estensione, pari a circa ml 130,00, fino alla parte nord in prossimità dei manufatti esistenti. Superate quindi le ristrettezze economiche per le questioni descritte in capo alla presente relazione, l intervento di protezione costiera interessa tutto il paraggio in esame, per uno sviluppo longitudinale di circa 125,50 mt; il progetto si completa quindi con il completo ripristino della funzionalità del Belvedere mediante la realizzazione di una serie di opere, economicamente secondarie, ma indispensabili per la fruizione dello spazio pubblico. Esse comprendono la riprofilatura del terreno subito a monte della scogliera con la ricostituzione del piano accessibile sistemato a prato, la ricostruzione completa della balaustra in legno interessata dallo smottamento che verrà ricostruita in maniera identica a quella esistente, sia per geometria che materiale, in ultimo sarà ripristinato l impianto elettrico di pubblica illuminazione, anch esso interessato dallo smottamento e quindi reso inefficiente. La configurazione planimetrica dell opera di difesa in progetto prevede pertanto un tratto pressoché rettilineo e parallelo alla spiaggia che va dall estremo nord del Belvedere, dove sono presenti alcuni manufatti esistenti (cabine in concessione), fino alla parte sud dove ha inizio il tratto curvo che quindi si unisce, in maniera uniforme, ala scarpata esistente a lato dell accesso alla spiaggia, attraverso il sottopasso ferroviario. La scogliera verrà realizzata sia con il materiale salpato appartenete alla vecchia scogliera, che con la fornitura integrativa di nuovo materiale lapideo costituito da scogli di 1 e 2 categoria; il materiale più piccolo verrà posto nel nucleo e gli scogli più grossi, quindi più pesanti, andranno a costituire la mantellata esterna. Il nucleo verrà inoltre intasato con materiale lapideo di più piccola granulometria al fine di evitare fenomeni di sifonamento della scarpata in terra situata subito dietro la scogliera; quale elemento di separazione tra terra e materiale lapideo, sempre con funzione di protezione contro il

7 pericoloso fenomeno di sifonamento, verrà inoltre posto in opera un telo geotessile a pesante grammatura. La sezione tipo dell opera presenta una berma superiore con larghezza pari a mt 2,50 posta ad una quota di circa cm 50 sotto il livello del Belvedere che verrà raggiunto con la sistemazione naturale del terreno. L altezza assoluta dell opera è ovunque pari a circa mt 5,00 con un altezza rispetto al livello medio del mare di circa mt 4,50, ad eccezione della porzione verso nord, tra la sezione n. 6 e la fine dell opera dove, sia per un innalzamento della berma di fondazione pari a cm 50 che per un abbassamento dell estradosso, l altezza complessiva dell opera si riduce a mt 3,00. La pendenza della scarpa verso mare sarà pari a 1:2. I lavori si completeranno quindi con le opere di finitura necessarie al ripristino della funzionalità del Belvedere ovvero al rifacimento del piano viabile sistemato a prato, il ripristino del tratto centrale della balaustra in legno nonché al ripristino dei sottoservizi danneggiati. CONTESTO PAESAGGISTICO DELL INTERVENTO Il tratto in esame fa parte di una unità fisiografica che ha una lunghezza totale di 13,23 Km ricadenti nei Comuni di Porto Recanati (2,25 km), Potenza Picena (6,51 km) e Civitanova Marche (4,47 km). Il litorale allo stato attuale presenta opere di difesa costiera costituite da scogliere emerse, scogliere radenti e pennelli. La linea ferroviaria costiera e le sue strutture di servizio sono state protette dall erosione con opere radenti realizzate a più riprese dagli anni 10 del 900 a Nord ed al centro di Porto Potenza Picena, poi estese nei decenni seguenti, procedendo sempre verso Nord, fino a terminare negli anni 80, la ricopertura dell arenile del territorio comunale. In sovrapposizione ad esse sono state poste negli anni 50 scogliere ravvicinate a Nord dell abitato, fra gli anni 60 e gli anni 80 scogliere distaccate dal centro dell abitato verso Nord e nel 1985 altre quattro barriere isolate allo sbocco del fosso Pilocco. Il tratto in esame costituisce appunto una vecchia scogliera radente, realizzata attorno al 1919 dalle Ferrovie dello Stato, a protezione di un vecchi casello ferroviario e dell area circostante, oggi divenuta area urbana, così trasformata dal Comune di Potenza Picena in seguito alla recente realizzazione di opere di urbanizzazione.

8 Tale area si trova quindi rialzata rispetto al l.m.m. di circa 4,50 mt e costituisce un affaccio ottimale verso il mare. Vista da sud del belvedere

9 Belvedere Vista verso sud dal belvedere

10 Vista verso nord dal belvedere Il contesto paesaggistico in cui si inserisce il progetto in esame, come visibile anche dalle foto sopra riportate, è quello del litorale marittimo con la spiaggia sabbiosa utilizzata prevalentemente per fini turistico - balneari. Per una schematica descrizione del paesaggio si propone la seguente suddivisione planimetrica del litorale in tre fasce parallele alla linea di costa con il retro spiaggia dove si trova la passeggiata a mare di recente realizzazione, quindi la ferrovia ed oltre gli edifici dell abitato di Porto Potenza Picena; la spiaggia sabbiosa con il confine variabile verso mare costituito dalla linea di riva continuamente modificata dalle dinamiche costiere; il mare che nella sua accezione limitata al paesaggio, si estende dalla linea di riva, all orizzonte. Queste tre fasce costituiscono l insieme paesaggio. Una breve descrizione del suo insieme può essere la seguente: Retrospiaggia - Trattasi di un ambiente litoraneo fortemente antropizzato con un aspetto tipicamente turistico balneare. Spiaggia - In questa fascia di insediamenti turistici balneare, regolamentati dai Piani di spiaggia di competenza comunale, sono presenti costruzioni da considerarsi con la caratteristica di non amovibilità. Tale fascia si contraddistingue come quella su cui vengono istallati gli ombrelloni per l esercizio delle attività. Mare - Sulla fascia marittima, come nella maggior parte del territorio marchigiano, è presente un sistema di difese costiere del tipo distaccate sub parallele alla linea di costa. Riguardo i valori ambientali di questo tratto di costa si riconosce un ambiente tipicamente utilizzato ai fini turistico-baleari ricreativi. EFFETTI CONSEGUENTI LA REALIZZAZIONE DELL OPERA La manutenzione della scogliera esistente consisterà in un innalzamento della quota dei massi di protezione della costa con il ripristino del corpo della scogliera stessa, attualmente costituita da un ammasso disordinato di ciottoli e massi naturali, più o meno insabbiati durante l anno, a seconda dell azione erosiva o di riporto sabbioso del mare. L impatto visivo della nuova scogliera, trattandosi sempre di un opera in massi naturali come quella esistente, è da ritenersi limitato; inoltre essa si integra bene con il contesto paesaggistico in cui si colloca dove, come sopra esposto sono presenti numerose opere di difesa in massi naturali (scogliere emerse, scogliere radenti su rilevato ferroviario, ecc.).

11 Per quanto sopra esposto non si prevedono particolari opere di mitigazione degli impatti in quanto già insite nella scelta progettuale di scegliere i massi naturali, tipologia tipica delle opere presenti. Relativamente agli impatti temporanei che si avranno in fase di esecuzione dei lavori, dovranno essere messere in atto tutti gli accorgimenti atti a limitare gli eventuali effetti sul sito, in particolare gli eventuali interventi per il passaggio degli automezzi lungo la spiaggia per il tratto che va dal sottopasso ferroviario sulla foce del Torrente Asola al cantiere.

12 POTENZA PICENA MACERATA COMUNE DI POTENZA PICENA Manutenzione straordinaria ed opere di difesa del belvedere Baden Powell di Porto Potenza Picena VEDI RELAZIONE PRECEDENTE

13 VEDI RELAZIONE PRECEDENTE VEDI RELAZIONE PRECEDENTE VEDI RELAZIONE PRECEDENTE VEDI RELAZIONE PRECEDENTE VEDI RELAZIONE PRECEDENTE

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