PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 Galeria Adria, TRENTO Tel.0461/ Fax.0461/ C.F.e Partita IVA: STUDIO DI INGEGNERIA BETTI & VIALLI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNI DI MALE E TERZOLAS OGGETTO: PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE IDROELETTRICA SUL TORRENTE RABBIES TRATTO INFERIORE RIASSUNTO NON TECNICO dello STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE TRENTO, marzo 2013 IL PROGETTISTA dott. ing. Vittorino Betti

2 INDICE 1 PREMESSA FINALITA DELL INTERVENTO BACINO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO AREA DI STUDIO SISTEMA DERIVATORIO ESISTENTE INQUADRAMENTO ISTRUTTORIO CONCESSIONE DELL ACQUA AD USO IDROELETTRICO SUSSISTENZA DI INTERESSI PUBBLICI PREVALENTI AD UN DIVERSO USO DELLE ACQUE VERIFICA AMBIENTALE (SCR ) INQUADRAMENTO PROGETTUALE IMPIANTO ATTUALE IPOTESI Edificio centrale IMPIANTO ORIGINARIO IPOTESI PROGETTO ALTERNATIVO IPOTESI Opere di derivazione Edificio centrale Opere accessorie PROGETTO PRINCIPALE - IMPIANTO RABBIES 3 IPOTESI Descrizione delle opere civili Opere di derivazione Opere di adduzione Condotta forzata Edificio centrale Opere accessorie PROGETTO PRINCIPALE - IMPIANTO RABBIES 4 IPOTESI Descrizione delle opere civili Opere di adduzione Condotta forzata Edificio centrale INTERVENTI DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE Descrizione dello sbarramento che interferisce con la continuità fluviale del torrente Rabbies Proposte per il ripristino della continuità fluviale FASE DI ESERCIZIO INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO NUOVO PIANO URBANISTICO PROVINCIALE pagina 1

3 4.1.1 Inquadramento strutturale [articoli 7 8, L. P. maggio 2008 n. 5] Carta del Paesaggio [Articolo 9, L. P. maggio 2008 n. 5] Carta delle tutele paesistiche [articoli 10-13, L. P. maggio 2008 n. 5] Carta delle reti ecologiche ed ambientali [articoli 10-13, L. P. maggio 2008 n. 5] Carta del sistema insediativo e delle reti infrastrutturali [articolo 29, L. P. maggio 2008 n. 5] Carta di sintesi geologica [articoli 14-18, L. P. maggio 2008 n. 5] Carta delle risorse idriche [articolo 21, L. P. maggio 2008 n. 5] PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE Deflusso minimo vitale Assetto idrogeologico Ambiti fluviali PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE PIANO REGOLATORE GENERALE VINCOLO IDROGEOLOGICO AREE PROTETTE PIANO DI GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA DEMANIO IDRAULICO INQUADRAMENTO AMBIENTALE ATMOSFERA Fattori climatici Impatti sull atmosfera SUOLO E SOTTOSUOLO Impatti su suolo e sottosuolo AMBIENTE IDRICO Analisi idrologica Derivazioni nel tratto sotteso Scarichi in acqua Portata di rispetto e portata residua Impatti sul fattore idrico VEGETAZIONE, FLORA, FAUNA Impatti sul vegetazione flora e fauna Fauna ittica Impatti sulla fauna ittica ECOSISTEMI pagina 2

4 5.5.1 Analisi chimico fisiche di base Descrittori biologici Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) Impatti sull ecosistema acquatico SALUTE PUBBLICA Impatti sulla salute pubblica RUMORE E VIBRAZIONI Impatti da rumore RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI PAESAGGIO Impatti sul paesaggio SOSTENIBILITA AMBIENTALE CONCLUSIONI pagina 3

5 pagina 4

6 1 PREMESSA Il studio di impatto ambientale di cui il presente documento fa sintesi ha come oggetto la valutazione tecnica degli impatti ambientali dovuti alle opere ed ai lavori necessari per la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico sul torrente Rabbies, in val di Rabbi, in collegamento diretto a monte con lo scarico del costruendo impianto della società Rabbies Energia 2 S.r.l. e a valle con la vasca di carico dell impianto esistente, di proprietà del Comune di Malé, parimenti oggetto di potenziamento a livello elettromeccanico in ragione del nuovo regime derivatorio della serie di impianti. L impianto idroelettrico esistente, caratterizzato dall opera di presa, posta a valle dell abitato di Pondasio, e dall edificio centrale, ubicato a lato del torrente Noce di fronte all abitato Molin, in Comune di Terzolas, corrisponde al primo progetto di sfruttamento idroelettrico del tratto inferiore del torrente Rabbies realizzato nel corso degli anni 80, con regolare rilascio di concessione idroelettrica a favore del Comune di Malé. Durante gli anni 90, i Comuni di Malé e di Rabbi e la società Trentino Energia S.r.l. proposero la realizzazione di due nuovi impianti, separati fra di loro, per sfruttare il tratto centrale del torrente Rabbies. Tali progetti, a seguito di formale pronuncia della Giunta Provinciale di Trento furono ritenuti compatibili con l ambiente in data 14 settembre 2007, con l accorgimento di realizzarli in cascata, al fine di evitare variazioni innaturali di portata lungo il torrente Rabbies. In sede di valutazione dell impatto ambientale (VIA) degli impianti superiori, sulla base di uno studio dell Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente inerente la sostenibilità ambientale delle derivazioni idroelettriche, vennero espresse alcune considerazioni anche in merito all impatto negativo dell impianto esistente nel tratto inferiore. In particolare, fu sottolineato come l impianto esistente fosse dotato di un opera di presa in grado di costituire un vero e proprio sbarramento sull asta torrentizia, problematico per la continuità biologica del corso d acqua e invalicabile per la fauna ittica. Al fine di tutelare le dinamiche fluviali dell intera asta del torrente Rabbies, come sopra accennato, venne redatto dall APPA nel 2007 il Documento di Valutazione di Sostenibilità Ambientale per i prelievi idroelettrici sul torrente Rabbies, comuni di Rabbi e Malè, che evidenziò i principali criteri di sostenibilità ambientale che i futuri prelievi ad uso idroelettrico avrebbero dovuto rispettare. In particolare, vennero definiti come prioritari: 1. la definizione di portate di rispetto e di portate massime turbinabili compatibili con l ecosistema fluviale; 2. la minimizzazione degli interventi di sistemazione idraulica in alveo e lungo le sponde; 3. il mantenimento e in prospettiva il miglioramento della funzionalità fluviale dell intero tratto inferiore del corso d acqua; 4. la definitiva rimozione dei fattori di inquinamento delle acque. Lo studio espresse, inoltre, una valutazione negativa sull esistenza della derivazione a favore del Comune di Malé, in corrispondenza dell opera di presa di Pondasio, segnalando esplicitamente che la parte bassa del torrente Rabbies nel tempo ha perso decisamente importanza come zona di riproduzione delle trote in risalita dal fiume Noce, a causa della realizzazione dell opera di presa della centrale idroelettrica di Malé, caratterizzata da un salto non superabile in salita dalla fauna ittica e da una significativa riduzione delle portate fluenti naturali proprio nei periodi di maggiore stress idrico (da Prelievi idroelettrici sul torrente Rabbies, pagina 49). pagina 5

7 Alla luce delle considerazioni contenute nel suddetto studio, il Comune di Malé decise di intervenire sull impianto inferiore, affidando allo studio Betti e Vialli inizialmente la formulazione di una variante sostanziale alla concessione in essere. In accordo con le problematiche affrontate nello studio, il primo progetto prevedeva l eliminazione della barriera fisica costituita dall attuale briglia di presa e la creazione di una nuova vasca di carico, realizzata a ridosso dell edificio centrale dell impianto superiore già concessionato, di proprietà di Rabbies Energia 2 S.r.l.. In questo modo venivano captate le acque turbinate dagli impianti di monte e successivamente convogliate, tramite una nuova condotta forzata appositamente realizzata, fino all edificio centrale esistente nei pressi dell abitato Molin, in Comune di Terzolas. Tale progetto è stato sottoposto nel 2012 alla procedura di verifica ambientale (screening) il cui esito ha determinato la sottoposizione alla procedura di valutazione dell impatto ambientale (VIA). Tenendo in considerazione le problematiche sollevate durante la procedura di screening, pertanto, in parallelo alla stesura del presente studio di impatto ambientale, è stato elaborato un secondo progetto, caratterizzato sostanzialmente da un diverso tracciato della condotta forzata, non più in sovrapposizione alla viabilità provinciale, fino alla presa attuale di Pondasio e dal mantenimento della condotta esistente, con la sola sostituzione delle turbine all interno dell edificio centrale. Mentre il primo progetto prevedeva la realizzazione di un unico impianto di proprietà del comune di Malé, il secondo progetto mantiene l impianto originario, potenziandolo peraltro, e realizza un nuovo impianto di collegamento, consentendo la creazione di una serie di impianti idroelettrici dotati di un unica opera di presa in località San Bernardo di Rabbi, come previsto dal Documento di valutazione della sostenibilità ambientale (APPA 2007). Per la redazione di questo studio di impatto ambientale si è fatto riferimento alle Linee guida di ausilio alla compilazione di un documento di valutazione ambientale e definizione di criteri di sostenibilità ambientale per la progettazione di una centrale idroelettrica nel territorio della Provincia autonoma di Trento pubblicate nell aprile 2010 dal Servizio Valutazione di Impatto Ambientale. 1.1 FINALITA DELL INTERVENTO Lo studio di impatto ambientale ha accompagnato la predisposizione del nuovo progetto preliminare, descrivendone gli effetti sull ambiente e proponendo le opportune mitigazioni, al fine di: 1. realizzare una nuova opera di captazione direttamente sullo scarico della centrale dell impianto superiore già concessionato, di proprietà di Rabbies Energia 2 S.r.l., per evitare fenomeni di alterazione del regime delle portate e interessamento dell alveo demaniale; 2. posare una nuova condotta forzata che connetta l opera di presa in progetto con il nuovo edificio centrale di progetto, il terzo della serie idroelettrica, a valle della località Pondasio. A tale proposito si evidenzia che rispetto al precedente progetto, sottoposto a screening, l entrata in vigore del nuovo impianto non comporta la dismissione di quello esistente; 3. potenziare l impianto esistente, il quarto della serie idroelettrica, a livello di apparati elettromeccanici, mantenendo inalterate le condotte forzate e l edificio centrale; 4. ripristinare la continuità fluviale del torrente Rabbies, soprattutto in termini di idoneità ittica del passaggio in località Pondasio, tramite la demolizione/trasformazione dell opera di presa dell impianto idroelettrico esistente. pagina 6

8 L impianto idroelettrico in oggetto, infatti, prevede la derivazione delle acque dallo scarico della centrale superiore, di proprietà della società Rabbies Energia 2 S.r.l., localizzata subito a monte dell abitato di Magras, in corrispondenza della località Birreria, nel comune di Malé. L opera di presa, costituita da una vasca di carico in destra orografica, consentirà il prelievo delle acque turbinate e il loro trasferimento mediante una condotta forzata in PRFV fino all edificio centrale di nuova realizzazione, in corrispondenza delle opere di presa dell impianto esistente di proprietà del Comune di Malé. L impianto idroelettrico esistente rimane quindi in funzione e viene potenziato, sostituendo il gruppo turbine generatori, al fine di utilizzare in maniera efficiente le nuove portate turbinabili in ingresso, derivanti direttamente dalla nuova opera di presa della serie idroelettrica del Rabbies, attualmente in fase di realizzazione a San Bernardo di Rabbi. OPERA DI PRESA DI PROGETTO EDIFICIO CENTRALE ESISTENTE OPERA DI PRESA DA DISMETTERE figura 1: Localizzazione planimetrica delle opere previste dall intervento su foto aerea A partire dall opera di presa, la condotta forzata si manterrà in destra orografica fino a valle della località Birreria e, successivamente, attraversato in subalveo il torrente Rabbies, si posizionerà lungo l area agricola a valle della strada provinciale di Rabbi. La rete viaria sarà affiancata dalla condotta solo poco prima dell abitato di Magras e, in corrispondenza del Rio Magras, verrà realizzato un attraversamento aereo, mediante un ponte pedonale, poco a valle del ponte carrabile esistente, peraltro privo di marciapiede. L arteria stradale di Rabbi sarà quindi affiancata nuovamente, mai peraltro interessata direttamente dagli scavi, a valle del piazzale di Magras fino alla deviazione del tracciato lungo una strada secondaria che scende verso le opere di presa esistenti in località Pondasio. Il superamento della linea ferroviaria Trento- Malé avverrà poco prima di giungere al nuovo edificio centrale tramite la posa con la tecnica dello spingitubo. Il nuovo impianto (terzo della serie idroelettrica), preleverà le acque del torrente Rabbies intercettando il canale di scarico della centrale di proprietà di Rabbies Energia 2 S.r.l. a quota m s.l.m. (quota pelo libero vasca di carico) e le restituirà presso la centrale subito a valle di Pondasio, a quota 704 m s.l.m.(quota piano di calpestio), con un salto lordo di 76,68 m. La condotta forzata sarà costituita da tubazioni in PRFV centrifugate con giunto a manicotto in gomma con profilo a quattro labbra e rinforzato in PRFV. Il diametro scelto, DN 1200 mm, è quello che consente di pagina 7

9 turbinare 2500 l/s contenendo la velocità massima dell acqua entro i 3 m/s. Le perdite di carico distribuite sulla lunghezza di 1878 m per la portata massima sono state calcolate, considerando il moto assolutamente turbolento della corrente, ricorrendo alla formula di Colebrook e stimate in 5.06 m. L edificio centrale ospiterà due turbine Francis in grado di produrre un quantitativo di energia media annua pari a kwh, con una potenza massima di 1424 kw, una potenza di concessione pari a 970 kw e una portata media di concessione di m 3 /s. Dal nuovo edificio centrale, tramite un raccordo appositamente realizzato e sfruttando la condotta esistente, si consegna l acqua all edificio centrale esistente, il quarto impianto della serie idroelettrica del Rabbies, che rimane invariato, fatta salva la dismissione delle opere di presa ed il potenziamento degli apparati elettromeccanici. Le condotte esistenti DN 1000, realizzate in acciaio di spessore pari a 8 mm e lunghezza m, infatti, sono in grado di veicolare anche le maggiori portate massime turbinabili dalla serie idroelettrica del torrente Rabbies. La vasca di carico posta a quota 700,70 m s.l.m. (quota pelo libero) restituirà le acque alla centrale esistente, che verrà rimodernata, subito a valle della frazione Molino (quota 661,26 m s.l.m., quota pelo libero inferiore), con un salto di concessione pari a 39,44 m. L edificio centrale ospiterà due turbine Francis in grado di produrre un quantitativo di energia media annua pari a kwh, con una potenza massima di 660 kw, una potenza di concessione pari a 498,80 kw e una portata media di concessione di m 3 /s. Complessivamente, dal nuovo collegamento in cascata, utilizzando una portata media di 1290 l/s ed una portata massima di 2500 l/s su di un salto totale di concessione di 76, ,44 = 116,12 m, il comune di Malé sarà in grado di ottenere, dall insieme dei due impianti, una producibilità media annua totale di = kwh. 1.2 BACINO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO La Valle di Rabbi, situata nella parte settentrionale della Provincia di Trento, confina ad Est con la valle del Noce e di Bresimo, a Ovest con la Valle di Peio e di Lamare, a meridione con la Val di Sole, mentre a settentrione confina con la Val d Ultimo e Martello e si estende per una lunghezza di circa 15 Km. E solcata dal torrente Rabbies, che ha una direzione Nord-Sud fino all intersezione con il Ragaiolo-Val Cercen, per poi piegare verso Est, fino a San Bernardo (centro più importante della valle), da dove poi prosegue verso Sud-Est fino a incontrarsi con la valle di Sole a Sud del paese di Terzolas. Il bacino idrografico del torrente Rabbies, che si identifica grossomodo con l intera Val di Rabbi, possiede una superficie pari a 142 km 2 presso la confluenza nel fiume Noce. Gli impianti in progetto prelevano le acque del torrente Rabbies, già derivate dagli impianti superiori in località San Bernardo di Rabbi, nel punto di restituzione dell impianto Rabbies Energia 2 in località Birreria. Il bacino idrografico interessato, quindi, corrisponde ad una superficie di soli 103,7 km 2 per quanto riguarda il calcolo delle portate turbinabili, considerando come sezione di presa quella dell impianto Rabbies Energia 1 a San Bernardo di Rabbi, mentre corrisponde ad una superficie di 139,20 km 2, considerando come sezione di chiusura il punto di restituzione delle acque turbinate dall impianto Rabbies Energia 2, per quanto riguarda il calcolo delle portate di rispetto. pagina 8

10 1.3 AREA DI STUDIO L area interessata dagli interventi ricade nei Comuni amministrativi di Malé e Terzolas (Val di Rabbi e Sole) e può essere suddivisa in due aree come sotto riportato: 1. il tracciato della nuova condotta, che inizialmente intercetta aree agricole di elevato pregio e nel tratto finale ricalca il reticolo stradale esistente, fino al nuovo edificio centrale posto in fregio alla strada comunale in località Pondasio; 2. le aree attualmente occupate dall esistente opera di presa di Pondasio e dall edificio centrale di fronte alla frazione Molin di Terzolas, senza considerare il tracciato della condotta interrata esistente che non viene modificata. L ambiente circostante il primo impianto di progetto (terzo impianto della serie idroelettrica del Rabbies) è sufficientemente diversificato a seconda del tratto attraversato. Per i primi 300 m circa il tracciato corre sotto la strada forestale esistente in destra orografica a valle della presa e attraversa in subalveo il torrente Rabbies, poi nei successivi 700 m la condotta attraversa aree di natura agricola, fino al ponte sul torrente Magras. Nella seconda parte il tracciato si sviluppa per circa 600 m al di sotto di piazzali esistenti e in fregio alla strada provinciale della val di Rabbi e, per gli ultimi 280 m circa, corre al di sotto della viabilità comunale esistente fino alle opere di presa esistenti in località Pondasio. Va sottolineata la presenza di un attraversamento in subalveo del torrente Rabbies, che porta la condotta dalla sponda destra a quella sinistra in località Birreria, un attraversamento aereo del rio Magras ed infine un intersezione con la linea ferroviaria Trento-Malé. 1.4 SISTEMA DERIVATORIO ESISTENTE La proposta progettuale oggetto del presente studio nasce dall idea di: 1) integrare l impianto idroelettrico esistente, di proprietà del Comune di Malé, alla serie di impianti concessi a monte della località Birreria dopo il rilascio delle relative compatibilità ambientali (impianti Rabbies Energia 1 e Rabbies Energia 2, rispettivamente d.g.p. n e 1940 di data 14 settembre 2007), rispettando il criterio della riduzione delle opere in alveo e, contemporaneamente; 2) di risolvere le problematiche ambientali che le suddette istruttorie di VIA hanno fatto emergere a carico dell opera di presa esistente, con particolare riferimento all invalicabilità per la fauna ittica e alla discontinuità fluviale generata dalla traversa di presa di Pondasio. Oltre alla centrale esistente, in corrispondenza dell abitato di Pondasio è presente un antica fucina da fabbro, attualmente utilizzata a scopi didattici per lo studio e la conoscenza di antichi mestieri. Della fucina si hanno notizie scritte a partire dal 1880, quando venne acquisita dalla famiglia Marinelli, ma la sua costruzione risale ad almeno due secoli addietro. Faceva parte, con altre fucine e mulini, del complesso pre-industriale del Pondasio, che sfruttava l acqua del torrente Rabbies dove l energia idraulica, ingegnosamente applicata al lavoro della fucina, sostituisce la forza umana o animale. pagina 9

11 La proprietà è dotata di due concessioni (codici concessioni e 51223) a derivare dal torrente Rabbies ad uso idroelettrico. Va comunque sottolineato il fatto che il comune di Malé ha già rilevato sia la proprietà dell immobile che entrambe le concessioni a derivare. Nel tratto in esame è inoltre presente, a quota di 691 m s.l.m., una derivazione ad uso agricolo di 1.9 l/s, utilizzati per irrigare una superficie pari a m. La relativa concessione (codice concessione 14084), in scadenza nel 2025, risulta catalogata nell archivio del SUAP come C/3196. Nel tratto superiore del torrente Rabbies, come sopra accennato, sono state recentemente rilasciate ulteriori concessioni ad uso idroelettrico, alle quali si collegano in serie gli impianti proposti nel presente studio (vedi figura 2) : 1. IMPIANTO RABBIES ENERGIA 1 S.r.l. (pratica di concessione C/3568) Il progetto prevede la derivazione delle acque del torrente Rabbies (portata massima 2,5 m 3 /s) nei pressi dell abitato di San Bernardo (quota pelo libero vasca di carico 1070,80 m s.l.m.) e la restituzione in località Zodi (quota asse turbine 946,26 m s.l.m.), con un salto di concessione pari a circa 126,04 m. La condotta forzata, costituita da tubazioni in PRFV centrifugate, avrà lunghezza pari a circa m e diametro nominale pari a mm. L edificio centrale ospiterà due turbine Pelton ad asse verticale in grado di produrre un quantitativo di energia media annua pari a kwh, con una potenza di concessione pari a kw e una portata media di concessione di 1,318 m 3 /s. 2. IMPIANTO RABBIES ENERGIA 2 S.r.l. (pratica di concessione C/3610) Il progetto prevede la derivazione delle acque dallo scarico della centrale di Rabbies Energia 1 S.r.l. (portata massima 2,5 m 3 /s) nei pressi di località Zodi (quota sfioratore vasca di carico 944,70 m s.l.m.) e la restituzione in località Birreria in comune di Malé (quota asse turbine 783,00 m s.l.m.), con un salto di concessione pari a circa 163,52 m. La condotta forzata, costituita da tubazioni in PRFV centrifugate, avrà lunghezza pari a circa m e diametro nominale pari a mm. L edificio centrale ospiterà due turbine Pelton ad asse verticale in grado di produrre un quantitativo di energia media annua pari a kwh, con una potenza di concessione pari a kw e una portata media di concessione di 1,318 m 3 /s. pagina 10

12 Rabbies Energia 1 Rabbies Energia 2 Rabbies 3 Rabbies 4 figura 2: Corografia della serie di quattro impianti di progetto sul torrente Rabbies, di cui l ultimo già esistente, con l indicazione dei punti di monitoraggio ambientale stabiliti dal piano di monitoraggio allegato pagina 11

13 2 INQUADRAMENTO ISTRUTTORIO 2.1 CONCESSIONE DELL ACQUA AD USO IDROELETTRICO L impianto idroelettrico esistente di proprietà del Comune di Malé è dotato di una concessione a derivare dal torrente Rabbies identificata con il numero di pratica C/2202. Tale concessione, valida dal 08/07/1988 al 07/07/2018, prevede il prelievo di una portata media pari a 1250 l/s al fine di produrre una potenza di concessione pari a 502,46 kw, con un salto nominale di 41 m. La portata massima da derivare è pari a 1450 l/s. Nel gennaio 2008 è stato presentato al SUAP un progetto preliminare per la realizzazione di una centrale idroelettrica lungo il torrente Rabbies (tratto inferiore) per una nuova richiesta di concessione a derivare, in sostituzione dell esistente. 2.2 SUSSISTENZA DI INTERESSI PUBBLICI PREVALENTI AD UN DIVERSO USO DELLE ACQUE L istanza di variante di cui sopra è stata oggetto di valutazione preliminare da parte della Giunta provinciale la quale, con deliberazione n di data 7 luglio 2011, ha riconosciuto la non sussistenza di interessi pubblici prevalenti ad un diverso uso delle acque rispetto a quello idroelettrico alle condizioni indicate dal Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio e dall Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente. 2.3 VERIFICA AMBIENTALE (SCR ) Il progetto preliminare allegato all istanza di concessione, in data 31 gennaio 2012, è stato sottoposto a verifica ambientale. Il progetto sottoposto a screening ora corrisponde all ipotesi alternativa al progetto sostenuto dallo studio di impatto ambientale. Con determinazione del Dirigente del Servizio valutazione ambientale n. 61 del 29 giugno 2012, il progetto preliminare è stato sottoposto alla valutazione dell impatto ambientale, al fine di una ridefinizione progettuale tenendo conto delle indicazioni emerse dall istruttoria. Lo studio, quindi, si fonda su una sintesi delle osservazioni raccolte in fase istruttoria di screening, distinte tra prescrizioni e ulteriori argomentazioni individuate nei pareri dei servizi competenti. Per ciascuna osservazione vengono sintetizzate le soluzioni progettuali elaborate in fase di predisposizione dello studio e proposte nel progetto. pagina 12

14 3 INQUADRAMENTO PROGETTUALE Lo studio descrive e compara le caratteristiche del progetto proposto con le caratteristiche dell impianto attuale, del progetto originario depositato al SUAP in allegato all istanza di concessione e del progetto depositato al Servizio Valutazione ambientale per lo screening. I progetti analizzati nello studio, pertanto, si distinguono nelle seguenti quattro ipotesi, includendo l ipotesi 0, ossia lasciare inalterato lo stato di fatto: IMPIANTO ATTUALE IPOTESI 0 - Per la descrizione dell impianto esistente si fa riferimento al primo progetto, redatto dal dott. ing. Giulio Dolzani nel 1981, per la parte relativa alla centrale e alle opere elettromeccaniche, mentre al progetto successivo, redatto dai dott. ing Giulio Groaz e Roberto Magnani nel 1987, per le opere di captazione delle acque del torrente Rabbies. PROGETTO ORIGINARIO IPOTESI 1 - Come progetto originario, invece, si intende quello preliminare depositato al Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche per la richiesta di concessione, redatto nel 2008 dai dott. ing. Massimiliano Vialli e Vittorino Betti su incarico del comune di Malé. Consiste nella realizzazione di un unico impianto collegato a cascata con gli impianti superiori (allo scarico della centrale Rabbies Energia 2) in sostituzione dell impianto esistente (ipotesi 0). PROGETTO ALTERNATIVO IPOTESI 2 - Il progetto alternativo, sempre di livello preliminare, consiste nell evoluzione del progetto originario (ipotesi 1) elaborata alla fine del 2011 dai dott. ing. Massimiliano Vialli e Vittorino Betti su incarico del comune di Malé e depositata all inizio del 2012 al Servizio Valutazione ambientale in allegato all istanza di screening. Per tale progetto è stata richiesta la sottoposizione a VIA. PROGETTO PRINCIPALE IPOTESI 3 Il progetto elaborato nel 2013 dai dott. ing. Massimiliano Vialli e Vittorino Betti su incarico del comune di Malé, tenendo conto delle criticità sollevate dallo screening, propone il mantenimento della condotta e dell edificio centrale dell impianto attuale, peraltro con sostituzione delle turbine in adeguamento alle nuove portate medie e massime, e la realizzazione di un nuovo impianto di collegamento tra lo scarico della centrale Rabbies Energia 2 e la vasca di carico dell impianto attuale. Per l opera di presa di Pondasio, che viene dismessa, si propongono due soluzioni alternative di recupero ai fini della continuità fluviale, in particolare per consentire il passaggio dei pesci. 3.1 IMPIANTO ATTUALE IPOTESI 0 L impianto idroelettrico esistente nel tratto basale del torrente Rabbies è l esito di una serie di migliorie apportate nel corso degli anni ad una piccola centrale idroelettrica asincrona (che non poteva funzionare in maniera autonoma ma solo in parallelo con la rete ENEL), la quale originariamente derivava l acqua in corrispondenza del ponte esistente sul Rabbies presso Pondasio e, dopo un canale di 150 m circa, sfruttava una caduta di soli 8,60 m di quota. Nel 1981 la piccola centrale idroelettrica asincrona venne dismessa e trasformata in vasca di carico, mentre il nuovo edificio fu localizzato nella posizione attuale a lato del torrente Noce, praticamente prospiciente l abitato di Molini. Nel 1987 l opera di presa fu sostituita da un sistema costituito da griglia di captazione, sghiaiatore e dissabbiatore, mantenendo invariato il punto di prelievo dall alveo. L impianto da allora è rimasto invariato fino ai giorni nostri. In figura 3 è possibile osservare il tetto del dissabbiatore (in basso a destra), il canale adduttore e la vasca di carico (in alto a destra) dell impianto esistente. pagina 13

15 figura 3: Sistema dissabbiatore, canale adduttore e vasca di carico dell impianto esistente L impianto idroelettrico esistente gode di una concessione a derivare dal torrente Rabbies (C/2202), valida dal 08/07/1988 al 07/07/2018, una portata media pari a l/s, con una portata massima di l/s ed una portata di rispetto di 200 l/s, al fine di produrre una potenza di concessione pari a 502,46 kw su di un salto nominale di 41 m. L impianto idroelettrico attuale risulta costituito dalle seguenti opere: 1. opera di presa costituita da una griglia di captazione delle acque, una vasca sghiaiatrice, una vasca dissabbiatrice, un canale adduttore ed una vasca di carico sita in un edificio a parte. Il complesso delle opere si localizza nei pressi dell abitato di Pondasio, ad una quota di 701,07 m s.l.m. (quota griglia di captazione); 2. condotta forzata in acciaio di lunghezza pari a m e diametro nominale pari a mm; 3. edificio centrale per alloggiamento macchinari previsto di fronte alla frazione Molini del Comune di Terzolas ad una quota di 658,96 m s.l.m. (quota pelo morto inferiore) di proprietà del Consorzio Servizio Territoriale del Noce (STN). Con riferimento all opera di presa, l inciso per il transito del DMV inizia ad una quota di 701,20 m s.l.m. e termina a 697 m s.l.m. ed è caratterizzato da una serie di salti di fondo, disposti per tutta la larghezza della briglia, pari 8,20 m, peraltro difficoltosi da affrontare per le specie ittiche in risalita dal Noce. Lo scolmatore di piena è localizzato ad una quota di 701,67 m s.l.m. ed è caratterizzato da una pendenza media longitudinale del 45%. L inciso per il transito del DMV non risulta prevalente rispetto a quello di captazione e, inoltre, la cosiddetta scala di rimonta per i pesci presenta una pendenza troppo elevata, da cui ne deriva la completa inefficacia come passaggio pesci ed una forte incertezza per l effettiva quantità di portata di rispetto assicurata. pagina 14

16 Il tracciato originario si snoda attraverso i frutteti esistenti a sud-est della vecchia centrale. Il danno alle colture, data la notevole distanza fra i filari, è risultato minimo poiché la larghezza dello scavo è stata contenuta al di sotto dei 2 m mentre la profondità al di sotto di 1,60 m. Il tracciato presenta sia un avvallamento, in cui è stato previsto uno scarico di lunghezza pari a 105 m fino alla riva del torrente Rabbies, sia un dosso, in corrispondenza del quale, per evitare la formazione di bolle d aria, incompatibili con il corretto funzionamento della turbina, è stato realizzato uno sfiato interamente interrato, ad una profondità di 1,50 m, inserito in un pozzetto di calcestruzzo armato nel quale l aria si può espandere liberamente senza dare inconvenienti e senza che nella tubazione entrino corpi estranei. La tubazione adduttrice, dopo 1005 m circa, si raccorda ad angolo retto con la tubazione forzata che scende verso la centrale. In corrispondenza del raccordo tubazione adduttrice/tubazione forzata, a metà della condotta circa ed in corrispondenza dell ingresso in centrale sono stati previsti tre blocchi di ancoraggio in calcestruzzo armato di altezza pari a 2 m e larghezza varia a seconda della necessità. In figura 4 si riporta l intero tracciato della condotta esistente, con la localizzazione dei principali manufatti di progetto. OPERA DI PRESA VASCA PIEZOMETRICA POZZETTO DI SCARICO EDIFICIO CENTRALE VASCA DI CARICO POZZETTO DI SFIATO figura 4: Schema di impostazione dell impianto esistente di proprietà STN di Malé pagina 15

17 Riassunto non tecnico Progetto preliminare per la centrale idroelettrica lungo il torrente Rabbies (tratto inferiore) figura 5: Pianta opera di presa esistente pagina 16

18 3.1.1 Edificio centrale La centrale esistente è collocata in un area disposta sulla riva sinistra del torrente Noce, quasi di fronte alla frazione Molini del comune di Terzolas. La presenza di due enormi massi ha consentito un inserimento dell edificio non usuale ma senz altro molto valido: non c è dubbio, infatti, che questi massi siano in sito da moltissimi anni e perciò diano una garanzia di protezione contro le piene anche eccezionali. L edificio vero e proprio è stato realizzato a pianta rettangolare delle dimensioni interne nette di 5,50 x 8 m. In corrispondenza della parete verso nord-est è presente un ampia apertura chiusa da una serranda delle dimensioni di 2 x 3 m attraverso la quale sono state inserite le macchine. A lato, sulla stessa parete, è stata disposta anche la porta di accesso. Le murature dell edificio hanno uno spessore di 50 cm in calcestruzzo debolmente armato mentre la copertura, pure in calcestruzzo armato, è a due spioventi con sovrapposte tegole engobate (vedi figura 6). figura 6: Edificio centrale dell impianto idroelettrico di proprietà del STN di Malé figura 7: Turbine Francis presenti nella centrale esistente di proprietà del STN di Malé pagina 17

19 3.2 IMPIANTO ORIGINARIO IPOTESI 1 Il progetto originario, presentato al SUAP nel 2008 con l istanza di concessione, adotta il seguente schema di impostazione: 1. nuova opera di presa inserita nel canale di scarico della centrale di proprietà di Rabbies Energia 2 S.r.l. a quota 780,68 m s.l.m. (quota sfioratore vasca di carico); 2. nuova condotta forzata in ghisa sferoidale di lunghezza pari a m e diametro nominale pari a mm; 3. edificio centrale per alloggiamento macchinari previsto nella medesima posizione dell attuale, ad una quota di 662,90 m s.l.m. (quota piano di calpestio). Tale progetto è stato superato dalla soluzione progettuale sottoposta a screening, che peraltro ne ricalca le caratteristiche fondamentali ed alla quale si può fare riferimento per la descrizione delle opere. 3.3 PROGETTO ALTERNATIVO IPOTESI 2 Il progetto elaborato nel 2011 e depositato al Servizio Valutazione ambientale in allegato all istanza di screening in data 31 gennaio 2012 prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico posto in serie agli impianti di proprietà rispettivamente delle società Rabbies Energia 1 S.r.l. e Rabbies Energia 2 S.r.l., in grado di collegarsi alla vasca di scarico del secondo impianto della serie. L opera di presa, ricavata sullo scarico della centrale superiore, convoglia le acque mediante una condotta forzata fino all edificio centrale esistente sito in comune di Terzolas. Gli interventi sono molto simili a quelli presentati nel progetto del 2008 e prevedono la realizzazione delle seguenti opere: 1. nuova vasca di carico posta sullo scarico dell impianto di Rabbies Energia 2, a quota 780,68 m s.l.m. (quota pelo libero vasca di carico) nei pressi della località Birreria nel comune di Malé; 2. nuova condotta forzata realizzata in PRFV, di diametro nominale mm e lunghezza pari a circa m; 3. nuovo edificio centrale in sostituzione dell esistente di proprietà del Consorzio Servizio Territoriale del Noce (STN), localizzato dinnanzi all abitato di Molini in comune di Terzolas. In aggiunta a quanto originariamente depositato al SUAP, il progetto prevede la dismissione, con conseguente risagomatura, dell esistente opera di presa nei pressi dell abitato di Pondasio, allo scopo di ripristinare la continuità fluviale compromessa dallo sbarramento. Tale progetto costituisce ora l ipotesi alternativa rispetto alla soluzione proposta e sostenuta dal presente studio di impatto ambientale Opere di derivazione L'opera di presa è prevista sullo scarico della centrale superiore di proprietà di Rabbies Energia 2 S.r.l. e presenta le stesse caratteristiche della soluzione di progetto principale, a cui si rimanda per la descrizione. La condotta verrà posta in opera completamente interrata con materiale inerte vagliato e preselezionato fino almeno a 15 cm sopra la generatrice superiore della tubazione, verrà inoltre garantito un ricoprimento minimo pari a circa 1 m di terreno. pagina 18

20 Appena all uscita dell opera di presa, in località Birreria, la condotta forzata si immette sotto una strada forestale esistente, libera al traffico veicolare, che attualmente sale lungo la sponda destra del torrente Rabbies. In questo tratto, di lunghezza pari a circa 90 m, la posa della condotta sarà effettuata nella mezzeria della sede stradale lasciando al di sopra della generatrice superiore del tubo uno strato di ricoprimento minimo pari a 1 m (vedi figura 8). Nei successivi 100 m la condotta attraversa un area agricola di pregio a prato (vedi figura 9) prima di attraversare in subalveo il torrente Rabbies, in corrispondenza dell ex Birreria (vedi figura 10) ricorrendo ad un manufatto in calcestruzzo lungo 17,40 m, largo 2,25 m e successivamente rivestito in massi. Superato il torrente, la condotta procede, per circa 400 m, intercettando un'ulteriore area agricola di pregio (vedi figura 11) fino alla strada provinciale di Rabbi (vedi figura 12). La rete viaria sarà abbandonata dopo 400 m, poco prima dell abitato di Magras, in corrispondenza del Rio Magras (vedi figura 13), che la tubazione oltrepasserà mediante un nuovo attraversamento in subalveo poco a valle del ponte esistente. Dopo aver attraversato un area agricola per 250 m (vedi figura 14), l arteria stradale di Rabbi (vedi figura 20) viene ripresa fino all intersezione con la strada provinciale di Malé (lunghezza tratto pari a 545 m) che la condotta seguirà fino all abitato di Terzolas per un tratto di lunghezza pari a 600 m (vedi figura 16). Il superamento della linea ferroviaria Trento-Malé avviene poco dopo l esistente passaggio a livello (vedi figura 17). La condotta prosegue poi al di sotto del sedime di Via Molini per un tratto di lunghezza pari a 100 m e attraversa così la Strada Statale del Tonale e della Mendola (vedi figura 18). Il raggiungimento dell edificio centrale esistente, in sinistra orografica rispetto al torrente Noce, avviene in seguito all intersezione con un area agricola di pregio per un tratto lungo circa 220 m (vedi figura 19) e della strada comunale che porta alla frazione Molini. Il tracciato della condotta è caratterizzato dalla totale assenza di curve planimetriche e di curve altimetriche; le variazioni di tracciato verranno prevalentemente realizzate mediante tratti rettilinei ad inviluppo circolare, utilizzando raggi di curvatura variabili da 38 a 137 m. Tale soluzione adottata consente di ridurre al minimo le perdite di carico e fa venir meno la necessità di realizzazione dei blocchi di ancoraggio in corrispondenza di ogni cambio di direzione della condotta. Si sottolinea, inoltre, come non siano previsti giunti di dilatazione, in quanto la tubazione interrata per almeno un metro di profondità dalla generatrice superiore non risulta soggetta a gradienti di temperatura significativi. pagina 19

21 figura 8: Primo tratto di posa della condotta ed immissione su strada forestale esistente figura 9: Area a prato intercettata dalla condotta a monte dell attraversamento con il Rabbies figura 10: Attraversamento torrente Rabbies figura 11: Area a prato intercettata dalla condotta a valle dell attraversamento con il Rabbies pagina 20

22 figura 12: Tratto di immissione sulla strada provinciale di Rabbi figura 13: Attraversamento Rio Magras figura 14: Area a prato intercettata dalla condotta a valle dell attraversamento con il rio Magras figura 15: Strada Provinciale di Rabbi pagina 21

23 figura 16: Strada Provinciale di Malé Abitato di Terzolas figura 17: Attraversamento rete ferroviaria Trento-Malé figura 18: Attraversamento Strada Statale del Tonale e della Mendola figura 19: Area agricola nei pressi dell edificio centrale esistente pagina 22

24 3.3.2 Edificio centrale Il nuovo edificio centrale è localizzato in sinistra orografica del torrente Noce, poco a valle della stazione ferroviaria di Terzolas, nella medesima posizione ove insiste la struttura di proprietà STN di Malé (vedi figura 20): viene infatti realizzato in sostituzione dell edificio esistente, recuperando tuttavia il solo canale di scarico. L edificio è previsto completamente fuori terra, in un area alle pendici del declivio tale da risultare al sicuro dalle piene. Viene realizzato con dimensioni interne 12,60 x 20,35 m, su un unico livello (quota piano di calpestio pari a 664,39 m s.l.m.) all interno del quale sono previsti i quadri di media e bassa tensione e il piano turbine, dove sono collocate le due Pelton a cinque getti ad asse verticale con relative valvole di macchina a farfalla DN700 mm. Al fine di ridurre le emissioni acustiche provenienti dall edificio centrale, le finestre dovranno essere dotate di un sistema di abbattimento del rumore (griglie afoniche, camino tortuoso rivestito internamente di materiale fonoassorbente, etc.). Sotto il livello del solaio del piano di calpestio è prevista la realizzazione della vasca di scarico della turbine, da cui parte il canale di collegamento dell acqua scaricata verso il torrente Noce. L accesso al fabbricato avviene mediante una rampa in calcestruzzo caratterizzata da lunghezza pari a 32,8 m circa e pendenza pari al 25%. figura 20: Area subito a monte dell edificio centrale con strada comunale per località Molini Il canale di scarico delle acque derivate verso il torrente Noce viene realizzato con larghezza pari a 4 m, completamente coperto e dimensionato in modo tale da garantire la restituzione in alveo della portata massima turbinata pari a l/s, in corrispondenza dell argine esistente. Il collegamento alla rete MT di distribuzione gestita da STN da 20 kv avverrà sfruttando l attuale punto di immissione allacciato in corrispondenza dell edificio centrale esistente nel comune di Terzolas. pagina 23

25 3.3.3 Opere accessorie Per l opera di presa non è prevista la realizzazione di opere specifiche particolari, essendo ubicata a ridosso della viabilità esistente: l accesso al cantiere da parte di mezzi pesanti può essere effettuato sfruttando la strada forestale esistente, posta in destra orografica rispetto al torrente Rabbies. Per l edificio centrale, invece, è previsto il rifacimento della pista di servizio attuale che lo collega alla rete viaria del comune di Terzolas. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di due attraversamenti in subalveo rispettivamente per il torrente Rabbies e per il rio Magras. 1. Il manufatto relativo al superamento del torrente Rabbies è realizzato con uno scatolare in calcestruzzo armato che protegge la tubazione nel tratto in cui questa transita al di sotto dell'alveo. Lo scatolare è caratterizzato da una lunghezza di 17,40 m, una larghezza di 2,25 m ed un altezza di 2,05 m e viene a sua volta protetto mediante un rivestimento in sassi e con dei massi ciclopici disposti a monte ed a valle. 2. L attraversamento del rio Magras sarà effettuato in maniera analoga, con uno scatolare in calcestruzzo armato e rivestito in massi con una lunghezza di 7,10 m, una larghezza di 2,25 m ed un'altezza di 2,05 m. In questo caso la posa dei massi a protezione dello scatolare verrà fatta fino a raccordarsi con la tubazione in calcestruzzo che consente al rio Magras di passare al di sotto della strada S.P. 86 di Rabbi. La condotta forzata è inoltre costretta ad attraversare la rete ferroviaria Trento-Malé, in corrispondenza dell esistente passaggio a livello nei pressi dell abitato di Terzolas. In questo tratto la posa della condotta avverrà sfruttando la tecnologia spingi tubo, che consiste in una trivellazione orizzontale non guidata con successiva infissione del tubo camicia prima e della tubazione vera e propria poi. 3.4 PROGETTO PRINCIPALE - IMPIANTO RABBIES 3 IPOTESI 3 Considerati gli esiti del procedimento di screening, come risultano dalla determinazione del dirigente del Servizio Valutazione ambientale n. 61 di data 29 giugno 2012, e valutato attentamente il bilancio costi benefici della soluzione di progetto 2012, in fase di predisposizione del presente studio di impatto ambientale si è definito il progetto 2013, caratterizzato dalla realizzazione del solo impianto di collegamento (nella serie idroelettrica definito Rabbies 3) tra le centrali di progetto Rabbies Energia 1 e 2 (nella serie idroelettrica definite Rabbies 1 e Rabbies 2) e la centrale esistente di Malé (nella serie idroelettrica definita Rabbies 4), oggetto di solo potenziamento a livello di impianti elettomeccanici. La soluzione di progetto sostenuta dal presente studio, pertanto, comporta la realizzazione di: - nuovo impianto di collegamento (nel progetto definito Impianto 3 e nella serie definito Rabbies 3); - potenziamento impianto esistente (nel progetto definito Impianto 4 e nella serie definito Rabbies 4). Entrambe le centrali del Comune di Malé nella versione finale installano turbine Francis. Il nuovo impianto di collegamento preleverà le acque del torrente Rabbies intercettando il canale di scarico della centrale di Rabbies Energia 2 in località Birreria (quota 780,68 m s.l.m., quota pelo libero vasca di carico) e le restituirà alla centrale subito a valle di Pondasio (quota 704 m s.l.m., quota pelo libero inferiore), con un salto di concessione pari a 76,68 m. pagina 24

26 La condotta forzata sarà costituita da tubazioni in PRFV centrifugate con giunto a manicotto in gomma con profilo a quattro labbra e rinforzato in PRFV. Il diametro scelto è DN mm. Le perdite di carico distribuite sulla lunghezza di m per la portata massima sono state calcolate, considerando il moto assolutamente turbolento della corrente, ricorrendo alla formula di Colebrook e stimate in 5,06 m. L edificio centrale ospiterà due turbine Francis in grado di produrre un quantitativo di energia media annua pari a kwh, con una potenza massima di kw, una potenza di concessione pari a 970 kw e una portata media di concessione di m 3 /s. Di seguito si riportano i dati riassuntivi dell'impianto Descrizione delle opere civili Il progetto in esame prevede la realizzazione di due impianti idroelettrici in cascata posti in serie agli impianti di proprietà rispettivamente di Rabbies Energia 1 S.r.l. e Rabbies Energia 2 S.r.l., sfruttando la vasca di scarico delle turbine del secondo impianto. L opera di presa del primo impianto, ricavata sullo scarico della centrale superiore, convoglierà le acque mediante una condotta forzata fino all edificio centrale di progetto. Gli interventi in progetto, per il primo impianto, prevedono perciò la realizzazione delle seguenti opere: 1. nuova vasca di carico posta sullo scarico dell impianto Rabbies Energia 2, a quota 780,68 m s.l.m. (quota pelo libero vasca di carico) nei pressi di località Birreria nel comune di Malé; 2. nuova condotta forzata realizzata in PRFV, di diametro nominale mm e lunghezza pari a circa m; 3. nuovo edificio centrale localizzato a valle dell abitato di Pondasio, in prossimità delle opere di presa esistenti. Il progetto prevede inoltre la dismissione, con conseguente risagomatura dell alveo, dell esistente opera di presa del sopraccitato impianto nei pressi dell abitato di Pondasio allo scopo di ripristinare la continuità fluviale compromessa dallo sbarramento. pagina 25

27 Di seguito si riporta la descrizione completa dei manufatti di progetto. Per una visione dei territori coinvolti dalle varie opere si rimanda alla documentazione fotografica del capitolo precedente utilizzata anche per la descrizione dell ipotesi alternativa già sottoposta a screening ambientale Opere di derivazione L'opera di presa è prevista sullo scarico della centrale superiore di proprietà di Rabbies Energia 2 S.r.l., in destra orografica del torrente Rabbies, in località Birreria nei pressi dell abitato di Magras. Posta ad una quota di 780,68 m s.l.m. circa, l opera sarà costituita da una vasca di imbocco, una vasca di carico ed una camera di manovra collocate nei pressi della strada forestale esistente. Il prelievo di acqua sarà realizzato interrompendo il canale di scarico poco prima che sfoci a cielo aperto nel torrente Rabbies, mediante l inserimento di una vasca di imbocco che devierà il flusso d acqua all interno della vasca di carico. Il canale di scarico della centrale superiore è costituito da uno scatolare in cemento vibro compresso di lato mm con pendenza pari al 1,2%. La portata transita all interno del canale con un tirante di 0,38 cm e giunge alla vasca di imbocco, situata ad una quota del fondo pari a 778,48 m s.l.m. e inserita con l obiettivo di ridurre le perturbazioni del pelo libero prima dell immissione nella vasca di carico vera e propria. In condizioni di regime l acqua verrà trattenuta nella vasca di carico grazie alla presenza di una paratoia collocata nel canale di scarico che consentirà di integrare il DMV presente in alveo nel caso in cui risulti inferiore al valore stabilito da normativa. Il suo funzionamento sarà quindi attivato dalle misure di portata effettuate da un apposito misuratore predisposto nell alveo del torrente Rabbies nei pressi della sezione di scarico Opere di adduzione Condotta forzata La condotta forzata sarà costituita da tubazioni in PRFV centrifugate con giunto a manicotto in gomma con profilo a quattro labbra e rinforzato in PRFV. Il diametro scelto, DN 1200 mm, è quello che consente di turbinare l/s contenendo la velocità massima dell acqua entro i 3 m/s. Si precisa inoltre che, alla partenza della condotta e all arrivo in centrale, saranno utilizzate tubazioni in acciaio per l inserimento dei vari dispositivi di macchina e di sicurezza. Le perdite di carico distribuite lungo il tratto di condotta possono essere calcolate considerando il moto assolutamente turbolento della corrente ricorrendo alla formula di Colebrook. Il valore complessivo di perdita di carico è pari a 5,06 m. La condotta verrà posta in opera completamente interrata con materiale inerte vagliato e preselezionato fino almeno a 15 cm sopra la generatrice superiore della tubazione, sotto aree agricole coltivate a meleto per la maggior parte del suo tracciato, per il restante la condotta sarà posata al di sotto della strada esistente. Appena all uscita dell opera di presa, in località Birreria, la condotta forzata si immette sotto una strada forestale esistente, libera al traffico veicolare, che attualmente sale lungo la sponda destra del torrente Rabbies. In questo tratto, di lunghezza pari a circa 80 m, la posa della condotta sarà effettuata nella mezzeria della sede stradale lasciando al di sopra della generatrice superiore del tubo uno strato di ricoprimento minimo pari a 1 m. Nei successivi 100 m la condotta attraversa un area agricola di pregio a prato prima di attraversare in subalveo il torrente Rabbies, in corrispondenza dell ex Birreria ricorrendo ad un manufatto in calcestruzzo lungo 20 m, largo 2,25 m e successivamente rivestito in massi. pagina 26

28 Quali elementi progettuali di differenza rispetto all alternativa (ipotesi 2) si evidenzia che il tracciato ora non interferisce più direttamente con la strada provinciale per Rabbi, in quanto corre lontano dal sedime stradale pur mantenendosi parallelo allo stesso, inoltre l attraversamento del rio Magras è aereo invece che interrato in subalveo. Superato il torrente, infatti, la condotta procede, per circa 600 m, intercettando un'ulteriore area agricola di pregio a valle della strada provinciale di Rabbi. Alla progressiva km m la condotta si posiziona al di sotto di una stradina laterale esistente per abbandonarla 70 m dopo, poco prima dell abitato di Magras, in corrispondenza del Rio Magras, che la tubazione oltrepasserà mediante un nuovo attraversamento su ponte canale predisposto per un suo futuro utilizzo come passerella pedonale, poco a valle del ponte esistente (vedi figura 10 e figura 11 a pagina 20 e figura 13 e figura 14 a pagina 21). Dopo l attraversamento del rio Magras, la condotta attraversa il piazzale di Magras, corre a valle della SP 86 fino alla stalla, poi si affianca alla provinciale, senza peraltro interessarla direttamente, e prende la strada laterale in destra che la collega alla SP 201 del Tonale e della Mendola, per un tratto di 110 m. Quindi la condotta attraversa la SP 201 e incontra la ferrovia Trento-Malé. Il superamento della linea ferroviaria Trento-Malé avviene circa 60 m a monte del ponte sul torrente Rabbies. Il raggiungimento dell edificio centrale di progetto, in sinistra orografica rispetto al torrente Rabbies, avviene percorrendo una strada laterale per un tratto finale di circa 90 m. Il tracciato della condotta è caratterizzato dalla presenza di una curva planimetrica di angolo pari a 25 a valle dell attraversamento della ferrovia Trento-Malé; le variazioni di tracciato verranno prevalentemente realizzate mediante tratti rettilinei ad inviluppo circolare, utilizzando raggi di curvatura variabili da 19 a 115 m. Tale soluzione adottata consente di ridurre al minimo le perdite di carico. Si sottolinea inoltre come non siano previsti giunti di dilatazione, in quanto la tubazione interrata per almeno un metro di profondità dalla generatrice superiore non risulta soggetta a gradienti di temperatura significativi Edificio centrale Altro elemento progettuale di variazione rispetto alla soluzione alternativa (ipotesi 2) è la realizzazione di un nuovo edificio centrale localizzato in sinistra orografica del torrente Rabbies, a lato dell opera di presa esistente che verrà dismessa. L edificio è previsto parzialmente fuori terra, in un area alle pendici del declivio, tale da risultare al sicuro dalle piene, sullo stesso sedime di un edificio esistente (vedi figura 32 a pagina 62). L altezza interna massima dell edificio è di circa 8,5 m per consentire il sollevamento del gruppo turbina-alternatore durante le operazioni di montaggio e di manutenzione straordinaria. La struttura architettonica è realizzata in muratura mentre i serramenti esterni in legno verniciato. Al fine di ridurre le emissioni acustiche provenienti dall edificio centrale, le finestre dovranno essere dotate di un sistema di abbattimento del rumore (griglie afoniche, camino tortuoso rivestito internamente di materiale fonoassorbente). Sotto il livello del solaio del piano di calpestio è prevista la realizzazione della vasca di scarico della turbine, da cui parte la vasca di carico del quarto ed ultimo impianto in cascata (il secondo del comune di Malé) ed il raccordo con il canale di collegamento dell acqua scaricata verso il torrente Rabbies. La lunghezza totale del canale di scarico, compresa la parte esistente, è pari a 43,30 m. pagina 27

29 L impianto è caratterizzato dalla presenza di due turbine di tipo Francis ad asse orizzontale. Il sistema di azionamento dovrà essere progettato in modo tale da garantire una chiusura di emergenza anche in assenza del sistema di servizi ausiliari in centrale, sempre rispettando i tempi di chiusura minimi ammissibili. La centrale in progetto sarà non presidiata : tutte le sequenze di avviamento, regolazione ed arresto avverranno automaticamente tramite una tecnologia basata su logica programmabile. Gli interventi per le normali manovre potranno così avvenire a distanza; sarà tuttavia necessaria la presenza di personale reperibile preposto alla manutenzione dell impianto. Il collegamento alla rete di media tensione di distribuzione gestita da STN da 20 kv avverrà sfruttando l attuale punto di immissione allacciato in corrispondenza della cabina elettrica presente in corrispondenza della vasca di carico del vecchio impianto Opere accessorie Per l opera di presa non è prevista la realizzazione di opere specifiche particolari, essendo ubicata a ridosso della viabilità esistente: l accesso al cantiere da parte di mezzi pesanti può essere effettuato sfruttando la strada forestale esistente, posta in destra orografica rispetto al torrente Rabbies. Lo stesso discorso vale per l edificio centrale, dove l accesso è assicurato dalla strada esistente che porta all opera di presa di cui è previsto il disfacimento. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di due attraversamenti rispettivamente per il torrente Rabbies e per il rio Magras: 1. Il manufatto relativo al superamento del Rabbies è realizzato con uno scatolare in calcestruzzo armato che protegge la tubazione nel tratto in cui questa transita al di sotto dell'alveo. Lo scatolare è caratterizzato da una lunghezza di 20 m, una larghezza di 2,25 m ed un altezza di 2,05 m e viene a sua volta protetto mediante un rivestimento in sassi e con dei massi ciclopici disposti a monte ed a valle. 2. L attraversamento del rio Magras sarà effettuato con la costruzione di un ponte-canale di lunghezza pari a 14,30 m e larghezza di 2,10 m. Il ponte permetterà l attraversamento aereo del Rio Magras senza creare problemi al naturale deflusso delle acque e verrà costruito in maniera da predisporre una futura costruzione di una passerella pedonale utile ad un eventuale passaggio di un marciapiede nella zona. La condotta forzata è inoltre costretta ad attraversare la rete ferroviaria Trento-Malé. In questo tratto la posa della condotta avverrà sfruttando la tecnologia spingi tubo, che consiste in una trivellazione orizzontale non guidata con successiva infissione del tubo camicia prima e della tubazione vera e propria poi. 3.5 PROGETTO PRINCIPALE - IMPIANTO RABBIES 4 IPOTESI 3 L impianto preleverà le acque da turbinare intercettando il canale di scarico della centrale idroelettrica Rabbies 3, descritta nel capitolo precedente, mediante una vasca di carico costruita nello stesso edificio dell impianto di monte. La vasca di carico posta a quota 696,70 m s.l.m. (700,70 m s.l.m., quota pelo libero) restituirà le acque alla centrale esistente, che verrà rimodernata, subito a valle della frazione Molin (quota 661,26 m s.l.m., quota pelo libero inferiore), con un salto di concessione pari a 39,44 m. pagina 28

30 La condotta forzata utilizzata è la condotta che collega tuttora la presa sul Torrente Rabbies che verrà dismessa e l edificio centrale esistente, ad eccezione della parte iniziale che verrà rifatta per permettere una corretta connessione con la vasca di carico di progetto. L edificio centrale ospiterà due turbine Francis in grado di produrre un quantitativo di energia media annua pari a kwh, con una potenza massima di 660 kw, una potenza di concessione pari a 498,80 kw e una portata media di concessione di 1,290 m 3 /s. Di seguito si riportano i dati riassuntivi dell'impianto Descrizione delle opere civili La vasca di carico del quarto ed ultimo impianto della serie del torrente Rabbies, ricavata all interno dell edificio di progetto dell impianto precedente, convoglierà le acque mediante una connessione con la condotta forzata esistente fino all edificio centrale in località Molin del Comune di Terzolas. Gli interventi in progetto per l ultimo impianto, prevedono perciò la realizzazione delle seguenti opere: 1. nuova vasca di carico posta all interno dell edificio superiore, a quota 700,70 m s.l.m. (quota pelo libero vasca di carico); 2. raccordo con la condotta forzata esistente, di diametro nominale mm, realizzata con acciaio di spessore pari a 8 mm e lunghezza m; 3. ammodernamento edificio centrale esistente localizzato di fronte alla frazione Molin Opere di adduzione Condotta forzata Considerato che il progetto non modifica la condotta forzata già posata, per la descrizione del tracciato e delle sue caratteristiche si rimanda al capitolo Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. (a pagina Errore. Il segnalibro non è definito.) relativo alla descrizione delle opere esistenti. In figura 4 (a pagina 15) si riporta l intero tracciato della condotta esistente, con la localizzazione dei principali manufatti di progetto. pagina 29

31 3.5.3 Edificio centrale Analogamente, considerato che il progetto non modifica nemmeno l edificio esistente, per la sua descrizione si rimanda al capitolo Edificio centrale (a pagina 17). Il progetto è però caratterizzato dalla sostituzione delle turbine esistenti con due nuove turbine di tipo Francis ad asse orizzontale. La centrale in progetto sarà non presidiata : tutte le sequenze di avviamento, regolazione ed arresto avverranno automaticamente tramite una tecnologia basata su logica programmabile. Gli interventi per le normali manovre potranno così avvenire a distanza; sarà tuttavia necessaria la presenza di personale reperibile preposto alla manutenzione dell impianto. Il collegamento alla rete di media tensione di distribuzione gestita da STN da 20 kv avverrà sfruttando l attuale punto di immissione allacciato in corrispondenza dell edificio centrale esistente nel comune di Terzolas. 3.6 INTERVENTI DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE Al fine di ristabilire la continuità fluviale compromessa dalla presenza dello sbarramento di Pondasio, lo studio propone di risagomare il manufatto esistente in modo da agevolare il transito delle specie ittiche in risalita dal Noce, in accordo con le prescrizioni fornite dal piano di gestione della fauna ittica in vigore sul tratto in esame. La dismissione dell opera di presa è accompagnata dalla dismissione del canale adduttore e della vasca di carico dell impianto esistente, nonché dalla rimozione delle apparecchiature presenti. Gli ambienti e le volumetrie attualmente impiegate dalle opere di presa si prestano a varie ipotesi di recupero, pertanto, le modalità costruttive del passaggio pesci verranno accordate, in fase definitiva, con i servizi provinciali competenti, sulla base degli esiti del Piano di monitoraggio ambientale. figura 21: Opera di presa esistente presso Pondasio con scala pesci laterale a pendenza eccessiva pagina 30

32 3.6.1 Descrizione dello sbarramento che interferisce con la continuità fluviale del torrente Rabbies Lo sbarramento che interferisce con la continuità fluviale del torrente Rabbies si trova nei pressi dell abitato di Pondasio a 701 m s.l.m. ed è costituito da un opera di presa che ha lo scopo di derivare la portata che consente il funzionamento dell impianto idroelettrico di proprietà del comune di Malè. L opera di presa è composta da una griglia di captazione delle acque, una vasca sghiaiatrice, una vasca dissabbiatrice, un canale adduttore ed una vasca di carico (vedi figura 22). figura 22: Opera di presa esistente presso Pondasio con scala pesci laterale a pendenza eccessiva (45 %) La derivazione è realizzata grazie alla presenza di una traversa in calcestruzzo armato che occupa tutta la larghezza dell alveo, per una estensione di 12 m, di cui 5 m sono occupati dalla griglia di captazione, 6,40 m sono destinati allo scolmatore di piena e 0,60 m alla scala di rimonta che garantisce il passaggio del DMV. L inciso per il transito del DMV inizia ad una quota di 701,67 m s.l.m. e termina a 697 m s.l.m. ed è caratterizzato da una serie di salti di fondo che rendono impossibile la risalita delle specie ittiche provenienti dal fiume Noce (vedi figura 5 a pagina 16) Proposte per il ripristino della continuità fluviale Secondo la proposta del Piano di gestione della fauna ittica l intervento preferibile corrisponde ad una rapida artificiale, assimilabile ad un Passaggio con rampa in pietrame sul letto del fiume (bottom ramp) (punto 4), ossia una soluzione che richiede un notevole sviluppo planimetrico per consentire il supermento dello sbarramento, all incirca pari a 100 m per risalire al 6-7% il dislivello di almeno 6 m tra la traversa e la base della rampa Tale valore di pendenza è coerente con il valore medio della pendenza del tratto inferiore del Rabbies. Come sopra evidenziato, durante i periodi di magra tali passaggi possono restare in secca se pagina 31

33 non vengono ben intasati gli spazi tra i massi e comunque risulta necessario modificare diverse decine di metri di alveo con riporti di materiale lapideo idoneo. Passaggio con rampa in pietrame sul letto del fiume (bottom ramp): rampe in pietrame realizzate per tutta la larghezza del corso d acqua, ad alta scabrezza. La pendenza massima ammissibile 1:15 (6-7%) e l altezza massima superabile 2 a 3 m. La portata minima di alimentazione può essere tra 100 e 200 l/s per metro di larghezza della rampa, ma si prediligono portate maggiori. figura 23: Passaggio con rampa in pietrame sul letto del fiume (bottom ramp) da FAO/DVWK. Fish passes - Rome, FAO Al posto delle classiche briglie di sistemazione per l erosione del fondo o per conversione di vecchi sbarramenti ove non sia possibile regolare il livello a monte. Durante i periodi di magra possono restare in secca se non vengono ben intasati gli spazi tra i massi. Minime operazioni di manutenzione, buon inserimento paesaggistico e di facile realizzazione per la reperibilità dei materiali. Superabili in tutte le direzioni a seconda di velocità e pendenza di progettazione assegnate. In alternativa, anche in considerazione dei minori costi di realizzazione e del bilancio costi benefici, lo studio propone l utilizzo di parte della struttura dismessa (in particolare lo spazio occupato attualmente dalle vasche sghiaiatrice e dissabbiatrice) per realizzare, con tutte le modifiche necessarie, un passaggio per i pesci che consenta il ripristino della continuità ecologica del corso d acqua e nello specifico la risalita a fini riproduttivi (homing) della trota marmorata proveniente dal fiume Noce, oltre che degli altri pesci rilevati dal monitoraggio della fauna ittica. All interno dei volumi tecnici, considerato lo sviluppo lineare di 35 m e il dislivello di 5 m, è possibile sviluppare una scala pesci con pendenza indicativamente pari a 1:7 (14%), compatibile con le caratteristiche di un Passaggio a fenditure verticali (vertical slot) (punto 1). Tale proposta potrebbe essere migliorata con una fessura sul fondo per consentire il passaggio della fauna di fondo, qualora gli esiti del monitoraggio rilevassero la presenza di tali specie (ad esempio lo Scazzone). Passaggio a fenditure verticali (vertical slot): generalmente costituito da un canale in muratura con setti divisori in muratura oppure legno, con una o due fenditure, che si estendono per tutta l altezza della parete. I bacini hanno dimensioni minime di 1,90 m di lunghezza ed 1,20 m di larghezza, portata minima utilizzabile da circa 150 l/s fino a molti m 3 /s. pagina 32

34 figura 24: Passaggio a fenditure verticali (vertical slot) da FAO/DVWK. Fish passes - Rome, FAO Usati per piccoli, medi ed elevati salti d acqua, risultano adatti a far fronte a grandi variazioni di livello del fiume senza compromettere la propria efficacia. Attualmente rappresentano una soluzione molto flessibile adatta a corsi d acqua grandi e piccoli e a tutte le specie. Possono essere utilizzati anche da invertebrati se il fondo viene naturalizzato con pietrame misto. Per risolvere il problema connesso al potenziale intasamento a causa del trasporto solido, potrebbe essere approfondita sia la possibilità di interrompere il flusso in ingresso nella scala pesci tramite paratoie, qualora il trasporto solido inizi a manifestarsi, sia la possibilità di rendere apribile e autopulente il lato delle vaschette rivolto verso il torrente. La disponibilità di un ampio volume, inoltre, consente anche un eventuale correzione della pendenza del fondo della scala, come risulta dall immagine sottostante, per adeguarsi alle caratteristiche della fauna ittica interessata dal passaggio, in base alle risultanze del monitoraggio. figura 25: Variazione della tipologia del canale artificiale in base alla pendenza richiesta dalle specie interessate al passaggio La soluzione proposta dallo studio, inoltre, consentirebbe eventualmente anche la realizzazione di una cabina di osservazione per il monitoraggio continuo della fauna ittica, qualora alla struttura volesse essere impiegata a scopo didattico e ricreativo, oltre che sperimentale per verificare nuove tecniche di monitoraggio della fauna ittica. pagina 33

35 La struttura per l osservazione dovrebbe essere posizionata allo stesso livello del passaggio per pesci, in maniera tale da consentire, tramite una parete trasparente posta sotto la superficie dell acqua, l osservazione diretta dei pesci in transito, e la registrazione in continuo con un sistema automatico di rilevamento che sarà dotato di computer con videocamera digitale e specifico software, per la successiva analisi delle immagini, come già realizzato per il Monitoraggio in continuo della funzionalità del passaggio per pesci sul fiume Tresa (Interventi Idraulici Ittiocompatibili: Linee Guida, GRAIA Regione Lombardia, Quaderni della Ricerca n. 125, 2011). Con questo sistema di video-monitoraggio in continuo della fauna ittica, i dati che potrebbero essere raccolti per la popolazione ittica presente nel torrente Rabbies riguardano: 1. identificazione a livello di specie; 2. stadio vitale e stato generale dell animale; 3. direzione di transito; 4. ora e data di transito e quindi periodo stagionale; 5. aspetti ecologici ed etologici delle popolazioni; 6. densità e abbondanza relative; ecc. 3.7 FASE DI ESERCIZIO Le fasi di esercizio dell impianto non avranno delle specifiche ripercussioni sull ambiente al di fuori della prevista riduzione di portata in alveo, che è stata valutata con particolare attenzione nei successivi capitoli e che viene ritenuta compatibile con una corretta gestione dell alveo dal punto di vista ambientale. Rispetto alla situazione attuale si crea una nuova derivazione nel tratto tra la località Birreria e la località Pondasio, peraltro così facendo si evita la reimmissione in alveo delle portate turbinate dagli impianti di monte, regolarizzando a regime l andamento delle portate lungo l intero tratto inferiore del Rabbies. Nel tratto già sotteso dall impianto esistente, infatti, il collegamento in serie, analogamente al nuovo impianto di collegamento, comporta un diverso regime idraulico, caratterizzato da un innalzamento delle portate di rispetto, da 200 l/s a 1113 l/s costanti durante l anno, a cui si aggiungono i superi in periodo di morbida rispetto alle portate massime turbinabili, che aumentano da l/s a l/s. pagina 34

36 4 INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO Al presente Studio di impatto ambientale si allegano gli elaborati in cui si riporta la rappresentazione grafica dell impianto idroelettrico di progetto, sia nella versione proposta sia nella versione alternativa, precedentemente sottoposta a verifica ambientale, sovrapposta ai diversi tematismi pianificatori attualmente in vigore. Nei paragrafi che seguono si descrivono le interferenze fra progetto proposto e tematismi pianificatori, lasciando al precedente documento di verifica ambientale la descrizione delle interferenze con il progetto alternativo caratterizzato da un unico impianto. 4.1 NUOVO PIANO URBANISTICO PROVINCIALE Inquadramento strutturale [articoli 7 8, L. P. maggio 2008 n. 5] La cartografia riguardante l inquadramento strutturale del P.U.P. sottolinea come il tracciato della condotta ricada sempre in aree agricole di pregio tranne nei tratti caratterizzati dalla sovrapposizione con la viabilità stradale esistente Carta del Paesaggio [Articolo 9, L. P. maggio 2008 n. 5] L area in esame è classificata interamente come area rurale di interesse fluviale Carta delle tutele paesistiche [articoli 10-13, L. P. maggio 2008 n. 5] L area in esame è interamente classificata come area di tutela ambientale [art. 11, L. P. maggio 2008 n. 5]. La carta delle tutele paesistiche rileva inoltre, nei pressi dell abitato di Pondasio, la presenza di un manufatto di particolare pregio paesaggistico e ambientale identificato con il codice 008 nell Allegato 1 elenchi di invarianti alla L. P. 27/05/2008 n. 5 e denominato Fucina ad acqua. Si sottolinea comunque che le opere di progetto non interferiscono in alcun modo con questo manufatto Carta delle reti ecologiche ed ambientali [articoli 10-13, L. P. maggio 2008 n. 5] In questo tematismo vengono messi in evidenza gli elementi principali della rete idrografica interferiti dal progetto: il torrente Rabbies viene attraversato in subalveo dalla condotta mentre il rio Magras viene attraversato con un ponte aereo. Viene inoltre definita l area occupata dal SIC Arnago, non interessata dalla opere previste dal progetto in esame, e la fascia di rispetto fluviale del torrente Noce entro cui ricade l esistente edificio centrale Carta del sistema insediativo e delle reti infrastrutturali [articolo 29, L. P. maggio 2008 n. 5] Il tracciato della condotta ricade in aree agricole di pregio nei tratti non stradali. Il tematismo mostra inoltre il complesso reticolo stradale che caratterizza l area in esame nonché il tracciato ferroviario della linea Trento-Malé Carta di sintesi geologica [articoli 14-18, L. P. maggio 2008 n. 5] L attraversamento in subalveo del torrente Rabbies e quello aereo del rio Magras interessano Aree ad elevata pericolosità geologica ed idrologica. pagina 35

37 Il sito di posa dell opera di presa, il tratto di area in cui la condotta forzata rimane in sponda destra orografica e quello in sinistra fino a monte dell abitato di Magras ricadono in Aree di controllo geologico, idrologico, valanghivo e sismico Area critica recuperabile. II tratto di area compreso fra l attraversamento del Rio Magras e il primo edificio a valle della strada provinciale per Rabbi è classificato come Area di controllo geologico, idrologico, valanghivo e sismico Area con penalità gravi o medie. L area compresa fra l abitato di Magras e l edificio centrale è definita come Area di controllo geologico, idrologico, valanghivo e sismico Area con penalità leggere Carta delle risorse idriche [articolo 21, L. P. maggio 2008 n. 5] In relazione alla vulnerabilità delle risorse idriche e ai fattori di potenziale inquinamento o alterazione della circolazione idrica sotterranea, nel tratto in esame non si rileva né la presenza di aree di salvaguardia (zone di tutela assoluta, di rispetto idrogeologico e di protezione) né di pozzi o sorgenti potenzialmente interferite dalle opere di progetto. 4.2 PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE Deflusso minimo vitale Lo studio idrologico elaborato da APPA nell ambito del Documento di valutazione della sostenibilità ambientale, alla base delle VIA degli impianti superiori, ha utilizzato un valore convenzionale di DMV, indicato nella seguente Tabella 1 come valore istruttorio, in base al quale è stato stabilito che le successive compatibilità ambientali degli impianti sul torrente Rabbies potevano essere assentite qualora la portata di rispetto costante assicurata alla presa di San Bernardo di Rabbi (la presa del sistema in serie) fosse pari a 2 DMV invernali. DMV unitari GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC DMV bacino glaciale superiore (l/s*km2) DMV bacino nivale pluviale (l/s*km2) DMV fluviale asta principale (l/s*km2) DMV convenz. istruttorio APPA (l/s*km2) DMV totali GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC DMV complessivo su ,2 668, ,2 km (l/s) DMV convenz. istruttorio su ,2 km (l/s) DMV di progetto ( DMV inv) (l/s) Aliquote di incremento (%) Tabella 1: valori di DMV unitari e totali da PGUAP relativi all impianto sul torrente Rabbies (tratto inferiore) pagina 36

38 In coerenza con il documento di cui sopra, anche i valori della portata di rispetto alla sezione della presa della centrale di Malé, che risulta collegata direttamente alla serie di impianti a monte, sono incrementati di un aliquota variabile fra il 70% e il 100% al fine di garantire una sufficiente riserva idrica per le popolazioni autoctone vegetali ed animali. Nel capitolo 5.3 AMBIENTE IDRICO (a pagina 43), in base ai valori sopra riportati di portata di rispetto, alle portate massime derivabili (2500 l/s) ed alle portate medie mensili stimate dalla relazione idrologica viene ottenuta, per differenza da queste ultime, l entità del rilascio complessivo in alveo (vedi Tabella 5 a pagina 46). Come risulta evidente dall analisi idrologica del capitolo dedicato al fattore idrico, infine, si può affermare che l andamento reale delle portate - caratterizzato da una magra invernale abbastanza accentuata e da una morbida primaverile estiva con un solo picco a giugno, accompagnato da una graduale e regolare diminuzione delle portate nel periodo tardo estivo e autunnale è coerente con l andamento del DMV convenzionale istruttorio alla base dello studio sulla sostenibilità delle derivazioni idroelettriche sul torrente Rabbies Assetto idrogeologico Il PGUAP è orientato alla disciplina dell assetto idrogeologico del territorio; a questo scopo stabilisce i limiti di intervento nelle aree a rischio elevato (R3) e molto elevato (R4) e demanda ai piani regolatori generali dei comuni la definizione degli interventi ammissibili nelle aree a rischio moderato (R1) e medio (R2) Carta della pericolosità geologica L attraversamento in subalveo del torrente Rabbies e quello aereo del rio Magras ricadono in Aree ad elevata pericolosità geologica. A parte quanto sopra, il sito dell opera di presa e la posa della condotta, sia in sponda orografica destra sia in sinistra, fino all abitato di Magras, ricadono in Aree a moderata pericolosità geologica. II tratto di area compreso fra l attraversamento del rio Magras e il primo edificio a valle della strada è classificato come Aree a bassa pericolosità geologica. La rimanente parte del tracciato ricade in aree prive di pericolosità geologica Carta del valore d uso del suolo Il sito destinato ad accogliere l opera di presa è identificata dal PGUAP come area adibita ad accogliere strutture afferenti alla tipologia Depuratori e discariche. I tratti di condotta non sovrapposti al reticolo stradale esistente e l edificio centrale ricadono completamente in Aree Agricole ad accezione del tratto compreso fra l attraversamento del rio Magras e il primo edificio a valle della strada. In questa zona, infatti, il tracciato della condotta attraversa prima un area classificata come Area a bosco, pascolo e prateria alpina e poi un parcheggio esistente identificato come Area ricreativa/produttiva Carta del rischio idrogeologico La Carta del rischio idrogeologico indica come il sito di costruzione dell opera di presa, l area di transito della condotta in sponda destra orografica del torrente Rabbies e il suo attraversamento in subalveo sono identificati come Aree a rischio medio (R2). Buona parte del tracciato a monte dell abitato di Magras pagina 37

39 ricade in Aree a rischio moderato (R1), mentre nella proposta alternativa (oggetto dello screening) interferiva con Aree a rischio medio (R2). A valle dell abitato di Magras il territorio attraversato dalla condotta e interessato dalla realizzazione del nuovo edificio centrale è privo di rischio. La realizzazione delle opere di progetto non modificherà l uso del suolo; in considerazione della natura degli interventi e della loro ubicazione le conseguenti modifiche del rischio idrogeologico possono essere considerate trascurabili Ambiti fluviali Il Piano generale di Utilizzazione delle Acque pubbliche individua le aree di pertinenza dei principali corsi d acqua e definisce i criteri di tutela al fine di salvaguardarne o ripristinarne la funzionalità. In particolare disciplina per la tutela tre tipologie di ambiti fluviali: gli ecologici, i fluviali e i paesaggistici. Le aree in cui la condotta non transita al di sotto della rete stradale esistente vengono classificate dal PGUAP come ambiti fluviali paesaggistici. I criteri di tutela e di valorizzazione relativi a tali aree vengono demandati al Piano Regolatore Generale del comune di Malé. 4.3 PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE L impianto in progetto è da ritenersi conforme al Piano Energetico Ambientale Provinciale. CRITERI DI AMMISSIBILITA VALORE SOGLIA VALORE PROGETTUALE Potenza nominale media < kw impianto superiore 970 kw impianto inferiore 489 kw VERIFICA POSITIVA Portata di rispetto > DMV modulato 2 DMV costante POSITIVA Bacino sotteso > 10 km 2 impianto superiore 139,20 km 2 Serbatoi di regolazione e diversione di bacino Prelievi su Sarca, Chiese, Avisio, Travignolo, Vanoi, Cismon, Grigno e Fersina Influenza su aree protette impianto inferiore 141,70 km 2 POSITIVA Nessuno Nessuno POSITIVA Nessuno, ad esclusione di impianti ad alta compatibilità ambientale e alto rendimento energetico Nessuna, ad esclusione di effetti marginali Nessuno Nessuna POSITIVA POSITIVA Tabella 2: Criteri di ammissibilità delle nuove domande di concessione ad uso idroelettrico stabiliti dal PEAP pagina 38

40 4.4 PIANO REGOLATORE GENERALE L impianto idroelettrico esistente (Rabbies 4) ricade nei comuni amministrativi di Malé e di Terzolas ed è già previsto dallo strumento urbanistico. Per quanto riguarda il nuovo impianto idroelettrico (Rabbies 3) la relativa opera di presa, sita nei pressi della località Birreria in comune di Malé, occupa un area definita dal PRG come Area Agricola di Interesse Primario e Ambito fluviale Ecologico. L edificio centrale invece, posto in corrispondenza dell opera di presa dell impianto esistente, a valle della località Pondasio, ricade in un area classificata dal piano come Area Agricola di Pregio. Attualmente l opera di presa e l edificio centrale di progetto non sono inseriti nel Piano Regolatore Generale di Malé: sarà pertanto necessario effettuare gli opportuni adeguamenti del piano tramite l istituto della deroga o della variante, in modo da rendere il piano stesso coerente con la situazione reale. 4.5 VINCOLO IDROGEOLOGICO L area in esame non risulta sottoposta a vincolo idrogeologico ad eccezione del sito di costruzione dell opera di presa. 4.6 AREE PROTETTE Nel tratto in esame si rileva la presenza di un unico Sito di Importanza Comunitaria (SIC) in base alle direttive europee n. 92/43/CEE Habitat e n. 79/409/CEE Uccelli, identificato con il numero IT e denominazione ARNAGO. La zona dell intervento, peraltro, si trova in un area che non ricade all interno di questo SIC 4.7 PIANO DI GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA Sulla base di un secondo ciclo di monitoraggi, sono stati formulati i nuovi piani di gestione, nonché gli Indirizzi e criteri per l applicazione dei Piani, approvati assieme con delibera della Giunta Provinciale n del 7 dicembre Le dinamiche della fauna ittica del tratto di Rabbies compreso fra l opera di presa di progetto e la confluenza con il torrente Noce vengono descritte nel Piano di Gestione della pesca identificato con il codice CI A354A22. Il piano detta obiettivi ittiogenici finali e transitori e, al fine di perseguire gli obiettivi individuati, fornisce una serie di indicazioni per il miglioramento ambientale. 4.8 DEMANIO IDRAULICO Gli impianti in progetto vanno ad interessare delle particelle di proprietà demaniale. La condotta forzata dell impianto di collegamento Rabbies 3 va ad attraversare in subalveo la particella fondiaria 690 per un area di 50 m 2. Il canale di scarico interrato dello stesso impianto occupa la particella fondiaria 512/1 per un area sempre di 50 m 2. pagina 39

41 5 INQUADRAMENTO AMBIENTALE Lo studio di impatto ambientale prende in esame tutte le componenti ambientali ed antropiche con cui il progetto interferisce. A conclusione dell analisi relativa ad ogni componente si riporta anche il confronto con gli elementi di impatto e con i criteri di sostenibilità individuati dal Documento di valutazione della sostenibilità ambientale dei prelievi idroelettrici sul Torrente Rabbies. Tali criteri sono stati individuati da APPA nel 2007 preliminarmente al rilascio della compatibilità ambientale delle centrali Rabbies 1 e Rabbies 2 e condizionano le nuove compatibilità ambientali a carico delle centrali idroelettriche sulla stessa asta. 5.1 ATMOSFERA Fattori climatici Il bacino idrografico del torrente Rabbies presenta un clima di tipo continentale alpino, che si evidenzia con caratteristiche diverse dal fondovalle alla sommità. Il regime delle precipitazioni è tipicamente continentale, con massimo estivo e minimo invernale. Le precipitazioni medie annue variano fra i 950 mm/anno nella zona più meridionale del bacino agli 850 mm/anno dell area settentrionale. Da un analisi approfondita dei dati della serie storica degli Annali idrologici, elaborata da Meteo Trentino per il periodo dal 1993 ad oggi, relativi alla stazione di Malé T0074 (735 m), si evince quanto segue: Temperatura massima assoluta 37,1 14 agosto 2003 Temperatura minima assoluta - 14,3 01 marzo 2005 Temperatura media mese più caldo 12,4 agosto Temperatura media mese più freddo - 4,6 gennaio Temperatura media annua 3,63 Pioggia totale anno mm Numero giorni piovosi 90 Sul territorio non sono presenti grandi aree industriali né realtà di altro tipo che possano costituire fonte di emissioni significative. Ad oggi sono in essere solamente sette autorizzazioni alle emissioni in atmosfera (lavanderie, officine meccaniche, falegnamerie). Per quanto relativo alle problematiche correlate con le emissioni in atmosfera derivante da traffico veicolare, il Comune rientra nell elenco dei Comuni classificati quali aree di mantenimento, a testimonianza della buon qualità dell aria Impatti sull atmosfera A causa della natura e delle dimensioni dell impianto in esame, si esclude la possibilità che esso possa determinare variazioni climatiche sia su vasta scala che nelle immediate vicinanze del tratto sotteso alla derivazione. Gli impatti sull atmosfera, causati dalla realizzazione di un impianto idroelettrico, sono generalmente trascurabili sia in fase di esercizio che di cantierizzazione. Durante la fase di cantiere, le emissioni di polveri e fumi saranno determinate principalmente dal movimento dei mezzi d opera preposti al movimento terra. Si tratta di un impatto certamente negativo benché, essendo ridotto nel tempo, limitato nello spazio e reversibile. pagina 40

42 La messa in esercizio di un impianto alimentato ad energia rinnovabile, come quello in esame, comporta anche tutta una serie di benefici che, a livello globale, influiscono sui termini del bilancio energetico globale. Nell ambito della presente analisi ambientale attinente la realizzazione di un impianto idroelettrico va in altre parole considerata la voce riguardante il risparmio energetico indotto dall immissione in rete di energia proveniente da fonti rinnovabili. La producibilità media annua totale dei due impianti proposti è pari a kwh, corrispondente ad un risparmio energetico pari a 1822 TEP (tonnnellate equivalenti di petrolio), pari a tonnellate annue di CO 2 che non saranno più emesse per l approvvigionamento energetico. L impatto sull ambiente su scala globale è dunque positivo. 5.2 SUOLO E SOTTOSUOLO Il tratto in esame ricade interamente nell area australpina superiore. La subunità è costituita da paragneiss con intercalazioni di gneiss feldspatici, quarziti impure, meta gabbri noritici, anfiboliti a rari relitti eclogitici, peridotiti serpentinizzate e grandi corpi di graniti-leucograniti gneissici. Il territorio in esame si colloca nei pressi della confluenza fra la val di Rabbi e la val di Sole ed è formato prevalentemente da rocce metamorfiche e da depositi superficiali di natura detritica od alluvionale. La val di Rabbi è stata a più riprese percorsa da lingue glaciali durante le avanzate dei ghiacci quaternari, con successive fasi di arretramento e deposizione di materiale glaciale lungo i fianchi vallivi ed in seguito di alluvionamento nelle fasi più calde (post-glaciale). I depositi possono esser catalogati come accumuli detritici allungati ai piedi delle ripide scarpate rocciose della fascia mediana, oppure di forma conica nei pressi dell inserzione fra le due valli. Le alluvioni costituiscono strette fasce pianeggianti allungate parallelamente ai due torrenti in esame. Dopo il ritiro del ghiacciaio würmiano nella valle del Noce e nella val di Rabbi, è seguita una lunga fase di alluvionamento del fondo valle, consentita dalla presenza di una soglia presso Ponte Mostizzolo. Tale soglia ha costituito il livello di base della valle del Noce durante l alluvionamento tardi-glaciale ed ha consentito la messa in posto di potenti corpi di conoide. La successiva incisione della soglia ha determinato il rapido approfondimento dei corsi d acqua e la formazione delle serie di terrazzi riconoscibili nell area. Le incisioni vallive hanno interessato sia i depositi alluvionali di fondovalle, portando alla costituzione dei terrazzi inferiori, sia le porzioni distali dei conoidi laterali, portando alla costituzione dei terrazzi superiori. L approfondimento dei corsi d acqua entro i depositi alluvionali è stato significativo, basti considerare l incisione operata dal torrente Rabbies entro il vasto conoide formatosi alla confluenza nella Val di Sole. I versanti orografici superiori ai terrazzamenti sono formati da pendii piuttosto uniformi, costituiti da litotipi scarsamente erodibili che danno luogo a forme aspre e con linee di cresta molto accentuate, interrotti a livello della fascia medio inferiore da ripiani e balconate rocciose verso il fondovalle. Allo stato attuale non si rileva un attività erosiva lungo il corso d acqua del torrente Rabbies, fatta salva qualche situazione puntuale, limitata a brevi tratti di sponda, non ancora consolidati con opere di regimazione. A riguardo dell erosione fisiologica, infine, si evidenzia che l intero tratto inferiore del torrente Rabbies, dal Noce fino a San Bernardo di Rabbi, risulta privo di piana inondabile, in quanto si presenta con alveo di piena ordinaria inferiore di due volte l alveo di morbida, quindi privo di una naturale possibilità di pagina 41

43 esondazione in grado di attivare il dinamismo fluviale e di assicurare un ottimale funzionalità dell ecosistema fluviale. La falda che occupa i depositi alluvionali del fondovalle è in equilibrio con il torrente Rabbies e costituisce il livello di base della circolazione idrica di versante. La pendenza della falda è perciò molto elevata e assimilabile a quello dell asta torrentizia. Nei depositi pianeggianti di fondovalle, essa si mantiene a poca profondità dal piano campagna. Gli scavi per l inserimento dell opera di presa e della tubazione, in alcuni tratti, intercetteranno quindi la falda idrica sotterranea e andranno perciò drenati secondo le diverse modalità riportate nella relazione geologica e geotecnica a supporto del progetto definitivo. I suoli agrari costituenti il terrazzo alluvionale in sinistra orografica, a valle della località Birreria, interessati dal passaggio della condotta sono costituiti da terreni a granulometria medio grossolana, prevalentemente ghiaioso sabbiosa, ove la falda acquifera si mantiene a poca profondità dal piano campagna. I terreni scavati per la posa della condotta verranno ricollocati in loco, restituendo ai proprietari la superficie agraria originaria. A tal fine potranno essere scavati e accumulati separatamente gli strati superficiali organici rispetto a quelli profondi a seconda della profondità di posa della condotta, variabile da un minimo di 1 m ad un massimo di 2,2 m dalla generatrice. Per quanto riguarda il rischio sismico, i comuni di Malé e Terzolas ricadono in Zona 4, quindi in territorio a sismicità trascurabile Impatti su suolo e sottosuolo Escludendo l attraversamento in subalveo del torrente Rabbies e l attraversamento aereo del rio Magras, il tracciato della condotta interessa aree a moderata/bassa pericolosità geologica, ricalcando o correndo parallelamente alla rete viaria esistente. Dalla ricognizione dei luoghi, non sono stati riscontrati nel tratto in esame fenomeni franosi o erosivi, alluvionali, valanghivi o sismici in grado di pregiudicare la realizzabilità delle opere. In fase di costruzione si avranno dei leggeri impatti dovuti all asportazione dello strato vegetale in seguito agli scavi e, comunque, una volta attuate le mitigazioni (reinverdimento delle scarpate denudate, utilizzo dello stesso strato vegetale precedentemente rinverdito), gli impatti saranno nulli. Al fine di contenere il più possibile i movimenti terra si è cercato di seguire la morfologia del terreno e di compensare l entità degli scavi con quella dei riporti. Le operazioni di scavo per la posa della condotta interesseranno uno strato superficiale di profondità massima che si aggira attorno a 2.2 m. Solamente nei pressi dell opera di presa e dell edificio centrale lo scavo è superiore per il raccordo con le strutture. I punti più critici riguardanti la posa della condotta sono rappresentati a monte dall attraversamento del torrente Rabbies in località Birreria, a metà dall attraversamento aereo del rio Magras e dallo scavo del riporto costituente il piazzale in sinistra orografica e a valle dall attraversamento della linea ferroviaria Trento-Malé e della SP 201 del Tonale. Per quanto riguarda gli attraversamenti del torrente Rabbies, ed in parte del rio Magras, si sottolinea che ci sarà un impatto negativo dovuto al temporaneo indebolimento delle sponde in alcuni limitati settori; ad opere ultimate, peraltro, la realizzazione di scogliere di protezione comporterà di fatto un miglioramento della stabilità arginale rispetto allo stato attuale. pagina 42

44 Nei pressi dell attraversamento della linea ferroviaria Trento-Malé e della SP 201, la condotta verrà posata sfruttando la tecnologia spingi-tubo. Tale tecnica non comporterà alcuna destabilizzazione rispetto allo stato attuale e si avrà solamente un leggero aumento del rischio nei confronti delle persone, per la sola fase di cantiere, dovuto alla presenza fissa delle maestranze sul cantiere. Nel pieno rispetto del criterio SUO-01, entrambe le versioni di progetto presentate a VIA garantiscono il collegamento diretto alla centrale Rabbies Energia 2, senza che vi siano interazioni con il torrente Rabbies e le sue sponde, ad eccezione dell attraversamento a valle del ponte in località Birreria. L attraversamento, peraltro, avviene in subalveo tramite una condotta immersa in una soletta in cemento, ad un metro di profondità sotto il talweg, con una minima esigenza di protezione spondale, da realizzarsi in massi e con lunghezza di circa 5 m. La restituzione delle acque derivate, invece, avviene in corrispondenza dello scarico esistente della centrale di Malé, fatta salva la necessità di prevedere uno scarico di emergenza a metà percorso, in corrispondenza delle opere di presa della centrale esistente. La centrale esistente può turbinare la maggior portata massima prevista in arrivo da monte (2500 l/s rispetto alla attuale portata massima di 1250 l/s) solo nel momento in cui vengono sostituite le turbine. Fino a quel momento, pertanto devono essere scaricate le acque in eccesso a Pondasio. Entrambe le versioni di progetto, inoltre, soddisfano anche il criterio SUO-02, in quanto i tracciati delle relative condotte si sviluppano sempre all'esterno del perimetro a vincolo idrogeologico, comunque nel versante orografico sinistro caratterizzato dalle aree a minor pericolosità (aree critiche recuperabili e aree con penalità leggere) e al di fuori delle fasce di rispetto idraulico, ad eccezione degli attraversamenti del torrente Rabbies in località Birreria e del rio Magras a monte dell abitato omonimo. In merito all occupazione del sedime di strade esistenti, si evidenzia che l ipotesi sottoposta a screening prevedeva l interessamento diretto della strada provinciale, peraltro le prescrizioni dettate per la definizione dello studio di impatto ambientale hanno portato ad escludere tale soluzione a causa delle criticità connesse alla chiusura dell unica strada di accesso alla val di Rabbi. Peraltro, il criterio prevede di considerare solamente il sedime di strade secondarie esistenti o di progetto. A tale riguardo, inoltre, si evidenzia che, in corrispondenza del rio Magras il tracciato della condotta da monte si affianca alla strada agricola che corre parallela alla provinciale e attraversa il rio Magras con un nuovo ponte, che consente il collegamento pedonale tra Magras e la località Birreria. Entrambi i criteri di sostenibilità ambientale, pertanto, vengono pienamente rispettati. 5.3 AMBIENTE IDRICO Il bacino del torrente Rabbies, coincidente grossomodo con la Val di Rabbi, è situato nella parte settentrionale della provincia di Trento e fa parte del più ampio bacino del torrente Noce. La sua estensione superficiale è stimata in circa 142 km 2 ; quella di chiusura alla sezione di interesse, ove è prevista la realizzazione dell opera di presa (quota 780 m s.l.m.), è pari a circa km 2. Il bacino si presenta prevalentemente impermeabile (95%) con modeste superfici glaciali, ormai in via di estinzione se non già estinte. pagina 43

45 Il torrente Rabbies nasce in prossimità del passo di Saent; nel suo breve corso (circa 23 km), manifesta tratti di livelletta alquanto differenziati. In particolare si possono distinguere principalmente tre tratti, corrispondenti alla parte alta, mediana ed inferiore dell asta torrentizia. Il torrente Rabbies è in concessione all'associazione Sportiva Pescatori Solandri che gestisce anche le altre acque della Val di Sole e delle valli laterali. A causa della notevole naturalità dell alveo, della presenza di sponde vegetate e dell assenza di sbalzi nei deflussi, il torrente Rabbies costituisce un ambiente favorevole alla presenza di trota mormorata e trota fario. Nel corso d acqua, nei pressi di San Bernardo, è istituito un tratto No-Kill riservato alla pesca a mosca con coda di topo e sono in vigore due zone in Bandita. La pesca è inoltre vietata nella porzione ricadente entro i confini del Parco Nazionale Analisi idrologica L analisi idrologica di seguito riportata è stata sviluppata sulla base di una serie pluriennale di misurazioni idrometriche condotte dal Servizio Dighe della Provincia Autonoma di Trento presso la stazione di San Bernardo di Rabbi. Sulla base dei valori di tirante registrati e della forma geometrica della sezione di riferimento, sono stati ricavati i rispettivi valori di portata, in accordo con il sopraccitato servizio. La validazione dell idrogramma di piena così ottenuto, valutato presso San Bernardo di Rabbi, è stata effettuata mediante confronto diretto con il rispettivo ietogramma di pioggia, calcolato sulla base dei valori di precipitazione media oraria registrati presso la stazione pluviometrica di Rabbi, al tempo esistente e gestita da Meteo Trentino. Sulla base delle misure di portata registrate nella sezione di interesse, è stata costruita la curva di durata delle portate, valutate su valore medio orario (vedi esempio in figura 26). figura 26: curva di durata registrata a San Bernardo di Rabbi ( ) La determinazione dei valori di portata media, transitanti nel torrente Rabbies, è stata realizzata a partire dalla curve di durata calcolate a livello mensile, sempre con scansione oraria. pagina 44

46 figura 27: curva di durata mese di ottobre Integrando le curve mensili di durata delle portate sono stati ricavati i rispettivi valori di portata in alveo (vedi Tabella 3). GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Tabella 3: portata naturale media mensile (l/s) transitante nel torrente Rabbies a San Bernardo Al fine di determinare il valore complessivo di portata transitante presso la sezione di chiusura sottesa all opera di presa dell impianto, i deflussi medi mensili sul torrente Rabbies valutati a San Bernardo sono stati regionalizzati. I nuovi valori di portata così ottenuti possono essere indagati in Tabella 4. GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Tabella 4: portata naturale media mensile (l/s) transitante nel torrente Rabbies alla sezione di chusura L andamento naturale delle portate, stimato in base ai dati idrologici rilevati a San Bernardo di Rabbi nel periodo , risulta caratterizzato da una magra invernale abbastanza accentuata e da una morbida primaverile estiva con un solo picco a giugno, accompagnato da una graduale e regolare diminuzione delle portate nel periodo tardo estivo e autunnale. Tale andamento idrologico è coerente con quanto indicato dal PGUAP in relazione al DMV del tratto inferiore del torrente Rabbies, che presenta un proprio DMV intermedio tra il regime completamente glaciale del bacino superiore e il regime nivale pluviale del bacino inferiore (vedi capitolo 4.2 dedicato al Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche a pagina 36). pagina 45

47 5.3.2 Derivazioni nel tratto sotteso Nel tratto sotteso dalla nuova derivazione idroelettrica, in corrispondenza della Fucina Marinelli di Pondasio, sono presenti due antichi riconoscimenti R/ e R/ ad uso idroelettrico, per complessivi 630 l/s. La proprietà degli immobili è stata acquisita recentemente dal Comune di Malé e le relative concessioni verranno chiuse a favore della nuova concessione idroelettrica in oggetto. Nel tratto sotteso non sono presenti concessioni a derivare, pertanto la centrale idroelettrica in oggetto non ha il problema di assicurare al 2017 il rispetto del DMV alle derivazioni sottese. Inoltre, nel tratto superiore alla presa, a quota 903 m s.l.m., è presente la derivazione del Consorzio generale bassa val di Sole con portata media di 419 l/s e massima di 485 l/s nei mesi da maggio a ottobre. Il valore della portata media ad uso irriguo viene sottratto alle disponibilità medie mensili turbinabili, come risulta dalla tabella riassuntiva sottostante Scarichi in acqua Il recente intervento di collettamento dello scarico del depuratore a sedimentazione meccanica (fossa Imhoff) presente a San Bernardo, che scaricava direttamente nel corso d acqua, ha permesso di sanare una seconda grave fonte di inquinamento, che per lungo tempo ha contribuito alla scadimento qualitativo dell acqua del Torrente Rabbies. Rimane ora da risolvere, come ampiamente descritto nel Documento di valutazione della sostenibilità ambientale delle derivazioni idroelettriche, prodotto da APPA nel 2007, il problema dei carichi inquinanti che gravano sul torrente Rabbies riconducibili all attività zootecnica, costituita da 58 aziende, distribuite sui 230 ettari di superficie agraria utilizzata (SAU) dello stretto fondovalle, con un totale di 650 capi bovini secondo le stime all anno 2005 contenute negli studi ambientali degli impianti superiori Portata di rispetto e portata residua La portata di rispetto corrisponde a 2 volte il DMV invernale, pari a 1.113,6 l/s nella sezione di interesse, in applicazione dei criteri di sostenibilità ambientale definiti da APPA nel Una volta stabilito il DMV è stata valutata la portata derivabile prima e la derivata poi, modulate a seconda della stagione e dell apporto idrico medio del torrente (Tabella 5). MESE Q NATURALE (l/s) Q CONCESSA (l/s) Q NAT - Q CON (l/s) DMV DA PGUAP (l/s) Q DI RISPETTO (l/s) Q NAT PRESA (l/s) Q DERIVATA (l/s) Q RESIDUA (l/s) GEN ,8 1113, ,2 1113,6 FEB ,8 1113, MAR ,8 1113, ,4 APR ,5 1113, ,2 MAG ,5 1113, ,7 GIU ,5 1113, ,3 LUG ,5 1113, ,3 AGO ,2 1113, ,3 SET ,2 1113, ,4 OTT ,5 1113, ,5 NOV ,5 1113, ,7 DIC ,8 1113, ,4 1113,6 Tabella 5: valori di portata media mensile (l/s) relativi all impianto di progetto pagina 46

48 5.3.5 Impatti sul fattore idrico Gli impatti analizzati a carico del fattore idrico in fase di cantiere e di esercizio sono coerenti con il Documento di valutazione della sostenibilità ambientale per i prelievi idroelettrici sul Torrente Rabbies, elaborato da APPA nel 2007, nel quale vengono evidenziate le principali fonti di impatto, individuate le relative mitigazioni e definiti i seguenti criteri di sostenibilità, in base ai quali svolgere la valutazione ambientale delle opere idroelettriche. La portata di rispetto stabilita consiste in un valore costante di 1113,6 l/s, pari a 2 volte il DMV relativo alla sezione di presa (loc. Birreria) della nuova centrale idroelettrica di Malé a Pondasio. Tale valore garantisce ampiamente il DMV stabilito dal PTA. Inoltre, non dovendo essere tutelate ulteriori utenze preesistenti non si ritiene necessario aumentare ulteriormente tali portate di rispetto. Infine, la soluzione in cascata rispetto agli impianti superiori assicura la piena stabilità delle portate fluenti a valle di San Bernardo di Rabbi e la minor alterazione possibile delle modalità di risposta sia idraulica che ecologica del corso d acqua sotteso. Considerato quanto sopra si può affermare che il criterio IDR-01 è pienamente rispettato. Anche il criterio IDR-02 viene pienamente rispettato, in quanto il nuovo edificio centrale di Pondasio si colloca ampiamente all esterno delle fasce di rispetto idraulico, mentre il relativo canale di scarico, il cui funzionamento d emergenza si attiverà qualora la centrale a valle non sia in esercizio, verrà ricavato nell ambito della dismissione delle opere di presa della centrale esistente di Malé, minimizzando gli interventi di sistemazione idraulica. Di fatto le opere di sistemazione idraulica sono ridotte al minimo, in quanto sia la presa che la centrale sono collocate all esterno delle fasce di rispetto e si raccordano con altri impianti idroelettrici. Piuttosto, la dismissione dell opera di presa di Pondasio consentirà di ridurre la sistemazione idraulica realizzata al tempo della costruzione della briglia. 5.4 VEGETAZIONE, FLORA, FAUNA La zona di intervento interessa esclusivamente il fondovalle, dove si sviluppano le seguenti associazioni vegetazionali e animali: Prati polifiti falciati e pascolati La vegetazione presente è il frutto dell uso agricolo. Si tratta di formazioni mantenute attraverso lo sfalcio ed il pascolo e risente di interventi di concimazione organica. Essa rappresenta altresì, tra le forme d uso agricolo, quella caratterizzata dalla maggiore valenza di tipo naturalistico. Si tratta infatti di vegetazione fortemente condizionata dall uso antropico ma che mantiene caratteri di valenza naturalistica quali la costanza della copertura vegetale, la limitata immissione di sostanze chimiche, il valore per numerose specie di fauna. Nella parte bassa della valle, sono presenti alcune aree a frutteto (melo), coltivato con impianto irriguo, all interno di prati polifiti. Ai bordi dei prati sono diffusamente presenti siepi di nocciolo e altri arbusti (viburno, salicone, sambuco) che rivestono importanza naturalistica, quale habitat di specie avicole e piccoli mammiferi, e paesaggistica al tempo stesso. Nei prati permanenti e nelle formazioni in corso di invasione ad opera di arbusti la fauna è rappresentata da: cervo e capriolo, principalmente per aspetti di alimentazione; mammiferi di piccole dimensioni come la talpa, i toporagni, le arvicole; uccelli di piccole dimensioni legati alla pagina 47

49 elevata disponibilità di entomofauna presente in questi ambienti; anfibi durante le migrazioni primaverili. Formazioni riparie I popolamenti vegetali maggiormente interessati dalla realizzazione di un impianto idroelettrico sono indubbiamente le fitocenosi legate all ecosistema fluviale. Tali formazioni sono costitute da specie igrofite, seppur con livelli diversi di igrofilia, disposte parallelamente al corso d acqua, a costituire un corridoio ecologico. L ambiente ripario è una zona d interfaccia o ecotono tra l ambiente acquatico in senso stretto e il territorio circostante, contigua al corso d acqua e ancora interessata dalle piene o dalla falda freatica fluviale. L esistenza di una fascia riparia di vegetazione, in senso stretto del termine, può essere riconosciuta solamente in base alla presenza delle formazioni vegetali riparie, che rendono effettivamente possibile la distinzione tra le aree prossime all alveo, in cui la vegetazione è ancora influenzata dal corso d acqua, e le aree circostanti, in cui sono insediate le formazioni zonali. Le specie riparie sono caratterizzate da adattamenti morfologici e fisiologici quali la flessibilità di fusti e radici, la presenza di aerenchimi o di radici avventizie, tipica di generi arborei quali Populus, Salix e Alnus, altri adattamenti di tipo riproduttivo, come la riproduzione vegetativa per radicamento. Nel tratto inferiore della valle di Rabbi, la fascia riparia consiste in piccole aree inondabili e limitati boschi igrofili strettamente aderenti al torrente, costituiti in prevalenza da ontano bianco e salicone. Tale ambiente presenta un elevato valore naturalistico, infatti è riconosciuto quale habitat prioritario ai sensi della Direttiva Habitat per la presenza di specie stenoecie e, comunque, per la loro rarità all interno dei territori in generale. Tali ambienti vengono chiaramente valorizzati nel metodo dell IFF, in particolare nelle domande 2 e 3 relative alla presenza della vegetazione nella fascia perifluviale ed alla ampiezza delle formazioni funzionali presenti. Lungo il corso d acqua, ad esclusione dei pesci, si elencano una serie di specie faunistiche strettamente legate alla presenza dell acqua, quali: tra gli anfibi, salamandra e rana temporaria utilizzano pozze o piccoli rivi nelle fasi riproduttive nel periodo primaverile; la natrice d acqua tra i rettili; legati al fiume per esigenze alimentari sono numerosi uccelli insettivori come merlo acquaiolo, la ballerina gialla, numerosi insettivori; tra i mammiferi: i toporagni d acqua Impatti sul vegetazione flora e fauna L utilizzo dei mezzi d opera necessari alla movimentazione del terreno provocherà sicuramente un impatto negativo nei confronti della flora presente nell area circostante al cantiere. Si sottolinea, peraltro, come in fase di costruzione della vasca di presa, realizzata a ridosso del canale di scarico della centrale superiore di proprietà di Rabbies Energia 2, dell edificio centrale e del relativo canale di scarico, in prossimità della presa attuale di Pondasio, non si interferirà direttamente con nessuna associazione vegetazionale di rilievo. Anche il tracciato della condotta si sviluppa prevalentemente in aree già antropizzate e di non particolare pregio naturalistico, quali le aree agricole di pregio coltivate a frutteto e a prato e la rete stradale esistente, fatto salvo l attraversamento dell alveo e della relativa vegetazione perifluviale a valle della località Birreria, per un larghezza complessiva su ogni sponda pari a 10 m. pagina 48

50 Le emissioni di polveri, fumi e rumore prodotte dal movimento dei mezzi d opera durante le fasi di cantierizzazione, potranno avere delle ripercussioni negative nei confronti della fauna terricola e avicola presenti sul territorio nelle vicinanze del cantiere. Si tratterà comunque di impatti assolutamente lievi, reversibili, locali e che potranno essere annullati una volta terminati i lavori. Nel tratto sotteso agli impianti idroelettrici del comune di Malé, l ampia diffusione delle fasce ecotonali riparie, evidenziata anche dal rilievo IFF del 2010, e la riduzione delle pressioni zootecniche, non rende necessario prevedere compensazioni a carico della vegetazione perifluviale. Considerato che il tracciato della condotta interessa in prevalenza aree antropizzate, quali aree agricole, viabilità o fasce di pertinenza, escludendo ed allontanandosi dal fondovalle interessato dagli habitat ripariali (come invece originariamente previsto per l impianto Rabbies 2 che prevedeva la centrale a monte di Pondasio), si possono escludere interferenze con la fase di riproduzione della fauna terricola degli ambienti ripari e dell avifauna. Tuttavia, il progetto definitivo predisposto per le autorizzazioni definirà un cronoprogramma da sottoporre a valutazione da parte delle strutture competenti. Il criterio VEG-01 si può, pertanto, ritenere soddisfatto anche se non pertinente al caso in progetto. Il criterio VEG-02, invece, risulta pienamente soddisfatto in quanto: 1) le opere di derivazione e restituzione sono molto ridotte rispetto ad una centrale ordinaria (isolata), non interessano gli ambienti con vegetazione riparia, in quanto si collegano ad opere esistenti all esterno della fascia perifluviale; 2) gli ambienti alterati dal passaggio della condotta verranno messi in pristino, in particolare utilizzando postime di vegetazione riparia autoctona, per l attraversamento del torrente Rabbies. L attraversamento delle aree agricole in corrispondenza di Magras richiede il ripristino della vegetazione erbacea o arborea da frutto interferita dai lavori di scavo Fauna ittica Per la caratterizzazione dello stato attuale della fauna ittica, nel presente documento, si fa riferimento ai dati rilevati in data 8 aprile 2010 dal Servizio Foreste e Fauna - PAT, nel tratto inferiore del torrente Rabbies direttamente interessato dal progetto di realizzazione della centrale idroelettrica in oggetto, e poi sintetizzati nel Piano di gestione della pesca per il torrente Rabbies, dal rio Valorz alla confluenza col Noce (Codice CI: A354A22). Nel tratto monitorato (stazione in località Birreria, tra magras e Pracorno, a circa 790 m.s.l.m.), è stata rilevata la presenza di tre semispecie di salmonidi: Trota marmorata, l ibrido Trota marmorata x fario e Trota fario. La composizione dell ittiocenosi è leggermente dominata dalla Trota marmorata, che risulta rappresentata prevalentemente da individui ibridi con la Trota fario. La ridotta presenza di esemplari puri di Trota marmorata evidenzia, di fatto, la forte incidenza dei fenomeni di introgressione genetica della fario nella popolazione autoctona di Trota marmorata. Questa tendenza si verifica in modo chiaramente progressivo, osservando i dati degli ultimi 10 anni, con un aumento sempre più significativo delle popolazioni di Trota fario e dell ibrido Trota marmorata per fario, in relazione alla sempre più scarsa presenza di individui puri di Trota marmorata. Altrettanto importante sottolineare l assenza di specie associate potenzialmente presenti, come lo Scazzone (Cottus gobio L.), la cui mancata presenza è da ritenere conseguenza probabile dell alterazione pagina 49

51 qualitativa almeno saltuaria dell habitat bentonico e fluviale in generale. Infatti, essendo assai sensibile all inquinamento, lo Scazzone è considerato un indicatore di ambienti relativamente intatti, con buona qualità delle acque. Nel suo insieme il popolamento ittico del torrente Rabbies, e particolarmente del suo medio e basso corso, mostra un alto valore naturalistico, determinato soprattutto dalla presenza di una rilevante popolazione di Trota marmorata, tutelata ai sensi della Direttiva Europea 42/93/CEE (Direttiva Habitat) Impatti sulla fauna ittica Durante la fase di cantiere vi potranno essere limitati intorbidamenti dell acqua del torrente Rabbies a causa del movimento dei mezzi meccanici impiegati, necessari per la costruzione dell attraversamento in subalveo e la dismissione dell esistente opera di presa. Il disturbo sulla fauna ittica sarà strettamente legato al periodo e alla durata degli interventi: esso risulta massimo durante il periodo invernale e inizio primaverile, quando minima è la portata idrica e nel corso d acqua vi sono le uova o le fasi giovanili (avannotti) delle trote. Un prolungato intorbidamento delle acque può determinare l insorgere di gravi patologie branchiali (malattia branchiale) dei pesci con mortalità elevate degli stessi. Gli interventi verranno comunque effettuati al di fuori del periodo invernale quando la portata risulta minore (portata di magra) e in alveo sono presenti le uova e le larve della specie ittiche autoctone. Altro problema che riguarda la fauna ittica è quello legato alla deviazione del tratto di alveo interessato con conseguente messa in asciutta dell alveo naturale. Anche in questo caso l impatto causato è legato al periodo e alla durata degli interventi (massimo durante il periodo invernale e inizio primaverile). La deviazione del corso comporterà, inoltre, la distruzione della componente macrobentonica presente mentre, invece, per quanto riguarda la fauna ittica (ad esclusione delle uova e degli avannotti) si assisterà ad uno spostamento verso monte e verso valle. Da rilevare, comunque, come il tratto in questione risulterà estremamente ridotto, e nell ordine di pochi metri e pertanto l impatto complessivo sarà del tutto insignificante; il periodo di intervento inoltre cadrà al di fuori della magra invernale. Al ripristino della situazione preesistente, terminati i lavori, le biocenosi animali riconquisteranno gli habitat precedentemente perduti. In fase di realizzazione delle opere sussiste inoltre il pericolo di sversamenti di sostanze accidentali: verrà perciò garantita sul cantiere la presenza di attrezzature idonee a contenere gli effetti dovuti a materie inquinanti, sia in terra che nell acqua. La fase di gestione dell impianto è caratterizzata principalmente da una riduzione di portata idrica a valle della presa: questo costituisce un importante fonte di impatto, sia sulla qualità dell acqua, sia sulle componenti animali presenti, rappresentate dalla fauna bentonica e da quella ittica. L entità di tali fenomeni è strettamente legata alla quantità d acqua prelevata e, soprattutto, a quella presente in alveo nei vari periodi dell anno, in relazione alle diverse esigenze trofiche (alimentazione, riproduzione) possedute dalla fauna interessata. Con lo studio delle portate effettuato, a valle della derivazione viene garantito un adeguato deflusso, costituito dal valore medio delle magre invernale a cui si aggiunge una consistente modulazione, in relazione al periodo stagionale, rappresentata dalla portata naturale non derivata (quella superiore a 2500 l/s). pagina 50

52 La riduzione della portata è quasi sempre un importante fonte di impatto per la fauna ittica presente, in quanto comporta una riduzione degli habitat disponibili per le varie specie e/o classi di età (avannotti, novellame, subadulti e adulti). Nel caso di studio, non vi sarà interferenza significativa sulla produzione ittica, che è infatti strettamente legata all entità degli habitat disponibili (superficie dell alveo bagnato) e alle caratteristiche ambientali e idrologiche del corso d acqua, in quanto queste ultime non andranno incontro a variazioni significative a seguito del funzionamento dell impianto, che rimane fermo nei mesi di marzo e aprile e funziona a regimi ridotti nei mesi di gennaio e febbraio. Le maggiori perdite di sezione cadranno naturalmente nei periodi di massimo prelievo, i mesi di morbida estiva, peraltro in rapporto alla elevata portata presente in alveo non potranno incidere significativamente sulla produzione ittica. Il mantenimento di una popolazione ittica ben strutturata è quindi assicurato dal fatto che verrà comunque garantita la variabilità stagionale del regime idraulico escludendo regimi monotoni. Anche la fauna ittica, così come quella macrobentonica, presenta un ciclo biologico che è regolato e attivato dalle variazioni dei parametri climatici (temperatura dell acqua, velocità della corrente, trasporto solido, portata e sue variazioni stagionali, etc.), quindi uno scenario regolamentato e monotono non la favorisce. La scelta di non derivare durante il periodo tardo-invernale garantirà la presenza di una sufficiente quantità d acqua nel torrente, necessaria alla tutela della riproduzione e alla schiusa degli avannotti di trota. Questo, tra l altro, è un periodo difficile per la specie in considerazione a causa delle limitate disponibilità alimentari e delle ridotte temperature presenti che determinano la riduzione del metabolismo e delle stesse attività trofiche e vitali. In presenza di portate ridotte, quali appunto essere quelle naturali invernali, un prelievo eccessivo potrebbe infatti causare danni notevoli e irreversibili al prodotto (uova e avannotti) della riproduzione, dovuti sia alla messa in secca delle aree di frega, che alla loro aumentata predazione a causa della maggiore densità ittica (dovuta alla riduzione della superficie di alveo bagnato). Il prelievo non avrà delle ripercussioni importanti sull'attività alieutica: nei mesi terminali della magra invernale (marzo e aprile) infatti, quando la pesca è già aperta, il progetto prevede il mantenimento dell'intera portata fluente in alveo. Nei mesi successivi, sebbene il deflusso sia ridotto, rimane comunque la garanzia del rilascio per tutto il periodo di morbida di portate superiori al 50% di quelle naturali e di portate superiori al 30% delle portate medie mensili nei mesi di agosto, settembre e ottobre. Il rilascio di una portata di rispetto costante alla presa di San Bernardo di Rabbi, che poi si incrementa del contributo naturale dell interbacino, pari a circa 40 km2, fino al Noce e dei superi della portata massima derivata di 2500 l/s, accompagnato dall eliminazione dello sbarramento di Pondasio, dal punto di vista della gestione della fauna ittica non dovrebbe determinare rilevanti modificazioni dell'ambiente fluviale. Per quanto riguarda il rimodellamento dell'opera di presa esistente, questo produrrà degli effetti decisamente positivi soprattutto per quanto riguarda la risalita delle specie ittiche in riproduzione dal torrente Noce. Attualmente la presenza dello sbarramento costituisce, infatti, un ostacolo impattante per la continuità fluviale e per le dinamiche delle popolazioni ittiche presenti sul territorio. Quanto sopra analizzato a carico della fauna ittica risulta coerente con il Documento di valutazione della sostenibilità ambientale per i prelievi idroelettrici sul Torrente Rabbies, elaborato da APPA nel 2007, nel quale vengono evidenziate le fonti di impatto di seguito descritte, individuate le relative mitigazioni e definiti i criteri di sostenibilità, in base ai quali svolgere la valutazione ambientale delle opere idroelettriche. pagina 51

53 Il criterio FAU-01 viene rispettato in quanto la cantierizzazione non prevede scavi in alveo e lungo le fasce spondali, ad eccezione dell attraversamento in subalveo del torrente Rabbies in località Birreria e dell attraversamento aereo del rio Magras, in cui lavori verranno comunque realizzati nel periodo tra maggio e fine ottobre. La realizzazione degli impianti in serie consente di ridurre la realizzazione delle opere trasversali al minimo indispensabile. Nella fattispecie le opere trasversali consistono nella sola soglia per la misurazione del DMV, da realizzarsi a valle dello scarico d emergenza dell impianto superiore, e nell attraversamento del Rabbeis. Tali opere, peraltro, potrebbero coincidere ed essere realizzate in un unica sezione, ovvero la soglia di misurazione delle portate degli impianti Rabbies 3 e 4, considerata l assenza di derivazioni in alveo nel tratto sotteso alla centrale Rabbies 3, potrebbe essere ricavata in corrispondenza della presa di Pondasio. La dismissione dell opera di presa esistente di Pondasio, inoltre, consente la realizzazione di una rampa o di un passaggio pesci nell ambito degli interventi di ripristino della continuità fluviale. Pertanto anche i criteri FAU-02 e FAU-03 si possono considerare pienamente rispettati. Il progetto si inserisce nella serie di impianti del Rabbies, in relazione ai quali le precedenti compatibilità ambientali hanno già definito una portata di rispetto costante pari a 2 DMV invernale da PGAUP e l esclusione di ogni derivazione nei mesi di marzo e aprile, proprio in applicazione del criterio FAU-04 e di altri criteri relativi alla tutela della portata fluente media nel periodo di magra e di sviluppo delle popolazioni ittiche più esigenti. In relazione a tale criterio, così come a tutti i criteri che riguardano le portate di rispetto, va evidenziato che il collegamento in serie a valle con l impianto esistente di Malé e l eliminazione della presa di Pondasio determineranno il rispetto del nuovo DMV e dei periodi di derivazione anche per l impianto di valle, ritenuto responsabile della riduzione delle portate fluenti e della perdita di habitat per la fauna ittica in risalita dal Noce. In merito al criterio FAU-05, infine, il piano di monitoraggio proposto assicura le indagini a carico della fauna ittica, sia a monte che a valle dello sbarramento di Pondasio, necessarie per studiare le popolazioni ittiche dei due tratti attualmente non in comunicazione. Gli esiti del monitoraggio contribuiranno ad individuare la migliore soluzione di ripristino della continuità fluviale tra la rampa in alveo ed il passaggio pesci all interno delle attuali vasche di sghiaiatura e dissabbiatura, avendo come obiettivo primario il favorire la risalita della trota marmorata dal fiume Noce. Comunque sia realizzato il passaggio pesci, risulta di notevole interesse monitorare i cambiamenti che si verificheranno nella dinamica delle popolazioni ittiche presenti nel tratto inferiore del Rabbies, comparando la situazione di discontinuità attuale (ante-operam) con la situazione che si presenterà a seguito del ristabilimento della continuità biologica (post-operam). 5.5 ECOSISTEMI Come evidenziato nel capitolo dedicato al fattore idrico, il torrente Rabbies è un tipico corso d acqua alpino caratterizzato da un regime idrologico spiccatamente glaciale solo nel corso superiore, a causa dell influsso dei fenomeni glaciali presenti nel bacino imbrifero in prossimità dei rilievi maggiori. Il tratto medio e inferiore, invece, mostra un andamento delle portate riconducibile ad un regime nivale, caratterizzato da una lunga magra invernale, con valori minimi di poco inferiori a valori di 10 l/s/km 2 di pagina 52

54 apporto unitario, e da un unica fase di morbida estiva, con un picco tra giugno e luglio caratterizzato da valori medi mensili di apporto unitario prossimi ai 70 l/s/km 2. Il regime idrologico del tratto di interesse risulta quindi nettamente condizionato dal disgelo estivo degli accumuli nevosi invernali, ma la magra invernale è molto meno intensa rispetto ai tratti fluviali alpini a regime tipicamente glaciale. La morfologia dell alveo e il suo profilo longitudinale e trasversale determina la decisa prevalenza dei microambienti a corrente rapida (run), con una secondaria presenza di pozze (pool) e cascatelle (cascade). figura 28: Morfologia tipica dell alveo del basso corso del torrente Rabbies, con rapide e substrati a massi e ciottoli prevalenti - loc. Birreria (ca. 780 m s.l.m.) La valutazione dello stato attuale di qualità e funzionalità dell ambiente fluviale, anche al fine di definire gli impatti potenziali delle opere di progetto e del loro esercizio, si basa su una combinazione complementare di differenti parametri di qualità chimico-fisica, microbiologica, biologica ed ecologica, rilevati nell ultimo decennio direttamente dall Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente. Tali analisi hanno permesso di studiare, come sintetizzato dal Documento di sostenibilità del 2007 che ha preceduto il rilascio delle compatibilità ambientali per le centrali Rabbies Energia 1 e Rabbies Energia 2, sia il comparto dell acqua fluente, sia i livelli gerarchicamente più elevati, come l alveo bagnato e l intero ecosistema fluviale Analisi chimico fisiche di base La determinazione del Livello di Inquinamento da Macrodescrittori (LIM), finalizzata alla determinazione dello stato ambientale del corso d acqua, è stata svolta da APPA, in applicazione del d.lgs 152/1999, considerando i valori di 75 percentile di ossigeno disciolto, BOD 5, COD, azoto ammoniacale, azoto nitrico, fosforo ed Escherichia coli. L esame comparato dei parametri misurati nella stazione a valle (Pondasio SD 503) con i risultati rilevati a monte (Bagni di Rabbi VP 004), già svolto in parte nell ambito della VIA degli impianti superiori Rabbies 1 e pagina 53

55 Rabbies 2, ha rivelato valori relativamente elevati di BOD5 e di microrganismi fecali nel tratto inferiore del Rabbies, indicatori di una condizione diffusamente perturbata dall apporto organico di origine antropica, particolarmente nel periodo della magra invernale, quando la riduzione della portata naturalmente defluente provoca l incremento della concentrazione. Tali indicatori evidenziano, dunque, un impatto dovuto sia agli scarichi civili, a valle di impianti di depurazione inadeguati (fosse Imhoff di S. Bernardo di Rabbi, di Piazzole e di Pracorno), sia agli scarichi zootecnici, sottoforma di dilavamento delle concimaie e dei prati da foraggio concimati con le deiezioni animali. La diminuzione delle concentrazioni di azoto e fosforo, fino a risultare uguali o inferiori a 0,02 mg/l, rilevata a partire dal 2008, può essere interpretata come un primo risultato del miglioramento ottenuto a seguito del collettamento delle fognature verso il depuratore biologico di Malé, che scarica direttamente nel fiume Noce. Il completo e stabile miglioramento della qualità delle acque si otterrà probabilmente con la completa rimozione delle fonti di pressione zootecnica, a seguito della piena applicazione delle azioni compensative previste dal piano sulla zootecnica e dal piano sulla vegetazione riparia prodotto dagli impianti Rabbies 1 e Rabbies 2. Tali piani compensativi sono finalizzati alla produzione di letame palabile, al miglioramento della gestione degli accumuli di letame, evitando l immissione dei liquami nel reticolo idrografico, pratica che in passato occorreva saltuariamente, e alla piantumazione di fasce riparie ecotonali, recuperando la capacità di filtro biologico di tali formazioni vegetali. Tali ultimi interventi sono rivolti alle sole superfici demaniali residue e tengono conto della limitatezza delle superfici agricole di fondo valle. Il valore del punteggio del metodo del Livello di Inquinamento da Macrodescrittori (LIM), nonostante le alterazioni sopra accennate, nel decennio trascorso è comunque rimasto superiore a 0,65, consentendo sempre il raggiungimento di una classe di qualità elevata rispetto alla media annua. Tale risultato positivo evidenzia che le alterazioni della qualità, anche gravi, dovute alle immissioni di reflui civili e zootecnici non hanno determinato uno scadimento dell indicatore LIM richiesto per la classificazione delle acque Descrittori biologici La qualità biologica delle acque del torrente Rabbies è stata rilevata, durante le stesse campagne di misura per la qualità chimico fisica, dall Agenzia provinciale per la protezione ambientale della Provincia Autonoma di Trento, utilizzando il metodo dell Indice biotico esteso (IBE-EBI) e, più recentemente, sulla base dell analisi della comunità macrobentonica, tramite il metodo STAR-ICMi, e della comunità di diatomee, tramite il metodo ICMi-diatomee. L esame comparato dei parametri misurati nella stazione a valle (Pondasio SD 503) con i risultati rilevati a monte (Bagni di Rabbi VP 004), dimostra come, a fronte di una prima classe di qualità biologica (IBE) rilevata costantemente nella stazione di monte, alla chiusura del bacino le condizioni di inquinamento organico determinano un abbassamento della qualità biologica. Ad una terza classe di qualità IBE nel primo quinquennio, fa seguito una stabilizzazione attorno alla seconda classe dopo il 2005, con la tendenza a raggiungere la prima classe, come evidenziato anche dai valori degli indicatori recentemente introdotti (STAR-ICMi e ICMi-diatomee). L analisi della qualità biologica, pertanto, attraverso l esame qualitativo della comunità macrozoobentonica mette in rilievo, meglio dei monitoraggi periodici istantanei di carattere chimico-fisico, la situazione di pagina 54

56 moderata e diffusa alterazione dell ambiente fluviale che, rispetto alle condizioni naturali, è stata determinata dagli effetti dei fattori sopra descritti, riconducibili, prevalentemente, all inquinamento organico derivante dagli scarichi civili non depurati e dalle attività zootecniche. Il collettamento degli scarichi civili ha consentito l affermazione stabile di una seconda classe IBE, che potenzialmente può evolvere verso la prima classe, qualora siano rimossi dal corso d acqua anche i reflui zootecnici Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) Un corso d acqua superficiale può essere considerato come una successione di ecosistemi aperti e interconnessi sinergicamente tra di se e con gli ecosistemi della zona riparia: dalla sorgente alla foce, infatti, variano i parametri morfologici, idrodinamici, fisici e chimici e, in relazione ad essi, i popolamenti biologici. L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF), offre un interpretazione dello stato complessivo dell ambiente fluviale, alla luce dei principi dell ecologia fluviale, tramite un approccio metodologico olistico che consente l analisi di parametri morfologici, strutturali e biotici dell ecosistema, e le funzioni ad essi associate, nonché l eventuale allontanamento dalla condizione di massima funzionalità, individuata rispetto ad un modello ideale di riferimento. Per l applicazione del metodo aggiornato si veda il manuale IFF (Siligardi et. al, 2007) Risultati IFF Sul torrente Rabbies l'indice di Funzionalità Fluviale (IFF) è stato determinato direttamente dall'agenzia Provinciale per la protezione dell'ambiente della Provincia Autonoma di Trento nel 2010 nell ambito di uno studio della funzionalità fluviale, commissionato sull'intero reticolo provinciale. Dall analisi della funzionalità fluviale dei primi sei tratti rilevati si osserva come i parametri dell indice IFF con punteggio inferiore siano: 1) Stato del territorio circostante, 2) Vegetazione presente nella fascia perifluviale, 3) Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale e 6) Efficienza di esondazione. Tali punteggi descrivono correttamente le trasformazioni del territorio perifluviale indotte dall uomo, consistenti principalmente nella regolazione del corso delle acque all interno di un alveo di sezione ridotta e nella coltivazione delle aree pianeggianti contermini, a discapito della vegetazione forestale e riparia originariamente presente sull intero fondovalle. Le ripercussioni di tali interventi antropici sulla funzionalità fluviale sono ancora più evidenti nei tratti superiori del torrente Rabbies, dove il giudizio mediocre dell IFF si deve imputare principalmente alla completa eliminazione delle formazioni o delle bordure perifluviali associata alla presenza di arginature spondali. pagina 55

57 figura 29: Andamento dell'indice di Funzionalità Fluviale reale Impatti sull ecosistema acquatico L impatto sull ecosistema fluviale generato dalla realizzazione della nuova centrale di Malé nel contesto della serie idroelettrica del Rabbies, rispetto all impatto di una nuova centrale isolata, è fortemente ridotto dal fatto che l unica opera che effettivamente interessa il corso d acqua è l attraversamento in località Birreria. In corrispondenza dell attraversamento, quindi, è possibile che durante la fase di cantierizzazione si verifichi qualche sversamento accidentale di sostanze inquinanti nel torrente Rabbies. L impatto di tale sversamento esercitato sull ecosistema acquatico sarà strettamente legato alla tipologia (generalmente oli o idrocarburi) e alla quantità della sostanza accidentalmente versata; esso sarà comunque modesto anche in relazione al fatto che queste sostanze non precipitano e, quindi, non entrano nelle catene trofiche. Per quanto riguarda i fumi prodotti dai mezzi meccanici impiegati, essi risulteranno non rilevanti e di nessun impatto sulle biocenosi riparie presenti. La messa in asciutto dell alveo naturale, necessaria per la costruzione dell attraversamento in subalveo, comporterà la distruzione degli habitat presenti. Gli impatti permanenti connessi a tale attraversamento sono da ritenere trascurabili, posto che il manufatto in calcestruzzo sarà allocato a circa 1 m di profondità rispetto all attuale fondo alveo. Al fine di favorire il completo ripristino delle condizioni naturali dell alveo, è necessario procedere asportando i materiali litoidi di maggiore calibro per poi reinserirli nell alveo bagnato al termine della posa della condotta. La necessità di provvedere ad un consolidamento delle sponde, considerata la ridotta pendenza del tratto, permette il ricorso alla tecnica della scogliera in massi a secco con rivegetazione finale attraverso la messa a dimora di specie riparie autoctone tipiche, anche ricollocando le piante precedentemente asportate nella pagina 56

58 fase di scavo. Tale tecnica di sistemazione delle sponde verrà adottata, laddove necessario, anche per la dismissione e il ripristino della continuità fluviale in corrispondenza della traversa di Pondasio. Le caratteristiche morfologiche del tratto fluviale non verranno interessate significativamente dalla riduzione della portata, in considerazione del fatto che il prelievo effettuato a San Bernardo di Rabbi garantisce sempre un residuo superiore al DMV da PGUAP. In magra invernale, infatti, la portata di rispetto è pari al doppio del DMV, mentre in morbida estiva la portata massima è di 2500 l/s, a fronte di portate naturali dell ordine di 9000 l/s. Considerando la serie di impianti idroelettrici che inizia a San Bernardo di Rabbi, tuttavia, la riduzione della portata idrica fluente potrà provocare un incremento della concentrazione delle sostanze inquinanti presenti nell acqua, dovuto ad una riduzione della diluizione delle stesse. Risolto con il collettamento il problema delle fognature della valle, le pressioni zootecniche, infatti, possono ancora causare significativi effetti sulla riduzione della capacità di ossidazione della sostanza organica. Considerata la morfologia dell alveo, le perdite di sezione d'alveo bagnato, dovute al prelievo idrico effettuato, risulteranno assai limitate e dell ordine del 10%, soprattutto in occasione dei prelievi maggiori in proporzione alle portate naturalmente presenti. In coerenza con la riduzione dell alveo bagnato, si può pertanto stimare una riduzione di biomassa macrobentonica nell'ordine del 10-15%, valore questo non significativo e, comunque, in grado di mantenere un adeguata capacità di autodepurazione del corso d'acqua. Il criterio ECO-01 ha guidato la valutazione della sostenibilità ambientale per gli impianti superiori ai quali l impianto in oggetto risulterà collegato in cascata diretta. Considerata l assenza di ulteriori prese idroelettriche in alveo, dopo quella di San Bernardo di Rabbi, il rispetto della portata di rispetto assicurata a monte, pari a 2 DMV invernali costanti, dovrebbe intendersi assolto in partenza, fatto salvo i prelievi ad altro uso, in particolare quello irriguo. Anche la portata massima della serie di impianti, pari a 2500 l/s, risulta coerente con il criterio. Nella serie idroelettrica, l impianto Rabbies Energia 2 deve assicurare il rispetto del propria portata di rispetto, come previsto nel disciplinare di concessione, tramite una misurazione in alveo a valle dello scarico della centrale Rabbies Energia 1. Analogamente, si prevede che anche per l impianto in oggetto sia richiesta dal servizio competente la misurazione delle portate in alveo a tutela della portata di rispetto, pari a 2 DMV invernale di riferimento. A tal fine, il PMA prevede che nella sezione 3 sia misurata sia la portata che la qualità delle acque, a garanzia del criterio ECO-01. Peraltro, al fine di ridurre gli interventi in alveo, come richiesto dal criterio SUO-01, considerata la presenza della traversa di Pondasio e l assenza di derivazioni nel tratto sotteso dalla nuova centrale di Malé (gli antichi riconoscimenti R/ e R/ sono stati acquistati dal Comune di Malé), per le misurazioni richieste della portata di rispetto si potrebbe utilizzare, in alternativa, la sola traversa di Pondasio (sezione 2 del PMA), misurando in tale punto la portata di rispetto dell impianto esistente e restituendo per la località Birreria (sezione 3) un valore regionalizzato. Per gli impianti del comune di Malé, la prima parte del criterio ECO-02 non è pertinente, in quanto le fasce riparie sono presenti su entrambe le sponde e non richiedono una ricostituzione. La seconda parte, invece, è stata assolta tramite la predisposizione del PMA e la successiva realizzazione dei controlli proposti. pagina 57

59 Il criterio ECO-03 è pienamente rispettato in quanto posto alla base della proposta progettuale di collegare l impianto Rabbies Energia 2 con la centrale esistente di Malé. 5.6 SALUTE PUBBLICA La carta delle risorse idriche del PUP evidenzia tutte le sorgenti, distinguendo le sorgenti ad uso potabile da quelle per altri usi. Le sorgenti di fondovalle siano presenti solamente nel tratto a monte della derivazione in località Birreria, ad eccezione di una sorgente (9260) lungo il versante sinistro, quello interessato dalla posa della condotta, peraltro a quota tale da risultare estranea alle possibili interferenze con la posa della condotta Impatti sulla salute pubblica Per quanto riguarda gli impatti sulla salute pubblica, relativi sia alla fase di cantiere che a quella di esercizio dell impianto in progetto, si sottolinea che non esistono rischi a carico degli individui e delle comunità derivanti da eventi accidentali. In entrambe le soluzioni di progetto, la condotta rimane a valle delle aree di tutela assoluta delle opere di captazione ad uso potabile, pertanto è possibile escludere possibili ripercussioni sulla qualità idrochimica delle stesse e assicurare il pieno rispetto del criterio SAL RUMORE E VIBRAZIONI La rumorosità di fondo nella fascia perifluviale della Val di Rabbi interessata dal potenziale sfruttamento idroelettrico è dovuta sostanzialmente al costante scorrere dell acqua nel torrente ed ai transiti veicolari lungo la strada provinciale che diminuiscono progressivamente nel corso della notte. figura 30: Localizzazione dei ricettori più esposti (località Pondasio a distanza superiore a 100 m) alle emissioni sonore della nuova centrale di Pondasio lungo il torrente Rabbies pagina 58

60 Come previsto dall art.2 comma 3 del D.P.C.M: del 14 novembre 2007 i valori limite di emissione e immissione sonora devono essere verificati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità. Per il nuovo edificio centrale di Pondasio, i recettori più vicini si collocano a circa 100 m di distanza sia verso monte, oltre la ferrovia, sia verso valle, sulla sponda opposta del torrente Rabbies (vedi figura 30). Anche nel comune di Terzolas la zonizzazione acustica classifica l area su cui si trova l edificio centrale esistente (Rabbies 4) come Zona di Classe I (Aree particolarmente protette), i cui valori limite massimi del livello sonoro equivalente (Leq A) risultano pari a 45 db(a) nella fascia diurna e 35 db(a) nella notturna. figura 31: Localizzazione del ricettore potenzialmente più esposto (località Molin a distanza di circa 50 m) alle emissioni sonore della centrale esistente che scarica nel fiume Noce in comune di Terzolas Nei pressi dell area dove si trova l edificio centrale dell impianto idroelettrico di Malé non sono presenti ricettori sensibili (ospedali, scuole, etc.). Il ricettore potenzialmente più esposto alla centrale è la frazione Molin, che si colloca in destra orografica rispetto al torrente Noce, ad una distanza in linea d aria pari a 50 m dalla centrale (vedi figura 31). Come evidenziato nel documento sulla sostenibilità ambientale delle derivazioni idroelettriche sul torrente Rabbies, le misurazioni fonometriche effettuate in corrispondenza di centrali idroelettriche in esercizio, utilizzabili per valutazioni comparative, dimostrano come la pressione acustica Leq(A) di simili sorgenti, pari a circa 100 db(a) all interno del locale turbine, si riduce a circa 54,0-56,0 db(a) a 25 m dal perimetro dell edificio, considerando che le finestre degli edifici risultavano comunque aperte per la ventilazione dei locali. Nelle conclusioni del documento sulla sostenibilità ambientale, anche nell ipotesi che un recettore sia posto a brevi distanze dall edificio centrale in prossimità del corso d acqua, è stato possibile dimostrare come la pagina 59

61 rumorosità di fondo (ad esempio 52 db(a) in prossimità del torrente Rabbies), sia superiore all ipotizzata rumorosità degli impianti in funzione e, per tanto, il relativo valore differenziale sia negativo Impatti da rumore Durante le operazioni di cantierizzazione, si prevede che i livelli di rumorosità emessi dai principali macchinari e mezzi d opera coinvolti nei lavori di costruzione siano del tutto simili a quelli emessi dalle arterie stradali ad elevato scorrimento, con l attenuazione data dal fatto che essi sono caratterizzati da sorgenti puntuali e non lineari. L inquinamento acustico, durante queste operazioni, risulterà pertanto di entità trascurabile, oltre che localizzato e limitato nel tempo e, pertanto, non vi sarà nei confronti della componente faunistica locale, alcun significativo impatto. Per quanto riguarda la fase di esercizio l unica possibile fonte di rumore è riconducibile al funzionamento delle turbine e dei macchinari elettromeccanici in centrale. Benché l esistente tecnologia utilizzata nella produzione di turbine Pelton permetta il contenimento del rumore dell impianto in esercizio al massimo regime entro il rispettabile valore di 90 db(a) (misurato a due metri di distanza), la determinazione del grado di emissione acustica nell ambiente circostante si rende necessaria al fine di salvaguardare eventuali ricettori particolarmente sensibili presenti nell area in esame. In relazione all edificio centrale esistente in comune di Terzolas, oggetto di sostituzione delle turbine, considerando la presenza della frazione Molin, il ricettore potenzialmente più esposto sull altra sponda del fiume Noce a 50 m in linea d aria, si ipotizza che l unica parete coinvolta dalla propagazione del suono dall interno all esterno dell edificio sia la facciata sud-est. In questo modo si ottiene come potere fonoisolante della struttura un valore pari a db e come potenza sonora equivalente posta all esterno dell ambiente rumoroso un valore pari a db. Ipotizzando inoltre che il campo acustico si propaghi con onde sferiche, si ricava una pressione sonora nei pressi del ricettore più esposto inferiore a 32 db, valore che permette di rispettare i limiti di emissione sonora diurni e notturni per la classe di destinazione cui è collocato il ricettore stesso. Analogamente, in relazione al nuovo edificio centrale a Pondasio si ipotizza che le pareti coinvolte nella propagazione del suono dall interno all esterno dell edificio siano le facciate nord, sud e ovest, che la potenza sonora equivalente posta all esterno dell ambiente rumoroso sia pari a circa db. Nei pressi dei ricettori più vicini, posti a oltre 100 m dall edificio centrale, dall analisi previsionale si ricava una pressione sonora inferiore a 26 db, valore che permette di rispettare i limiti di emissione sonora diurni e notturni per la classe di destinazione cui è collocato il ricettore stesso. In conclusione si ritiene che l impatto acustico determinato dal funzionamento delle turbine all interno del locale sia trascurabile. Sulla base dei risultati ottenuti, si ritiene che le normali tecniche costruttive dell edificio centrale e le caratteristiche delle moderne turbine garantiscano che le variazioni del clima acustico siano di entità ridotta e che i limiti stabiliti dalla vigente normativa sia rispettato. Si precisa comunque che le aperture di aerazione nella parete emissiva dovranno essere dotate di un sistema di abbattimento del rumore (griglie afoniche, camino tortuoso rivestito internamente di materiale fonoassorbente, ecc..). I portoni e gli altri infissi dovranno inoltre avere un valore di potere fonoisolante pari ad almeno 30 db(a), dato che deve essere certificato dal costruttore. (rispetto del criterio RUM-01). pagina 60

62 Per entrambi gli edifici centrale, infine, il piano di monitoraggio ambientale prevede lo svolgimento di una campagna di misurazione a pieno regime, in periodo di morbida, assicurando in questo modo il rispetto del criterio RUM RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI In prossimità di entrambi gli edifici centrale corrono gli elettrodotti di media tensione che servono la val di Sole. In fase di cantiere non si prevedono incrementi di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. In fase di gestione di entrambi gli impianti si sottolinea come per entrambi gli edifici centrale, sia per quello esistente in comune di Terzolas che viene potenziato, sia per quello nuovo da realizzarsi in località Pondasio in comune di Malé, l allacciamento alla linea STN esistente venga realizzato tramite linee di media tensione a 20 kv interrata e precordata tripolare, in grado di annullare la possibile formazione di campi elettromagnetici (rispetto criterio RAD-01). In criterio RAD-02 non viene invece rispettato, in quanto l edificio esistente risulta già realizzato fuori terra, mentre l edificio nuovo a Pondasio si realizza ristrutturando un edificio esistente fuori terra, attualmente abbandonato ma adibito ad altro uso. Peraltro, a fronte dell interramento delle linee elettriche, non si ritiene giustificato l interramento degli edifici solo per questioni connesse all elettromagnetismo, considerato il fatto che dallo studio non emergono altri elementi a favore di tale soluzione. 5.9 PAESAGGIO La val di Rabbi si caratterizza per la presenza di un elevato numero delle strutture di alpeggio dei bovini in quota, nonché per gli insediamenti di carattere germanico, sparsi sul territorio anziché ammassati in piccoli borghi, con la dominante tipologica delle architetture lignee dei masi. Va infatti sottolineato come le abitazioni e gli edifici non siano disposti per nuclei costituenti veri e propri centri abitati ma siano organizzate sul territorio in piccole unità residenziali che corrispondono alle attuali frazioni in sinistra idrografica della Val di Rabbi, delle quali le principali sono San Bernardo, Fonti, Pracorno,. Le tipologie dio paesaggio percettivo possono essere descritte da valle a monte come segue: fascia pedemontana di fondovalle coltivata, dove si pratica un'agricoltura tradizionale, caratterizzata dalla presenza di radi insediamenti; fascia mediana costituita prevalentemente da bosco di alto fusto piuttosto rado, insediato su aree detritiche e rocciose ed una parte centrale meno accidentata, con bosco relativamente produttivo, per poi proseguire con le aree rocciose ed improduttive d'alta quota accompagnate da pascoli molto estesi. Il torrente Rabbies costituisce per la val di Rabbi un elemento paesaggistico rilevante e caratterizzante l intero paesaggio del contesto vallivo, per le morfologie che ha disegnato sul territorio e per le notevoli quantità d acqua che trasporta in ogni periodo dell anno. Nell insieme può essere considerato l elemento lineare predominante. A fondovalle, prima di confluire nel Noce, il torrente Rabbies incontra la stretta di Pondasio, attraversata da tre ponti con altezza scalare: il più alto è della ferrovia a scartamento ridotto Trento-Malé; quindi l attuale statale e nel punto più basso, sulla roccia, quello più antico con volta in muratura a secco. In questo tratto è ancora operante sulla sponda destra una fucina artigianale mossa dalla forza idraulica (unico edificio pagina 61

63 identificato dalla carta delle tutele paesistiche come bene culturale di pregio nel tratto interessato dal presente progetto). Il territorio in esame risulta fortemente influenzato dalla presenza della S.P. 86 che si stacca dalla S.S. del Tonale e della Mendola nei pressi di Malé e percorre l intera Valle di Rabbi per una lunghezza di circa 12 km e da una fitta rete di stradine interpoderali che riproducono uno schema di parcellizzazione del terreno Impatti sul paesaggio Per quanto concerne l impatto sul paesaggio esso è da considerarsi ridotto sia nella fase di cantiere sia in quella di esercizio soprattutto a causa della scelta dei siti di posa, che minimizza intersezioni e interferenze con il territorio circostante. La vasca di presa sarà infatti realizzata completamente interrata, al di sotto della strada forestale esistente in destra orografica in prossimità dell edificio centrale Rabbies 2, mentre il nuovo edificio centrale, l unica opera fuori terra, verrà costruito nella medesima posizione di un edificio esistente in prossimità delle opere di presa in località Pondasio (vedi figura 32). La sua percezione visiva sarà perciò circoscritta nella zona a valle del ponte della Ferrovia Trento Malé. figura 32: Edificio esistente in località Pondasio sul cui sedime verrà realizzata la nuova centrale del Comune di Malé, mantenendo le caratteristiche architettoniche dell edificio rurale La realizzazione delle opere di progetto non avrà delle influenze negative sulle attività turistico-ricreative che caratterizzano il tratto oggetto di studio, se non nella breve fase di esecuzione dei lavori. Si sottolinea, inoltre, che la costruzione dell impianto in progetto comporta la dismissione dell opera di presa esistente, senza per altro che vengano interessati beni culturali di pregio. Nessuna opera interferisce con le attività della fucina ad acqua fluente di Pondasio. Le altre opere dell impianto idroelettrico esistente di Malé vengono mantenute in funzione. La condotta esistente a valle di Pondasio viene utilizzata senza modifiche pagina 62

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