IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (D.P.R N. 663)

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1 IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (D.P.R N. 663) IN SENSO ECONOMICO-AZIENDALE, IL VALORE AGGIUNTO È COSTITUITO DALL ECCEDENZA DEI VALORI PRODOTTI DALL AZIENDA RISPETTO ALLA SOMMA DEI FATTORI CONSUMATI NELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO PRODUTTIVO, AD ESCLUSIONE DEI COSTI DEL PERSONALE E DEGLI ONERI FINANZIARI. ES.: IN UN AZIENDA INDUSTRIALE I RICAVI AMMONTANO A EURO MENTRE I RELATIVI COSTI SONO: MATERIE CONSUMATE SERVIZI UTILIZZATI AMMORTAMENTI COSTI DEL PERSONALE ONERI FINANZIARI LA DIFFERENZA ( ) RAPPRESENTA L UTILE, CIOÈ EURO.

2 IL VALORE AGGIUNTO ECONOMICO-AZIENDALE, INVECE, SI OTTIENE NEL MODO SEGUENTE: RICAVI DI VENDITA MATERIE CONSUMATE SERVIZI UTILIZZATI AMMORTAMENTI VALORE AGGIUNTO

3 IL VALORE AGGIUNTO FISCALE È COSTITUITO DALLA DIFFERENZA TRA IL VALORE DEI BENI E SERVIZI VENDUTI IN UN DETERMINATO PERIODO E IL VALORE DEI BENI E SERVIZI ACQUISTATI NEL MEDESIMO PERIODO. VALORE AGGIUNTO = VALORE BENI E SERVIZI VENDUTI VALORE BENI E SERVIZI ACQUISTATI PERTANTO L IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (I.V.A.) È DETERMINATA CON UN MECCANISMO DETTO DI DETRAZIONE IMPOSTA DA IMPOSTA, CIOÈ SOTTRAENDO DALL IMPOSTA CALCOLATA SULLE VENDITE L IMPOSTA CALCOLATA SUGLI ACQUISTI. COLPISCE QUINDI SOLO LA PARTE DI INCREMENTO CHE IL BENE SUBISCE NELLE SINGOLE FASI DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE, FINO A INCIDERE TOTALMENTE SUL CONSUMATORE FINALE, CHE CORRISPONDERA L INTERA IMPOSTA.

4 Esempio: NEL MESE DI MAGGIO 2010 L AZIENDA HA EFFETTUATO VENDITE PER EURO E ACQUISTI PER EURO DETERMINARE L IVA DA VERSARE, CON ALIQUOTA DEL 20%. IVA SULLE VENDITE X 20% = IVA SUGLI ACQUISTI X 20% = IVA DA VERSARE L IMPORTO CORRISPONDE AL 20% DEL VALORE AGGIUNTO FISCALE: ( ) X 20% = 3.000

5 CARATTERI ESSENZIALI NEUTRALE: E INDIFFERENTE NEL N. DI PASSAGGI:L I.V.A. ASSOGGETTA AL TRIBUTO SOLO IL VALORE AGGIUNTO ISTANTANEA: IL PRELIEVO E RAPPRESENTATO DA OGNI SINGOLO SCAMBIO DI BENI E SERVIZI TRASPARENTE: IN QUALSIASI CICLO PRODUTTIVO E NOTO IL CARICO FISCALE A PAGAMENTO FRAZIONATO: AD OGNI PASSAGGIO CIASCUN CONTRIBUENTE PAGA IL TRIBUTO PER IL VALORE CHE HA AGGIUNTO AL PRODOTTO GRAVANTE SUL CONSUMATORE FINALE: E IL SOGGETTO INCISO POICHE NON POTRA DETRARRE L IMPOSTA PAGATA SUGLI ACQUISTI

6 MECCANISMO DELL IVA ALL ATTO DI ACQUISTO L AZIENDA PAGA AI FORNITORI L IMPORTO DELLE MERCI / MATERIE / SERVIZI AUMENTATO DELL IVA; QUESTA RISULTA ESSERE PER L AZIENDA ACQUIRENTE UN IMPOSTA PAGATA COME ANTICIPO RISPETTO AL SUO VOLUME D AFFARI, PER CUI VA A COSTITUIRE UN CREDITO VERSO L ERARIO SARÀ VERSATA ALL ERARIO DAI FORNITORI ALL ATTO DELLA VENDITA, L AZIENDA FATTURA I SUOI PRODOTTI AGGIUNGENDO L IVA; QUESTA È RISCOSSA DAI CLIENTI PER CONTO DELLO STATO AL QUALE VA POI VERSATA, PER CUI COSTITUISCE UN DEBITO VERSO L ERARIO IN SEDE DI LIQUIDAZIONE DELL IMPOSTA SI PROCEDE A VERSARE ALL ERARIO LA DIFFERENZA TRA L IVA A DEBITO RISCOSSA IN SEDE DI VENDITA E L IVA A CREDITO PAGATA IN SEDE DI ACQUISTO (= SCARICARE L IVA). QUALORA L AZIENDA VANTI UN CREDITO VERSO L ERARIO, QUESTO CREDITO VERRÀ RIPORTATO COME CREDITO PER LA LIQUIDAZIONE DELL IMPOSTA NEL PERIODO SUCCESSIVO.

7 LIQUIDAZIONE I.V.A. PERIODICITA'DI LIQUIDAZIONE DELL'IVA: MENSILE * TRIMESTRALE *VOLUME D'AFFARI > ,14/L.600 ml. PER PRESTAZIONI DI SERVIZI " > ,90/L ml. PER ALTRO OGNI MESE O TRIMESTRE, IL CONTRIBUENTE CALCOLA LA DIFFERENZA TRA L AMMONTARE COMPLESSIVO DELL IMPOSTA SULLE VENDITE E L'AMMONTARE COMPLESSIVO DELL'IMPOSTA (DETRAIBILE) SUGLI ACQUISTI - SE IVA A DEBITO > IVA A CREDITO BISOGNA VERSARE ALL'ERARIO LA DIFFERENZA ENTRO I TERMINI STABILITI DALLA NORMATIVA IVA - SE IVA A DEBITO < IVA A CREDITO SI CREA UN CREDITO VERSO L'ERARIO DA RIPORTARE AL MESE O AL TRIMESTRE SUCCESSIVO

8 LIQUIDAZIONE DELL I.V.A. MENSILE 13/06/200N - Ricevute fattura per acquisto di merci al prezzo di Euro IVA 20%. 25/06/200N - Emessa fattura per vendita di prodotti finiti al prezzo di Euro IVA 20%. 30/06/200N - Si provveda a liquidare l I.V.A. del mese di giugno. 16/07/200N - Si provveda a versare il debito I.V.A. a mezzo banca. Ricevimento della fattura di acquisto: N D A DIVERSI a FORNITORI MERCI C/ACQUISTI IVA NS CREDITO 1.000

9 Emissione della fattura di vendita: N D A CLIENTI a DIVERSI Prodotti Finiti c/vendite IVA NS DEBITO IVA NS CREDITO IVA NS DEBITO IVA C/LIQUIDAZIONE DEBITO di Euro 600

10 Liquidazione dell I.V.A. del mese di giugno: N D A IVA NS DEBITO a IVA C/LIQUIDAZIONE N D A IVA C/LIQUIDAZIONE a IVA NS CREDITO Pagamento del debito I.V.A. del mese di giugno: N D A IVA C/LIQUIDAZIONE a BANCA C/C

11 ESEMPIO 13/06/200N - Ricevuta fattura per acquisto di merci al prezzo di Euro IVA 20%. 25/06/200N - Emessa fattura per vendita di prodotti finiti al prezzo di Euro IVA 20%. 30/06/200N - Si provveda a liquidare l I.V.A. del mese di giugno. Ricevimento della fattura di acquisto: N D A DIVERSI a FORNITORI MERCI C/ACQUISTI IVA NS CREDITO 2.000

12 Emissione della fattura di vendita: N D A CLIENTI a DIVERSI Prodotti Finiti c/vendite IVA NS DEBITO IVA NS CREDITO IVA NS DEBITO IVA C/LIQUIDAZIONE CREDITO di Euro 400

13 Liquidazione dell I.V.A. del mese di giugno: N D A IVA NS DEBITO a IVA C/LIQUIDAZIONE N D A IVA C/LIQUIDAZIONE a IVA NS CREDITO CREDITO DI EURO 400 DA RIPORTARE NELLA LIQUIDAZIONE DEL MESE SUCCESSIVO.

14 ESEMPIO 06/09/200N - Ricevute fattura per acquisto di materie prime al prezzo di Euro IVA 10%. 18/09/200N - Emessa fattura per vendita di materie prime al prezzo di Euro IVA 10%. 30/09/200N - Si provveda a liquidare l I.V.A. del mese di settembre. 16/10/200N - Si provveda a versare il debito I.V.A. a mezzo banca. Ricevimento della fattura di acquisto: N D A DIVERSI a FORNITORI MATERIE PRIME IVA NS CREDITO 2.000

15 Emissione della fattura di vendita: N D A CLIENTI a DIVERSI MATERIE PRIME IVA NS DEBITO IVA NS CREDITO IVA NS DEBITO IVA C/LIQUIDAZIONE DEBITO di Euro 1.000

16 Liquidazione dell I.V.A. del mese di settembre: N D A IVA NS DEBITO a IVA C/LIQUIDAZIONE N D A IVA C/LIQUIDAZIONE a IVA NS CREDITO Pagamento del debito I.V.A. del mese di settembre: N D A IVA C/LIQUIDAZIONE a BANCA C/C