Protezione contro le sovratensioni per sistemi di aspirazione di fumo e calore
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- Rosangela Pinto
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1 927 Protezione contro le sovratensioni per sistemi di aspirazione di fumo e calore
2 Per essere in grado di abbandonare una struttura in caso di incendio, le vie di fuga devono essere tenute sgombre dal fumo, che provoca la perdita dell'orientamento e problemi respiratori. I sistemi di aspirazione del fumo e del calore sono entrambi dotati di punti di attivazione manuali e di rivelatori automatici; rilevano il fumo o il calore prodotto e lo rimuovono dalle vie di fuga attraverso finestre o lucernari ad azionamento elettromeccanico o pneumatico. Oltre a questa funzione principale, le finestre (o i lucernari) sono utilizzati anche per la ventilazione. A questo scopo sono disponibili dei dispositivi di commutazione in grado di emettere comandi di commutazione di minore importanza. Dato che la disponibilità dei sistemi di aspirazione del fumo e del calore deve essere garantita anche in caso di interruzione della corrente elettrica, le centraline del sistema sono dotate di accumulatori che alimentano i sistemi di aspirazione del fumo e del calore. Pertanto gli attuatori delle finestre (o dei lucernari) sono dimensionati per il funzionamento in corrente continua. I dispositivi di protezione contro le sovratensioni negli esempi descritti sono dimensionati in base a una tensione di 24 V CC, che è quella comunemente utilizzata in questo settore. Inoltre si impiegano finestre o lucernari ad azionamento elettromeccanico con una massima corrente nominale inferiore a 1,8 A o 4 A in corrente continua. Struttura con tetto non metallico e protezione esterna contro i fulmini Le strutture montate sul tetto, incorporate o sporgenti, su strutture dotate di protezione esterna contro i fulmini, devono trovarsi entro il volume protetto dei captatori, secondo la norma CEI EN (CEI 81-10/3), tenendo conto della distanza di isolamento s, se vengono superati i seguenti valori limite: Strutture metalliche montate sul tetto, incorporate o sporgenti: altezza sopra il livello del tetto: 0,3 m, area totale della struttura montata sul tetto: 1,0 m², lunghezza della struttura montata sul tetto: 2,0 m. Strutture non metalliche montate sul tetto, incorporate o sporgenti: altezza al di sopra dell'impianto di captazione: 0,5 m. motore 24 V CC < 4 A angolo di protezione α Pos. Limitatore di sovratensione Art. o Figura Lucernario situato nel volume protetto di un impianto di captazione sul tetto non metallico di una struttura dotata di protezione esterna contro i fulmini 424 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI
3 motore 24 V CC < 4 A angolo di protezione α Pos. Limitatore di sovratensione o Art. Figura Lucernario situato nel volume protetto di un'asta di captazione sul tetto metallico di una struttura dotata di calata metallica (telaio in acciaio, cemento armato con armatura interconnessa o facciata metallica collegata a terra) A causa dei requisiti di cui sopra, i lucernari di certe dimensioni vanno protetti contro i fulmini. Se sono installate delle aste di captazione, i lucernari si trovano nella zona LPZ 0 B e quindi la corrente da fulmine non entra nelle apparecchiature installate in questa zona (Figura ). Un limitatore di sovratensione impedisce l'accoppiamento induttivo in questa zona. Struttura con tetto metallico esterno e protezione esterna contro i fulmini In contrasto con le strutture dotate di tetti non metallici e protezione esterna contro i fulmini, si applicano altri requisiti normativi relativamente alla capacità di trasportare corrente di fulmine sui tetti metallici che vengono utilizzati come captatori. 1. Il tetto metallico può essere usato come impianto di captazione naturale se il costruttore conferma che è adatto a questo scopo (DIN EN , Integrazione 4). 2. Il tetto metallico non ha il necessario spessore t' (CEI EN (CEI 81-10/3), Tabella 3) e deve essere protetto dai fulmini diretti per mezzo di impianti di captazione, in quanto la fulminazione diretta può provocare incendi a causa dei materiali altamente infiammabili (o tavole di legno) posti al di sotto della lamiera metallica del tetto e l'ingresso di acqua non è più evitabile. Gli impianti di captazione devono essere collegati tra loro per mezzo di conduttori della corrente di fulmine, se non sono presenti altri collegamenti in grado di trasportare detta corrente (ad esempio per mezzo di morsetti, brasature, saldature, pressaggio, aggraffature, fissaggio con viti o chiodature). 3. Il tetto metallico ha il necessario spessore t' (CEI EN (CEI 81-10/3), Tabella 3) Ci sono due tipi di conduttori per i tetti metallici descritti. A. Le pareti sono costituite da un'armatura di acciaio o da un telaio metallico in grado di trasportare la corrente di fulmine. In entrambi i casi, la distanza di isolamento non va considerata, in quanto o la corrente è molto bassa a GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 425
4 motore 24 V CC < 4 A Pos. Limitatore di sovratensione o Art. Figura Lucernario situato nel volume protetto di un'asta di captazione sul tetto metallico di una struttura dotata di scaricatori tradizionali causa del numero elevato di percorsi di corrente (armature) oppure la bassa induttanza (travi in acciaio) non causa la foratura delle altre parti metalliche. Anche le facciate metalliche collegate alla massa dell'impianto di captazione a intervalli di 15 m in corrispondenza del punto più basso (terreno) soddisfano i requisiti sopra descritti. B. Le pareti sono costituite da materiale non conduttore (mattoni, legno, ecc.) e le calate sono collegate all'impianto di messa a terra rispettando il passo richiesto dalla classe di LPS. Si possono utilizzare diverse combinazioni di captatori (si veda 1.,2.,3.) e calate (si veda A., B.). Le scariche esplosive non si verificano nelle strutture dotate di captatori e calate nelle combinazioni 1.+ A., 2.+ A., o 3.+ A. Devono essere installati captatori per evitare la caduta di fulmini sui lucernari. In tal modo i lucernari sono protetti contro i fulmini diretti, tuttavia essi non si trovano nella zona LPZ 0 B dato che i captatori conducono direttamente la corrente al tetto metallico e quindi la distribuiscono su una vasta area. In considerazione del fatto che un fulmine può anche colpire in prossimità dei lucernari, si consiglia di installare uno scaricatore per la corrente di fulmine (Figura ). Una struttura con un tetto metallico e calate convenzionali è considerata critica (Figura ). In caso di fulmine, la corrente sarà equamente distribuita tra le calate. Tuttavia, la struttura è ancora a rischio e deve essere mantenuta la relativa distanza di isolamento. Bisogna installare anche un sistema di captazione per evitare fulmini diretti a questo tipo di struttura, sebbene i lucernari non si trovino nella zona LPZ 0 B. Poiché le correnti di fulmine parziale possono passare all'interno della struttura tramite il cavo per l'azionamento del sistema di aspirazione dei fumi e del calore, bisogna installare uno scaricatore per la corrente di fulmine. A causa delle loro dimensioni, le strutture con lucernari di solito hanno diverse calate che impediscono il sovraccarico dello scaricatore della corrente di fulmine. 426 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI
5 motore 24 V CC < 4 A Pos. Limitatore di sovratensione Art. o Figura Lucernario situato sul tetto non metallico di una struttura priva di protezione esterna contro i fulmini Edificio privo di protezione esterna contro i fulmini Non bisogna fare distinzione tra tetti metallici o non metallici, in quanto ogni fulmine diretto sulla struttura presenta rischi di incendio. Gli scaricatori per la corrente di fulmine non sono in grado di far fronte ai fulmini diretti sui lucernari. Pertanto devono essere installati dei limitatori di sovratensione per proteggere la struttura nei confronti degli accoppiamenti induttivi (Figura ). GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 427
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