INIZIATIVA DI AGGIORNAMENTO SUL TEMA: IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE, CURA E CONTROLLO DEL TABAGISMO. l importanza della rete Aziendale nella

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INIZIATIVA DI AGGIORNAMENTO SUL TEMA: IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE, CURA E CONTROLLO DEL TABAGISMO. l importanza della rete Aziendale nella"

Transcript

1 INIZIATIVA DI AGGIORNAMENTO SUL TEMA: IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE, CURA E CONTROLLO DEL TABAGISMO l importanza della rete Aziendale nella PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE FUMO CORRELATE PROGRAMMA DI MASSIMA Data novembre 2010 Luogo di svolgimento Hostellerie du Cheval Blanc - Via Clavalité, 20 - AOSTA Premessa L abitudine al fumo ha raggiunto nell ultimo secolo i contorni di una vera e propria epidemia, che non risparmia i paesi più lontani, e non fa distinzioni di culture. Il fumo di tabacco é definito come il primo fattore di rischio evitabile: questo è il motivo principale che sta alla base dell impegno da parte delle Regioni e delle Aziende Sanitarie di promuovere un lavoro di rete tra operatori, appartenenti a strutture diverse, impegnati nella prevenzione primaria e secondaria della dipendenza da tabacco. Il convegno si propone di offrire ai partecipanti una serie di messaggi fondamentali sull importanza del lavoro di rete delle varie figure professionali coinvolte (MMG, Farmacisti, Medici di Sanità Pubblica, Pediatri, Medici Competenti, Cardiologi, Pneumologi, Assistenti Sanitari, Infermieri, Ostetriche, ecc.) nella prevenzione, assistenza e cura delle patologie fumo correlate. Saranno affrontati i seguenti temi: strategie e politiche di prevenzione nazionali ed internazionali strategie d intervento della rete nazionale legislazione nazionale Piano regionale di prevenzione, cura e controllo del tabagismo integrazione dei vari progetti CCM e della Rete HPH ( Mamme Libere dal Fumo, Genitori più: sette azioni per la salute del bambino, ecc.) aspetti neurobiologici ed epidemiologici del tabagismo sul ruolo della LILT, degli Ordini dei Medici e Chirurghi e dei Farmacisti. Verrà dato ampio spazio alla discussione per dare l opportunità di aprire un confronto tra i partecipanti, alla luce delle evidence based prevention internazionali e nazionali. Verranno trattati a fondo anche i temi del fumo passivo e soprattutto quelli delle risorse di rete disponibile nel campo della prevenzione del tabagismo, con particolare riguardo alla collaborazione con il CTT (Centro per il Trattamento del Tabagismo). obiettivi educativi: recepire le linee guida del CCM per la formalizzazione della rete per la prevenzione del tabagismo, individuare le modalità e gli strumenti di comunicazione interni ed esterni ad una rete di operatori socio - sanitari impegnati in azioni di supporto, assistenza e cura del Tabagismo che dovrebbe includere almeno i seguenti attori, rappresentanti di: Direzione Sanitaria aziendale ed ospedaliera Dipartimento di Prevenzione Area Territoriale (Centro per il Trattamento del Tabagismo, MMG, Pediatri di Libera Scelta, Assistenti Sanitari, Infermieri, Ostetriche, ecc.) Servizi specialistici che vedono pazienti portatori di patologie fumo correlate

2 e/o esposti a un doppio (o più) fattore/i di rischio Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro e medici competenti LILT Farmacisti Il coinvolgimento delle varie figure professionali consentirà di: 1. individuare modalità e strumenti condivisi di un percorso unitario finalizzato al supporto, assistenza e cura del tabagismo (informazione e sensibilizzazione, consiglio breve, invio al Centro per il trattamento del tabagismo, presa in carico del paziente tabagista, prevenzione della ricaduta); 2. di valutare la funzionalità della rete degli operatori socio - sanitari attraverso la verifica (con appositi indicatori da definire) delle modalità di aiuto offerte al fumatore, in particolare, da parte dei servizi che vedono pazienti affetti da patologie fumo correlate e/o esposti a un doppio (o più) fattore/i di rischio (es.: fumo e diabete, obesità, ipertensione, ecc.). Il convegno ha lo scopo di rendere evidente l importanza del lavoro di rete e di affermare la necessità di considerare la prevenzione del tabagismo tra gli obiettivi prioritari della propria attività di operatori sanitari e di creare una collaborazione attiva con il CTT territoriale. destinatari e ambiti organizzativi: il convegno è rivolto agli operatori sanitari che costituiscono la rete per la prevenzione delle patologie fumo - correlate. Nel processo formativo saranno coinvolti esperti nazionali e internazionali. L incontro è organizzato dal Dipartimento di Prevenzione dell Azienda U.S.L. della Valle d Aosta. È previsto un numero complessivo di 150 partecipanti. metodologie didattiche prevalenti: lezione frontale facilitata da presentazione video e ampio spazio a confronto dibattito. materiali didattici saranno resi disponibili sul sito linee guida CCM, Delibera aziendale di approvazione del protocollo per l istituzione della rete e dell interfaccia tra i servizi aziendali impegnati nella prevenzione e lotta del tabagismo e Piano regionale di prevenzione, cura e controllo del tabagismo programma Venerdì 5 novembre 2010 Ore Iscrizione partecipanti Ore Saluto Autorità Direttore Generale - Direttore Sanitario - Direttore Area Ospedaliera - Presidente LILT Aosta - Presidente Ordine Medici Presidente Ordine Farmacisti - Assessore Sanità Moderatori: Maurizio CASTELLI Rossella CRISTAUDO Ore Il fumo di tabacco: strategie e politiche di prevenzione internazionali e

3 nazionali - Daniela GALEONE. Ore Aspetti epidemiologici del tabagismo: dati nazionali ed internazionali - Piergiorgio ZUCCARO. Ore Evidence based prevention e rete - Giuseppe GORINI. Ore Aspetti neurobiologici del tabagismo - Cristiano CHIAMULERA. Ore Strategie d intervento delle Regioni sulla prevenzione del Tabagismo ed il Piano regionale di prevenzione, cura e controllo del tabagismo Maurizio LAEZZA e Gabriella FURFARO. Ore Pausa caffè Ore Il ruolo della SITAB nella rete - Biagio TINGHINO. Ore La rete degli operatori per la prevenzione del tabagismo nei progetti CCM e i Centri per il Trattamento del Tabagismo e la rete - Eugenio SABATO. Ore I giovani e le dipendenze - Massimo DIANA. Ore Discussione Ore Chiusura lavori Sabato 6 novembre 2010 Moderatori: Maurizio LAEZZA - Marina VERARDO Ore Ore Il Medico di Medicina Generale e la rete - Giovanni INVERNIZZI La rete delle donne contro il fumo (INWAT) - Martina DI PIERI Ore Mamme libere dal Fumo e Genitori Più: 7 azioni per la salute del bambino - Luca SBROGIO Ore La rete delle scuole che promuovono la salute e i Progetti CCM per il monitoraggio della Legge 3/ Annarosa PETTENO Ore Pausa caffè Ore I programmi di prevenzione dal tabagismo nella rete HPH International network of Health Promoting Hospitals & Health Services Simone TASSO. Ore La strategia di intervento in ambiente di lavoro nell esperienza Piemontese e nazionale: le linee guida in ambiente di lavoro e la loro applicazione - Andrea DOTTI.

4 Ore Dati PASSI 2009 sul tabagismo in Valle d Aosta - Elisa ECHARLOD. Moderatori: Maurizio LAEZZA Chiara GALOTTO La gestione del paziente affetto da patologie fumo correlate: ipotesi per un approccio multiprofessionale a livello locale e in altre realtà. Ore I parte tavola rotonda: Paolo BADERNA, Raffaella CANEPARO, Massimo DIANA, Lindo FERRARI, Marco SICURO, Claudia SOUDAZ, Silvia SPINAZZE Ore Pausa pranzo Moderatori: Maurizio LAEZZA - Andrea DOTTI Ore II parte tavola rotonda: Andrea BERNO, Cinzia CESTARO, Giovanni INVERNIZZI, Stefania FAZARI, Roberto ROSSET, Marina VERARDO. Ore Pausa caffè Moderatori: Maurizio LAEZZA - Anna Maria COVARINO Ore Tavola rotonda: Piano regionale di prevenzione, cura e controllo del tabagismo : sviluppo di alleanze tra enti ed istituzioni locali ed esempi in altre realtà. Manuela BRUNERO, Maurizio CASTELLI, Roberto CROATTO, Tiziana DEVOTI, Gabriella FURFARO, Angela GINESTRI, Silvana WIDMANN. Ore Questionario ECM Ore Chiusura lavori Relatori e moderatori: Paolo BADERNA (Dirigente Medico S.C. Pneumotisiologia AUSL Valle Andrea BERNO (Tecnico della Prevenzione Ambienti di Lavoro) Manuela BRUNERO (Infermiera Dipartimento di Prevenzione A.U.S.L. Valle Raffaella CANEPARO (Dirigente Medico S.C. Cardiologia Ospedale Civile di Acqui Terme) Maurizio CASTELLI (Direttore Dipartimento di Prevenzione A.U.S.L. Valle Cristiano CHIAMULERA (Docente di Farmacologia, Università degli Studi di Verona)

5 Anna Maria COVARINO (Dirigente Medico Dipartimento di Prevenzione A.U.S.L. Valle Rossella CRISTAUDO (Dirigente Medico Dipartimento di Prevenzione A.U.S.L. Valle Roberto CROATTO (Psicologo LILT Valle Giuseppe DE FILIPPIS (Direttore Sanitario AUSL Valle Tiziana DEVOTI (Presidente Ordine dei Farmacisti Valle Massimo DIANA (Direttore Ser.T A.U.S.L. Nuoro) Andrea DOTTI (Direttore Spresal A.U.S.L. TO7) Elisa ECHARLOD (Assistente Sanitaria Dipartimento di Prevenzione A.U.S.L. Valle Gabriella FURFARO (Dirigente Servizio Dipendenze Patologiche, Salute Mentale e Promozione della Salute - Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Regione Valle Daniela GALEONE (Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute) Chiara GALOTTO (Direttore Sanitario Ospedaliero A.U.S.L. Valle Angela GINESTRI (Assessorato Istruzione e Cultura Regione Valle Giuseppe GORINI (Epidemiologo, ISPO Firenze) Giovanni INVERNIZZI (Unità di Prevenzione dei Danni da Fumo, Istituto Nazionale dei Tumori/SIMG, Milano) Maurizio LAEZZA (Referente Scientifico per i Progetti CCM Tabagismo della Regione Emilia Romagna) Salvatore LUBERTO (Presidente LILT Valle Annarosa PETTENO (Assessorato Sanità Regione del Veneto) Roberto ROSSET (Vice Presidente Ordine dei Medici della Valle Eugenio SABATO (Direttore S.C. Pneumologia AUSL Brindisi) Luca SBROGIO (Direttore Dipartimento di Prevenzione AUSLL Adria) Marco SICURO (Direttore S.C. Cardiologia AUSL Valle Claudia SOUDAZ (Coordinatrice infermieristico Distretto 3 AUSL Valle d Aosta Silvia SPINAZZE (Dirigente Medico S.C. Oncologia AUSL Valle Simone TASSO (Coordinatore Rete Veneta HPH - Dirigente Medico Presidio Ospedaliero di Castelfranco Veneto) Biagio TINGHINO ( Presidente SITAB) Silvana WIDMANN (Assistente Sanitaria Assessorato Sanità Friuli Venezia Giulia) Piergiorgio ZUCCARO (Responsabile OssFAD, ISS)

Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco

Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco Francesca Russo Annarosa Pettenò Padova, 30 ottobre 2009 Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Ha tra

Dettagli

Progetto: TABAGISMO (Su richiesta delle Scuole motivate del Distretto Imperiese) Premessa

Progetto: TABAGISMO (Su richiesta delle Scuole motivate del Distretto Imperiese) Premessa Progetto: TABAGISMO (Su richiesta delle Scuole motivate del Distretto Imperiese) Premessa Si intende realizzare, con questo, un intervento formativo sulle problematiche legate al consumo di tabacco tra

Dettagli

MAMME LIBERE DAL FUMO

MAMME LIBERE DAL FUMO MAMME LIBERE DAL FUMO Il razionale Il fumo di tabacco è un problema di sanità pubblica rilevante per la donna, per la mamma, per il bambino; esistono evidenze scientifiche di azioni preventive efficaci;

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI. Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute

IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI. Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute Dott.ssa M. Teresa Scotti Bologna, 15 ottobre 2009 La promozione della salute è il processo che

Dettagli

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi

Dettagli

Programmi efficaci per la prevenzione dell obesità: sito web EBP e obesità

Programmi efficaci per la prevenzione dell obesità: sito web EBP e obesità Programmi efficaci per la prevenzione dell obesità: sito web EBP e obesità Nadia Olimpi Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Modena, 27 Maggio 2009 www.arsanita.toscana.it Il progetto Programmi efficaci

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

I RISULTATI DEI SISTEMI DI SORVEGLIANZA NELL AZIENDA USL DELLA VALLE D AOSTA E LA SOSTENIBILITA DEL SISTEMA. Programma di massima

I RISULTATI DEI SISTEMI DI SORVEGLIANZA NELL AZIENDA USL DELLA VALLE D AOSTA E LA SOSTENIBILITA DEL SISTEMA. Programma di massima I RISULTATI DEI SISTEMI DI SORVEGLIANZA NELL AZIENDA USL DELLA VALLE D AOSTA E LA SOSTENIBILITA DEL SISTEMA Data 03 04 dicembre 2010 Programma di massima Luogo di svolgimento Hostellerie du Cheval Blanc

Dettagli

POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT DETERMINAZIONE. Estensore ORLANDI MARIA CRISTINA. Responsabile del procedimento DI TULLIO PATRIZIA

POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT DETERMINAZIONE. Estensore ORLANDI MARIA CRISTINA. Responsabile del procedimento DI TULLIO PATRIZIA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DETERMINAZIONE N. G19250 del 30/12/2014 Proposta n. 22841 del 30/12/2014 Oggetto: Presenza

Dettagli

Corso di formazione sulle tossicodipendenze rivolto ai Medici di Medicina Generale, agli operatori del servizio pubblico

Corso di formazione sulle tossicodipendenze rivolto ai Medici di Medicina Generale, agli operatori del servizio pubblico Versione del 17 dic 09 Corso di formazione sulle tossicodipendenze rivolto ai Medici di Medicina Generale, agli operatori del servizio pubblico e del privato sociale della Regione Emilia Romagna Roma,

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA

PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA FORMAZIONE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE E SULLE STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE DELLA CAMPAGNA Leonardo Speri - Lara Simeoni - Elizabeth Tamang Formatore Azienda

Dettagli

PREVENZIONE USO DI SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI:ALCoL E TABAGISMO

PREVENZIONE USO DI SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI:ALCoL E TABAGISMO PREVENZIONE USO DI SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI:ALCoL E TABAGISMO Obiettivi prioritari TABAGISMO (CLASSI PRIME) 1. Informare scientificamente sui rischi legati al consumo di tabacco 2. Disincentivare l

Dettagli

LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG

LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG Esperienze di collaborazione fra operatori negli interventi di prevenzione e cura del tabagismo Dr. Pedroni Massimo MMG Scandiano IL PROBLEMA DI SALUTE AFFRONTARE il

Dettagli

Raccolta dati: Aprile Maggio 2014

Raccolta dati: Aprile Maggio 2014 Analisi Fabbisogni Formativi Raccolta dati: Aprile Maggio 2014 Con l'obiettivo di effettuare un continuo monitoraggio i sui bisogni formativi, abbiamo chiesto a tutte le categorie operanti in sanità in

Dettagli

MODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie

MODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie SEZIONE FORMAZIONE E BIBLIOTECA MODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie All.2 P2-FORM Titolo: LA RELAZIONE CON IL PAZIENTE E CAREGIVER NELLE TERAPIE INTESIVE APERTE 1^ EDIZIONE TRAINING

Dettagli

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA Analisi integrata dello stress lavoro-correlato e degli Standard 1 e 4 HPH Marco Rizzo 1, Maria Peresson 1, Fabio Aizza 1, Francesca Larese Filon 2 1. ASS

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

La traiettoria Formazione disegnata dalla Rete HPH Toscana

La traiettoria Formazione disegnata dalla Rete HPH Toscana WORKSHOP PRE- CONFERENCE La traiettoria Formazione disegnata dalla Rete HPH Toscana Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio F-P interreti Anna Zappulla Coord. TF

Dettagli

Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia

Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia La L.I.L.T Nazionale nasce nel 1922 a Bologna Attualmente è presente con 105 sedi sul territorio nazionale La sede di Reggio Emilia è stata

Dettagli

SALUTE E BENESSERE: percorsi di salute nella città di Firenze. Promozione della salute nei Quartieri 1, 2, 3, 4 e 5 della città

SALUTE E BENESSERE: percorsi di salute nella città di Firenze. Promozione della salute nei Quartieri 1, 2, 3, 4 e 5 della città TIPO DI PROGETTO Promozione della salute AREA TEMATICA SALUTE E BENESSERE: percorsi di salute nella città di Firenze Promozione della salute nei Quartieri 1, 2, 3, 4 e 5 della città Stili di vita Alimentazione,

Dettagli

Progetto per la definizione di linee guida per l utilizzo dell ICD-10 nell ambito dei servizi per le dipendenze

Progetto per la definizione di linee guida per l utilizzo dell ICD-10 nell ambito dei servizi per le dipendenze Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche, Salute nelle Carceri Area Dipendenze Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali Progetto per la definizione di linee guida per l utilizzo dell

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI PER IL CURRICULUM VITAE. Parenti Mita. Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax. mparenti@regione.emilia-romagna.

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI PER IL CURRICULUM VITAE. Parenti Mita. Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax. mparenti@regione.emilia-romagna. F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Parenti Mita mparenti@regione.emilia-romagna.it Pagina 1 - Curriculum vitae di Parenti Mita ESPERIENZA

Dettagli

Guadagnare salute e Territorio. Daniela Galeone

Guadagnare salute e Territorio. Daniela Galeone Guadagnare salute e Territorio Daniela Galeone Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1. Ipertensione 22% 1. Tabacco 12% 2. Tabacco 19% 2. Ipertensione 9% 3. Colesterolo

Dettagli

La Promozione della Salute come strategia di intervento territoriale

La Promozione della Salute come strategia di intervento territoriale La Promozione della Salute come strategia di intervento territoriale Assistente Sanitaria Giuliana Faccini Referente Regionale Antifumo SPISAL Dipartimento di Prevenzione Az ULSS 21 Di cosa parleremo Premessa

Dettagli

Day Surgery: il prima ed il dopo

Day Surgery: il prima ed il dopo S.I.C.A.D.S. Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery Tour EMILIA ROMAGNA 2008 Day Surgery: il prima ed il dopo Coordinatore Scientifico: Dott. Giuseppe Cassetti Reggio Emilia, 5 luglio

Dettagli

SEDE: Istituti clinici di perfezionamento Ospedale Vittore Buzzi, Via Castelvetro 32 Milano.

SEDE: Istituti clinici di perfezionamento Ospedale Vittore Buzzi, Via Castelvetro 32 Milano. DAL 18 AL 20 ORE: NOVITÀ IN TEMA DI ALLATTAMENTO MATERNO secondo le indicazioni OMS/UNICEF TIPOLOGIA FORMATIVA: Corso di aggiornamento residenziale per infermieri infermieri pediatrici assistenti sanitari

Dettagli

ATSV ONLUS Associazione Tecnici Sanitari Volontari - Provincia di Brescia -

ATSV ONLUS Associazione Tecnici Sanitari Volontari - Provincia di Brescia - ATSV ONLUS Associazione Tecnici Sanitari Volontari - Provincia di Brescia - PROGRAMMA CONVEGNO BREVE PREMESSA: L Associazione Tecnici Sanitari Volontari (ATSV ONLUS) nasce nel Novembre 2011 ed è costituita

Dettagli

La proposta Server per il modello Piacenza

La proposta Server per il modello Piacenza Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche U.O. SerT di Piacenza CODICI Agenzia di ricerca sociale La proposta Server per il modello Piacenza Documento di progetto per la discussione

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Nicolini Fausto Indirizzo c/o Azienda USL, via Amendola 2 42100 Reggio Emilia Telefono 0522.335563 Fax 0522.335200 E-mail info.direzionegenerale@ausl.re.it

Dettagli

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione

Dettagli

Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta

Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento

Dettagli

CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO

CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO Telefono 3389688974 Fax E-mail chiara.boggiogilot@tin.it

Dettagli

PSICOLOGIA DEL LAVORO, AZIONI DI MIGLIORAMENTO E SALUTE ORGANIZZATIVA

PSICOLOGIA DEL LAVORO, AZIONI DI MIGLIORAMENTO E SALUTE ORGANIZZATIVA CONVEGNO PSICOLOGIA DEL LAVORO, AZIONI DI MIGLIORAMENTO E SALUTE ORGANIZZATIVA Le opportunità della valutazione del rischio stress: stato dell arte, buone prassi ed esperienze a confronto Piani di attività

Dettagli

F ORMATO EUROPEO. INFORMAZIONI PERSONALI Nome. ESPERIENZA LAVORATIVA dal 01/04/77 LUIGI RUBENS CURIA

F ORMATO EUROPEO. INFORMAZIONI PERSONALI Nome. ESPERIENZA LAVORATIVA dal 01/04/77 LUIGI RUBENS CURIA INFORMAZIONI PERSONALI Nome LUIGI RUBENS CURIA Indirizzo Via Roma n 5 Telefono 0965/332891 Telefono Ufficio 0961856535 E-mail rubenscuria@yahoo.it; r.curia@regcal.it Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica Anno accademico 2005-2006 Master per Infermiere di sanità pubblica e di comunità (ISPeC) Master Universitari in Assistenza Infermieristica autonomia didattica LAUREA RIFORMA UNIVERSITARIA crediti formativi

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Titoli di studio INFORMAZIONI PERSONALI TITOLI DI STUDIO ESPERIENZE PROFESSIONALI E LAVORATIVE

CURRICULUM VITAE. Titoli di studio INFORMAZIONI PERSONALI TITOLI DI STUDIO ESPERIENZE PROFESSIONALI E LAVORATIVE CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Paradisi Renzo Data di nascita 26/01/67 Qualifica Dirigente Medico a rapporto esclusivo Incarico attuale Referente per l'educazione alla salute in

Dettagli

A_D3_do03_Corso ECM Auditing e Autovalutazione Sistema di Gestione Integrato Livello: Azienda. Titolo Auditing e Autovalutazione

A_D3_do03_Corso ECM Auditing e Autovalutazione Sistema di Gestione Integrato Livello: Azienda. Titolo Auditing e Autovalutazione Titolo Auditing e Autovalutazione Date 9 novembre 2005 12 gennaio 2006 18 gennaio 2006 19 gennaio 2006 Sede Hotel Montresor Sala Rigoletto - Bussolengo (Verona) Premessa Sintetica descrizione dei contenuti

Dettagli

LA RETE PER LE CURE PALLIATIVE NEL TERRITORIO AREA SUD DI MILANO

LA RETE PER LE CURE PALLIATIVE NEL TERRITORIO AREA SUD DI MILANO Centro Universitario di Ricerca Virgilio Floriani CURE PALLIATIVE NELLE MALATTIE AVANZATE INGUARIBILI E TERMINALI Azienda Ospedaliera San Paolo Polo Universitario Dipartimento di Oncologia LA RETE PER

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA DOTT. GIOVANNI BARBAGLI Presidente ARS Toscana ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA Dai valori e dai principi generali del Piano sanitario regionale toscano all organizzazione dell offerta

Dettagli

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE Corso residenziale di aggiornamento a cura del Laboratorio HTA della SIFO HTA PER LA VALUTAZIONE DEI FARMACI Codice 313-122539 Verona, c/o Centro Culturale Marani 8 maggio 2015 Con il patrocinio di Sihta

Dettagli

La Gestione del Paziente

La Gestione del Paziente Circolare n. 5/15 - Protocollo n. 201500045 - Brescia, 03 marzo 2015 Progetto Formativo ECM La Gestione del Paziente attraverso percorsi sanitari e terapeutici condivisi: Il Diabete nella Rete Ospedale/Territorio

Dettagli

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca 1 Le Aziende USL di Modena e Reggio Emilia hanno sviluppato una

Dettagli

Copyright GlaxoSmithKline. Obiettivi del progetto Fondamenti Aree di applicazione Il Ruolo di GSK nel progetto La Rete sul territorio Alcuni spunti

Copyright GlaxoSmithKline. Obiettivi del progetto Fondamenti Aree di applicazione Il Ruolo di GSK nel progetto La Rete sul territorio Alcuni spunti Obiettivi del progetto Fondamenti Aree di applicazione Il Ruolo di GSK nel progetto La Rete sul territorio Alcuni spunti Obiettivi del progetto sensibilizzare i genitori ad acquisire un comportamento diffondere

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA. Farmaci e doping: normativa ed effetti collaterali legati all abuso

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA. Farmaci e doping: normativa ed effetti collaterali legati all abuso Farmaci e doping: normativa ed effetti collaterali legati all abuso Prof.ssa Paola Minghetti - Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Milano Prof.ssa Roberta Pacifici - Osservatorio Fumo Alcol

Dettagli

Interventi evidence-based di primo livello nell ambito della medicina territoriale

Interventi evidence-based di primo livello nell ambito della medicina territoriale Interventi evidence-based di primo livello nell ambito della medicina territoriale Dott. Mauro Ruggeri Gruppo Regionale di Coordinamento Tecnico sul Tabagismo MMG, Prato Presidente Regionale SIMG Toscana

Dettagli

1999 Laurea breve in Servizio Sociale conseguito presso università degli studi di Bologna votazione finale 70/70

1999 Laurea breve in Servizio Sociale conseguito presso università degli studi di Bologna votazione finale 70/70 Mariapia Resca Istruzione 1992/93 Diploma di maturità conseguito presso istituto tecnico scientifico Elisabetta Sirani votazione finale 48/60 1994/95 Diploma di Infermiera Professionale conseguito presso

Dettagli

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali PRIMA INDAGINE NAZIONALE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI (Dicembre 2014 - Febbraio 2015) Programma Azioni Centrali: DEFINIRE

Dettagli

Illuminiamo la salute Una Rete Nazionale per l Integrità

Illuminiamo la salute Una Rete Nazionale per l Integrità Illuminiamo la salute Una Rete Nazionale per l Integrità La rete per l integrità di illuminiamo la salute Obiettivo della rete nazionale di Illuminiamo la salute è quello di promuovere iniziative formative,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

ISPESL. Imprese, lavoratori e Istituzioni per una Rete Nazionale di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro. Firenze 5 dicembre 2005 SFUMATI

ISPESL. Imprese, lavoratori e Istituzioni per una Rete Nazionale di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro. Firenze 5 dicembre 2005 SFUMATI ISPESL Imprese, lavoratori e Istituzioni per una Rete Nazionale di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro Firenze 5 dicembre 2005 SFUMATI AZIENDE SENZA FUMO Il progetto della Lega Italiana per la

Dettagli

SHELF LIFE DEI PRODOTTI ALIMENTARI: GUIDA PRATICA PER LE AZIENDE. ECM sono in corso le procedure di accreditamento regionale

SHELF LIFE DEI PRODOTTI ALIMENTARI: GUIDA PRATICA PER LE AZIENDE. ECM sono in corso le procedure di accreditamento regionale SHELF LIFE DEI PRODOTTI ALIMENTARI: GUIDA PRATICA PER LE AZIENDE Venerdì, 20 novembre 2009, dalle ore 09.00 alle ore 18.00 Sede del Convegno: Sala Convegni - Confindustria Verona Piazza Cittadella - 37122

Dettagli

Titolo: PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI NEL PAZIENTE NEUROLOGICO CRONICO: SCLEROSI MULTIPLA, EPILESSIA, M. DI PARKINSON, DEMENZE, MALATTIE RARE.

Titolo: PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI NEL PAZIENTE NEUROLOGICO CRONICO: SCLEROSI MULTIPLA, EPILESSIA, M. DI PARKINSON, DEMENZE, MALATTIE RARE. SEZIONE FORMAZIONE E BIBLIOTECA MODULO PROGRAMMA FORMAZIONE RESIDENZIALE UNITA OPERATIVA NEUROLOGIA All.1 P2-FORM Titolo: PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI NEL PAZIENTE NEUROLOGICO CRONICO: SCLEROSI MULTIPLA,

Dettagli

Il trattamento dei disturbi psichiatrici comuni nella medicina generale: Il Programma Giuseppe Leggieri della Regione Emilia-Romagna

Il trattamento dei disturbi psichiatrici comuni nella medicina generale: Il Programma Giuseppe Leggieri della Regione Emilia-Romagna Il trattamento dei disturbi psichiatrici comuni nella medicina generale: Il Programma Giuseppe Leggieri della Regione Emilia-Romagna Clara Curcetti Milano, 17 ottobre 2008 XII CONFERENZA NAZIONALE HPH

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

esperto PARTECIPAZIONE A MODULI DIDATTICI in psicologia dell invecchiamento MASTER UNIVERSITARIO DI 2 LIVELLO

esperto PARTECIPAZIONE A MODULI DIDATTICI in psicologia dell invecchiamento MASTER UNIVERSITARIO DI 2 LIVELLO PSICOLOGIA Università degli Studi di Pavia esperto in psicologia dell invecchiamento MASTER UNIVERSITARIO DI 2 LIVELLO III edizione Milano RSA Saccardo Marzo 2015 Ottobre 2015 PARTECIPAZIONE A MODULI DIDATTICI

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

Le competenze di base del counselling in ambito sanitario

Le competenze di base del counselling in ambito sanitario Mod. E1 Rev. 7 del 09/01/2015, Pagina 1 di 5 Le competenze di base del counselling in ambito sanitario Roma, 20-22 ottobre 2015 organizzato da ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' Centro Nazionale di Epidemiologia

Dettagli

2012 ordinato per mese

2012 ordinato per mese Servizio Qualità, Formazione e Rischio Clinico REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Catalogo corsi residenziali 2012 ordinato per mese Bozza aggiornata al 22 febbraio 2012 Note per il corretto utilizzo del

Dettagli

GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO WORLD NO-TOBACCO DAY 2013

GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO WORLD NO-TOBACCO DAY 2013 Osservatorio Fumo, Alcol e Droga Ministero della Salute GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO WORLD NO-TOBACCO DAY 2013 Ban Tobacco advertising, promotion and sponsorship Divieto di pubblicità, della promozione

Dettagli

RUOLO DEI SERVIZI DI EMERGENZA URGENZA E COORDINAMENTO CON LE STRUTTURE TERRITORIALI DI CURA

RUOLO DEI SERVIZI DI EMERGENZA URGENZA E COORDINAMENTO CON LE STRUTTURE TERRITORIALI DI CURA RUOLO DEI SERVIZI DI EMERGENZA URGENZA E COORDINAMENTO CON LE STRUTTURE TERRITORIALI DI CURA ANNA MARIA FERRARI DIRETTORE DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA REGGIO EMILIA COCAINA E NUOVI CONSUMI (progetto

Dettagli

SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA

SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA SELEZIONE PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO DI TIPOLOGIA a) PER IL SETTORE CONCORSUALE /M1, SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/45 PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA

Dettagli

REGIONANDO 2000. REGIONE EMILIA ROMAGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA U.S.L. di CESENA

REGIONANDO 2000. REGIONE EMILIA ROMAGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA U.S.L. di CESENA REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA U.S.L. di CESENA PROGETTO SALEM PER L ASSISTENZA SANITARIA AI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI E AGLI INDIGENTI SENZA FISSA DIMORA

Dettagli

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Dettagli

Nome FAGIANI ANNA Indirizzo ALESSANDRIA, via Mazzini 30 Telefono 3392958783

Nome FAGIANI ANNA Indirizzo ALESSANDRIA, via Mazzini 30 Telefono 3392958783 FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE Aggiornamento Novembre 2015 INFORMAZIONI PERSONALI Nome FAGIANI ANNA Indirizzo ALESSANDRIA, via Mazzini 30 Telefono 3392958783 Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

COMMISSIONE GRANDI RISCHI. Programma Operativo

COMMISSIONE GRANDI RISCHI. Programma Operativo COMMISSIONE GRANDI RISCHI Programma Operativo Nel primo incontro della Commissione Grandi Rischi, tenutosi a Celano il 15 luglio, è stato discusso il documento preliminare e sono state individuati i primi

Dettagli

Convegno sul tema: La Gestione del Rischio Clinico: uno strumento fondamentale per la Sanità Valdostana

Convegno sul tema: La Gestione del Rischio Clinico: uno strumento fondamentale per la Sanità Valdostana PROGETTO ILLUSTRAZIONE ED APPLICAZIONE DELLA HEALTH FAILURE MODE END EFFECTS ANALYSIS -HFMEA, COME STRUMENTO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Convegno sul tema: La Gestione del Rischio Clinico: uno

Dettagli

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

Solidea INTRODUZIONE. VIOLENZA SULLE DONNE E PROFESSIONI DI AIUTO Il lavoro di rete e l intervento nei diversi ambiti professionali

Solidea INTRODUZIONE. VIOLENZA SULLE DONNE E PROFESSIONI DI AIUTO Il lavoro di rete e l intervento nei diversi ambiti professionali INTRODUZIONE 3 4 DESTINATARI CORSO DI FORMAZIONE PROGRAMMA OBIETTIVI STRUTTURA DEL CORSO 5 CORSO DI FORMAZIONE PROGRAMMA 6 STAFF 7 CORSO DI FORMAZIONE PROGRAMMA MODULI FORMATIVI Il corso si articola in

Dettagli

I programmi della regione Friuli Venezia Giulia

I programmi della regione Friuli Venezia Giulia Roma 12 ottobre 2010 Workshop interregionale: Prevenzione del tabagismo nei luoghi di lavoro: realtà e prospettive I programmi della regione Friuli Venezia Giulia Silvana Widmann CCM 2: Area interventi

Dettagli

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri Dr.ssa Marina

Dettagli

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Associazione Culturale Pediatri (ACP) Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH)

Protocollo d intesa tra. Associazione Culturale Pediatri (ACP) Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH) Protocollo d intesa tra Associazione Culturale Pediatri (ACP) e Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap (FISH) ACP Associazione Culturale Pediatri (di seguito denominata ACP), associazione

Dettagli

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze S. Nutini, S. Checcacci, R. Abbate, A. Corrado, A. Morettini, C. Nozzoli, C. Neri Azienda

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi

Dettagli

5 aprile 2008 Ore 9.00-17.00

5 aprile 2008 Ore 9.00-17.00 L'Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Emilia Romagna organizza la seconda giornata di studio sul tema L'INSERIMENTO DEGLI ADULTI CON AUTISMO NEL MONDO DEL LAVORO 5 aprile 2008 Ore 9.00-17.00

Dettagli

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Fabrizio Muscas Firenze, 29-30 Giugno 2012 Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT La normativa La Normativa 38 ha riportato

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA SAN FILIPPO NERI

AZIENDA OSPEDALIERA SAN FILIPPO NERI INFORMAZIONI PERSONALI Nome Iole Simeoni Data di nascita 24/06/1957 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia AZIENDA OSPEDALIERA SAN FILIPPO NERI Dirigente - U.O.C.

Dettagli

DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili

DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili primo incontro formativo team interni seconda parte Servizio per l integrazione socio-sanitaria

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari

Dettagli

CONVEGNO FEDERALISMO SANITARIO E CONTINUITA DELL ASSISTENZA: LE PROPOSTE DI FEDERSANITA A.N.C.I. F.V.G. E VENETO

CONVEGNO FEDERALISMO SANITARIO E CONTINUITA DELL ASSISTENZA: LE PROPOSTE DI FEDERSANITA A.N.C.I. F.V.G. E VENETO Federazione Friuli V.G. CONVEGNO FEDERALISMO SANITARIO E CONTINUITA DELL ASSISTENZA: LE PROPOSTE DI FEDERSANITA A.N.C.I. F.V.G. E VENETO Lunedì 23 febbraio 2009 ore 8,30 Sala convegni Fondazione C.R.U.P.

Dettagli

Le politiche per le demenze: criticità e prospettive

Le politiche per le demenze: criticità e prospettive Le politiche per le demenze: criticità e prospettive Teresa Di Fiandra Ministero della Salute VI Convegno UVA ISS, Roma 16 novembre 2012 Le politiche in Europa (1) Conferenza di Parigi (ottobre 2008) sotto

Dettagli

Altre Regioni aderenti alla Formazione Piemonte, Liguria, Molise, Basilicata.

Altre Regioni aderenti alla Formazione Piemonte, Liguria, Molise, Basilicata. Progetto CCM 2012 Un approccio integrato per la riduzione delle diseguaglianze all accesso ai servizi di promozione della salute: interventi strategici per la gestione del rischio di utenti con disturbi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Curriculum Vitae di PAOLA MACCANI

Curriculum Vitae di PAOLA MACCANI Curriculum Vitae di PAOLA MACCANI DATI PERSONALI nato a, il PERGINE VALSUGANA, 29-10-1953 PROFILO BREVE Direttore della Direzione per l Integrazione socio sanitaria dell Azienda Provinciale per i Servizi

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GALEAZZO MARILENA Indirizzo VIA L. PELLIZZO 39 Telefono Fax E-mail marilena.galeazzo@sanita.padova.it Nazionalità

Dettagli

PROGRAMMA PRELIMINARE. Convegno nazionale Rete Nazionale Malattie Rare: il Registro nazionale e i Registri regionali. 7 ottobre 2009, Roma

PROGRAMMA PRELIMINARE. Convegno nazionale Rete Nazionale Malattie Rare: il Registro nazionale e i Registri regionali. 7 ottobre 2009, Roma P15pprPro PROGRAMMA PRELIMINARE Convegno nazionale Rete Nazionale Malattie Rare: il Registro nazionale e i Registri regionali 7 ottobre 2009, Roma Aula Pocchiari Viale Regina Elena, 299 Roma Organizzato

Dettagli

L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio

L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio Conferenza Stampa L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio Presentazione dell Accordo Locale 2012/2014 tra l Azienda USL di Parma e le Organizzazioni Sindacali

Dettagli

II Forum Risk Management in Sanità

II Forum Risk Management in Sanità Promosso da Ministero della Salute Ministero per le Riforme e l Innovazione nella P.A. Istituto Superiore di Sanita Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro Agenzia per i Servizi

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi spesso non è

Dettagli

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni

Dettagli

La Morte Improvvisa del bambino nei primi 2 anni di vita presupposti teorici e approccio pratico

La Morte Improvvisa del bambino nei primi 2 anni di vita presupposti teorici e approccio pratico La Morte Improvvisa del bambino nei primi 2 anni di vita presupposti teorici e approccio pratico Il Corso di formazione obbligatoria affronterà, in tutte le sue edizioni, la tematica nelle sue complessità

Dettagli