Illuminazione degli uffici e luoghi di lavoro
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1 Cenni teorici e Normativi Illuminazione degli uffici e luoghi di lavoro
2 Cenni teorici e Normativi: Creare un ambiente di lavoro luminoso gradevole e favorevole comfort visivo (benessere, produttività) prestazione visiva (abilità nello svolgere il lavoro)
3 Cenni teorici e Normativi: Norma CEN - Tutti i membri del cen devono adottare gli standard e ritirare quelle eventuali norme nazionali contrastanti - Gli affiliati hanno l obiettivo di divenire membri In vigore dal aggiornam.2011 Membri cen - Austria - Belgio - Bulgaria - Cipro - Repubblica Ceca - Danimarca - Estonia - Finlandia - Francia - Germania - Grecia - Ungheria - Islanda - Irlanda - Italia - Lettonia - Lituania - Lussemburgo - Malta - Olanda - Norvegia - Polonia - Portogallo - Romania - Slovacchia - Slovenia - Spagnia - Svezia - Svizzera - Regno Unito Affiliati cen - Albania - Bulgaria - Croazia - Macedonia - Romania - Turchia
4 Cenni teorici e Normativi: Gli elementi che entrano in gioco Compito visivo principali parametri - Distribuzione delle luminanze e illuminamento - Direzione della luce - Controllo dell abbagliamento - Qualità della luce (Colore, CRI) - Gestione e risparmio - Integrazione luce naturale/artificiale Tipologia di spazio
5 Cenni teorici e Normativi: Area del compito visivo dove si svolge il compito visivo Area di sfondo 3m Area nelle immediate vicinanze di larghezza almeno 0,5 mt circostante all area del compito visivo 0,5m Area del compito visivo Area delle immediate vicinanze Area di sfondo di larghezza almeno 3 mt adiacente all area delle immediate vicinanze
6 Cenni teorici e Normativi: Area del compito visivo dove si svolge il compito visivo Area nelle immediate vicinanze di larghezza almeno 0,5 mt circostante all area del compito visivo Area di sfondo di larghezza almeno 3 mt adiacente all area delle immediate vicinanze
7 Cenni teorici e Normativi: area del compito visivo
8 Illuminamento e Uniformità EN Lighting of work place - indoor work places Tabella Uffici Illuminamento medio mantenuto nell area del compito visivo Limite dell indice unificato dell abbagliamento Unifed Glare rating-limit Uniformità di illuminamento Indice di resa cromatica minimo Note da considerare Tipo di interno Ēm (lux) UGRL U o Ra Note Archiviazione, fotocopie, ecc ,40 Scrittura, battitura testi, lettura, elaborazione dati ,60 DSE-videoterminali vedere limite della 4-9 Disegno tecnico ,70 Stazione di lavoro CAD ,60 DSE-videoterminali vedere limite della 4.9 Sala convegni e sale riunioni ,60 L illuminazione dovrebbe essere regolabile Ricevimento ,60 Archivio ,40
9 Illuminamento e Uniformità SCALA DEGLI ILLUMINAMENTI Il valore di illuminamento può essere regolato gradualmente, se le condizioni visive divergono dalle normali premesse La scala di illuminamento (in lux) è: L illuminamento deve essere aumentato quando - Il lavoro visivo è critico - Gli errori sono rimediabili ad alte spese - la precisione e l alta produttività sono di grande importanza - La capacità visiva del lavoratore è inferiore al normale - Il compito visivo si protrae per un tempo insolitamente lungo - Sono presenti contrasti insolitamente bassi per il compito L illuminamento richiesto può essere diminuito quando - I dettagli del compito visivo presentano grandi dimensioni e alto contrasto - Il compito visivo si svolge in un tempo insolitamente breve Nelle aree in cui si svolge un lavoro continuo l illuminamento da mantenere non deve essere inferiore a 200 lx Fonte
10 Cenni teorici e Normativi: Illuminazione di ambienti di lavoro Area del compito visivo dove si svolge il compito visivo Area nelle immediate vicinanze di larghezza almeno 0,5 mt circostante all area del compito visivo Area di sfondo di larghezza almeno 3 mt adiacente all area delle immediate vicinanze
11 Illuminamento e Uniformità EN Lighting of work place - Indoor work place Tabella 1 Rapporto tra illuminamento nell area del compito visivo e area nelle immediate vicinanze Illuminamento nell area del compito visivo E task lux Illuminamento area nelle immediate vicinanze lux E task 100 E task 50 E task Area del compito visivo : E task Nell area del compito visivo l uniformità (Uo) non deve essere minore del valore minimo indicato nelle Tabelle 5 Area nelle immediate vicinanze (*) U = Emin Emed > 0,4 (*) maggiore di 0.5 m Area di sfondo U = Emin Emed > 0,10 Questa area deve essere illuminata con un illuminamento medio mantenuto non inferiore ad 1/3 del valore di illuminamento nell area delle immediate vicinanze. Le dimensioni e la posizione dell'area di fondo devono essere indicati e documentati.
12 Illuminamento e Uniformità EN Lighting of work place - indoor work places Tabella Uffici Illuminamento medio mantenuto nell area del compito visivo Limite dell indice unificato dell abbagliamento Unifed Glare rating-limit Uniformità di illuminamento Indice di resa cromatica minimo Note da considerare Tipo di interno Ēm (lux) UGRL U o Ra Note Archiviazione, fotocopie, ecc ,40 Scrittura, battitura testi, lettura, elaborazione dati ,60 DSE-videoterminali vedere limite della 4-9 Disegno tecnico ,70 Stazione di lavoro CAD ,60 DSE-videoterminali vedere limite della 4.9 Sala convegni e sale riunioni ,60 L illuminazione dovrebbe essere regolabile Ricevimento ,60 Archivio ,40
13 Comfort visivo e controllo dell abbagliamento Abbagliamento diretto Non abbagliante U.G.R. Unified Glare Rating (indice unificato di abbagliamento) range solito per uffici abbagliante Riflessione Abbagliamento sul piano verticale Abbagliamento sul piano orizzontale
14 Illuminamento e Uniformità EN Lighting of work place - indoor work places Tabella Uffici Illuminamento medio mantenuto nell area del compito visivo Limite dell indice unificato dell abbagliamento Unifed Glare rating-limit Uniformità di illuminamento Indice di resa cromatica minimo Note da considerare Tipo di interno Ēm (lux) UGRL U o Ra Note Archiviazione, fotocopie, ecc ,40 Scrittura, battitura testi, lettura, elaborazione dati ,60 DSE-videoterminali vedere limite della 4-9 Disegno tecnico ,70 Stazione di lavoro CAD ,60 DSE-videoterminali vedere limite della 4.9 Sala convegni e sale riunioni ,60 L illuminazione dovrebbe essere regolabile Ricevimento ,60 Archivio ,40
15 Limiti di luminanza degli apparecchi : approfondimento in base agli schermi e al compito visivo Luminanza in accordo con EN ISO Schermi alta luminanza L >200 cd/m 2 Schermi poco riflettenti Schermi bassa luminanza L 200 cd/m 2 Schermi riflettenti o particolari compiti Esempio di schermo o compito VALORE LIMITE di luminanza Pol. Pos. 3000cd/m 2 Pol. Pos. 1500cd/m 2 secondo la EN Pol. Neg. 1500cd/m 2 Pol. Neg. 1000cd/m 2 Simbolo presente sul catalogo quando l apparecchio ha luminanza controllata
16 Limiti di luminanza degli apparecchi Dalla norma Europea EN Tabella 4 - Limiti di luminanza media di apparecchi di illuminazione, che possono essere riflessi negli schermi Schermo ad alta luminanza Schermo a media luminanza Caso A (polarità positiva e normali requisiti per quanto riguarda i colori e i dettagli delle informazioni mostrate, come in ufficio, istruzione, etc.) Caso B Simbolo presente sul catalogo quando l apparecchio ha luminanza controllata (polarità negativa e/o alti requisiti per quanto riguarda i colori e i dettagli delle informazioni mostrate, come per il CAD, ispezione del colore etc.) NOTA: la luminanza dello schermo (EN ISO ) descrive la luminanza massima della parte bianca dello schermo e questo valore è disponibile presso il produttore dello schermo A B Polarità positiva Polarità negativa
17 Limiti di luminanza degli apparecchi : dove trovare le informazioni di UGR e LUMINANZA?
18 Limiti di luminanza degli apparecchi : dove trovare le informazioni? ESEMPIO SU SCHEDA TECNICA pdf ON-LINE INDICE DI ABBAGLIAMENTO UGR CONTROLLO DELLA LUMINANZA PER ANGOLI >65
19 Limiti di luminanza degli apparecchi : dove trovare le informazioni? ESEMPIO SU UNA FOTOMETRICA ON-LINE INDICE DI ABBAGLIAMENTO UGR CONTROLLO DELLA LUMINANZA PER ANGOLI >65
20 Illuminamento delle pareti e soffitti
21 Illuminamento delle pareti e soffitti Illuminamento delle superfici In tutti i luoghi chiusi i valori di illuminamento mantenuto sulle grandi superfici devono rispettare i seguenti valori: soffitto Em > lx con Uo > 0,10 pareti Em > lx con Uo > 0,10 NOTA 1 È riconosciuto che, in alcuni luoghi come magazzini di stoccaggio, acciaierie, stazioni ferroviarie, ecc, a causa dei vincoli di dimensione, complessità e operativi, i livelli di luce desiderati su queste superfici non si riescono a raggiungere. In questi luoghi si accettano livelli ridotti rispetto a quelli consigliati. NOTA 2 In alcuni luoghi chiusi come uffici, istruzione, assistenza sanitaria e le aree generali di ingresso, corridoi, scale, ecc, le pareti e il soffitto devono essere più luminosi. In questi luoghi si raccomanda che i valori di illuminamento mantenuto sulle grandi superfici devono avere i seguenti valori: Em > 75 lx con Uo> 0,10 sulle pareti e Em > 50 lx con Uo> 0,10 sul soffitto.
22 Illuminamento cilindrico e modellato
23 Illuminamento cilindrico Illuminamento cilindrico Una buona comunicazione visiva e il riconoscimento di oggetti all'interno di uno spazio richiedono che lo spazio all interno del quale le persone si muovono o lavorano sia illuminato. Ciò è soddisfatto fornendo un adeguato illuminamento cilindrico nello spazio Ē z. L illuminamento cilindrico medio mantenuto non deve essere inferiore a 50 lx con U o 0,10, su un piano orizzontale ad una determinata altezza, ad esempio 1,2 m per le persone sedute e 1,6 m per le persone in piedi. NOTA: Nelle zone dove una buona comunicazione visiva è importante, soprattutto in uffici, sale riunioni e aree di insegnamento, Ē z non dovrebbe essere inferiore a 150 lx con Uo 0,10. L illuminamento cilindrico è il valore medio degli illuminamenti verticali ottenuti da una rotazione completa attorno ad un certo punto di misura.
24 Qualità della luce Cromaticità della luce La scelta della temperatura colore è una questione di psicologia, estetica e di ciò che è considerato essere naturale. La scelta dipenderà dal livello di illuminamento, colori della stanza e mobili, il clima circostante e l applicazione. Temperatura colore calda (3000K) Temperatura colore intermedia (4000K)
25 Qualità della luce Cromaticità della luce La scelta della temperatura colore è una questione di psicologia, estetica e di ciò che è considerato essere naturale. La scelta dipenderà dal livello di illuminamento, colori della stanza e mobili, il clima circostante e l applicazione. visione diurna Temperatura colore intermedia (4000K)
26 Qualità della luce Cromaticità della luce La scelta della temperatura colore è una questione di psicologia, estetica e di ciò che è considerato essere naturale. La scelta dipenderà dal livello di illuminamento, colori della stanza e mobili, il clima circostante e l applicazione. visione diurna Temperatura colore calda (3000K)
27 Risparmio energetico 4.11 Requisiti di efficienza energetica Direttiva 2010 / 31 / EU (ex 2002/91/CE)... Ventilazione Riscaldamento Isolamento Acqua Calda Condizionamento Illuminazione Altri fattori
28 Risparmio energetico Direttiva 2010 / 31 / EU (ex 2002/91/CE)... Illuminazione Ventilazione Riscaldamento Isolamento Acqua Calda Condizionamento Altri fattori Norma Altre Norme... PRESTAZIONE ENERGETICA ILLUMINAZIONE.kWh/m2 * anno Ep ill Σ [ kwh / m 2 x anno ]
29 Risparmio energetico 4.11 Requisiti di efficienza energetica È importante non compromettere gli aspetti visivi di un impianto di illuminazione semplicemente per ridurre il consumo di energia. Il risparmio energetico si può effettuare ad esempio facendo uso di un sistema di controllo. Una procedura per la stima dei requisiti energetici di un impianto di illuminazione è dato nella norma EN La Norma EN15193 specifica la metodologia per la valutazione della quantità di energia usata per illuminazione di interni e stabilisce il LENI (Indicatore Numerico dell energia per l illuminazione). DECRETO-LEGGE 4 giugno 2013, n. 63 Introduce.. L.E.N.I. [ kwh / m 2 x anno] Lighting Energy Numeric Indicator (Indicatore Numerico dell energia per l illuminazione) EN Requisiti energetici per illuminazione
30 L indice L.E.N.I. L.E.N.I.: Lighting Energy Numeric Indicator specifica la metodologia per la valutazione della quantità di energia usata per l illuminazione interna degli edifici. Potenza Illuminazione Totale Illuminam. costante Uso luce naturale SI/NO Fattore di Occupazione Fattore Luce Naturale Potenza Parassita Totale (ctrls) Potenza totale circuito EM L.E.N.I [ kwh / m 2 x anno ] Uffici Istruzione Ospedali Hotel Ristoranti Sport Retail Produzione 32,2 67,1 24,8 54,9 50,7 160,6 34,6 108,1 27,1 92,1 37,9 123,7 70,6 178,1 37,5 123,7 Per ciascuna destinazione d uso sono presenti 12 diversi valori limite del LENI, che variano a seconda della tipologia di impianto in considerazione (a lato, le oscillazioni)
31 Sistemi di Light Managenent Master Pro Evo Questo innovativo sistema di controllo "intelligente", basato sulle tecnologie KNX, LON e DALI, permette di gestire in modo centralizzato tutte le funzioni di un edificio, solitamente controllate separatamente. Master Pro Evo offre soluzioni flessibili per ogni tipologia di applicazione; soluzioni che assicurano comfort, sicurezza e il massimo risparmio energetico.
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