REPORT No. XXVI del 10 marzo sul credito alle imprese italiane al 31 GENNAIO 2016
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- Enrichetta Casati
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1 REPORT No. XXVI del 10 marzo sul credito alle imprese italiane al 31 GENNAIO 2016 Elenco delle Tavole e breve presentazione: 1. Evoluzione dei prestiti bancari alle imprese, totali e per durata. 2. Evoluzione delle sofferenze lorde delle imprese 3. Evoluzione del Risk ratio statico delle imprese 4. Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese 5. Evoluzione dei tassi d interesse applicati sui nuovi prestiti alle imprese 6. Evoluzione dei prestiti bancari totali alle imprese del commercio, turismo e servizi 7. Evoluzione delle sofferenze lorde delle imprese del commercio, turismo e servizi 8. Evoluzione del Risk ratio delle imprese del commercio, turismo e servizi 9. Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese del commercio, turismo e servizi 10. Evoluzione dei prestiti bancari totali alle imprese artigiane al 31 dicembre Evoluzione delle sofferenze lorde delle imprese artigiane al 31 dicembre Evoluzione del Risk ratio delle imprese artigiane al 31 dicembre Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese artigiane al 31 dicembre 2015 Gli effetti del credit crunch, attuato dalle banche nei confronti delle imprese non finanziarie articolate nei due cluster dimensionali ufficiali a livello nazionale imprese fino a 5 addetti ed oltre 5 addetti - viene monitorato dall Ufficio Credito Confesercenti a cadenza mensile, seguendo l evoluzione della dinamica tendenziale annua degli ultimi 13 mesi, non appena vengono diffuse le statistiche creditizie ufficiali della Banca d Italia (Fonte: Supplemento al Bollettino Statistico Moneta e banche ), riferite ai dati grezzi che trascurano gli effetti dei prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati, oltre a quelli dovuti a possibili discontinuità statistiche di natura temporanea. La crescita ancora sostenuta delle sofferenze, originata principalmente dai crediti facili concessi alle imprese medio-grandi nel triennio , ha innescato a partire da novembre 2011 il rafforzamento del seguente circolo vizioso: imprese in difficoltà, sofferenze in crescita vertiginosa (in significativo rallentamento dall autunno 2014), restrizioni creditizie crescenti (sebbene in decelerazione tendenziale dall inizio del 2015), specie per le imprese ritenute più vulnerabili e rischiose dalle banche, con un palese pregiudizio da parte delle banche maggiori nei confronti delle microimprese. Gli aggregati creditizi sottoposti a monitoraggio mensile sono: Prestiti bancari totali, Sofferenze lorde, Risk ratio statico (ottenuto come rapporto percentuale fra Sofferenze lorde e Prestiti totali), Prestiti vivi (definito come differenza fra Prestiti totali e Sofferenze lorde), Tassi d interesse applicati sui nuovi prestiti. Approfondimenti specifici vengono riservati al comparto commerciale-turistico (identificato attraverso le Sezioni G-I-N della classificazione ATECO 2007 dell Istat) ed a quello artigiano (identificato attraverso i Sottogruppi di attività economica ), che risulta essere trasversale rispetto alla maggior parte delle Sezioni ATECO 2007, presentando pertanto una limitata sovrapposizione anche con il comparto commerciale-turistico. Come noto, i due comparti considerati costituiscono il sub-universo rappresentato da Rete Imprese Italia, dominato da imprese che occupano meno di 10 addetti (microimprese, pari ad oltre il 95% del totale), spina dorsale del tessuto produttivo italiano, contribuendo con il 47,4% dell occupazione nazione ed al 30,6% del valore aggiunto (dati Istat), nonostante sia destinatario di una modestissima quota dei prestiti bancari alle imprese, anche a causa del malaffare che privilegia operazioni di importi unitari significativi. Basti pensare che le imprese con meno di 20 addetti sono destinatarie di un modesto 19% dei prestiti alle imprese (dato ufficiale della Banca d Italia), per comprendere l enorme squilibrio prodotto dal mercato ed a cui occorrerebbe porre rimedio con urgenza, visti i riflessi negativi sui livelli di occupazione giovanile. 1
2 OSSERVATORIO CONFESERCENTI SUL CREDITO ALLE IMPRESE Dal 30 novembre 2011 al 31 gennaio 2016 la riduzione cumulata dei prestiti totali alle imprese non finanziarie fa registrare un nuovo record negativo, pari a 133,3 miliardi di euro. La contrazione dei dati di stock deriva come noto dal persistente saldo negativo fra flussi mensili in entrata (erogazioni) ed in uscita (estinzioni, dovute a rimborsi e/o chiusure di linee di fido). Infatti, dal dicembre 2012 le estinzioni sono risultate sempre superiori alle erogazioni, cumulando un deficit tendenzialmente crescente. Nel 2015 le erogazioni sono cresciute del 13,6% rispetto al 2014, mentre le estinzioni del 15,1%, evidenziando un contrazione su base annuale di oltre 15 miliardi di euro. Dette dinamiche sono meglio apprezzabili osservando il grafico relativo all intero arco temporale della crisi. 2
3 Tavola 1: Un pessimo inizio del 2016 per i prestiti bancari alle imprese (-2,2% su base annua contro -1,7% del mese precedente), in riduzione anche in termini assoluti, sia tendenziale che congiunturale. La componente più significativa dell aggregato, rappresentata dai prestiti alle imprese con oltre 5 addetti, pari a circa il 90% del totale, registra un analogo peggioramento relativo (-2,3% su base annua contro - 1,8% del mese precedente). Ma Includendo nell aggregato i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati, la dinamica tendenziale negativa risulta meno severa (-0,9% su base annua, contro -0.7% del mese precedente). Tavola 1.1: Nell articolazione per durata dei prestiti alle imprese con oltre 5 addetti la dinamica tendenziale continua ad essere particolarmente contrastata: +14,2% su base annua per i prestiti da 1 e 5 anni, componente di minor peso specifico, confermando tuttavia l efficacia della c.d. nuova Sabatini ; in forte riduzione, invece, sia i prestiti a breve termine (-7,7%), sia quelli oltre i 5 anni (-3,6%). Tavola 2: A gennaio 2016 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese ha continuato a decelerare, fermandosi al +8,8% su base annua. Il rallentamento è risultato omogeneo per dimensione d impresa (riduzione di 4 basis point), confermando un differenziale dinamico più favorevole per le microimprese fino a 5 addetti. Tavola 3: L effetto combinato delle dinamiche contrapposte fra lo stock di sofferenze lorde e prestiti corrispondenti ha comportato una continua crescita del risk ratio statico, dato dal rapporto percentuale fra Sofferenze e Prestiti, in rallentamento. Tavola 4: La dinamica dei Prestiti vivi aggregato fondamentale in quanto identifica l area che genera il reddito delle banche risente anch essa dell effetto combinato delle contrapposte dinamiche fra prestiti (in riduzione) e sofferenze lorde (in aumento), evidenziando a gennaio 2016 un aggravamento del fenomeno del credit crunch. Il peggioramento della situazione ha riguardato sia le imprese con oltre 5 addetti, sia le Famiglie Produttrici, quest ultime prive come noto di canali di finanziamento alternativi a quello bancario. Tavola 5: A sorpresa, rispetto alle stime preliminari dell ABI che indicavano una lieve discesa, I tassi medi d interesse sui nuovi prestiti alle imprese hanno registrato a gennaio 2016 un aumento generalizzato. I tassi applicati sui prestiti oltre 1 milione di euro alle imprese con oltre 5 addetti sono aumentati di 29 punti base a 1,55%, tornado nuovamente meno convenienti rispetto agli omologhi tedeschi. In aumento più contenuto i tassi medi applicati sui prestiti fino a 1 milione di euro alle imprese con oltre 5 addetti, evidenziando una significativa contrazione del differenziale a 1,23% da 1.46% di dicembre. In aumento significativo anche i tassi medi applicati alle Famiglie Produttrici. Il rimbalzo registrato a gennaio 2016 non modifica tuttavia il quadro di fondo, caratterizzato da minimi storici dovuti principalmente dagli interventi della BCE. Tavola 6: Pessimo l inizio del 2016 anche per la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto commerciale e turistico (-0.8% su base annua), tornata in territorio negativo anche per le imprese che occupano oltre 5 addetti (-0.6%). Come di consueto, la performance peggiore d inizio anno spetta alle Famiglie Produttrici (-1.8%). Tavola 7: A gennaio 2016 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato una decelerazione contenuta rispetto al mese precedente (+8,2% contro +8,4%), mentre più significativa è risultata quella registrata dalle Famiglie Produttrici, passsata al +8,0% dal +8,8% del mese precedente. 3
4 Tavola 8: A gennaio 2016 è tornato a crescere, dopo una fase di relativa stabilità, il risk ratio statico delle imprese del comparto commerciale e turistico, che ha nuovamente raggiunto livelli per le due dimensioni di imprese monitorate, evidenziando un livello record anche per il differenziale (DELTA) rispetto alla dimensione, evidenziando la maggiore rischiosità statica delle famiglie Produttrici. Tavola 9: La dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato a gennaio 2016, in sintonia con quanto avvenuto per il complesso delle imprese, un significativo peggioramento rispetto al mese precedente. Ma con una importante differenziazione: nel comparto commerciale e turistico sono le Famiglie Produttrici a soffrire maggiormente il credit crunch (-3,9% su base annua). Tavola 10: A dicembre 2015 la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto artigiano è tornata sul livelli di credit crunch medi dell anno (-4,9% su base annua), evidenziando la peggiore performance delle imprese che occupano fra 6 e 19 addetti (-5,5%). Tavola 11: Dopo un lunghissimo periodo di crescita a due cifre della dinamica delle sofferenze delle imprese del comparto artigiano, a partire dalla scorsa estate è stata registrata una progressiva decelerazione, culminata a dicembre 2015 con un +2,5% su base annua, un obiettivo sfidante per le imprese non artigiane di ogni dimensione. Le imprese del comparto con almeno 20 addetti sperimentano da un anno dinamiche negative (-6.3% a dicembre 2015, in risalita rispetto al -1% di ottobre). Tavola 12: Con la sola eccezione del cluster di imprese che occupano almeno 20 addetti, che evidenziano un trend stazionario, il risk ratio statico delle imprese del comparto artigiano di dimensione minore registra nel 2015 un trend in leggera salita. Tavola 13: A dicembre 2015 è stato registrato un deciso peggioramento della dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto artigiano, un peggioramento generalizzato per dimensione di impresa, meno severa per le imprese con almeno 20 addetti, la cui incidenza percentuale è tuttavia inferiore al 5% del totale. 4
5 PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE Tavola 1: Evoluzione dei prestiti bancari alle imprese e dinamica tendenziale annua (Grafico: CAGR %) oltre 5 addetti Produttrici TOTALI..milioni di euro. gen , , , , , , , , Imprese con oltre 5 addetti Famiglie Produttrici Imprese totali Fonte: Banca d'italia - Moneta e Banche, Tavola TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Un pessimo inizio del 2016 per i prestiti bancari alle imprese (-2,2% su base annua contro -1,7% del mese precedente), in riduzione anche in termini assoluti, sia tendenziale che congiunturale. La componente più significativa dell aggregato, rappresentata dai prestiti alle imprese con oltre 5 addetti, pari a circa il 90% del totale, registra un analogo peggioramento relativo (-2,3% su base annua contro -1,8% del mese precedente). Ma Includendo nell aggregato i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati, la dinamica tendenziale negativa risulta meno severa (-0,9% su base annua, contro -0.7% del mese precedente). 5
6 PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE CON OLTRE 5 ADDETTI PER DURATA Tavola 1.1 Evoluzione dei prestiti bancari alle mprese con oltre 5 addetti per durata: milioni di e CAGR% Fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni TOTALE gen Fonte: Banca d'italia - Moneta e Banche, Tavola TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. 2 15,0 1 5,0-5,0-1 CAGR % DEI PRESTITI BANCARI ALLE SOCIETA' NON FINAZIARIE PER DURATA Fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni ARTICOLAZIONE PER DURATA DEI PRESTITI ALLE IMPRESE CON OLTRE 5 ADDETTI Fino a 1 anno tra 1 e 5 anni oltre 5 anni TOTALE milioni di euro Peso % 35,3 18,6 46,1 10 CAGR % -7,7 14,2-3,6-2,3 Fonte: Banca d'italia - Moneta e Banche, Tavola TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Nell articolazione per durata dei prestiti alle imprese con oltre 5 addetti la dinamica tendenziale continua ad essere particolarmente contrastata: +14,2% su base annua per i prestiti da 1 e 5 anni, componente di minor peso specifico, confermando tuttavia l efficacia della c.d. nuova Sabatini ; in forte riduzione, invece, sia i prestiti a breve termine (-7,7%), sia quelli oltre i 5 anni (-3,6%). 6
7 gen-15 SOFFERENZE LORDE DELLE IMPRESE Tavola 2: Evoluzione delle sofferenze delle imprese e dinamica tendenziale annua (Grafico CAGR %) 2 oltre 5 addetti Produttrici TOTALI 18,0..milioni di euro. 16,0 gen ,0 12, , , , , Imprese con oltre 5 addetti Famiglie Produttrici Imprese totali Fonte: Banca d'italia - Moneta e banche TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Tavola e Grafico 2: Recente dinamica delle sofferenze delle imprese 2 oltre 5 addetti Produttrici TOTALI 18,0..CAGR (var% A/A). 16,0 gen-15 17,3 11,1 16,6 14,0 12,0 16,5 11,3 16,0 1 15,9 10,8 15,4 8,0 15,6 10,8 15,1 6,0 15,6 11,4 15,2 4,0 15,6 11,9 15,2 2,0 14,8 11,4 14,5 14,2 11,2 13,9 13,3 11,2 13,1 10,3 7,9 10,1 Imprese con oltre 5 addetti 10,3 8,0 1 Famiglie Produttrici 9,5 6,9 9,2 Imprese totali 9,1 6,5 8,8 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. A gennaio 2016 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese ha continuato a decelerare, fermandosi al +8,8% su base annua. Il rallentamento è risultato omogeneo per dimensione d impresa (riduzione di 4 basis point), confermando un differenziale dinamico più favorevole per le microimprese fino a 5 addetti. 7
8 RISK RATIO DELLE IMPRESE Dati derivati dalle Tavole 1 e 2 Tavola e Grafico 3: Recente evoluzione del rapporto sofferenze / prestiti delle imprese 19,0 oltre 5 addetti Produttrici TOTALI 18,0....Risk ratio %.... DELTA (b.p.) 17,0 gen-15 16,3 16,3 16,3 6 16,0 16,5 16,5 16,5 0 15,0 16,7 16,6 16,7-9 14,0 16,9 16,8 16, ,0 17,2 17,0 17, ,0 17,3 16,9 17, ,0 17,4 17,1 17, ,7 17,3 17, ,9 17,4 17, ,8 17,3 17,8-58 Imprese con oltre 5 addetti 17,8 17,3 17,8-55 Famiglie Produttrici 18,0 17,4 18,0-62 Imprese totali 18,2 17,6 18,1-53 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20500 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. L effetto combinato delle dinamiche contrapposte fra lo stock di sofferenze lorde e prestiti corrispondenti ha comportato una continua crescita del risk ratio statico, dato dal rapporto percentuale fra Sofferenze e Prestiti, in rallentamento. 10 DELTA (b.p.)
9 PRESTITI VIVI DELLE IMPRESE Dati derivati dalle Tavole 1 e 2 Tavola 4: Evoluzione dei prestiti vivi alle imprese e dinamica tendenziale annua (Grafico: CAGR %) oltre 5 addetti Produttrici TOTALI..milioni di euro. gen , , , , , , , Imprese totali Imprese con oltre 5 addetti Famiglie Produttrici Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20300 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. La dinamica dei Prestiti vivi aggregato fondamentale in quanto identifica l area che genera il reddito delle banche risente anch essa dell effetto combinato delle contrapposte dinamiche fra prestiti (in riduzione) e sofferenze lorde (in aumento), evidenziando a gennaio 2016 un aggravamento del fenomeno del credit crunch. Il peggioramento della situazione ha riguardato sia le imprese con oltre 5 addetti, sia le Famiglie Produttrici, quest ultime prive come noto di canali di finanziamento alternativi a quello bancario. 9
10 TASSI DI INTERESSE APPLICATI SUI NUOVI PRESTITI (EROGAZIONI NEL PERIODO) ALLE IMPRESE Tavola e Grafico 5: Recente evoluzione dei tassi d'interesse medi applicati alle imprese sui nuovi prestiti..imprese con oltre 5 addetti Famiglie oltre 1 mln fino a 1 mln Differenziale fino a 0,25 mln Produttrici %... gen-15 1,98 3,39 1,41 3,92 4,42 1,84 3,26 1,43 3,80 4,27 1,77 3,09 1,32 3,66 4,15 1,77 3,14 1,37 3,67 3,94 1,61 3,00 1,39 3,55 3,90 1,70 2,88 1,18 3,43 3,76 1,56 2,93 1,37 3,50 3,79 1,35 2,99 1,64 3,50 3,92 1,26 2,82 1,56 3,35 3,83 1,35 2,86 1,51 3,39 3,85 1,07 2,76 1,69 3,25 3,78 1,26 2,72 1,46 3,15 3,57 1,55 2,78 1,23 3,26 3,74 Fonte: Banca d'italia - Moneta e banche TTI30100-TTI Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0 Oltre 1 milione Famiglie Produttrici Differenziale Fino a 1 milione fino a 0,25 mln A sorpresa, rispetto alle stime preliminari dell ABI che indicavano una lieve discesa, I tassi medi d interesse sui nuovi prestiti alle imprese hanno registrato a gennaio 2016 un aumento generalizzato. I tassi applicati sui prestiti oltre 1 milione di euro alle imprese con oltre 5 addetti sono aumentati di 29 punti base a 1,55%, tornado nuovamente meno convenienti rispetto agli omologhi tedeschi. In aumento più contenuto i tassi medi applicati sui prestiti fino a 1 milione di euro alle imprese con oltre 5 addetti, evidenziando una significativa contrazione del differenziale a 123 punti base dai 146 di dicembre. In aumento significativo anche i tassi medi applicati alle Famiglie Produttrici. Il rimbalzo registrato a gennaio 2016 non modifica tuttavia il quadro di fondo, caratterizzato da tassi medi ai minimi storici, dovuti agli interventi della BCE, destinati a rafforzarsi nei prossimi mesi. 10
11 PRESTITI TOTALI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Tavola e Grafico 6: Prestiti alle imprese del comparto commerciale e turistico e dinamica tendenziale oltre 5 addetti Produttrici TOTALI..milioni di. 3,0 gen , , , , , , , , Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) Famiglie Produttrici (CAGR%) Imprese totali (CAGR%) Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Tavola e Grafico 6: Recente dinamica dei prestiti bancari alle imprese del comparto commerciale e turistico oltre 5 addetti Produttrici TOTALI..CAGR (var% A/A) 3,0 gen-15-5,3-0,7 2,0 0,1-5,2-0,6 1,0 1,4-4,3 0,6 1,5-1,9 1,0-1,0 2,3-1,6 1,8-2,0 1,8-0,2 1,5-3,0 1,1-0,9 0,8-4,0 1,9-0,2 1,6-5,0 1,0-0,5 0,8-6,0-0,6-1,9-0,8 Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) 2,1 0,1 1,9 Famiglie Produttrici (CAGR%) 0,6-1,0 0,4 Imprese totali (CAGR%) -0,6-1,8-0,8 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. Pessimo l inizio del 2016 anche per la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto commerciale e turistico (-0.8% su base annua), tornata in territorio negativo anche per le imprese che occupano oltre 5 addetti (-0.6%). Come di consueto, la performance peggiore d inizio anno spetta alle Famiglie Produttrici (-1.8%). 11
12 gen-15 SOFFERENZE LORDE DELLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Tavola e Grafico 7: Sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico e dinamica tendenziale 18,0 oltre 5 addetti Produttrici TOTALI 16,0. milioni di ,0 gen , , , , , Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) Famiglie Produttrici (CAGR%) Imprese totali (CAGR%) Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. Tavola e Grafico 7: Recente dinamica delle sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico 18,0 oltre 5 addetti Produttrici TOTALI 16,0..CAGR (var% A/A). 14,0 gen-15 15,8 12,8 15,3 12,0 15,4 13,1 15,0 1 15,0 12,5 14,7 8,0 14,5 13,2 14,3 6,0 15,3 13,6 15,0 4,0 15,0 14,3 14,9 2,0 14,1 13,7 14,1 13,9 13,4 13,9 12,4 13,2 12,5 9,2 9,9 9,3 Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) 9,6 10,4 9,7 Famiglie Produttrici (CAGR%) 8,3 8,8 8,4 Imprese totali (CAGR%) 8,2 8,0 8,2 Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. A gennaio 2016 la dinamica tendenziale in riduzione delle sofferenze delle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato una decelerazione contenuta rispetto al mese precedente (+8,2% contro +8,4%), mentre più significativa è risultata quella registrata dalle Famiglie Produttrici, passsata al +8,0% dal +8,8% del mese precedente. 12
13 RISK RATIO DELLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Dati derivati dalle Tavole 6 e 7 Tavola e Grafico 8: Evoluzione del rapporto sofferenze / prestiti delle imprese del comparto commerciale e turistico oltre 5 addetti Produttrici TOTALI....Risk ratio %... DELTA (b.p.) 21,0 gen-15 16,7 18,1 16, ,9 18,3 17, ,0 17,0 18,4 17, ,0 17,1 18,7 17, ,5 19,1 17, ,0 17,5 18,9 17, ,0 17,6 19,2 17, ,0 18,0 19,4 18, ,0 18,1 19,5 18, ,1 19,5 18, ,0 Imprese con oltre 5 addetti 17,9 19,5 18, ,0 19,5 18,2 157 Famiglie Produttrici 18,2 19,9 18,4 170 Imprese totali Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20810 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. A gennaio 2016 è tornato a crescere, dopo una fase di relativa stabilità, il risk ratio statico delle imprese del comparto commerciale e turistico, che ha nuovamente raggiunto livelli per le due dimensioni di imprese monitorate, evidenziando un livello record anche per il differenziale (DELTA) rispetto alla dimensione, evidenziando la maggiore rischiosità statica delle famiglie Produttrici DELTA (b.p.) gen-15 13
14 PRESTITI VIVI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO COMMERCIALE E TURISTICO Dati derivati dalle Tavole 6 e 7 Tavola e Grafico 9: Recente dinamica dei prestiti vivi delle imprese del comparto commerciale e turistico oltre 5 addetti Produttrici TOTALI..milioni di. 2,0 gen , , , , Imprese con oltre 5 addetti (CAGR%) Famiglie Produttrici (CAGR%) Imprese totali (CAGR%) Fonte: Banca d'italia - BIP on line TSC20810 e TSC Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. La dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto commerciale e turistico ha evidenziato a gennaio 2016, in sintonia con quanto avvenuto per il complesso delle imprese, un significativo peggioramento rispetto al mese precedente. Ma con una importante differenziazione: nel comparto commerciale e turistico sono le Famiglie Produttrici a soffrire maggiormente il credit crunch (-3,9% su base annua). 14
15 PRESTITI TOTALI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Tavola e Grafico 10: Recente evoluzione dei prestiti bancari alle imprese artigiane (CAGR% nel Grafico) Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 20 e più addetti TOTALI milioni di.. dic gen Da 6 a 19 addetti -1, TOTALI , , , , , , , Fonte: Banca d'italia - BASTRA NEW - Sezione Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. 20 e più addetti Fino a 5 addetti A dicembre 2015 la dinamica tendenziale media dei prestiti alle imprese del comparto artigiano è tornata sul livelli di credit crunch medi dell anno (-4,9% su base annua), evidenziando la peggiore performance delle imprese che occupano fra 6 e 19 addetti (-5,5%). 15
16 SOFFERENZE LORDE DELLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Tavola e Grafico 11: Recente evoluzione delle sofferenze delle imprese artigiane (CAGR% nel Grafico) Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 20 e più addetti TOTALI milioni di.. dic gen , , , ,0 Da 6 a 19 addetti TOTALI Fonte: Banca d'italia - BASTRA NEW - Sezione Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. 20 e più addetti Fino a 5 addetti Dopo un lunghissimo periodo di crescita a due cifre della dinamica delle sofferenze delle imprese del comparto artigiano, a partire dalla scorsa estate è stata registrata una progressiva decelerazione, culminata a dicembre 2015 con un +2,5% su base annua, un obiettivo sfidante per le imprese non artigiane di ogni dimensione. Le imprese del comparto con almeno 20 addetti sperimentano da un anno dinamiche negative (-6.3% a dicembre 2015, in risalita rispetto al -1% di ottobre). 16
17 dic-14 gen-15 mar- mag- RISK RATIO DELLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Dati derivati dalle Tavole 10 e 11 Tavola e Grafico 12: Evoluzione del rapporto sofferenze / prestiti delle imprese artigiane per dimensione Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 20 e più addetti TOTALI.....Risk ratio %.... dic-14 21,9 16,0 21,3 18,8 gen-15 22,0 16,3 21,2 19,0 22,2 16,7 21,3 19,3 22,2 16,7 21,2 19,3 22,3 16,8 21,2 19,4 22,6 17,2 21,8 19,8 22,4 17,1 20,9 19,6 22,7 17,3 20,9 19,8 22,8 17,6 20,8 20,1 23,1 17,7 20,6 20,3 22,9 17,9 21,0 20,3 22,7 17,7 21,1 20,1 23,0 17,9 21,0 20,3 Fonte: Banca d'italia - BASTRA NEW - Sezione Elaborazioni Ufficio Credito Confesercenti. 25,0 23,0 21,0 19,0 17,0 15,0 13,0 Fino a 5 addetti 20 e più addetti TOTALI Da 6 a 19 addetti Con la sola eccezione del cluster di imprese che occupano almeno 20 addetti, che evidenziano un trend stazionario, il risk ratio statico delle imprese del comparto artigiano di dimensione minore registra nel 2015 un trend in leggera salita. 17
18 Dati derivati dalle Tavole 10 e 11 PRESTITI VIVI ALLE IMPRESE DEL COMPARTO ARTIGIANO Tavola e Grafico 13: Recente dinamica dei prestiti vivi alle imprese artigiane TOTALI Fino a 5 addetti Da 6 a 19 addetti 20 e più addetti...cagr (var% A/A)... dic-14-7,3-7,0-9,5-7,2 gen-15-8,6-10,4-7,8-9,5-8,5-10,2-7,1-9,4-7,5-8,5-6,3-8,0-7,3-8,2-5,6-7,7-7,2-8,2-6,3-7,7-6,1-8,1-6,3-7,2-6,2-8,2-4,6-7,2-5,4-7,1-2,9-6,2-6,2-8,4-3,6-7,3-6,7-9,8-4,9-8,3-4,1-5,3-3,3-4,7-5,5-7,5-4,4-6,6 Fonte: Banca d'italia - BASTRA NEW - Sezione Elaborazioni Confesercenti - Ufficio Crediti. -2,0-4,0-6,0-8, ,0 Da 6 a 19 addetti TOTALI 20 e più addetti Fino a 5 addetti A dicembre 2015 è stato registrato un deciso peggioramento della dinamica su base annua dei prestiti vivi alle imprese del comparto artigiano, un peggioramento generalizzato per dimensione di impresa, meno severa per le imprese con almeno 20 addetti, la cui incidenza percentuale è tuttavia inferiore al 5% del totale. 18
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