Soluzioni degli esercizi sulle FUNZIONI DI DUE VARIABILI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Soluzioni degli esercizi sulle FUNZIONI DI DUE VARIABILI"

Transcript

1 Soluzioni degli esercizi sulle FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1. Insiemididefinizione: (a) x + èdefinita se il denominatore è diverso da zero, cioè perx 6= : graficamente x significa rimuovere dal piano la retta = x (b) x èdefinita se x, cioè perx e oppure x e : graficamente significa considerare il primo e il terzo quadrante, assi compresi x (c) x + èdefinita se x + 6=cioèper(x, ) 6= (, ): graficamente significa rimuovere dal piano l origine x (d) x èdefinita se x 6=cioèper 6= ±x: graficamente significa rimuovere dal piano le due rette = x e = x (e) p 4x èdefinita se 4x +9 36, cioè vistoche x = 1 rappresenta un ellisse che ha per asse maggiore l asse x e asse minore l asse, se(x, ) nonècontenuto all interno dell ellisse: graficamente vanno bene tutti i punti sull ellisse oppure esterni ad essa (f) 1 p x èdefinita se x > cioèper <x vale a dire per x << x : graficamente significa rimuovere dal piano le due rette = x e = x eiduequadranti che stanno al di sopra ed al di sotto di esse se x>per> 1 x (g) ln(1 + x) èdefinita se 1 + x > cioè se x =perogni se x<per< 1 x :graficamente significa 1

2 che la funzione èdefinita sull asse e sui punti a sinistra di esso ma sotto l iperbole di equazione = 1 e a destra di esso ma sopra la stessa iperbole: complessivamente x sono tutti i punti compresi tra i due rami dell iperbole (h) 1 èdefinita se cos (x ) 6= cioè, osservando che cos (x ) =cos( x), cos (x ) per x 6= π + kπ (con k intero): graficamente significa rimuovere dal piano tutte le rette di equazione = x + π + kπ (al variare di k neinumeriinteri) (i) 1 p x èdefinita se x >cioèper<x : graficamente significa rimuovere dal piano tutti i punti della parabola di equazione = x e quelli nella regione al di sopra della parabola stessa Calcolo di iti (a) cos (x) cos (1 π) cos (π) = = = 1: infatti la funzione ècontinua (x,) (1,π) 1 x cos 1 1 cos π cos π ove èdefinita (in quanto rapporto di composizione di funzioni continue e somme algebriche di funzioni continue con denominatore che non si annulla nel punto.

3 (b) (x,) (,) 3 x + = ½ x = r cos t Per risolvere l indecisione conviene passare a coordinate polari: = r sin t Quando (x, ) (, ) la distanza r del punto (x, ) da(, ) tende a zero e quindi il ite diventa: r 3 (sin t) 3 r =r (sin t) 3 =, r r poiché, per ogni valore di t, (sin t) 3 < 1cioè(sint) 3 è una quantità itata e quindi il suo prodotto per una quantità, r, che tende a zero risulta tendere a zero. x (c) (x,) (,) x + = 4 (d) ½ x = r cos t Per risolvere l indecisione conviene passare a coordinate polari: = r sin t Quando (x, ) (, ) la distanza r del punto (x, ) da(, ) tende a zero e quindi il ite diventa: r 4 (cos t sin t) r r (cos t) + r (sin t) 4 = r r (cos t sin t) (cos t) + r (sin t) (sin t) =. Infatti r (cos t sin t) tende a zero e la frazione (cos t) + r (sin t) è itata poiché valezero (sin t) se t = π + kπ, mentre se t 6= π + kπ, dividendo numeratore e denominatore per (cos t) si vede che (cos t sin t) (cos t) + r (sin t) (sin t) = (sin t) (sin t) 1+r (sin t) < < 1 (tan t) 1 Quindi moltiplicando tale frazione per r, che tende a zero, si ha una quantità che tende a zero. x + x 3 3 = (x,) (,) x + Per risolvere l indecisione conviene passare a coordinate polari: ½ x = r cos t = r sin t Quando (x, ) (, ) la distanza r del punto (x, ) da(, ) tende a zero e quindi il ite diventa: 1 r6 (cos t sin t) 3 =1 r4 (sin t) 3 =1, r r r 8 poiché, per ogni valore di t, (sin t) 3 < 1cioè(sint) 3 è una quantità itataequindi il suo prodotto per una quantità, r4, che tende a zero risulta tendere a zero Discussione dell esistenza di iti (a) x + (x,) (,) = ½ x = r cos t r Passando a coordinate polari: si trova = r sin t r r sin t = r che non permette di trarre conclusioni, poiché, al contrario che negli esercizi precedenti, la funzione r sin t coefficiente di r non è una funzione itata. D altra parte avvicinandosi all origine lungo parabole di equazione = ax,cioèconsiderando che cosa succede operando questa sostituzione nella funzione f(x, ) = x + 3,

4 si vede che f(x, ax )= x + a x 4 = 1 ax a + ax e quindi, avvicinandosi all origine lungo parabole con diverso coefficiente a, la funzione tende ad assumere differenti valori 1 a. Ma il ite, se esiste, è unico: aver trovato più valorisignifica che il ite non esiste. sin(x) (b) (x,) (,) x + = Anche in questo caso il passaggio in coordinate polari non aiuta. Ma se ci si avvicina a (, ) lungo le rette di equazione = mx, sivedechef(x, mx) = sin(mx ) x (1 + m ) epoiché, per x, sin(mx )èasintoticoamx sin(mx ), x x (1 + m ) = mx x x (1 + m ) = m 1+m quindi, avvicinandosi all origine lungo rette con diverso coefficiente angolare m, lafun- zione tende ad assumere differenti valori m 1+m. Ma il ite, se esiste, è unico: aver trovato più valorisignifica che il ite non esiste. 4. Derivate parziali prime e loro valutazione in punti particolari (a) f(x, ) =x + x ha derivata parziale rispetto a x: f x (x, ) = +x che in (, ) vale f x (, ) = 4 rispetto a : f (x, ) =x che in (, ) vale f (, ) = (b) f(x, ) =ln(1+e x ) ha derivata parziale rispetto a x: f x (x, ) = ex 1+e che in (, 1) vale f x(, 1) = e x 1+e rispetto a : f (x, ) = xex 1+e che in (, 1) vale f (, 1) = e x 1+e (c) f(x, ) =sin x ha derivata parziale rispetto a x: f x (x, ) = cos x che in π, 4 vale f π 3 x, 4 =cos π = rispetto a : f (x, ) = x cos x che in π, 4 vale f π 3, 4 = π 3 1 cos π π 3 = 4. Equazione del piano tangente al grafico di una funzione di due variabili in un suo punto. Ricordiamo che se esistono e sono continue in (x, ) le derivate parziali prime della funzione f(x, ), esiste il piano tangente ed ha equazione z f(x, )=f x (x, )(x x )+f (x, )( ) (a) f(x, ) =x è una funzione continua e le sue derivate parziali prime sono continue in tutto il piano e quindi in particolare in (, 1). Risulta f(, 1) = 4 1 =3,f x (x, ) =x, f (x, ) = e quindi l equazione del piano tangente al grafico nel punto (, 1, 3) è z 3= 4(x +) ( 1). x (b) f(x, ) =cos è una funzione continua e le sue derivate parziali prime sono continue in ciascuno dei due semipiani delle ordinate positive e delle ordinate negative e quindi in particolare in (π, 4). Risulta ³ π f(π, 4) = cos = 4, f x (x, ) = 1 x sin = f x (π, 4) = 1 ³ π 4 sin = 4 8 4

5 f (x, ) = x x sin = f (π, 4) = π ³ π π 16 sin = 4 3 ³ e quindi l equazione del piano tangente al grafico nel punto π, 4, è π z = (x π)+ ( 4). 8 3 (c) f(x, ) =e x è una funzione continua e le sue derivate parziali prime sono continue in tutto il piano e quindi in particolare in (, 1). Risulta f(, 1) = 1, f x (x, ) = xe x, f (x, ) =e x e quindi l equazione del piano tangente al grafico nel punto (, 1, 1) è z 1=(x ) + 1 ( 1), cioè z =. (d) f(x, ) = p 1+x 3 è una funzione continua e le sue derivate parziali prime sono continue purché 1+x 3 > e quindi in particolare in (1, ). Risulta f(1, ) = 1+8=3, x 3 f x (x, ) = p 1+x = f 8 x(1, ) = = x f (x, ) = p 1+x = f 1 (1, ) = = e quindi l equazione del piano tangente al grafico nel punto (1,, 3) è z 3= 8 (x 1) + ( 1) Gradiente delle funzioni di cui ai punti 4,. Ricordiamo che grad (f(x, )) = (f x (x, ),f (x, )); quindi 4a: grad (f(x, )) = ( +x, x) e x 4b: grad (f(x, )) = 1+e, xe x x 1+e x x 4c: grad (f(x, )) = cos x, cos x a: grad (f(x, )) = (x, ) b: grad (f(x, )) = 1 x sin, x x sin c: grad (f(x, )) = ³ xe x x,e d: grad (f(x, )) = Ã x 3 p 1+x 3, 3x p 1+x 3 7. Trovare la velocità di variazione delle funzioni assegnate, nei punti e nelle direzioni assegnate, significa calcolare la derivata direzionale della funzione f(x, ), nella direzione assegnata v, nel punto assegnato (x, ). Si sa che se f(x, ) ha derivate parziali prime continue, denotato con ` =(cost, sin t) il versore ottenuto dividendo il vettore v per il suo modulo questo equivale a fare il prodotto scalare grad (f(x, )) ` (a) f(x, ) =3x 4, (x, )=(, ), vettore direzione assegnato v = i = versore corrispondente ` = i =( 1, ): grad (f(x, )) = (3, 4) = grad (f(x, )) in ogni punto (x, )delpiano velocità di variazione nella direzione assegnata: (3, 4) ( 1, ) = 3. (b) f(x, ) =x,(x,³ )=( 1, 1), vettore direzione assegnato v = i+j =(1, ) = versore corrispondente ` = 1, :!

6 grad (f(x, )) = (x, x )= grad (f( 1, 1)) = (, 1) ³ velocità di variazione nella direzione assegnata: (, 1) 1, = Determinazione delle derivate parziali seconde di funzioni assegnate Ricordiamo che, per il teorema di Schwartz, le due derivate miste, se sono continue, devono essere uguali. (a) f(x, ) = p 3x x +1 f x (x, ) = f (x, ) = 6x p 3x x +1 = x p 3x x +1 = f x(x, ) = e in conclusione: f xx (x, ) = 6 p (6x ) 3x x +1 p 3x f xx (x, ) = x +1 (3x x +1) p x (6x ) 3x x +1 p 3x f x (x, ) = x +1 (3x x +1) p x (6x ) 3x x +1 p 3x x +1 (3x x +1) x ( x) f (x, ) = 4(3x x +1) 3/ 1 4(3x x +1) ; 3/ x f x (x, ) = 4(3x x +1) = f x x(x, ); f 3/ (x, ) = 4(3x x +1) 3/ (b) f(x, ) =xe e x f x (x, ) =e e x = f xx(x, ) = e x f x (x, ) =e e x f (x, ) =xe e x = f x(x, ) =e e x f (x, ) =xe (c) f(x, ) =ln(1+x ) f x (x, ) = f (x, ) = 1+x = 4x 1+x = f xx (x, ) = ( ) (1 + x ) f x (x, ) = (1 + x ) 4x 3 (1 + x ) = f x (x, ) =4 (1 + x ) x 3 (1 + x ) = 4 (1 + x ) 4 (1 + x ) f (x, ) =4 x (1 + x ) 4x (1 + x ) = 4x 8x (1 + x ) (d) f(x, ) = arctan (x + x) x +1 f x (x, )= 1+(x + x) h 1+(x + x) i (x +1) (x + x) f xx (x, )= 1+(x + x) h x 1+(x + x) i (x +1)(x )(x + x) f x (x, ) = 1+(x + x) 6

7 x f (x, )= 1+(x + x) h x 1+(x + x) i (x )(x +1)(x + x) f x (x, ) = 1+(x + x) h 1+(x + x) i (x ) (x + x) f (x, ) = 1+(x + x) (e) f(x, ) =x sin sin (x ) f x (x, ) =xsin x cos (x )= f xx(x, ) =sin cos (x )+4x sin (x ) f x (x, ) =xcos x cos (x ) f (x, ) =x cos sin (x )= f x(x, ) =xcos x cos (x ) f (x, ) = x sin 9. Determinazione e classificazione dei punti critici di funzioni. Ricordiamo che i punti critici di una funzione f(x, ) sono quelli le cui coordinate annullano il gradiente grad (f(x, )) e, tra di essi, sono punti di sella quelli per i quali l Hessiano H(x, ) = fxx(x, ) f x (x, ) f x (x, ) f (x, ) è negativo, mentre sono punti di massimo o minimo locale quelli per cui H(x, ) > (massimo se f xx (x, ) < ; minimo se f xx (x, ) > ). (a) f(x, ) =xe (x + )/ grad (f(x, )) = ³( x ) e (x + )/, (x x ) e (x + )/ =(, ) se e solo se ( ½ ( x ) e (x + )/ = (1 x (x x ) e (x + )/ = )= x (1 )= ½ ½ = x tale sistema si scompone nei due sistemi x = e =1 =1 che hanno soluzioni (, ), (1, 1), ( 1, 1), (1, 1) e ( 1, 1) : questi sono i punti critici. f xx (x, ) =[ x (1 x ) x] e (x + )/ = x (x 3) e (x + )/ f x (x, ) =(1 )(1 x ) e (x + )/ = f x (x, ) (valgono le ipotesi del teorema di Schwartz) f (x, ) =[ x (1 ) x] e (x + )/ = x ( 3) e (x + )/ Quindi l Hessiano H(x, ) =e (x + )/ x (x 3) (1 )(1 x ) (1 )(1 x ) x ( 3) i. nel punto (, ) vale H(, ) = e 1 1 = 1 <, per cui l origine è un punto di sella; ii. in ciascuno dei due punti (1, 1) e ( 1, 1) vale e (1+1)/ 1(1 3) 1(1 3) = =4e 1 >,percuiiduepuntisonoestremantilocaliepiù precisamente massimi, in quanto 1 (1 3) < ; iii. in ciascuno dei due punti (1, 1) e ( 1, 1) vale e (1+1)/ 1(1 3) 1(1 3) = =4e 1 >, per cui i due punti sono estremanti locali e più precisamente minimi, in quanto 1(1 3) >. 7

8

9 grad (f(x, )) = (, ) se e solo se x x = x + 1 x = x +1 = 1+ 1 x + 1 x +1 = l ultimo sistema si spezza nei quattro sistemi 1+ 1 = , = x = + 1, x = x +1= 1+ 1, x = x = + 1 x +1= Essi sono equivalenti a ½ ( +1= +1= x +1=, + 1 x +1=, =, x 1 = x +1= + 1 x +1= (l ultimo sistema è stato ottenuto sottraendo la seconda equazione alla prima). ( Quindi le = x soluzioni sono rispettivamente: ( 1. 1), (1, 1), ( 1, 1) e la soluzione di 3 x +1= cioè ( 3, 3) : questi sono i punti critici. grad (f(x, )) = Osserviamo che 1 x x 3 x x 3 1 x, 1 x 1 3 x x 3 f xx (x, ) = x x x x 4 + x 3.Quindi f x (x, ) = x + x 3 + x = f x(x, ) (valgono le ipotesi del teorema di Schwartz) 3 f (x, ) = x x x Quindi l Hessiano H(x, ) = x 3 x x + 1 x 1+ 1 x x i. nel punto ( 3, 3) vale x x x + 3 x 4 = >, 3 3 per cui il punto è estremante locale (minimo in quanto f xx ( 3, 3) = 4 3 > ); ii. nel punto ( 1, 1) vale ( ) (1 1 1) (1 1 1) ( ) = 4 <, per cuiilpuntoè di sella; iii. nel punto (1, 1) vale ( ) (1+1 1) (1+1 1) ( ) = 4 <, per cui il punto è di sella; iv. nel punto ( 1, 1) vale ( ) (1 1+1) (1 1+1) ( ) = 4 <, per cui il punto è di sella. 9

Esercizi svolti. g(x) = sono una l inversa dell altra. Utilizzare la rappresentazione grafica di f e f 1 per risolvere l equazione f(x) = g(x).

Esercizi svolti. g(x) = sono una l inversa dell altra. Utilizzare la rappresentazione grafica di f e f 1 per risolvere l equazione f(x) = g(x). Esercizi svolti. Discutendo graficamente la disequazione > 3 +, verificare che l insieme delle soluzioni è un intervallo e trovarne gli estremi.. Descrivere in forma elementare l insieme { R : + > }. 3.

Dettagli

y (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 )

y (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 ) FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI. Siano date le seguenti funzioni: (a) f(x, y) = 3x + y (c) h(x, y) = x y (b) g(x, y) = xy (d) k(x, y) = x + y Determinare e disegnare nel piano cartesiano il dominio delle funzioni

Dettagli

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [;

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [; ESERCIZIO - Data la funzione f (x) + x2 2x x 2 5x + 6, si chiede di: a) calcolare il dominio di f ; (2 punti) b) studiare la positività e le intersezioni con gli assi; (3 punti) c) stabilire se f ha asintoti

Dettagli

Alcuni esercizi: funzioni di due variabili e superfici

Alcuni esercizi: funzioni di due variabili e superfici ANALISI MATEMATICA T- (C.d.L. Ing. per l ambiente e il territorio) - COMPL. DI ANALISI MATEMATICA (A-K) (C.d.L. Ing. Civile) A.A.008-009 - Prof. G.Cupini Alcuni esercizi: funzioni di due variabili e superfici

Dettagli

Esercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x

Esercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x Esercitazione n 6 1 Massimi e minimi di funzioni di più variabili Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (a)f(x, y) = x 3 + y 3 + xy (b)f(x, y) = 4y 4 16x

Dettagli

DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA

DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA Derivate parziali seconde e matrice hessiana. Sviluppo di Taylor del secondo ordine. Punti stazionari. Punti di massimo o minimo (locale

Dettagli

(a) Le derivate parziali f x. f y = x2 + 2xy + 3 si annullano contemporaneamente in (1, 2) e ( 1, 2). Le derivate seconde di f valgono.

(a) Le derivate parziali f x. f y = x2 + 2xy + 3 si annullano contemporaneamente in (1, 2) e ( 1, 2). Le derivate seconde di f valgono. Esercizio 1 Si consideri la funzione f(x, y) = x 2 y + xy 2 + y (a) Determinare i punti di massimo e minimo relativo e di sella del grafico di f. (b) Determinare i punti di massimo e minimo assoluto di

Dettagli

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x.

1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: c) x + 1 d)x sin x. Funzioni derivabili Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x 5 b) x 3 x 4 c) x + 1 d)x sin x. 2) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Esercitazioni di Matematica

Esercitazioni di Matematica Università degli Studi di Udine Anno Accademico 009/00 Facoltà di Agraria Corsi di Laurea in VIT e STAL Esercitazioni di Matematica novembre 009 Trovare le soluzioni della seguente disequazione: x + +

Dettagli

rapporto tra l'incremento della funzione e l' incremento corrispondente della

rapporto tra l'incremento della funzione e l' incremento corrispondente della DERIVATA Sia y f() una funzione reale definita in un intorno di. Si consideri un incremento (positivo o negativo) di : h; la funzione passerà allora dal valore f( ) a quello di f( +h), subendo così un

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo

Dettagli

Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) =

Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) = Derivate parziali, derivate direzionali, differenziabilità 1. a) Calcolare le derivate direzionali e le derivate parziali in (0, 1) di f(x, y) = 3 x (y 1) + 1. b) Calcolare D v f(0, 1), dove v è il versore

Dettagli

Estremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima.

Estremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima. Estremi 1. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = e x (x 1)(y 1) + (y 1).. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = y (y + 1) cos x. 3. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = xye x +y..

Dettagli

Esercizi sulle funzioni f : R 2 R. Soluzioni

Esercizi sulle funzioni f : R 2 R. Soluzioni Esercizi sulle funzioni f : R R Soluzioni. Disegnare il grafico della funzione f : R R, nei casi: (a) f(, ) =. La funzione dipende solo dalla coordinata. In questo caso il grafico rappresenta un piano

Dettagli

Limiti e continuità. Teoremi sui limiti. Teorema di unicità del limite Teorema di permanenza del segno Teoremi del confronto Algebra dei limiti

Limiti e continuità. Teoremi sui limiti. Teorema di unicità del limite Teorema di permanenza del segno Teoremi del confronto Algebra dei limiti Limiti e continuità Teorema di unicità del ite Teorema di permanenza del segno Teoremi del confronto Algebra dei iti 2 2006 Politecnico di Torino 1 Se f(x) =` ` è unico Per assurdo, siano ` 6= `0 con f(x)

Dettagli

ANALISI B alcuni esercizi proposti

ANALISI B alcuni esercizi proposti ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la

Dettagli

Esercizi di Matematica per le Scienze Studio di funzione

Esercizi di Matematica per le Scienze Studio di funzione Esercizi di Matematica per le Scienze Studio di funzione A.M. Bigatti e G. Tamone Esercizi Studio di funzione Esercizio 1. Disegnare il grafico di una funzione continua f che soddisfi tutte le seguenti

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare [cos x] x kπ/ al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della

Dettagli

QUINTA LEZIONE (11/11/2009) Argomenti trattati: calcolo di limiti, continuitá di una funzione.

QUINTA LEZIONE (11/11/2009) Argomenti trattati: calcolo di limiti, continuitá di una funzione. QUINTA LEZIONE //9) Argomenti trattati: calcolo di iti, continuitá di una funzione. Esercizi svolti. Calcolo di iti Nello svolgere i seguenti iti daremo per assodato la conoscenza di alcuni iti fondamentali:

Dettagli

Forme indeterminate e limiti notevoli

Forme indeterminate e limiti notevoli Forme indeterminate e iti notevoli Limiti e continuità Forme indeterminate e iti notevoli Forme indeterminate Teorema di sostituzione Limiti notevoli Altre forme indeterminate 2 2006 Politecnico di Torino

Dettagli

Breve formulario di matematica

Breve formulario di matematica Luciano Battaia a 2 = a ; lim sin = 1, se 0; sin(α + β) = sin α cos β + cos α sin β; f() = e 2 f () = 2e 2 ; sin d = cos + k; 1,2 = b± ; a m a n = 2a a n+m ; log a 2 = ; = a 2 + b + c; 2 + 2 = r 2 ; e

Dettagli

ESERCIZI DI ANALISI II Ingegneria Civile e dei Trasporti (M-Z) a.a. 2006/2007

ESERCIZI DI ANALISI II Ingegneria Civile e dei Trasporti (M-Z) a.a. 2006/2007 ESERCIZI I ANALISI II Ingegneria Civile e dei Trasporti (M-Z) a.a. 006/007 1 FUNZIONI IN UE VARIABILI (I parte) Insiemi di definizione eterminare gli insiemi di definizione delle seguenti funzioni in due

Dettagli

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione

Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Abbiamo già visto che in un sistema di assi cartesiani ortogonali, è possibile determinare l equazione di una retta r non parallela agli assi coordinati,

Dettagli

ESERCIZIARIO SULL'APPLICAZIONE DELLE DERIVATE

ESERCIZIARIO SULL'APPLICAZIONE DELLE DERIVATE ESERCIZIARIO SULL'APPLICAZIONE DELLE DERIVATE Determinare l incremento della funzione f (x) = x 2 relativo al punto x 0 e all incremento x x 0, nei seguenti casi:. x 0 =, x = 2 2. x 0 =, x =. 3. x 0 =,

Dettagli

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi:

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DOMINIO E LIMITI Domini e disequazioni in due variabili. Insiemi di livello. Elementi di topologia insiemi aperti, chiusi, itati, convessi, connessi per archi; punti di frontiera

Dettagli

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio. Esercizi svolti 1. Sia sin(x ) f(x) = x ( 1 + x 1 ) se x > 0 a x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.. Scrivere l equazione della retta tangente nel punto di ascissa

Dettagli

Studiamo adesso il comportamento di f(x) alla frontiera del dominio. Si. x 0 lim f(x) = lim. x 2 +

Studiamo adesso il comportamento di f(x) alla frontiera del dominio. Si. x 0 lim f(x) = lim. x 2 + Esercizi del 2//09. Data la funzione f(x) = ln(x 2 2x) (a) trovare il dominio, gli eventuali asintoti e gli intervalli in cui la funzione cresce o decresce. Disegnare il grafico della funzione. (b) Scrivere

Dettagli

ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE

ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE ULTERIORI ESERCIZI SUL CALCOLO DIFFERENZIALE 1 Scrivi l equazione della retta tangente al grafico di f(x) = (1 + 2x) 4 nel suo punto di intersezione con l asse y 2 Scrivi l equazione della retta tangente

Dettagli

Statistica Matematica e Trattamento Informatico dei Dati. Analisi Matematica 3. Esercizi svolti nelle lezioni. V. Del Prete

Statistica Matematica e Trattamento Informatico dei Dati. Analisi Matematica 3. Esercizi svolti nelle lezioni. V. Del Prete Statistica Matematica e Trattamento Informatico dei Dati A.A.00-0 Analisi Matematica 3 Esercizi svolti nelle lezioni V. Del Prete Numeri complessi Argomenti ed esercizi svolti nelle lezioni 30.09.00 e

Dettagli

TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I

TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea quadriennale) in Fisica a.a. 003/04 Prova scritta del 3 aprile 003 ] Siano a, c parametri reali. Studiare l esistenza e, in caso affermativo, calcolare

Dettagli

Le derivate parziali

Le derivate parziali Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire

Dettagli

ORDINAMENTO 2007 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

ORDINAMENTO 2007 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 www.matefilia.it ORDINAMENTO 2007 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 Si determini il campo di esistenza della funzione y = (x 2 3x) 1 x 4. Ricordiamo che il campo di esistenza di una funzione del

Dettagli

Estremi vincolati, Teorema del Dini.

Estremi vincolati, Teorema del Dini. Estremi vincolati, Teorema del Dini. 1. Da un cartone di 1m si deve ricavare una scatola rettangolare senza coperchio. Trovare il massimo volume possibile della scatola.. Trovare gli estremi assoluti di

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione

ESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione ESERCIZIO SVOLTO N 1 Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione f(x, y) = y 2 x 2 Trovare gli eventuali punti stazionari e gli estremi di f Il dominio della funzione è dato da dom

Dettagli

Linee guida da seguire per lo svolgimento dello studio di funzione Studiare la seguente funzione: Insieme di definizione: f(x) < 0

Linee guida da seguire per lo svolgimento dello studio di funzione Studiare la seguente funzione: Insieme di definizione: f(x) < 0 Linee guida da seguire per lo svolgimento dello studio di funzione Studiare la seguente funzione: Insieme di definizione: f(x) > 0 f(x) = 0 f(x) < 0 Limiti significativi per f: Equazione degli asintoti

Dettagli

Prima parte: DOMINIO E INSIEMI DI LIVELLO

Prima parte: DOMINIO E INSIEMI DI LIVELLO FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 Prima parte: DOMINIO E INSIEMI DI LIVELLO Domini e disequazioni in due variabili. Insiemi di livello. Elementi di topologia insiemi aperti, chiusi, limitati, convessi, connessi

Dettagli

Esercizi. f(x, y, z) = exp(xz) + zy sin(xyz) + cos(xy 3 )

Esercizi. f(x, y, z) = exp(xz) + zy sin(xyz) + cos(xy 3 ) Esercizi 1. Determinare le derivate parziali di f(x, y, z) = exp(xz) + zy sin(xyz) + cos(xy 3 ) 2. Scrivere l equazione del piano tangente e della retta normale al grafico ln(xy) + cos(x + y) nel punto

Dettagli

Calcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera?

Calcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? Calcolo letterale 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? (a) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (b) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (XX) (c) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 49a bc

Dettagli

Esercitazioni di Analisi Matematica FUNZIONI CUBICHE. Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere:

Esercitazioni di Analisi Matematica FUNZIONI CUBICHE. Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere: FUNZIONI CUBICHE Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere: 1) y = fx) = x 3 + 2x 2 + x 2) y = fx) = x 3 + x 2 + x + 2 3) y = fx) = x 3 + 2x 2 + x 4 4) y = fx) = x 3 +

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2

Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2 a.a 2005/06 Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2 Funzioni di due variabili a cura di Roberto Pagliarini Vediamo prima di tutto degli esercizi sugli insiemi

Dettagli

SOLUZIONE COMMENTATA TEST DI AUTOVALUTAZIONE

SOLUZIONE COMMENTATA TEST DI AUTOVALUTAZIONE SLUZINE CMMENTATA TEST DI AUTVALUTAZINE CRS DI MATEMATICA PER L ECNMIA III MDUL ) Individuare il campo di esistenza della seguente funzione polinomiale: = + 5+ 6 6, 6 Poiché la funzione data è polinomiale,

Dettagli

Soluzioni degli esercizi sulle Formule di Taylor

Soluzioni degli esercizi sulle Formule di Taylor Soluzioni degli esercizi sulle Formule di Taylor Formule di MacLaurin più usate (h, n numeri interi non negativi; a numero reale): e t =+t + t! + t3 tn +... + 3! n! + o(tn ) ln( + t) =t t + t3 3 t4 4 +...

Dettagli

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione

Dettagli

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE PROF.SSA ROSSELLA PISCOPO 2 di 35 Indice 1 SCHEMA PER LO STUDIO DEL GRAFICO DI FUNZIONE... 4 2 ESEMPI... 11 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 FUNZIONE ESPONENZIALE... 11 FUNZIONE

Dettagli

(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1).

(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1). G4 Derivate G4 Significato geometrico di derivata La derivata di una funzione in un suo punto è il coefficiente angolare della sua retta tangente Esempio G4: La funzione = e la sua retta tangente per il

Dettagli

Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13

Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04/11/ 13 Soluzione esercizi sulle funzioni - 5 a E Liceo Scientifico - 04// 3 Esercizio. Si consideri la funzione ) se 0 f) e se 0. e si verifichi che non è continua in 0. Che tipo di discontinuità presenta in

Dettagli

Analisi Matematica I Primo Appello ( ) - Fila 1

Analisi Matematica I Primo Appello ( ) - Fila 1 Analisi Matematica I Primo Appello (4-11-003) - Fila 1 1. Determinare la retta tangente alla funzione f() = (1 + ) 1+ in = 0. R. f(0) = 1, mentre la derivata è f () = ( e (1+) log(1+)) ( ) = e (1+) log(1+)

Dettagli

CLASSE QUARTA RECUPERO PRIMO QUADRIMESTRE ANN

CLASSE QUARTA RECUPERO PRIMO QUADRIMESTRE ANN CLASSE QUARTA RECUPERO PRIMO QUADRIMESTRE ANN0 011-01 FUNZIONE REALE IN UNA VARIABILE REALE IL CAMPO DI ESITENZA Si dice campo di esistenza (C.E.) di una funzione y= f(x), l'insieme di tutti i valori reali

Dettagli

Esame di Matematica Generale 7 Febbraio Soluzione Traccia E

Esame di Matematica Generale 7 Febbraio Soluzione Traccia E Esame di Matematica Generale 7 Febbraio 013 - Soluzione Traccia E ESERCIZIO 1. Si consideri la funzione f : R R f(x) = x + 1 x. (a) Determinare il dominio di f ed eventuali simmetrie (3 punti). Dominio.

Dettagli

3 ) (5) Determinare la proiezione ortogonale del punto (2, 1, 2) sul piano x + 2y + 3z + 4 = 0.

3 ) (5) Determinare la proiezione ortogonale del punto (2, 1, 2) sul piano x + 2y + 3z + 4 = 0. 1 Calcolo vettoriale 1 Scrivere il vettore w =, 6 sotto forma di combinazione lineare dei vettori u = 1, e v = 3, 1 R w = v 4u Determinare la lunghezza o il modulo del vettore, 6, 3 R 7 3 Determinare la

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

Tutorato di Analisi 2 - AA 2014/15

Tutorato di Analisi 2 - AA 2014/15 Tutorato di Analisi - AA / Emanuele Fabbiani marzo Funzioni in più variabili. Dominio Determinare e rappresentare gracamente il più grande insieme di R n che può essere dominio delle seguenti funzioni.

Dettagli

Funzioni derivabili (V. Casarino)

Funzioni derivabili (V. Casarino) Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Analisi Matematica 1 (Modulo) Prove Parziali A.A. 1999/2008

Analisi Matematica 1 (Modulo) Prove Parziali A.A. 1999/2008 Analisi 1 Polo di Savona Analisi Matematica 1 (Modulo) Prove Parziali A.A. 1999/2008 1- PrA1.TEX [] Analisi 1 Polo di Savona Prima prova Parziale 21/10/1998 Prima prova Parziale 21/10/1998 Si consideri

Dettagli

Matematica 2. Derivate Esercizi. y=sen( x 4 3x) y' =cos(x 4 3x)(4x 3 3) y=logsen( x x) y' = sen(x 4 +3x) cos(x4 +3x)(4x 3 +3)

Matematica 2. Derivate Esercizi. y=sen( x 4 3x) y' =cos(x 4 3x)(4x 3 3) y=logsen( x x) y' = sen(x 4 +3x) cos(x4 +3x)(4x 3 +3) Matematica 2 Derivate Esercizi y=sen( 4 3) y' =cos( 4 3)(4 3 3) y=logsen( 4 1 3) y' = sen( 4 +3) cos(4 +3)(4 3 +3) y=sen 2 ( 4 3) y' =2sen( 4 3 )cos( 4 3)(4 3 3) Funzioni ad una sola variabile y=f() è

Dettagli

Massimi e minimi relativi in R n

Massimi e minimi relativi in R n Massimi e minimi relativi in R n Si consideri una funzione f : A R, con A R n, e sia x A un punto interno ad A. Definizione: si dice che x è un punto di massimo relativo per f se B(x, r) A tale che f(y)

Dettagli

Analisi Matematica II. Esercizi per le vacanze pasquali

Analisi Matematica II. Esercizi per le vacanze pasquali Analisi Matematica II Esercizi per le vacanze pasquali Corso di laurea in Ingegneria Meccanica. A.A. 2008-2009. Esercizio 1. Stabilire se la funzione reale f di due variabili reali, definita come sin(

Dettagli

Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni

Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni Consorzio Nettuno - Corso di Matematica 1 Schede di lavoro guidato per le esercitazioni A cura di Sebastiano Cappuccio SCHEDA N 20 ARGOMENTO: Grafici di funzioni numeriche reali Asintoti orizzontali, verticali,

Dettagli

Studio di funzione appunti

Studio di funzione appunti Studio di unzioni algebriche ratte Studio di unzione appunti 1. Ricerca del dominio (C.E.);. Intersezioni con gli assi cartesiani; 3. Ricerca degli intervalli di positività (Studio del segno S.D.S.); 4.

Dettagli

Calcolo differenziale per funzioni in più variabili.

Calcolo differenziale per funzioni in più variabili. Calcolo differenziale per funzioni in più variabili. Paola Mannucci e Alvise Sommariva Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica 14 dicembre 2014 Paola Mannucci e Alvise Sommariva Calcolo

Dettagli

FUNZIONE REALE IN UNA VARIABILE REALE IL CAMPO DI ESITENZA

FUNZIONE REALE IN UNA VARIABILE REALE IL CAMPO DI ESITENZA FUNZIONE REALE IN UNA VARIABILE REALE IL CAMPO DI ESITENZA Si dice campo di esistenza (C.E.) di una funzione f(x), l'insieme di tutti i valori reali che assegnati alla variabile indipendente x permettono

Dettagli

y x y x A (x 1,y 1 ) = (c, f(c)) B(x 2,y 2 ) = (c+h, f(c+h)) m =

y x y x A (x 1,y 1 ) = (c, f(c)) B(x 2,y 2 ) = (c+h, f(c+h)) m = DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO SIGNIFICATO GEOMETRICO. EQUAZIONE DELLA RETTA TANGENTE AL GRAFICO NEL PUNTO DI TANGENZA. REGOLE DI DERIVAZIONE. CONTINUITA E DERIVABILITA PUNTI DI NON DERIVABILITA

Dettagli

LIMITI - CONFRONTO LOCALE Test di autovalutazione

LIMITI - CONFRONTO LOCALE Test di autovalutazione LIMITI - CONFRONTO LOCALE Test di autovalutazione 1. Per 0 le funzioni 1 cos e sin (a) sono infinitesime dello stesso ordine (b) 1 cos è infinitesima di ordine inferiore (c) 1 cos è infinitesima di ordine

Dettagli

Sezione Prima Derivate di funzioni elementari: quadro riassuntivo e regole di derivazione. = ( n) lim x

Sezione Prima Derivate di funzioni elementari: quadro riassuntivo e regole di derivazione. = ( n) lim x Capitolo USO DELLE DERIVATE IN ECONOMIA Sezione Prima Derivate di funzioni elementari: quadro riassuntivo e regole di derivazione Si definisce derivata della funzione y f() nel punto 0 del suo insieme

Dettagli

10 - Applicazioni del calcolo differenziale

10 - Applicazioni del calcolo differenziale Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviuppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 10 - Applicazioni del calcolo differenziale Anno Accademico 2015/2016

Dettagli

ASINTOTI. Si chiama ASINTOTO di una funzione una retta alla quale la funzione si avvicina senza mai toccarla.

ASINTOTI. Si chiama ASINTOTO di una funzione una retta alla quale la funzione si avvicina senza mai toccarla. ASINTOTI Si chiama ASINTOTO di una funzione una retta alla quale la funzione si avvicina senza mai toccarla. Ad esempio: La funzione y=e x ha un asintoto orizzontale: l asse x, cioè la retta y=0. La funzione

Dettagli

EQUAZIONI, DISEQUAZIONI E SISTEMI

EQUAZIONI, DISEQUAZIONI E SISTEMI EQUAZIONI, DISEQUAZIONI E SISTEMI RICHIAMI DI TEORIA Definizione: sia f una funzione reale di variabile reale. Gli elementi del dominio di f su cui la funzione assume valore nullo costituiscono l' insieme

Dettagli

Esercizi svolti sugli integrali

Esercizi svolti sugli integrali Esercizio. Calcolare il seguente integrale indefinito x dx. Soluzione. Poniamo da cui x = t derivando rispetto a t abbiamo t = x x = t dx dt = quindi ( t x dx = ) poiché t = t, abbiamo t dt = = in definitiva:

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 QUESITO 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 QUESITO 1 www.matefilia.it Indirizzi: LI0, EA0 SCIENTIFICO; LI0 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE AMERICHE 0 QUESITO Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla

Dettagli

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0. D0MINIO Determinare il dominio della funzione f ln 4 + Deve essere 4 + > 0 Ovviamente 0 Se > 0, 4 + 4 + quindi 0 < < > Se < 0, 4 + 4 4 e, ricordando che < 0, deve essere 4 < 0 dunque 7 < < 0 Il campo di

Dettagli

Lezione 3 (2/10/2014)

Lezione 3 (2/10/2014) Lezione 3 (2/10/2014) Esercizi svolti a lezione Esercizio 1. Tracciando un grafico approssimativo, discutere qualitativamente l esistenza di radici reali dei seguenti polinomi, al variare del parametro

Dettagli

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE e-mail: tommei@dm.unipi.it web: www.dm.unipi.it/ tommei Circonferenza goniometrica La circonferenza goniometrica è una circonferenza di raggio unitario centrata nell

Dettagli

Esercizi riguardanti limiti di successioni e di funzioni

Esercizi riguardanti limiti di successioni e di funzioni Esercizi riguardanti iti di successioni e di funzioni Davide Boscaini Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 0 Novembre 20. Come tali sono ben lungi dall essere esenti da errori,

Dettagli

3. Segni della funzione (positività e negatività)

3. Segni della funzione (positività e negatività) . Segni della funzione (positività e negatività) Questo punto, qualora sia possibile algebricamente, ci permette di stabilire il segno che assume la variabile dipendente y (che esprime il valore della

Dettagli

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. 17 luglio 2012

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. 17 luglio 2012 Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria Correzione della Seconda Prova Scritta di nalisi Matematica 7 luglio cura dei Prof. B. Sciunzi e L. Montoro. Seconda Prova Scritta di nalisi

Dettagli

Simboli di Landau. Equivalenza. Esempi (limiti notevoli).

Simboli di Landau. Equivalenza. Esempi (limiti notevoli). Simboli di Landau Conducono ad un algebra snella e significativa per il calcolo di iti Procurano un linguaggio tecnico per confrontare il comportamento di due funzioni nell intorno bucato di c (comportamento

Dettagli

Esercizi su massimi e minimi locali

Esercizi su massimi e minimi locali Esercizi su massimi e minimi locali Determinare i punti di massimo locale, di minimo locale o di sella delle seguenti funzioni: 1. f(x, y = (x 1 2 + y 2 2. f(x, y = (x 1 2 y 2 3. f(x, y = x 2 + xy + y

Dettagli

Verifica di Matematica Classe Quinta

Verifica di Matematica Classe Quinta Verifica di Matematica Classe Quinta Valutazione Conoscenze. Fornisci la definizione di funzione continua in un punto x del dominio. Una funzione f(x) è continua in x 0 D se i iti destro e sinistro in

Dettagli

COMPITO IN CLASSE DI MATEMATICA Funzioni di due variabili Classe 5ª D. Fila A

COMPITO IN CLASSE DI MATEMATICA Funzioni di due variabili Classe 5ª D. Fila A Esercizio 1 Determinare il dominio della seguente funzione: COMPITO IN CLASSE DI MATEMATICA Funzioni di due variabili Classe 5ª D Fila A (a) f (, ln( + 4 Esercizio Calcolare le derivate parziali delle

Dettagli

1 Fattorizzazione di polinomi

1 Fattorizzazione di polinomi 1 Fattorizzazione di polinomi Polinomio: un polinomio di grado n nella variabile x, è dato da p(x) = a n x n + a n 1 x n 1 + + a 1 x + a 0 con a n 0, a 0 è detto termine noto, a k è detto coefficiente

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI Funzione retta

FUNZIONI ELEMENTARI Funzione retta 1 FUNZIONI ELEMENTARI Funzione retta L equazione generale della funzione retta è y = a x + b dove a, b sono numeri reali fissati. Il termine b si chiama termine noto e dà l ordinata dell intersezione tra

Dettagli

R. Capone Analisi Matematica Calcolo Differenziale Funzioni di due variabili

R. Capone Analisi Matematica Calcolo Differenziale Funzioni di due variabili Richiami teorici Sia una funzione di due variabili definita in un insieme A e sia un punto interno ad A. Se R è un dominio regolare di centro e di dimensioni e la funzione della sola variabile x, risulta

Dettagli

Anno 2. Sistemi di equazioni di secondo grado

Anno 2. Sistemi di equazioni di secondo grado Anno 2 Sistemi di equazioni di secondo grado 1 Introduzione In questa lezione verrà data una definizione di sistema di equazioni di secondo grado, verrà illustrata la loro risoluzione e le applicazioni.

Dettagli

1 Integrali curvilinei

1 Integrali curvilinei Integrali curvilinei Richiamo: + x dx x + x + x log ) + + x. Exercise Verificare la formula precedente. Exercise Calcolare a + b x dx, con a, b qualsiasi. Exercise 3 Calcolare la lunghezza dell arco di

Dettagli

R. Capone Analisi Matematica Limiti di una funzione reale di variabile reale ESERCIZI SUI LIMITI DI FUNZIONE ( )

R. Capone Analisi Matematica Limiti di una funzione reale di variabile reale ESERCIZI SUI LIMITI DI FUNZIONE ( ) Esercizio proposto N 1 Verificare che ESERCIZI SUI LIMITI DI FUNZIONE Si ricordi la definizione di ite finito in un punto: Pertanto, applicando la definizione al caso concreto, si ha: o, ciò che è lo stesso:

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Sede di Fermo Anno Accademico 2009/2010 Matematica 2 Esercizi d esame

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Sede di Fermo Anno Accademico 2009/2010 Matematica 2 Esercizi d esame Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - ede di Fermo Anno Accademico 2009/2010 Matematica 2 Esercizi d esame Nome... N. Matricola... Fermo, gg/mm/aaaa 1. tabilire l ordine di ciascuna delle seguenti

Dettagli

Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - /7/9 C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Proff. K. Payne, C. Tarsi, M. Calanchi Esercizio. a La funzione f è limitata e essendo lim fx

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Classe III SIA sez. A A.S. 2015/2016

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Classe III SIA sez. A A.S. 2015/2016 PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Classe III SIA sez. A A.S. 2015/2016 LE DISEQUAZIONI 1. Le disequazioni di primo e secondo grado 2. Le disequazioni di grado superiore al secondo e le disequazioni fratte

Dettagli

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013 Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. / Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi June, Problema. Il teorema fondamentale del calcolo integrale garantisce che Quindi f (x) = cos x +. f (π) = cos π +

Dettagli

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA 7 - QUESTIONARIO QUESITO Definito il numero E come: E = xe x dx, dimostrare che risulta: x e x dx = e E esprimere x e x dx in termini di e ed E. Cerchiamo

Dettagli

Esercitazione su grafici di funzioni elementari e domini di funzioni

Esercitazione su grafici di funzioni elementari e domini di funzioni Esercitazione su grafici di funzioni elementari e domini di funzioni Davide Boscaini Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 0 Ottobre 0. Come tali sono ben lungi dall essere esenti

Dettagli

By Fabriziomax. Storia del concetto di derivata:

By Fabriziomax. Storia del concetto di derivata: By Fabriziomax Storia del concetto di derivata: Introduzione: La derivata fu inventata da Newton per risolvere il problema pratico di come definire una velocita e un accelerazione istantanea a partire

Dettagli

Esercizi proposti. x b) f(x) = 2. Determinare i punti di non derivabilità delle funzioni

Esercizi proposti. x b) f(x) = 2. Determinare i punti di non derivabilità delle funzioni Esercizi proposti 1. Calcolare la derivata prima f () per le seguenti funzioni: a) f() = c) f() = ( 1 + 1 b) f() = 1 arctan ) d) f() = cos ( ( + ) 5) e) f() = 1 + sin 1 f) f() = arcsin 1. Determinare i

Dettagli

--- Domande a Risposta Multipla --- Numeri, Frazioni e Potenze

--- Domande a Risposta Multipla --- Numeri, Frazioni e Potenze Corso Zero di Matematica per FARMACIA A.A. 009/0 Prof. Massimo Panzica Università degli Studi di Palermo FARMACIA CORSO ZERO DI MATEMATICA 009/0 --- Domande a Risposta Multipla --- Numeri, Frazioni e Potenze

Dettagli

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Coniche

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Coniche Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Coniche Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Contenuti Coniche

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA: LE CONICHE

GEOMETRIA ANALITICA: LE CONICHE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE PRECORSO DI MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 2013-2014 ESERCIZI DI GEOMETRIA ANALITICA: LE CONICHE Esercizio 1: Fissato su un piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

Mauro Sassetti. Calcolo differenziale ed integrale. per funzioni di due variabili reali.

Mauro Sassetti. Calcolo differenziale ed integrale. per funzioni di due variabili reali. Mauro Sassetti Calcolo differenziale ed integrale per funzioni di due variabili reali. Breve esposizione dei principali risultati. Parte prima : Calcolo differenziale 1. Generalità 1.1 L insieme R come

Dettagli

quindi, applicando la legge di annullamento del prodotto, si ottiene l insieme delle soluzioni: x x da cui:

quindi, applicando la legge di annullamento del prodotto, si ottiene l insieme delle soluzioni: x x da cui: ) Risolvi le seguenti equazioni e scrivi le soluzioni reali in ordine crescente, indicando se sono multiple e quante sono le eventuali soluzioni non reali: ( ) ( ) per risolvere questa equazione si applica

Dettagli

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se

Dettagli