REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE PSICOLOGICHE DELL UNIVERSITA TELEMATICA LEONARDO DA VINCI
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1 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE PSICOLOGICHE DELL UNIVERSITA TELEMATICA LEONARDO DA VINCI 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Il D.M. n. 509/99 all'art. 10 prevede, tra le attività formative indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea in Scienze Psicologiche (classe 34), anche l'attività di tirocinio di orientamento ai sensi del DM 142/98 Regolamento attuativo della legge 196/97". 2. DEFINIZIONE E OBIETTIVI DEL TIROCINIO Il tirocinio, configurandosi come un'esperienza diretta, svolta sotto l assistenza di professionisti esperti che appartengono alla stessa comunità professionale del tirocinante, è un attività tesa ad incrementare e sviluppare l'apprendimento delle competenze professionali e a costruire un progressivo senso di appartenenza alla comunità professionale. Per tali ragioni costituisce un momento fondamentale nella formazione complessiva del futuro professionista. In particolare, il tirocinio deve rendere possibile o almeno facilitare il conseguimento dei seguenti obiettivi: a) la comprensione dei legami tra teoria e pratica professionale e l integrazione tra le conoscenze acquisite (sapere) e quelle operativamente professionalizzanti (saper fare, saper essere e sapersi relazionare); b) la selezione, la ridefinizione e la riorganizzazione delle conoscenze e delle metodologie tipiche della professione, in connessione diretta con le richieste e le problematiche da affrontare mediante azioni professionali; c) la progressiva acquisizione di un ruolo professionale in relazione alla situazione operativa e ai contesti concreti di lavoro, con il sostegno esplicito di professionisti competenti che svolgono la funzione tutoriale; d) l'analisi e la riflessione guidata sulle caratteristiche distintive e sugli eventi significativi del lavoro professionale, sui suoi risvolti emozionali e sul grado di adeguatezza, di autonomia e di efficacia delle strategie adottate, al fine di acquisire progressivamente una propria identità professionale. Per tali ragioni il tirocinio deve essere un'attività programmata e deve seguire un progetto individualizzato, costruito sulla base di un contratto formativo tra tirocinante e tutor che specifichi le reciproche responsabilità e i rispettivi compiti nell'attuazione del progetto stesso. Il tirocinio della laurea triennale [ previsto dal DM 509/99 ] corrisponde a 10 CFU Crediti Formativi Universitari complessivi (250 ore da svolgersi di norma in un massimo di 6 mesi) e può cominciare, preferibilmente dopo aver raggiunto 120 CFU e aver presentato domanda all Ufficio del tirocinio.
2 LE TIPOLOGIE DI TIROCINIO PREVISTE SONO DUE: A. TIROCINIO PRELAUREAM Da svolgersi nel periodo prelaurea e necessario per conseguire la laurea: questo tirocinio corrisponde a 10 crediti (250 ore) da distribuirsi su un numero di giornate che verranno indicate sul libretto e che dovranno essere non meno di 60 e non più di 90 e da svolgersi presso un unica sede. B. TIROCINIO POSTLAUREAM (per chi desidera iscriversi all Albo degli Psicologi Sezione B) AVVERTENZE GENERALI L'art. 53 "Esami di stato per l'iscrizione alla sezione B" commi 1 e 2 del D.P.R. 328/01 dispone, infatti, che: l'iscrizione alla sezione B è subordinata al superamento di apposito esame di Stato; l'ammissione all'esame di Stato richiede il possesso della laurea nella classe 34 e il completamento di un tirocinio della durata di sei mesi. La Legge 170 dell' individua, nella sezione B dell'albo degli psicologi, i seguenti settori: -1) settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro; -2) settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità. Tale tirocinio va effettuato nel periodo postlaurea, corrispondente ad altri 20 crediti (500 ore) necessari per accedere all'esame di Stato valido per l iscrizione alla sezione B dell Albo nel settore professionale dove il candidato intende sostenere l Esame di Stato per l iscrizione alla Sezione B dell Albo. Lo schema che segue sintetizza la durata e il numero di CFU per il tirocinio della laurea triennale: Tirocinio di orientamento [ Art.10 DM.509/99 ] Tirocinio Professionalizzante [ Art.53 comma 2 DPR 328/2001] 250 ore in 60/90 giorni max sei mesi * 500 ore in un semestre continuativo * Pari a 10 C.F.U. Pari a 20 C.F.U. Durante il triennio per il conseguimento della laurea Dopo la laurea triennale per l'iscrizione alla sezione B dell'albo Per i portatori di handicap il periodo è prolungato a due anni
3 3. SEDE DI SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO I tirocini (pre e postlauream) possono essere svolti presso Enti extrauniversitari convenzionati e possono essere svolti entrambi presso lo stesso Ente. Per attuare la procedura di convenzione degli Enti, è necessario compilare l apposito modulo di richiesta di disponibilità ad accogliere tirocinanti psicologi (da scaricare alla pagina web del tirocinio). La scheda va presentata in duplice copia in formato Pdf al seguente indirizzo tirocinio.psicologia@unidav.it in formato cartaceo al seguente indirizzo: Ufficio Tirocini Università Telematica Leonardo da Vinci presso P.zza S.Rocco, Torrevecchia Teatina, Chieti. La Commissione Tirocini, una volta valutata l'idoneità dell'ente, provvederà a organizzare la convenzione e lo inserirà nell'elenco degli Enti convenzionati sul sito dell Università Telematica Leonardo da Vinci area informativa sezione tirocinio 4. TIROCINIO ALL ESTERO Di norma è possibile svolgere il tirocinio all estero presso Strutture pubbliche (universitarie o ospedaliere) ove si svolgano attività a carattere psicologico e ove vi sia la presenza di uno Psicologo. Il tirocinio all estero è un tirocinio personale; spetta pertanto al/la tirocinante prendere contatti diretti e personali con strutture straniere. 5. INIZIO E DURATA DEL TIROCINIO Il tirocinio prelauream può iniziare alla fine del secondo anno e durante il terzo o dopo il raggiungimento dei 120 cfu in funzione delle esigenze del tirocinante e delle strutture coinvolte, ma solo dopo aver presentato apposita domanda all Ufficio del Tirocinio di Scienze Psicologiche, e presentato la necessaria modulistica. Il semestre di tirocinio deve essere continuativo, non sono ammesse interruzioni, ovvero quest ultime di carattere eccezionale [ gravidanze a rischio, astensione obbligatoria per maternità, ] devono essere documentate. Previa comunicazione all Ufficio Tirocinio, quest ultimo disporrà d ordine del Rettore o suo delegato, la proroga del tirocinio Il tirocinio post lauream, per l iscrizione alla Sezione B dell Albo degli Psicologi,può iniziare in qualsiasi momento dopo la laurea [ ma entro i diciotto mesi dal conseguimento della laurea per la copertura assicurativa dell Università DM 142/98 ] in funzione delle esigenze del tirocinante e delle strutture coinvolte, ma solo dopo aver presentato apposita domanda all Ufficio Segreteria del Tirocinio di Scienze Psicologiche, e presentato la necessaria modulistica. Il semestre di tirocinio deve essere continuativo, non sono ammesse interruzioni, ovvero quest ultime di carattere eccezionale [ gravidanze a rischio, astensione obbligatoria per maternità, ] devono essere documentate. Previa comunicazione all Ufficio Tirocinio, quest ultimo disporrà d ordine del Rettore o suo delegato, la proroga del tirocinio, ai fini del rilascio dell attestazione per l accesso all Esame di Stato.
4 . 6. REQUISITI DEL TUTOR E DELL ENTE A) I tirocini NON possono essere effettuati in Enti pubblici e privati dove non siano presenti psicologi. B) E necessaria l iscrizione all Albo degli Psicologi (sezione A) da almeno 3 anni ed un contratto con l Ente di almeno 20 ore settimanali da parte del Tutor Salvo diverse disposizioni intervenenti in materia di Tirocinio post lauream dell Ordine degli Psicologi. C) L Ente, sede di tirocinio deve esistere da almeno 3 anni solari; D) I Tutor possono accettare al massimo due tirocinanti del corso di laurea triennale contemporaneamente. E) Eventuale domanda di modifica della sede di tirocinio in corso, o l interruzione del tirocinio stesso, devono essere motivate dal tirocinante o dal Tutor e verranno valutate dalla apposita commissione Tirocini. F) In caso di controversie tra Tutor e Tirocinante, il tirocinio può essere interrotto. La Commissione Tirocini si riserva di approfondire (sentito, se il caso, il Consiglio dell Ordine degli Psicologi) con entrambi gli interessati la questione, salvi restando da un lato il diritto/dovere del Tutor o del responsabile dell Ente, a rescindere l impegno con il tirocinante, se questi si mostra gravemente inadeguato all apprendimento e all esercizio della pratica professionale e dall altro il diritto del tirocinante a non perdere le ore fino a quel momento svolte, se l interruzione non dipende da sue inadempienze. 7. LIBRETTO DI TIROCINIO Lo svolgimento del tirocinio deve essere documentato. A tale scopo, i tirocinanti sono tenuti a ritirare un libretto di tirocinio presso l Ufficio del tirocinio. Sul libretto sarà registrata la frequenza giornaliera del tirocinante. In ogni pagina del libretto verrà apposta la firma del Tutor, a convalida delle ore svolte e delle attività indicate. La copertura assicurativa è garantita solo se la Sede di tirocinio risulta specificata e vidimata da timbro universitario nella seconda facciata del libretto; il tirocinante è pertanto tenuto a controllare personalmente i dati riportati, che devono coincidere con quelli riportati sulla Domanda di tirocinio e sulla autorizzazione rilasciata dalla Sede. Si ricorda che qualunque variazione di Sede deve essere riportata su tale pagina e vidimata da timbro universitario. Nella pagina conclusiva di ogni semestre (o periodo di tirocinio) dovrà anche essere apposta la firma del Responsabile Legale dell'ente. Il tirocinante riconsegnerà al termine del tirocinio il libretto, debitamente compilato e controfirmato dai Responsabili del tirocinio (Tutor) e corredato di relazione finale controfirmata dal Tutor, all'ufficio del Tirocinio entro 30 giorni prima della discussione della tesi. Tale Libretto diario, da conservare con cura da parte del tirocinante, controfirmato dai Tutor e dal responsabile dell Ente, ha la funzione di certificare lo svolgimento delle attività di tirocinio necessarie per l'accesso all Esame di Stato.
5 8. RELAZIONE FINALE A)Per attività di tirocinio pre-laurea: minimo 8000 max battute B) Per attività di tirocinio post lauream le relazioni seguono gli stessi criteri dell A) ad eccezione del numero di battute (minomo max 18000) 9. COPERTURA ASSICURATIVA Le attività formative di tirocinio svolte durante e dopo il periodo degli studi universitari hanno la normale copertura assicurativa contro infortuni e responsabilità civile ( art. 3 D.M. 25/3/98 n. 142). 10.ATTIVITA DEL TIROCINIO Post Lauream Le attivita' professionali che formano oggetto delle professioni del dottore in Scienze Psicologiche Sezione B dell Albo degli Psicologi sono le seguenti, pertanto si auspica che le attività di tirocinio siano coerenti con esse : a) per il settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro: 1) realizzazione di progetti formativi diretti a promuovere lo sviluppo delle potenzialita' di crescita individuale e di integrazione sociale, a facilitare i processi di comunicazione, a migliorare la gestione dello stress e la qualita' della vita; 2) applicazione di protocolli per l'orientamento professionale, per l'analisi dei bisogni formativi, per la selezione e la valorizzazione delle risorse umane; 3) applicazione di conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attivita'; 4) esecuzione di progetti di prevenzione e formazione sulle tematiche del rischio e della sicurezza; 5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneita' psicologica a specifici compiti e condizioni; 6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; 7) collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; 8) attivita' didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore; b) per il settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunita': 1) partecipazione all'equipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilita', delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonche' delle richieste e delle risorse dell'ambiente; 2) attuazione di interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilita' pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze; 3) collaborazione con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitorefiglio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di
6 aiuto nelle situazioni di disabilita' 4) collaborazione con lo psicologo negli interventi psicoeducativi e nelle attivita' di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale; 5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneita' psicologica a specifici compiti e condizioni; 6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; 7) collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; 8) attivita' didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.
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