Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche"

Transcript

1 Nel bacino sono presenti ghiacciai che occupano una superficie pari a 25,48 km 2 e sono concentrati per lo più attorno al gruppo del monte Cevedale e della Presanella. I Sarca I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Sarca si estende per 1267,78 km 2 di cui 1254,62 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.122: Bacino del torrente Sarca: in verde il territorio relativo al bacino compreso nella provincia di Trento, in arancio le superfici che drenano da altre province (1,04%). Il contributo di territorio extraprovinciale al deflusso del fiume Sarca è piuttosto limitato (1,04%). Il perimetro del bacino è pari a 197 km. L asta principale del Sarca si sviluppa da nord (dal Lago di Nambrino) a sud (dove si immette nel Lago di Garda all altezza di Torbole) per una lunghezza complessiva di 80,1 km con una pendenza media pari a circa 2,12 %. Distribuzione delle quote Il bacino si sviluppa da un massimo di 3548 m ad un minimo di 52 m. In esso si distingue la valle dei laghi con quote piuttosto basse; in particolare la valle caratterizza con due picchi anche la distribuzione delle frequenze (Figura I.6.124) dovuti ai due livelli della valle stessa: a sud e a nord di Dro. Le quote più elevate testimoniano la presenza del massiccio della Presanella, dell Adamello e del Brenta. PARTE I: Quadro conoscitivo di base 207

2 Figura I.6.123: Distribuzione spaziale delle quote del bacino del Sarca. 208 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

3 La distribuzione delle quote e la curva di non superamento sono rappresentate nei seguenti grafici. Figura I.6.124: Distribuzione delle quote del bacino del Sarca. La quota media è pari a 1382 m con una deviazione standard pari a 707 m. Figura I.6.125: Distribuzione cumulata delle quote del bacino del Sarca. Distribuzione delle pendenze La mappa mostra come la concentrazione delle maggiori pendenze sia localizzata nella parte ovest del bacino, con dei valori che, nel caso del gruppo del PARTE I: Quadro conoscitivo di base 209

4 Brenta, superano il 300 %. Si notano anche le strette insenature scavate dal Sarca all altezza delle Sarche e di Ponte Arche (forra di Limarò). Figura I.6.126: Distribuzione spaziale delle pendenze del bacino del Sarca. La distribuzione delle pendenze e la curva di non superamento sono rappresentate nei seguenti grafici. Figura I.6.127: Distribuzione delle pendenze del bacino del Sarca. La pendenza media è pari al 57 % con una deviazione standard pari al 41 %. 210 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

5 Figura I.6.128: Distribuzione cumulata delle pendenze del bacino del Sarca. Figura I.6.129: Statistica delle aree contribuenti del bacino del Sarca. PARTE I: Quadro conoscitivo di base 211

6 Versanti del bacino Figura I.6.130: Distribuzione spaziale dei versanti del bacino del Sarca. Si osserva che la maggior parte della superficie del bacino del Sarca è esposta verso est, sud-est (Figura I.6.131). Figura I.6.131: Distribuzione radiale dell esposizione dei versanti nel bacino del Sarca (in direzione radiale sono riportati i km 2 ). 212 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

7 Proprietà topografiche derivate e indici irdo-geomorfologici Figura I.6.132: Direzioni di drenaggio del bacino del Sarca. PARTE I: Quadro conoscitivo di base 213

8 Figura I.6.133: Sarca: legge di Hack. 214 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

9 Figura I.6.134: Sarca: curvatura longitudinale. PARTE I: Quadro conoscitivo di base 215

10 Figura I.6.135: Sarca: curvatura planare. 216 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

11 Figura I.6.136: Sarca: curvatura tangenziale. PARTE I: Quadro conoscitivo di base 217

12 Figura I.6.137: Indice topografico del bacino del Sarca. 218 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

13 Figura I.6.138: Sarca: statistica dell indice topografico. In alto è raffigurata la distribuzione delle frequenze relative, in basso delle eccedenze. PARTE I: Quadro conoscitivo di base 219

14 Figura I.6.139: Sarca: relazione pendenze-aree. Laghi, invasi artificiali e ghiacciai I laghi compresi nel bacino del Sarca sono 78 ed occupano una superficie complessiva di 23,71 km 2. Sette di essi sono regolati. Il volume utile Del Lago di Val di Genova non è presente nel relativo tematismo. Denominazione Volumi (10 6 m 3 ) Lago di Molveno 178,23 Lago di Ledro 44,7 Lago di Toblino 5,16 Lago di Cavedine 4,98 Lago di Ponte Pia 3,07 Lago di S. MASSENZA 2,17 Lago di val di Genova? Tabella I.6.11: Volumi utili dei laghi regolati nel bacino del Sarca. 220 PARTE I: Quadro conoscitivo di base

15 Nel bacino sono presenti molti ghiacciai che occupano una superficie pari a 40,04 km 2, essi sono concentrati per lo più attorno al massiccio della Brenta, della Presanella e dell Adamello. I Vanoi I confini del bacino imbrifero Il bacino del torrente Vanoi si estende per 236,85 km 2 di cui 229,52 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.140: Bacino del torrnte Vanoi: in verde il territorio relativo al bacino compreso nella provincia di Trento, in arancio le superfici che drenano da altre province (3,10 %). Il contributo di territorio extraprovinciale al deflusso del torrente Vanoi è piuttosto grande in relazione alla superficie del bacino (3,10%), questa superficie è tutta localizzata a sud. Il perimetro del bacino è pari a 80,76 km. L asta principale del torrente Vanoi si sviluppa da ovest (vicino al passo Cinque Croci) a sud-est (fino alla confluenza con il torrente Cismon) per una lunghezza complessiva di 26,54 km e una pendenza media molto elevata pari a circa 5,29 %. Distribuzione delle quote Il bacino si sviluppa da un massimo di 2841 m ad un minimo di 440 m. In esso le quote caratterizzate da frequenze maggiori sono localizzate tra i 1600 e i 2200 m, in questo bacino non si notano picchi dovuti alla presenza di valli estese (Figura I.6.141). PARTE I: Quadro conoscitivo di base 221

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento.

I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. I.6.2.4 Chiese I confini del bacino imbrifero Il bacino del fiume Chiese si estende per 409,94 km 2 di cui 408,63 km 2 compresi nella provincia di Trento. Figura I.6.51: Bacino del fiume Chiese: in verde

Dettagli

PRESENTAZIONE DELLA RETE

PRESENTAZIONE DELLA RETE Progetto LIFE11/NAT/IT/000187 TEN Trentino Ecological Network IL PROGETTO LIFE+TEN E LE RETI DI RISERVE: la rete ecologica del Trentino in azione Reti di Riserve alto e basso Sarca azioni e programmi Micaela

Dettagli

Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche

Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche Bilanci idrici Relazione Tecnica I bacini di primo livello secondari - ILLASI - ISARCO - Ing. Mirko

Dettagli

Impianto idroelettrico Lucendro

Impianto idroelettrico Lucendro Impianto idroelettrico Lucendro La via dell energia Impianto idroelettrico Lucendro La riserva d acqua della Leventina L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo: fornisce il 55% di

Dettagli

OSSERVATORIO IDROLOGICO PROVINCIALE RAPPORTO SULLA SITUAZIONE IDROLOGICA IN PROVINCIA DI TRENTO 01/ aprile 2007

OSSERVATORIO IDROLOGICO PROVINCIALE RAPPORTO SULLA SITUAZIONE IDROLOGICA IN PROVINCIA DI TRENTO 01/ aprile 2007 OSSERVATORIO IDROLOGICO PROVINCIALE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione civile e tutela del territorio Incarico speciale Sicurezza del sistema idraulico Ufficio Dighe RAPPORTO SULLA SITUAZIONE

Dettagli

Università della Calabria

Università della Calabria Università della Calabria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE CORSO DI ELEMENTI DI STATISTICA IDROLOGICA E IDROLOGIA PROF. PASQUALE VERSACE SCHEDA DIDATTICA N Caratteristiche geomorfiche del bacino idrografico

Dettagli

INDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9

INDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA TOMBINI IDRAULICI... 9 INDICE GENERALE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA... 2 2.1. Bacino idrografico fiume Ofanto... 3 2.2. Pluviometria... 4 3. TOMBINI IDRAULICI... 9 1 1. PREMESSA Nella presente

Dettagli

TOPOGRAFIA. Topografia: Dal greco: topos, luogo - graphein, scrivere.

TOPOGRAFIA. Topografia: Dal greco: topos, luogo - graphein, scrivere. Topografia: Dal greco: topos, luogo - graphein, scrivere. Scienza della rappresentazione del territorio al fine di consentire l esatta individuazione dei luoghi per mezzo di modelli semplificati (carte,

Dettagli

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016 Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016 Scritto da Silvia Mattoni 3 novembre 2016 Il terremoto del 30 ottobre in Italia Centrale ha prodotto almeno

Dettagli

Le valli alpine. La Valle Antigorio, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte.

Le valli alpine. La Valle Antigorio, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. La Valle Antigorio, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Le Alpi contano un gran numero di valli: molte di queste sono longitudinali, cioè parallele alla catena, ma sono numerose anche

Dettagli

Gli Appennini. Piani di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria.

Gli Appennini. Piani di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria. Piani di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria. Gli Appennini sono un sistema montuoso collegato a nord-ovest alle Alpi e che si estende fino al di là dello Stretto di Messina,

Dettagli

Impianto idroelettrico Nuova Biaschina

Impianto idroelettrico Nuova Biaschina Impianto idroelettrico Nuova Biaschina La via dell energia La via dell energia Impianto idroelettrico Nuova Biaschina Il fiore all occhiello di AET L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo:

Dettagli

Ghiacciai e permafrost in Trentino: cambiamenti in atto e scenari futuri

Ghiacciai e permafrost in Trentino: cambiamenti in atto e scenari futuri Ghiacciai e permafrost in Trentino: cambiamenti in atto e scenari futuri Roberto Seppi Dipartimento di Scienze della Terra Università di Pavia Trentino Clima 2008 Ghiacciai alpini e riscaldamento climatico

Dettagli

La Cassa di Espansione sul Torrente Baganza

La Cassa di Espansione sul Torrente Baganza Dipartimento di Ingegneria Civile, dell Ambiente, del Territorio e Architettura - DICATeA Università degli Studi di La Cassa di Espansione sul Torrente Baganza, 13 o:obre 2015 Ing Massimo Valente Evento

Dettagli

Impianto idroelettrico Piottino

Impianto idroelettrico Piottino Impianto idroelettrico Piottino La via dell energia Impianto idroelettrico Piottino Un caratteristico scorcio di territorio L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo: fornisce il 55%

Dettagli

Situazioni ambientali critiche per prelievi e sbalzi di portata

Situazioni ambientali critiche per prelievi e sbalzi di portata 9 Situazioni ambientali critiche per prelievi e sbalzi di portata L Unione dei Pescatori del Trentino ha inviato alla Provincia di Trento, sulle più critiche situazioni di degrado d acqua della provincia

Dettagli

Caratterizzazione della qualità ambientale di acque superficiali: il fiume Sabato

Caratterizzazione della qualità ambientale di acque superficiali: il fiume Sabato ISTITUTO PROFESSIONALE IPIA A. AMATUCCI COD. AUT. NAZIONALE F-2-FSE-2011-12 Caratterizzazione della qualità ambientale di acque superficiali: il fiume Sabato Dott. ing. Sabino DE GISI Avellino - Giovedi

Dettagli

Agenda 21 Locale della Valle del Garza RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE LA MOBILITA Pag. 1 di 6. ISO ambiente srl

Agenda 21 Locale della Valle del Garza RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE LA MOBILITA Pag. 1 di 6. ISO ambiente srl Agenda 21 Locale della Valle del Garza RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE LA MOBILITA Pag. 1 di 6 LA MOBILITA Agenda 21 Locale della Valle del Garza RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE LA MOBILITA Pag.

Dettagli

Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po

Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po Parma, 16 luglio 27 Camera di Commercio - Sala Aurea IN COLLABORAZIONE CON IL SISTEMA DELLE AGENZIE AMBIENTALI AGENDA Elementi di stato Obiettivo

Dettagli

Dolomiti di Brenta Bike

Dolomiti di Brenta Bike IT EN DE TOURS BEST SPOTS PIANIFICA Chiudi menu Scegli la lingua IT EN DE TOURS BEST SPOTS PIANIFICA Dolomiti di Brenta Bike sulle tracce dell'orso NEWS Leggi tutto mappa Leggi tutto social Leggi tutto

Dettagli

BOLLETTINO IDROLOGICO

BOLLETTINO IDROLOGICO SINTESI SITUAZIONE Settimana dal 27 ottobre al 2 novembre 214 Afflussi meteorici (pag. 2): settimana caratterizzata da precipitazioni quasi assenti su tutta la regione lombarda. Temperature medie giornaliere

Dettagli

Management dell Adige nel contesto nazionale

Management dell Adige nel contesto nazionale nel contesto nazionale Ing. dell Autorità di bacino del fiume Adige L Autorità di bacino del fiume Adige Istituita con la legge 18 maggio 1989, n. 183 Costituita con DPCM 10 agosto 1989 Superficie totale

Dettagli

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico e

Dettagli

SCHEDA EVENTO PLUVIO : e 17 Giugno 2010

SCHEDA EVENTO PLUVIO : e 17 Giugno 2010 INQUADRAMENTO METEOROLOGICO Centro Funzionale Decentrato SCHEDA EVENTO PLUVIO : 15-16 e 17 Giugno 21 Situazione generale Nei giorni 15 e 16 correnti dai quadranti meridionali, associate all avvicinamento

Dettagli

Impianto idroelettrico Tremorgio

Impianto idroelettrico Tremorgio Impianto idroelettrico Tremorgio La via dell energia Impianto idroelettrico Tremorgio Un pezzo di storia della produzione in Ticino L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo: fornisce

Dettagli

RAPPORTO D EVENTO PIENA DEL PO, NOVEMBRE 2016

RAPPORTO D EVENTO PIENA DEL PO, NOVEMBRE 2016 INTRODUZIONE GENERALE L evento di piena del fiume Po che ha interessato Piemonte e Lombardia nei giorni dal 26 al 29 novembre 216 trae origine da un passaggio di una struttura depressionaria sull Europa

Dettagli

PARTE I. I processi idrologici. Lezione I: Il ciclo idrologico. Dipartimento di Ingegneria Civile

PARTE I. I processi idrologici. Lezione I: Il ciclo idrologico. Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Laurea Specialistica in N.O. Giuseppe Aronica Corso di Idrologia Tecnica PARTE I Lezione I: Il ciclo idrologico Il ciclo idrologico Il ciclo idrologico è il processo di circolazione dell acqua

Dettagli

SERVIZIO PIANIFICAZIONE PAESISTICA E AMBIENTALE AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA)

SERVIZIO PIANIFICAZIONE PAESISTICA E AMBIENTALE AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA) AFFIORAMENTI DI CONGLOMERATO PRESSO PORTO D ADDA (COMUNE DI CORNATE D ADDA) Particolare di paleosuolo (presso Porto d Adda) NOME LOCALIZZAZIONE DESCRIZIONE INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO E GEOLOGICO Affioramenti

Dettagli

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia O.P.C.M. 3309/03 e 3339/04 : Commissario delegato per il superamento ento dell Emergenza PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE ENTE ATTUATORE: COMUNE DI PONTEBBA Decreto

Dettagli

COMUNE DI PASSIGNANO SUL TRASIMENO PROVINCIA DI PERUGIA STUDIO IDROLOGICO ED IDRAULICO FUNZIONALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE OTTOBRE 2012 INDICE

COMUNE DI PASSIGNANO SUL TRASIMENO PROVINCIA DI PERUGIA STUDIO IDROLOGICO ED IDRAULICO FUNZIONALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE OTTOBRE 2012 INDICE INDICE 1. PREMESSA ED OBIETTIVI DELLO STUDIO...2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE...3 5. STUDIO IDRAULICO...5 6. CONCLUSIONI...7 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA...8 1 1. PREMESSA ED OBIETTIVI DELLO STUDIO Il presente

Dettagli

Naturno La centrale idroelettrica

Naturno La centrale idroelettrica Naturno La centrale idroelettrica Dai ghiacciai della Val Senales energia pulita per l Alto Adige. La centrale idroelettrica di Naturno si trova sul territorio dell omonimo comune, ai piedi del Monte Sole.

Dettagli

La Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è...

La Valle d Aosta. il... (4 476 m). Il capoluogo di regione è... La Valle d Aosta La Valle d Aosta confina a nord con la......, a est e a sud con il..., a ovest con la... È una regione completamente...... Le sue cime principali sono: il...... (4 810 m), il...... (4

Dettagli

9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA

9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA 9 IL BACINO DEL TORRENTE VENTENA Pagina 83 9.1 GENERALITÀ Il bacino del torrente Ventena confina in sinistra idrografica con il bacino del Conca ed in destra con i bacini del Foglia e del Tavollo. Il bacino

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE Reg.delib.n. 2043 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Legge Provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d'acqua e delle

Dettagli

14,513 Km 2:00-3:00 h 635 m 684 m

14,513 Km 2:00-3:00 h 635 m 684 m maps.altarezia.eu Bormio, Pedemontana della Reit Bormio Parcheggio Pravasivo - Bosco Reit - Valle di Uzza - Ortagio - strada militare dell'ables - Plazzanecco - Fantelle - Ponte delle Tre Croci - Pradaccio

Dettagli

Impianto idroelettrico Stalvedro

Impianto idroelettrico Stalvedro Impianto idroelettrico Stalvedro La via dell energia La via dell energia Impianto idroelettrico Stalvedro Il passato e il futuro della catena della Leventina L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa

Dettagli

SOCCORSO ALPINO TRENTINO

SOCCORSO ALPINO TRENTINO Trento, 10 ottobre 2015 CALENDARIO 2016 SCUOLA QUALIFICA SOCCORRITORE ALPINO SELEZIONE: 15 OTTOBRE SELEZIONE ROCCIA V1 CICLO 2017 ARCO FORMAZIONE: 27 FEBBRAIO FORMAZIONE TERRENO INVERNALE ANDALO 10 APRILE

Dettagli

Distretto agricolo del Garda trentino

Distretto agricolo del Garda trentino Presentazione Accademia dei Georgofili 11 gennaio 2013 Convegno Accademia dei Georgofili 11 gennaio 2013 1 Presentazione accademia dei Georgofili 11 gennaio 2013 Convegno Accademia dei Georgofili 11 gennaio

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SOMMARIO PREMESSA... 3 INTRODUZIONE... 3 PARTE I. INQUADRAMENTO GENERALE... 5 1. LA DIRETTIVA 2007/60/CE

Dettagli

INTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO. Ing. Rutilio Morandi

INTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO. Ing. Rutilio Morandi Convegno Nazionale Consorzi di Bonifica Innovazioni e Tecnologie al Servizio del Territorio Mercoledì 20 Marzo 2013 - Padova INTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO Ing.

Dettagli

4. il sistema territoriale e ambientale del Comune di Castelleone

4. il sistema territoriale e ambientale del Comune di Castelleone 4. il sistema territoriale e ambientale del Comune di Castelleone 4.1 struttura territoriale Il Comune di Castelleone (provincia di Cremona) si estende per circa 45,03 kmq nella pianura padana ed è situato

Dettagli

Da Regione del Garda olivicoltura di frontiera Giovedì 07 Maggio :00

Da Regione del Garda olivicoltura di frontiera Giovedì 07 Maggio :00 Verona - La pianta dell'olivo rappresenta un tratto distintivo e caratterizzante del paesaggio del lago di Garda e di tutto il Nord-Est dalla zona dei laghi lombardi, del Benaco fino al Friuli Venezia

Dettagli

Uscita del Corso di Alpinismo del 11-12/6/2005. SALITA ALLA CIMA DI CASTELLO (3392 m)

Uscita del Corso di Alpinismo del 11-12/6/2005. SALITA ALLA CIMA DI CASTELLO (3392 m) Uscita del Corso di Alpinismo del 11-12/6/2005 SALITA ALLA CIMA DI CASTELLO (3392 m) Accesso in auto: La cima di castello si trova in svizzera, subito dopo il confine italiano di Castasegna, dopo Chiavenna.

Dettagli

Lo stato quantitativo e qualitativo delle acque in Trentino

Lo stato quantitativo e qualitativo delle acque in Trentino Convegno: Acqua, energia, ambiente Lo stato quantitativo e qualitativo delle acque in Trentino Sanzeno (TN) Casa De Gentili, 25 ottobre 2014 Fabio Berlanda - Agenzia provinciale per le risorse idriche

Dettagli

Dichiarazione ambientale Anno 2006

Dichiarazione ambientale Anno 2006 Dichiarazione ambientale Anno 2006 INFORMAZIONE CONVALIDATA Registrazione numero I-000272 Impianti Idroelettrici dell Unità di Business Trento Dichiarazione ambientale 2006 Impianti Idroelettrici dell

Dettagli

22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO

22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO 22 gennaio 2014 TOPOGRAFIA e ORIENTAMENTO Per chi non sa dove andare qualunque strada é quella giusta! Topografia: Scienza della rappresentazione del territorio al fine di consentire l esatta individuazione

Dettagli

LO STATO DEI GHIACCIAI IN TRENTINO Christian Casarotto. Comitato Glaciologico Trentino della SAT Museo Tridentino di Scienze Naturali

LO STATO DEI GHIACCIAI IN TRENTINO Christian Casarotto. Comitato Glaciologico Trentino della SAT Museo Tridentino di Scienze Naturali LO STATO DEI GHIACCIAI IN TRENTINO Christian Casarotto Comitato Glaciologico Trentino della SAT Museo Tridentino di Scienze Naturali STUDIO E DIVULGAZIONE GHIACCIAI IN TRENTINO in collaborazione con: Comitato

Dettagli

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA

5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA 5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo

Dettagli

Indice. Approccio concettuale. Procedura operativa

Indice. Approccio concettuale. Procedura operativa Introduzione... pag. 1 Parte A Approccio concettuale 1 Tipi di monitoraggio... pag. 13 1.1 Stato attuale... pag. 13 2 Monitoraggio operativo finalizzato... pag. 19 2.1 Obiettivi del monitoraggio... pag.

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA)

COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI COLLETTORI PRINCIPALI DI FOGNA BIANCA A SERVIZIO DEL TERRITORIO URBANO DI SAN GIOVANNI ROTONDO SECONDO LOTTO RELAZIONE

Dettagli

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza - Precipitazioni intense del 20 settembre 1999 - a cura di Andrea Piazza - 1. INTRODUZIONE La giornata del 20 settembre 1999 è stata caratterizzata da precipitazioni intense che hanno interessato l Italia

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI 2015.

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI 2015. CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI 2015 a cura della Roma 5 maggio 2015 INDICE PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE

Dettagli

Cenni Idrologia Friuli Venezia Giulia 2014 PAS 059 1

Cenni Idrologia Friuli Venezia Giulia 2014 PAS 059 1 Cenni Idrologia Friuli Venezia Giulia 2014 PAS 059 1 Notare: 1 aree carsiche senza idrografia sup 2 area centrale apparentemente senza drenaggio??? 4 serie di fiumi che iniziano in pianura 2 Isonzo Vipacco,

Dettagli

Progetto illuminotecnico per l illuminazione di una pista da sci a Folgarida (Trento)

Progetto illuminotecnico per l illuminazione di una pista da sci a Folgarida (Trento) Progetto illuminotecnico per l illuminazione di una pista da sci a Folgarida (Trento) www.disano.it 1 LA STORIA La Val di Sole è situata nell estremità Nord Occidentale del Trentino tra i gruppi montuosi

Dettagli

Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA

Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA Repertorio Cartografico REGIONE UMBRIA Geografia regionale È una tra le più piccole regioni italiane e l unica, dell Italia peninsulare, a non essere bagnata dal mare. I suoi abitanti contano circa 815.000

Dettagli

Il movimento turistico in provincia di Trento

Il movimento turistico in provincia di Trento PAT/RFS210-21/08/2015-0428961 - Allegato Utente 1 (A01) Il movimento turistico in provincia di Trento Luglio 2015 e primi 10 giorni di agosto Il settore alberghiero: movimento nel mese di luglio 2015 Il

Dettagli

Dighe ed ecologia delle acque

Dighe ed ecologia delle acque HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono

Dettagli

Esercizio 2 Domi di esfoliazione (Yosemite National Park, California, USA) Domande

Esercizio 2 Domi di esfoliazione (Yosemite National Park, California, USA) Domande Esercizio 1 La carta mostra delle curve di livello solo in una sua parte. (a) Si definisca la scala della carta: (b) Utilizzando i punti quotati si disegnino le curve di livello principali (di 100 in 100

Dettagli

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA Iren Energia è la società del Gruppo Iren che opera nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica, nella produzione e distribuzione di energia

Dettagli

LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013

LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013 Comune di MEZZANEGO (Provincia di Genova) LAVORI DI SOMMA URGENZA A SEGUITO DEGLI EVENTI ALLUVIONALI DEL 22 OTTOBRE 2013 S.U. N.22 - VERBALE PROT. N.4933 ADEGUAMENTO DELLA TOMBINATURA DEL FOSSO GAVA IN

Dettagli

Premessa 3. Introduzione 3. Parte I. Inquadramento generale 4. Parte II. Mappatura della pericolosità e valutazione del rischio 8

Premessa 3. Introduzione 3. Parte I. Inquadramento generale 4. Parte II. Mappatura della pericolosità e valutazione del rischio 8 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO DI PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO ALLUVIONI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 1 SOMMARIO Premessa 3 Introduzione 3 Parte I. Inquadramento generale 4 1. La Direttiva

Dettagli

GITA NAZIONALE ACCOMPAGNATORI MONTE ADAMELLO (3539 m)

GITA NAZIONALE ACCOMPAGNATORI MONTE ADAMELLO (3539 m) CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Alpinismo Giovanile Scuola Centrale di Alpinismo Giovanile GITA NAZIONALE ACCOMPAGNATORI MONTE ADAMELLO (3539 m) Alpi Retiche Meridionali (11-13 luglio 2014) -

Dettagli

Comano Trail - 1 tappa

Comano Trail - 1 tappa 1 / 7 2 / 7 3 / 7 4 / 7 5 / 7 Road surface Profilo altimetrico Lunghezza 32.9 km Tour data Stagione più adatta Giudizi Trail Running Difficoltà difficile Autori Lunghezza 32.9 km Condiz. fisica Emozione

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO DEFINITIVO VERIFICHE IDROGEOLOGICHE. I e II TRATTO ING. MARIO ADDARIO ARCH. ORAZIA TRIBASTONE SCALA DATA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA PROGETTO: SISTEMAZIONE DELLA S.P. 45 "BUGILFEZZA - POZZALLO. TRATTI COMPRESI DAL KM 5+250 AL KM 5+550 E DAL KM 6+800 AL KM 7+000". PROGETTO DEFINITIVO TITOLO: VERIFICHE IDROGEOLOGICHE.

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

Caratteristiche dei bacini idrografici

Caratteristiche dei bacini idrografici Corso di Idrologia Applicata A.A. 007-008 Caratteristiche dei bacini idrografici Prof. Ing. A. Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Bacino idrografico Con riferimento

Dettagli

STUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA

STUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA STUDIO PER L ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO E ALLUVIONALE DEL COMUNE DI PARMA La necessità di uno Studio: ultimi studi idraulici organici realizzati sul territorio comunale sono relativi agli anni 2000;

Dettagli

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA

RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA P A S Q U A L E C O V I E L L O I N G E G N E R E P I A N O A T T U A T I V O RELATIVO ALLA SCHEDA NORMA 7.9 PER AREE DI TRASFORMAZIONE POSTA IN PISA VIA VENEZIA GIULIA di proprietà Ferrari Bruno ed altri

Dettagli

PIANO DI BILANCIO IDRICO

PIANO DI BILANCIO IDRICO PROVINCIA DI LECCO PIANO DI BILANCIO IDRICO DEI BACINI IDROGRAFICI DEI CORSI D ACQUA DELLA PROVINCIA DI LECCO AFFERENTI I TERRITORI DELLA VALVARRONE, VALSASSINA, VAL D ESINO, VALLE SAN MARTINO, DELLA SPONDA

Dettagli

Figura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m.

Figura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m. ESERIZIO 1 In un canale a sezione rettangolare, largo 4m, è inserito uno stramazzo azin. La portata massima nel canale è di 4.8 m 3 /s e a monte dello stramazzo l altezza complessiva della corrente non

Dettagli

INDICE. 6.1a) IL MONTE VETTORE b) IL MONTE VETTORE ) IL LAGO DI PILATO ) IL MONTE SIBILLA... 8.

INDICE. 6.1a) IL MONTE VETTORE b) IL MONTE VETTORE ) IL LAGO DI PILATO ) IL MONTE SIBILLA... 8. INDICE ZONA 6 6: MONTI SIBILLINI 6.1a) IL MONTE VETTORE... 2. 6.1b) IL MONTE VETTORE... 4. 6.2) IL LAGO DI PILATO... 6. 6.3) IL MONTE SIBILLA... 8. 6.4) L INFERNACCIO E L'EREMO DI S. LEONARDO FINO ALLA

Dettagli

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO

Dettagli

DIVERSAMENTE GIOVANI IN MONTAGNA

DIVERSAMENTE GIOVANI IN MONTAGNA DIVERSAMENTE GIOVANI IN MONTAGNA CHE COSA PROPONE IL CAI D ARGENTO DI VERONA? Ogni giovedì due escursioni Una camminata non impegnativa (max 400 m. dislivello 4 h) Una escursione più impegnativa (max 800

Dettagli

L'ITALIANO PER STUDIARE. testi semplificati per l'insegnamento della Geografia. materiali esemplificativi elaborati da Arcangela Mastromarco

L'ITALIANO PER STUDIARE. testi semplificati per l'insegnamento della Geografia. materiali esemplificativi elaborati da Arcangela Mastromarco 3 L'ITALIANO PER STUDIARE testi semplificati per l'insegnamento della Geografia materiali esemplificativi elaborati da Arcangela Mastromarco Centro COME Cooperativa Farsi Prossimo Via Porpora, 26 20131

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

NUOVA CONCA DI NAVIGAZIONE DI ISOLA SERAFINI E

NUOVA CONCA DI NAVIGAZIONE DI ISOLA SERAFINI E NUOVA CONCA DI NAVIGAZIONE DI ISOLA SERAFINI E PREVISIONE DI INTERVENTI PER LA NAVIGAZIONE DA MILANO AL MARE Ivano Galvani Milano 25-03-2015 IL BACINO IDROGRAFICO DEL NORD ITALIA 2 Il Po tra Piacenza

Dettagli

INDAGINE IDROGEOLOGICA

INDAGINE IDROGEOLOGICA Via Berti Pichat, 2/4 BOLOGNA Oggetto: RAPPORTO FINALE INDAGINE IDROGEOLOGICA COMPARTO IMPIANTI HERA S.p.A. S.S. N. 309 Km 2,600 RAVENNA I tecnici: Dott. Geol. Michela Lavagnoli Dott. Geol. Fabrizio Morandi

Dettagli

PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI a cura di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci Ricercatori FNC

PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI a cura di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci Ricercatori FNC PRIMO RAPPORTO SULLA COMPOSIZIONE DEI COLLEGI SINDACALI 2015 a cura di Tommaso Di Nardo e Gianluca Scardocci Ricercatori FNC Roma 5 maggio 2015 Presentazione Il Rapporto presenta per la prima volta un

Dettagli

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE STUDI SULLE CARATTERISTICHE DELLE ONDE DI PIENA ARTIFICIALI CONSEGUENTI A MANOVRE DEGLI ORGANI DI SCARICO DELLE DIGHE O AD IPOTETICO COLLASSO DEGLI SBARRAMENTI E SULLA INDIVIDUAZIONE DELLE AREE SOGGETTE

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI GIUGNO 2017

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI GIUGNO 2017 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI GIUGNO 17 Pagina 1 di Commento generale METODOLOGIA Al fine di valutare l entità degli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO. PROGETTO CAI-SCUOLA XV Corso di Formazione. Ghiacciai e permafrost nel Gruppo dell Ortles Cevedale

CLUB ALPINO ITALIANO. PROGETTO CAI-SCUOLA XV Corso di Formazione. Ghiacciai e permafrost nel Gruppo dell Ortles Cevedale CLUB ALPINO ITALIANO PROGETTO CAI-SCUOLA XV Corso di Formazione Ghiacciai e permafrost nel Gruppo dell Ortles Cevedale Il paesaggio d alta quota testimone del cambiamento climatico: un laboratorio a cielo

Dettagli

Idraulica e Idrologia: Lezione 2

Idraulica e Idrologia: Lezione 2 Idraulica e Idrologia: Lezione 2 Agenda del giorno - Descrizione del reticolo idrografico; - Descrizione morfometrica del bacino idrografico. Pg 1 Alcune questioni di geomorfologia Il trasporto di acqua

Dettagli

Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni. IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali

Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni. IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali Piano per la valutazione e la gestione del rischio di alluvioni Art. 7 della Direttiva 2007/60/CE e del D.lgs. n. 49 del 23.02.2010 IV A. Aree a rischio significativo di alluvione ARS Distrettuali MARZO

Dettagli

15,585 Km 5:00-6:00 h 942 m 957 m

15,585 Km 5:00-6:00 h 942 m 957 m maps.altarezia.eu Livigno, Carosello 3000, Val Federia Livigno, Plaza Placheda - Tea dal Pel - Stazione intermedia - Carosello 3000 - Cheseira da Fedaria - Parcheggio Pont de la Calcheira 15,585 Km 5:00-6:00

Dettagli

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Esempi di applicazioni GIS Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Analisi dei bacini DTM Bacini di assegnata estensione minima Versione ombreggiata a seconda dell esposizione Visione 3-D Rete di

Dettagli

Rapporto radar dell evento meteorologico del 2, 3 e 4 novembre 2008

Rapporto radar dell evento meteorologico del 2, 3 e 4 novembre 2008 Rapporto radar dell evento meteorologico del 2, 3 e 4 novembre 2008 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna Misto Dal 02/11/2008 dalle 22.30 al 4/11/2008

Dettagli

CAPITOLO 13 SISTEMA BIBLIOTECARIO

CAPITOLO 13 SISTEMA BIBLIOTECARIO CAPITOLO 13 SISTEMA BIBLIOTECARIO COMUNE DI SERIATE ANNUARIO STATISTICO COMUNALE 2009 I comuni del Sistema Bibliotecario Il Sistema Bibliotecario Seriate Laghi si estende territorialmente nell area Est

Dettagli

BENI IDENTITARI AREE AGRICOLE DELLA CAMPAGNA ROMANA E DELLE BONIFICHE

BENI IDENTITARI AREE AGRICOLE DELLA CAMPAGNA ROMANA E DELLE BONIFICHE BENI IDENTITARI AREE AGRICOLE DELLA CAMPAGNA ROMANA E DELLE BONIFICHE Indice: a) AGRO TIBURTINO PRENESTINO b) VALLE DEI FOSSI DI FALCOGNANA, RUDICELLI E VALLERANO c) TENUTA DI CASAL DEL MARMO d) VALLE

Dettagli

\\Server\archivio principale\lavori\lavori 2015\1503\Testi\Relazioni\ _Consorzio Bonifica ggg.rti.doc

\\Server\archivio principale\lavori\lavori 2015\1503\Testi\Relazioni\ _Consorzio Bonifica ggg.rti.doc PIANO DI LOTTIZZAZIONE LION SUD-STRALCIO 1 ZONA C2/49 IN LION DI ALBIGNASEGO - PADOVA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE IDRAULICA DEL SITO E SUL VOLUME DI INVASO DI PROGETTO 1 PIANO DI LOTTIZZAZIONE "Lion Sud

Dettagli

Una regione bagnata da due mari

Una regione bagnata da due mari Una regione bagnata da due mari La Basilicata o anche comunemente Lucania Confina a nord e ad est con la Puglia, ad ovest con la Campania, a sud con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e

Dettagli

BOLLETTINO IDROLOGICO

BOLLETTINO IDROLOGICO SINTESI SITUAZIONE Settimana dal 19 al 25 gennaio 215 Afflussi meteorici (pag. 2): settimana caratterizzata da precipitazioni su tutto il territorio lombardo, leggermente più intense nel settore occidentale.

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE RELAZIONE DI SINTESI

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE RELAZIONE DI SINTESI Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente Settore tecnico per la tutela dell ambiente U.O. acqua PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE RELAZIONE DI SINTESI Direttiva 2000/60/CE Decreto legislativo n. 152/2006

Dettagli

Nome Posizione geografica (Nord, Centro, Sud o Isole) Confini Capoluogo di regione e altre città importanti

Nome Posizione geografica (Nord, Centro, Sud o Isole) Confini Capoluogo di regione e altre città importanti LOMBARDIA Nome Posizione geografica (Nord, Centro, Sud o Isole) Confini Capoluogo di regione e altre città importanti Popolazione Numero di abitanti Densità di abitanti per Km 2 Vie di comunicazione Territorio

Dettagli

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004 Roberto Barbiero Descrizione meteorologica della giornata del 5 luglio 2004 L analisi generale delle condizioni meteorologiche della

Dettagli

FLORA: modellistica per la valutazione delle piene in Lombardia

FLORA: modellistica per la valutazione delle piene in Lombardia FLORA: modellistica per la valutazione delle piene in Lombardia Ing. Matteo Cislaghi Dott. Michele Russo Ing. Roberto Serra ARPA Lombardia Servizio Idrografico Genova, 22 maggio 2013 AGGIORNAMENTO DELLE

Dettagli

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000)

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana ( Carta Topografica Austriaca )1851 - F.10 scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica

Dettagli

L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo

L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia Workshop L'uso della modellistica idraulica nella difesa del suolo 4 Esempi di applicazione dei software HEC-HMS e HEC-RAS Fiume Lato (prov. di Taranto)

Dettagli

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ALLEGATO 4: UNITÀ DI TERRE SCHEDE. ELABORATO DEFINITIVO Settembre 2009

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ALLEGATO 4: UNITÀ DI TERRE SCHEDE. ELABORATO DEFINITIVO Settembre 2009 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO PAESAGGISTICO DELLA COLLINA DI PINEROLO Adottato con D.G.P. n. 622-590753/2007 in data 5 giugno 2007 Acquisito parere di conformità al PTR con D.G.R.

Dettagli

DI GEOLOGIA. Via Cesarini Martignano (TRENTO) GEOLOGICHE applicate

DI GEOLOGIA. Via Cesarini Martignano (TRENTO) GEOLOGICHE applicate STUDIo Geologo dott. CRISTIANO BELLONI DI GEOLOGIA PROGETTAZIONI: Via Cesarini 23-38121 Martignano (TRENTO) GEOLOGICHE applicate Email: bellonicristiano@libero.it Geofisiche-GEOTECNICHE tel / fax 0461/821634

Dettagli