A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 2014 Le fonti del diritto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 2014 Le fonti del diritto"

Transcript

1 1. Cosa sono le «fonti» del diritto 2. Quali soggetti concorrono a produrre diritto 3. La Costituzione come fonte sulle fonti 4. Unità, coerenza e completezza dell ordinamento. I criteri per ordinare le fonti del diritto 6. L interpretazione del diritto 7. La Costituzione e le fonti costituzionali 8. Le fonti dell Unione europea 9. La legge ordinaria dello Stato 10. Atti normativi del governo equiparati alla legge: i decreti legislativi Atti normativi del governo equiparati alla legge: i decreti legge 12. Il referendum abrogativo (rinvio) 13. Le fonti legislative «specializzate» 14. Le fonti espressione di autonomia degli organi costituzionali 1. Le fonti regolamentari 16. regionale 17. Le fonti degli enti locali 19. Le fonti espressione di autonomia collettiva 20. Le fonti «esterne» riconosciute 21. Le fonti fatto 22. Le fonti di cognizione e i testi unici 2 2 1

2 LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI Si chiamano fonti del diritto i fatti o gli atti che l ordinamento giuridico abilita a produrre norme giuridiche. La generalità delle norme giuridiche L astrattezza delle norme giuridiche Si chiamano fonti di produzione del diritto quei fatti o quegli atti ai quali l ordinamento attribuisce la capacità di produrre imperativi che esso riconosce come propri. Si chiamano fonti sulla produzione quelle norme che disciplinano i modi di produzione del diritto oggettivo, individuando i soggetti titolari di potere normativo, i procedimenti di formazione, gli atti prodotti. 3 3 FONTI FATTO E FONTI ATTO Quando l ordinamento riconosce direttamente al corpo sociale la capacità di produrre norme in via autonoma, senza che siano seguite procedure particolari, né che le norme stesse siano frutto di una ben individuabile ed espressa volontà, si parla di fonti fatto (es. consuetudine) Quando la norma è prodotta da un soggetto istituzionale portatore di una precisa volontà e nel rispetto delle procedure previste dalle fonti sulla produzione, si parla di fonti atto (es. costituzione, legge, regolamento) 4 4 2

3 IL REGIME DELLE FONTI DEL DIRITTO Pubblicazione in forma ufficiale Applicazione del principio iura novit curia e del principio ignorantia legis non excusat Ricorso in cassazione per violazione di legge contro le sentenze civili e penali ex art Cost Interpretazione e applicazione del diritto ex art. 12 delle preleggi FORMA DI STATO E FONTI DEL DIRITTO Nello stato liberale: la legge del parlamento era la fonte che esprimeva il più alto comando normativo, dunque giuridicamente supremo (fonte primaria); il governo del re poteva esercitare un potere normativo più limitato, nel rispetto e in esecuzione della legge, in forma di regolamento (fonte secondaria) Nello stato liberaldemocratico: la costituzione rigida è la fonte suprema dell ordinamento giuridico, superiore a ogni altra fonte, innanzitutto alla legge; il potere normativo è distribuito fra molteplici soggetti a livello sia verticale sia orizzontale (pluralismo istituzionale, apertura all ordinamento internazionale, pluralismo sociale) 6 6 3

4 LE «DISPOSIZIONI SULLA LEGGE IN GENERALE» (1942) Art. 1 preleggi al codice civile (Indicazione delle fonti) Sono fonti del diritto: 1) le leggi; 2) i regolamenti 3) [le norme corporative] (abrogato) 4) gli usi. 7 7 FONTI COSTITUZIONALI E FONTI PRIMARIE Le norme di rango costituzionale: leggi di revisione costituzionale e «altre» leggi costituzionali (art. 138 Cost.); statuti delle regioni speciali (art. 116 Cost.) Le norme di rango primario: leggi ordinarie dello Stato (artt. 70 ss. e 117 Cost.); decreti legislativi e decreti legge (artt. 76 e 77 Cost.); regolamenti parlamentari (art. 64 Cost.); statuti delle regioni ordinarie (art. 123 Cost.); leggi regionali (artt. 117 e 121 Cost.) 8 8 4

5 LE FONTI PRIMARIE: UN «SISTEMA CHIUSO» Non sono configurabili atti fonte primari al di là di quelli espressamente previsti dalla Costituzione Ciascun atto normativo non può disporre di una forza maggiore di quella che la Costituzione a esso attribuisce Agli atti fonte primari va riconosciuta forza di legge (art. 77 e art. 134 Cost.) 9 9 LA FORZA DI LEGGE Capacità di innovare al diritto oggettivo subordinatamente alla Costituzione intesa come fonte suprema, abrogando o modificando atti fonte equiparati o subordinati (profilo attivo) Capacità di resistere all abrogazione o modifica da parte di atti fonte che non siano dotati della medesima forza, in quanto espressione del medesimo processo di produzione normativa (profilo passivo) 10 10

6 LE FONTI SECONDARIE: UN «SISTEMA APERTO» L individuazione degli atti fonte secondari è lasciata alla disponibilità dei soggetti titolari di potere normativo primario, sia pure nel rispetto dei limiti costituzionali esistenti (riserva di legge) Gli atti secondari devono essere deliberati sulla base di una previa norma di legge (principio di legalità) IL SISTEMA COSTITUZIONALE DELLE FONTI Costituzione (fonte sulle fonti) Fonti primarie a carattere «chiuso» (forza di legge) Fonti secondarie a carattere «aperto» (principio di legalità)

7 L ORDINAMENTO GIURIDICO COME SISTEMA Unità dell ordinamento Tutte le norme possono farsi risalire, in ultimo, al potere costituente, cioè al momento fondante dell ordinamento e all atto che con esso viene posto, la Costituzione. Coerenza dell ordinamento L ordinamento non tollera contraddizioni tra le parti che lo compongono e prevede criteri e meccanismi per risolvere le antinomie normative, cioè i contrasti tra norme, e consentire all interprete di individuare la norma, l unica norma, che deve essere applicata in concreto. Completezza dell ordinamento L ordinamento predispone determinati rimedi per colmare le lacune o vuoti normativi, cioè casi non previsti dal diritto positivo, e permettere all interprete, anche quando sembri mancare qualsiasi disciplina giuridica, di rinvenire la norma applicabile al caso concreto COME ORDINARE LE FONTI DEL DIRITTO La successione delle fonti nel tempo: criterio cronologico La sovraordinazione o sottordinazione delle fonti: criterio gerarchico L ambito territoriale o materiale di operatività delle fonti: criterio della competenza

8 LA RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE NORMATIVE: CRITERIO CRONOLOGICO In caso di contrasto tra norme poste da fonti equiparate, prevale e deve essere applicata la norma posta successivamente nel tempo (lex posterior derogat priori) La norma precedente è abrogata da quella successiva (la norma abrogata non è una norma invalida) L abrogazione, presupponendo un contrasto tra norme entrambe valide, non elimina la norma precedente ma ne circoscrive nel tempo l efficacia 1 1 L EFFICACIA DELLA LEGGE NEL TEMPO Art. 11 preleggi al codice civile «La legge non dispone che per l avvenire: essa non ha effetto retroattivo». Gli atti normativi valgono, di norma, solo per il futuro Il divieto di efficacia retroattiva è derogabile per effetto di una legge successiva che disponga diversamente La retroattività della legge, ove disposta, riguarda solo i rapporti pendenti, non i rapporti esauriti Il divieto di retroattività è assoluto e inderogabile per le leggi in materia penale (art. 2.2 Cost.)

9 L ABROGAZIONE DELLE LEGGI Art. 1 preleggi al codice civile «Le leggi non sono abrogate che da leggi posteriori per dichiarazione espressa del legislatore, o per incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti o perché la nuova legge regola l intera materia già regolata dalla legge anteriore». Abrogazione espressa Abrogazione per incompatibilità Abrogazione per nuova disciplina dell intera materia LA RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE NORMATIVE: CRITERIO GERARCHICO In caso di contrasto tra norme poste da fonti non equiparate, prevale e deve essere applicata la norma posta dalla fonte sovraordinata (lex superior derogat inferiori) La norma sottordinata è invalida e deve essere eliminata dall ordinamento mediante annullamento L annullamento, a differenza dell abrogazione, determina la perdita di efficacia non solo ex nunc, ma anche ex tunc

10 LA RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE NORMATIVE: CRITERIO DELLA COMPETENZA In caso di contrasto tra norme poste da fonti ordinate dalla Costituzione secondo differente competenza, prevale e deve essere applicata la norma posta dalla fonte competente (con esclusione di qualsiasi altra fonte) La norma non competente è invalida e deve essere eliminata dall ordinamento mediante annullamento L annullamento, a differenza dell abrogazione, determina la perdita di efficacia non solo ex nunc, ma anche ex tunc L INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE Art preleggi al codice civile «Nell applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, o dalla intenzione del legislatore». L interpretazione letterale o testuale L interpretazione teleologica (in senso soggettivo o in senso oggettivo) L interpretazione logico-sistematica

11 LE LACUNE NORMATIVE E L ANALOGIA Art preleggi al codice civile Le lacune colmate per analogia legis: «se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe» Le lacune colmate per analogia iuris: «se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell ordinamento giuridico dello Stato» Il divieto di analogia per le leggi penali e per le leggi speciali (art. 14 preleggi) Il criterio di stretta interpretazione delle disposizioni costituzionali sui diritti fondamentali (favor libertatis) LE LEGGI DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA Esempio: art. 14 l. 28/1999 «La disposizione di cui all articolo 26, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, riguardante l applicazione della ritenuta a titolo d imposta sugli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari e sui conti correnti, deve intendersi nel senso che tale ritenuta si applica anche nei confronti dei soggetti esclusi dall imposta sul reddito delle persone giuridiche»

12 LE FONTI NELL ORDINAMENTO DELLO STATO Costituzione Leggi costituzionali (art. 138 Cost.) Leggi ordinarie e atti aventi forza di legge (artt. 70 ss. e Cost.) Regolamenti governativi (artt. 87. e Cost.) LE FONTI COSTITUZIONALI Le leggi di revisione costituzionale: modificano, mediante emendamento, aggiunta o soppressione, il testo della Costituzione Le leggi costituzionali: affiancano il testo della Costituzione, pur non facendone parte, nelle materie coperte da riserva di legge costituzionale (artt. 71.1, 96, 116.1, 132.1, Cost.) o in altre materie disciplinate nelle forme dell art. 138 Cost

13 LE FONTI COSTITUZIONALI: IL PROCEDIMENTO AGGRAVATO Duplice deliberazione da parte di ciascuna camera, la seconda a distanza non inferiore a tre mesi Approvazione in seconda deliberazione a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera Possibilità di richiedere, entro tre mesi dalla pubblicazione notiziale del testo di legge approvato dal Parlamento, il referendum costituzionale da parte di 00 mila elettori, consigli regionali, 1/ dei componenti di una camera In alternativa, approvazione in seconda deliberazione a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna camera, senza possibilità di richiedere il referendum 2 2 IL PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE (ART. 138 COST.) Prima deliberazione non meno di tre mesi Seconda deliberazione Promulgazione a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna camera Eventuale referendum 1/ dei componenti di una camera, consigli regionali o 00 mila elettori tre mesi nessuna richiesta di referendum a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera richiesta di referendum se è approvato dalla maggioranza dei voti validi Promulgazione

14 I LIMITI ALLA REVISIONE COSTITUZIONALE Limite espresso: la «forma repubblicana» (art. 139 Cost.) Limiti impliciti: i «principi supremi dell ordinamento costituzionale» (v. sentenza Corte cost. 1146/1988) Limite logico: l art. 138 Cost. (per l attuale formulazione o per i principi a esso sottesi) LE FONTI NELL ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA Trattati (Tue e Tfue) Regolamenti e direttive (art. 288 Tfue)

15 IL FONDAMENTO COSTITUZIONALE DELL ASSUNZIONE DEGLI OBBLIGHI DELL UNIONE EUROPEA Le «limitazioni di sovranità» consentite dall art. 11 Cost., come interpretato dalla Corte costituzionale Il riferimento ai «vincoli derivanti dall ordinamento comunitario» nell art. 117 Cost., come riformato nel 2001 (v. anche artt. 97 e 119 Cost., come riformati nel 2012) Il limite dei «principi fondamentali del nostro ordinamento costituzionale» e dei «diritti inalienabili della persona umana», come stabilito dalla Corte costituzionale IL PRIMATO DEL DIRITTO COMUNITARIO [1] Corte di giustizia delle Comunità europee «A differenza dei comuni trattati internazionali, il Trattato Cee ha istituito un proprio ordinamento giuridico integrato nell ordinamento giuridico degli stati membri... che i giudici nazionali sono tenuti ad osservare... Scaturito da una fonte autonoma, il diritto nato dal Trattato non potrebbe, in ragione appunto della sua specifica natura, trovare un limite in qualsiasi provvedimento interno senza perdere il proprio carattere comunitario e senza che ne risultasse scosso il fondamento giuridico della stessa Comunità» (sentenza Costa del 1964). «In forza del principio della preminenza del diritto comunitario, le disposizioni del Trattato e gli atti delle istituzioni, qualora siano direttamente applicabili... fanno parte integrante, con rango superiore rispetto alle norme interne, dell ordinamento giuridico vigente nel territorio dei singoli stati membri» e «hanno l effetto, nei loro rapporti col diritto interno degli stati membri, non solo di rendere ipso jure inapplicabile, per il fatto stesso della loro entrata in vigore, qualsiasi disposizione contrastante della legislazione nazionale preesistente, ma anche... di impedire la valida formazione di nuovi atti legislativi nazionali, nella misura in cui questi fossero incompatibili con norme comunitarie» (sentenza Simmenthal del 1978)

16 IL PRIMATO DEL DIRITTO COMUNITARIO [2] Corte costituzionale «Vi è un punto fermo nella costruzione giurisprudenziale dei rapporti fra diritto comunitario e diritto interno: i due sistemi sono configurati come autonomi e distinti, ancorché coordinati, secondo la ripartizione di competenza stabilita e garantita dal Trattato... [i due ordinamenti], per quanto coordinati, sono distinti e reciprocamente autonomi. Proprio in ragione, dunque, della distinzione fra i due ordinamenti, la prevalenza del regolamento adottato dalla Cee va intesa... nel senso... che la legge interna non interferisce nella sfera occupata da tale atto, la quale è interamente attratta sotto il diritto comunitario» e il regolamento «è reso efficace in quanto e perché atto comunitario, e non può abrogare, modificare o derogare le confliggenti norme nazionali, né invalidarne le statuizioni. Diversamente accadrebbe, se l ordinamento della Comunità e quello dello Stato ed i rispettivi processi di produzione normativa fossero composti ad unità» (sentenza 170/1984) Il principio di necessaria applicazione del regolamento Ue da parte del giudice comune, anche se in contrasto con disposizioni nazionali precedenti o successive Il caso delle direttive aventi efficacia diretta (autoapplicative) LA LEGGE ORDINARIA DELLO STATO La legge dello Stato è fonte a competenza generale, sia pure nei limiti stabiliti dalla Costituzione, abilitata a produrre norme primarie dotate appunto di forza di legge. Le legge in senso (solo) formale (es.: leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali) Le leggi provvedimento (es.: l. 310/1988 «intervento straordinario per la riparazione di una gru danneggiata nel porto di Ancona») Le leggi generali (es.: artt. 16, 21, 33 Cost.)

17 LA RISERVA DI LEGGE: DEFINIZIONE L istituto della riserva di legge designa i casi in cui disposizioni costituzionali attribuiscono la disciplina di una determinata materia alla sola legge (nonché agli atti equiparati alla legge), sottraendola così alla disponibilità di atti fonte a essa subordinati, tra cui soprattutto i regolamenti dell esecutivo LA RISERVA DI LEGGE: TIPOLOGIA Riserva assoluta: la disciplina della materia è interamente riservata alla legge, salvo solamente regolamenti di stretta esecuzione (es.: artt. 13 e 2 Cost.) Riserva relativa: alla legge spetta la disciplina essenziale o di principio della materia, al regolamento dell esecutivo la disciplina ulteriore di dettaglio (es.: artt. 23, 41, 97 Cost.) Riserva rinforzata: la disciplina della materia è riservata alla legge che deve seguire certe procedure (es.: art. 8 Cost.) o avere certi contenuti costituzionalmente prestabiliti (es.: art. 16 Cost.)

18 GLI ATTI NORMATIVI DEL GOVERNO AVENTI FORZA DI LEGGE Decreti legislativi (art. 76 Cost., art. 14 l. 400/1988) Legge di delegazione (oggetto, principi e criteri direttivi, termine) Decreto legislativo (entro il termine della legge delega) Decreti legge (art. 77 Cost., art. 1 l. 400/1988) Decreto legge (casi straordinari di necessità e urgenza) Legge di conversione (entro sessanta giorni) 3 3 LA DELEGAZIONE LEGISLATIVA (ART. 76 COST.) Individuazione dell oggetto (o degli oggetti, purché distinti) della delega chiaramente definito Fissazione dei principi (ossia le norme generali o di principio di carattere sostanziale che regolano la materia) e dei criteri direttivi (ossia le regole procedurali di carattere strumentale per l esercizio in concreto del potere normativo delegato) Indicazione del termine entro il quale la delega può (non deve) essere esercitata Legge di delega al governo... Il governo è delegato ad adottare, entro... [termine] dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti... [oggetto], secondo i seguenti principi e criteri direttivi

19 IL PROCEDIMENTO DI DELEGAZIONE LEGISLATIVA Governo o parlamentari iniziativa legislativa Parlamento legge di delegazione Governo deliberazione schema decreto Governo deliberazione decreti correttivi (se previsti dalla legge) Governo deliberazione decreto legislativo Parlamento parere commissioni sullo schema (se previsto dalla legge) LA DECRETAZIONE D URGENZA (ART. 77 COST.) Adozione del decreto legge solo in casi straordinari di necessità ed urgenza Presentazione del decreto legge alle Camere per la conversione lo stesso giorno in cui è adottato e riunione delle Camere, anche se sciolte, entro i successivi cinque giorni Durata di solo 60 giorni e dunque efficacia provvisoria del decreto legge, con perdita di efficacia sin dall inizio se non convertito in legge (decadenza ex tunc) Regolazione con legge dei rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti Legge di conversione del decreto legge... Il decreto legge... [data e numero] recante... [titolo] è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge

20 IL PROCEDIMENTO DI DECRETAZIONE D URGENZA Governo adozione decreto legge Presidente della Repubblica emanazione decreto legge Governo presentazione disegno di legge di conversione Presidente della Repubblica promulgazione legge di conversione Parlamento approvazione legge di conversione Parlamento eventuali emendamenti al decreto legge DECRETI LEGGE E GIURISPRUDENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE Divieto di reiterazione dei decreti legge non convertiti in legge, se non fondati su presupposti nuovi o caratterizzati da contenuti sostanzialmente diversi (sent. 360/1996) Illegittimità dei decreti legge per evidenza mancanza dei presupposti di cui all art. 77 Cost., con trasferimento del vizio originario sulla legge di conversione (sentt. 171/2007 e 128/2008) Divieto per le Camere di alterare l omogeneità di fondo del decreto legge, introducendo emendamenti del tutto estranei all oggetto e alle finalità del testo originario (sentt. 22/2012 e 32/2014)

21 FONTI LEGISLATIVE «SPECIALIZZATE» Leggi di esecuzione dei Patti lateranensi (art. 7 Cost.) Leggi che disciplinano i rapporti fra lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica (art. 8 Cost.) Leggi di amnistia e indulto (art. 79 Cost.) Leggi che staccano una provincia o un comune da una regione per aggregarli ad un altra (art Cost.) Leggi che attribuiscono forme e condizioni particolari di autonomia alle regioni ordinarie (art Cost.) Decreti legislativi di attuazione degli statuti delle regioni speciali (es.: art. 6 St. Friuli-Venezia Giulia) Legge di attuazione del principio dell equilibrio di bilancio (art Cost.) I REGOLAMENTI DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI Regolamenti parlamentari (art. 64 Cost.) Regolamenti della Corte costituzionale (l. 87/193) Regolamenti della presidenza della Repubblica (l. 1077/1948) Regolamento del Consiglio dei ministri (l. 400/1988) Regolamenti della presidenza del Consiglio (d.lgs. 303/1999)

22 LA RISERVA DI REGOLAMENTO PARLAMENTARE Costituzione Regolamenti di ciascuna camera (art. 64 Cost.) LE FONTI REGOLAMENTARI SECONDARIE I regolamenti sono fonti secondarie del diritto, ossia subordinate a quelle primarie: la denominazione include una categoria eterogenea di atti normativi di competenza del governo, dei ministri, degli organi centrali e periferici della pubblica amministrazione, nonché delle regioni e degli enti locali; trattandosi di fonti subordinate a quelle primarie, questi regolamenti sono cosa del tutto diversa dai regolamenti comunitari e dai regolamenti parlamentari. Il principio di legalità: la potestà regolamentare deve trovare fondamento in una norma di legge che attribuisca il relativo potere Il principio di preferenza della legge: il giudice ordinario deve disapplicare l atto regolamentare se contrastante con una norma di legge

23 LA POTESTÀ REGOLAMENTARE DELL ESECUTIVO Art. 17 l. 400/1988 I regolamenti governativi regolamenti di esecuzione regolamenti di attuazione e di integrazione regolamenti indipendenti regolamenti di organizzazione regolamenti di delegificazione (regolamenti autorizzati o delegati) I regolamenti ministeriali e interministeriali 4 4 I REGOLAMENTI GOVERNATIVI Consiglio dei ministri deliberazione schema di regolamento Consiglio di stato parere sullo schema di regolamento Parlamento parere commissioni sullo schema di regolamento (se previsto dalla legge) Consiglio dei ministri deliberazione regolamento Corte dei conti visto e registrazione regolamento Presidente della Repubblica emanazione regolamento

24 I REGOLAMENTI DI DELEGIFICAZIONE Art l. 400/1988 Legge di autorizzazione determinazione delle norme generali regolatrici della materia e abrogazione differita delle norme legislative vigenti Emanazione del regolamento autorizzato (previo parere parlamentare) Entrata in vigore del regolamento abrogazione delle norme legislative vigenti disposta dalla legge di autorizzazione I REGOLAMENTI MINISTERIALI Ministro comunicazione al presidente del Consiglio parere del Consiglio di stato adozione del regolamento ministeriale

25 LE FONTI NELL ORDINAMENTO DELLE REGIONI Costituzione Costituzione Statuti speciali (art. 116 Cost.) Statuti ordinari (art. 123 Cost.) Leggi regionali (v. statuti) Leggi regionali (artt.117 e 121 Cost.) Regolamenti regionali (v. statuti) Regolamenti regionali (artt e 121 Cost.) LE FONTI REGIONALI Statuti ordinari: approvati dal consiglio regionale con procedimento aggravato ex art. 123 Cost. Leggi regionali: approvate dal consiglio regionale nelle forme e nei modi previsti da ciascun statuto Regolamenti regionali: deliberati dalla giunta regionale o dal consiglio regionale, secondo modalità e forme previste da ciascun statuto 0 0 2

26 IL PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEGLI STATUTI DELLE REGIONI ORDINARIE Due successive deliberazioni del consiglio regionale, la seconda a distanza non inferiore a due mesi Approvazione sia in prima sia in seconda deliberazione a maggioranza assoluta dei componenti del consiglio Possibilità di richiedere comunque il referendum, entro tre mesi dalla pubblicazione notiziale, da parte di un cinquantesimo degli elettori della regione o un quinto dei componenti del consiglio 1 1 IL PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEGLI STATUTI DELLE REGIONI SPECIALI Art Cost., l. cost. 2/2001 Si applica il procedimento stabilito dalla Costituzione per le leggi costituzionali L iniziativa appartiene anche all assemblea regionale I progetti di modificazione dello statuto di iniziativa governativa o parlamentare sono comunicati dal governo all assemblea regionale, che esprime il suo parere entro due mesi Le modificazioni allo statuto approvate non sono comunque sottoposte a referendum nazionale

27 LE FONTI NELL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI Costituzione Legge dello Stato (art , lett. p), Cost.) Statuti locali (art. 114 Cost) Regolamenti locali (art Cost.) 3 3 LE FONTI LOCALI Statuti comunali: approvati dal consiglio comunale con procedimento aggravato ex art. 6 Tuel Statuti provinciali: adottati dall assemblea dei sindaci su proposta del consiglio provinciale ex l. 6/2014 Statuti metropolitani: adottati dalla conferenza metropolitana su proposta del consiglio metropolitano ex l. 6/2014 Regolamenti comunali/provinciali/metropolitani: adottati dal consiglio comunale/provinciale/metropolitano, tranne i regolamenti comunali sull ordinamento degli uffici e dei servizi adottati dalla giunta nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio

28 LE FONTI ESPRESSIONE DI AUTONOMIA COLLETTIVA I contratti collettivi di lavoro ex art. 39 Cost. I contratti collettivi di lavoro di diritto comune (c.c.) I contratti collettivi di lavoro nelle pubbliche amministrazioni (d.lgs. 16/2001) LE FONTI «ESTERNE» RICONOSCIUTE L adattamento automatico alle norme generalmente riconosciute dell ordinamento giuridico internazionale (art Cost.): rinvio mobile o rinvio alla fonte L ordine di esecuzione contenuto nelle leggi di ratifica dei trattati internazionali: rinvio fisso o rinvio alla disposizione Le norme di diritto internazionale privato (l. 218/199): fonti sulla produzione o norme interne di riconoscimento

29 LA CONSUETUDINE La consuetudine (o uso) è la fonte fatto per eccellenza, la quale consta di due elementi: un comportamento ripetuto nel tempo (elemento materiale) e la convinzione, da parte del corpo sociale, che ripetere quel comportamento sia giuridicamente dovuto (elemento soggettivo). Ove questa convinzione non vi fosse, saremmo di fronte a una mera prassi, comportato ripetuto ma senza che sia considerato vincolante, e dunque derogabile in qualsiasi momento. Le consuetudini nelle materie regolate dalle leggi e dai regolamenti (art. 8 preleggi al c.c.) Le consuetudini di rango costituzionale (es.: sent. Corte costituzionale 7/1996) 7 7 LE FONTI DI COGNIZIONE Si definiscono fonti di cognizione quegli atti, non aventi forza normativa (a differenza delle fonti di produzione), i quali sono volti esclusivamente a rendere conoscibile il diritto oggettivo. Fonti di cognizione aventi valore legale (Gazzetta Ufficiale della Repubblica, Bollettino ufficiale di ciascuna regione, albo pretorio dell ente locale) Fonti di cognizione aventi valore meramente conoscitivo (banche dati: ad es. Normattiva)

30 LA PROMULGAZIONE DELLE LEGGI Legge... [giorno/mese/anno], n.... «...» [titolo] La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica hanno approvato; il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA promulga la seguente legge: [...] 9 9 L EMANAZIONE DEI DECRETI LEGISLATIVI Decreto legislativo... [giorno/mese/anno], n.... «...» [titolo] Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione... Vista la legge... Acquisiti i pareri delle competenti commissioni parlamentari.. Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri... Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri... Emana il seguente decreto legislativo: [...]

31 L EMANAZIONE DEI DECRETI LEGGE Decreto legge... [giorno/mese/anno], n.... «...» [titolo] Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione... Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza... Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri... Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri... Emana il seguente decreto legge: [...] L EMANAZIONE DEI REGOLAMENTI GOVERNATIVI Decreto del Presidente della Repubblica... [giorno/mese/anno], n.... «...» [titolo] Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l articolo 87 della Costituzione... Vista l articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n Udito il parere del Consiglio di Stato Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri... Sulla proposta del ministro... Emana il seguente regolamento: [...]

32 LA PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI NORMATIVI Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie generale (leggi e altri atti normativi; atti degli organi costituzionali; decreti presidenziali; decreti, delibere e ordinanze ministeriali; decreti e delibere di altre autorità) Serie speciale Corte costituzionale (sentenze e ordinanze della Corte) Serie speciale Unione europea (regolamenti e direttive) Serie speciale Regioni (leggi e regolamenti regionali) Leggi, decreti legge, decreti legislativi, regolamenti La presente legge (o il presente decreto), munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato L ENTRATA IN VIGORE DEGLI ATTI NORMATIVI Art Cost., art. 10 preleggi al c.c. Il termine ordinario è il quindicesimo giorno seguente alla pubblicazione dell atto (vacatio legis) L atto stesso può prevedere un termine diverso, più lungo o più breve (es.: «la presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale»)

33 I TESTI UNICI [1] Testi unici normativi: atti aventi natura innovativa, deliberati dal governo in forma di decreti legislativi sulla base di una legge di delegazione del Parlamento Es. art. 16 l. 112/2004: «Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge [...] un decreto legislativo recante il testo unico delle disposizioni legislative in materia di radiotelevisione, denominato testo unico della radiotelevisione, coordinandovi le norme vigenti e apportando alle medesime le integrazioni, modificazioni e abrogazioni necessarie al loro coordinamento [...]». 6 6 I TESTI UNICI [2] Testi unici compilativi: atti aventi natura conoscitiva, deliberati dal governo sulla base di una mera autorizzazione Art. 17-bis l. 400/1988: «Il Governo provvede, mediante testi unici compilativi, a raccogliere le disposizioni aventi forza di legge regolanti materie e settori omogenei, attenendosi ai seguenti criteri: a) puntuale individuazione del testo vigente delle norme; b) ricognizione delle norme abrogate, anche implicitamente, da successive disposizioni; c) coordinamento formale del testo delle disposizioni vigenti in modo da garantire la coerenza logica e sistematica della normativa; d) ricognizione delle disposizioni, non inserite nel testo unico, che restano comunque in vigore [...]»

Le fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI

Le fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI Fonti di produzione e fonti sulla produzione La Costituzione come fonte e come fonte sulle fonti Fonti primarie e fonti secondarie I criteri per ordinare le fonti del diritto Abrogazione, interpretazione,

Dettagli

2) Quando l'ordinamento riconosce a un soggetto istituzionale la capacità di produrre norme giuridiche, si parla di:

2) Quando l'ordinamento riconosce a un soggetto istituzionale la capacità di produrre norme giuridiche, si parla di: Capitolo V. Esercizi 1) Si chiamano fonti sulla produzione del diritto: a. i fatti o gli atti ai quali l'ordinamento attribuisce la capacità di produrre norme giuridiche, che esso riconosce come proprie

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico

Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Lezione XII Il Governo (funzioni) Funzioni del Governo Funzione amministrativa Attività di direzione politica Collaborazione con il Parlamento nell ambito della funzione

Dettagli

Leggi ordinarie. Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost.

Leggi ordinarie. Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost. Leggi ordinarie Atti deliberati dal Parlamento secondo i procedimenti disciplinati dagli artt. 70 ss. Cost. Leggi in senso formale Sono quelle approvate dal Parlamento attraverso il procedimento disciplinato

Dettagli

INDICE CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI

INDICE CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI IX Introduzione.... XV CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI 1. La Costituzione.... 1 2. Le leggi costituzionali. A) Le leggi di revisione costituzionale.....

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE. Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI

INDICE INTRODUZIONE. Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI INDICE Presentazione... pag. XIII INTRODUZIONE Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto...» 3 3. La crisi delle fonti nazionali...»

Dettagli

INDICE. Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI

INDICE. Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI INDICE Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa...... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto.......» 3 3. La crisi delle fonti nazionali.........»

Dettagli

INDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI SEZIONE II LE NORME SULLE FONTI

INDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI SEZIONE II LE NORME SULLE FONTI INDICE - SOMMARIO Presentazione.... Pag. XIII INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa.... Pag. 2 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto....» 4 3. La crisi delle fonti

Dettagli

CORSO DI DIRITTO PRIVATO

CORSO DI DIRITTO PRIVATO CORSO DI DIRITTO PRIVATO Anno Accademico 2010/2011 Prof. Francesco Scaglione Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università degli Studi di Perugia 1 TESTI 1) F. Galgano, Istituzioni

Dettagli

A.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio

A.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio A.A. 2015/2016 Avv. Giuseppe Strangio L ordinamento giuridico Costituisce un insieme di norme giuridiche dirette a disciplinare una collettività organizzata di persone, sia da un punto di vista dei rapporti

Dettagli

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - 4 Le fonti primarie

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - 4 Le fonti primarie Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - 4 Le fonti primarie M. LI VOLTI 2014 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. Il concetto di riserva di legge e i suoi tipi 2. Le leggi

Dettagli

REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO

REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO REGOLAMENTI DELL ESECUTIVO I regolamenti dell esecutivo sono fonti secondarie con i quali il governo disciplina alcune materie. Da non confondere con altri regolamenti Non sono disciplinati dalla Costituzione.

Dettagli

Le fonti di produzione del diritto

Le fonti di produzione del diritto FONTI DEL DIRITTO Le fonti di produzione del diritto Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre, modificare o abrogare (fonti di produzione) o a far conoscere (fonti di cognizione) le norme

Dettagli

LEGGE STATALE 04/10/14

LEGGE STATALE 04/10/14 LEGGE STATALE Crisi della legge: Passaggio dallo Stato liberale allo Stato contemporaneo (Costituzione rigida) La trasformazione della forma di Stato (sociale) carica di nuovi compiti la legge, Difficoltà

Dettagli

II MODULO LE FONTI DEL DIRITTO LE FONTI PRIMARIE 4 ATTI CON FORZA DI LEGGE POTERE NORMATIVO DEL GOVERNO 30/09/14

II MODULO LE FONTI DEL DIRITTO LE FONTI PRIMARIE 4 ATTI CON FORZA DI LEGGE POTERE NORMATIVO DEL GOVERNO 30/09/14 II MODULO LE FONTI DEL DIRITTO I 4 ATTI CON FORZA DI LEGGE LE FONTI SECONDARIE LE FONTI TERZIARIE LA CONSUETUDINE LE FONTI PRIMARIE LA LEGGE STATALE (LEGGE ORDINARIA, LEGGE FORMALE) LA LEGGE REGIONALE

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1653 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori MARINO, MUZIO e PAGLIARULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 LUGLIO 2002 Modifica al Titolo

Dettagli

Le fonti di PRODUZIONE del diritto. Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre le norme giuridiche.

Le fonti di PRODUZIONE del diritto. Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre le norme giuridiche. FONTI DEL DIRITTO Le fonti di PRODUZIONE del diritto Sono il complesso degli atti o dei fatti idonei a produrre le norme giuridiche. Fonti di produzione si distinguono in: Fonti-ATTO: Documenti scritti

Dettagli

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. La supremazia del diritto europeo

DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. La supremazia del diritto europeo Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA La supremazia del diritto europeo LA SUPREMAZIA (O PRIMATO) DEL DIRITTO EUROPEO SUL DIRITTO NAZIONALE Che cosa accade se la norma europea e la

Dettagli

CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a

CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a. 2015-2016 Dott.ssa Nicoletta Vettori DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI Corso di laurea in Economia e Commercio AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Amministrazione pubblica

Dettagli

Fonti del dirittodel diritto

Fonti del dirittodel diritto Fonti del dirittodel diritto L insieme di atti e fatti ai quali l ordinamento conferisce l attitudine a creare, modificare o estinguere norme giuridiche ovvero ad innovare l ordinamento giuridico (cd.

Dettagli

Istituzioni di diritto privato

Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto privato Lezione 1- Traccia Introduzione Fonti del diritto prof. Angelo Venchiarutti Dipartimento IUSLIT Università di Trieste Introduzione Diritto Legge Prescrizione e regole Regole

Dettagli

Domande di Diritto Costituzionale II

Domande di Diritto Costituzionale II Domande di Diritto Costituzionale II Lo staff di Vivere Giurisprudenza ha raccolto per voi le domande di questa materia per facilitarvi nella preparazione della stessa. Tutto è stato possibile grazie al

Dettagli

Sezione II La formazione delle leggi

Sezione II La formazione delle leggi Sezione II La formazione delle leggi COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO Art. 70 Art. 70 art. 10 La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere La funzione legislativa

Dettagli

INDICE LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO

INDICE LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO INDICE I LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO 1. Per partecipare... Pag. 1 2. L ordinamento giuridico...» 2 3. La norma...» 4 4. Norme morali e norme sociali...» 6 5. Norme giuridiche e norme sociali...»

Dettagli

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. CLEM Prof. Silvio VANNINI ARGOMENTI PROVA SCRITTA 5 MAGGIO 2016 AD USO ESCLUSIVO DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. CLEM Prof. Silvio VANNINI ARGOMENTI PROVA SCRITTA 5 MAGGIO 2016 AD USO ESCLUSIVO DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO CLEM Prof. Silvio VANNINI ARGOMENTI PROVA SCRITTA 5 MAGGIO 2016 AD USO ESCLUSIVO DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI CON OBBLIGO DI FIRMA ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI I. LO

Dettagli

Modelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne.

Modelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne. LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO La Costituzione I trattati istitutivi delle comunità europee ed i successivi trattati integrativi e modificativi Le fonti comunitarie: direttive e regolamenti Le leggi Le

Dettagli

Delle fonti del diritto

Delle fonti del diritto Archivio selezionato: Codici Autorità: Disposizioni sulla legge in generale (Preleggi) - 16/03/1942, n. 262 Gazzetta uff.: 04/04/1942, n. 79 Classificazioni: LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI - In genere Epigrafe

Dettagli

Conoscere e Capire l Ordinamento Giuridico

Conoscere e Capire l Ordinamento Giuridico 7 18/07/2014 Volume 1, Numero 7 Conoscere e Capire l Ordinamento Giuridico CHE COS'È In Italia molto spesso accade che alcune questioni vengano trattate da diversi provvedimenti normativi (Leggi, Decreti

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»

Dettagli

III MODULO LE FONTI DEL DIRITTO FONTI COSTITUZIONALI. Fonte sulla produzione Costituzione Segue Fonti costituzionali 16/10/13

III MODULO LE FONTI DEL DIRITTO FONTI COSTITUZIONALI. Fonte sulla produzione Costituzione Segue Fonti costituzionali 16/10/13 III MODULO LE FONTI DEL DIRITTO I PARTE: PROFILO STATICO: quali sono le fonti del diritto? Come si formano (fonte sulla produzione detta il procedimento)? II PARTE: PROFILO DINAMICO: come le fonti interagiscono

Dettagli

QUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO

QUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO QUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO QUIZ SU LEZIONE 1 2 3 1. Quale definizione descrive la funzione amministrativa, preordinata alla cura degli interessi pubblici A) PA in senso soggettivo B) PA in senso oggettivo

Dettagli

Il Codice Civile Italiano

Il Codice Civile Italiano Il Codice Civile Italiano DISPOSIZIONI SULLA LEGGE IN GENERALE CAPO I Delle fonti del diritto Art. 1 Indicazione delle fonti Sono fonti del diritto: 1) le leggi (Cost. 70 e seguenti, 117, 138; prel. Cod.

Dettagli

Il Codice Civile Italiano

Il Codice Civile Italiano Il Codice Civile Italiano Regio Decreto 16 marzo 1942, N. 262 DISPOSIZIONI SULLA LEGGE IN GENERALE CAPO I Delle fonti del diritto Art. 1 Indicazione delle fonti 1 / 8 Sono fonti del diritto: 1) le leggi

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 maggio 2003;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 maggio 2003; DECRETO LEGISLATIVO 27 giugno 2003, n. 168 Istituzione di Sezioni specializzate in materia di proprieta' industriale ed intellettuale presso tribunali e corti d'appello, a norma dell'articolo 16 della

Dettagli

Interpretazione delle norme comunitarie

Interpretazione delle norme comunitarie Interpretazione delle norme comunitarie Anche nel diritto comunitario, come in quello interno, la singola norma va interpretata reinserendola nel sistema dell ordinamento comunitario, alla stregua dei

Dettagli

Le fonti del diritto 1

Le fonti del diritto 1 Le fonti del diritto 1 La Costituzione Costituzioni rigide e costituzioni flessibili Il caso italiano: dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana La Costituzione italiana come esempio di costituzione

Dettagli

Diritto del Lavoro. Fonti del diritto del lavoro

Diritto del Lavoro. Fonti del diritto del lavoro Diritto del Lavoro 1 Fonti del diritto del lavoro Schema delle FONTI a seconda della origine 2 Sovranazionali Principi Generali del diritto Norme costituzionali Fonti sovranazionali FONTI COMUNITARIE Fonti

Dettagli

Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano

Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Attuazione del diritto dell UE nell ordinamento italiano Legge 24 dicembre 2012, n. 234 Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche

Dettagli

INDICE PARTE I IL DECRETO-LEGGE E LA SENTENZA N. 360 DEL 1996 DELLA CORTE COSTITUZIONALE

INDICE PARTE I IL DECRETO-LEGGE E LA SENTENZA N. 360 DEL 1996 DELLA CORTE COSTITUZIONALE INDICE PARTE I IL DECRETO-LEGGE E LA SENTENZA N. 360 DEL 1996 DELLA CORTE COSTITUZIONALE LA DECRETAZIONE D URGENZA ALL INIZIO DELLA XIII LEGISLATURA E LA SENTENZA N. 360/1996 DELLA CORTE 1. L antefatto:

Dettagli

Modulo di Elementi di Diritto

Modulo di Elementi di Diritto Università degli studi di Torino Dipartimento di Scienze Veterinarie Laurea in Produzioni e gestione degli animali in allevamento e selvatici Corso di elementi di economia e di diritto Modulo di Elementi

Dettagli

LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO

LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO LEZIONE TERZA L ORDINAMENTO ITALIANO 1 Il principio della pluralità delle fonti Le fonti di produzione producono il diritto oggettivo, fanno nascere nuove norme giuridiche. Possono essere: INTERNE (emanate

Dettagli

La ripartizione del potere legislativo tra Stato e Regioni

La ripartizione del potere legislativo tra Stato e Regioni La ripartizione del potere legislativo tra Stato e Regioni Pagina 1 GLI ORGANI REGIONALI Consiglio regionale (= potere legislativo) Presidente della Giunta regionale (= vertice dell esecutivo e capo della

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Avvertenza... pag. XV. Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI

INDICE - SOMMARIO. Avvertenza... pag. XV. Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI INDICE - SOMMARIO Avvertenza... pag. XV Capitolo I NORME E ORDINAMENTI GIURIDICI 1. Le norme giuridiche e i loro caratteri distintivi rispetto alle regole tecniche e alle altre norme etiche... pag. 1 2.

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. La nuova Convenzione tra Italia

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICA E ABROGAZIONE DI DISPOSIZIONI DI LEGGE CHE PREVEDONO L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI NON LEGISLATIVI DI ATTUAZIONE, A NORMA DELL'ARTICOLO 21 DELLA LEGGE 7 AGOSTO

Dettagli

II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO FONTI COSTITUZIONALI. Fonte sulla produzione della Costituzione Segue Fonti costituzionali

II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO FONTI COSTITUZIONALI. Fonte sulla produzione della Costituzione Segue Fonti costituzionali II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO I PARTE: PROFILO STATICO: quali sono le fonti del diritto? Come si formano (fonte sulla produzione detta il procedimento)? II PARTE: PROFILO DINAMICO:

Dettagli

FONTI STATALI PRIMARIE

FONTI STATALI PRIMARIE * Le leggi formali e gli atti con forza di legge La legge formale è l atto normativo frutto della deliberazione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e della promulgazione del Presidente

Dettagli

PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI

PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI Capitolo 1.1. IL DIRITTO 1.1.1. Diritto e società... 3 1.1.2. La norma giuridica... 4 1.1.3. L ordinamento giuridico... 6 1.1.4. Diritto

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018

Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018 Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018 II. Organi dello Stato Italiano e loro funzioni. Generalità. b) Organi di indirizzo politico e organi di garanzia. Gli organi di Garanzia.

Dettagli

EMANA il seguente decreto legislativo:

EMANA il seguente decreto legislativo: VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la direttiva 2013/48/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo.

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA

RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo. Il Protocollo, firmato il 9 dicembre

Dettagli

Corte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato

Corte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Corte Costituzionale Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Disciplina costituzionale La disciplina della Corte costituzionale

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2715

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2715 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2715 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (BERLUSCONI) e dal Ministro dell economia e delle finanze (TREMONTI) (V. Stampato Camera

Dettagli

LEGGE COSTITUZIONALE 28 luglio 2016, n. 1

LEGGE COSTITUZIONALE 28 luglio 2016, n. 1 LEGGE COSTITUZIONALE 28 luglio 2016, n. 1 Modifiche allo Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, di cui alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, in materia di enti locali, di elettorato

Dettagli

5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136

5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136 INDICE SEZIONE I LA FONTE COSTITUZIONALE 9 1. Considerazioni introduttive e metodologiche 9 2. Pluralità di significati e valore della Costituzione 14 3. La Costituzione come fonte normativa 19 4. Le leggi

Dettagli

Ministero della Giustizia UFFICIO LEGISLATIVO

Ministero della Giustizia UFFICIO LEGISLATIVO Ministero della Giustizia UFFICIO LEGISLATIVO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 1, COMMA 28, LETTERE A) E C), DELLA LEGGE 20 MAGGIO 2016, N. 76, CHE DELEGA IL GOVERNO AD ADOTTARE

Dettagli

quindici lezioni di diritto costituzionale

quindici lezioni di diritto costituzionale riccardo guastini quindici lezioni di diritto costituzionale seconda edizione g. giappichelli editore Indice Pag- I. Costituzione 9 1. n significato originario del termine 'costituzione' 9 2. 'Costituzione'

Dettagli

Norme, sulla Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Norme, sulla Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. LEGGE 11 dicembre 1984, n. 839 Norme, sulla Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Vigente al: 29 12 2016 La Camera dei

Dettagli

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE

INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE LE NOZIONI FONDAMENTALI... 3 Premessa: cosa studiamo?... 3 1. La pluralità degli ordinamenti giuridici e le norme... 4 2.

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO. Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari

FONTI DEL DIRITTO. Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari FONTI DEL DIRITTO Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari 1 PRINCIPIO GERARCHICO delle FONTI Le fonti di grado superiore non

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico

Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Lezione VIII Gli istituti di democrazia diretta: il referendum Silvia Sassi Istituti di democrazia diretta Istituti di democrazia diretta: correttivi puntuali o al più strumenti

Dettagli

Legge 13 giugno 2005, n delega al Governo concernente la disciplina. dell'impresa Sociale.

Legge 13 giugno 2005, n delega al Governo concernente la disciplina. dell'impresa Sociale. Legge 13 giugno 2005, n. 118 1 delega al Governo concernente la disciplina dell'impresa Sociale. 1 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 4 luglio 2005. Il testo non ha valore legale; rimane, dunque,

Dettagli

Che cosa cambia e perché

Che cosa cambia e perché Che cosa cambia e perché 1 La fine dell immobilismo Stop al bicameralismo paritario Procedure più snelle e veloci per fare le leggi Meno decreti legge disegni di legge con voto a data certa Il presidente

Dettagli

Sintesi dell ordinanza n. 24 del 2107

Sintesi dell ordinanza n. 24 del 2107 Sintesi dell ordinanza n. 24 del 2107 Con l ordinanza n. 24 del 2017 la Corte costituzionale ha sottoposto alla Corte di giustizia dell Unione europea tre quesiti, due dei quali riguardano l interpretazione

Dettagli

LE AUTONOMIE TERRITORIALI

LE AUTONOMIE TERRITORIALI LE AUTONOMIE TERRITORIALI Titolo V della Costituzione = sistema delle autonomie territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni). Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario.

Dettagli

IV MODULO LE FONTI DEL DIRITTO

IV MODULO LE FONTI DEL DIRITTO IV MODULO LE FONTI DEL DIRITTO II parte del modulo = PROFILO DINAMICO LE ANTINOMIE (TRA FONTI) PROFILO DINAMICO DELLE FONTI CHE COSA ACCADE QUANDO LE FONTI ENTRANO IN RELAZIONE TRA LORO? A) PERCHE SI SUCCEDONO

Dettagli

Relazione tecnico-normativa

Relazione tecnico-normativa Relazione tecnico-normativa Titolo: Sddl concernente Ratifica ed esecuzione dell Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica islamica dell Iran per evitare le doppie

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 24-12-2004 REGIONE LIGURIA NORME PROCEDURALI PER LO SVOLGIMENTO DEL REFERENDUM PREVISTO DALL ARTICOLO 123, COMMA 3, DELLA COSTITUZIONE Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA - POTENZA LEGISLAZIONE RISTORATIVA. Classe IV. Modulo 1.

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA - POTENZA LEGISLAZIONE RISTORATIVA. Classe IV. Modulo 1. ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA - POTENZA LEGISLAZIONE RISTORATIVA Classe IV Modulo 1 Unità didattica 2 Le fonti del diritto Prof. Antonio Maria Berardi FONTI DEL

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Legge del 27/02/2009 n. 14 Titolo del provvedimento: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative

Dettagli

NOZIONI PRELIMINARI. Le fonti del diritto Interpretazione e applicazione della legge Posizioni soggettive

NOZIONI PRELIMINARI. Le fonti del diritto Interpretazione e applicazione della legge Posizioni soggettive INTRODUZIONE Il volume propone oltre settecento esercizi di diritto privato, formulati con diverso grado di difficoltà, nelle materie contenute in tutti e sei i Libri del codice civile, in particolare

Dettagli

L interpretazione del diritto. Giordano Ferri

L interpretazione del diritto. Giordano Ferri L interpretazione del diritto Giordano Ferri L interprete nell ordinamento giuridico vigente Art. 12 delle Disposizioni sulla legge in generale (anteposte al Codice civile italiano del 1942 e poste per

Dettagli

LE FONTI DEL DIRITTO. FONTE Definizione 1. FONTI ATTO/FATTO 4 CLASSIFICAZIONI. II Modulo Corso diritto costituzionale 30/09/14

LE FONTI DEL DIRITTO. FONTE Definizione 1. FONTI ATTO/FATTO 4 CLASSIFICAZIONI. II Modulo Corso diritto costituzionale 30/09/14 II Modulo Corso diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO FONTE Definizione Una fonte del diritto è qualunque atto o fatto idoneo a produrre diritto (ossia norme generali e astratte) e, quindi, ad innovare

Dettagli

II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO. Le FONTI COSTITUZIONALI: Fonte sulla produzione della Costituzione 1948

II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO. Le FONTI COSTITUZIONALI: Fonte sulla produzione della Costituzione 1948 II MODULO diritto costituzionale LE FONTI DEL DIRITTO I PARTE: PROFILO STATICO: quali sono le fonti del diritto? Come si formano (fonte sulla produzione)? II PARTE: PROFILO DINAMICO: come le fonti interagiscono

Dettagli

LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE

LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE Diritto = insieme di norme giuridiche fornite di sanzione. Diritto: 1) soggettivo = pretesa. Diritto di libertà negativa; diritto di libertà positiva (diritto

Dettagli

INTRODUZIONE AL DIRITTO

INTRODUZIONE AL DIRITTO INTRODUZIONE AL DIRITTO NORME SOCIALI E NORME GIURIDICHE In ogni società vi sono delle regole da rispettare Le NORME SOCIALI non sempre sono obbligatorie, non si rivolgono a tutti e non sempre sono accompagnate

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione; Schema di decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1773 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (PRODI) con il Ministro dell economia e delle finanze (PADOA-SCHIOPPA) COMUNICATO ALLA

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie

ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie Oggetto: SCHEMA DI NORME DI ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE PER

Dettagli

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - L' INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - L' INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO Management dell'informazione e della comunicazione aziendale DIRITTO PUBBLICO - L' INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO M. LI VOLTI 2014 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1.Il fenomeno dell'interpretazione 2. Disposizione/norma

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE STATUTARIA N. 2/10^ DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA REGIONE CALABRIA. RELATORE: SINIBALDO ESPOSITO

PROPOSTA DI LEGGE STATUTARIA N. 2/10^ DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA REGIONE CALABRIA. RELATORE: SINIBALDO ESPOSITO PROPOSTA DI LEGGE STATUTARIA N. 2/10^ DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI REGIONALI S. ESPOSITO E V. PASQUA RECANTE: MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA REGIONE CALABRIA. RELATORE: SINIBALDO ESPOSITO IL DIRIGENTE F.TO

Dettagli

Riforma costituzionale Renzi-Boschi

Riforma costituzionale Renzi-Boschi Riforma costituzionale Renzi-Boschi Referendum 4 dicembre Punti salienti Iter legislativo in breve 1. Superamento del bicameralismo perfetto 1. Situazione attuale 2. Competenze della Camera 3. Composizione

Dettagli

il seguente decreto legislativo:

il seguente decreto legislativo: SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE: Modifica della disciplina concernente il Consiglio di presidenza della Corte dei conti e il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, in attuazione

Dettagli

L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO

L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO L'ORDINAMENTO REPUBBLICANO - 2009 INDICE CRONOLOGICO DEI TESTI-BASE 1848 STATUTO fondamentale del Regno. I.2.a. 1861 LEGGE 17 MARZO 1861, N. 4671. - Colla quale viene conferito a Sua Maestà e ai suoi successori

Dettagli

Testi unici di riordino e semplificazione. Attuazione dell'articolo 40, dello Statuto regionale.

Testi unici di riordino e semplificazione. Attuazione dell'articolo 40, dello Statuto regionale. ALLEGATO A Testi unici di riordino e semplificazione. Attuazione dell'articolo 40, dello Statuto regionale. 1. Inquadramento dei testi unici. 2. I testi unici disciplinati dagli altri Statuti regionali.

Dettagli

riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura

riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura ambito composizione

Dettagli

ANALISI TECNICO NORMATIVA

ANALISI TECNICO NORMATIVA ANALISI TECNICO NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione dell uso del

Dettagli

Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201

Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201 Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201 Attuazione l'articolo 11 Regolamento (UE) n. 260/2012 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici

Dettagli

Titolo I NUOVE NORME DI PROCEDURA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Titolo I NUOVE NORME DI PROCEDURA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 17 gennaio 2003, n. 5 Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia, in attuazione dell'articolo

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA Avv. ALESSANDRO ROGGERI Studio Legale ROGGERI&GRAPPIOLO Associazione Professionale Complesso Torri di Colombo, via C. Colombo, 52 18018 Arma di Taggia (IM) Tel. 0184/462259, Fax 0184/462751 Pagina Facebook:

Dettagli

FONTE DEL DIRITTO NORME GIURIDICHE. È qualunque atto o fatto che, in un dato ordinamento giuridico, è capace di creare

FONTE DEL DIRITTO NORME GIURIDICHE. È qualunque atto o fatto che, in un dato ordinamento giuridico, è capace di creare FONTE DEL DIRITTO È qualunque atto o fatto che, in un dato ordinamento giuridico, è capace di creare NORME GIURIDICHE Nel nostro ordinamento vale il principio della PLURALITÀ DELLE FONTI: ciò significa

Dettagli

LA GERARCHIA DELL FONTI

LA GERARCHIA DELL FONTI LA GERARCHIA DELL FONTI COSA SONO LE FONTI DEL DIRITTO? ATTI o FATTI che l ordinamento giuridico abilita a produrre norme giuridiche Atti o fatti di produzione normativa che costituiscono nel loro insieme

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Titolo del provvedimento: Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente. (Pubblicato

Dettagli

COERENZA E COMPLETEZZA DELL ORDINAMENTO GIURIDICO

COERENZA E COMPLETEZZA DELL ORDINAMENTO GIURIDICO I CRITERI DI RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE TRA FONTI PROF.SSA BARBARA GUASTAFERRO Indice 1. COERENZA E COMPLETEZZA DELL ORDINAMENTO GIURIDICO --------------------------------------- 3 2. DEFINIZIONE DI ANTINOMIA

Dettagli

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N.345 ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE Schema di decreto legislativo recante disposizioni di modifica e riordino delle norme

Dettagli