IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE

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1 IL CASO DEL DIPARTIMENTO ATTIVITA SOCIO-SANITARIE Caso a cura di Andrea Martone Le situazioni descritte non intendono rappresentare un paradigma di comportamento, né l autore vuole formulare giudizi sulle situazioni descritte e sulle azioni condotte. Il caso è stato costruito al solo scopo di creare uno stimolo alla discussione

2 Il contesto L Asl è l azienda sanitaria che fornisce tutte le prestazioni sanitarie e socio sanitarie integrate. Garantisce, inoltre, finanziandole le prestazioni specialistiche ed ospedaliere fornite da ospedali e ambulatori pubblici e privati accreditati. Al suo interno si distinguono due livelli organizzativi: quello centrale comprende la Direzione Aziendale, i Dipartimenti e i Servizi, e quello periferico, rappresentato dai Distretti, dove vengono forniti i servizi e le prestazioni. I Dipartimenti sono le macrostrutture con cui l azienda è organizzata che assumono su di sé la responsabilità tecnica delle scelte e degli atti dell ASL. Ai Dipartimenti è affidato il compito di coordinare la programmazione, il controllo e la valutazione delle attività nei settori aziendali di prevenzione, assistenza socio-sanitaria integrata ed in ambito amministrativo. I servizi svolgono le attività istituzionali del Dipartimento e collaborano con esso all elaborazione dei piani di lavoro tecnico-organizzativi ed economico-finanziari. Il Dirigente del Dipartimento Attività socio Sanitarie della provincia di XY intendeva: razionalizzare e ottimizzare le risorse a sua disposizione migliorare l identificabilità dei compiti e delle funzioni degli psicologi attraverso il coordinamento tecnico scientifico delle attività, evitando di conseguenza la dispersione del potenziale professionale e potenziando i livelli di autonomia e responsabilità professionale e gestionale; accorpare le competenze al fine di promuovere la professionalità degli psicologi, di offrire cure appropriate ai bisogni di salute della popolazione con disturbi psicologici, di introdurre elementi di flessibilità e trasversalità degli interventi che consentano un miglior adattamento alle caratteristiche della domanda psicologica. Dopo aver verificato le attività in essere presso il dipartimento il dirigente ha deciso di applicare tecniche di ZBR.

3 Le attività presidiate dal dipartimento socio sanitario Le aree di intervento del dipartimento sono le seguenti: 1. Consultori familiari: Il Consultorio Familiare è un servizio di assistenza alla famiglia e di educazione alla maternità e paternità responsabili, prevalentemente rivolto alla salute della donna e della coppia. Nel Consultorio lavorano psicologi, assistenti sociali e sanitari, ostetriche, ginecologi e pediatri. Presso il Consultorio possono essere richieste le seguenti prestazioni: consulenze psicologiche e sociali (individuali, familiari, di coppia e a minori) consulenze e terapie sessuali consulenza ed assistenza sanitaria e psico-sociale per gravidanza, contraccezione, sterilità ed interruzione volontaria di gravidanza consulenze per la diagnosi precoce dei tumori della sfera genitale e delle malattie sessualmente trasmesse consulenze per problemi legati alla menopausa consulenze agli adolescenti controlli della salute e dell'accrescimento del bambino. Nei consultori si svolgono inoltre corsi di educazione alla salute e di preparazione al parto. 2. Tutela minorile: servizio a sostegno del minore in particolari situazioni di disagio, trascuratezza, maltrattamento. Si distinguono in quattro tipologie di interventi: Richieste di adozione nazionale ed internazionale e di affidamento pre adottivo; Attività e programmi a favore di soggetti adulti con difficoltà; Richieste del Tribunale dei Minori per situazioni di maltrattamento, abuso, trascuratezza, stato di abbandono e di reati minorili; Richieste di matrimonio tra minori. Gli operatori assicurano l attività psico-sociale per la tutela dei minori attraverso: Colloqui di informazione, consulenza, selezione e sostegno alle coppie ed alle famiglie che fanno richiesta di adozione e affido familiare; Osservazioni e valutazioni psicodiagnostiche rivolte ai bambini ed alle famiglie; Visite domiciliari ai nuclei familiari

4 3. Servizi domiciliari - ADI: servizio organizzato per permettere a pazienti con compromissione dell autosufficienza (anziani, bambini ecc.) un assistenza socio sanitaria a domicilio. È assicurato da diversi operatori: medico di famiglia, specialisti, infermieri e assistenti sociali. Il servizio anziani opera per la programmazione di interventi rivolti alla popolazione anziani. Nello specifico, programma i servizi domiciliari territoriali in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni (Servizio Assistenza Domiciliare); i servizi residenziali e semiresidenziali di concerto con le Case di Riposo e servizi comunali; 4. Interventi multidisciplinari handicap e disabili: Il Servizio si rivolge alle problematiche socio assistenziali ed educative delle persone disabili e promuove il mantenimento e il recupero della loro autosufficienza. Il servizio, oltre ad occuparsi di diagnosi e valutazione funzionale, elabora il progetto complessivo personalizzato (comprensivo dell integrazione scolastica, l orientamento post-scolastico, l integrazione familiare e sociale) elabora i progetti di inserimento e fa da riferimento organizzativo per l inserimento in servizi e/o strutture dell area handicap (inserimento lavorativo, formazione all autonomia, centro socioeducativo, centro residenziale handicap, comunità alloggio). L A.S.L. garantisce, direttamente o mediante convenzioni con Istituti o Centri di Riabilitazione, l assistenza specialistica ambulatoriale, semiresidenziale e residenziale ai fini del recupero delle funzioni e il reinserimento dei disabili nell ambiente familiare e di lavoro attraverso l opera di medici specialisti e terapisti della riabilitazione, psicologi, infermieri e assistenti sociali 5. Alcoldipendenze: NOA - Nucleo Operativo Alcoldipendenze, si occupa della prevenzione degli stati di dipendenza, dell assistenza domiciliare ed ambulatoriale e dell inserimento presso comunità terapeutiche convenzionate. In tale servizio è possibile trovare medici o psicologi che sono in grado di dare un aiuto capace di ascolto e socio sanitario. 6. Supporto amministrativo: svolge il controllo sull attività amministrativa e gestionale dei servizi, degli uffici e di ogni unità organizzativa del Dipartimento, e riferisce al Direttore del Dipartimento sull andamento della gestione. 7. Disagio psicologico dell età evolutiva: servizio di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia al fine di favorire il processo di crescita delle nuove generazioni in una

5 dimensione di attiva e responsabile partecipazione alla costruzione di nuovi e piu' rispondenti modelli di vita sociale. 8. Medicina del Lavoro: il Servizio Prevenzione e Salute negli Ambienti di Lavoro ha il compito di tutelare la salute individuale e collettiva nei luoghi di lavoro. Tale funzione è svolta attraverso quattro aree di intervento: - Medicina del Lavoro - Sicurezza-Antinfortunistica - Igiene industriale - Salute dell'abitato. 9. Tossicodipendenze e Farmacodipendenze: è un servizio del territorio che provvede agli interventi di prevenzione dell'emarginazione e del disadattamento sociale, in materia di tossicodipendenza e farmacodipendenza. E un servizio multiprofessionale in cui operano medici, psicologi, infermieri professionali, assistenti sociali, educatori professionali e personale amministrativo che garantiscono ad ogni paziente: L'accoglienza e la presa in carico. La valutazione diagnostica multidisciplinare. La predisposizione di programmi terapeutici personalizzati. Programmi di educazione alla salute, di riabilitazione e di prevenzione delle ricadute. Counselling e sostegno psicologico. Psicoterapie individuali, familiari e di gruppo. Strutture residenziali e diurne: sono strutture che offrono durante la giornata assistenza socio sanitaria ed attività di animazione. Il servizio è rivolto a persone con handicap psicofisico e ad anziani, che abbiano necessità di assistenza diurna o residenziale. All interno di queste strutture si svolgono prevalentemente due tipi di attività: Gruppi Occupazionali Gruppi di persone in stato di handicap grave frequentano strutture che le occupano in attività manuali, artistiche, ludiche, ricreative, ecc. L intervento è prevalentemente di

6 tipo occupazionale assistenziale, ed è volto ad assicurare il benessere della persona nel rispetto delle sue reali capacità. Laboratori protetti riabilitativi Sono strutture finalizzate a percorsi di riabilitazione per l acquisizione di uno stato di autonomia sociale tale da assicurare la permanenza in un ambiente confacente alla dignità e al grado di handicap individuale. Le attività svolte sono di tipo sia ricreativo che riabilitativo e mirano a favorire l autonomia, l autostima e l automotivazione.

7 Inserire : T = presenza di affinità tecniche S = presenza di interdipendenze sequenziali O = presenza di affinità di orientamento X = presenza di interdipendenze reciproche

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