2001 Istituzione del Laboratorio della Città Possibile Progetto-contenitore capace di raccogliere, coordinare e valorizzare i progetti già presenti e
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- Concetta Valenti
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2 2001 Istituzione del Laboratorio della Città Possibile Progetto-contenitore capace di raccogliere, coordinare e valorizzare i progetti già presenti e di promuovere nuova progettualità, basata sulla partecipazione di tutti i soggetti locali. Le finalità del Laboratorio sono: Favorire relazioni, integrazione e una nuova coscienza civica; Sollecitare interventi di miglioramento dell ambiente urbano e la creazione di spazi di relazione e di gioco;
3 Valorizzare e sostenere la difesa degli equilibri ambientali ; Promuovere nuova progettualità sul territorio in maniera coordinata e funzionale alle finalità del progetto, in particolar modo favorendo la partecipazione sociale a tutti i livelli; Favorire la collaborazione e lo scambio fra i diversi soggetti locali (Amministrazioni, scuole, associazioni, cooperative, imprese, cittadini, ecc.).
4 2003 Adesione al progetto internazionale Città dei bambini Il Comune di Cortona aderisce al progetto internazionale La Città dei Bambini dell Istituto di Scienze e Tecnologia della Cognizione del CNR di Roma, incentrato sulla sperimentazione di un modello che ripensi la città dal punto di vista dei bambini. La Città dei Bambini si impegna per la sostenibilità ambientale, culturale e istituzionale per i bambini e si prefigge di farli partecipare al governo della vita cittadina. Opera soprattutto, attraverso piccoli interventi concreti, progettati con gli stessi bambini, per dimostrare la fattibilità delle proposte.
5 Esperienze di Progettazione Partecipata CAMUCIA, UNA CITTÀ POSSIBILE a.s. 2003/2004 Il progetto si prefigge di elaborare e sperimentare proposte progettuali con diverse fasce d età sui temi della mobilità, del traffico e della sicurezza stradale, degli spazi verdi e dei principali problemi urbani.
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7 PICCOLE CITTÀ A MISURA DI - a.s. 2004/2005 Nasce dal desiderio di mettere insieme esperienze e competenze in un settore importante come quello dell adeguata informazione della condizione di disabilità in rapporto alla città.
8 A CIASCUNO IL SUO SPAZIO! a.s. 2005/2006 Adozione di spazi verdi pubblici abbandonati, non valorizzati o scarsamente utilizzati.
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10 a.s. 2006/2007 Dalla Val di Pierle alla Val di Chio: alla ri-scoperta della montagna cortonese
11 GIOCHIAMOCI SU! a.s. 2007/2008 Interventi di riqualificazione dell area esterna alla palestra del Mercato - Cortona
12 Una nuova modalità progettuale e operativa La proposta del Comune e la richiesta dei ragazzi di Cortona (10-16 anni)
13 Sindaco amico della bambine e dei bambini Il 22 maggio 2006, il Consiglio comunale approva un documento che rende ufficiale e stabile l impegno dell Amministrazione verso i bambini a seguito del conferimento da parte di Unicef del titolo di Città amica ed alla conseguente nomina del Sindaco quale Difensore delle bambine e dei bambini. Con questo atto il Comune fa suoi i NOVE PASSI proposti da Unicef, e inserisce nello Statuto Comunale al il riconoscimento del Laboratorio dei Bambini e degli Adolescenti quale organismo di riferimento per un confronto continuo tra il mondo dei più piccoli e gli adulti.
14 20 novembre 2006: primo incontro del Laboratorio dei bambini e degli Adolescenti - LaBRUC - Il Laboratorio è composto da un bambino e una bambina per ogni classe 4 a e 5 della scuola primaria; un rappresentante per ogni classe 1 a, 2 a e 3 a della scuola secondaria inferiore o 1 classe per scuola. I rappresentanti si riuniscono tre volte ogni anno. Inizio lavori 20 novembre: anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell infanzia Conclusione entro fine maggio (ultima domenica viene festeggiata la giornata mondiale del diritto al gioco) Secondo incontro: febbraio
15 febbraio 2007: FORUM DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI
16 Alcuni dei temi trattati al LaBRUC: Vivere in famiglia: genitori, unioni e separazioni. Ci risiamo e noi? Vivere nella comunità: partecipazione, democrazia, politica. Ce ne importa qualcosa? Vivere tra amici: fiducia, esclusione, affetto. Come stiamo ad amici?
17 I nostri luoghi d incontro per giocare, parlare, confrontarci e crescere insieme: come e quali sono? Ne vogliamo parlare? I nostri luoghi di incontro quotidiano: servono davvero? Ci aiutano a fare amicizia e a condividere esperienze o sono palestre per bulli e prepotenti? Tempi e luoghi di incontro per il tempo libero: li abbiamo davvero? Vediamo un po e se potessimo modificarli, come li vorremmo?
18 Solo quattro parole: giusto, ingiusto, legale, illegale Parallelamente ai percorsi di educazione alla legalità attivati nelle scuole di diverso ordine e grado, il LaBRUC propone tre incontri per capire meglio, per non rimanere incastrati in situazioni a rischio, per saper distinguere ed essere davvero amici dei nostri amici.
19 Attraverso il Gioco dell Oca di Fabrica Etica della Regione Toscana approfondiamo situazioni e comportamenti nei quali ciascuno di noi può decidere se essere nel legale o nell illegale (ti offrono un lavoro al nero, accetti? Sei testimone di una discriminazione, intervieni o fingi di non vedere?...). Con la partecipazione di Cantaluppi e Novelli, esperti della Regione Toscana
20 Fuori casa Cosa incontro quando sono fuori di casa? Attraverso filmati ed immagini giochiamo e riflettiamo su GIUSTO e INGIUSTO, immaginando cosa succederebbe se per conoscere e capire come ci comportiamo e a quali rischi andiamo incontro. Con la partecipazione di Polizia Municipale e Carabinieri
21 Sport mon amour! Cosa succede negli spogliatoi, sui campi di gioco, in palestra, in piscina. Come si comportano un vero campione, il suo allenatore, i suoi amici? Le regole, nello sport, sono una garanzia di giustizia o un intralcio alla vittoria? Con la partecipazione di uno sportivo e un giornalista
22 Prima di concludere.. Progettazione Partecipata ed Educazione alla Legalità sono percorsi che hanno bisogno di continua linfa: Da ottobre 2008, l Ufficio Servizi Sociali ha promosso In-Formazione, un percorso di aggiornamento per educatori, operatori e volontari di associazioni, agenzie locali, cooperative, scuole, impegnati nell ambito delle attività extrascolastiche per i minori, sulla promozione della partecipazione dei cittadini al governo del territorio e un monitoraggio sempre più capillare ed efficace della situazione locale, capace di cogliere repentinamente disagi e problemi, ma anche di restituire quanto l osservazione mette in evidenza. Sempre più partecipati i tavoli di lavoro, dove la rete dei soggetti locali condivide criteri e modalità di progettazione e realizzazione integrata dei progetti per i minori.
23 ... E proseguono partecipatissime le giornate dedicate alla chiusura al traffico di Camucia, con le strade che ospitano spettacoli, giochi, animazioni, laboratori, esposizioni
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