SERVIZI MINORILI DELLA GIUSTIZIA UFFICIO DI SERVIZIO SOCIALE PER I MINORENNI ( USSM ) CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA ( CPA )

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1 Area penale esterna

2 SERVIZI MINORILI DELLA GIUSTIZIA UFFICIO DI SERVIZIO SOCIALE PER I MINORENNI ( USSM ) CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA ( CPA ) COMUNITA ISTITUTO PENALE PER I MINORENNI ( IPM )

3 D.P.R. 448\88 art. 6 (Servizi Minorili) In ogni stato e grado del procedimento l autorità giudiziaria si avvale dei servizi minorili dell amministrazione della giustizia. Si avvale altresì dei servizi di assistenza istituiti dagli enti locali. Art. 9 (Accertamenti sulla personalità del minorenne) Il pubblico ministero e il giudice acquisiscono elementi circa le condizioni e le risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minorenne al fine di accertarne l imputabilità e il grado di responsabilità, valutare la rilevanza sociale del fatto nonché disporre le adeguate misure penali e adottare gli eventuali provvedimenti civili. ( ) Art. 12 (Assistenza all imputato minorenne) ( ) 2. In ogni caso al minorenne è assicurata l assistenza dei servizi indicati nell art. 6.

4 L Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM), previsto nella legge istitutiva dei Tribunali per i Minorenni (L.1404\34) e istituito con la legge n. 1085\62, interviene con piena autonomia tecnico professionale nell ambito della competenza penale del Tribunale per i Minorenni, concorrendo alle decisioni dell Autorità Giudiziaria Minorile.

5 L USSM Fornisce assistenza ai minorenni autori di reato in ogni stato e grado del procedimento penale Sostiene il minore e la famiglia attraverso un processo di razionale consapevolezza e cambiamento, consentendo loro di sviluppare le proprie risorse personali e familiari e di conoscere, interpretare e utilizzare quelle istituzionali e comunitarie Modula la funzione di aiuto e quella di controllo in relazione alle esigenze educative del minore, alle fasi processuali ed ai contesti di appartenenza, nell interesse del soggetto e della comunità

6 Avvia l intervento in tempo reale per il minore in stato di arresto e di fermo, segue il progetto educativo del minore in misura cautelare non detentiva, gestisce la misura della sospensione del processo e della messa alla prova e, complessivamente, svolge attività di sostegno e controllo nella fase di attuazione delle misure cautelari, alternative e sostitutive concesse ai minori in accordo con gli altri Servizi Minorili della Giustizia e degli Enti locali Mantiene attivi e funzionali i rapporti di collaborazione con la Polizia Giudiziaria e in genere con tutta l organizzazione della sicurezza pubblica

7 Gli USSM attuano inoltre gli interventi previsti dalla legge n. 66 del 15 febbraio 1996 "Norme contro la violenza sessuale" (ai sensi dell'art.11) e dalla Convenzione dell'aja del 25 ottobre 1980, ratificata in Italia con legge n. 64 del 15 gennaio 1994.

8 ATTIVITA Interventi finalizzati alla conoscenza delle condizioni e delle risorse personali, familiari, sociali e ambientali del minorenne al fine di contribuire, anche con ipotesi progettuali, alla formazione della decisione dell AG minorile Sostegno al minore in ogni stato e grado del procedimento penale, inteso sia come attività del servizio finalizzata ad offrire allo stesso elementi di chiarificazione e consapevolizzazione rispetto alla sua vicenda giudiziaria che come trasmissione di conoscenza all A.G. per favorire l adeguatezza della decisione giudiziaria

9 Elaborazione ed attuazione di piani di intervento individualizzati che, attraverso il processo di aiuto, attivino percorsi di crescita e di responsabilizzazione Interventi di aiuto, sostegno e controllo nella fase di attuazione del provvedimento dell AG, in interconnessione con gli altri servizi minorili della giustizia e del territorio

10 Promozione del processo di responsabilizzazione della famiglia e di sviluppo delle potenzialità in essa presenti Verifica degli interventi in relazione ai piani formulati ed ai risultati ottenuti

11 Promozione e sostegno alle comunità locali finalizzati alla valorizzazione delle risorse esistenti ed alla loro funzionale organizzazione per la soluzione dei problemi

12 Promozione e continuo potenziamento dell impegno culturale ed organizzativo della comunità locale nei confronti delle problematiche minorili collaborando con i servizi sociali dell ente locale, con il privato sociale ed il volontariato per la valorizzazione delle risorse comunitarie e per la predisposizione di piani di intervento integrato di prevenzione secondaria e terziaria

13 Promozione e partecipazione ad attività di studio, di ricerca e di consulenza in merito alla prevenzione della devianza minorile nonché alla definizione delle politiche sociali locali a tutela dei diritti dei minorenni

14 PROGETTO DI MESSA ALLA PROVA Attività di studio, lavoro o formazione Attività di volontariato Attività di socializzazione Attività sportiva Attività di educazione alla legalità su progetto del Servizio in collaborazione con Associazioni del territorio particolarmente sensibili alla problematica minorile Riconciliazione con la parte offesa Attività di utilità sociale nell ambito della giustizia riparativa Adesione a trattamenti specialistici nel caso se ne verifichi la necessità Colloqui periodici con l Assistente Sociale Minorile

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