REQUISITI DI ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE PER DISABILI

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1 REQUISITI DI ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE PER DISABILI SERVIZI SOCIALI PER PERSONE DISABILI REQUISITI MINIMI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI PER L AUTORIZZ.NE AL FUNZIONAMENTO DGR del CRITERI PER L ACCREDITAMENTO DELIBERA REGIONALE n del CRITERI PER L ACCREDITAMENTO CENTRI SOCIO EDUCATIVI Servizio diurno, pubblico o privato, per disabili la cui fragilità non sia compresa tra quelle riconducibili al sistema socio sanitario. Gli interventi socio educativi sono finalizzati: all autonomia personale; alla socializzazione; al mantenimento del livello culturale Rapporti con l Utenza: Carta dei Servizi in cui siano illustrati i moduli previsti, gli interventi offerti, gli orari di apertura, le modalità d accesso, le prestazioni erogate, l ammontare della retta. Gestione dell emergenza: documento che attesti le modalità attuate dalla struttura per le manovre rapide in caso di evacuazione dei locali. Manutenzione ordinaria e straordinaria dell immobile e delle pertinenze: piano delle manutenzioni e delle revisioni e registro con descrizione degli interventi e data dell esecuzione. Gestione dei Servizi Generali piano gestionale e delle risorse (interne o in outsourcing) destinate all assolvimento delle funzioni di pulizia degli ambienti e preparazio-ne/distribuzione dei pasti. Tipologia di personale addetto: Coordinatore: 1 laureato in scienze psicologiche, pedagogiche o sociali o un dipendente in servizio, con funzioni educative ed esperienza acquisita di almeno cinque anni. Il coordinatore può anche avere funzioni operative. Operatori: 1 operatore socio educativo ogni Requisiti organizzativi generali Rapporti con l Utenza: presenza di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell utenza e degli Enti invianti, nonché della qualità, finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi; presenza di un documento che descriva tempi e modalità di coinvolgimento degli Enti invianti. Debito informativo: impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni e richieste da altri Enti Pubblici Accessibilità garanzia di possibilità di frequenza parttime Formazione del personale: piano annuale della formazione e/o aggiornamento del coordinatore e degli addetti, con funzioni educative, di almeno 20 ore annue. Possesso dei requisiti minimi indicati nelle D.G.R. n del e D.G.R. n del Rapporti con l utenza: la carta dei servizi dovrà contenere/essere integrata dal progetto del servizio con l esplicitazione di: finalità e elementi fondamentali dell organizzazione: metodologia di lavoro: lavoro d equipe, programmazione attività e verifica delle stesse, P.E.I. (Il lavoro d equipe dovrà essere documentato con relativi verbali); rapporti di collaborazione con il Servizio Sociale titolare inserimento; organizzazione giornata tipo, uso spazi e tempi; integrazione con il territorio e collaborazione con risorse e opportunità esistenti; partecipazione alle attività della rete istituzionale (tavoli terzo settore, etc.); modalità di coordinamento adottate con indicazione della persona incaricata; descrizione dei servizi resi a pagamento, con il loro costo; possibilità di frequenza part time. Il servizio dovrà garantire almeno due volte l anno incontri con le singole famiglie per la condivisione del progetto educativo individualizzato e la verifica degli obiettivi raggiunti, inoltre dovrà prevedere almeno una assemblea all anno con le famiglie per la presentazione della programmazione generale. L elaborazione annuale del grado di soddisfazione degli utenti e degli enti invianti, deve essere 1

2 5 utenti frequentanti. Progetti Educativi Individualizzati Stesura ed aggiornamento periodico, per ogni utente, di progetto educativo e sociale conservato nel fascicolo personale Funzionamento Annuale: almeno 47 settimane. Settimanale: dal lunedı` al venerdì fatti salvi i giorni festivi. Giornaliera: 7 ore continuative. Ricettività: fino a 30 utenti compresenti Requisiti tecnologici e strutturali Strutture già esistenti Possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza; gli Enti gestori, in presenza di disabili motori, dovranno adottare idonei accorgimenti atti al superamento delle eventuali barriere architettoniche. Per strutture di nuova attivazione e per le nuove assunzioni Coordinatore: attestato di partecipazione ad almeno 40 ore di formazione /aggiornamento specifica, secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia Operatori socio educativi: possesso di laurea in scienze dell educazione; diploma di educatore professionale; diploma professionale/istruzione di grado superiore ed esperienza specifica con utenza disabile o 40 ore di formazione /aggiornamento secondo gli indirizzi regionali; maestri d arte, artigiani con comprovata esperienza triennale nel campo ed esperienza specifica con utenza disabile o 40 ore di formazione /aggiornamento secondo gli indirizzi regionali. trasmessa all Ufficio di Piano e deve essere garantita la restituzione dei risultati ai soggetti interessati. Rapporti con Enti invianti: almeno un incontro annuale con enti invianti per presentazione della programmazione annuale; almeno una verifica semestrale con l equipe territoriale. Il coordinatore è referente per i servizi territoriali e le famiglie durante i giorni di apertura del servizio. In caso di assenza del coordinatore dovrà essere individuato un operatore referente e darne comunicazione alle famiglie e ai servizi territoriali. Formazione personale: ogni struttura si impegna a partecipare a momenti di rilevazione del bisogno formativo,predisposti dall Amministrazione Provinciale, e a partecipare alla formazione qualora venga organizzata dallo stesso Ente. Fascicolo personale: per ogni utente inserito nel servizio dovrà essere predisposto un fascicolo personale contenente tutta la documentazione relativa al soggetto; il fascicolo dovrà contenere la relazione d ingresso, il diario, il progetto individualizzato e l autorizzazione al trattamento dei dati. Progetti educativi individualizzati: il progetto individualizzato dovrà contenere gli obiettivi individuali specifici, i tempi di realizzazione, le attività previste, gli strumenti adottati, la tempistica delle verifiche periodiche e loro esito, la valutazione finale che attesti gli obiettivi raggiunti e la conseguente dimissione. 2

3 Strutture di nuova realizzazione Possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza, nonché quelli relativi alle norme per l eliminazione delle barriere architettoniche. Articolazione della Struttura Superficie utile netta complessiva: 15 mq per utente per strutture di nuova realizzazione; 10 mq per strutture esistenti. In ogni struttura devono essere presenti: fino a 15 utenti: 2 servizi igienici attrezzati per persone disabili; da 16 a 30 utenti: 2 servizi igienici attrezzati per persone disabili più un servizio igienico, anche non attrezzato. I bagni devono essere dotati di un sistema di comunicazione, di facile uso da parte degli ospiti, idoneo a segnalare le richieste di aiuto e di assistenza. La struttura deve essere organizzata in modo da consentire lo svolgimento attività educative/animative, e di pranzo (qualora consumati all interno). In caso di struttura organizzata in open space dovrà essere riservata un area per il pranzo che rispetti le norme igienico sanitarie Spazi Generali Cucina: con dispensa e locali accessori, se i pasti sono confezionati all interno eventualmente utilizzabile anche come laboratorio, condivisibile con altra unità di offerta della rete socio sanitaria o socio assistenziale, se attigua. Locale o spazio per smistamento contenitori, riscaldamento e conservazione di cibi e bevande, se il servizio pasti appaltato o in condivisione con altra unità 3

4 d offerta. Ufficio per attività amministrative di segreteria e di accoglienza, condivisibile con altra unità d offerta della rete socio sanitaria o socio assistenziale, se attigua; Spogliatoi e servizi igienici per il personale condivisibili con altra unità d offerta della rete socio sanitaria o socio assistenziale, se attigua. Locali di servizio (ripostigli, ricoveri attrezzature ecc.) secondo il bisogno e condivisibili con altra unità d offerta della rete socio sanitaria o socio assistenziale, se attigua Corridoi: larghezza minima di 2 mt senza lesene sporgenti: obbligatoria per le strutture di nuova attivazione; raccomandata per le strutture esistente/o in via di ristrutturazione e comunque non inferiore a mt 1,5, senza lesene sporgenti, in presenza di vincoli strutturali, architettonici o urbanistici. I corridoi devono possedere corrimano su ambedue i lati con testate ripiegate verso il muro. Elementi Costruttivi Porte: la larghezza minima (luce netta) di ogni porta (compresa quelle delle porte dei bagni) deve essere di almeno cm. 90. obbligatoria per le strutture di nuova attivazione; raccomandata per le strutture esistenti e/o in via di ristrutturazione [e comunque non inferiore ai minimi previsti dalla normativa]. 4

5 COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE Struttura di accoglienza, pubblica o privata, per disabili la cui fragilità non sia compresa tra le fragilità riconducibili al sistema socio sanitario. Gli interventi educativi e sociali sono assicurati in forma continuativa. Rapporti con l utenza: Carta dei Servizi in cui siano illustrati i moduli previsti, gli interventi offerti, gli orari di apertura, le modalità di accesso, le prestazioni erogate, l ammontare della retta in relazione ai differenti moduli. Gestione dell emergenza: documento che attesti le modalità attuate dalla struttura per le manovre rapide in caso di evacuazione dei locali. Manutenzione ordinaria e straordinaria dell immobile e delle pertinenze piano delle manutenzioni e delle revisioni e registro con descrizione degli interventi e data dell esecuzione. Gestione dei Servizi Generali Piano gestionale e delle risorse (interne o in outsourcing) destinate all assolvimento delle funzioni di pulizia degli ambienti e preparazione/distribuzione dei pasti. Funzionamento Apertura: 365 giorni all anno. Ricettività: 10 posti Tipologia di personale addetto Coordinatore: 1 laureato in scienze psicologiche, pedagogiche o sociali o un dipendente in servizio, con funzioni educative ed esperienza acquisita di almeno cinque anni. Il coordinatore potrà anche avere funzioni operative. Operatori socio educativi: 1 operatore socio educativo. Requisiti organizzativi generali Rapporti con l utenza: presenza di sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell utenza e degli Enti invianti, nonché della qualità, finalizzati al miglioramento delle prestazioni e degli interventi; presenza di un documento che descriva tempi e modalità di coinvolgimento degli Enti invianti. Per le strutture a carattere esclusivo di pronto intervento: documento che dichiari il numero di giorni massimi di possibilità di permanenza. Formazione del personale: Piano annuale della formazione e/o aggiornamento del coordinatore e degli addetti, con funzioni educative, di almeno 20 ore. Debito informativo: Impegno al rispetto di modalità e scadenze stabilite da Regione e Comuni e richiesti da altri Enti Pubblici. Per strutture di nuova attivazione e per le nuove assunzioni Coordinatore: partecipazione Rapporti con l utenza: la carta dei servizi dovrà contenere/essere integrata dal progetto del servizio con l esplicitazione di: finalità e elementi fondamentali dell organizzazione modalità di funzionamento; metodologia di lavoro: lavoro d equipe, programmazione attività e verifica delle stesse, P.E.I. (Il lavoro d equipe dovrà essere documentato con relativi verbali) rapporti di collaborazione con il Servizio Sociale titolare inserimento organizzazione giornata tipo, uso spazi e tempi; integrazione con il territorio: inserimento degli ospiti nel contesto attraverso l uso di servizi infrastrutture, risorse e opportunità esistenti. Il servizio dovrà prevedere almeno: un incontro all anno con famiglie per la condivisione della programmazione generale; due incontri all anno per la condivisione e la verifica del progetto educativo e sociale; svolgimento di regolari riunioni per l organizzazione del lavoro, la programmazione e l aggiornamento sulle situazioni degli utenti in carico con stesura e conservazione del relativo verbale. L elaborazione annuale del grado di soddisfazione degli utenti e degli enti invianti, deve essere trasmessa all Ufficio di Piano deve essere garantita la restituzione dei risultati ai soggetti interessati. Rapporti con gli enti invianti: almeno un incontro annuale con enti invianti per presentazione progetto di comunità; almeno una verifica semestrale con l equipe territoriale Formazione del personale: ogni struttura si impegna a partecipare a momenti di rilevazione del bisogno formativo,predisposti dall Amministrazione Provinciale, e a partecipare alla formazione qualora venga organizzata dallo stesso 5

6 Progetti Educativi Individualizzati Stesura ed aggiornamento periodico, per ogni disabile, di progetto educativo e sociale conservato nel fascicolo personale ad iniziative di formazione/aggiornamento secondo gli indirizzi stabiliti dalla Regione Lombardia, per un totale di ore comprese tra 50 e 100. Operatori socio educativi: possesso di laurea in scienze dell educazione; diploma di educatore professionale; diploma professionale/istruzione di grado superiore ed esperienza specifica con utenza disabile o 40 ore di formazione /aggiornamento secondo gli indirizzi regionali; maestri d arte, artigiani con comprovata esperienza triennale nel campo ed esperienza specifica con utenza disabile o 40 ore di formazione /aggiornamento secondo gli indirizzi regionali. Rapporto operatore socio educativo/utente: compreso tra 1:5 e 1:2 Ente. Fascicolo personale: per ogni utente inserito dovrà essere predisposto un fascicolo personale che viene compilato all ingresso e aggiornato almeno ogni 2 mesi o comunque ogni volta vi sia un cambiamento significativo della condizione dell ospite; il fascicolo dovrà contenere la relazione d ingresso, il diario, il progetto individualizzato e l autorizzazione al trattamento dei dati. Progetti educativi individualizzati: il progetto individualizzato dovrà contenere gli obiettivi individuali specifici, i tempi di realizzazione, le attività previste, gli strumenti adottati la tempistica delle verifiche periodiche e loro esito. Coordinatore Ogni struttura deve essere dotata di un coordinatore con presenza quotidiana e funzioni di indirizzo e verifica, di organizzazione del personale, tale operatore può svolgere anche funzioni educative, in questo caso devono essere indicate le ore dedicate al coordinamento e quelle deputate alla funzione educativa. In assenza del coordinatore le funzioni di coordinamento dovranno essere assunte da altro operatore e dovrà essere data comunicazione ai servizi e alle famiglie. Rapporto operatore/ utente 1:5 6

7 Requisiti Tecnologici e Strutturali Caratteristiche generali della struttura Strutture già esistenti Possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di: civile abitazione. Gli Enti gestori, in presenza di disabili motori, dovranno adottare idonei accorgimenti atti al superamento delle eventuali barriere architettoniche interne alla struttura e allo stabile dove la struttura risiede. Strutture di nuova realizzazione Possesso dei requisiti previsti da norme vigenti in materia di civile abitazione, ed inoltre il rispetto delle norme per l eli-minazione delle barriere architettoniche. Articolazione della struttura La Comunità dovrà essere articolata in modo da garantire i seguenti spazi: cucina,soggiorno/pranzo, zona studio, camere da massimo 3 letti. Servizi igienici numero bagni in relazione al regolamento locale di igiene: almeno uno attrezzato idoneamente per igiene utenza grave; i bagni devono essere dotati di un sistema di comunicazione, di facile uso da parte degli ospiti, idoneo a segnalare le richieste di aiuto e di assistenza. Un servizio igienico per il personale. 7

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