S.Natale 16 Dicembre Carissime/i

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1 S.Natale 16 Dicembre 2011 Incontro mensile dei GVV di Rivoli Carissime/i Oggi ci ritroviamo insieme per vivere un momento di riflessione e di preghiera. Può darsi che sia l unico spazio che riusciamo a ritagliarci prima del Natale. Il tempo corre: i regali, gli auguri, gli inviti, ecc. Allora cerchiamo di vivere bene questo momento regalandoci un po di silenzio, un po di intimità con il Signore per far sì che il giorno del Natale di Gesù Bambino non ci sorprenda impreparati e per noi non possa succedere di sentire ancora: Venne fra i suoi e i suoi non lo hanno accolto.., oppure Non c era posto per LUI nell albergo nemmeno a Natale 2011! Canto d inizio: Vieni vieni, Spirito d'amore Vieni, vieni, Spirito d'amore, ad insegnar le cose di Dio. Vieni, vieni, Spirito di pace, a suggerir le cose che Lui ha detto a noi. Noi t'invochiamo, Spirito di Cristo, vieni Tu dentro di noi. Cambia i nostri occhi, fa che noi vediamo la bontà di Dio per noi. Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare. Insegnaci a lodare Iddio. Insegnaci a pregare, insegnaci la via. Insegnaci Tu l'unità. Il Padre Generale ha inviato a tutta la Famiglia Vincenziana una lettera per l Avvento e da cui ho tratto alcune suoi pensieri e considerazioni. A tutti i membri della Famiglia Vincenziana, la grazia e la pace di Nostro Signore Gesù Cristo riempia i vostri cuori ora e sempre! Questa citazione della Scrittura, tratta dal Vangelo di San Giovanni, è un modo appropriato di cominciare la nostra meditazione del tempo dell Avvento. Viviamo in un tempo di cambiamenti (e anche per noi in Italia siamo ben consapevoli come questo stia accadendo ). In questi tempi di cambiamenti, tutta la liturgia dell Avvento ci ricorda la fedeltà dell Amore di Dio. Attraverso l Incarnazione di Gesù, Dio ci assicura della Sua costante presenza nel nostro mondo e nel nostro quotidiano. In Gesù, abbiamo un Dio che ci accompagna sempre: nei momenti di luce come nei

2 momenti di tenebra, nel centro ben radicato di noi stessi come nei dubbi e nelle incertezze della vita. Egli è sempre con noi! I quattro Vangeli delle domeniche dell Avvento ci aiutano a focalizzare la nostra attenzione su ciò che è essenziale per essere discepoli di Cristo: «vegliare nell attesa di Cristo» (Mc 13, 33), «preparare la strada del Signore» (Mc 1, 2), «con la fiducia che niente è impossibile a Dio» (Lc 1, 37), «rendere testimonianza alla luce» (Gv 1, 7). Presi insieme, questi testi evangelici ci danno gli ingredienti per vivere la nostra fede lungo tutto l anno. Il cammino dell Avvento fatto di vigilanza, di entusiasmo e di fiducia in Dio, che testimonia la sua fede evangelica, è stato il perno della vita di san Vincenzo de Paoli. Egli ha trovato Cristo dove meno se lo aspettava. Le due esperienze fondamentali di conversione: l ascolto della confessione di un uomo malato e l esortazione dei suoi parrocchiani a provvedere il cibo e le medicine ad una famiglia gravemente malata hanno portato Vincenzo a trovare Cristo nei poveri. Una volta entrato nel mondo dei poveri, la sua vita è stata trasformata. Da quel momento si è organizzato ed ha ispirato i suoi discepoli a fare altrettanto: «non si fermi troppo a guardare quello che è, ma punti lo sguardo su Nostro Signore, vicino a lei ed in lei poiché Egli è pronto a mettere mano all opera non appena ricorrerà a Lui. Vedrà che tutto, allora, andrà bene» (SV, Vol. 3 p n.ed. it). Preparando il nostro cuore e la nostra casa per la venuta del Signore a Natale, lasciamo che le parole di Gesù e il carisma di san Vincenzo de Paoli risuonino più profondamente nel nostro cuore e nella nostra vita. Cristo che era povero, vive nei poveri di oggi (e noi abbiamo tante situazioni davanti agli occhi..). Tuttavia, come dice san Vincenzo, i poveri possiedono la vera fede dimostrata dalla loro fiducia incrollabile e costante in Dio. La loro vita e quella dei membri della Famiglia Vincenziana che li accompagnano ci parlano ogni giorno dell Avvento della speranza. In queste settimane d Avvento, suggerisco a ciascuno di trovare il tempo per la meditazione delle Scritture e della vita di san Vincenzo per essere discepoli vigilanti, entusiasti e fiduciosi testimoni di Gesù. Prendendo del tempo per incontrare il Signore nella preghiera, nella Scrittura e nell Eucaristia, avremo il coraggio, come fece san Vincenzo, di chiedere al Signore di accostarci ai poveri, che passano spesso inosservati, al margine della nostra vita. Facendo così, vivremo solidali con loro, come fratelli e sorelle in Cristo. Saremo anche noi una Luce che brilla nelle tenebre e le tenebre non possono spegnerla. Momento di silenzio Preghiamo ora il salmo 47 Il salmo 47 lo preghiamo a cori alterni ed ogni 2 strofe cantiamo il ritornello

3 Terra tutta da lode a Dio, canta al tuo Signor 2 Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, 3 perché terribile è il Signore, l'altissimo, grande re su tutta la terra. 4 Egli ci ha sottomesso i popoli, sotto i nostri piedi ha posto le nazioni. 5 Ha scelto per noi la nostra eredità, orgoglio di Giacobbe che egli ama. 6 Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. 7 Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni; 8 perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. 9 Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo. 10 I capi dei popoli si sono raccolti come popolo del Dio di Abramo. Sì, a Dio appartengono i poteri della terra: egli è eccelso. Ascolto di un canto Dal Vangelo di Matteo 2,1-12 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2 e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3 All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele». 7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». 9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua

4 madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Riflessione sul testo Silenzio Preghiamo ora il salmo 96 a cori alterni Cantiamo il ritornello: Mia luce e mia Salvezza è il Signor, Alleluia Inno alla grandezza e alla gloria di Dio 1 Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra. 2 Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. 3 In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie. 4 Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi. 5 Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla, il Signore invece ha fatto i cieli. 6 Maestà e onore sono davanti a lui, forza e splendore nel suo santuario. Mia luce e mia salvezza è il Signor, Alleluia 7 Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, 8 date al Signore la gloria del suo nome. Portate offerte ed entrate nei suoi atri, 9 prostratevi al Signore nel suo atrio santo. Tremi davanti a lui tutta la terra. 10 Dite tra le genti: «Il Signore regna!». È stabile il mondo, non potrà vacillare! Egli giudica i popoli con rettitudine. Mia Luce e mia salvezza è il signor, Alleluia 11 Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; 12 sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta 13 davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli.

5 Gloria al Padre. Idem Prima preghiamo con alcune intenzioni dal testo poi chi lo desidera può aggiungere liberamente altre intenzioni di preghiera. Ad ogni intenzione rispondiamo Il tuo Natale, Signore, porti al mondo la pace. Salvatore del mondo, che hai mostrato la fedeltà di Dio alle sue promesse, donaci di custodire con lealtà gli impegni del battesimo. Tu, che per mezzo degli angeli hai annunziato la pace agli uomini, custodisci la nostra vita nella tua pace. Sei la vera vite, che produce frutti di salvezza eterna, donaci di rimanere uniti a te, come tralci vivi e fecondi. Tu, che consoli la Chiesa con il mistero della tua nascita, riempila dei tuoi doni e delle tue benedizioni. Re eterno, che hai voluto sperimentare la brevità della vita umana, donaci di entrare per sempre nella gioia del tuo regno. Tu, che nella pienezza dei tempi hai esaudito le attese dei patriarchi e dei profeti, rivelati a coloro che attendono la venuta del salvatore. Concludiamo questo momento ringraziando insieme Colei che ci ha donato Gesù: Ave Maria Canto finale (oppure CD nr 14) TU SCENDI DALLE STELLE

6 Tu scendi dalle stelle, o re del cielo; e vieni in una grotta al freddo e al gelo; e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar, o Dio beato! Ah! Quanto ti costò l avermi amato (2v). A Te che sei del mondo il creatore, mancano panni e fuoco, o mio Signore; mancano panni e fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà più m innamora! giacché ti fece amor povero ancora (2 v)