WORKSHOP SOSTENIBILITA ECONOMICA E SOCIALE DEL MODERNO ALLEVAMENTO DELLA BOVINA DA LATTE. Fiere zootecniche internazionali di Cremona 2016
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- Irene Bini
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1 WORKSHOP SOSTENIBILITA ECONOMICA E SOCIALE DEL MODERNO ALLEVAMENTO DELLA BOVINA DA LATTE. Fiere zootecniche internazionali di Cremona 2016
2 Le dimensioni della sostenibilità Economica: Aumento dell efficacia alimentare e recupero della redditività degli allevamenti. Aumento del valore delle produzioni in senso qualitativo ed organolettico. Sociale / Ambientale: Introduzione di pratiche produttive misurabili e riconosciute internazionalmente per ridurre l impatto ambientale generato dall allevamento bovino da latte.
3 Dimensione Economica Il nostro sistema di razionamento in stalla : Redditività degli allevatori Permette il recupero di efficienza alimentare e fertilità della mandria. Migliora le performance produttive e aumenta la marginalità attraverso la produzione di un latte di alta qualità nutrizionale e organolettica.
4 Dimensione Sociale Il nostro sistema di razionamento in stalla : Riduzione delle emissioni di Metano Approccio ECO-METANO Riduce le emissioni di metano enteriche e migliora il carbon foot print per litro di latte prodotto. Fornisce un sistema di calcolo delle emissioni di CO2 equivalente risparmiate, che danno diritto a crediti di carbonio riconosciuti a livello internazionale.
5 Efficienza alimentare Passa attraverso la protezione dell amido, della proteina e la riduzione del metano nel rumine.
6 Efficienza alimentare Performance ed efficienza : due obiettivi ben differenti! 0 a 100 km/h Consumo (l/100 km) g CO² / km 3,6 s 15, ,6 s 4,1 99 Macchina performante, da competizione Macchina efficiente, competitiva Un animale può essere molto performante e poco efficiente! Il consumo e l efficienza alimentare sono legati strettamente tra loro! CREA Latte : kg latte corretti / kg MSI
7 Vacche da latte: l 80% degli allevamenti valorizzano male la proteina e l energia! Esempio del livello di spreco osservato in allevamenti da latte Per circa 50 VL l equivalente di 55t d insilato di mais e 16t di concentrato proteico Dati aziendali,
8 Efficienza alimentare: qual è la sfida da affrontare? Produzione di latte Kg latte corretti/kg MSI ¼ sup. (guadagno) CCPA, 2012
9 Tecnologie? Produzione di latte Perché proteggere l amido e la proteina dalla degradazione nel rumine?
10 Variabilità della frazione di amido delle materie prime Farina di frumento Frumento Mais pastone Pisello Orzo Insilato di mais Amido solubile Amido lento nel rumine Amido intestinale Patata Mais farina Sorgo % di prodotto grezzo Esiste una grande variabilità tra le materie prime, difficile da stimare senza la conoscenza esatta della razione alimentare
11 Frazioni di energia con eccessi di amido solubile + zucchero Bilancio UF (Bisogni apporti) Guadagno di energia Performance latte Predita di stato fisico Riduzione della fertilità Amido solubile Amidon + Zucchero soluble + (%) sucre (%) Perdita di energia Rischio d acidosi Tasso di materia grassa Appetito -6-8 G Cabon (Arvalis), 3R
12 Le vacche sprecano una enorme quantità di proteina N trattenuto (< 6 %) N nelle feci (24%) N nelle urine (40%) Proteine ingerite 22 kg MS * 15 % MAT = g di Proteina Proteine nel latte 33 g/kg * 30 kg = 990 g : (30 %)
13 Come migliorare l efficienza della proteina? Proteggere la proteina e lavorare sulla qualità dell energia piuttosto che aumentarne la quantità Apporti di PDIA supplementari : 2 soluzioni Qualità dell energia Apportare più proteina - Costi, - Aumento dei rifiuti azotati Proteggere le proteine - Risparmio delle proteine - Migliore rendimento - Meno rifiuti azotati -Sincronizzare gli apporti Diversificare le fonti La scelta di Deatech con
14 Interesse delle Nostre tecnologie : AMITECH RUMILAC Riducono gli sprechi (tra 10 e 30 / Tdi Concentrato) Permettono di diminuire il costo dell alimentazione Permettono di migliorare l efficacia delle proteine e utilizzare al meglio quelle meno costose: foraggi. Permettono di aumentare la proteina By-pass. Possiamo utilizzare delle materie prime proteiche molto degradabili (Urea )
15 Metano? Perché produrre meno metano puó aumentare l efficienza della dieta e contribuire significativamente alla sostenibilitá sociale e ambientale.
16 Cosa è il Metano nel Ruminante?
17 Cosa è il Metano nel Ruminante? Il Rumine produce Idrogeno, che deve essere evacuato per non avere la «vacca volante». CH4 =è la forma per evacuare questa PERDITA ENERGETICA
18 Possiamo misurare la perdita Energetica data dalla produzione di CH4? 2 Sistemi sperimentali per un limitato numero di animali Molto costoso!
19 E possibile misurare il CH4 con un sistema semplice? Nel rumine il CH4 si produce nella stessa quantità dell acetato e del butirrato Nella mammella acetato e butirrato permettono la produzione degli Acidi grassi del Latte.
20 E possibile misurare il CH4 con un sistema semplice? Esiste una relazione diretta tra gli Acidi Grassi del latte ed il CH4 Possiamo prevedere il CH4 calcolando gli Acidi Grassi del latte
21 Come misurare il CH4? Attraverso un sistema semplice Gli Acidi Grassi del latte possono essere misurati con il metodo NIR. È quindi possibile misurare in larga scala la produzione di CH4 e di conseguenza L`EFFICIENZA DELLA RAZIONE ADOTTATA.
22 MECCANISMO DI RIDUZIONE DEL METANO Assunzione dalla dieta di Acidi Grassi Polinsaturi (Giger et Riverdin et al, 2003; Martin et al, 2006) Modifica della popolazione batterica ruminale Methanogeous bacteria and protozoa. (Johnson et al, 1995) Diminuzione dell`emissione di CH4 aumento della produzione (Eugene et al, 2008; Martin et al, 2008) L impatto degli Acidi Grassi Polinsaturi sulla flora ruminale, ed in particolare sui batteri produttori di Metano, è stato studiato già da diversi anni (Czerkawski et al, 1966).
23 Impatto degli AGPI presenti nell AG3 80 sui batteri ruminali Gli AGPI presenti in AG3 80 dirigono le fermentazioni verso un percorso evidenziato nel cerchio verde piuttosto che verso la produzione di CH4 del cerchio rosso.
24 Altri effetti in relazione con la diminuzione della produzione di CH4 Produttività: più latte per vacca = meno metano (Casey et al, 2005 ; McCrabb. 2002). Numero di lattazioni per vacca: aumenta il numero lattazioni per vacca, quando la produzione di metano si abbassa (Johnson et al. 2002).
25 Dimensione Ambientale Il contatore della sostenibilità L approccio integrato del contatore della sostenibilità ECO- METANO. Per gli allevatori che lo adottano significa contribuire attivamente ad una nuova "Carbon Economy in agricoltura"!. Tutto il processo di riduzione del metano parte dall alimentazione delle vacche. La riduzione di metano misurata, verificata e certificata è del 12% per litro di latte prodotto. Tutto il risparmio viene calcolato con una equazione brevettata, e riconosciuta dall ONU ( Nazioni Unite) a livello internazionale. Se convertiamo il metano risparmiato (25 volte più inquinante della CO2) avremo l equivalente in tonnellate di CO2 risparmiate.
26 Fase di implementazione STRUMENTI SPECIFICI PER GLI ALLEVATORI Supporto tecnico: Accompagnamento dell`allevatore in un percorso di razionamento adeguato Supporto tecnico : Analisi del latte Accompagnamento in stalla Supporto per la costruzione e la gestione del contatore di sostenibilità.
27 Benefici per gli allevatori Economici Sociali Ambientali Il recupero di efficienza alimentare e fertilità della mandria. Migliorare le performance produttive e aumentare la marginalità attraverso la produzione di un latte di alta qualità nutrizionale e organolettica. Riduzione delle emissioni di Metano Riduce le emissioni di metano enteriche e migliora il carbon foot print per litro di latte prodotto. Fornisce un sistema di calcolo delle emissioni di CO2 equivalente risparmiate, che danno diritto a crediti di carbonio riconosciuti a livello internazionale
Mauro Spanghero, Dipartimento di Scienze Animali, Università di Udine, mauro.spanghero@uniud.it
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