CENTRALE DI VERZUOLO DICHIARAZIONE AMBIENTALE TRIENNIO INFORMAZIONI AGGIORNATE AL Dichiarazione Ambientale

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1 CENTRALE DI VERZUOLO DICHIARAZIONE AMBIENTALE TRIENNIO INFORMAZIONI AGGIORNATE AL 2014 Dichiarazione Ambientale

2 INDICE Gever Spa Centrale di Verzuolo Presentazione Informazioni per il pubblico La Centrale di Verzuolo La collocazione geografica Planimetria della Centrale Inquadramento autorizzativo Aspetti ambientali Indicatori chiave Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Rifiuti Contaminazione del terreno e delle acque Utilizzo di risorse Stoccaggio e utilizzo di materiali ausiliari Rumore Impatto visivo Gas ad effetto serra Campi elettromagnetici Rischi di incidenti ambientali in situazioni di emergenza Effetti socio-economici sulla popolazione locale Sicurezza e salute dei lavoratori La significatività degli aspetti ambientali Il programma ambientale Dichiarazione Ambientale

3 GEVER SPA - CENTRALE DI VERZUOLO La Centrale è di proprietà di Gever Spa, società costituita al 51% da Edison Spa e al restante 49% dalla Cartiera Burgo Spa e controllata da Edison Spa. La Centrale di Verzuolo è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza e i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (Regolamento Emas). GEVER SPA Organizzazione GET1: Indirizzo: Codice NACE attività prevalente: Codici NACE altre attività: Centrale di Verzuolo Via Roma 26, Verzuolo (CN) D Produzione di energia elettrica D Fornitura di vapore e aria condizionata Il verificatore accreditato IMQ S.p.A IT-V-0017, via Quintiliano 43 - MILANO, ha verificato attraverso una visita all Organizzazione, colloqui con il personale e l analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento (CE) 1221/2009 EMAS III e ha convalidato in data 05/06/2015, le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. Dichiarazione Ambientale

4 PRESENTAZIONE Nel rispetto del Regolamento CE 1221/2009 è stata preparata la Dichiarazione Ambientale per l anno 2014 dell Organizzazione Gestione Termoelettrica 1, registrazione Emas n. IT Silvio Bisognin Responsabile Gestione Termoelettrica 1 Edison Spa INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO La presente Scheda può essere distribuita separatamente dalla Dichiarazione Ambientale dell Organizzazione Edison Spa Gestione Termoelettrica 1 ed è disponibile presso la Centrale, la sede della Direzione GET1 e all interno del Sito internet e ambiente/registrazioni Emas Per eventuali informazioni o richieste rivolgersi a: Dario Mascarello Responsabile della Centrale Termoelettrica di Verzuolo Via Roma, Verzuolo (CN) Tel Fax Indirizzo dario.mascarello@edison.it Massimiliano Cicalese Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Largo Caduti sul Lavoro, Piombino (LI) Tel Fax Indirizzo massimiliano.cicalese@edison.it LA CENTRALE DI VERZUOLO La Centrale di Verzuolo è composta da un impianto di tipo cogenerativo a ciclo combinato con cogenerazione e da un termocombustore a letto fluido Bark Boiler. La potenza erogata al lordo degli autoconsumi è pari a circa 120 MW. I combustibili utilizzati sono gas naturale per i cicli combinati e scarti di legno/cortecce, fanghi di cartiera e gas naturale per l alimentazione della caldaia a letto fluido. Il funzionamento della Centrale di Verzuolo si basa sull utilizzo di due turbine (TG1 e TG2) ai cui alberi sono accoppiati i generatori di energia elettrica (G1 e G2), di due generatori di vapore a recupero (GVR1 e GVR2) accoppiati ai singoli turbogas e di una turbina a vapore (TV) accoppiata al generatore di energia elettrica (G3). I due GVR sono dotati di post combustione e fresh air. Sono presenti anche tre caldaiette ausiliarie per il preriscaldo dal gas naturale. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera di ossidi di azoto NO X prodotte dal turbogas, è stata utilizzata la tecnologia DLN Dry Low NO X basata sull utilizzo di una camera di combustione a due stadi e premiscelazione, che consente bassi picchi di temperatura all interno della fiamma e tempi di pausa della miscela gas/aria molto brevi in modo da limitare la produzione di NO X. I gas prodotti dalla combustione del gas naturale nelle turbine vengono convogliati attraverso i condotti di scarico ai generatori di vapore a recupero GVR1 e GVR2, che producono vapore a due diversi livelli di pressione (AP e BP). Il vapore prodotto nella sezione di alta pressione è inviato alla turbina a vapore; il vapore di media e di bassa pressione spillato dalla TV è inviato allo stabilimento. La cartiera, una volta utilizzato il vapore, restituisce alla Centrale la maggior parte delle condense. Il vapore di scarico della turbina viene condensato tramite un condensatore ad acqua. L acqua del circuito di raffreddamento del condensatore e del macchinario è utilizzata in circuito chiuso con abbattimento della temperatura tramite tre torri evaporative del tipo wet-dry, che consentono di ridurre il consumo di acqua ed il pennacchio di vapore emesso in atmosfera. L acqua utilizzata per la produzione del vapore è prodotta da un impianto di demineralizzazione che provvede a trattare l acqua industriale proveniente dagli impianti della cartiera. Il Bark Boiler è costituito da un combustore a letto fluido, una caldaia a recupero, un impianto trattamento fumi, filtri a manica, silos stoccaggio ceneri, silos stoccaggio combustibile e silos stoccaggio reagenti. Gli NO X prodotti dalla combustione degli scarti della cartiera vengono abbattuti mediante il sistema SNRC (Selective Non Catalytic Reduction), che consiste nell iniezione di soluzione acquosa al 24% di ammoniaca, nella zona sopra il letto fluido. L ammoniaca viene stoccata in apposito serbatoio. Dichiarazione Ambientale

5 I fumi caldi in uscita dal combustore sono inviati alla caldaia a recupero, a circolazione naturale per la produzione di vapore di alta pressione che viene utilizzato in turbina a vapore per la produzione di energia elettrica. I fumi all uscita del generatore di vapore passano attraverso il sistema di trattamento composto dal reattore ad effetto venturi nel quale vengonoo iniettati i carboni attivi e il bicarbonato di sodioo per l abbattimento delle sostanze organiche e degli acidi contenuti nei fumi. L energia elettrica prodotta è dedicata quasi esclusivamente all alimentazione Energia elettrica lorda prodotta della cartiera Burgo, la restante parte viene immessa nella rete di distribuzione nazionale. Le attività della Centrale non rientrano tra quelle soggette al DLgs 334/99 relativo alle aziende a rischio di incidente rilevante. La supervisione e la gestione degli impianti è realizzata in una sala controllo. La centrale è costantemente presidiata da personale sociale di esercizio. Inoltre durante il giorno sono presenti, oltre al Capo Centrale, i tecnici di manutenzione. La Centrale rientra tra i complessi IPPC così come previsto dal DLgs 59/ /05 e successivi. LA COLLOCAZIONE GEOGRAFICA Latitudine: N Longitudine: E Altitudine: 420 m s.l.m. Siti limitrofi alla Centrale Nord: Est: Sud: Ovest: Cartiera Burgo Cartiera Burgo Cartiera Burgo Cartiera Burgo Centri abitati: 26 km da Cuneo; in posizione limitrofa ai comuni di: Verzuolo, Manta, Saluzzo, Costigliole Saluzzo, Piasco, Pagno. Vie di comunicazione: 30 km dall Autostrada A6 Torino-Savona (E717); 0,2 km dalla SP 589 per Cuneo. Siti d interesse naturalistico: 7 km a sud-est del Parco fluviale del Po - tratto Cuneese, circa 9 km a sud della Riserva Naturale Confluenza di Bronda e 10 km dalla Riserva Naturale Paracollo nella stessa direzione. Dichiarazione Ambientale

6 PLANIMETRIA DELLA CENTRALE INQUADRAMENTO AUTORIZZATIVO La Centrale ha ottenuto l Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del DLgs 59/705, rilasciata dalla Provincia di Cuneo con Determinazione n. 303 del 28/03/07, con validità fino ad ottobre 2015 (durata di 8 anni per impianti registrati EMAS). L Autorizzazione disciplina le attività della Centrale inerenti gli aspetti: emissioni in atmosfera, carichi idrici, rifiuti, contaminazione del terreno e delle acque, stoccaggio e utilizzo di prodotti chimici, rumore ed emergenze ambientali. Successivamente in data 16/10/2009 la Provincia di Cuneo con Determinazione n. 504 ha rilasciato un aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale limitatamente ad alcune prescrizioni. A settembre 2014 è stata presentata istanza di modifica a seguito dell entrata in vigore del DLgs 46/14 Dichiarazione Ambientale

7 Eventuali scostamenti tra i totali e la somma dei parziali sono imputabili all utilizzo, nel calcolo, di un maggior numero di decimali rispetto a quelli riportati in tabella. Produzione energia elettrica Emissioni Ore di funzionamento impianto h Emissioni di NOx TG1+TG2 t 99,93 85,45 84,25 Gas naturale (1), fanghi e scarti di cartiera Energia elettrica lorda prodotta MWh Emissioni di CO TG1+TG2 t 39,04 35,24 30,80 Gas naturale consumato in Centrale 10 3 Sm Energia elettrica prodotta gruppo TG1 MWh Emissioni di HCL Bark Boiler t 0,0150 0,0406 0,0880 Fanghi di cartiera (CER ) e Scarti di legno e corteccia (CER ) t Energia elettrica prodotta gruppo TG2 MWh Emissioni di CO Bark Boiler t 0,34 0,42 0,47 Energia elettrica prodotta gruppo TV MWh Emissioni di NOx Bark Boiler t 44,88 48,32 43,88 (1) Potere calorifico inferiore del gas naturale (PCI CH 4) pari a 8250 kcal/sm 3 Energia elettrica autoconsumata MWh Emissioni di SOx Bark Boiler t 0,35 0,28 0,40 Energia totale (elettrica + termica) prodotta MWh Emissioni di COV Bark Boiler t 0,07 0,15 0,20 Emissioni di PLV Bark Boiler t 0,92 1,42 0,93 Acqua Emissioni di HF Bark Boiler t 0,0089 0,0153 0,0170 Prelievo acqua da Burgo 10 3 m Emissioni di NH3 Bark Boiler t 0,44 0,29 0,20 Acqua prelevata da acquedotto m Emissioni di CO totale di Centrale t 39,38 35,66 31,27 Ritorno condense dalla Cartiera m Emissioni di NOx totale di Centrale t 144,81 133,77 128,13 Emissioni di CO2 totale di Centrale t Utilizzo di prodotti chimici Acido cloridrico t 179,00 123,50 150,00 Idrossido di sodio t 90,00 52,50 65,00 Ipoclorito di sodio t 55,00 43,50 47,00 Carbone attivo t 50,10 13,00 15,00 Scarichi idrici Bicarbonato di sodio t 118,00 108,50 85,00 Acqua rilanciate a impianti Burgo 10 3 m Calcare t 121,30 112,00 110,00 Sabbia per letto fluido t 32,00 91,00 100,00 RIEPILOGO PRODUZIONE E CONSUMI DELLA CENTRALE DI VERZUOLO Emissioni di CO2 calcolate secondo il metodo di calcolo previsto dalla Direttiva Europea EU-ETS (Emission Trading). Ammoniaca t 233,96 186,50 266,00 Rifiuti Totale prodotti chimici (compreso altri minori non elencati) t Totale rifiuti non pericolosi t Rifiuti non pericolosi recupero (R1 - R13) t Rifiuti non pericolosi smaltimento (D1 - D15) t Totale rifiuti pericolosi t 118 2,38 1,59 Rifiuti pericolosi recupero (R1 - R13) t 1,80 0,75 0,97 Rifiuti totali smaltimento (D1 - D15) t 117 1,63 0,62 totale rifiuti t Gli indicatori ambientali Rendimento elettrico % 39,44 37,81 38,30 Rendimento globale % 65,07 64,86 64,36 Emissioni di NOx di Centrale riferite all'energia totale prodotta g/kwh 0,113 0,114 0,114 Emissioni di CO di Centrale riferite all'energia totale prodotta g/kwh 0,031 0,030 0,028 Emissioni di CO2 di Centrale riferite all'energia totale prodotta g/kwh Totale rifiuti riferiti all'energia totale prodotta g/kwh 3,96 3,93 3,57 Totale rifiuti pericolosi riferiti all'energia totale prodotta g/kwh 0,09 0,00 0,0014 Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio riferito all'acqua demi prodotta kg/m 3 0,90 0,97 1,11 Consumo specifico di gas naturale riferito all'energia totale prodotta Sm 3 /kwh 0,157 0,154 0,158 Emissioni di CO 2 evitata t Consumo prodotti chimici riferito all'energia totale prodotta g/kwh 0,577 0,631 0,751 Consumo idrico totale annuo riferito all'energia totale prodotta m 3 /kwh 0,0006 0,0006 0,0007 Produzione acqua demi Acqua demi prodotta m Produzione vapore Vapore ceduto allo stabilimento t Vapore ceduto allo stabilimento MP1 (3,7 MPa) t Vapore ceduto allo stabilimento MP2 (0,75 MPa) t Vapore ceduto allo stabilimento BP (0,4 MPa) t Evaporato Totale evaporato t Dichiarazione Ambientale 2014

8 ASPETTI AMBIENTALI La descrizione degli aspetti ambientali connessi ad una Centrale Termoelettrica tipo e la valutazione della loro significatività è stata riportata nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale dell Organizzazione. Nel seguito sono riportate le principali informazioni relative alla Centrale per ogni aspetto ambientale, suddivisi in Aspetti Ambientali Diretti, ovvero aspetti sotto il controllo gestionale dell Organizzazione e Aspetti Ambientali Indiretti, ovvero aspetti sui quali l Organizzazione può avere influenza. La società tiene costantemente sotto controllo l evoluzione dei parametri operativi e degli indicatori di prestazione ambientale, che sono riportati nella presente Dichiarazione Ambientale. EMISSIONI IN ATMOSFERA Punti di emissione 2 Camini GVR1 e GVR2 (diametro 3 m, altezza 35 m) 1 Camino Bark Boiler (diametro 1,5 m, altezza 40 m) 2 Camini di by-pass TG1 e TG2 (diametro 3 m, altezza 35 m, operanti solo in caso in fase di avviamento o in caso di disservizio dei generatori di vapore a recupero) Limiti imposti I limiti alle emissioni in atmosfera sono definiti nell Autorizzazione Integrata Ambientale n. 303 del 28/03/07 Tutte le emissioni di Centrale sono monitorate in continuo da un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME). Tale sistema misura le concentrazioni di NO X, CO e O 2 contenute nei fumi e permette di calcolare le concentrazioni medie oarie e giornaliere, ai fini del rispetto dei limiti autorizzati I valori rilevati hanno sempre evidenziato la piena conformità ai limiti imposti. Le emissioni di NO X, CO del ciclo combinato e del Bark Boiler nel triennio in esame non mostrano variazioni di rilievo, sia in termini di concentrazioni sia di flussi di massa, e si sono mantenute ampiamente al di sotto dei limiti previsti dall AIA. Emissioni in atmosfera: andamento temporale CO NOx Emissioni in atmosfera concentrazioni LIMITI Concentrazioni di CO TG1 Concentrazioni di CO TG2 Concentrazioni di CO Bark Boiler Concentrazioni di NOx TG1 Concentrazioni di NOx TG2 Concentrazioni di NOx Bark Boiler 6,15 7,28 1,20 17,99 16,25 160,30 7,02 6,59 1,40 16,93 16,07 166,70 6,,79 5,,15 1,,79 16,73 16,13 166, (mg/nm3) (mg/nm3) (mg/nm3) (mg/nm3) Nota: le concentrazioni di NOx e CO del triennio riportate sulla tabella sono medie annuali; i limiti indicati sono giornalieri. Dichiarazione Ambientale

9 SCARICHI IDRICI Punti di emissione 1 vasca di scarico finale collegata alla rete di distribuzione della Cartiera per successivi utilizzi. Le acque meteoriche di dilavamento e di lavaggio di aree esterne sono drenate da una rete che le convoglia in una vasca di raccolta, dalla quale le acque vengono immesse nella rete delle acque bianche dello stabilimento Burgo tramite pompe di rilancio (scarico terminale nel torrente Bedale del Corso). Gli scarichi civili della Centrale vengono immessi in fognaria comunale attraverso la rete fognaria della cartiera. Limiti imposti Scarichi industriali: presenti all interno del contratto con la cartiera Burgo. L Autorizzazione Integrata Ambientale n. 303 del 28/03/2007 non prescrive alcuna verifica analitica sugli scarichi, essendo Burgo responsabile unica della qualità dellee acque scaricate. Scarichi civili: definiti dal Contratto di fornitura di servizi stipulato tra Burgo Spa e Gever Spa. Il Piano di analisi prevede il controllo di: ph, nitrati, solfiti, cloro libero attivo, cloruri una volta la settimana. Tutte le analisi effettuate sulle acque di scarico sono effettuate da laboratori esterni. Nel punto di scarico della vasca acque reflue è prevista un analisi annuale su tutti i parametri significativi, effettuata da un laboratorio esterno accreditato. Scarichi idrici: acqua rilanciata alla cartiera Il volume delle acque scaricate e la relativa portata sono rimasti sostanzialmente costanti nel triennio in esame. RIFIUTI Punti di deposito temporaneo All interno del sito i rifiuti sono riposti in modo differenziato per tipologia in adeguate aree di deposito temporaneo. La gestione dei rifiuti è effettuata con un software specifico che consente la tenuta del registro di carico e scarico e la redazione del formularioo La produzione di rifiuti è influenzataa dalle attività di manutenzione degli impianti che hanno una periodicità anche superiore all anno. La produzione complessiva di rifiutii ha registrato un lieve incremento nel triennio, sia per i rifiuti pericolosi che non pericolosi. Rifiuti: ripartizione per tipologia Rifiuti: ripartizione per destinazione Acqua rilanciata a impianti Burgo (10 3 m 3 ) Rifiuti non pericolosi Rifiuti pericolosi Recupero Smaltimento Dichiarazione Ambientale

10 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE Prodotti chimici e loro punti di stoccaggio Si veda tabella Denominazione e capacità dei serbatoi e delle vasche. Area Tutto il sito. Tutti i serbatoi adibiti al contenimento delle sostanze pericolose utilizzate nel processo sono fuori terra e dotati di bacini di contenimento dimensionati per la capacità massima dei serbatoi stessi. Le vasche interrate per la raccolta dei reflui (acque reflue industriali, acque reflue impianto di demineralizzazione, acque lavaggio turbogas) sono sottoposte a controllo periodico di tenuta. Tra le attività della Centrale non rientrano lavorazioni che possono provocare immissioni dirette e continue su suolo e sottosuolo di sostanze e preparati pericolosi in grado di provocare inquinamento chimico né sono mai stati registrati incidenti ambientali che abbiano avuto come conseguenza la contaminazione del terreno e delle acque di falda. L AIA vieta presso il sito l immissione diretta di acque meteoriche nelle acque sotterranee: le acque meteoriche di dilavamento e di lavaggio di aree esterne sono drenate da una rete che le convoglia in una vasca di raccolta, dalla quale le acque vengono immesse nella rete delle acque bianche dello stabilimento Burgo tramite pompe di rilancio. La possibile contaminazione del suolo in aree esterne alla Centrale è legata al trasporto di sostanze chimiche da parte dei fornitori e al trasporto e smaltimento dei rifiuti. Attualmente sono in corso alcuni interventi migliorativi finalizzati all adeguamento del deposito temporaneo degli oli esausti. In occasione dell aggiornamento dell AIA è stata presentata all Autorità Competente AIA, la Relazione di Riferimento, in accordo alle Fasi da 1 a 3 descritte nella Comunicazione Commissione UE 6 maggio 2014 n. 2014/C 136/01 Linee guida della Commissione europea sulle relazioni di riferimento di cui all art.22 Paragrafo 2 della Direttiva 2010/75/Ue relativa alle emissioni industriali così come indicato dalla stessa Provincia di Cuneo nella nota prot. n. 2014/70542 del 15/07/2014, dove si evidenzia che i sistemi predisposti dall azienda rendono nonn necessario la relazione di riferimento. UTILIZZO DI RISORSE Acqua Punto di prelievo Acqua industriale dalla rete idrica della cartiera Burgo. Acqua potabile da acquedotto per servizi igienici. Area Ciclo combinato, generatore di vapore Bark Boiler, sistema di prelievo delle acque in ingresso, impianto demi, sistemi di raffreddamento ausiliari (torri evaporative) e edificio di Centrale, tutto il sito. Misura continua tramite contatori e registrazione mensile. Limitazioni imposte Presenti all interno del contratto di fornitura con la cartiera Burgo. Acqua industriale Nel 2014 il prelievo di acqua dalla cartiera Burgo è sostanzialmente in linea con l anno precedente. Gas naturale Punto di prelievo Rete Nazionale. n. 2 misuratori fiscali. I consumi sonoo riportati sui Report Mensili di Centrale. Dichiarazione Ambientale

11 L andamento del consumo di gas naturale è direttamente correlato alla quantità di energia termica ed elettrica prodotta e quindi, salvo lievi oscillazioni legate alle variazioni del valore del potere calorifico del combustibile, il rapporto tra consumo di gas naturale ed energia prodotta è rimasto sostanzialmente costante. Il consumo di gas naturale ha subito un progressivo lieve decremento nel triennio , in linea col decremento della produzione di energia elettrica e vapore dell impianto. Consumo di gas naturale Gasolio Punto di prelievo Serbatoio fuori terra da 400 litri. Nessun tipo di monitoraggio specifico. Stima dei consumi. Il gasolio è utilizzato in quantità minime, solo per le prove periodiche di funzionamento della pompa antincendio. Energia elettrica Punto di prelievo Rete di Trasmissione Nazionale, rete di distribuzione in media tensione Enel Distribuzione (solo in caso di indisponibilità della precedente). Contatori. I consumi sono registrati su un rapportino giornaliero che viene trasmesso alla sede di Milano. La Centrale utilizza energia elettrica prelevata dalle reti esterne durante le fermate generali dell impianto per l alimentazione di alcuni servizi ausiliari. Scarti di corteccia/legnoo e miscela di fanghi (CER ) Punto di prelievo Tramite nastro trasportatore unico dalla cartiera. Area Generatore di vapore Bark Boiler. Limitazioni imposteprescrizioni pr resenti all interno della Autorizzazione Integrataa Ambientale n. 303 del 28/03/2007. Quantitativi massimi trattabili: t/anno totali, di cui 62,000 t/anno di scarti legnosi e t/anno di fanghi. Scarti di corteccia/legno: bilancia in linea che trasmette al sistema di controllo Burgo e Gever in continuo il segnale del peso orario transitato. Miscela di fanghi: la misura è calcolata in base alla velocità della coclea di estrazione. Analisi trimestrali dei rifiuti effettuatee da laboratori chimici qualificati, trasmesse annualmente al Dipartimento Provinciale dell ARPA di Cuneo e alla Provincia. Le quantità utilizzate per recupero energetico dipendono dalla fornitura di scarti da parte della cartiera.. L esercizio della Centrale favorisce una riduzione della quantità di corteccia/legno e miscela di fanghi smaltiti come rifiuto dalla cartiera. STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI Prodotti chimici e gas tecnici Acido cloridrico e idrossido di sodio per l impianto di demineralizzazione, ammoniaca (SNRC) per l abbattimento degli NO X, calcare per l abbattimento degli ossidi di zolfo, bicarbonato di sodio per l abbattimento di sostanze organiche, acidi e polveri, additivi chimici per caldaia, ipoclorito di sodio per le torri di raffreddamento ed oli dei trasformatori e di lubrificazione. Dichiarazione Ambientale

12 Vengono inoltre utilizzate limitate quantità di gas tecnici per la taratura degli strumenti di analisi emissioni. L utilizzo di tali gas non comporta rischi. Tipologia Monitoraggio Per tutti i prodotti utilizzati all interno della Centrale sono disponibili le schede di sicurezza e la gestione è regolamentata da specifiche procedure operative. Dato il coinvolgimento diretto dei fornitori in alcune fasi di gestione dei prodotti ausiliari, per tenere sotto controllo tali attività l Organizzazione ha predisposto procedure di gestione e controllo delle attività svolte da terzi. Il consumo di prodotti chimici per il Bark Boiler (principalmente ammoniaca e calcare), che mostra un incremento nel 2014, dipende dalle variazioni delle condizioni operative e dalla qualità del legno e delle cortecce fornite da Burgo. Il consumo di acido cloridrico e di idrossido di sodio è proporzionale alla quantità di acqua demi prodotta. L indicatore di consumo specifico di tali prodotti non ha subito variazioni significative nel triennio. Dal 2013 è installato un sistema di lettura in continuo e dosaggio automatico degli additivi nell'acqua di torre, che consente di ottimizzare ulteriormente i quantitativi degli additivi addizionati all'acqua di torre. Consumo di prodotti ausiliari Totali Ammoniaca Calcare Ipoclorito Idrossido di sodio Acido Cloridrico RUMORE Principali fonti di emissione Turbine a gas, turbina a vapore, torri evaporative, generatori di vapore, alternatori, Bark Boiler, pompe acqua, stazione di decompressione gas naturale, valvole di by pass. Le turbine a gas e a vapore sono collocate in cabinati insonorizzati. Sono inoltre stati effettuati alcuni interventi per la mitigazione delle emissioni sonore, ovvero l insonorizzazioni di pareti e camini dei GVR e dei ventilatori aria di sbarramento TG, l installazione di pannelli fonoassorbenti presso l alternatore TV. Presso il Bark Boiler è stata inserita una cartuccia silenziata ed è stato sostituito il silenziatore del camino con un modello più performante, per attenuare il rumore del ventilatore di coda e della sezione di camino. Limiti imposti La zonizzazione acustica, adottata nel 2004 dal Comune di Verzuolo, assegna alla zona esclusivamente industriale della Centrale e della cartiera Burgo la classe VI Aree esclusivamente industriali. Le aree situate a sud appartengonoo alle classi IV e V. All area agricola confinante a nord-est e ad est della Centrale è assegnata la classe V. Al sito si applicano inoltre i limiti differenziali previsti dal DPCM 14/11/97. I limiti di immissione, emissione e differenziali sono riportati, per ciascun ricettore, nella tabella seguente. Biennale, come prescritto da AIA. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente: DM 16/03/98. Le misure effettuate hanno evidenziato il rispetto dei limiti d immissione e di emissione diurni e notturni, ad eccezione del ricettore 5 nel periodo notturno, dove il superamento è da attribuirsi al torrente Bedale del Corso ingrossato a causa delle intense precipitazioni primaverili. Le misure hanno inoltre evidenziato il rispetto del limite differenziale presso tutti i ricettori. Dichiarazione Ambientale

13 IMPATTO VISIVO La Centrale termoelettrica non ha impatto visivo rilevante, tenuto conto anche della sua ubicazione all interno di un area industriale. L utilizzo di torri evaporative wet-dry consente di abbattere l effetto visivo del plume. GAS AD EFFETTO SERRA Prodotti chimici e loro ubicazione HFC, SF6. Area Edifici di Centrale Verifica periodica delle fughe di gas. Nel 2014 è stata trasmessa la dichiarazione FGAS per l anno 2013: non sono stati aggiunti ne recuperati/eliminati gas. Come prescritto, la dichiarazione FGAS per l anno 2014 sarà tramessa entro il CAMPI ELETTROMAGNETICI Limiti imposti Valori limite di azione per l esposizione dei lavoratori ai campi elettrici e magnetici, in funzione delle relative frequenze, definiti dal DLgs 81/08. Tipologia di monitoraggio Quadriennale Misure effettuate Campi elettromagnetici BF: l ultima campagna di misura è stata effettuata da personale Edison nel 2012, con la Centrale funzionante a pieno regime, dalla lettura dei dati relativi ai campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (50 Hz) misurati nella Centrale di Marghera Azotati si è riscontrato che, nell ambito della normativa di riferimento attuale, sono sostanzialmente rispettati i valori di azione fissati per i lavoratori dal DLgs 81/2008 pari a V/m per i campi elettrici e 500 µt per i campi magnetici. Campi elettromagnetici AF: l ultima campagna di misura è stata effettuata da personale Edison nel nel 2012, Inoltre i risultati del monitoraggio dei campi elettromagnetici ad alta frequenza (100 khz 3 GHz) dimostrano che, nell ambito della normativa di riferimento prevista per i lavoratori, i valori massimi misurati sono abbondantemente al di sotto non solo dei limiti di esposizione, ma anche dei valori di azione fissati dal DLgs 81/08, art RISCHI DI INCIDENTI AMBIENTALI IN SITUAZIONI DI EMERGENZA Annualmente vengono effettuate prove di simulazione sulle risposte alle emergenze, coinvolgendo il personale della Centrale e tutti i terzi presenti, secondo quanto previsto nel Piano di Emergenza. Le situazioni d emergenza ambientale che sono state previste per la Centrale di Verzuolo non costituiscono, in ogni caso, un pericolo per la salute e l incolumità della popolazione residente, in quanto è sempre possibile intervenire in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare la durata e l estensione dell emergenza. EFFETTI SOCIO-ECONOMICI SULLA POPOLAZIONE LOCALE La continua formazione e sensibilizzazione del personale sui problemi ambientali facilita il rapporto con le comunità locali grazie anche ad un'attiva opera di comunicazione svolta dal personale stesso nell area di residenza. SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI L Organizzazione ritiene importante affrontare la gestione della sicurezza e dell igiene sul lavoro nell ambito del Sistema di Gestione. Sono state, quindi, elaborate procedure specifiche di sito per far fronte alle emergenze, effettuate valutazioni d esposizione a rischi connessi con le attività dei lavoratori e avviato il Sistema di Gestione della Sicurezza secondo lo standard OHSAS Dichiarazione Ambientale

14 PROGRAMMA AMBIENTALE La Direzione di Gestione Termoelettrica 1 ha formulato il Programma Ambientale della Centrale di Verzuolo per il periodo , parte di quello dell Organizzazione GET1. Esso costituisce lo strumento chiave del Sistema di Gestione Ambientale, in quanto esplicita concretamente l impegno al continuo miglioramento delle prestazioni ambientali, in accordo con le linee guida definite nella Politica Ambientale. Nel Programma Ambientale sono individuati i target specifici della Centrale; ulteriori attività di gestione e target della Direzione GET1 sono riportati nel Programma Ambientale presente nella Sezione Generale della Dichiarazione Ambientale. Eventuali ulteriori interventi migliorativi, non definibili al momento, saranno evidenziati nei prossimi aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale. Dichiarazione Ambientale

15 PROGRAMMA AMBIENTALE E DELLA SICUREZZA DELLA CENTRALE DI VERZUOLO PER IL PERIODO ASPETTI DIRETTI e INDIRETTI OBIETTIVI TARGET INTERVENTO PIANIFICAZIONE TEMPORALE TEMPI STATO RESPONSABILITA' RITARDO BUDGET k Ridurre il rischio d impatto sul terreno e sulle acque dovuto alle attività della Centrale UTILIZZO DI TERRENO, ACQUA, COMBUSTIBILI, ENERGIA ED ALTRE RISORSE Razionalizzare il consumo di acqua grezza RIFIUTI Riduzione dell'impatto della Centrale dovuto allla produzione di rifiuti Ridurre il rischio di spargimenti durante le movimentazioni degli oli nuovi ridurre lo spurgo di torre Migliore il controllo della filiera dei rifiuti acquisto container unico per lo stoccaggio dei fusti olio nuovo scorta cte Riduzione presenza polvere zona migliorare la salubrità dell'aria durante installazione estratore zona vibrovaglio combustore bark vibrovaglio durante la le manutenzioni boiler manutenzione separare lo spurgo torri dal raffreddamento blow down dei GVR Formazione e implementazione del sistema HW-SW SISTRI Studio di fattibilità Progettazione, ordini giu-16 Realizzazione, prove Attività continuativa Studio di fattibilità Progettazione, ordini giu-17 Realizzazione, prove Attività continuativa Studio di fattibilità Progettazione, ordini dic-17 Realizzazione, prove Attività continuativa Studio di fattibilità Progettazione, ordini Realizzazione, prove In funzione delle scadenze legislative capo centrale capo centrale capo centrale Capo Centrale/RSGI 15 Dichiarazione Ambientale 2014

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