PAESAGGI NATURALI intervento umano quasi del tutto assente (montagne innevate, foreste incontaminate, )

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1 LA CITTA PAESAGGI NATURALI intervento umano quasi del tutto assente (montagne innevate, foreste incontaminate, ) TERRITORI ORGANIZZATI l opera dell uomo ha modificato il paesaggio. In base al tipo di intervento si dividono in: Territorio rurale piccoli centri abitati, case sparse, campi coltivati Territorio urbano ambiente naturale quasi del tutto cancellato dalla presenza di fabbriche, case, strade: è la CITTA Le città sono il frutto di molte trasformazioni avvenute nel corso degli anni. Ogni città ha la sua origine e la sua storia, ma in ogni città si possono individuare elementi comuni: Piazze Strade Edifici Gli edifici sono diversi a seconda dell epoca di costruzione: nel centro storico ci sono le costruzioni più antiche, quindi le zone residenziali, la periferia e le zone industriali 1

2 In base al numero degli abitanti i centri urbani possono essere classificati in: piccole città fino a abitanti città medie fino a abitanti grandi città fino a di abitanti metropoli oltre a di abitanti Il Municipio, o Palazzo Comunale, è la sede del Consiglio Comunale, organo collegiale eletto dal popolo per risolvere i problemi riguardanti l amministrazione della città LE ZONE DELLA CITTÀ MODERNA CENTRO STORICO È il cuore della città e racchiude le testimonianze dei secoli passati. Le città italiane hanno origini diverse: alcune sono di origine etrusca, altre sono state fondate dalle tribù dei Celti, altre ancora sono colonie greche, fenice e soprattutto città romane. Molto spesso il centro storico presenta caratteristiche tipiche delle città medioevali: strade strette che si aprono su piccole piazze, dove sorgono monumenti ed edifici più importanti come il Palazzo del Comune e la Chiesa. In altri casi è ancora riconoscibile la struttura ordinata a vie perpendicolari del castrum (accampamento) militare romano da cui traggono origine. A partire dalla metà del 900 molte famiglie che risiedevano nei centri storici delle grandi città si sono trasferite in quartieri residenziali periferici. Gli edifici del centro sono stati ristrutturati e rivenduti a prezzi molto alti ad aziende, banche, negozi, cinema e teatri, bar. Quasi tutti i centri storici oggi sono diventati luoghi di passaggio: di notte quando gli uffici e i locali sono chiusi diventano posti deserti. 2

3 ZONA RESIDENZIALE Molto viva e popolata. Accanto ai vari tipi di residenze private, palazzi di epoche diverse magari con facciate sontuose, troviamo uffici, scuole, ospedali, giardini pubblici, parchi, negozi, supermercati. PERIFERIA Formata da quartieri sorti in periodi diversi destinata a residenza del ceto meno abbiente. I quartieri periferici delle grandi città vengono chiamati anche quartieri-dormitorio. Sono quartieri che vivono una vita autonoma e spesso hanno poco in comune con la città stessa e le sue tradizioni. Sono caratterizzati da alti edifici ravvicinati tra loro, con pochi servizi e poco verde, densamente popolati. QUARTIERI RESIDENZIALI Caratteristica delle grandi città sono i ricchi quartieri residenziali che sorgono in periferia, abitati da famiglie con reddito medio-alto. La case di questi quartieri sono molto diverse da quelle dei quartieri-dormitorio: sono villette a schiera o piccoli condomini di tre-quattro piani spesso immersi nel verde, spazi attrezzati per attività sportive ed ogni genere di negozio. A volte l accesso a questi quartieri è controllato da guardie private. ZONE INDUSTRIALI Le industrie, sorte ai limiti della città lungo le principali vie di comunicazione, con la rapida crescita urbana del dopoguerra si sono ritrovate nel giro di pochi anni all interno della città. Problemi connessi: inquinamento acustico, dell aria, delle acque, difficoltà per il traffico a causa del movimento delle merci. In molte città italiane si sono create delle aree attrezzate in periferia in cui sono state spostate le industrie, ben servite da sistemi di comunicazione, impianti fognari particolari e grandi parcheggi. LE STRADE Strade urbane collegano le varie parti della città Strade comunali, provinciali e regionali collegano la città con il territorio circostante Strade statali e autostrade collegano la città con località più lontane Nelle periferie si trovano strade più larghe, a più corsie, come le tangenziali e le circonvallazioni Nei centri storici spesso le strade sono chiuse al traffico: sono le isole pedonali 3

4 LE CITTÀ CHE NON VEDIAMO Sotto le strade delle nostre città corrono reti di cavi, tubi e gallerie che portano a tutti gli edifici acqua, energia elettrica, gas, linee telefoniche e raccolgono gli scarichi dei servizi igienici e domestici e dei tombini stradali. Questi impianti sono le infrastrutture tecniche urbane. LA RETE IDRICA L acqua, ricavata dai pozzi o dai fiumi, arriva alle abitazioni attraverso la rete idrica che si dirama per molti chilometri sotto le strade. Viene resa potabile alla fonte e pompata in appositi serbatoi, sorretti da strutture molto alte (così si crea la pressione necessaria perché scorra lungo tutte le condutture). Le condotte di grosso diametro arrivano fino alla base degli edifici, da dove partono con tubi di diametro più piccolo e risalgono lungo i muri fino ai rubinetti delle abitazioni. Nei punti dove le condutture si diramano vengono installate le saracinesche che permettono di interrompere l erogazione d acqua per eventuali riparazioni L acqua è potabile quando ha le caratteristiche idonee per essere destinata ad usi alimentari e domestici. Deve essere limpida e non deve contenere batteri. L acqua viene captata da sorgenti, pozzi, fiumi e laghi (acque dolci) e dal mare (acqua salata). LA RETE FOGNARIA Sotto le strade, parallelamente alla rete idrica, corre l impianto fognario. Al centro delle vie principali, ad una certa profondità e in pendenza, si trovano tubi di grosso diametro: i collettori primari. Attraverso condotti e tubi più piccoli nei collettori primari scaricano i collettori secondari, che ricevono gli scarichi degli edifici e dell acqua piovana raccolta dai tombini ai lati delle strade e sotto i marciapiedi. I collettori primari scaricano in impianti di depurazione che filtrano le acque o direttamente nei fiumi e in mare. LA RETE ELETTRICA L energia elettrica ad alta tensione è prodotta nelle centrali elettriche, in luoghi lontani dalla città, e trasportata per mezzo di grossi cavi sostenuti su alti tralicci fino alle centrali di trasformazione, che si trovano in periferia. Da qui partono cavi più piccoli, interrati, che arrivano alla base degli edifici. Da qui si diramano i collegamenti che corrono all interno dei muri e arrivano in tutte le abitazioni tramite le prese di corrente e gli interruttori. 4

5 LA RETE DEL GAS METANO Il gas metano che consumiamo noi proviene principalmente dall Algeria, dalla Russia e dai Paesi Bassi, attraverso lunghi metanodotti: condutture di grandi dimensioni che collegano il nostro Paese con i paesi produttori. Prima di essere immesso nella rete di distribuzione sotterranea della città il gas metano viene sottoposto ad una forte pressione che gli consente di scorrere in tutte le tubature e raggiungere tutte le abitazioni per alimentare fornelli da cucina, impianti di riscaldamento e scaldabagni. LA RETE TELEFONICA Le linee telefoniche arrivano in città attraverso cavi sostenuti da piloni. Nell area urbana i cavi vengono sotterrati, si diramano da centrali telefoniche che servono un area estesa del territorio, e arrivano alle centrali di deviazione collocate in ogni quartiere. Da qui, sempre interrate sotto il piano stradale, partono le linee che arrivano alla base degli edifici e risalgono nei muri fino a raggiungere le prese telefoniche in ogni abitazione. 5

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