Indagine Confindustria sul mercato del lavoro nel La lunga crisi continua: previsioni CSC per l Italia nel biennio

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1 Indagine Confindustria sul mercato del lavoro nel 2011 La lunga crisi continua: previsioni CSC per l Italia nel biennio Francesca Mazzolari Centro Studi Confindustria

2 Numerosità del campione per comparto e dimensione aziendale (Numero di imprese) e più Totale Alimentare Tessile-Abbigliamento Chimico-Farmaceutico Gomma-Plastica Metalmeccanico Altre manifatturiere Industria in senso stretto Costruzioni INDUSTRIA Terziario Trasporti Telecomunicazioni Altre attività terziarie SERVIZI TOTALE ECONOMIA Fonte: elaborazioni CSC su dati Indagine sul mercato del lavoro nel 2011.

3 Composizione campione rispetto all'universo delle aziende associate Indagine sul mercato del lavoro nel 2011 Campione numero imprese frequenza (%) Universo delle imprese associate frequenza (%) Tasso di rappresentatività Imprese italiane (ISTAT-ASIA 2010) frequenza (%) Alimentare 214 4,8 4,3 6,3 Tessile-Abbigliamento 236 5,3 5,1 5,6 Chimico-Farmaceutico 404 9,0 4,1 12,4 Gomma-Plastica 229 5,1 2,9 9,9 Metalmeccanico ,7 25,0 8,4 Altre manifatturiere ,4 12,6 5,5 Industria in senso stretto ,3 53,9 7,7 10,1 Costruzioni 321 7,2 8,0 5,1 13,9 INDUSTRIA ,5 61,8 7,3 24,1 Terziario 437 9,8 11,1 5,0 Trasporti 106 2,4 3,9 3,4 Telecomunicazioni 9 0,2 0,3 3,5 Altre attività terziarie 278 6,2 22,9 1,6 SERVIZI ,5 38,2 2,9 75,9 TOTALE ECONOMIA ,0 100,0 5,7 100,0 Nord Ovest ,6 34,8 8,3 29,2 Nord Est ,4 26,2 6,4 21,4 Centro-Sud-Isole ,0 38,9 2,8 49,4

4 Nel 2011 si esaurisce il calo dell occupazione L indagine rileva tra dicembre 2010 e dicembre 2011 una lieve flessione dell occupazione alle dipendenze nelle aziende associate (-0,3%) Dopo il -1,1% nel 2010 e il -2,2% nel 2009 Bilancio occupazionale pressoché stabile anche nell diverse macroaree geografiche In lieve ripresa nel Nord-Ovest (+0,3%) e nel Centro-Sud-Isole (+0,4%), in lieve flessione nel Nord-Est (-0,2%) Il dato medio maschera invece differenze consistenti tra settori, classi dimensionali e tipologie di contratti

5 Bilancio occupazionale per settore e dimensione aziendale (Variazioni %) Tabella addetti addetti 100 e più addetti Totale INDUSTRIA -3,3-0,7 0,1-0,4 SERVIZI -0,1-0,6 0,2 0,0 TOTALE ECONOMIA -2,0-0,7 0,2-0,3 Totali ponderati sulla distribuzione degli addetti delle aziende associate. Fonte: elaborazioni CSC su dati Indagine sul mercato del lavoro nel 2011.

6 Bilancio occupazionale per settore e dimensione aziendale (Variazioni %) 1-15 addetti addetti 100 e più addetti Totale INDUSTRIA -3,3-0,7 0,1-0, ,6-1,4-2,3-2, ,9-2,8-3,1-3,1 SERVIZI -0,1-0,6 0,2 0, ,5 1,7 0,5 0, ,2-0,7-0,7-0,6 TOTALE ECONOMIA -2,0-0,7 0,2-0, ,7-0,7-1,3-1, ,3-2,3-2,1-2,2 Totali ponderati sulla distribuzione degli addetti delle aziende associate. Fonte: elaborazioni CSC su dati Indagine sul mercato del lavoro nel 2011.

7 Bilancio occupazionale per settore e dimensione aziendale (Variazioni %) Tabella addetti addetti 100 e più addetti Totale INDUSTRIA -3,3-0,7 0,1-0,4 SERVIZI -0,1-0,6 0,2 0,0 TOTALE ECONOMIA -2,0-0,7 0,2-0,3 Totali ponderati sulla distribuzione degli addetti delle aziende associate. Fonte: elaborazioni CSC su dati Indagine sul mercato del lavoro nel 2011.

8 Cala l indeterminato soprattutto nelle piccole... (Var. % occupazione a tempo indeterminato, dic.2010-dic.2011) 2,0 1,0 0,0 0,3-0,2 0,1-0,2 1,0-1,0-0,7-0,9-2,0-3,0-1,7 1,3% nel , addetti addetti 100 e più addetti -4,0 3,6% nel 2010 Totale economia Industria Servizi

9 ..ma continua la ripresa dell'occupazione a termine (Bilancio occupazionale per tipo di contratto; var. % )

10 Turnover: sale in entrata, ma ancor di più in uscita (Cessazioni e assunzioni nel 2011 in % occupazione dic.2010) TURNOVER IN USCITA TURNOVER IN ENTRATA Industria -10,3 9,9 Servizi -17,5 17,5 Totale economia ,9 12, ,9 10, ,8 10, ,1 12,8-20,0-15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0

11 In netto calo nel 2011 il ricorso alla CIG Nell industria il 37,1% delle imprese ha avuto almeno un lavoratore in cassa integrazione nel 2011 (43,2% nel 2010, 47,4% nel 2009) In media circa 68 ore effettuate per addetto (104 ore nel 2010 e 142 nel 2009) Incidenza media sulle ore lavorabili pari al 4,2% (dal 6,3% e 9,1%) Nei servizi circa un impresa su 12 ha utilizzato la CIG (8,5% dal 9,6% nel 2010) In media circa 21,7 ore effettuate per addetto (23 nel 2010, 35 nel 2009) Incidenza media sulle ore lavorabili pari al 1,3% (come nel 2010)

12 Torna su la CIG da fine 2011 (Equivalente forza lavoro a tempo pieno calcolata sulle medie mobili a 3 mesi delle ore utilizzate e beneficiari di mobilità; migliaia) CIGO CIGS CIG in deroga mobilità Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati INPS.

13 Industria: le imprese tutelano l'occupazione (Italia, industria in senso stretto; indici 1 trimestre 2008=100 e milioni di ore autorizzate) Produzione industriale* Posizioni lavorative* CIG** (scala destra) Dati destagionalizzati Medie di dati mensili grezzi. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e INPS

14 La lunga crisi continua. Ci sono forze che agiscono in senso recessivo lo sgonfiamento delle bolle immobiliari la riduzione della leva dei sistemi bancari l aggiustamento dei bilanci familiari

15 Redditi e consumi: la forbice si chiude all'ingiù (Italia: indici primo trimestre 2007=100 su dati a prezzi costanti e %) Consumi Reddito Risparmio (scala destra) 16,5 16,0 15,5 15,0 14,5 14,0 13,5 13,0 12,5 12, Reddito lordo disponibile e spesa delle famiglie per consumi finali. * Risparmio in % del reddito disponibile. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 11,5

16 La grande paura èil dissolvimento dell euro. Che sta facendo peggiorare tutti gli indicatori.

17 Si contrae l attività in Eurolandia (Indici PMI, 50=nessuna variazione) Servizi Manifatturiero Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

18 65 In Italia si accentua la recessione (50 = nessuna variazione congiunturale e var. % congiunturali su dati destagionalizzati, prezzi costanti) 3,0 60 2,0 55 1,0 50 0,0 45-1, PMI composito* (manifatturiero+servizi) PIL (var. %, scala destra) -2,0-3, ,0 * Per il secondo trimestre 2012: media aprile-maggio. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT, Markit.

19 120 La produzione industriale ancora in discesa (Italia, indici di produzione, 2005=100, dati destagionalizzati) Costruzioni Industria in senso stretto Stime CSC per maggio e giugno 2012 Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

20 Famiglie: pessimismo record (Italia, saldi delle risposte, dati destagionalizzati) 10,0 5,0-0 -5,0-10,0-15,0-20,0-25,0-30,0-35,0-40,0 Previsioni sulla situazione economica della famiglia Giudizi sul bilancio familiare Giudizi sulla situazione economica della famiglia ,0-35,0-40,0-45,0-50,0-55,0-60,0-65,0-70,0 Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

21 La fine della recessione non è dietro l angolo (Anticipatore OCSE, indici mensili destagionalizzati, media di lungo periodo=100) Germania Italia Stati Uniti Paesi OCSE Principali economie Asia* * Cina, India, Indonesia, Giappone e Corea del Sud. Fonte: elaborazioni CSC su dati OCSE.

22 Per ora la domanda globale regge (Dati in volumi, 2000=100, soglia neutrale = 50, ordini ritardati di 3 mesi) Esportazioni mondiali Ordini globali (destra) Fonte: elaborazioni CSC su dati CPB e Markit

23 Il CSC assegna ancora un elevata probabilità al rapido rilancio dell Unione monetaria ed esclude l uscita di qualunque paese dall Eurozona, evento che innescherebbe incontrollabili reazioni a catena di natura economica e geopolitica.

24 Nelle attuali previsioni il CSC prende atto della deteriorata realtà, con effetti netti su PIL e sul mercato del lavoro. L appuntamento con la ripresa viene posticipato alla primavera del 2013.

25 La ricaduta del PIL italiano (Var. % e miliardi di euro, prezzi concatenati 2005, dati destagionalizzati) Variazioni congiunturali PIL (livelli, scala destra) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT. Var.% annua -2,4% -0,3%

26 102 Il lavoro scende meno del PIL (Italia; PIL a prezzi costanti e unità di lavoro equivalenti a tempo pieno; dati destagionalizzati; primo trimestre 2007=100) PIL ULA Dal secondo 2007 trimestre previsioni 2009 CSC Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT.

27 L occupazione in termini di ULA perde l 1,4% nel 2012 e lo 0,5% nel Il numero di persone occupate cala meno (+0,1% e -0,5%), grazie al ricorso alla CIG e ad altre riduzioni di orario. La disoccupazione prosegue la corsa degli ultimi mesi fino ad arrivare al 12,4% nell ultimo trimestre del 2013 (13,5% contando gli inoccupati in CIG).

28 Il balzo della disoccupazione (Migliaia di occupati, medie mobili a tre mesi; disoccupati in % della forza lavoro) 11, , , , , Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. Occupati Tasso di disoccupazione (scala destra) ,0 5,0

29 L aumento della disoccupazione, certamente allarmante, deriva da un corretto cambiamento di atteggiamento delle persone inattive, che cercano più assiduamente un impiego per rimpinguare i guadagni familiari. E la forza lavoro continuerà a crescere. Giacché le retribuzioni di fatto, pur con i molti rinnovi contrattuali nel settore privato in linea con quanto prescritto dall accordo del 2009, segneranno il passo, risentendo dell alta offerta di lavoro inutilizzata: +1,2% nel 2012 e +1,1% nel 2013.

30 6,0 Salari più sensibili alla disoccupazione (Italia, variazioni e livelli %) 5,0 1i n z io u trib e R 4,0 3,0 2, ,0 0,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 13,0 Tasso di disoccupazione 1 Di fatto nominali per unità di lavoro standard. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT