20 Corso SA Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda
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- Tito Casali
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1 20 Corso SA Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda
2 Introduzione Gli scialpinisti rappresentano quasi il 50 % delle vittime da valanga La conoscenza del manto nevoso e dei meccanismi di distacco aiutano a diminuire i rischi
3 Introduzione NEVE E VALANGHE 1. Caratteristiche della neve 2. Forze all interno del manto nevoso 3. Tipi di valanghe
4 Caratteristiche della neve
5 Caratteristiche della neve I cristalli di neve subiscono continue trasformazioni dette anche METAMORFISMI date principalmente da: VENTO frantumazione grani erosione e trasporto PRESSIONE riduzione di altezza pressione da sovraccarico artificiale o naturale TEMPERATURA temperatura atmosfera temperatura suolo Gradiente di temperatura
6 VENTO: Metamorfismo meccanico Il vento:. Preleva da dorsali, dossi, creste. Deposita nei canali, conche. Forma cornici Prelievo Deposito
7 Metamorfismo meccanico: vento Dove deposita
8 Metamorfismo meccanico: vento Il manto nevoso formato da neve accumulata dal vento: è più pesante (compatto) non legato allo stato inferiore Lastrone!
9 Metamorfismo meccanico: vento Accumulo Cornici Direzione del vento Attenzione quando una Nuova nevicata nasconde i Vecchi accumuli!!
10 Metamorfismo meccanico: vento VENTO
11 Metamorfismo meccanico: vento VENTO
12 Metamorfismo meccanico: vento Direzione del vento Accumulo
13 Metamorfismo meccanico: vento Il vento trasporta i cristalli di neve spezzettandone le ramificazioni: Metamorfismo meccanico Questo facilita il legame fra i grani! La neve ventata ha proprietà meccaniche completamente diverse da quelle della neve fresca: non è plastica, presenta sempre coesione (formazione di lastroni) ed ha comportamento fragile.
14 PRESSIONE: Metamorfismo distruttivo La causa è il peso della stessa neve L effetto è simile ad una compattazione Il manto nevoso è in condizioni più stabili
15 TEMPERATURA Gradiente di temperatura Determina il tipo di trasformazione del manto nevoso Variazione di temperatura lungo lo spessore del manto nevoso differenza di temperatura tra la superficie della neve e il terreno diviso lo spessore del manto nevoso Debole gradiente: <0.05 C/cm Forte gradiente: >0,2 C/cm T1- T0 H
16 TEMPERATURA: Metamorfismi Trasformazioni della neve al suolo dovuti alla TEMPERATURA: 1.Metamorfismi di neve asciutta: DISTRUTTIVO - debole gradiente COSTRUTTIVO - forte gradiente 2.Metamorfismi di neve umida: PER FUSIONE
17 TEMPERATURA: Metamorfismo costruttivo Neve asciutta Grande differenza di temperatura tra terreno e manto nevoso: Metamorfismo a forte gradiente o costruttivo Aria: -15 C gradiente forte Terreno: 0 C il vapore acqueo contenuto nell aria gela accresce i cristalli
18 Metamorfismo costruttivo i grani posti sotto sono più caldi: la loro parte superiore SUBLIMA (passa dallo stato liquido a quello gassoso) e il vapore così prodotto rigela alla base dei grani che sono al di sopra, più freddi. I grani diventano angolosi e presentano facce piane: questo tipo di neve è instabile, perché i grani hanno perso la loro coesione
19 Metamorfismo costruttivo quando la variazione di temperatura è forte e dura più giorni: i grani continuano a svilupparsi attraverso il medesimo processo i grani si trasformano in piramidi: cristalli a calice
20 Metamorfismo costruttivo i cristalli angolari o a calice formano la brina di superficie La brina di superficie si forma indipendentemente dai metamorfismi presenti, prevalentemente nelle notti fredde serene e senza vento, nei versanti nord e all ombra.
21 Metamorfismo costruttivo Cristalli a calice: Minore resistenza interna
22 Metamorfismo costruttivo Cristalli a calice
23 Metamorfismo costruttivo brina di fondo: brina un nemico di fondo: un nascosto! nemico nascosto!
24 Metamorfismo costruttivo Quando nevica sopra la brina di superficie lo strato nuovo non si lega
25 Metamorfismo costruttivo Cristalli a calice non hanno coesione si comportano come una pila di biglie lo strato che si deposita sopra i cristalli a calice ha un ancoraggio precario
26 Metamorfismo per fusione Neve umida (temperatura>0 C) Metamorfismo per fusione: parte della neve si fonde Effetto immediato: appesantimento del manto nevoso Successivamente (rigelo notturno): crosta e assestamento Dove: pendii esposti al sole (S)
27 Crosta da fusione e rigelo Metamorfismo per fusione
28 Tutti i tipi di Metamorfismi sono osservabili: I cristalli di neve si possono osservare sul campo! Profilo stratigrafico
29 Le superfici del manto nevoso I metamorfismi creano superfici che legheranno diversamente con le future nevicate: 1.Metamorfismi di neve asciutta DISTRUTTIVO - debole gradiente COSTRUTTIVO - forte gradiente 2.Metamorfismi di neve umida PER FUSIONE 3.Metamorfismo meccanico VENTO Neve fresca Neve lavorata dal vento Crosta da fusione e rigelo Brina di superficie
30 Le superfici del manto nevoso Neve fresca Neve lavorata dal vento Crosta da fusione e rigelo Brina di superficie
31 Le superfici del manto nevoso Neve fresca Neve lavorata dal vento Crosta da fusione e rigelo Brina di superficie
32 Le superfici del manto nevoso Neve fresca Neve lavorata dal vento Crosta da fusione e rigelo Brina di superficie
33 Le superfici del manto nevoso Neve fresca Neve compattata dal vento Crosta da fusione e rigelo Brina di superficie
34 Manto nevoso: MORFOLOGIA Le discontinuità tra gli strati di neve sono i principali responsabili della formazione delle valanghe Per valutare la stabilità di un pendio bisogna capire che trasformazioni ha subito il manto nevoso: Temperatura e Vento negli ultimi giorni
35 Manto nevoso: MORFOLOGIA Esposizione del pendio: Sud e Ovest più irraggiati (si assestano prima) N sopra/sottovento? forma del pendio: concavo/ convesso, dossi, avvallamenti con deposito da vento? O S E cambiamenti di pendenza? ATTENZIONE!
36 Diminuzione del rischio:(singolo pendio) Test del blocco di slittamento
37 Diminuzione del rischio: TRACCIA CORRETTA!
38 Forze nel manto nevoso
39 Forze nel manto nevoso Coesione forza interna (resistente) che lega i cristalli di neve tra loro P è la forza Peso data dal peso della neve stessa ed è verticale. P contribuisce: alla forza N che determina l attrito (resistente) alla forza T che trascina la neve verso valle (mobilitante) All aumentare dell inclinazione del pendio diminuisce N resistente ed aumenta T mobilitante
40 Forze nel manto nevoso Valanghe: versanti con pendenza compresa tra 25 e 60 Pendenze maggiori: la neve non si accumula Pendenze inferiori: stabilità
41 Forze nel manto nevoso Nel pendio si hanno forze di taglio date dal contrasto tra forze resistenti (attrito, coesione) e mobilitanti (peso) Se la pendenza è costante queste sono distribuite in modo uniforme Forze mobilitanti (peso) Forze resistenti (attrito, coesione) Se si hanno cambiamenti di pendenza alla base si ha compressione e in cima trazione La neve ha debolissima resistenza a trazione!!!
42 Forze nel manto nevoso Nella realtà la situazione è più complessa a causa della variabilità del manto nevoso, che è legata anche alla variabilità di terreno e vegetazione
43 Forze nel manto nevoso Lo scialpinista esercita una forza mobilitante sul manto nevoso la forza peso che uno scialpinista esercita è diversa in: salita discesa caduta
44 Valanghe Definizione di VALANGA: Massa di neve, piccola o grande che sia, in movimento lungo il pendio.
45 Valanghe 1. Valanghe a neve polverosa 2. Valanghe a lastroni 3. Valanghe di neve umida fondo superficie
46 1.Valanghe polverose Scivolamento di uno strato di neve non assestata (neve fresca) Generalmente sul versante sud delle Alpi (da noi!) avviene subito dopo la nevicata. Avvengono SEMPRE su pendii molto ripidi, solitamente >40 gradi
47 1.Valanghe polverose Sempre con pendenze oltre i 40 gradi!
48 2. Valanghe a lastroni Strato di neve di buona coesione che scivola su uno strato fragile (piano di scorrimento) Linea di distacco Piano di scorrimento Zona di accumulo
49 2. Valanghe a lastroni CONDIZIONI NECESSARIE: 1. PENDENZA (in particolare: ) 2. COESIONE (prevalentemente dovuta all azione del vento) 3. PIANO DI SCORRIMENTO (strato debole) Costituiscono la maggior parte degli incidenti da valanga quasi sempre sono le stesse vittime che determinano il distacco sono le meno prevedibili e le più pericolose!
50 Cima della Rosetta 8/2/ Valanghe a lastroni
51 2. Valanghe a lastroni
52 ..meglio scegliere una gita con pendenze moderate!
53 2. Valanghe a lastroni CAUSE principali del distacco: Aumento delle forze mobilitanti ovvero aumento per: nuove nevicate neve portata dal vento pioggia sovraccarico (sciatori, cornici..) Diminuzione forze resistenti per: forte aumento di temperatura
54 2. Valanghe a lastroni Il manto nevoso formato da neve accumulata dal vento: pesante (più compatto) non legato allo stato inferiore Lastrone!
55 Val Salati 2. Valanghe a lastroni
56 2. Valanghe a lastroni PENDENZA! COESIONE! PIANO DI SCORRIMENTO! Val Salati
57 2. Valanghe a lastroni
58 2. Valanghe a lastroni
59 VALANGA A LASTRONI:
60 2. Valanghe a lastroni Punti di distacco più probabili irregolarità del terreno manto nevoso più sottile prima dell accumulo zona di trazione zona di contatto con rocce (calore)
61 2. Valanghe a lastroni Rottura netta PENDENZA! COESIONE! PIANO DI SCORRIMENTO!
62 2. Valanghe a lastroni
63 2. Valanghe a lastroni pendenza > 30 accumulo da vento vicino alle rocce
64 2. Valanghe a lastroni PENDENZA! COESIONE! PIANO DI SCORRIMENTO!
65 Cervinia! 2. Valanghe a lastroni
66 2. Valanghe a lastroni
67 pendenza > 30 accumulo da vento sovraccarico di uno sciatore 2. Valanghe a lastroni
68 Vento 2. Valanghe a lastroni
69 Valanga di fondo 2. Valanghe a lastroni
70 Valanga di fondo 2. Valanghe a lastroni
71 Valanga di fondo -zoom- 2. Valanghe a lastroni
72 2. Valanghe a lastroni Monte Guglielmo 13/01/2009
73 Valegino (bg)
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76 3. Valanghe di neve umida valanghe a debole coesione Primavera-ore calde Lente Facilmente individuabili
77 3. Valanghe di neve umida
78 3. Valanghe di neve umida
79 3. Valanghe di neve umida
80 Valanghe di fondo 3. Valanghe di neve umida
81 3. Valanghe di neve umida
82 3. Valanghe di neve umida
83 valanghe Orientamento del pendio rispetto al sole Sono più probabili: Esposizione al sole Attività valanghiva Tipo di valanghe Pendii in ombra (NW-N-NE) Invernale Valanghe a lastroni Scaricamenti di neve fresca Pendii solivi (SW-S- SE) primaverile Valanghe a debole coesione
84 Grigna Settentrionale 08/02/2009 Valanghe eccezionali
85 Valanghe eccezionali
86 Valanghe eccezionali
87 Valanghe eccezionali
88 Valanghe eccezionali
89 Valanghe eccezionali
90 Valanghe eccezionali
91 Valanghe eccezionali
92 Valanghe eccezionali
93 Valanghe eccezionali
94 Conclusioni La neve subisce continuamente delle trasformazioni Conoscendo le variazioni della temperatura e l intensità e la direzione del vento nel corso dell inverno si possono fare valutazioni sulla conformazione del manto Durante la gita scialpinistica l osservazione dei segnali che la natura ci lascia è molto importante per la valutazione del rischio La valutazione macroscopica dell ambiente è sicuramente più importante di quella microscopica (meglio il binocolo della lente)
95 Guarda il video:
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