20-20 ALLA PIANIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE IN PUGLIA PASSANDO PER IL P.N.A!

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1 Progetti Strategici in materia di Ricerca Scientifica Deliberazione della Giunta Regionale del 6 agosto 2005, n Accordo di Programma Quadro in materia di Ricerca Scientifica nella Regione Puglia Progetto di ricerca PST044 Smart-Grids: Tecnologie Avanzate per i servizi pubblici e l energia DAL ALLA PIANIFICAZIONE ENERGETICO AMBIENTALE IN PUGLIA PASSANDO PER IL P.N.A! BARI - 9 febbraio 2012 Dott. Gian Maria Gasperi Direttore Generale A.FO.RI.S. Impresa Sociale già Coordinatore PEAR Puglia

2 ALCUNE NOTE DI PRESENTAZIONE Chi sono Gian Maria Gasperi, Biologo, Specializzato in Igiene Ambientale e del Lavoro I miei limiti From quantum foam (10-35 mt.) to observable universe (10 27 mt) 2

3 ALCUNE NOTE DI PRESENTAZIONE Chi siamo Organizzazione no-profit regionale che opera dal 1988 (Ente non commerciale ex. D. L.vo 460/97) Nel 2008 diventa Impresa sociale (D.lgs. 155/2006) La nostra mission Produzione e scambio di beni e servizi di utilità sociale, di interesse generale e senza fini di lucro. Essere impresa sociale : valore aggiunto nel produrre servizi ad alto contenuto etico e relazionale, nel fare rete, nel produrre ricadute positive per la comunità, nell operare per la promozione dello sviluppo locale. 3

4 Gli ambiti di lavoro prevalenti ed istituzionali Formazione professionale Informazione e animazione territoriale Pianificazione energetico ambientale e territoriale per enti pubblici Servizio Civile Nazionale L.E.A. Laboratorio per leducazione Ambientale della Provincia di Foggia( ); SCUOLA LOCALE EMAS della Provincia di Foggia( ); C.E.A. Centro di Educazione Ambientale del Subappennino Dauno Meridionale con sede in Accadia ( ); LA.S.E.R. Laboratorio di Servizi e Ricerca per la sostenibilit Locale Comune di Foggia. 4

5 A.FO.RI.S. è anche QUALITA RESPONSABILITA ETICA CERTIFICAZIONE ISO 9001 VISION 2000 GIUGNO 2002 CERTIFICAZIONE SA 8000 LUGLIO 2005 è ora sta implementando e certificando un Sistema di Gestione per la qualità Ambientale. 5

6 Le altre organizzazioni del Gruppo A.FO.RI.S. Cooperativa di consulenza energetica ed ambientale per le imprese Società di progettazione e realizzazione di impianti di produzione di energia di piccola taglia, sociale e per le comunità locali Cooperativa, tutta al femminile, per la certificazione e comunicazione ambientale 6

7 A.FO.RI.S. è anche Ente gestore Scuola per Esperti di Certificazione Ambientale EMAS ed Ecolabel Regione Puglia Presidenza del Club EMAS ed ECOLABEL Puglia 7

8 CONTESTO DI RIFERIMENTO 8

9 Pacchetto clima-energia al 2020 riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra di almeno il 20% entro il 2020 rispetto al 1990 Livelli di gas a effetto serra Consumi energetici Rinnovabili nel mix energetico una quota del 20% di energie rinnovabili (FER) valutate sul consumo finale lordo di energia dell'ue entro il 2020 (quota minima del 10% nel totale dei consumi energetici per autotrazione) risparmio dei consumi energetici dell'ue del 20% rispetto alle proiezioni per il L obiettivo del 20% di efficienza energetica non è vincolante ma fortemente auspicabile per due buoni motivi: Raggiungimento altri obiettivi Economicamente conveniente 9

10 Il Piano d Azione Nazionale per le energie rinnovabili al

11 I NUMERI DA NON SCORDARE LA DIPENDENZA ENERGETICA (PETROLIO E GAS NATURALE) DELL EUROPA POTREBBE SUPERARE NEL 2030 IL 70% (dati U.E.) LA DIPENDENZA DELL ITALIA DALLE IMPORTAZIONI ESTERE DI PETROLIO, GAS, COMBUSTIBILI SOLIDI ED ENERGIA ELETTRICA E PARI AL 85% CIRCA 11

12 CONTESTO GENERALE DI RIFERIMENTO 1/2 Predomina la problematica delle emissioni climalteranti che si sovrappone alla problematica degli impatti ambientali locali; Coesiste un problema di diversificazione delle risorse energetiche e di sicurezza dell approvvigionamento; A livello internazionale e nazionale esistono obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti non elevati ma comunque ambiziosi rispetto agli andamenti tendenziali; Le tendenze nazionali stanno andando nella direzione opposta all obiettivo di Kyoto; 12

13 CONTESTO GENERALE DI RIFERIMENTO 2/2 l aumento dell interdipendenza e delle condizioni di incertezza degli approvvigionamenti dei combustibili fossili determinano importanti conseguenze sul mercato dell energia; crescono in particolare le difficoltà, attuali e potenziali, di approvvigionamento aggravate dai vincoli costituiti dalla rete (elettrica, gas, etc.); queste incertezze rendono difficili scelte tecnologiche in materia di energia (ad esempio è difficile prevedere il trend che subirà il prezzo del carbone tenuto conto dell esplosione della domanda di energia proveniente dai paesi emergenti). 13

14 IL P.E.A.R. ED I CONSUMI DI ENERGIA DELLA PUGLIA (dati riferiti al 2004, in corso gli aggiornamenti, non rilevanti le modifiche) 14

15 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA I consumi energetici finali in Puglia sono aumentati del 19% nel 2004 (8937 ktep) rispetto al dato del 1990 e la variazione stimata per il periodo 2016/2004 è pari a + 20,2% con la seguente ripartizione dei consumi finali: INDUSTRIA 50 % (dato non omogeneo - vedi Taranto) TRASPORTI 27 % RESIDENZIALE 13 % TERZIARIO 5 % AGRICOLTURA E PESCA 5 % 15

16 EVOLUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI COMPLESSIVI IN PUGLIA 16

17 RIPARTIZIONE DEI CONSUMI A LIVELLO PROVINCIALE ANNO

18 IL BILANCIO ENERGETICO REGIONALE PER SETTORI Residenziale: 13% (+29%) Terziario: 5% (+66%) Agricoltura: 6% (+38%) Industria: 50% (+8%) Trasporti: 27% (+28%) [ktep] Trasporti Industria Agricoltura e pesca Terziario Residenziale Totale 18

19 QUOTE % DI CONSUMO PER SETTORE 19

20 QUOTE DI CONSUMO PER SETTORE ITALIA E PUGLIA

21 CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE A LIVELLO PROVINCIALE - ANNO

22 CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE E DELLE LORO VARIAZIONI NELLO SCENARIO TENDENZIALE Il peso dell industria continua a essere determinante. Il settore civile nel suo complesso registra un costante incremento. Per il terziario si ipotizza un rallentamento dell incremento dei consumi nei prossimi anni, pur rimanendo ad un livello elevato. Il settore dei trasporti registrerà un ulteriore incremento, ma di livello inferiore rispetto al passato. 22

23 EVOLUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE 23

24 IL BILANCIO ENERGETICO REGIONALE PER VETTORI ENERGETICI En.elettrica: 16% (+42%) Carbone: 26% (-1%) Gas naturale: 18% (+34%) Olio combust.: 6% (+36%) Gasolio: 20% (+14%) Benzina: 10% (+31%) GPL: 2% (+25%) [ktep] Energia elettrica Carbone Gas naturale Olio combustibile Gasolio Benzina GPL Legna Altri combustibili Totale

25 QUOTE DI CONSUMO PER VETTORE 25

26 CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE A LIVELLO PROVINCIALE ANNO

27 CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE E DELLE LORO VARIAZIONI NELLO SCENARIO TENDENZIALE CONTINUO INCREMENTO DI CONSUMO!!! 27

28 EVOLUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE 28

29 SETTORE RESIDENZIALE Consumi energetici per vettore [ktep] Legna GPL Gasolio Gas naturale Energia elettrica Totale Nel 2004 i consumi energetici nel settore residenziale sono stati pari a ktep con un aumento del 29 % rispetto al

30 SETTORE RESIDENZIALE Quote di consumo per vettore [%] Energia elettrica Gas naturale Gasolio GPL Legna 30

31 SETTORE RESIDENZIALE Consumo di gas naturale, gasolio, GPL e legna [kt] [Mmc] Legna (kt) GPL (kt) Gasolio (kt) Gas naturale (Mmc) L incremento del consumo di gas naturale avviene in concomitanza con una riduzione dei consumi di gasolio e di GPL. Il totale di questi vettori per uso termico è caratterizzato da un incremento di circa il 34%. 31

32 SETTORE RESIDENZIALE Consumo di energia elettrica [GWh] Energia elettrica (GWh) Nel 2004 pari a GWh, con un aumento del 19% rispetto al 1990 Incremento dell uso del gas che è andato a sostituire una quota di uso di energia elettrica Consumo pro capite: kwh/abitante nel 2004, 860 kwh/abitante nel

33 SETTORE RESIDENZIALE Possibile evoluzione dei consumi per usi elettrici aumento tendenziale del 8,1%! nonostante l aumento dell efficienza elettrica della maggior parte dei dispositivi presenti comunemente nelle abitazione l'incremento dei consumi si deve prevalentemente alla diffusione dei dispositivi elettronici e quelli di climatizzazione estiva. si potrà assistere a un calo tendenziale dei consumi nel settore della refrigerazione, del lavaggio e dell'illuminazione. 33

34 A p p l i c a z i o n i SETTORE RESIDENZIALE I consumi per usi elettrici D i f f u s i o n e d e l l e a p p l i c a z i o n i C o n s u m o p e r a p p l i c a z i o n e C o n s u m i c o m p l e s s i v i % n u t e n t i k W h / a n n o M W h / a n n o % F r i g o r i f e r o C o n g e l a t o r e R e f r i g e r a z i o n e , 2 L a v a b i a n c h e r i a L a v a s t o v i g l i e L a v a g g i o , 5 I l l u m i n a z i o n e T e l e v i s o r e V i d e o r e g i s t r a t o r e I m p i a n t o H I - F I C o m p u t e r A p p a r e c c h i e l e t t r o n i c i , 2 Stima dei consumi energetici attuali per i diversi usi finali S c a l d a c q u a e l e t t r i c o , 2 F e r r o d a s t i r o , 1 C u c i n a g a s / e l e t t r i c a F o r n o m i c r o o n d e C u c i n a , 4 S t u f a e l e t t r i c a , 1 C o n d i z i o n a t o r e , 7 A l t r e a p p l i c a z i o n i , 7 T o t a l e

35 SETTORE RESIDENZIALE I consumi per usi termici Fabbisogno termico (GWh/a) Provincia Riscaldamento ACS Totale Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Totale Fabbisogno termico totale per il riscaldamento degli edifici e acqua calda sanitaria (A.C.S.) 35

36 SETTORE RESIDENZIALE Lo scenario dei consumi Considerando sia i consumi elettrici che termici, il settore residenziale raggiungerà un livello complessivo di consumi pari a 1415 ktep, con un incremento del 23% rispetto al valore attuale. 36

37 SETTORE TERZIARIO Consumi energetici per vettore Nel 2004 pari a 478 ktep, 288 ktep nel 1990 (+ 66%) 37

38 SETTORE TERZIARIO Quote di consumo per vettore elettrica (+61%) gas naturale (+245%) GPL (stabile) gasolio (-56%). 38

39 SETTORE TERZIARIO Consumo di gas naturale, gasolio e GPL 39

40 SETTORE TERZIARIO Consumo di energia elettrica 40

41 SETTORE TERZIARIO Ripartizione dei consumi di energia elettrica per sottosettori anno

42 SETTORE AGRICOLO E DELLA PESCA Consumi energetici per vettore 493 ktep nel 2004 con un incremento del 40% rispetto al 1990! 42

43 SETTORE AGRICOLO E DELLA PESCA Quote di consumo per vettore 43

44 SETTORE AGRICOLO E DELLA PESCA Consumo di gas naturale e di gasolio 44

45 SETTORE AGRICOLO E DELLA PESCA Consumo di energia elettrica 472 GWh nel 2004, andamento oscillante ma, nel complesso, costante. 45

46 SETTORE AGRICOLO E DELLA PESCA Consumi energetici per vettore a livello provinciale

47 SETTORE AGRICOLO E DELLA PESCA L analisi dei consumi Il settore agricolo e della pesca ha presentato una crescita dei consumi pari circa il 40% tra il 1990 e il Tale incremento è legato all impiego di gasolio. Il settore della pesca incide per circa il 10% sui consumi complessivi. 47 Gian Maria Gasperi

48 SETTORE INDUSTRIALE Consumi energetici per vettore ktep nel 2004 con un incremento dell 8% rispetto al

49 SETTORE INDUSTRIALE Quote di consumo per vettore 49

50 SETTORE INDUSTRIALE Consumo di energia elettrica GWh nel 2004 con un aumento, rispetto al 1990, del 52%, sensibilmente maggiore di quello nazionale (+24%). 50

51 SETTORE INDUSTRIALE Consumi energetici per vettore a livello provinciale anno

52 SETTORE INDUSTRIALE Consumi energetici per comparto produttivo 52

53 SETTORE INDUSTRIALE Quote di energia elettrica e di combustibili nei diversi comparti produttivi 53

54 SETTORE TRASPORTI Consumi energetici per vettore Nel 2004, 54 % gasolio, 36% benzina. 54

55 SETTORE TRASPORTI Quote di consumo per vettore Dal 1996 si è assistito ad un continuo incremento del peso del gasolio. 55

56 SETTORE TRASPORTI Consumo di combustibili solidi, olio combustibile e gas naturale L incremento dei consumi di gas naturale è stato molto sensibile alla fine degli anni 90 56

57 SETTORE TRASPORTI Consumi energetici per vettore a livello provinciale anno 2004 Il rapporto gasolio/benzina è maggiore in provincia di Foggia e decresce scendendo verso sud (1,9 a Foggia, 1,4 a Lecce). Ciò si deve ad un maggior peso del traffico pesante sulle province più settentrionali. 57

58 IL P.E.A.R. E LA PRODUZIONE DI ENERGIA DELLA PUGLIA 58

59 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA Produce oltre il doppio dell energia che consuma Utilizza una notevole quantità di fonti energetiche fossili per soddisfare le richieste di produzione energetica (dati 2004) 11,8 milioni di tonnellate di carbone 3 miliardi di metri cubi di metano 4,7 milioni di tonnellate di derivati del petrolio 59

60 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA Nelle centrali termoelettriche pugliesi (dove negli ultimi 15 anni la potenza installata è più che raddoppiata) i consumi di combustibili fossili sono stati, nel 2004, di: 8 milioni di tonnellate di carbone (+130% rispetto al 1990) 1,3 milioni di tonnellate di derivati del petrolio (+60% rispetto al 1990) 1 miliardo di metri cubi di gas naturale (+180% rispetto al 1990) 60

61 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA Produzione lorda di energia elettrica in Puglia 1990: GWh 2004: GWh (2005: GWh) Potenza installata in Puglia 1990: MW 2004: MW 61

62 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA potenza installata e produzione al 2004 IMPIANTI POTENZA (MW) POTENZA (%) PRODUZIONE (GWH) PRODUZIONE (%) FONTE FOSSILE , ,4 DI CUI OPERATORI MERCATO , ,0 AUTOPRODUTTORI 144 2, ,5 FONTE RINNOVABILE 317 5, ,6 DI CUI BIOMASSA 64 1, ,8 EOLICO 252 4, ,7 FOTOVOLTAICO 0,5 0,0 0,7 0,0 TOTALE , ,0 62

63 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA Potenza installata e produzione di energia elettrica (DATI 2004) [GWh] [MW] Produzione (GWh) Potenza(MW)

64 IL P.E.A.R. ED I NUMERI DELLA PUGLIA IL PESO DELLE FONTI RINNOVABILI (DATI 2004) POTENZA INSTALLATA 5,5% PRODUZIONE 2,6% BIOMASSA 258 GWh EOLICO 545 GWh (circa 700 GWh nel 2005) 64

65 POTENZA ELETTRICA INSTALLATA DI IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI 65

66 ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI 66

67 OBIETTIVI DEL P.E.A.R. PUGLIA 67

68 Obiettivi generali del P.E.A.R. mantenimento e rafforzamento di una capacità produttiva idonea a soddisfare il fabbisogno della Regione e di altre aree del Paese nello spirito di responsabilità nazionale riduzione dell impatto sull ambiente, sia a livello globale che a livello locale. In particolare, nel medio periodo, stabilizzazione delle emissioni di CO2 del settore rispetto ai valori del 2004, anche a fronte di nuovi impianti termoelettrici; diversificazione delle risorse primarie utilizzate nello spirito di sicurezza degli approvvigionamenti e nella compatibilità di cui all obiettivo precedente. 68

69 ASSI PORTANTI DEL P.E.A.R. - PUGLIA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA E MANTENIMENTO DI IMPEGNI GIA ASSUNTI PER LA RIDUZIONE DEL DEFICIT NAZIONALE ENERGETICO NO AL NUCLEARE RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DEL CONSUMO DI CARBONE (POLO BRINDISINO) E, PIU IN GENERALE, DELLE FONTI FOSSILI AD ELEVATO IMPATTO AMBIENTALE GOVERNO DEL SETTORE EOLICO FORTE SOSTEGNO AL MIX DI FONTI RINNOVABILI (EOLICO, SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO, BIOMASSE, MINIDRO, IDROGENO ETC.) RISPARMIO ENERGETICO (industria, edilizia, trasporti, illuminazione pubblica) 69

70 ASSI DERIVATI Approfondimenti amministrativi e tecnico ambientali sulle nuove centrali termoelettriche (già autorizzate o in corso di autorizz.) Riconversione a gas delle grandi centrali termoelettriche a carbone/olio combustibile Rigassificatore Gasdotti Sostegno alla valorizzazione energetica delle biomasse con preferenza per filiere corte - a scala locale - con i combustibili solidi filiere regionali con quelli liquidi (produzione biocombustibili) Potenziamento linee elettriche di raccolta e distribuzione 70

71 LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN PUGLIA Rinnovabili 3% Prodotti petroliferi 16% Carbone 57% Gas siderurgici 11% Gas naturale 13% Rinnovabili 18% CDR 4% Prodotti petroliferi Gas 3% siderurgici 11% Gas naturale 32% RIPARTIZIONE DEL CONTRIBUTO DELLE FONTI ENERGETICHE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NEL 2004 Carbone 32% RIPARTIZIONE DEL CONTRIBUTO DELLE FONTI ENERGETICHE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NELLO SCENARIO OBIETTIVO

72 IL SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO E obiettivo del P.E.A.R. definire, per i nuovi edifici e per quelli sottoposti a ristrutturazione integrale, la condizione di obbligo di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria pari almeno al 50% del fabbisogno annuale > 1000 Superficie collettori [m2] Superficie dei collettori dei progetti partecipanti al bando Regionale POR 2000/

73 Solare Termico Tra le diverse tipologie di processi produttivi presenti in Puglia, quelle che più si adattano all utilizzo di energia solare termica a bassa temperatura fanno riferimento ai settori agroalimentare, tessile e cartario. Stimando una copertura solare del fabbisogno energetico del 10 %, si ottengono i risparmi elencati nella tabella successiva: Settore Energia risparmiata [tep] Agroalimentare Tessile 700 Cartario

74 Solare Termico Il P.E.A.R. si pone l obiettivo di sostenere lo sviluppo del solare termico tramite: sostegno alla ricerca per creare know-how locale riguardo l utilizzo del solare termico in campo industriale; organizzazione di bandi di finanziamento; predisposizione di nuovi impianti industriali con l obbligo di adottare soluzioni che facilitano la successiva installazione di impianti solari termici; sostegno alle società di servizi energetici; definizione di campagne di informazione/formazione. 74

75 Solare Fotovoltaico Programma tetti fotovoltaici Attraverso tale programma nella Regione Puglia sono stati installati impianti per una potenza complessiva di oltre 700 kw: kw installati da privati; kw installati da enti pubblici 4_7 11% 15_20 10% 7_15 3% Soggetti privati 1_2 33% Soggetti pubblici 5_15 19% 2_4 43% 15_20 81% 75

76 Solare Fotovoltaico Si rendeva necessaria la realizzazione di opportunità di forte sviluppo delle applicazioni di scala medio-piccola che possano essere complementari alle realizzazioni di scala maggiore attualmente avvantaggiate dal programma nazionale conto energia ; l integrazione dei moduli fotovoltaici nelle strutture edilizie anche a supporto della riconosciuta maggiore incentivazione, per tale modalità di installazione, riconosciuta dal DM

77 RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE CIVILE Riduzione dei consumi energetici trasformazione del parco edilizio edilizia sostenibile Riduzione del fabbisogno (quindi delle dispersione e degli sprechi, da qualunque parte essi arrivino); Aumento dell efficienza della fornitura di energia; Sostituzione delle fonti energetiche fossili con fonti energetiche rinnovabili. 77

78 RISPARMIO ENERGETICO NEL SETTORE CIVILE Scenario obiettivo 1) incremento delle volumetrie al 2016 e standard D. lgs. 192/05 migliorato del 20%; 2) miglioramento del rendimento caldaie (da 75 a 82-84%); 3) completamento della distribuzione del riscaldamento a tutti gli alloggi 4) sostituzione ACS standard con solare termico, su tutto il nuovo costruito con copertura pari a 70%; nelle aree di nuova metanizzazione anche l esistente per il 30% 5) miglioramento parziale dei valori di trasmittanza dell'esistente. 78

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