Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA
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- Gerardo Pagano
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1 Convegno: IL VIGNETO IN UN CLIMA CHE CAMBIA: LE PRATICHE DEL BIOLOGICO PER AFFRONTARE L INCERTEZZA CLIMATICA Dott. Agr. Giovanni Bigot Azienda AMASTUOLA Venerdì 17 giugno ore 9,30 11,30 AREA CONVEGNI, TENSOSTRUTTURA VITE
2 Premessa 2 OBBIETTIVI DELL AZIENDA VINI DI TERRITORIO VINI DI QUALITA VINI DI VITIGNO IL BIOLOGICO è UN MEZZO
3 Intervento 3 Cambiamenti climatici Gestione agronomica del vigneto Suolo Pianta Chioma Gestione del suolo (inerbito-lavorato) Semina sovescio Apporto sostanza organica Risultati Parole chiave: suolo, radici, SIT, dry cover crop; sostanza organica, qualità, «mucca verde», sovescio, elementi minerali
4 Fonte: CNR-ISAC, CRA-CMA, Vittorio Marletto Arpae Idrometeoclima Cambiamenti climatici
5 Cambiamento climatico Negli ultimi 20 anni la temperatura media annuale è aumentata di quasi 1 C Aumenta quindi la perdita di acqua per evaporazione e traspirazione delle piante = maggiore stress idrico Anomalia precipitazioni Primavera
6 Cambiamento climatico Negli ultimi 20 anni la temperatura media annuale è aumentata di quasi 1 C Aumenta quindi la perdita di acqua per evaporazione e traspirazione delle piante = maggiore stress idrico Anomalia precipitazioni Anno
7 Cambiamento climatico Negli ultimi 20 anni la temperatura media annuale è aumentata di quasi 1 C Aumenta quindi la perdita di acqua per evaporazione e traspirazione delle piante = maggiore stress idrico Anomalia Termica (T med) Primavera
8 Cambiamento climatico Negli ultimi 20 anni la temperatura media annuale è aumentata di quasi 1 C Aumenta quindi la perdita di acqua per evaporazione e traspirazione delle piante = maggiore stress idrico Anomalia Termica (T med) anno
9 9
10 contesto AMASTUOLA
11 Andamento Meteo Amastuola 11 Somma di Precipitazione (mm) Media di Temperatura Oraria ( C) Anni apr mag giu lug ago set ott STAGIONE apr mag giu lug ago set ott STAGIONE ,1 17,7 22,3 24,5 25,7 23,1 15,7 20, ,2 17,5 24,4 26,7 25,7 21,3 17,8 20, ,3 18,0 21,8 24,6 25,4 20,7 17,6 20, ,8 16,8 22,9 23,9 24,9 20,5 16,7 19, ,5 19,2 22,4 27,5 25,8 22,2 16,9 21,1 MEDIA ,8 17,8 22,8 25,4 25,5 21,5 16,9 20,5 OGNI ANNO CON DELLE VARIAZIONI IN PARTICOLARE SETTEMBRE
12
13 Conoscenza del vigneto 13 Monitoraggio vigoria Monitoraggio altri paramenti Analisi chimico fisiche del suolo terreno fortemente calcareo, con quota significativa di calcare attivo Sia il rapporto Mg/K sia Ca/Mg rapporto squilibrato a sfavore del magnesio Mitigare l eccesso di calcare con sostanza organica Riequilibrare il rapporto con il magnesio
14 Suolo Pianta Chioma Gestione del suolo (inerbito-lavorato) Gestione agronomica del vigneto
15 Gestione del suolo 15 completamente lavorato
16 Gestione del suolo 16 completamente lavorato - perdite per lisciviazione - erosione Ridotta attività microbiologica Perdità di acqua per evaporazione
17 Gestione del suolo 17 catch crop + dry cover crop
18 Gestione del suolo 18 catch crop + dry cover crop Utilizzo elementi minerali fissazione azoto Rilascio azoto incremento S.O. minor evaporazione Effetto pacciamatura
19 Gestione agronomica del vigneto 19 Gestione del suolo: da terreno completamenti lavorato a catch crop + dry cover crop Semina autunnale: Cereale autunno vernini (Orzo, Tritticale, Avena), leguminose (Favino) Mantengono copertura vegetale durante il periodo invernale (riposo della vite) Previene la lisciviazione di elementi minerali diminuisce erosione Allettamento primaverile Diminuire l evaporazione estiva (pacciamatura)
20 Apporto Epigeo ed ipogeo 20
21 Gestione agronomica del vigneto Apporto Sostanza organica q/ha compost 21 Momento di applicazione Invernale Gennaio nel filare seminato Concimazione post-raccolta o solo nei casi necessari di ripristino della vigoria Alcuni vigneti nelle zone con terreno macinato Sangue di Bue secco microgranulato (azoto pronto effetto)
22 Effetto combinato clima + gestione vigneto 22 Gestione della disponibilità idrica per la vite Minor evaporazione (dry cover crop) Diminuzione dell azoto disponibile primaverile Utilizzato dal cotico erboso Modifica degli elementi nutritivi disponibili per l assorbimento radicale Maggior mobilizzazione elementi Aumento della sostanza organica del suolo Approfondimento radicale Minor numero lavorazioni annuali
23 Semina sovescio Apporto sostanza organica Indicazioni di gestione agronomica
24 Anno Anno ROSSO: Rosso: ORZO ORZO orzo 100% 100% GIALLO: Verde: ORZO orzo e 70% + FAVINO favino30% VERDE: ORZO 30% + FAVINO 70% GIALLO: ORZO 70% + FAVINO 30% VERDE: ORZO 30% + FAVINO 70% Zona con Eccesso di vigoria Semina su altra fila 20 file seminare tutte * Zona con Eccesso di vigoria * In primavera una sovesciata, l altra stesa, poi solo passaggi con rasaerba, sulla fila non meccanica
25 2015 tutta la superfice aziendale FAVINO 50-70% TRITTICALE o AVENA 30-50%
26 Considerazioni finali 26 È importante conoscere le caratteristiche dei terreni, poiché ciò influenza la qualità delle uve e dei vini Alcuni risultati dei confronti tra semine e forme di allevamento diverse Media di APA mg/l Media di POLIFEN OLI TOTALI Media di POTASSI O gr/l Media di ZUCCHER I (g/l) Media di ACIDITA' TOTALE g/l Media di Media di Media di Media di TESI vitigno primitivo COD. VI GPS_N GPS_E SFE PH 1 - CORDONE SPERONATO V.14 40,583 17,175 1, ,70 246,5 3,18 7,7 6 - SEMINATO ORZO+FAVINO V.14 40,581 17,174 1, ,31 227,5 2,98 9,8 7 - SEMINATO ORZO+FAVINO V.14 40,580 17,174 1, ,97 196,3 2,91 9,2 2 - CORDONE SPERONATO V.15 40,581 17,173 1, ,78 219,2 3,13 10, PRIMA SCELTA V.15 40,582 17,171 1, ,64 251,0 2,91 10, PRIMA SCELTA V.16 40,583 17,171 1, ,39 233,1 2,97 9, CIMATO V.16 40,583 17,171 1, ,39 233,1 2,97 9,8 MEDIA TOTALE 1,3 134,8 1592,6 2,5 229,5 3,0 9,6 Dev.st 0,3 47,6 861,7 0,3 25,8 0,1 2,4
27 Vi ringrazio per l attenzione Con il contributo di: Piero Annese
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