Avv. Federico Fedrizzi. 24 novembre 2009

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1 24 novembre 2009

2 Fonti normative: In origine la materia èregolata dalle norme sulla compravendita in generale (artt ss. c.c.) e da quelle specifiche relative alla compravendita di beni mobili (artt ss. c.c.). Ulteriori norme chiave sono quelle dettate dal codice in materia contrattuale ed in particolare quelle relative alle condizioni generali di contratto di cui agli articoli c.c.

3 Al fine di adeguare la normativa italiana in materia contrattuale ed in materia di vendita/acquisto di beni di consumo, il legislatore interviene modificando profondamente l impianto codicistico: Inserendo gli articoli 1469 bis e ss. c.c., aventi ad oggetto le c.d. clausole vessatorie Inserendo nelle disposizioni relative al contratto di compravendita gli articoli 1519 bis e ss. c.c.

4 Nel 2005, con l intento di razionalizzare l intera materia dei contratti del consumatore, tutte (o quasi) le norme relative ai contratti stipulati tra un professionista ed un consumatore vengono fatte confluire nel neoformato Codice del consumo (artt. 33 ss.) Tale codice (decreto legislativo 6 settembre 2005 n. 206) diviene un corpus normativo autonomo, recante la speciale disciplina di derivazione comunitaria che si applica ratione persona a tutti quei rapporti contrattuali dei quali le parti siano da un lato il consumatore e dall altro il professionista.

5 Sotto un profilo dogmatico, il nuovo codice introduce per la prima volta nell ordinamento italiano due nozioni prima sconosciute: a)la nozione di rapporto di consumo b)il concetto di nullità di protezione (art. 36 cod. cons.) come tertium genus di invalidità del contratto, che si differenzia dalle nozioni classiche di nullità (artt ss. c.c.) e di annullabilità (artt ss. c.c.) del contratto medesimo

6 A questo punto l operatore del diritto si trova nella situazione di dover applicare, a fronte di un medesimo atto materiale diverse regole giuridiche, riconoscendo o negando alla parte che egli rappresenta o rispetto alla quale è chiamato a rendere giustizia. Regole che differiscono vuoi per la qualifica soggettiva delle parti: professionista professionista professionista consumatore consumatore consumatore

7 Vuoi per la tipologia contrattuale prescelta dalle parti: Contratti stipulati nei locali commerciali Contratti stipulati fuori dai locali commerciali

8 Esempio: Tizio decide di acquistare un personal computer e chiede consiglio all amico giurista circa i pro ed i contro di un acquisto effettuato on line Qual èla prima domanda che gli rivolgerà l amico giurista? Quali sono i pro ed i contro?

9 La prima domanda (ovviamente tralasciando ogni curiosità relativa al prezzo!) dovrà riguardare le finalità per le quali intende acquistare il bene, per inquadrare la fattispecie nell ambito delle regole classiche del codice civile, ovvero in quelle speciali del codice del consumo.

10 La risposta a tale quesito comporta tutta una prima serie di differenze nella disciplina contrattuale applicabile al contratto di compravendita e relative: Al regime di validità delle clausole contrattuali (disciplina delle clausole vessatorie) Alle informazioni alle quali ha diritto il compratore Alla garanzia che assiste il bene acquistato (garanzia dei beni di consumo)

11 In secondo luogo, e dato per presupposto che si tratti di un bene acquistato per scopi estranei all attività professionalmente svolta dall acquirente e che non si tratti di una compravendita tra consumatori (ad esempio compravendita di beni mobili su Ebay), si potranno valutare le differenze tra acquisto on line ed acquisto nei locali commerciali.

12 La differenza più rilevante risiede nel

13 Facciamo qualche esempio concreto: Servizi di telefonia mobile: contratto di abbonamento utenza affari e contratto di abbonamento utenza consumer. Tre differenze sono evidenti: 1) Nel contratto concluso con il consumatore èprevisto il diritto di recesso ai sensi dell art. 64 cod. cons. 2) Nel contratto concluso con il consumatore si fa esplicito riferimento all obbligo per il gestore telefonico di inviare le necessarie informazioni al cliente consumatore ai sensi dell art. 53 del cod. cons. 3) Nel contratto concluso con il consumatore è stata eliminata una clausola assistita dalla presunzione di vessatorietà, ai sensi dell art. 33 cod. cons. Quale? (vedi Cass. Civ /2008)

14 Si noti per inciso che nello specifico settore delle telecomunicazioni le norme del codice del consumo sono integrate dal c.d. decreto Bersani bis (D.L. 31 gennaio 2007 n. 7, convertito in legge 2 aprile 2007, n. 40) contenente Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche, la nascita di nuove imprese, la valorizzazione dell'istruzione tecnicoprofessionale e la rottamazione di autoveicoli

15 La disciplina delle clausole vessatorie èl ambito nel quale forse maggiori sono le differenze tra la disciplina del diritto civile per così dire tradizionale ed il nuovo diritto nato dal recepimento della normativa comunitaria in materia di tutela del consumatore (vedi ad esempio il contratto di parcheggio). Basta confrontare la disciplina di cui all art c.c. e quella di cui agli artt. 32 e ss cod. consumo e leggere la giurisprudenza più recente, ad esempio relativa: Al concetto di trattativa individuale (Cass. Civ /2005) Al concetto di squilibrio contrattuale come elemento determinante la nullità della clausola contrattuale altrimenti lecita (Trib. Padova, ).

16 Di grande rilievo sono poi anche le norme relative alla garanzia dei beni di consumo. In particolare, nei contratti conclusi dai consumatori risultano essere profondamente modificate sia la nozione di difetto del bene, che la durata e le modalità di esercizio della garanzia. Facciamo un esempio: abbiamo acquistato un autovettura che, dopo cinque mesi si guasta. Dopo un anno e due mesi dalla riparazione che l aveva rimessa a nuovo l auto si rompe di nuovo. Quali diritti ha il consumatore? Quali il professionista?

17 Professionista: artt e 1512 c.c. Garanzia per i vizi e di buon funzionamento Consumatore: art. 129 cod. cons. Garanzia di conformità al contratto Diritto di Risolvere il contratto + danni Chiedere una riduzione del prezzo Diritto di Ottenere il ripristino della conformità mediante riparazione o sostituzione a sua scelta (ma vedi c. 3 e 4) Risolvere il contratto o ottenere la riduzione del prezzo

18 Professionista: artt e 1512 c.c. Consumatore: art. 129 cod. cons. Denuncia dei vizi: 30 giorni Denuncia dei vizi: 60 giorni Prescrizione dell azione: 1 anno dalla denuncia Prescrizione dell azione 24+2 mesi

19 Gli operatori del mercato si adeguano, predisponendo modelli contrattuali diversi per contraenti diversi: Tornando al nostro esempio del pc comprato on line, sc0priremo che la società venditrice limita esplicitamente determinate garanzie al solo consumatore e che per certi versi è più tutelato il consumatore che acquista on line rispetto a chi acquista nei locali commerciali. Se siete voi l amico giurista consultato dall amico informatico, ricordateglielo.

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