CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 7 novembre 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 7 novembre 2016"

Transcript

1 CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni Cristina Bombieri 7 novembre 2016

2

3 Perché la diagnosi molecolare? Diagnosi di una malattia è un atto clinico Analisi mutazioni serve a: Confermare diagnosi clinica Determinare le mutazioni specifiche per successive analisi nei familiari Diagnosi Pre-Natale Identificazione dei portatori Migliorare conoscenze rapporto genotipo/fenotipo e patofisiologia della malattia

4 Le tappe dell'analisi molecolare per le malattie genetiche 1. Identificare e sequenziare il gene malattia 2. Cercare le mutazioni nel gene 3. Stabilire quali mutazioni sono patologiche 4. Determinare se esiste una distribuzione geografica/etnica delle mutazioni 5. Disegnare pannelli popolazione specifici 6. Selezionare i metodi di analisi più adatti alla ricerca delle mutazioni di interesse

5 1. MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (per caratteri mendeliani) a) Mappare il locus o i loci di interesse e ordinarli sul cromosoma (Polimorfismi DNA; Mappe genetiche e fisiche; Linkage e LD) b) Identificare gene contenuto nella regione candidata (Clonaggio funzionale e posizionale; Human Genome Project) c) Determinare la sequenza del gene d) Confermare il gene candidato: identificare mutazioni patologiche e) Dimostrare che il gene candidato è legato alla malattia f) Determinare sequenza e struttura del prodotto genico e collegare funzione del gene alla malattia

6 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) a) Mappare il locus o i loci di interesse e ordinarli sul cromosoma Polimorfismi DNA Mappe genetiche e fisiche Linkage e LD VEDI LEZIONE PRECEDENTE: ANALISI DI LINKAGE

7 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) b) Clonaggio e identificazione del gene malattia

8 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) Clonaggio funzionale Identificare il gene attraverso la sequenza, anche parziale, della proteina codificata (limite: richiede conoscenza proteina alterata!!!) confrontare al computer la sequenza della proteina con le sequenze di tutti i geni depositati nella bancadati del progetto Genoma Umano (HGP) (cocktail di oligonucleotidi che codificano la sequenza proteica di interesse, da usare come sonde per screenare librerie di tutti i cdna umani)

9 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) Clonaggio posizionale Identificare gene conoscendo solo la sua posizione cromosomica approssimativa. Enorme lavoro: clonare tutto il genoma in apposite librerie genomiche e screenarle nei soggetti affetti per identificare tutti i possibili geni contenuti nella regione candidata (> regione candidata, > difficoltà!!) - analisi dell'omologo umano di un gene animale che produce un fenotipo malattia-simile : clonati ca50 geni malattia 1987: gene DMD (Distrofia di Duchenne) 1989 gene CFTR (Fibrosi cistica)

10 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) Identificazione di geni responsabili di malattie mendeliane IERI OGGI HGP (Human Genome Project) & Exome sequencing (ri-sequenziamento regioni (es. Talassemie) (es. Fibrosi Cistica) (Gelehrter, Collins, Ginsburg; Genetica Medica; Masson 1999) codificanti)

11 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) Usare un Genome Browser per ottenere la lista di geni contenuti in una regione candidata cr.6 Schermata del UCSC genome browser ( che mostra i geni inclusi in una regione di 500kb della banda 6p21.1 (esoni = barre verticali; frecce indicano direzione di trascrizione)

12 Next Generation Sequencing Sequenza di tutto il genoma Limite: Complesso e costoso Sequenza degli esoni Limite: Identifica solo le mutazioni presenti nella porzione codificante dei geni WES WGS Sequenza specifica delle sole regioni (geni) target di interesse

13 Next Generation Sequencing Procedura complessa; grande mole di dati da analizzare

14 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) c) Confermare il gene candidato... - Identificare mutazioni causali, cioè mutazioni che verosimilmente possono alterare la funzione o l'espressione genica - Tali mutazioni devono essere frequenti nei pazienti e rare nei sani - Studi funzionali in vitro o in modelli animali possono confermare la patogenicità delle mutazioni identificate d) Determinare la sequenza del gene candidato... Determinare la sequenza in basi e la struttura in esoni e introni del gene candidato. Identificare una sequenza normale di riferimento STRUTTURA GENI EUCARIOTI

15 MAPPAGGIO E IDENTIFICAZIONE GENI (caratteri mendeliani) e/f) Collegare il gene e il suo prodotto alla malattia - Pattern espressione del gene consistente con la malattia: espressione almeno nei tessuti colpiti dalla patologia e precedentemente o nel momento in cui la patologia si manifesta - Dimostrare per il gene una appropriata funzione, correlata alla malattia, (non è sempre cosa ovvia!): Talvolta la funzione del gene è chiaramente collegabile alla malattia: Rodopsina e retinite pigmentosa Fibrillina e S. Marfan (difetto tessuto connettivo) Altre volte gene nuovo => riconoscimento di motivi proteici comuni, come domini transmembrana o d. tirosin-kinasici, aiuta a predire la possibile funzione della proteina Nuova funzione deve essere correlata a difetto malattia Canale ionico e sordità (noto che trasporto ionico nell'orecchio interno è critico per udito) Altre volte occorre uno sforzo immaginativo (vedi CF...)

16 Le tappe dell'analisi molecolare per le malattie genetiche 1. Identificare e sequenziare il gene malattia 2. Cercare le mutazioni nel gene 3. Stabilire quali mutazioni sono patologiche 4. Determinare se esiste una distribuzione geografica/etnica delle mutazioni 5. Disegnare pannelli popolazione specifici 6. Selezionare i metodi di analisi più adatti alla ricerca delle mutazioni di interesse

17 Metodi per l identificazione di mutazioni: Applicazioni possibili 1) Ricerca diretta di mutazioni: 1a) Ricerca aspecifica di mutazione, ignota o nota: significato funzionale non necessariamente noto -> identificazione nuove mutazioni, screening genetici di popolazioni numerose, (diagnosi di malattia) 1b) Analisi specifica di una mutazione nota: mutazioni patologiche -> diagnosi di malattia; polimorfismi, marcatori DNA -> identificazione individuale (medicina forense, trapianti midollo, ) 2) Analisi di Linkage: identificazione nuovi geni, diagnosi indiretta di malattia

18 2. Identificazione di mutazioni: le dimensioni del problema Genoma umano (aploide): Cromosoma medio: Gene medio: Mutazione minima: bp bp bp 1 bp

19 Metodi per l identificazione di mutazioni Ricerca ASPECIFICA di mutazione (ignota o nota) Sequenziamento del DNA

20 Malattie Mendeliane: eccezioni nuovo meccanismo mutazionale (es espansione triplette) mutazioni regioni regolazione lontane dal gene (FHDS; lattasi) imprinting eredità digenica eredità triallelica un gene per malattie diverse: LMN: laminopatie (8 malattie diverse) RET: MTC, MEN2A, MEN2B, Hirschprung

21 Fonti DNA Il DNA può essere ottenuto da qualsiasi cellula nucleata dell'organismo VILLI CORIALI AMNIOCITI SALIVA SANGUE DNA CAPELLI COLTURE CELLULARI ALTRI TESSUTI MIDOLLO OSSEO PCR Reazione a Catena della Polimerasi DNA stampo datp, dctp, dgtp, dttp Taq polymerase, Mg++ Nuovo filamento DNA polimerasi Primer DNA stampo Primer Nuovo filamento

22 Analisi della Sequenza del DNA Sequenza Normale (esone 12, gene CFTR) c.1885g>t; GAA>TAA Glu > Stop Mutazione: p.glu585*

23 Basic workflow for NGS experiments Jason M. Rizzo, and Michael J. Buck Cancer Prev Res 2012;5:

24 La MUTAZIONE a livello genomico... M. PUNTIFORMI: coinvolgono uno o pochi nucleotidi M. di RIPETIZIONE: ripetizione in serie di una sequenza di basi (da 2 a molte basi) un numero variabile di volte (VNTR; CNV, Triplette espanse) RIARRANGIAMENTI GENICI: coinvolgono regioni estese dentro un gene M. CROMOSOMICHE: riguardano grosse porzioni del genoma fino a interi cromosomi (vedi lez. CITOGENETICA)

25 NOMENCLATURA MUTAZIONI SEQUENZA DI RIFERIMENTO Il nome della mutazione deve contenere il tipo di variazione avvenuta e la posizione nella quale è avvenuta. Per indicare rispetto a quale sequenza viene riferita la numerazione si fa precedere il nome della mutazione da: g. => se la numerazione è riferita alla posizione genomica (posiz 1= inizio seq cromosoma nella banca dati) c. => se la numerazione è riferita alla regione codificante del gene (posiz 1 = A dell'atg) p. => se la numerazione è riferita alla sequenza proteica (posizione 1 = primo aminoacido della proteina tradotta) m. => se la mutazione è localizzata nel genoma mitocondriale - Guidelines of Human Gene Variation Society ( - Human Genome Organisation (HuGO; HuGO Gene Nomenclature Committee (HGNC; (Progetto Genoma Umano)

26 Start traduzione Example nucleotide numbering reference DNA sequence For a coding DNA reference sequence the basic recommendation is that it should represent the major and largest transcript of the gene. HGVS guidelines; den Dunnen JT and Antonarakis SE (2000). Hum.Mutat.15: 7-12

27 NOMENCLATURA MUTAZIONI SOSTITUZIONI NUCLEOTIDICHE IN REGIONI NON CODIFICANTI Si indica la posizione della mutazione seguita dal cambiamento nucleotidico: mutazione dentro un gene: si usa la numerazione della regione codificante. Es. c.1162g>a: mut. Silente Mutazione dentro l'introne: si indica la distanza nucleotidica rispetto al più vicino esone (precedente o successivo). Es. c.621+1g>t: mut. Splicing. SOSTITUZIONI NUCLEOTIDICHE IN REGIONI CODIFICANTI Sostituzioni aminoacidiche: Si indicano nell'ordine: aminoacido wt posizione sulla catena proteica - nuovo aminoacido (o stop). Es. p.r117h o Arg117His; p.g542x o Gly542* DELEZIONI E INSERZIONI Secondo i casi si indicheranno gli aminoacidi o i nucleotidi deleti o inseriti p.f508del: delez. che comporta perdita dell'a.a. fenilalanina in posiz. 508 c.232_236del o c.232_236delata: delezione di 3 nucl. da posiz 232 a 236 g.409_410insc: inserzione di una C tra i nucleotidi 409 e 410 MITOCONDRI m.8993t>c oppure ATP6:p.Leu156Pro (es. ATP syntase 6 si indica la proteina mutata per evitare confusioni) Human Gene Nomenclature Committee

28 Le tappe dell'analisi molecolare per le malattie genetiche 1) Identificare e sequenziare il gene malattia 2) Cercare le mutazioni nel gene 3) Stabilire quali mutazioni sono patologiche 4) Determinare se esiste una distribuzione geografica/etnica delle mutazioni 5) Disegnare pannelli popolazione specifici 6) Selezionare i metodi di analisi più adatti alla ricerca delle mutazioni di interesse

29 Principali criteri per classificare una mutazione come causa di malattia: Correlazione con il fenotipo: la mutazione è presente negli affetti, molto rara o assente nella popolazione generale Studi funzionali, in-vitro o in-vivo, dimostrano che la mutazione causa alterazione o assenza della funzione codificata dal gene La mutazione causa una grave alterazione della struttura proteica (delezioni, inserzioni, stop, frameshift, alterazioni di splicing )

30 Le tappe dell'analisi molecolare per le malattie genetiche 1) Identificare e sequenziare il gene malattia 2) Cercare le mutazioni nel gene 3) Identificare quali mutazioni sono patologiche 4) Determinare se esiste una distribuzione geografica/etnica delle mutazioni 5) Disegnare pannelli di mutazioni popolazione-specifici 6) Selezionare i metodi di analisi più adatti alla ricerca delle mutazioni di interesse

31 Analisi della frequenza e della distribuzione geografica delle mutazioni Ricerca aspecifica delle mutazioni nei geni di almeno pazienti Analisi di pazienti appartenenti a popolazioni/gruppi etnici diversi Selezionare le mutazioni causa di malattia tra tutte quelle identificate Stabilire il pannello di mutazioni da analizzare in modo da coprire la maggior percentuale possibile di alleli patologici in ogni popolazione/gruppo etnico

32 Pannello Mutazioni CF per Veneto e Sardegna Mutazione F508del R1162X T338I G542X 2183AA/G N1303K G1244E 711+5G/A G/A altre TOT Sardegna n. % Veneto n % / /225 90

33 Le tappe dell'analisi molecolare per le malattie genetiche 1) Identificare e sequenziare il gene malattia 2) Cercare le mutazioni nel gene 3) Identificare quali mutazioni sono patologiche 4) Determinare se esiste una distribuzione geografica/etnica delle mutazioni 5) Disegnare pannelli popolazione specifici 6) Selezionare i metodi di analisi più adatti alla ricerca delle mutazioni di interesse

34 Metodi per l identificazione di mutazioni Analisi SPECIFICA di una mutazione nota Restrizione Enzimatica OLA RDB/ASO

35 Metodi Analisi SPECIFICA di una mutazione nota Kit commerciali / metodi homemade uso di metodi Validati e Standardizzati Uso controlli positivi e negativi (soprattutto di quelli difficili da determinare) conoscere bene i limiti dei singoli metodi PCR: problema falsi positivi da contaminazione

36 Metodi per l identificazione di mutazioni: Applicazioni possibili 1) Ricerca diretta di mutazioni: 1a) Ricerca aspecifica di mutazione, ignota o nota: significato funzionale non necessariamente noto -> identificazione nuove mutazioni, screening genetici di popolazioni numerose, (diagnosi di malattia) 1b) Analisi specifica di una mutazione nota: mutazioni patologiche -> diagnosi di malattia; polimorfismi, marcatori DNA -> identificazione individuale (medicina forense, trapianti midollo, ) 2) Analisi di Linkage: identificazione nuovi geni, diagnosi indiretta di malattia

37 Analisi di Restrizione (RE) ALLELE T (esempio, NORMALE) ALLELE G (esempio, MUTATO) EcoR I EcoR I TACGTAGAGAATTCTCATCG TACGTAGAG TACGTAGAGAAGTCTCATCG AATTCTCATCG omozigote omozigote TT eterozigote TG GG

38

39 REVERSE DOT BLOT: ibridazione inversa degli acidi nucleici DNA N (normale) sonda N DNA M (mutato) sonda M 1 sonda N sonda M 2 N a C g t G c a T g t A c M sonda N 3 sonda M omozigote MM eterzigote NM omozigote NN

40 REVERSE DOT BLOT: ibridazione inversa degli acidi nucleici DNA N (normale) sonda N DNA M (mutato) sonda M 1 sonda N sonda M 2 N a C g t G c a T g t A c M sonda N 3 sonda M omozigote MM eterzigote NM omozigote NN

41 RDB MULTIPLO analisi mutazioni Fibrosi Cistica (gene CFTR) STRIP A Normale F508del G542X 394delTT eteroz. R117H S1251N STRIP B sonde mutate sonde mutate sonde normali sonde normali

42 Test di legame degli oligonucleotidi (OLA, Oligonucleotide Ligation Assay) sonda mutata sonda normale A C Marcatore fluorescente sonda comune G T DNA mutato DNA normale sonda comune sonda normale sonda mutata sonda comune DNA mutato DNA normale DNA-Ligasi DNA-Ligasi

43 Test di legame degli oligonucleotidi (OLA, Oligonucleotide Ligation Assay) sonda mutata sonda normale Marcatore fluorescente A C sonda comune G T DNA mutato DNA normale sonda comune sonda normale sonda mutata sonda comune DNA mutato DNA normale DNA-Ligasi Prodotto OLA normale DNA-Ligasi Prodotto OLA normale Prodotto OLA mutato Prodotto OLA mutato normale dimensioni crescenti eterozigote dimensioni crescenti mutato dimensioni crescenti

44 OLA: analisi multipla mutazioni Fibrosi Cistica omozigote CFTR:p.[F508del];[F508del] eterozigote composto p.[gly85glu(;)trp1282*] p.[gly85glu];[trp1282*]

45 Sequencing by synthesis SBS (Illumina) Tecnologia NGS basata sull'uso di un terminatore reversibile proprietario che consente il rilevamento di singole basi, nel momento in cui queste sono incorporate nel filamento di DNA in crescita. Un terminatore fluorescente viene rilevato quando ciascun dntp è aggiunto e quindi scisso per consentire l'incorporazione della base successiva. La naturale competizione dovuta alla presenza di tutti i quattro dntp-terminator ad ogni ciclo di sequenziamento minimizza il bias di incorporazione. Il risultato è un sequenziamento base-by-base.

46 Analisi 139 mutazioni CF con SBS

47 Identificazione mutazioni mediante SBS

48 Metodi per l identificazione di mutazioni: Applicazioni possibili 1) Ricerca diretta di mutazioni: 1a) Ricerca aspecifica di mutazione, ignota o nota: significato funzionale non necessariamente noto -> identificazione nuove mutazioni, screening genetici di popolazioni numerose, (diagnosi di malattia) 1b) Analisi specifica di una mutazione nota: mutazioni patologiche -> diagnosi di malattia; polimorfismi, marcatori DNA -> identificazione individuale (medicina forense, trapianti midollo, ) 2) Analisi di Linkage: identificazione nuovi geni, diagnosi indiretta di malattia

49 Informatività diagnostica di un marcatore nell'analisi di linkage in malattia AR 1/1 2/2 Famiglia non informativa 1/2 1/2 1/2 Famiglia pienamente informativa 1/1 1/2 1/2 1/2 Famiglia parzialmente informativa

50 PER INTRODURRE UN TEST GENETICO NELLA PRATICA CLINICA STABILIRE ASSOCIAZIONE: MALATTIA, GENE E MUTAZIONI/MARKER DNA STUDI DI POPOLAZIONE PER ACCERTARE: FREQUENZA MUTAZIONI RISCHI/BENEFICI DEL TEST VALIDITA' CLINICA (accuratezza nel predire clinical outcome) Utilità del metodo SENSIBILITA' (NO falsi -) = grado di capacità di identificare i mutati SPECIFICITA' (NO falsi +) = capacità di identificare i veri mutanti RIPRODUCIBILITÀ PPV (valore predittivo +: % di veri positivi identificati come tali)

51 CRITERI DI SCELTA Malattia in oggetto Mutazioni causali della patologia in questione Affidabilità del metodo o del kit commerciale specificità, sensibilità, accuratezza, riproducibilità Tipo di test richiesto (prenatale, portatore, ecc) Strumentazione disponibile nel laboratorio Rapporto costi/benefici test economico Rapidità, laboriosità, semplicità Validità clinica del test (capacità di predire clinical outcome: dipende da sensibilità test, Copertura del pannello mutazioni, penetranza mutazioni) Test specifici o aspecifici? Nuove tecnologie Automatizzabile /uso strumentazione costosa Adattabile a molte mutazioni, possibilità di multiplex

52 A ciascuno il suo test: Livelli di analisi molecolare I LIVELLO Screening di un pannello specifico di mutazioni aventi conseguenze cliniche note e adattato alla popolazione di origine del soggetto II LIVELLO Screening di tutto il gene malattia (individua anche mutazioni con significato clinico poco chiaro o ignoto) III LIVELLO Analisi di riarrangiamenti, analisi RNA, analisi introni. (ANALISI LINKAGE: famiglie dove non sono state identificate entrambe le mutazioni causali)

53 ANALISI DI I LIVELLO Screening di un pannello specifico di mutazioni aventi conseguenze cliniche note e adattato alla popolazione di origine del soggetto Metodi per Ricerca SPECIFICA di mutazioni note

54 ANALISI DI II LIVELLO Screening di tutto il gene malattia (individua anche mutazioni con significato clinico poco chiaro o ignoto) Metodi per Ricerca ASPECIFICA

55 ANALISI DI III LIVELLO Analisi di riarrangiamenti, analisi RNA, analisi introni (individua mutazioni con strutture molecolari non evidenziabili dai metodi standard)

56 FONTI DI ERRORE Errore dell operatore Scambi di campioni Falsa paternità Presenza di altre mutazioni/polimorfismi nell amplificato esaminato Poca specificità del metodo Condizioni di analisi poco specifiche Regioni omologhe, pseudogeni Nuove mutazioni Eterogeneità genetica Scelta mutazioni da analizzare

57 Diagnosi di malattie genetiche mediante analisi del DNA a) Analisi di mutazioni note nel soggetto (RE; RDB/ASO; OLA): Analisi diretta/specifica delle mutazioni Deve essere nota la sequenza del gene Devono essere nota l alterazione molecolare delle mutazioni da analizzare Deve essere noto quali mutazioni geniche sono causa di malattia Caratteristiche di un buon sistema di analisi: rapido, economico, multiplo b) Ricerca di mutazioni in un gene (Sequenziamento del DNA): Deve essere nota la sequenza del gene Identifica sia mutazioni nuove che note; patologiche che non patologiche Solo il sequenziamento consente di caratterizzare il difetto molecolare Consentono analisi più rapida di un gene quando si hanno molti individui in esame Screening di popolazione: identifica quali e quante mutazioni sono presenti c) Analisi di Linkage (identificazione nuovi geni, diagnosi indiretta di malattia) Deve essere nota la localizzazione cromosomica del gene Deve essere disponibile la famiglia del probando e il DNA di almeno un familiare prossimo che sia affetto Devono essere disponibili marcatori informativi molto vicini al gene interessat o

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 10 novembre 2015

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 10 novembre 2015 CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2015-2016 Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni Cristina Bombieri 10 novembre 2015 APPLICAZIONI DEI POLIMORFISMI DEL DNA MARCATORI GENETICI e ANALISI LINKAGE

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2011-2012. Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 7 dicembre 2011

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2011-2012. Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 7 dicembre 2011 CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2011-2012 Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni Cristina Bombieri 7 dicembre 2011 GENETICA MOLECOLARE IN MEDICINA SVILUPPI SCIENTIFICI Mappatura gene Identificazione

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI GENETICA. a.a /11/2010. Analisi di linkage Analisi di mutazioni

CORSO INTEGRATO DI GENETICA. a.a /11/2010. Analisi di linkage Analisi di mutazioni CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2010-2011 04/11/2010 Lezioni 27_28 Analisi di linkage Analisi di mutazioni Dott.ssa Elisabetta Trabetti LINKAGE Geni in loci vicini sullo stesso cromosoma - concatenati

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2012-2013. Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 6 novembre 2012

CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2012-2013. Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 6 novembre 2012 CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2012-2013 Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni Cristina Bombieri 6 novembre 2012 APPLICAZIONI DEI POLIMORFISMI DEL DNA IDENTIFICATORI INDIVIDUALITA Controllo

Dettagli

GENOMA. Analisi di sequenze -- Analisi di espressione -- Funzione delle proteine CONTENUTO FUNZIONE. Progetti genoma in centinaia di organismi

GENOMA. Analisi di sequenze -- Analisi di espressione -- Funzione delle proteine CONTENUTO FUNZIONE. Progetti genoma in centinaia di organismi GENOMA EVOLUZIONE CONTENUTO FUNZIONE STRUTTURA Analisi di sequenze -- Analisi di espressione -- Funzione delle proteine Progetti genoma in centinaia di organismi Importante la sintenia tra i genomi The

Dettagli

Metodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata

Metodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata In base al potere di risoluzione della tecnica Metodologie citogenetiche Metodologie molecolari Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata 1 DNA RNA PROTEINE DNA Cromosomi (cariotipo, FISH,

Dettagli

Tecnologia del DNA ricombinante

Tecnologia del DNA ricombinante Tecnologia del DNA ricombinante Scoperte rivoluzionarie che hanno permesso lo studio del genoma e della funzione dei singoli geni Implicazioni enormi nel progresso della medicina: comprensione malattie

Dettagli

HI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale

HI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale HI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale Analisi dell esoma e la medicina predittiva Domenico Coviello Direttore Medico

Dettagli

ANALISI MOLECOLARE DEL GENOMA

ANALISI MOLECOLARE DEL GENOMA ANALISI MOLECOLARE DEL GENOMA Come sono disposti i geni nel genoma? MAPPA GENETICA: un set ordinato di geni sul cromosoma, la distanza tra i quali è espressa in unità di ricombinazione genetica (centimorgan)

Dettagli

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della

Dettagli

Differenti tipi di PCR

Differenti tipi di PCR Differenti tipi di PCR Colony PCR Nested PCR Multiplex PCR AFLP PCR Hot start PCR In situ PCR Inverse PCR Asymmetric PCR Long PCR Long accurate PCR Reverse transcriptase PCR Allele Specific PCR Real time

Dettagli

L informatizzazione dei laboratori di genetica. Simona Cavani Maria Isola Parodi Ornella Mazzetti

L informatizzazione dei laboratori di genetica. Simona Cavani Maria Isola Parodi Ornella Mazzetti L informatizzazione dei laboratori di genetica Simona Cavani Maria Isola Parodi Ornella Mazzetti Laboratorio di Genetica Struttura e patologie analizzate Segreteria / Accettazione Citogenetica -Cariotipo

Dettagli

Malattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati?

Malattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati? Malattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati? dott. Elena Belloni Gruppo di ricerca IEO: Meccanismi molecolari del cancro e dell invecchiamento (responsabile prof. Pier Giuseppe Pelicci)

Dettagli

Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo

Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo GENOMA di alcuni organismi viventi raffigurato come libri

Dettagli

INSIEME, MENO FRAGILI DI PRIMA PROGETTIAMO IL FUTURO

INSIEME, MENO FRAGILI DI PRIMA PROGETTIAMO IL FUTURO Il test per la diagnosi molecolare della Sindrome dell'x Fragile: novità e prospettive future Marina Grasso Laboratorio Genetica Umana E.O. Ospedali Galliera 1993-2013 INSIEME, MENO FRAGILI DI PRIMA PROGETTIAMO

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 2512 Seduta del 17/10/2014

DELIBERAZIONE N X / 2512 Seduta del 17/10/2014 DELIBERAZIONE N X / 2512 Seduta del 17/10/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Diagnosi genetiche molecolari

Diagnosi genetiche molecolari Diagnosi genetiche molecolari INDICAZIONI per la diagnosi genetica Ricorrenza nella famiglia di una malattia genetica - identificazione dei portatori - confermare la diagnosi basata sul quadro clinico

Dettagli

Mappe fisiche. Si basano sulla localizzazione fisica delle molecole di DNA

Mappe fisiche. Si basano sulla localizzazione fisica delle molecole di DNA Mappe fisiche Si basano sulla localizzazione fisica delle molecole di DNA Costruzione di una mappa fisica diversi metodi - Mappe a bassa risoluzione - Mappe ad alta risoluzione Risoluzione= distanza a

Dettagli

Marcatori molecolari

Marcatori molecolari Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto

Dettagli

Program ma Testi consigliati:

Program ma Testi consigliati: Program ma Testi consigliati: 1. Genetica molecolare umana, Strachan &Read, Ed. UTET 2. Genetica in Medicina Thompson & Thompson Ed.Idelson-Gnocchi Comunicazioni e cambi orari Giorno 18 Ottobre non ci

Dettagli

I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GENETICA MEDICA 1. PLEIOTROPISMO 2. ETEROGENEITA GENETICA 3. VARIABILITA

I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GENETICA MEDICA 1. PLEIOTROPISMO 2. ETEROGENEITA GENETICA 3. VARIABILITA I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GENETICA MEDICA 1. PLEIOTROPISMO 2. ETEROGENEITA GENETICA 3. VARIABILITA 1. PLEIOTROPISMO - Definizione Manifestazioni cliniche apparentemente indipendenti, a carico di

Dettagli

I NOSTRI TEST GENETICI CATALOGO 2017

I NOSTRI TEST GENETICI CATALOGO 2017 I NOSTRI TEST GENETICI CATALOGO 2017 I NOSTRI TEST GENETICI CARIOTIPO MOLECOLARE L analisi array-cgh identifica alterazioni del DNA (CNV - variazione del numero di copie) causative di patologie come ad

Dettagli

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio

Dettagli

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI

Dettagli

Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13

Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13 Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13 A. Phage display: esibizione della proteina clonata in M13 ed esposta sulla superficie del batteriofago (facile screening dei ricombinanti) mediante

Dettagli

La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla

La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla La variabilità genetica (V.G.) 1. V.G. somatica 2. V.G. gametica intraindividuo 3. V.G. gametica intrapopolazione (polimorfismo) 4. V.G.

Dettagli

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi

Dettagli

EVOLUZIONE MOLECOLARE. Silvia Fuselli

EVOLUZIONE MOLECOLARE. Silvia Fuselli EVOLUZIONE MOLECOLARE Silvia Fuselli silvia.fuselli@unife.it TESTI Organizzazione del corso Graur and Li, Fundamentals of molecular evolution, Sinauer 2000 Michael Lynch, The Origins of Genome Architecture,

Dettagli

Non è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le

Non è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che non sia funzionale. Ciò provoca

Dettagli

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8

Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8 Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8 Piccolo test: trova al differenza Gel 2 Gel 1 Gel 1. digestione DNA genomico Gel 2. Digestione inserto cloni genomici BANCHE DI DNA RICOMBINANTE

Dettagli

Fibrosi Cistica. By NA. Lezione 7

Fibrosi Cistica. By NA. Lezione 7 Fibrosi Cistica Lezione 7 1 Perche la Fibrosi cistica Per ragioni storiche: e stato uno dei primi geni di cui non si conosceva la funzione clonato e sequenziato perche costituisce un esempio di come si

Dettagli

Introduzione alla Genomica

Introduzione alla Genomica Laboratorio di Bioinformatica I Introduzione alla Genomica Dott. Sergio Marin Vargas (2014 / 2015) Il Genoma umano Gene codificanti proteine Gene non codificanti proteine Geni codificanti proteine 3 Il

Dettagli

GENI E TEST GENETICI: DAL LABORATORIO ALLE APPLICAZIONI CLINICHE

GENI E TEST GENETICI: DAL LABORATORIO ALLE APPLICAZIONI CLINICHE CORSO ECM 2017 SCUOLA MEDICA OSPEDALIERA OSPEDALE S. SPIRITO IN SAXIA - ROMA GENI E TEST GENETICI: DAL LABORATORIO ALLE APPLICAZIONI CLINICHE Con il Patrocinio SIGU Con il Patrocinio di ACCREDIA Con il

Dettagli

GENOMICA STRUTTURALE: GENOMICA FUNZIONALE:

GENOMICA STRUTTURALE: GENOMICA FUNZIONALE: GENOMICA STRUTTURALE: GENOMICA FUNZIONALE: 1. Anatomia dei genomi 8. Funzionamento dei genomi Il genoma dei procarioti Modificazioni della cromatina e l espressione del Il genoma degli eucarioti genoma

Dettagli

Il progetto Genoma Umano è iniziato nel E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA.

Il progetto Genoma Umano è iniziato nel E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA. Il progetto Genoma Umano è iniziato nel 1990. E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA. Progetto internazionale finanziato da vari paesi, affidato

Dettagli

L albero genealogico

L albero genealogico L albero genealogico Lo studio dell albero genealogico permette in molti casi di distinguere tra I diversi meccanismi ereditari individuando il modello di trasmissione di una determinata malattia monogenica

Dettagli

Le biotecnologie. Sadava et al. Biologia La scienza della vita Zanichelli editore 2010

Le biotecnologie. Sadava et al. Biologia La scienza della vita Zanichelli editore 2010 Le biotecnologie 1 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi viventi o da loro derivati.

Dettagli

Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica

Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Elementi di Patologia Generale Dott.ssa Samantha Messina Lezione: Patologia Genetica Anno accademico 2009/2010 I anno, II semestre CdL Infermieristica e Fisioterapia PATOLOGIA GENETICA Oggetto di studio

Dettagli

Bioinformatica. Analisi del genoma

Bioinformatica. Analisi del genoma Bioinformatica Analisi del genoma GABRIELLA TRUCCO CREMA, 5 APRILE 2017 Cosa è il genoma? Insieme delle informazioni biologiche, depositate nella sequenza di DNA, necessarie alla costruzione e mantenimento

Dettagli

Ringraziamo per l elaborazione dei modelli di refertazione dello schema di Fibrosi Cistica. Ospedali Galliera, Laboratorio di Genetica, Genova

Ringraziamo per l elaborazione dei modelli di refertazione dello schema di Fibrosi Cistica. Ospedali Galliera, Laboratorio di Genetica, Genova Roma, 15/02/2011 Viale Regina Elena, 299 00161 Roma Tel: 0649902805 Fax: 0649902292 Email: testgene@iss.it ; vincenzo.falbo@iss.it Gentili colleghi, in fase di valutazione dei risultati delle analisi eseguite

Dettagli

Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo

Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo Laura Perrone Dipartimento della Donna, del Bambino, di Chirurgia Generale e Specialistica Seconda Università degli Studi di Napoli Che cos è la Sindrome

Dettagli

LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4

LM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4 Diagnostica I le informazioni sulle malattie sono reperibili oltre che come PDF anche direttamente al sito http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/nbk1116/ Acondroplasia

Dettagli

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e 1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche

Dettagli

Il Sequenziamento Tecniche e Strategie

Il Sequenziamento Tecniche e Strategie Il Sequenziamento Tecniche e Strategie Metodi per il sequenziamento del DNA Metodo della degradazione chimica (Maxam & Gilbert, 1977) La sequenza di una molecola di ds DNA viene determinata mediante trattamento

Dettagli

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA

Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VII Indice Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA Capitolo 1 L importanza della clonazione dei geni e dell analisi

Dettagli

Progetto Tandem Biologia saperi minimi Anno accademico Marzo 2012 COGNOME...

Progetto Tandem Biologia saperi minimi Anno accademico Marzo 2012 COGNOME... Progetto Tandem Biologia saperi minimi Anno accademico 2011-2012 2 Marzo 2012 COGNOME... NOME 1) Quali delle seguenti affermazioni sulla struttura primaria delle proteine è falsa? a) può essere ramificata

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI GENETICA AA 2011/2012 ESERCIZI

CORSO INTEGRATO DI GENETICA AA 2011/2012 ESERCIZI CORSO INTEGRATO DI GENETICA AA 2011/2012 ESERCIZI LEZIONI: n. 31-10/11/2011 n. 32-15/11/2011 n. 50-07/12/2011 (1) Una coppia sarda di rivolge a voi per una consulenza genetica poiché, nel corso di uno

Dettagli

Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci

Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Mappatura mediante ricombinazione corpo nero; fenotipo dominante N(ero)/N(ero) Su quale cromosoma? Y; N/N X w/w; Cy/Sco; Sb/Ser Tutti maschi occhio bianco sono normali

Dettagli

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica

PRODA Istituto di Diagnostica Clinica PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Sezione di Citogenetica e Genetica molecolare Responsabile: Dott. Guglielmo Sabbadini Specialista in Genetica Medica Informazioni sull analisi genetica per fibrosi

Dettagli

Le variazioni del DNA causa di malattie ereditarie

Le variazioni del DNA causa di malattie ereditarie Le variazioni del DNA causa di malattie ereditarie Una mappa del corso Medicina Genetica Medicina Genomica Malattie monogeniche Poligenia e genetica dei caratteri continui Genetica delle popolazioni Mutazioni

Dettagli

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna TRASCRIZIONE DEL DNA Formazione mrna Trascrizione Processo mediante il quale l informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall enzima RNA polimerasi

Dettagli

Corso di Genetica -Lezione 12- Cenci

Corso di Genetica -Lezione 12- Cenci Corso di Genetica -Lezione 12- Cenci Il codice genetico: Come triplette dei quattro nucleotidi specificano 20 aminoacidi, rendendo possibile la traduzione dell informazione da catena nucleotidica a sequenza

Dettagli

Difetti nei recettori delle proteine Ipercolesterolemia familiare - AD

Difetti nei recettori delle proteine Ipercolesterolemia familiare - AD Difetti nei recettori delle proteine Ipercolesterolemia familiare - AD Mutazioni gene Recettore LDL molto comune (1:500) Placche ateromatose, cardiopatia, xantomi (depositi di colesterolo) Effetto di dosaggio

Dettagli

CAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica

CAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica PROGRAMMA MATERIA : DI SCIENZE NATURALI,CHIMICA E GEOGRAFIA A.S. : 2015-2016 DOCENTE: FRAU BASILIA CLASSE: 3 SEZ. B CAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica 11.1 Nascita della genetica 11.2 La legge

Dettagli

ORARIO LEZIONI del MASTER in Molecular Diagnostics A.A. 2016/2017 APRILE

ORARIO LEZIONI del MASTER in Molecular Diagnostics A.A. 2016/2017 APRILE 3 4 5 6 7 CHIOCCHETTI CHIOCCHETTI CHIOCCHETTI/D'ALFONSO CHIOCCHETTI CHIOCCHETTI 09.00-11.00 IL DNA il clonaggio la PCR/il sequenziamento e le banche L'RNA gel agarosio dati estrazione di DNA plasmidico

Dettagli

Test genetico BRCA1 & BRCA2. Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico

Test genetico BRCA1 & BRCA2. Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico Test genetico BRCA1 & BRCA2 Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico I geni BRCA1 e BRCA2 Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nella

Dettagli

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene

I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA

Dettagli

6) Una cellula con 10 coppie di cromosomi entra in mitosi. Quanti cromosomi avrà ognuna delle due cellule figlie? a) 5 b) 20 coppie e) 20 d) 10

6) Una cellula con 10 coppie di cromosomi entra in mitosi. Quanti cromosomi avrà ognuna delle due cellule figlie? a) 5 b) 20 coppie e) 20 d) 10 Corso di Laurea in Scienze Ambientali Genetica e Biologia delle popolazioni Autovalutazione n. 1 1)Il fenotipo è: a) l insieme dei geni di un organismo b) il numero di cromosomi di un individuo c) la capacità

Dettagli

Consulenza genetica: definizione

Consulenza genetica: definizione Consulenza genetica: definizione La consulenza genetica è un servizio con il quale i pazienti o i familiari di un paziente, a rischio per una malattia che può essere genetica, sono informati delle conseguenze

Dettagli

Lezioni di biotecnologie

Lezioni di biotecnologie Lezioni di biotecnologie Lezione 1 Il clonaggio 2 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi

Dettagli

ASSENTE ASSENTE ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO De Nisi Giada. Losito Alessandro. De Carolis Mascia. Galeotti Daniele. Iossa Francesca Maria

ASSENTE ASSENTE ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO De Nisi Giada. Losito Alessandro. De Carolis Mascia. Galeotti Daniele. Iossa Francesca Maria ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO 2015 De Nisi Giada 30 Losito Alessandro 28 De Carolis Mascia 27 Galeotti Daniele 21 Iossa Francesca Maria 28 Stronati Martina 25 Gigli Silvia 30 Caratelli Marco Zaro

Dettagli

Applicazione della biologia molecolare nella valutazione del benessere del cavallo

Applicazione della biologia molecolare nella valutazione del benessere del cavallo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA Centro di Studio del Cavallo Sportivo Applicazione della biologia molecolare nella valutazione del benessere del cavallo Andrea Verini

Dettagli

Nel codice genetico, una tripletta di nucleotidi codifica per un aminoacido

Nel codice genetico, una tripletta di nucleotidi codifica per un aminoacido Il codice genetico: Come triplette dei quattro nucleotidi specificano 20 aminoacidi, rendendo possibile la traduzione dell informazione da catena nucleotidica a sequenza di aminoacidi. Come le mutazioni

Dettagli

Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO Anno: 2 Semestre: 1 Corso integrato: PATOLOGIA CLINICA Disciplina: PATOLOGIA CLINICA Docente: Prof. Giampaolo CATTOZZO Programma: Tecnologie analitiche:

Dettagli

Relazione finale. Fruitore: Dott. Esposito Teresa Proponente: Dott. Siani Alfonso

Relazione finale. Fruitore: Dott. Esposito Teresa Proponente: Dott. Siani Alfonso Relazione finale Fruitore: Dott. Esposito Teresa Proponente: Dott. Siani Alfonso Titolo del programma: Genetica dell'emicrania: analisi molecolare di un cluster di geni candidati X-linked (GABRE-GABRA3-GABRQ)

Dettagli

3 modulo didattico - Le

3 modulo didattico - Le 3 modulo didattico - Le mutazioni del DNA e le malattie monogeniche. Le mutazioni del genoma umano Mutazione: qualsiasi cambiamento permanente ed ereditabile del DNA Mutazione ereditata proveniente dai

Dettagli

FEBBRE MEDITERRANEA FAMILIARE: CENNI DI GENETICA

FEBBRE MEDITERRANEA FAMILIARE: CENNI DI GENETICA DAVIDE MARTORANA FEBBRE MEDITERRANEA FAMILIARE: CENNI DI GENETICA PARMA, 23 OTTOBRE 2005 PROBLEMI DELL INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO CARATTERISTICA RICORRENTE: EPISODI PERITONITICI ~70% DEI PAZIENTI SUBISCE

Dettagli

LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR

LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR INTRODUZIONE Tecnica ideata da Mullis e collaboratori nel 1984 La possibilita' di disporre di quantità virtualmente illimitate di un determinato frammento di DNA,

Dettagli

lezione martedì 6 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM)

lezione martedì 6 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM) lezione 15-16 martedì 6 aprile 2010 aula 2 ore 9:00 corso integrato di Biologia Applicata (BU) ed Ingegneria Genetica (BCM) R.A.C.E. Con la RT-PCR si amplifica solo un frammento del cdna Se si vuole identificare

Dettagli

Genetica del cancro. By NA. Lezione 19 1

Genetica del cancro. By NA. Lezione 19 1 Genetica del cancro Lezione 19 1 Il tumore come network Le cellule mutate iniziano a duplicarsi in modo incontrollato Carcinoma del colon Displasia. Le cellule perdono morfologia Cancro invasivo Le cellule

Dettagli

Paraplegie Spastiche Ereditarie - PSE

Paraplegie Spastiche Ereditarie - PSE LE PARAPLEGIE SPASTICHE EREDITARIE: Una malattia, molti geni e molti ancora da scoprire E. Storti A. Tessa F. M. Santorelli Paraplegie Spastiche Ereditarie - PSE Cos è una paraparesi spastica ereditaria

Dettagli

THALASSEMIA. Lezione 8. By NA

THALASSEMIA. Lezione 8. By NA THALASSEMIA Lezione 8 1 ancora eredita autosomica recessiva Perche le thalassemie? Perche sono un modello perfetto sia dal punto di vista della genetica formale che molecolare L emoglobina e stata una

Dettagli

COSTRUZIONE DI GENOTECHE

COSTRUZIONE DI GENOTECHE COSTRUZIONE DI GENOTECHE Definizione di genoteca Una genoteca è una collezione completa di frammenti di DNA, inseriti singolarmente in un vettore di clonaggio. Genoteche di DNA genomico Genoteche di DNA

Dettagli

Mutazioni genetiche 2

Mutazioni genetiche 2 Mutazioni genetiche 2 Cosa sono le mutazioni? Le proteine sono in grado di svolgere la loro funzione solo se la loro sequenza amminoacidica è quella corretta. In caso contrario si possono generare delle

Dettagli

Genetica del cancro. Lezione 12. By NA

Genetica del cancro. Lezione 12. By NA Genetica del cancro Lezione 12 1 Cos e il tumore Le alterazioni genetiche acquisite che portano alla trasformazione maligna sono un esempio di variazione genetica somatica (oltre al mosaicismo per i caratteri

Dettagli

Polymerase chain reaction (PCR)

Polymerase chain reaction (PCR) Polymerase chain reaction (PCR) La reazione a catena della polimerasi (PCR) ha di fatto rivoluzionato la genetica molecolare, con la possibilità di analizzare e clonare velocemente il DNA. E un metodo

Dettagli

I marcatori molecolari. Dipartimento di Agraria Sez. di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene

I marcatori molecolari. Dipartimento di Agraria Sez. di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene I marcatori molecolari Dipartimento di Agraria Sez. di Agronomia, Coltivazioni Erbacee e Genetica Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze

Dettagli

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata

neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita 1 David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia La scienza della vita 2 B - L ereditarietà e l evoluzione La regolazione genica negli eucarioti 3 I genomi

Dettagli

Le analisi prenatali

Le analisi prenatali L Amniocentesi L amniocentesi è l esame più utilizzato per la diagnosi prenatale di eventuali malattie genetiche. E una procedura che nella donna in gravidanza, tra la 15 e la 18 settimana, permette di

Dettagli

MODELLO SCHEDA INSEGNAMENTO

MODELLO SCHEDA INSEGNAMENTO Corso di Laurea Denominazione insegnamento: Numero di Crediti: Anno: Semestre: Docente Titolare: MODELLO SCHEDA INSEGNAMENTO Triennale in Scienze Biologiche Biologia molecolare 9 CFU II II Lina Sabatino

Dettagli

Progetto sulle esostosi multiple

Progetto sulle esostosi multiple Progetto sulle esostosi multiple PROGETTO SULLE ESOSTOSI MULTIPLE EREDITARIE Dott. Leonardo D Agruma Servizio di Genetica Medica - Dipartimento dell Età Evolutiva IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza

Dettagli

Corso di BioMedicina Molecolare Genomica e dei Sistemi Complessi

Corso di BioMedicina Molecolare Genomica e dei Sistemi Complessi Corso di BioMedicina Molecolare Genomica e dei Sistemi Complessi CFU: 6 Anno accademico 2010-2011 Logica del Corso Il completamento del Progetto Genoma di Homo sapiens e di molti altri organismi e virus

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI GENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE

CORSO INTEGRATO DI GENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CORSO INTEGRATO DI GENETICA E BIOLOGIA MOLECOLARE AA2013/14 Prof Alberto Turco Lezioni 57 e 58 11.12.2013 Test Genetici Storiche date. 1865 1859 1953.momenti memorabili dell impresa intellettuale e scientifica

Dettagli

Analisi bioinformatica di esperimenti di Esoma Intero in trio

Analisi bioinformatica di esperimenti di Esoma Intero in trio Analisi bioinformatica di esperimenti di Esoma Intero in trio L analisi dell esoma intero applicata ai trio (genitori e figlio/figlia affetto) è un approccio molto potente al fine di identificare mutazioni

Dettagli

N.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame.

N.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame. Per facilitare lo studio, accanto ad alcuni argomenti del programma, sono riportate alcune domande a cui si deve saper rispondere se si è padroni dell argomento. Possono essere considerate come una verifica

Dettagli

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle proteine. Tuttavia il flusso unidirezionale di informazioni

Dettagli

Polimorfismi e la variazione genetica

Polimorfismi e la variazione genetica Polimorfismi e la variazione genetica Variazione individuale nel DNA (con frequenza 1% nella popolazione) SNP (single nucleotide polymorphism)è definito come una variazione a livello di un singolo paio

Dettagli

MICROARRAY Esempio generico

MICROARRAY Esempio generico MICROARRAY MICROARRAY Le tecniche di DNA microarray sono basate sulla microibridazione contemporanea di migliaia di specifici frammenti di DNA Il microarray consiste in un supporto solido recante una successione

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui

Dettagli

Unità Operativa di GENETICA MEDICA. Direttore: Prof. Alessandra Ferlini LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE. Responsabile Dott.ssa Alessandra Ferlini

Unità Operativa di GENETICA MEDICA. Direttore: Prof. Alessandra Ferlini LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE. Responsabile Dott.ssa Alessandra Ferlini Unità Operativa di GENETICA MEDICA Direttore: Prof. Alessandra Ferlini LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE Responsabile Dott.ssa Alessandra Ferlini Servizi forniti: Definizione genotipica e diagnosi molecolare

Dettagli

La consulenza genetica

La consulenza genetica La consulenza genetica E un processo comunicativo attraverso il quale soggetti affetti da una patologia a base genetica (ereditaria o non ereditaria) oppure i loro familiari vengono informati sulle conseguenze

Dettagli

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e gli interrogativi che le future mamme ci hanno espresso

Dettagli

MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2013/2014 CORSO DI LAUREA (o LAUREA

MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2013/2014 CORSO DI LAUREA (o LAUREA FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2013/2014 CORSO DI LAUREA (o LAUREA Medicina e Chirurgia Chirone MAGISTRALE) INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Biologia e Genetica TIPO DI ATTIVITÀ Base AMBITO DISCIPLINARE

Dettagli

MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2012/2013 CORSO DI LAUREA (o LAUREA

MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 2012/2013 CORSO DI LAUREA (o LAUREA FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA ANNO ACCADEMICO 01/01 CORSO DI LAUREA (o LAUREA Medicina e Chirurgia MAGISTRALE) INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Biologia e Genetica TIPO DI ATTIVITÀ Base AMBITO DISCIPLINARE

Dettagli

LA GENETICA MEDICA DI SAN GIOVANNI ROTONDO AL SERVIZIO DELL ASSOCIAZIONE A.C.A.R. ONLUS. Dott. Leonardo D Agruma

LA GENETICA MEDICA DI SAN GIOVANNI ROTONDO AL SERVIZIO DELL ASSOCIAZIONE A.C.A.R. ONLUS. Dott. Leonardo D Agruma LA GENETICA MEDICA DI SAN GIOVANNI ROTONDO AL SERVIZIO DELL ASSOCIAZIONE A.C.A.R. ONLUS Dott. Leonardo D Agruma Servizio di Genetica Medica - Dipartimento dell Età Evolutiva I.R.C.C.S. Casa Sollievo della

Dettagli