I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento

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1 I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento Arch. Giovanni Paludi Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio

2 I cambiamenti climatici I cambiamenti climatici, incidendo profondamente sull ambiente con conseguenti pesanti ricadute sul sistema economico-sociale, richiedono politiche di contrasto agli effetti e alle vulnerabilità, di oggi e di domani, e la pianificazione di misure per affrontare le sfide ambientali future con la transizione verso un economia sostenibile a basse emissioni di carbonio ecologica efficiente dal punto di vista delle risorse resistente ai cambiamenti climatici

3 COP21 L Accordo sul Clima adottato nel dicembre scorso a Parigi nel corso dei lavori della 21 Conferenza delle Parti, con il consenso unanime dei 197 Paesi rappresentati presso le Nazioni Unite, ha posto le basi per un azione universale volta: al contenimento della crescita della temperatura media del pianeta entro limiti ritenuti accettabili alla limitazione degli impatti negativi dei cambiamenti climatici attraverso l adattamento

4 COP21 Obiettivi generali: contenere la crescita della temperatura media globale della terra ben al disotto dei 2 C rispetto all era preindustriale e fare ogni sforzo per limitare l incremento entro 1,5 C nella consapevolezza che ciò potrà significativamente ridurre rischi e impatti connessi con i cambiamenti climatici accrescere la capacità di adattamento agli impatti avversi dei cambiamenti climatici, incrementare la resilienza e favorire uno sviluppo sostenibile a basso livello di emissioni in una modalità tale da non minacciare la produzione di cibo costruire flussi finanziari consistenti con il percorso di uno sviluppo sostenibile dell economia mondiale

5 La Ratifica: COP21 Ogni Stato è chiamato, secondo le sue possibilità e condizioni di sviluppo, ad esplicitare le modalità con le quali si impegna a concorrere al raggiungimento degli obiettivi dell accordo di Parigi (Intendend Natonally Determined Contribution) e a ratificarlo secondo le procedure previste dai rispettivi ordinamenti nazionali entro il 21 aprile 2017 Ad oggi hanno ratificato l accordo 17 Stati (le cd piccole isole in via di sviluppo) che rappresentano appena lo 0,04% delle emissioni globali. L accordo, legalmente vincolante, entrerà in vigore decorsi 30 giorni dal momento in cui sarà stato ratificato da almeno 55 Stati che rappresentino almeno il 55% delle emissioni globali di gas climalteranti

6 COP21 Gli impegni: L accordo richiede agli Stati di predisporre un inventario nazionale delle fonti e degli assorbimenti delle emissioni antropogeniche di gas ad effetto serra di produrre rapporti biennali nei quali inserire anche notizie in merito agli impatti dei cambiamenti climatici ed agli adattamenti L accordo sottolinea l importanza di agire tanto sul fronte della mitigazione (riduzione delle emissioni climalteranti) quanto su quello dell adattamento nella consapevolezza che, a prescindere dalle azioni virtuose che saranno intraprese per la riduzione delle emissioni in atmosfera, i cambiamenti climatici sono comunque in atto e produrranno rilevanti impatti sull ambiente e sulla socio economia

7 Protocollo Under 2 Mou In parallelo alla definizione del documento della COP21 del dicembre 2015, alcuni Governi regionali, nella consapevolezza che una percentuale molto elevata delle azioni di adattamento si attua a livello di governo regionale e locale (dal 50 al 80%), hanno lanciato una iniziativa finalizzata a incidere sulla definizione degli obiettivi dei negoziati redigendo il Protocollo Under 2 Mou Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding nato dalla collaborazione iniziale tra la California e il Baden- Württemberg condiviso da circa 60 regioni appartenenti a 19 Stati.

8 Protocollo Under 2 Mou La Regione Piemonte ha formalmente aderito il 26 novembre 2015 con la firma della carta degli impegni da parte degli assessori all Ambiente, Alberto Valmaggia, alle Attività produttive, Giuseppina De Santis e ai Trasporti, Francesco Balocco

9 Protocollo Under 2 Mou L obiettivo è limitare il livello di emissioni di gas climalteranti in modo coerente con una traiettoria di riduzione al 2050 dell % rispetto al 1990 e/o di raggiungere una emissione pro capite inferiore a 2 tonnellate entro il 2050 prevedendo misure di mitigazione e adattamento riguardanti i settori: Trasporti Riscaldamento domestico Industria Agricoltura Energia Foreste Risorse idriche Biodiversità e infrastrutture verdi Gestione dei rischi naturali

10 Strategie di adattamento La Strategia Europea, adottata con la Conclusione del Consiglio del 13 giugno 2013, con un approccio flessibile e partecipativo, identifica le misure necessarie per fronteggiare i cambiamenti climatici e i loro inevitabili impatti economici, ambientali e sociali e al tempo stesso cogliere le opportunità Obiettivi Integrare l adattamento nelle politiche di settore Assicurare decisioni informate sull adattamento Promuovere e sviluppare l azione dei Paesi membri

11 Strategie di adattamento La Strategia Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici è stata formalmente approvata dal Ministero dell Ambiente con decreto 16 giugno 2015 la Strategia nazionale basata sulle conoscenze scientifiche in merito a scenari climatici futuri, vulnerabilità e impatti sulle risorse naturali e sui settori socio economici potenzilamente impattati individua possibili misure da adottare per ridurre i rischi ed aumentare la resilienza dei sistemi naturali ed antropici e per trarre vantaggio dalle eventuali opportunità

12 Strategie di adattamento La Strategia Regionale di prossima adozione si prefigge di: identificare e valorizzare le sinergie con le azioni di mitigazione attivate in forza della normativa europea e nazionale e degli ambiziosi obiettivi assunti con la sottoscrizione del Protocollo U2_MOU sfruttare le possibili sinergie tra le misure attivate in settori di azione diversi evitare maladattamenti, ovvero misure di adattamento settoriali che possano determinare effetti negativi in altri ambiti (ambiente o altri settori di attività antropica) cogliere le eventuali opportunità, anche economiche, connesse con il cambiamento climatico

13 Strategie di adattamento La Strategia Regionale prevede l indispensabile coinvolgimento attivo dei portatori di interesse e della società civile La Regione Piemonte intende procedere attraverso uno stretto coordinamento tra le sue politiche e un serrato confronto con i diversi comparti interessati Infrastrutture Agricoltura e foreste Acqua Biodiversità Salute Rischi naturali

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