Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi

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1 Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea» Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi Parma, 27 giugno 2013

2 Derivazioni In Regione FVG USO N PRESE % PORTATA CONCESSA m3/sec idroelettrico , ,7 irriguo 96 18, ,1 Ittiogenico , ,9 potabile 17 3,2 3,5 0,7 industriale 11 2,1 2,2 0,4 igienico 10 1,9 0,42 0,1 ornamentale 4 0,8 0,28 0,1 TOTALE ,0 516,4 100,0 % Parma, 27 giugno 2013

3 Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea» L 80% delle derivazioni ad uso idroelettrico si trovano in area montana ed in alcune aree di risorgiva del pordenonese Parma, 27 giugno 2013

4 Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di rilevanza europea» TRATTI SOTTESI Tutti le aste principali sono compromesse: il t. Meduna è sotteso per l'83%, il f. Degano per il 72% il f. Tagliamento per il 43%, l'isonzo per il 21%, il t.cellina per il 64%. Anche in aste di pochi km, come il t. Giaf (lungo 3 km) o il rio Nero (lungo 5 km), i tratti sottesi costituiscono parte consistente del loro alveo, rispettivamente 35% e 27%. Anche corsi d'acqua all'interno di aree protette sono sfruttati anche se in maniera comunque controllata: Parco Naturale delle Dolomiti Friulane dove i torrenti Settimana e Cimoliana sono sottesi per circa il 40% del loro corso. Parma, 27 giugno 2013

5 Vi sono 500 km di tratti sottesi a carico di corsi d'acqua lunghi complessivamente 1400 km, con una percentuale di tratti sottesi pari a circa il 35%. Parma, 27 Giugno 2013

6 Aumento esponenziale delle richieste di concessione a derivare -Proposte che derivano da: Renewable Energy Sources Directive (2009/28/CE). -Incentivi alla produzione di energia Idroelettrica. 196 le istruttorie nel 2011 per richieste di concessione pari al 71% delle concessioni già rilasciate. Ipotizzabili solo piccoli impianti fino a 1 MW per al max una decina di MW di potenza complessiva, nulla rispetto ai 500 MW già presenti. Parma, 27 Giugno 2013

7 Caratteristiche degli impianti esistenti Classi potenza (kw) n impianti % n impianti potenza nominale (kw) < ,8 6491,74 1, , ,69 16,28 > , ,51 81,72 TOTALE , % potenza Oltre il 50% degli impianti è inferiore a 220 KW e apporta un valore energetico inferiore al 2% della potenza totale dell idroelettrico in FVG Parma 27 Giugno 2013

8 Condizioni Ecologiche Corsi d acqua in FVG FVG 4 idroecoregioni 48 tipologie 419 corpi idrici Parma 27 Giugno 2013

9 Condizioni Ecologiche Corsi d acqua in FVG Totale SOSPESO NON CAMPIONABIL I ELEVATO BUONO SUFFICIENTE SCARSO CATTIVO Udine Pordenone Trieste Gorizia totale % Dal 2009 al 2012 sono state monitorate, ai sensi del DM260/2010, 425 stazioni, distribuite in 419 corpi idrici Parma, 27 Giugno 2013

10 Parma, 27 Giugno 2013

11 RISPOSTA AGLI IMPATTI IDROMORFOLOGICI EQB MACROINVERTEBRATI: PEGGIORAMENTO CONDIZIONI Parma, 27 Giugno 2013

12 Le comunità vegetali ed animali evidenziano, in termini di composizione ed abbondanza, la presenza di impatti Idromorfologici.. Parma 27 Giugno 2013

13 STAR_ICMi (Macroinvertebrati) ICMi (Diatomee) 0,77 Buono 1,04 Elevato RQE_IBMR (Macrofite) N.A. Elevato LIMeco (Chimico-Fisico) 0,75 Elevato Rio Ferron Buono 0,81 Elevato 1,15 Elevato 0,95 Elevato 0,75 STAR_ICMi (Macroinvertebrati) ICMi (Diatomee) RQE_IBMR (Macrofite) LIMeco (Chimico-Fisico) Gli indici (DM 260/2010) non sono sempre in grado di segnalare, a breve termine, gli impatti idromorfologici Parma, 27 Giugno 2013

14 ..gli elementi di qualità idromorfologica (IQM o IQMM) dovrebbero essere sempre valutati al pari degli EQB che descrivono le condizioni ecologiche Parma 27 Giugno 2013

15 Situazione Legislativa Friuli Venezia Giulia L.R 28/2001: In via transitoria, in attesa delle determinazioni dell Autorità di bacino competente, di cui all'articolo 3 della legge 36/1994, il deflusso minimo vitale è definito provvisoriamente in misura pari a un contributo unitario di 4 litri al secondo per chilometro quadrato di bacino sotteso. Deve comunque essere garantita la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici, nonché la capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Parma, 27 giugno 2013

16 Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di Approccio di ARPA FVG alle richieste di derivazione idrica Si richiede che nel tratto sotteso vengano assicurati: il mantenimento della continuità idrica; la preservazione dello stato idro-morfologico al fine del mantenimento dell eterogeneità dell alveo e dell apporto idrico necessario per la salvaguardia quali-quantitativa dei diversi microhabitat; la conservazione degli habitat ripariali garantendo il mantenimento delle sponde vegetate e assicurandone il sostentamento idrico; la conservazione dello stato chimico-fisico. Parma, 27 giugno 2013

17 Workshop: «Dal DMV al flusso ecologico: stato dell arte nel distretto padano ed esigenze future di Approccio di ARPA FVG alle richieste di derivazione idrica Per valutare se il DMV idoneo è necessario un esaustivo quadro conoscitivo che comprenda: Ricostruzione del regime dei deflussi Inquadramento idro-morfologico Valutazione dello stato ecologico Problema: studi presentati molto spesso sono carenti, nella maggior parte dei casi in torrenti molto piccoli dove vi è mancanza totale di misure. Parma, 27 giugno 2013

18 Tutela: Non dovrebbero essere concesse nuove derivazioni in un potenziale sito di riferimento. Sono Stati applicati i criteri di Buffagni et al e l indice di qualità morfologica. Ne sono stati individuati 31 la maggior parte dei quali in area di montagna che risultano così distribuiti: 22 02SS1T 3 02SS2T 3 02SR6T 1 02SS3T 102SS1N 1 07SS2T Parma, 27 giugno 2013

19 Fonti Legislative L.R. 28/2001, Attuazione del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, in materia di deflusso minimo vitale delle derivazioni d'acqua ; Il D.M. 260/2010, Criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del D.Lgs. 152/2006, recante norme in materia ambientale ; D.G.R. 2000/2012, Adozione definitiva del Progetto di Piano Regionale di Tutela delle Acque. Riferimenti BUFFAGNI A., ERBA S., ASTE F., MIGNUOLI C., SCANU G., SOLLAZZO C., PAGNOTTA R., Criteri per la selezione di siti di riferimento fluviali per la Direttiva 2000/60/CE. Notiziario dei Metodi Analitici IRSA, Numero speciale: ISPRA, 2011, Implementazione della Direttiva 2000/60/CE. Analisi e valutazione degli aspetti idromorfologici. Versione 1.1. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Roma, 74 pp. CADEZ L., «La situazione dell'idroelettrico in FVG e un excursus sugli impatti ambientali», Presentazione workshop «Ripensare l Idroelettrico», Preone Parma, 27 giugno 2013

20 Grazie per l attenzione Parma, 27 giugno 2013

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