Lo Sviluppo della Teoria della Mente. Psicologia dello Sviluppo-a.a prof.V.MacchiCassia 1
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- Elisabetta Leoni
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1 Lo Sviluppo della Teoria della Mente 1
2 Lo sviluppo della teoria della mente Durante lo sviluppo il bambino costruisce un patrimonio di conoscenza non soltanto sulle leggi che governano la realtà fisica, ma anche su quelle che governano la realtà psicologica.. Vedi la critica alla teoria di Piaget che vede il bambino in interazione prevalente o esclusiva con il mondo degli oggetti, mentre non lo vede quasi mai in interazione con altre persone. 2
3 Il mondo fisico e il mondo psicologico sono governati da leggi diverse Per esempio: Gli oggetti del mondo fisico (esseri inanimati) non si muovono autonomamente, ma solo se una forza esterna agisce su di loro. 3
4 Il mondo fisico e il mondo psicologico sono governati da leggi diverse Gli oggetti biologici (esseri animati) si muovono autonomamente, ed hanno obiettivi, desideri, e credenze 4
5 La distinzione tra OGGETTI ANIMATI e INANIMATI 100 % looking time 50 Alla nascita il bambino è sensibile al MOVIMENTO BIOLOGICO 0 5
6 La distinzione tra OGGETTI ANIMATI e INANIMATI 6 6
7 Lo sviluppo della teoria della mente I bambini imparano a predire e a spiegare i comportamenti degli altri in termini di quello che le persone vogliono fare (desideri) e che credono sulla realtà (credenze), indipendentemente dal fatto che tale credenza sia vera o falsa. Es: Marco si guardava intorno per cercare il suo cucciolo perché pensava si fosse perso (credenza) e voleva trovarlo (desiderio), anche se in realtà stava dormendo sotto il letto 7
8 Evidenze empiriche: il paradigma della falsa credenza Paradigma sperimentale utilizzato per verificare se il bambino è in grado di mantenere rappresentazioni multiple della realtà - una corrisponde alla realtà percettiva, l altra corrisponde alla realtà rappresentata nella mente del protagonista. Si concretizza in diversi tipi di compiti: v il compito del trasferimento inaspettato à test di Sally e Ann v il compito della scatola ingannevole à Test degli Smarties 8
9 Paradigma della Falsa Credenza Sally nasconde la sua biglia nel cesto Sally Anna Anna Sally esce 1 cesto B scatola 2 B Anna sposta la biglia nella scatola Dove cercherà Sally la sua biglia? Sally ritorna 3 B 4 B Test del Trasferimento Inaspettato, o test di Sally e Ann 9
10 Paradigma della Falsa Credenza Test del Scatola Ingannevole, o test degli Smarties D: Cosa pensi che ci sia nella scatola? R: Caramelle D: Quando hai visto per la prima volta la scatola cosa pensavi che ci fosse dentro? R: 3 anni: matite 4 anni: caramelle 10
11 Lo sviluppo della ToM: l influenza di Piaget La ricerca sullo sviluppo della ToM nella psicologia dello sviluppo è stata dominata per molto tempo dalla teoria di Piaget: (1) idea piagetiana dell egocentrismo intellettuale Fino ai 5-6 anni (periodo pre-operatorio) il bambino ha una cognizione egocentrica: assenza di differenziazione tra il proprio punto di vista e quello degli altri. Fino ai 5-6 anni il bambino non può possedere una ToM. (2) visione stadiale dello sviluppo L emergere di nuove abilità cognitive è la conseguenza di cambiamenti qualitativi radicali nei processi e nelle strutture cognitive. L acquisizione di una ToM è consentita solo nel momento in cui si verifica un cambiamento radicale nei processi di pensiero (Wellman; Perner). 11
12 L egocentrismo intellettuale di Piaget Periodo pre-operatorio (2-6/7 anni) Struttura cognitiva: Schema mentale Strutture simboliche che, come le azioni manifeste, sono inizialmente isolate, ossia non possono essere coordinate tra loro. Quindi: ü Il pensiero è RIGIDO, IRREVERSIBILE ü ü ü Il bambino si focalizza su UN SOLO ELEMENTO ALLA VOLTA, e presta attenzione a una sola caratteristica di un oggetto alla volta Il bambino si focalizza sugli STATI anziché sulle trasformazioni che collegano stati diversi Il pensiero è caratterizzato dall EGOCENTRISMO INTELLETTUALE (animismo, artificialismo, finalismo, incapacità di perspective-taking) 12
13 L egocentrismo intellettuale di Piaget 13
14 Lo sviluppo della ToM: la teoria della teoria di Wellman (1990) Ipotizza una sequenza evolutiva a 3 stadi nell acquisizione della ToM: 1. Psicologia del DESIDERIO: il bambino è in grado di prevedere il comportamento degli altri solo sulla base dei loro desideri. 2-3 anni 2. Psicologia della CREDENZA-DESIDERIO: i bambini riescono a capire il nesso tra il comportamento e le credenze se queste sono vere, ma non riescono a prevedere il comportamento di una persona quando questa possiede una falsa credenza. 3-4 anni 3. Teoria RAPPRESENTATIVA basata sulla CREDENZA: i bambini comprendono che il comportamento può essere guidato dai desideri e mediato dalle credenze, e che queste possono essere false (contraddicono la realtà) ( Luca pensa che il cioccolato sia nell armadio, io so che la mamma l ha spostato nel cassetto, ma prevedo che Luca lo cercherà nell armadio). dai 4 anni 14
15 Cosa succede prima dei 4 anni: i precursori della ToM La ricerca degli ultimi quindici anni si è concentrata sullo studio delle abilità che, precedendo la comparsa della ToM, ne preparano l acquisizione: i PRECURSORI della ToM. Classicamente le abilità che compaiono nei primi 2 anni di vita considerate precursori sono 3: Attenzione condivisa (dagli 8 mesi): capacità di condividere con altri l attenzione su oggetti ed eventi nell ambiente (sguardo + gesti referenziali). Imitazione (dai 9 mesi diventa differita): ripetizione di azioni svolte da altri a distanza di tempo Gioco di finzione (dai 24 mesi): implica la capacità di svincolare la rappresentazione della realtà dal suo referente naturale. 15
16 Discontinuità o continuità nello sviluppo della ToM? < 3 anni > 4 anni Conoscenze e ragionamento mentalistico Continuità o Disconitnuità? Attribuzione di credenze: stati mentali rappresentativi Attribuzione di DESIDERI, OBIETTIVI, EMOZIONI Attribuzione di CREDENZE, PENSIERI RAPPRESENTATIVI 16
17 Nuove evidenze sullo sviluppo della ToM in età preverbale Ci sono molte evidenze che prima dei 3 anni i bambini sanno attribuire a se stessi e agli altri stati mentali non direttamente osservabili e prevedere il comportamento sulla base di tali stati: Ø desideri (obiettivi delle azioni altrui) Ø percezioni (direzione dell attenzione, conoscenza) Ø emozioni (espressioni emotive come manifestazione di stati interiori) 17
18 Nuove evidenze sullo sviluppo della ToM in età preverbale I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono DESIDERI (obiettivi) alle persone, e su questa base ne prevedono/spiegano il comportamento 18 mesi (Repacholi & Gopnik, 1997): cracker vs broccoli I b. rispondono in modo appropriato ai desideri di un altra persona anche quando questi differiscono dai propri (danno broccoli allo sperimentatore che ha mostrato di gradirli invece dei cracker che loro stessi preferiscono) 18
19 Nuove evidenze sullo sviluppo della ToM in età preverbale Ci sono molte evidenze che prima dei 3 anni i bambini sanno attribuire a se stessi e agli altri stati mentali non direttamente osservabili e prevedere il comportamento sulla base di tali stati: à Lo sviluppo della ToM è CONTINUO e non Discontinuo à La ToM non è una costruzione intellettuale a cui il bambino giunge attraverso la formulazione e la verifica di ipotesi, come alla costruzione di una teoria. La capacità di mentalizzare è presente precocemente e diventa sempre più sofisticata e completa grazie all esperienza e allo sviluppo delle abilità metacognitive. 19
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