Johann Gottlieb Fichte

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Johann Gottlieb Fichte"

Transcript

1 Johann Gottlieb Fichte L I D E A L I S M O E T I C O E S O G G E T T I V O

2 L unico principio della filosofia Fichte prende le mosse dalla filosofia kantiana, di cui è entusiastico sostenitore. Addirittura un suo scritto, il Saggio di una critica di ogni rivelazione, del 1792, venne considerato, poiché pubblicato anonimo, opera di Kant. Fu kant stesso ad indicare in Fichte un nuovo astro nascente della filosofia. Ben presto, l allievo giunse ad una piena autonomia teoretica. Di ciò abbiamo testimonianza innanzitutto dal suo sforzo di superare le aporie kantiane, anzitutto la MANCANZA DI UNITÀ del suo sistema. Come per Reinhold, si tratta di trovare un principio unificatore delle tre critiche. CdRP? CdRPr? CdG

3 Il nuovo principio non è la coscienza di Reinhold INFATTI LA COSCIENZA HA SOLO UN RILIEVO TEORETICO E NON PRATICO Mentre è necessario che il nuovo principio dia conto sia degli aspetti conoscitivi, sia di quelli etico pratici del soggetto

4 Per Fichte E necessario anzitutto risolvere il problema della COSA IN SÉ

5 LA COSA IN SÉ Il problema della cosa in sé è quello dello STATUS della MATERIA SENSIBILE Che Kant presenta come un DATO Cioè come qualcosa che ci è DATO prima di ogni intervento del soggetto

6 L aporia della cosa in sé Il problema, la difficoltà (aporia) connessa al concetto di cosa in sé si può riassumere nelle seguenti domande Come possiamo parlare di una cosa in sé se essa sta completamente al di fuori della nostra coscienza? Come possiamo dire che essa ha la caratteristica di stare al di fuori della nostra coscienza se non possiamo dire NIENTE di essa? La rivoluzione copernicana è veramente tale se il soggetto si trova di fronte ad un oggetto che egli non può conoscere con le sue strutture a priori? E che dunque lo costringe a girare attorno a sé, seppure attraverso l unica affermazione circa la sua esistenza? Se la cosa in sé è causa delle nostre rappresentazioni, poiché senza l oggetto in sé non vi sarebbe nemmeno il fenomeno, non succede che noi lo stiamo già interpretando attraverso una categoria dell intelletto (la causa) e quindi lo stiamo già conoscendo (Schulze)?

7 La soluzione di Fichte Fichte risolve queste aporie riportando tutta la conoscenza all interno del soggetto. Anche il dato la cosa in sé va concepito come prodotto dal soggetto Tutta l esperienza è un PRODOTTO dell attività del soggetto

8 Trasformazione dell IO PENSO L Io penso che in Kant era un semplice legislatore, cioè forniva le leggi FORMALI alla materia sensibile tramite le proprie categorie IN FICHTE Diventa CREATORE E PRODUTTORE di tutti i suoi contenuti cioè di tutta la realtà

9 Schema (KANT) Io penso Forme a priori della sensibilità Categorie dell intelletto fenomeno fenomeno fenomeno Cosa in sé esterna Cosa in sé esterna Cosa in sé esterna

10 Schema Fichte IO PURO PRODUCE TUTTI GLI OGGETTI DELLA REALTÀ LI CONOSCE E SE NE RIAPPROPRIA

11 L io puro di Fichte L io puro di Fichte è il principio unico dal quale derivare l intera filosofia. INFATTI Viene colto come ATTIVITÀ: l IO è ATTIVITÀ IO pensa Produce gli oggetti del pensiero Pensare e produrre = AGIRE

12 Dunque Dall Io puro deriva Tutto il SAPERE (forma e contenuto) Tutti i principi dell AGIRE (in quanto l io stesso è attività)

13 L intuizione intellettuale L io viene COLTO attraverso un intuizione intellettuale L io Coglie se stesso tramite un intuizione intellettuale Noi come individui empirici sentiamo, cogliamo immediatamente dentro di noi un attività originaria che è SOGGETTO e PENSIERO TALE ATTIVITÀ è all origine di tutta la realtà ed è autocoscienza, cioè coglie se stessa nell atto di pensare e produrre la realtà

14 L io puro come principio di tutto quello che posso sapere 1794: Sul concetto della dottrina della scienza; Fondamenti dell intera dottrina della scienza Come si arriva a giustificare razionalmente la necessità dell IO puro? Si parte dalla ricerca dei principi del sapere Infatti Ogni sapere, cioè ogni SCIENZA ha i suoi principi

15 Principi della scienza 1 I principi della geometria euclidea 1) Fra due punti qualsiasi si può tracciare una linea retta; 2) Ogni linea retta finita può essere prolungata indefinitamente; 3) Assegnati un punto qualunque e una distanza qualunque è possibile tracciare una circonferenza avente il punto dato come centro e la distanza come raggio; 4) Tutti gli angoli retti sono uguali fra di loro; 5) Se due linee rette sono tagliate mediante una terza e formano da una stessa parte angoli interni la cui somma è minore di due angoli retti e se sono prolungate da tale parte allora esse si incontrano.

16 I principi della scienza 2 I principi della fisica (dinamica): inerzia ciascun corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, a meno che sia costretto a mutare tale stato da forze impresse (esterne). Ciascun corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, a meno che sia costretto a mutare tale stato da forze impresse (esterne). proporzionalità un punto materiale (cioè un corpo di dimensioni trascurabili rispetto al sistema di riferimento in esame e contemporaneamente dotato di massa) al quale sia applicata una forza, varia la quantità di moto in misura proporzionale alla forza, e lungo la direzione della stessa. Ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria. Quindi le mutue azioni fra due corpi sono sempre uguali e dirette in senso contrario. Azione reazione Ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria. Quindi le mutue azioni fra due corpi sono sempre uguali e dirette in senso contrario. Basilari nella fisica sono anche le definizioni di corpo, massa, forza etc.

17 Principi della scienza 3 Principi della matematica: assiomi di Peano: Esiste un numero naturale, 0 (o 1) Ogni numero naturale ha un numero naturale successore Numeri diversi hanno successori diversi 0 (o 1) non è il successore di alcun numero naturale Ogni insieme di numeri naturali che contenga lo zero (o l'uno) e il successore di ogni proprio elemento coincide con l'intero insieme dei numeri naturali (assioma dell'induzione)

18 La giustificazione dei principi Le singole scienze, dice Fichte, non sono in grado di giustificare i loro principi. Cioè di rendere pienamente ragione dei loro concetti fondamentali e dei loro postulati. TALE COMPITO APPARTIENE ALLA FILOSOFIA

19 DOTTRINA DELLA SCIENZA Dunque in questo senso la filosofia si caratterizza come DOTTRINA DELLA SCIENZA, cioè disciplina che studia la validità razionale dei fondamenti di ogni scienza e di ogni sapere. FILOSOFIA matematica geometria fisica chimica medicina biologia ETC:

20 Il principio della filosofia La filosofia ha a sua volta un principio che deve essere autofondato e autoevidente. Questo principio potrebbe coincidere con il principio di identità e non contraddizione: A=A e (A Λ A) ("A è anche non-a" è falso) La prima parte del quale è quella di primaria importanza: A=A

21 Infatti Tutto ciò che possiamo dire, di qualsiasi oggetto di conoscenza, cioè di qualsiasi oggetto divenga un contenuto della nostra coscienza conoscente, si fonda su un principio fondamentale grazie al quale ogni cosa che diciamo ha un significato e non un altro. Esso è appunto il principio di identità: una cosa è uguale a se stessa e non è un altra: A=A

22 MA Tale principio di identità si deve in realtà leggere nella sua forma ipotetica (se A è, allora A=A, cioè se esiste, se è posto A, allora A è uguale a se stesso). E in tale forma è evidente che per giungere al principio di identità v è bisogno che A sia posto. Chi pone A? L IO Dunque il principio di ogni sapere è l IO

23 IL soggetto alla base di tutto Così viene portata a compimento la rivoluzione copernicana: Il soggetto è il FONDAMENTO, la base di tutto ciò che posso sapere, di tutto ciò che posso conoscere. E il soggetto, come attività, pensiero che produce ogni possibile oggetto di conoscenza, a fungere da architrave per ogni mio sapere. Infatti nulla può essere detto e pensato DA NESSUNO e ogni affermazione di un qualche valore presuppone una coscienza che la dica e la stabilisca proprio nel modo in cui è detta e stabilita

24 LA DOMANDA Ma a questo punto può sorgere la domanda: CHI PONE L IO? Cioè Da dove si origina questa forza capace di stabilire qualcosa, di dare esistenza a qualche contenuto di sapere?

25 L io pone se stesso (1) L Io pone se stesso, questa è la risposta di Fichte. L Io, essendo attività (non essere, cioè non qualcosa, ma pura azione senza che ancora vi sia un qualcuno e un qualcosa che agisce), dà luogo a se stessa. Il concetto di un azione pura si può pensare togliendo alle sostanze, cioè agli esseri che noi comunemente vediamo agire, la loro sostanzialità

26 IM ANFANG WAR DIE TAT (Gv 1,1) Se io tolgo all atleta che corre la sostanza atleta, mi rimane il CORRERE Se io tolgo al cuoco che cucina la sostanza cuoco, mi rimane il CUCINARE Se io tolgo ad ogni azione la sostanza dell ente che la compie, mi rimane l AGIRE Esso è il principio di tutto: In principio era l azione, così Goethe, nel medesimo spirito di Fichte, traduce il primo versetto del Vangelo di Giovanni ( In principio era il Verbo, secondo la traduzione corrente)

27 L io pone se stesso L attività originaria dell Io è dunque AUTOFONDATA INCONDIZIONATA ASSOLUTA L io pone se stesso è il primo principio della filosofia fichtiana

28 Che cosa è l attività? L io è attività originaria, assoluta, autofondata, incondizionata e autocosciente, ma che cosa implica il concetto di ATTIVITÀ? Implica sempre un agire che si riferisce a qualcosa che è oggetto dell azione, implica sempre un andare da.a L agire ha cioè un suo dinamismo che comporta la presenza non solo di un soggetto agente, ma anche di un oggetto che è il termine dell azione.

29 L IO pone il non-io (2) Quindi l attività originaria dell io dà vita, dà luogo, PONE il suo stesso oggetto, il quale prima di questa attività, ovviamente, non c era. L IO PONE il non-io Questo è il secondo principio della filosofia fichtiana

30 IL non-io Il non-io è tutto ciò che noi possiamo considerare oggetto, Gegenstand, dal tedesco: ciò-che-sta-di-fronte Ciò che è opposto al soggetto che lo vede, lo pensa, lo conosce, lo crea. In una parola tutto ciò che è NATURA, oggettività, termine dell azione conoscitiva e creativa dell Io.

31 Schema IO ATTIVITÀ-SOGGETTO non.-io, NATURA-OGGETTO

32 Esse sequitur operari Da questa concezione si evince che non c è prima l essere e poi l azione cioè l ente che agisce : operari sequitur esse, l operare segue viene dopo - l essere Bensì Esse sequitur operari: L essere segue viene dopo l operare, Ossia prima vi è la pura azione dell Io, poi tale azione dà luogo al suo oggetto, l essere.

33 L Io e il non-io si limitano a vicenda(3) L attività, essendo orginaria e anteriore all essere, è infinita, ma producendo un oggetto, un non io si autolimita. Dacché ha prodotto il suo oggetto l attività dell io trova di fronte a sé un non-io che la limita e la ostacola: limite Prima (logic amen te) Dopo (logicamente)

34 Terzo principio della filosofia fichtiana L Io oppone, nell Io, ad un io divisibile un non io divisibile Ciò significa che l io produce il non-io e si limita: limitandosi si frammenta, si divide nei singoli enti della realtà. In particolare ciò è importante, perché dei singoli enti della realtà fanno parte anche gli IO empirici, cioè noi in quanto soggetti limitati, plurali, reali, fisici.

35 Esempio Dobbiamo pensare questa frammentazione dell Io nei singoli io empirici come una sorta di incontro di due elementi insolubili (per es. olio e acqua) e alla loro commistione. I due elementi produrranno un emulsione, cioè troveremo nell acqua miriadi di goccioline di olio, di quell olio che prima era omogeneo come l acqua. L io incontra il non IO e produce gli io empirici come l olio incontra l acqua e produce l emulsione, cioè la presenza nell acqua di miriadi di goccioline d olio

36 I tre momenti dell Io e le categorie L io pone se stesso tesi cat. AFFERMAZIONE (qualità) L io pone il non-io antitesi cat. NEGAZIONE (qualità) L io oppone nell io, all io divisibile un non-io divisibile sintesi cat. LIMITAZIONE (qualità) Dal terzo principio: QUANTITÀ: unità pluralità, totalità; RELAZIONE: sostanza, causa, azione reciproca

37 Attività conoscitiva Come spiegare l attività conoscitiva propria dell io empirico, a partire dallo sfondo trascendentale che abbiamo appena delineato? Quando una qualsiasi persona conosce qualcosa è come se subisse l urto di un oggetto esterno. Questo urto della cosa con i nostri sensi e le nostre facoltà intellettuali genera la rappresentazione mentale della cosa. Di qui l idea REALIASTA che noi conosciamo qualcosa di esterno a noi.

38 Oltre il realismo: l idealismo Ma l io trova di fronte a sé degli oggetti che, tramite la sua facoltà trascendentale dell immaginazione produttiva, è stato lui stesso a porre (seppur inconsciamente). Infatti ogni realtà, in base al primo principio, deriva dall attività originaria dell Io, quell attività che diventa nel soggetto empirico la responsabile della produzione degli oggetti che l Io poi conosce come esterni.

39 L attività pratica Perché l io produce gli oggetti? Essi sono il correlato dell attività dell Io. L Io pone il non-io. Il non-io rappresenta un ostacolo nei confronti dell Io. L attività dell Io però continua, superando, riappropriandosi degli oggetti che ha posto come oggetti propri e in questo modo LIBERANDOSI di ogni ostacolo. Questa è la sua attività: autoporsi liberamente e liberarsi di ogni ostacolo che via via l Io oppone a sé. L Io è LIBERTÀ

40 l Io-libertà determina il non-io In noi agiscono entrambe queste forze, la forza che pone gli oggetti e quella che li supera. L attività pratica si manifesta negli atti volti a riappropriarsi del mondo, a plasmare il mondo secondo le mie forme, in modo che qui espressamente l IO DETERMINA IL NON IO. Ciò che nell attività conoscitiva si raggiunge indirettamente, perché a prima vista appare che l Io sia determinato dal non-io nella rappresentazione, nell attività pratica si coglie direttamente come il soggetto che plasma, si riappropria, modella e supera l ostacolo rappresentato dall oggetto.

41 Libertà infinita Ma questa liberazione non può mai giungere a compimento, in quanto l attività produttiva dell Io troverà sempre incessantemente di fronte a sé un non-io, una natura da superare. L attività dell Io dentro di noi ci pone continuamente il compito di realizzare infinitamente la liberazione stessa del nostro Io. Così l essere finito dell uomo si avvicinerà sempre di più all infinita libertà, benché non potrà mai raggiungerla.

42 Idealismo etico L azione in Fichte dunque non solo precede l essere, ma anche il conoscere: noi conosciamo perché siamo destinati ad agire, e il conoscere non è nient altro che una parte del nostro compito infinito, un mezzo attraverso cui noi realizziamo quel nostro riprenderci il mondo in cui consiste la nostra vocazione originaria.

43 Il male e la pigrizia Ogni inattività, ogni inerzia significa rinuncia alla libertà, cioè rinuncia a quel dovere che noi sentiamo dentro noi stessi come imperativo categorico originario: sii libero! Questo è il male Solo nell attività sta per Fichte la realizzazione dell umanità dell uomo, ogni sua gioia e godimento

44 Dogmatismo e idealismo Dogmatico è colui che si rende passivo nei confronti delle cose arrendendosi alla concezione per cui sono le cose che determinano dall esterno il nostro pensiero e la nostra conoscenza. Così l uomo diventa schiavo di una realtà esterna che non potrà mai possedere veramente. L idealista è colui che ha accettato il grande compito della libertà a partire dall idea per cui tutta la realtà dipende dal Soggetto-Attività-Spirito, il quale va realizzato nella sua infinità con un continuo SFORZO di autosuperamento e di riappropriazione-rimodellamento-reimpossessamento del mondo.

Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814)

Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814) Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 19 maggio 1762 Berlino, 27 gennaio 1814) a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net Kant aveva voluto costruire una filosofia del finito. Fichte vuol costruire una filosofia

Dettagli

Percorso su LIM da Kant all idealismo

Percorso su LIM da Kant all idealismo Percorso su LIM da Kant all idealismo CRITICA DELLA RAGION (PURA) PRATICA NON EMPIRICA VOLONTA Massime «SE.. Devi> Imperativi Imperativi ipotetici Imperativo categorico «Tu devi» Formulazioni dell imperativo

Dettagli

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva Fondamenti di Storia della Filosofia - Lezione di giovedì 14 aprile 2016 1 Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva SCHEMA Stabilito che la cosa in sé di Kant è un falso problema,

Dettagli

IMMANUEL KANT CRITICA DELLA RAGION PURA LOGICA TRASCENDENTALE

IMMANUEL KANT CRITICA DELLA RAGION PURA LOGICA TRASCENDENTALE IMMANUEL KANT CRITICA DELLA RAGION PURA LOGICA TRASCENDENTALE Senza sensibilità nessun oggetto ci sarebbe dato, e senza intelletto nessun oggetto verrebbe pensato. I pensieri senza contenuto sono vuoti,

Dettagli

Johann Gottlieb Fichte

Johann Gottlieb Fichte ADESIONE A KANT Il primo Fichte riteneva che la prospettiva emersa con Kant fosse, in ambito filosofico, insuperabile. -1- Oggetto proprio della Filosofia non è l Essere (quindi l ontologia) ma il sapere

Dettagli

HEGEL Fenomenologia dello spirito. Stoccarda Berlino 1831

HEGEL Fenomenologia dello spirito. Stoccarda Berlino 1831 HEGEL Fenomenologia dello spirito Stoccarda 1770- Berlino 1831 L assoluto e le parti Le singole cose sono parti o manifestazioni dell assoluto che è inteso come un organismo unitario. Queste parti non

Dettagli

GIOVANNI GENTILE ( ) Gentile: lo spirito come atto. Vita ed opere

GIOVANNI GENTILE ( ) Gentile: lo spirito come atto. Vita ed opere GIOVANNI GENTILE (1875-1944) Ritratto di Giovanni Gentile http://www.ilprimatonazionale.it/wp-content/uploads/2016/04/giovanni-gentile.jpg Gentile: lo spirito come atto Vita ed opere Settantacinque in

Dettagli

1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia.

1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia. Schemi per Lilly 1- risoluzione del finito nell infinito; 2- identità di ragione e realtà; 3- funzione giustificatrice della filosofia. La realtà non è un insieme di sostanze, ma un organismo unitario,

Dettagli

Critica del Giudizio

Critica del Giudizio Critica del Giudizio Dalle due Critiche ( Critica della Ragion pura e Critica della Ragion pratica) emerge l opposizione tra il mondo naturale, dominato dalla necessità ed estraneo alla morale e allo spirito,

Dettagli

Immanuel Kant. Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino

Immanuel Kant. Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino Immanuel Kant Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino Come e cosa conosciamo? https://www.youtube.com/watch?v=oux2mylkiby Le opere precritiche Dal razionalismo tedesco

Dettagli

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi Hegel I capisaldi del pensiero hegeliano 2 Il pensiero di Hegel rappresenta una delle più poderose sintesi filosofiche di tutti i tempi e grande è l influsso che ha esercitato sulla cultura europea dell

Dettagli

GIOVANNI FEDERICO HERBART

GIOVANNI FEDERICO HERBART MISCELLANEA POST-HEGELIANA I GIOVANNI FEDERICO HERBART http://biografieonline.it/img/bio/j/johann_friedrich_herbart.jpg Herbart inizia in nome del realismo la reazion contro l idealismo romantico. Di vita

Dettagli

IMMANUEL KANT. (1724 Germania-1804) INTRODUZIONE

IMMANUEL KANT. (1724 Germania-1804) INTRODUZIONE IMMANUEL KANT (1724 Germania-1804) INTRODUZIONE ILLUMINISMO ROMANTICISMO SAPERE AUDE (Ultimo periodo della sua vita) USCIRE DALLO STATO DI MINORITA Nella CRITICA DEL GIUDIZIO CONDIZIONE DELL UOMO CHE NON

Dettagli

L enciclopedia delle scienze filosofiche V LSPP Marconi

L enciclopedia delle scienze filosofiche V LSPP Marconi Filosofia U. D. IV L enciclopedia delle scienze filosofiche V LSPP Marconi Nell Enciclopedia (1817) è descritto il sistema filosofico di Hegel in possesso del sapere assoluto ovvero di essere già consapevole

Dettagli

Storia della dinamica

Storia della dinamica Storia della dinamica Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia Lo studio del movimento e delle sue cause è stato oggetto di analisi da parte dei primi filosofi greci. Aristotele

Dettagli

Certezza e Verità. Per una introduzione a Cartesio. a cura di Pietro Gavagnin

Certezza e Verità. Per una introduzione a Cartesio. a cura di Pietro Gavagnin Certezza e Verità Per una introduzione a Cartesio a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net Certezza e Verità significato Certezza = ciò che è saputo è uno stato del pensare Verità = ciò che è (determinazione

Dettagli

D ARIA Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta di Milano E del Liceo linguistico Natta di Milano

D ARIA Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta di Milano E del Liceo linguistico Natta di Milano D ARIA Dispensa ad uso degli studenti del Liceo Sociale Besta di Milano E del Liceo linguistico Natta di Milano RESTAURAZIONE 1814-1830 INSURREZIONI E MOTI RIVOLUZIONARI 1830-1848 EUROPA AMERICA SETTENTRIONALE

Dettagli

LA FORZA...SIA CON TE!

LA FORZA...SIA CON TE! LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,

Dettagli

L Enciclopedia delle scienze filosofiche

L Enciclopedia delle scienze filosofiche L Enciclopedia delle scienze filosofiche La logica È la scienza dell Idea pura, cioè dell Idea nell elemento astratto del pensiero. Tesi di fondo: essere = pensiero (identità a partire dall Io puro) Hegel

Dettagli

Immanuel Kant ( ) La filosofia del Criticismo tra Empirismo e Razionalismo

Immanuel Kant ( ) La filosofia del Criticismo tra Empirismo e Razionalismo Immanuel Kant (1724-1804) La filosofia del Criticismo tra Empirismo e Razionalismo Opere di Kant 1747-1769: Scritti pre-critici 1770: De mundi sensibilis atque intelligibilis forma principiis 1770-1781:

Dettagli

4. I principi della meccanica

4. I principi della meccanica 1 Leggi del moto 4. I principi della meccanica Come si è visto la cinematica studia il moto dal punto di vista descrittivo, ma non si sofferma sulle cause di esso. Ciò è compito della dinamica. Alla base

Dettagli

Immanuel Kant. L estetica trascendentale. Prof. Marco Lombardi Liceo Scientifico Statale Emilio Segrè

Immanuel Kant. L estetica trascendentale. Prof. Marco Lombardi Liceo Scientifico Statale Emilio Segrè Immanuel Kant L estetica trascendentale Prof. Marco Lombardi Liceo Scientifico Statale Emilio Segrè La teoria dello spazio e del tempo Nell Estetica Kant studia la sensibilità e le sue forme a priori;

Dettagli

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac La DINAMICA è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o delle circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo

Dettagli

D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti

D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti D Aria Antonia Dispensa ad uso degli studenti Mentre Hegel viene celebrato nelle universita Nasce la voce del dissenzo Contro una visione troppo ottimistica dell uomo del mondo NASCE DA UNA RICCA FAMIGLIA

Dettagli

APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia

APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia (bsgfrc@unife.it) Titolo del corso: LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA DI KANT Periodo:

Dettagli

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi

Dettagli

CRITICA DELLA RAGION PURA (1781) > problema gnoseologico

CRITICA DELLA RAGION PURA (1781) > problema gnoseologico IMMANUEL KANT (Konigsberg 1724-1804) 1 CRITICA DELLA RAGION PURA (1781) > problema gnoseologico METAFISICA DEI COSTUMI e CRITICA DELLA RAGION PRATICA (1788 ) > problema morale CRITICA DEL GIUDIZIO (1790)

Dettagli

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Le domande fondamentali poste da Arthur Schopenhauer : Che cosa coglie la ragione discorsiva? La ragione discorsiva può essere superata per cogliere la realtà?

Dettagli

APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara)

APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) APPROFONDIMENTI DI FILOSOFIA MORALE (6 crediti) (Università degli Studi di Ferrara) Docente: Dr.ssa Federica Basaglia (bsgfrc@unife.it) Titolo del corso: LA CRITICA DELLA RAGION PRATICA DI KANT Periodo:

Dettagli

Piano cartesiano e retta

Piano cartesiano e retta Piano cartesiano e retta Il punto, la retta e il piano sono concetti primitivi di cui non si da una definizione rigorosa, essi sono i tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. Osservazione

Dettagli

La rivoluzione scientifica. Copernico, Galileo, Newton

La rivoluzione scientifica. Copernico, Galileo, Newton La rivoluzione scientifica Copernico, Galileo, Newton La rivoluzione scientifica è quel movimento di idee che nel corso del XVI e XVII secolo portò all abbandono della precedente immagine della realtà,

Dettagli

Meccanica del punto materiale

Meccanica del punto materiale Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro

Dettagli

Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag

Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag. 176-178 Sulla superficie di un lago galleggiano dei fiori con le radici attaccate sul fondo - delle ninfee. Il fondo del lago è invisibile dalla superficie.

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

Insiemi di numeri reali

Insiemi di numeri reali Capitolo 1 1.1 Elementi di teoria degli insiemi Se S è una totalità di oggetti x, si dice che S è uno spazio avente gli elementi x. Se si considerano alcuni elementi di S si dice che essi costituiscono

Dettagli

MASTER Comunicazione della Scienza

MASTER Comunicazione della Scienza MASTER 2007-2008 Comunicazione della Scienza Linguaggi e fondamenti concettuali della matematica 2a settimana Euclide 1 Euclide - Elementi Euclide - Elementi La prima proposizione del Libro I degli Elementi

Dettagli

1 Combinazioni lineari.

1 Combinazioni lineari. Geometria Lingotto LeLing5: Spazi Vettoriali Ārgomenti svolti: Combinazioni lineari Sistemi lineari e combinazioni lineari Definizione di spazio vettoriale Ēsercizi consigliati: Geoling 6, Geoling 7 Combinazioni

Dettagli

Equilibrio dei corpi. Leggi di Newton e momento della forza, τ

Equilibrio dei corpi. Leggi di Newton e momento della forza, τ Equilibrio dei corpi Leggi di Newton e momento della forza, τ Corpi in equilibrio 1. Supponiamo di avere due forze di modulo uguale che agiscono lungo la stessa direzione, ma che siano rivolte in versi

Dettagli

Principio di inerzia

Principio di inerzia Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual

Dettagli

Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania.

Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania. Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania. Critica a Fichte L Io fichtiano pone se stesso perché pura attività autoponentesi e oppone inconsciamente

Dettagli

Trascendentale e temporalità

Trascendentale e temporalità SANDRO PALAZZO Trascendentale e temporalità Gilles Deleuze e l eredità kantiana a cura di Carla De Pascale Edizioni ETS www.edizioniets.com Il volume è stato stampato con il contributo di Dipartimento

Dettagli

(4 π 2 /kt) m t / r 2 = (4 π 2 /ks) m s / r 2

(4 π 2 /kt) m t / r 2 = (4 π 2 /ks) m s / r 2 Le leggi di Keplero Lo studio del moto dei pianeti, tramite accurate misure, permise a Keplero tra il 1600 ed il 1620 di formulare le sue tre leggi: I legge: I pianeti percorrono orbite ellittiche intorno

Dettagli

IL PENSIERO DELL «IO» IN FICHTE. L eredità di Kant

IL PENSIERO DELL «IO» IN FICHTE. L eredità di Kant IL PENSIERO DELL «IO» IN FICHTE L eredità di Kant Le prime analisi del pensiero di Kant hanno evidenziato innanzitutto la centralità della domanda che chiede: «che cos è l uomo?». Detto uomo, pensato come

Dettagli

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile RELATIVISMO OPINIONE Doxa Sensi Conoscenza relativa Mutevole varia nel Tempo Molteplice varia nello Spazio Soggettiva varia nei diversi soggetti RELATIVISMO Impossibilità verità Universale e Immutabile

Dettagli

La matematica intuizionista

La matematica intuizionista La matematica intuizionista Francesco Paoli Filosofia della scienza, 2016-17 Francesco Paoli (Filosofia della scienza, 2016-17) La matematica intuizionista 1 / 14 Henri Poincaré (1854-1912) Francesco Paoli

Dettagli

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton La Dinamica studia il moto dei corpi in relazione il moto con le sue cause: perché e come gli oggetti si muovono. La causa del moto è individuata nella presenza

Dettagli

CRITICA DELLA RAGION PURA

CRITICA DELLA RAGION PURA CRITICA DELLA RAGION PURA SCHEMA RIASSUNTIVO AUTORE IMMANUEL KANT ANNO di PUBBLICAZIONE 1781 prima edizione 1787 seconda edizione con sostanziali modifiche SCOPO DELL'OPERA critica della ragione teoretica

Dettagli

FICHTE. del dotto (1806/1807).

FICHTE. del dotto (1806/1807). FICHTE I Romantici lo definiscono scopritore dell infinito. Si sentiva un prosecutore della filosofia di Kant. Se inizialmente Kant aveva riconosciuto in Fichte un filosofo valido, poi lo sconfessò. BIOGRAFIA

Dettagli

CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s ) Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico

CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s ) Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s. 2014-15) UNITA 1 - DAL RINASCIMENTO ALLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Autori e problemi Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico La Rivoluzione

Dettagli

Indice. 1 Pedagogia di Giovanni Gentile

Indice. 1 Pedagogia di Giovanni Gentile INSEGNAMENTO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA LEZIONE III GIOVANNI GENTILE PROF. CARMINE PISCOPO Indice 1 Pedagogia di Giovanni Gentile-------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642)

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) In tutte e tre le prove delle Meditazioni Descartes parte dall idea di Dio: III Meditazione: 2 prove a posteriori che procedono dall effetto

Dettagli

Insiemistica. Capitolo 1. Prerequisiti. Obiettivi. Gli insiemi numerici di base Divisibilità e fattorizzazione nei numeri interi

Insiemistica. Capitolo 1. Prerequisiti. Obiettivi. Gli insiemi numerici di base Divisibilità e fattorizzazione nei numeri interi Capitolo 1 Insiemistica Prerequisiti Gli insiemi numerici di base Divisibilità e fattorizzazione nei numeri interi Obiettivi Sapere utilizzare opportunamente le diverse rappresentazioni insiemistiche Sapere

Dettagli

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D A R I A A N T O N I A D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A Fenomenologia??? DERIVA DAL GRECO, SIGNIFICA FENOMENO,

Dettagli

Lezione 10: Le forze vengono a coppie

Lezione 10: Le forze vengono a coppie Lezione 10 - pag.1 Lezione 10: Le forze vengono a coppie 10.1. Ricordiamo la prima e la seconda legge della dinamica Abbiamo visto come, per prevedere il moto di un corpo, sia necessario conoscere le forze

Dettagli

MOTO DI PURO ROTOLAMENTO

MOTO DI PURO ROTOLAMENTO MOTO DI PURO ROTOLAMENTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOTO DI PURO ROTOLAMENTO

Dettagli

DIALETTICA TRASCENDENTALE

DIALETTICA TRASCENDENTALE Critica della ragione che cerca di essere pura La ragione crea i sillogismi ed è l organo della totalità L idea è la totalità delle condizioni dell esperienza DIALETTICA TRASCENDENTALE La Dialettica trascendentale

Dettagli

Thomas Hobbes

Thomas Hobbes 588-676 Ebbe una vita lunga e dedita allo studio oltre che alla polemica erudita. Il leviatano, del 65, è l opera più nota. La filosofiadi Hobbes rappresenta l altra grande alternativa cui l elaborazione

Dettagli

IMMANUEL KANT Critica della ragione pratica (1787)

IMMANUEL KANT Critica della ragione pratica (1787) 1 La seconda grande opera di Kant concerne non il conoscere scientifico dell uomo, ma il suo agire pratico. Nella Critica della ragion pratica Kant parte da questa convinzione: esiste una legge etica assoluta.

Dettagli

Dal criticismo kantiano all idealismo romantico: J. G. Fichte

Dal criticismo kantiano all idealismo romantico: J. G. Fichte Dal criticismo kantiano all idealismo romantico: J. G. Fichte L uomo si chiede la causa del proprio esistere, e Fichte ci dice che la sola causa ragionevole che può avere la nostra esistenza è unicamente

Dettagli

QUANTITA DI MOTO Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006

QUANTITA DI MOTO Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006 QUANTITA DI MOTO DEFINIZIONE(1) m v Si chiama quantità di moto di un punto materiale il prodotto della sua massa per la sua velocità p = m v La quantità di moto è una grandezza vettoriale La dimensione

Dettagli

IMMANUEL KANT Critica del giudizio (1790)

IMMANUEL KANT Critica del giudizio (1790) IL SENTIMENTO Nella Critica del Giudizio, Kant studia quello che chiama sentimento, così come nelle altre due critiche aveva analizzato la conoscenza e la morale. Anche il sentimento di cui egli parla

Dettagli

HEGEL: IL SISTEMA FILOSOFICO

HEGEL: IL SISTEMA FILOSOFICO 1. La filosofia come scienza HEGEL: IL SISTEMA FILOSOFICO Hegel aveva concepito la Fenomenologia come un introduzione al suo sistema filosofico. Il compito della Fenomenologia era di descrivere la progressione

Dettagli

Nicola Cusano. Il Dio nascosto

Nicola Cusano. Il Dio nascosto Nicola Cusano Il Dio nascosto Un pagano disse [a un cristiano]: ti vedo inginocchiato con grande devozione, mentre versi lacrime di amore sincero e non falso. Dimmi, chi sei? CRISTIANO. Sono cristiano.

Dettagli

istituto italiano per gli Studi Filosofici

istituto italiano per gli Studi Filosofici Saggi e RiceRche 2 istituto italiano per gli Studi Filosofici Vittorio hösle il SiSTeMa Di hegel A cura di giovanni Stelli La ScUOLa Di PiTagORa editrice NaPOLi MMXii copyright 2012 istituto italiano

Dettagli

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Guido Alliney Trento, 4 dicembre 2013 Libera volontà Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Concezioni tardo antiche della libertà La libertà implica adesione all ordine

Dettagli

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Dinamica Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Cinematica Moto rettilineo uniforme s=s 0 +v(t-t 0 ) Moto uniformemente accelerato v=v 0 +a(t-t

Dettagli

Meccanica parte seconda: Perche' i corpi. si muovono? la Dinamica: studio delle Forze

Meccanica parte seconda: Perche' i corpi. si muovono? la Dinamica: studio delle Forze Meccanica parte seconda: Perche' i corpi si muovono? la Dinamica: studio delle Forze Il concetto di forza Le forze sono le cause del moto o meglio della sua variazione Se la velocita' e' costante o nulla

Dettagli

KANT Sulla struttura della CRITICA DELLA RAGION PURA di Tommaso Ciccarone

KANT Sulla struttura della CRITICA DELLA RAGION PURA di Tommaso Ciccarone KANT Sulla struttura della CRITICA DELLA RAGION PURA di Tommaso Ciccarone La Struttura della prima Critica di Kant, dedicata alla sfera conoscitiva della ragione, si articola su due livelli generali. Si

Dettagli

Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Vol. 2 A, 2B, Paravia

Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Vol. 2 A, 2B, Paravia PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Classe: 4 G Anno Scolastico: 2016-2017 Docente: Bianca Maria Poggiali Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero, Vol. 2 A, 2B, Paravia - Umanesimo

Dettagli

Una avventura millenaria: le geometrie non euclidee

Una avventura millenaria: le geometrie non euclidee Una avventura millenaria: le geometrie non euclidee Renato Betti Politecnico di Milano San Pellegrino Terme 4 settembre 2006 Il fatto A metà 800 giunge a conclusione il problema delle parallele, originato

Dettagli

2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale

2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale . I numeri reali e le funzioni di variabile reale Introduzione Il metodo comunemente usato in Matematica consiste nel precisare senza ambiguità i presupposti, da non cambiare durante l elaborazione dei

Dettagli

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte

Dettagli

BENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin con il contributo degli alunni di 4AOL as

BENEDETTO SPINOZA a cura di Pietro Gavagnin  con il contributo degli alunni di 4AOL as BENEDETTO SPINOZA 1632-1677 a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net con il contributo degli alunni di 4AOL as 2014-2015 OPERE: TRATTATO TEOLOGICO - POLITICO (1670) Scopo fondamentale del trattato è la

Dettagli

LA CRITICA DELLA RAGION PURA (ricapitolazione) A cura del Prof. Alfio Profeti. Cosa rivelerà la C.R.P.? Caratteri generali

LA CRITICA DELLA RAGION PURA (ricapitolazione) A cura del Prof. Alfio Profeti. Cosa rivelerà la C.R.P.? Caratteri generali LA CRITICA DELLA RAGION PURA (ricapitolazione) A cura del Prof. Alfio Profeti Cosa rivelerà la C.R.P.? Alla fine della Dialettica si giunge alla conclusione che le domande metafisiche non possono avere

Dettagli

CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione.

CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione. CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE 9.1 Introduzione. Un altro tipo di forza piuttosto importante è la forza gravitazionale. Innanzitutto, è risaputo che nel nostro sistema di pianeti chiamato sistema solare il

Dettagli

G.W.F. Hegel. Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia

G.W.F. Hegel. Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia G.W.F. Hegel Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia Spirito Assoluto Spirito Assoluto Negli stati e nella storia lo Spirito trova un incarnazione che resta sempre determinata

Dettagli

Formulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Formulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Formulazione dell equazione del moto Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Sistema a un grado di libertà In alcuni sistemi strutturali la massa, lo smorzamento e la rigidezza sono concentrati

Dettagli

Il primo insieme numerico che abbiamo scoperto è stato l insieme dei numeri naturali, l insieme N. L impossibilità di trovare in N il quoziente tra

Il primo insieme numerico che abbiamo scoperto è stato l insieme dei numeri naturali, l insieme N. L impossibilità di trovare in N il quoziente tra Il primo insieme numerico che abbiamo scoperto è stato l insieme dei numeri naturali, l insieme N. L impossibilità di trovare in N il quoziente tra due numeri naturali ci ha portati a vedere la frazione

Dettagli

Equazioni lineari con due o più incognite

Equazioni lineari con due o più incognite Equazioni lineari con due o più incognite Siano date le uguaglianze: k 0; x + y = 6; 3a + b c = 8. La prima ha un termine incognito rappresentato dal simbolo letterale k; la seconda ha due termini incogniti

Dettagli

Filosofia e acquisizione di competenze

Filosofia e acquisizione di competenze Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 20.10.14 2 È possibile individuare un ontologia dell umano? Quali conseguenze determina la rinuncia

Dettagli

Poincaré sui fondamenti della matematica

Poincaré sui fondamenti della matematica Poincaré sui fondamenti della matematica Francesco Paoli Filosofia della scienza, 2017-18 Francesco Paoli (Filosofia della scienza, 2017-18) Poincaré sui fondamenti della matematica 1 / 15 Poincaré: la

Dettagli

ANSELMO D AOSTA

ANSELMO D AOSTA Prova ontologica (argomento a priori ) Lo stolto afferma: Qualcun altro, invece, afferma: DIO NON ESISTE (proposizione A) DIO È CIÒ DI CUI NON SI PUÒ PENSARE IL MAGGIORE (proposizione B) A questo punto

Dettagli

La geometria della riga e compasso: Primo incontro

La geometria della riga e compasso: Primo incontro La geometria della riga e compasso: Primo incontro Progetto Lauree Scientifiche A.S. 2010/2011 Università degli Studi di Firenze 23/11/2010 Quando si devono rappresentare disegni geometrici, è importante

Dettagli

Lo spazio-tempo secondo Einstein-Minkowski. Il mio Panteismo. Assioma fondamentale : La somma di tutto ciò che esiste è l Uno, cioè Dio.

Lo spazio-tempo secondo Einstein-Minkowski. Il mio Panteismo. Assioma fondamentale : La somma di tutto ciò che esiste è l Uno, cioè Dio. Lo spazio-tempo secondo Einstein-Minkowski Il mio Panteismo Assioma fondamentale : La somma di tutto ciò che esiste è l Uno, cioè Dio. Durante la creazione Dio non era soltanto l osservatore ma tutto lo

Dettagli

Linguaggio della Matematica

Linguaggio della Matematica Linguaggio della Matematica concetti primitivi: elementi fondamentali di natura intuitiva (punto, retta, insieme, elemento di un insieme,...). assiomi: enunciati, proposizioni vere a priori (gli assiomi

Dettagli

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Implicazione logica. Equivalenza logica; Condizione necessaria,

Dettagli

CIBERNETICA E SISTEMA

CIBERNETICA E SISTEMA CIBERNETICA E SISTEMA Dott. Antonio Caruso, psicologo psicoterapeuta direttore del Centro Panta Rei 1 Teoria di Campo (K. Lewin) Realtà psichica come sistema dinamico che comprende la persona e il suo

Dettagli

Kant, Hegel e noi. Introduzione

Kant, Hegel e noi. Introduzione Kant, Hegel e noi Introduzione 1. Il livello esistenziale del discorso speculativo filosofico: la filosofia è scienza, sapere oggettivo, ma anche molto di più, è testimonianza personale, è la vita stessa

Dettagli

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno

Dettagli

Hegel. Hegele il movimento idealista di cui fa parte sostengono l idea per

Hegel. Hegele il movimento idealista di cui fa parte sostengono l idea per Hegel Hegelriprende la doppia accezione del termine dialettica sia come metodo della filosofia, sia come suo contenuto: l idea è che la realtà stessa sia un sistema razionale di opposizioni, laddove è

Dettagli

Testo adottato: N.Abbagnano, G.Fornero La ricerca del pensiero vol. 2 A, 2B, Paravia

Testo adottato: N.Abbagnano, G.Fornero La ricerca del pensiero vol. 2 A, 2B, Paravia PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Classe: 4 G Anno Scolastico: 2015-2016 Docente: Bianca Maria Poggiali Testo adottato: N.Abbagnano, G.Fornero La ricerca del pensiero vol. 2 A, 2B, Paravia - Umanesimo e Rinascimento.

Dettagli

Primo principio detto d'inerzia o di Galileo

Primo principio detto d'inerzia o di Galileo Dinamica del punto Forza ed accelerazione La prima legge di Newton : l inerzia La seconda legge di Newton: il pirincipio fondamentale della dinamica La terza legge di Newton : azione e reazione Le differente

Dettagli

Linguaggio della Matematica

Linguaggio della Matematica Linguaggio della Matematica concetti primitivi: elementi fondamentali di natura intuitiva (punto, retta, insieme, elemento di un insieme,...). assiomi: enunciati, proposizioni vere a priori (gli assiomi

Dettagli

7. INSIEMI APERTI, INSIEMI CHIUSI, INSIEMI NE APERTI NE CHIUSI

7. INSIEMI APERTI, INSIEMI CHIUSI, INSIEMI NE APERTI NE CHIUSI 7. INSIEMI APERTI, INSIEMI CHIUSI, INSIEMI NE APERTI NE CHIUSI Sia E un insieme numerico, sia cioè. Esempi Si dice che E è un insieme APERTO se tutti i suoi punti sono interni. Ogni intervallo aperto (dove

Dettagli

LE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze

LE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze LE FORZE Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze Le forze possono agire: Per contatto a distanza Effetto delle forze Le

Dettagli

Corso di Informatica Modulo T1 1 - Il concetto di problema

Corso di Informatica Modulo T1 1 - Il concetto di problema Corso di Informatica Modulo T1 1 - Il concetto di problema 1 Prerequisiti Concetti intuitivi di: Proporzione Problema Variabile Numeri interi e reali 2 1 Introduzione Nel risolvere un problema abbiamo

Dettagli

I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico Classe V AL. Docente Prof.

I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico Classe V AL. Docente Prof. I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico 2015 2016 Classe V AL Docente Prof.ssa Nunzia Picardi Libro di testo Le avventure della ragione di C. Esposito - P. Porro,

Dettagli

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. Questo capitolo vuole fornire una serie di esempi pratici dei concetti illustrati nei capitoli precedenti con qualche approfondimento. Vediamo subito

Dettagli

Scienza, etica e metafisica in Kant. Anselmo Grotti Liceo «Redi» Arezzo WRF

Scienza, etica e metafisica in Kant. Anselmo Grotti Liceo «Redi» Arezzo WRF Scienza, etica e metafisica in Kant Anselmo Grotti Liceo «Redi» Arezzo WRF Il contesto storico 1724-1804 Ascesa della Prussia, con Federico II il Grande Guerre di secessione polacca. Austriaca, dei sette

Dettagli

GLI ENTI GEOMETRICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO

GLI ENTI GEOMETRICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO GLI ENTI GEOMETRICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO PUNTI Ciò che non ha parte LINEE Linea è ciò che ha lunghezza senza larghezza Estremi di una linea sono punti RETTE Ciò che giace uniformemente rispetto ai suoi

Dettagli