RELAZIONI INTERPERSONALI E AFFETTIVITA APPRENDIMENTO RELAZIONALE
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- Paolina Sacco
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1 RELAZIONI INTERPERSONALI E AFFETTIVITA APPRENDIMENTO RELAZIONALE
2 Il benessere relazionale La promozione del benessere psicosociale avviene attraverso la cura dei rapporti interpersonali e dell affettività Nella cura delle relazioni e dell affettività è importante lo stile educativo Che può essere AUTORITARIO - AUTOREVOLE - PERMISSIVO E che dovrebbe essere caratterizzato soprattutto da: AUTOREVOLEZZA E RECIPROCITA Nei bambini si sviluppano particolarmente IMITAZIONE E IDENTIFICAZIONE rispetto ai genitori e agli adulti significativi Nell età scolare si sviluppa capacità di giudizio e capacità critica, un riconoscimento dei ruoli e una identificazione con altre figure tra cui l insegnante Il ruolo dell insegnante risulta essere definito da: un aspetto di relazione e un aspetto di contenuto
3 Il comportamento prosociale La cura delle relazioni interpersonali e dell affettività dovrebbe portare a relazioni volte all aiuto e all ascolto dell altro La prosocialità è la disposizione ad aiutare e a condividere che permette di contrastare tendenze depressive o aggressive e anche l apatia dello spettatore o inerzia sociale Cinque livelli del processo che produce aiuto: Accorgersi, rendersi conto che sta accadendo qualcosa Considerarlo un emergenza Decidere quali responsabilità assumersi per intervenire Scegliere il tipo di intervento Stabilire di attuarlo Una risposta negativa anche ad un solo livello, blocca l azione di aiuto
4 Altruismo ed egoismo Elementi positivi Intelligenza emotiva Elementi negativi Norma di reciprocità Norma di autosufficienza Norma della responsabilità sociale Apatia Indifferenza Solidarietà, Cooperatività Disgregazione, Disaffezione Empatia, Compassione Centratura sul sè
5 Aggressività Precoce inibizione dell attività esplorativa dell ambiente e della aggressività espansiva (utile alla autorealizzazione) da parte di genitori, parenti ed educatori: Sia la società che la scuola e che la famiglia nucleare contribuiscono a trasformare l aggressività espansiva in distruttiva (svincolata dal controllo dell io) Nella fase adolescenziale l aggressività distruttiva trova maggiore espressione nel gruppo che funge da sostegno e contiene le angosce e la rabbia: L adolescente vive al suo interno la tensione tra pulsioni da adulto e bisogni infantili Un modo negativo di fare gruppo è la costituzione di baby gang La banda è una aggregazione patologica di gruppo che permette di scaricare responsabilità, di togliere le inibizioni, di attenuare sensi di colpa, facilitando il passaggio a forme di disadattamento
6 Aggressività disadattiva Condotte trasgressive per ordine di gravità e spesso in ordine progressivo Bullismo e comportamenti di disturbo (aggressività lieve) Aggressione fisica ((attacco fisico e violenze di gruppo Violenza individuale e di gruppo (attacco personale e violenza sessuale) Ciò che caratterizza tali comportamenti è il loro carattere gratuito ovvero il fatto che avvengono senza attacchi precedenti che li giustificano
7 Il Bullismo Esercizio di azioni offensive cui è esposto un soggetto nel corso del tempo risultando prevaricato, vittimizzato Le azioni mirano deliberatamente ad offendere o fare del male o danneggiare in maniera persistente Vi sono ruoli definiti: La vittima (che subisce le prepotenze) Il bullo (che le perpetra) Vi è sempre una asimmetria nella relazione con il prevaricatore che possiede più forza Le azioni di prevaricazione possono essere dirette (attacchi aperti) o indirette (forme di isolamento sociale, esclusione dal gruppo)
8 Le Vittime e i Bulli E possibile individuare degli indicatori per l identificazione delle vittime Vi sono indicatori primari (più evidenti) e indicatori secondari (indiretti) Esistono due tipologie di vittime : La vittima provocatrice che si pone al centro dell attenzione che è iperattiva e perciò infine infastidisce il bullo e la vittima passiva che manca di autostima e risulta debole mentalmente e fisicamente, ansiosa e insicura Il bullo propende alla violenza è aggressivo necessita di dominare gli altri Non è popolare anche se dotato di un elevata autostima Esistono tre tipologie di bullo: Il bullo passivo o sobillatore sostiene il bullo aggressivo esaltandolo e potenziandolo Il bullo ansioso agisce ma tema la colpevolizzazione cede di fronte ai sensi di colpa Il bullo aggressivo è impulsivo e esprime un bisogno di dominio
9 I meccanismi del bullismo I meccanismi che portano alla formazione del gruppo dei bulli sono: Il contagio sociale (effetto sociale del modello aggressivo) L allentamento dell inibizione (effetto dell esposizione al modello aggressivo) La diluizione del senso di responsabilità (attenuazione del senso di colpa nel gruppo)
10 Progetti per contrastare il bullismo Educazione alla convivenza, alla cooperazione, alla solidarietà Cultura della prosocialità e del rispetto dell altro Metodo di apprendimento cooperativo che si realizza in maniera interdipendente e paritaria Scambio di ruoli Promozione del comportamento empatico Arte incoraggiante (Franta e Colasanti) Addestramento all amicizia (S. Asher) Scienza del sé (autoesplorazione, autocomprensione, azione)
11 Educazione affettiva nella scuola L educazione affettiva opera ad almeno tre livelli: Livello individuale (attenzione rivolta a ciascun studente autostima, emozioni, progetti, abilità scolastiche) Livello di gruppo (attenzione alla natura e alla qualità delle interazioni) Livello istituzionale (attenzione al clima e alla qualità della scuola) Obiettivi a seconda del livello scolastico: primario e secondario di 1 o 2 grado Conoscitivi Attitudinali Comportamentali
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