La gestione energetica di impresa e la comunità energetica locale. 20 Giugno 2016

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1 La gestione energetica di impresa e la comunità energetica locale 20 Giugno 2016

2 GESTIRE L ENERGIA Usare in modo EFFICIENTE l energia (concetto diverso dal RISPARMIARE energia) MIGLIORARE la PRESTAZIONE ENERGETICA

3 Perché impostare una corretta gestione energetica? L energia è un costo variabile L energia è un fattore competitivo L energia è un aspetto ambientale L energia è al centro delle politiche Europee in materia di energia e riduzione delle emissioni L energia è un potenziale fattore di marketing nel quadro più generale della «Green economy» L energia è un importante fattore di approvvigionamento

4 LE ATTIVITA Identificazione e selezione delle aziende (19 PMI) Verifica delle informazioni preliminari (referente aziendale, attività soggette a gestione energetica, processo, n addetti, tempo operativo, valori della produzione, superficie aziendale, fonti energetiche utilizzate) Sopralluogo in azienda Richieste delle integrazioni necessarie a completare le valutazioni circa le azioni prioritarie da inserire nel piano di gestione energetica (consumi mensili, dati di produzione di energia, )

5 LA PIANIFICAZIONE ENERGETICA

6 AMBITI TEMATICI INDAGATI Azioni possibili CATEGORIA Azioni a costo zero Azioni a basso costo Azioni con investimenti N di possibili azioni % sul totale A GESTIONE ENERGETICA GENERALE % B RISCALDAMENTO/CALDAIE % C VAPORE % D RISCALDAMENTO, VENTILAZIONE E ARIA CONDIZIONATA % E ARIA COMPRESSA % F REFRIGERAZIONE % G ILLUMINAZIONE % H APPARECCHIATURE ELETTRICHE % I EDIFICI % K SISTEMI DI ENERGIA RINNOVABILE % %

7 SETTORI INTERESSATI DAL PROGETTO

8 ANALISI DEI CONSUMI e del controllo energetico svolto Fonti energetiche utilizzate Livello corrente di consumo (annuale) Andamento dei consumi (mensile) Principali utilizzi dell energia in azienda Calcolo della baseline (consumo energetico di riferimento) Definizione degli indicatori di prestazione (KPI) più adeguati rispetto alla realtà aziendale e alla specificità dei processi Individuazione delle criticità e inefficienze nell utilizzo dell energia

9 L ANALISI DEI CONSUMI Fonti energetiche e usi energetici significativi

10 L ANALISI DEI CONSUMI Produzione e autoconsumo di energia da FER

11 L ANALISI DEI CONSUMI

12 L ANALISI DEI CONSUMI

13 ANALISI DEI CONSUMI Esempi di indicatori definiti per il calcolo della baseline ed il monitoraggio nel tempo kwh elettrici/ore lavorate m 3 gas/ore lavorate (nella stagione di riscaldamento) kwh/materia prima lavorata kwh/camere occupate-presenze kwh/giorni di apertura-esercizio m 3 gas/m 3 di volume riscaldato

14 L ANALISI DEI CONSUMI

15 Criteri per la definizione delle AZIONI PER LA GESTIONE ENERGETICA Individuazione e descrizione della criticità Scelta dell azione Descrizione delle modalità di applicazione dell azione al caso specifico Eventuale indicazione della durata, tempo di ritorno e incentivi per il finanziamento dell investimento previsto

16 Alcuni esempi di criticità

17 Alcuni esempi di criticità

18 Alcuni esempi di criticità

19 Alcuni esempi di criticità

20 Tipologia di azioni individuate

21 Tipologia di azioni individuate

22 Tipologia di azioni individuate

23 Tipologia di azioni individuate

24 Tipologia di azioni individuate

25 Tipologia di azioni individuate Resp. energia Bollette Indicatori Inf. addetti

26 Tipologia di azioni individuate Controllo perdite Manut. regolare

27 Tipologia di azioni individuate Liv. Illumin. Parzializzazione Corpi illuminanti

28 Tipologia di azioni individuate Censimento e verifica Motori ad alta efficienza

29 Tipologia di azioni individuate

30 Tipologia di azioni individuate

31 Interventi maggiormente proposti A. GESTIONE ENERGETICA GENERALE Definizione di un Responsabile dell energia Revisione dei contratti Definizione/revisione degli indicatori energetici Formazione/informazione del personale (sensibilizzazione sui costi energetici, operazioni manuali) B. RISCALDAMENTO Impostazioni e regolazione dei sistemi di controllo e gestione

32 Interventi maggiormente proposti D. VENTILAZIONE e CLIMATIZZAZIONE Modifiche al sistema di aspirazione Regolazione della temperatura ambientale Soluzioni per il recupero del calore E. ARIA COMPRESSA Localizzazione compressori e punti di prelievo Manutenzione perdite (raccordi) Pulizia filtri e scambiatori Manutenzione rete di distribuzione Dimensionamento/parzializzazione rete

33 Interventi maggiormente proposti G. ILLUMINAZIONE Parzializzazione impianti Programmazione tempi/spazi Manutenzione/pulizia H. APPARECCHIATURE ELETTRICHE Verifica e censimento apparecchiature Rifasamento elettrico Gestione efficiente apparecchiature (inverter) Sostituzione componenti (motori, compressore, corpi illuminanti, )

34 La Comunità Energetica Locale Obiettivi: verificare la possibilità di massimizzare il risparmio energetico tramite un approccio collettivo alla gestione energetica, replicando su gruppi di imprese le azioni individuate nelle altre attività del progetto Sperimentare azioni congiunte con il coordinamento di singole imprese «leader» e/o soggetti «moltiplicatori» Azioni previste: Condivisione e trasferimento tra le imprese delle esigenze e delle buone prassi Definizione ed avvio di un piano d azione in ambito energetico Studio di pre-fattibilità per lo sviluppo pilota di sistemi «smart grid» nel territorio di riferimento

35 Il caso dell area «Castello di Lucento» Area industriale dotata di una gestione di tipo condominiale degli aspetti ambientali Soggetto gestore: Consorzio Ambientale «Castello di Lucento» Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO Obiettivi e traguardi ambientali sui quali innestare le azioni previste per la comunità energetica locale Richiesta di servizi ambientali da parte delle imprese in una serie di ambiti, tra cui quello energetico

36 Azioni previste Integrazione del SGA del consorzio con alcuni elementi della norma ISO Trasferimento dell esperienza maturata nel progetto STEEEP alle imprese interessate, favorendo lo sviluppo di competenze in materia di audit energetico allo staff del Consorzio e delle imprese aderenti Collaborazione con un broker energetico nell ottimizzazione degli aspetti contrattuali, a partire da un analisi dei fabbisogni energetici attuali delle singole imprese Formazione/informazione delle imprese tramite una newsletter periodica e la disseminazione di linee guida per la gestione efficiente dell energia

37 La «smart grid» come approccio alla gestione energetica Obiettivo: allineare il profilo dell energia generata (offerta) e richiesta (domanda) nell ambito di reti elettriche definite, rendendo la rete di trasmissione/distribuzione più efficiente e consentendo di gestire meglio i flussi di energia a livello di sistema Verifica del potenziale, tramite ricognizione preliminare su: Strategie energetiche locali Livello di produzione e generazione distribuita sul territorio rispetto al totale Livello e gestione delle infrastrutture e delle reti Progetti pilota

38 GRAZIE PER L ATTENZIONE ENVIRONMENT PARK S.p.A. Via Livorno, Torino - IT T F envipark.com