Tendenze del mercato petrolifero

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1 Tendenze del mercato petrolifero Ossevatorio Congiunturale Roma, 29 marzo 2012 eni.com

2 L eredità della primavera araba Ali Naimi (Ministro del Petrolio Saudita) marzo 2010 Anybody in the energy business will tell you the $/b price is as close to perfection as possible gennaio 2012 "Our wish and hope is we can stabilize this oil price and keep it at a level around 100 $/b OPEC Reference Basket (US$/bl) /01/ /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/ /01/ /01/ /02/ /03/2012 2

3 La nuova crisi geopolitica: la questione iraniana Inasprimento sanzioni USA da fine dicembre ed embargo UE il 23 gennaio con efficacia dal 1 luglio Immediato divieto di concludere nuovi contratti o vendite spot. L export di greggio dell Iran (terzo paese al mondo con 2,2 Mb/g) è diretto per il 60% in Asia e per il 34% in Europa (Spagna, Italia e Turchia). L allineamento alle sanzioni UE di altri paesi OCSE (in particolare Giappone e Corea del Sud) comporterà la riallocazione di oltre 1 Mb/g di greggio iraniano sul mercato. Il greggio iraniano dovrà essere rimpiazzato prevalentemente da greggio saudita e russo, con conseguenti tensioni sul supply e sui prezzi (restringimento differenziale Ural vs. Brent). Iran: principali importatori Greggi ATZ vs. Brent Dtd - $/b Fonte : Wood Mackenzie, IEA 3

4 L importanza dello stretto di Hormuz Principale via di transito energetica sia per il petrolio (20% dell offerta mondiale) che per LNG (33%). Larghezza 50 km (la via navigabile è di soli 10 km). Storicamente non è mai stata interrotta anche durante la guerra delle petroliere PETROLIO Esistono rotte sostitutive via pipeline alcune delle quali chiuse da numerosi anni (es.tapline, Ipsa, Iraq-Siria) o in costruzione (Murban). GAS Non esistono via alternative. Mentre l Europa potrebbe far ricorso - nel breve termine - a maggiori importazioni via pipe e al prelievo da stoccaggi, la situazione in Asia Pacifico risulterebbe più critica. Fonte: Wood MacKenzie, dati

5 Mb Le scorte mondiali ai livelli minimi da due decenni Le scorte globali di petrolio, in forte riduzione da fine 2009, hanno accumulato una perdita di circa 10 giorni a fine 2011: Nel 2009, nonostante il crollo della domanda (-1 Mb/g) l offerta ha subito un calo più drastico per il taglio OPEC (circa -3,4 Mb/g) determinando un prelievo a scorte nel II e III trimestre. Nel vi è stato un continuo prelievo a scorte a causa dell offerta costantemente inferiore alla domanda. Particolarmente debole il trend della produzione non OPEC. Mondo: scorte di petrolio in giorni di consumo giorni di consumo 5

6 La spare capacity in discesa La spare capacity è scesa a 4,7 Mb/g (vs 5,5 Mb/g nel 2010); La spare capacity effettiva in media annuale 3,3 Mb/g a dicembre è scesa al di sotto dei 3 Mb/g; Rispettivamente la SC e la SC effettiva rappresentano il 4,8% e il 3,7% della domanda mondiale di petrolio. 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% spare capacity/domanda spare capacity effettiva/domanda Nota: la spare capacity effettiva esclude Iraq, Nigeria, Venezuela. 6

7 Mercato dei prodotti petroliferi: l Europa nel contesto globale USA Sensibile calo domanda di benzina Nel 2011, per la prima volta esportatore netto di prodotti Export di gasolio in crescita verso America Latina e Europa EUROPA Calo della domanda generalizzato di tutti i prodotti Riduzione dell export di benzina verso gli USA, con crescita dei flussi verso mercati alternativi Crescita import di gasolio da USA Import a maggior costo di residuo dalla Russia ASIA Singapore: crescente import dall Europa di o.c. bunker Giappone: forte incremento dei consumi di o.c. nella termoelettrica 7

8 Outlook 2012 Mercato del greggio Il mercato petrolifero è in condizioni tight: scorte ai minimi, spare capacity bassa. Le prospettive di miglioramento del bilancio domanda-offerta (raffeddamento domanda e recupero produzione libica) sono alterate dall emergere della nuova crisi iraniana. Il prezzo, che oscillava tra $/b da giugno scorso, ha ripreso a salire. prezzi su livelli record Overshoot in caso di grave crisi nel Golfo (spike non sostenibile nel medio termine) in caso di grave crisi finanziaria rischio tracollo prezzi (non sostenibile nel medio termine) 8

9 Outlook 2012 Mercati del gas naturale I consumi di gas in Europa mantengono un elevato livello di volatilità e incertezza legato soprattutto alla ripresa dell economia, oltre alle incertezze sul settore elettrico (politiche nucleari, rinnovabili e competitività carbone). Recupero dei consumi dopo il calo del 2011 dovuto a fattori climatici (~20 bcm). Al contempo continua il declino delle produzioni di gas EU 27: cresce la dipendenza dalle importazioni. La domanda asiatica continua a essere il driver della crescita dei consumi mondiali (Giappone, Cina). In misura minore America Latina e Medio Oriente che comunque contribuiscono ad assorbire volumi di LNG. Il Nord America mantiene la condizione di mercato in eccesso di offerta e isolato, con prezzi molto deboli. L offerta presenta limitati spazi di crescita (ingresso di modesta nuova capacità di liquefazione). PREZZI ANCORA SU LIVELLI RECORD IN EUROPA E ASIA, MENTRE RIMANGONO DEBOLI IN NORD AMERICA 9