Commento al tema di Economia aziendale 2007
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- Giorgina Innocenti
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1 Commento al tema di Economia aziendale 2007 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sul sistema di reporting ed è articolato in una prima parte iniziale obbligatoria e tre percorsi alternativi tra cui sceglierne uno da svolgere. La prima parte richiede di commentare il sistema di reporting predisposto per la direzione aziendale che deve soddisfare i requisiti di chiarezza, selettività, affidabilità, sinteticità, tempestività. I rapporti possono contenere informazioni economiche, finanziarie, operative e strategiche. Successivamente il candidato deve illustrare i requisiti e descrivere le fasi in cui si articola l analisi degli scostamenti e individuare lo scostamento globale, gli scostamenti elementari, le cause che hanno provocato lo scostamento e le azioni correttive. In particolare deve analizzare gli scostamenti relativi al prodotto MLR10 di Alfa spa di cui il tema fornisce valori standard e consuntivi. Lo scostamento unitario del prodotto MLR10 è pari a 4,06 euro provocato da variazioni nei prezzi per + 1,46 euro e nelle quantità per 2,60 euro. Lo scostamento globale nel mese di ottobre 2006 è pari a ,00 euro. Lo scostamento globale si calcola sommando algebricamente gli scostamenti dovuti al prezzo, al rendimento dei fattori produttivi e ai volumi di produzione. Scostamenti dovuto al prezzo: euro (+1,46 * unità) = + euro 7.154,00 Scostamento dovuto al rendimento: euro (+2,60 * unità) = + euro ,00 Scostamento dovuto al volume: euro ( 100 * 48) = euro 4.800,00 Totali scostamenti globali + euro ,00 ============ Dall analisi degli scostamenti emerge che la variazione dovuta ai prezzi ha provocato un aggravio unitario di 1,46 euro e complessivo di euro 7.154; la variazione dovuta ai rendimenti nei fattori produttivi ha provocato un aggravio unitario di 2,60 euro e complessivo di euro; la variazione nei volumi ha provocato un risparmio di euro. L impresa deve puntare ad eliminare tutte le variabili che comportano un aggravio di costi e cercare di acquisire quelle che comportano risparmi. Successivamente il candidato deve predisporre lo Stato patrimoniale e il Conto economico rispettando alcuni vincoli: capitale proprio di euro, leverage 1,70, ROE 4%, ROI 11% e capacità produttiva utilizzata interamente per realizzare i prodotti MLR10 e ABB20. Utilizzando il ROE e il capitale proprio ricaviamo l utile d esercizio di euro. Dal leverage e dal capitale proprio otteniamo il totale impieghi di euro. Dal ROI e dal totale impieghi risaliamo al reddito operativo di euro. Per completare lo Stato patrimoniale e il Conto economico lo studente dovrà operare alcune scelte tra cui il valore delle Immobilizzazioni elevato in quanto si tratta di una impresa industriale. Gli schemi sintetici di Stato patrimoniale e Conto economico per l esercizio 2006 possono essere i seguenti.
2 ATTIVO A) Crediti verso soci B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti Totale attivo Stato patrimoniale al 31/12/ PASSIVO A) Patrimonio netto Capitale sociale Riserve Utile di esercizio B) Fondi per rischi e oneri C) Trattamento di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti Totale passivo Nella redazione del Conto economico dell esercizio 2006 occorre controllare che i valori rispettino il vincolo dei dati produttivi del prodotto MLR10 che comporta un costo primo nel mese di ottobre di euro. Conto economico della gestione 2006 A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte dell'esercizio Utile d'esercizio Il bilancio dell esercizio 2005 deve contenere valori opportunamente correlati al bilancio successivo e adeguatamente commentati. Un risultato è proposto di seguito. Stato patrimoniale al 31/12/2005 ATTIVO A) Crediti verso soci B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti Totale attivo PASSIVO D) Patrimonio netto Capitale sociale Riserve Utile di esercizio E) Fondi per rischi e oneri F) Trattamento di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti Totale passivo
3 Conto economico della gestione 2005 A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A B) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte dell'esercizio Utile d'esercizio Infine il candidato deve svolgere un punto scelto tra tre proposti. Il primo punto a scelta è incentrato sui punti della Nota integrativa al bilancio di esercizio 2006 relativi alle variazioni nei beni strumentali, nelle rimanenze, nei crediti e debiti, nei ratei e risconti e nel valore del debito per TFR. La Nota integrativa fornisce informazioni analitiche sulle voci di bilancio ed evidenzia singoli aspetti della gestione. Presentiamo i prospetti della Nota integrativa al bilancio 2006 relativi ai debiti, ai ratei e risconti e ai debiti per trattamento di fine rapporto. Debiti Voci di bilancio Debiti verso banche verso fornitori tributari verso istituti previdenziali Valore al 31/12/ Incremento Valore al 31/12/ Con durata superiore a 5 anni Ratei e risconti Voci di bilancio Valore al 31/12/2005 Incremento Valore al 31/12/2006 Ratei attivi Risconti attivi Ratei passivi Risconti passivi I ratei attivi sono relativi a interessi maturati sui crediti; i risconti attivi sono relativi a costi per prestazioni di servizi. I ratei passivi sono relativi agli interessi maturati sui debiti; i risconti passivi sono relativi a proventi finanziari già riscossi.
4 Debiti per TFR Voci di bilancio Valore al 31/12/2005 Incremento Diminuzione Valore al 31/12/2006 Debiti per TFR Il secondo punto a scelta richiede la relazione contenente l analisi economica della gestione dell impresa Alfa corredata dagli indicatori più significativi di seguito indicati: ROE ROI ROD ROS Rotazione degli impieghi Leverage Incidenza della gestione non caratteristica Indice Utile netto Indica la redditività del capitale proprio x 100 Capitale proprio Esprime il rendimento del capitale investito x 100 Totale impieghi Oneri finanziari Esprime il costo medio del denaro x 100 Capitale di debito Esprime la redditività delle vendite x 100 Ricavi di vendita Ricavi di vendita Indica il numero di volte che nell arco dell anno si è ripetuta la redditività unitaria Totale impieghi Totale impieghi Rappresenta l indice di indebitamento Capitale proprio Utile di esercizio x 100 Misura la redditività globale dell azienda influenzata non solo dalla gestione caratteristica dell impresa ma anche dai risultati della gestione accessoria, finanziaria, straordinaria e fiscale Il terzo punto a scelta richiede una relazione contenente l analisi economica e finanziaria preventiva relativa all acquisizione di nuovi impianti necessari alla società Alfa per incrementare la produzione nelle due ipotesi di contrazione di leasing finanziario e di un mutuo. Il candidato deve confrontare l aspetto economico (costi) e l aspetto finanziario (esborsi) dei due contratti e predisporre una relazione che consenta alla direzione di scegliere tra le due alternative. Per il contratto di leasing occorre ipotizzare alcuni dati: data del contratto 1/2/2007 maxi canone iniziale euro 4 canoni periodici semestrali a partire dall 1/8/2007 di euro durata complessiva del contratto 30 mesi. Il calcolo del costo mensile è: (4 * ) euro = = euro 30 mesi Nell anno 2007 i costi sostenuti dall impresa ammontano a euro ( ) = euro L esborso finanziario è pari a euro I costi di competenza sono euro ( * 11 mesi) = euro La differenza tra costi sostenuti e costi di competenza determinano un risconto attivo di euro Nell anno 2008 i costi sostenuti dall impresa ammontano a euro ( ) = euro a cui dobbiamo sommare il risconto attivo iniziale di euro e otteniamo i costi contabilizzati nel conto Canone di leasing. L esborso finanziario ammonta a euro
5 I costi di competenza sono euro (2.350 * 12 mesi) = euro la differenza tra costi sostenuti e costi di competenza determinano un risconto attivo di euro Nell anno 2009 i costi sostenuti dall impresa ammontano a euro a cui dobbiamo sommare il risconto attivo iniziale di euro e otteniamo i costi contabilizzati nel conto Canone di leasing. L esborso finanziario ammonta a euro I costi di competenza sono euro ( * 7 mesi) = euro Per il mutuo passivo dobbiamo ipotizzare alcuni dati: data del contratto 1/2/2007 importo euro tasso 5% durata 5 anni modalità di rimborso a quote costanti annuali. La somma incassata dall impresa contraendo il mutuo verrà utilizzata per acquistare l impianto necessario ad incrementare la produzione. In questa ipotesi l impresa dovrà considerare tra i costi di competenza degli esercizi non solo l interesse passivo pagato sul mutuo ma anche l ammortamento del bene acquistato. Nell anno 2007 l impresa introita il valore del mutuo e acquista l impianto. I costi di competenza dell esercizio saranno gli interessi passivi di euro 4.583,33 più l ammortamento dell impianto calcolato tenendo conto del tempo di utilizzo dell impianto stesso. In data 1/2/2008 l impresa rimborsa una rata di mutuo di euro e paga gli interessi annuali posticipati di euro. I costi di competenza dell esercizio ammontano a euro 4.083,34 per gli interessi sul mutuo più l'ammortamento dell'impianto calcolato per l intero esercizio di utilizzo. Negli anni successivi, fino all esercizio 2012, l impresa rimborsa una rata del mutuo e paga gli interessi rilevando nella propria contabilità i costi di competenza e l esborso finanziario. La traccia proposta affronta argomenti importanti per la preparazione professionale dello studente quali l analisi degli scostamenti, il bilancio di esercizio e la sua analisi, la relazione su problemi di scelta, argomenti oggetto di studio nel percorso didattico che consentono al candidato di evidenziare le proprie capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. Prof.ssa Lucia Barale
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